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Tutto come previsto. Le Pagelle di Lazio Inter 2-3

Ecco le pagelle di LAZIO INTER 2-3

Lazio (3-5-1-1)

Strakosha 4,5 – Sul gol dell’Inter non ha grandi responsabilità. Eccellente il tempo dell’uscita al minuto cinquantanove. Da un suo rilancio sbilenco arriva il rigore nerazzurro.

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Luiz Felipe 7 – Torna titolare dopo il turno di squalifica e si rende subito pericoloso con un sinistro da ottima posizione che però termina alto sopra la traversa. Ci prova anche nella ripresa, ma il suo destino è difendere.

De Vrij 7 – D’applausi il contrasto vinto contro Perisic. Primo tempo alla perfezione. Al 78′ può poco per evitare il contatto con Icardi. Dal 83′ Nanì s.v.

Radu 5,5 – Quel passaggio semplice sbagliato a metà del primo tempo cavolata poteva costargli caro. Non è nella sua giornata migliore ma il cuore c’è sempre. Dal 75′ Bastos 5,5 – Un quarto d’ora di passione e sofferenza

Marusic 6,5 – Sulla destra è subito pericoloso con qualche break davvero interessante e poi il gol – con deviazione – che porta la Lazio in vantaggio, sono il giusto riconoscimento di un buon primo tempo. Nella ripresa anche lui si fa travolgere dall’onda emotiva.

Milinkovic 7 – Il suo colpo di testa è angolato ma non potente. Handanovic devia in corner. Al 25′ è autore di una punizione a giro che colpisce in pieno l’incrocio dei pali. Scrosciano gli applausi. Primo tempo sugli scudi che si conclude con un missilotto respinto in tuffo da Handanovic. Seconda frazione meno pimpante.

Leiva 6 – Durante la prima frazione amministra la situazione con calma e sapienza tattica. Nella ripresa non ha colpe particolari. 

Murgia 6 – Confermato come sostituto di Parolo, anche questa sera ha mostrato evidenti segnali di crescita. Anche lui soffre la pressione e non sa più reagire. 

Lulic 5,5 – Il Capitano sta in ottima forma e sulla corsia sinistra gioca un buon calcio. Il gol di Anderson nasce da una sua cavalcata per via centrale con un passaggio calibrato alla perfezione. Dispiace, però quel secondo giallo poteva risparmiarselo. Errore che stravolge il match.

Felipe Anderson 7 – Entra subito in partita mettendo alle corde D’Ambrosio. Il gol del due a uno poco prima la fine del primo tempo fa esplodere lo Stadio Olimpico. Imprendibile fino a tre quarti del match, all’ultimo svanisce.

Immobile 6 – Ciro is back. Si muove poco ma già che c’è è un toccasana per tutto l’ambiente. Si perde d’Ambrosio sull”angolo che porta al pareggio la compagine avversaria. Stringe i denti finché può. Esce fra gli applausi della gente laziale. Dal 75′ Lukaku 5,5 – Qualche errore di troppo nel momnento cruciale dell’incontro.

Mister Simone Inzaghi 6 – La sua formazione gioca un buon primo tempo. Il solito calcio praticato per tutto l’arco della stagione. Senza paura, anche nella seconda parte del match, la sua Lazio gestisce altrettanto bene il vantaggio di una rete ma poi accade una cosa simile a Salisburgo: due minuti di follia con il rigore del pareggio, l’espulsione di Lulic e il gol ospite. Ottima stagione ma squadra con pochi cambi all’altezza. 

 

INTER (3-4-2-1)

Handanovic 6 – Non può nulla sul tiro di Marusic deviato da Perisic e sul preciso rasoterra di Anderson.

Cancelo 6,5 – Bravo quando si tratta di spingere in avanti, offre però poca sicurezza quando c’è da difendere. Spinge fino all’ultimo. 

Skriniar 6 – Sul centrodestra è compassato. Soffre gli scambi veloci degli attaccanti biancocelesti. Secondo tempo più tranquillo. 

Miranda 6 – Torna al centro della difesa, ma la condizioni non è delle migliori. Come per tutti il resto dei compagni, nella ripresa gioca meglio. 

D’Ambrosio 5 – Sulla sinistra soffre terribilmente Felipe Anderson. Poi però il gol del pari sembrano dargli la carica giusta. Sembra, perché sulla seconda rete dei padroni di casa, non riesce a intervenire, spianando di fatto la strada che porta il brasiliano al secondo gol della Lazio. Dal 80′ Ranocchia s.v.

Brozovic 6 – Braccato da Anderson non ha il tempo di ragionare, però oltre a calciare il corner da cui arriva il pari, si prodiga molto in fase d’interdizione.

Vecino 7 – Non regge il passo di Milinkovic e per lui arriva il giallo già al dodicesimo minuto. Chiamato soprattutto a svolgere un lavoro d’impostazione, nonostante non sia la sua caratteristica principe. Lotta e combatte fino al triplice fischio, realizzando il gol della vittoria.

Candreva 4,5 – L’ex biancoceleste ci prova in apertura ma senza fortuna. A destra non è aria e allora il mister lo sposta a sinistra. Ma non c’è niente da fare, quest’anno è da dimenticare. Dispiace vedere un giocatore così fuori forma. Per lui il campionato termina con zero gol all’attivo. Dal 60′ Eder 7 – Giocatore più poliedrico rispetto al romano, è autore di giocate di gran classe che risultano decisive per la vittoria finale. 

Rafinha 6- – Inizio sottotono per l’ex Barcellona che poi però prende confidenza con la gara giochicchiando fra le linee. Il mister non è convinto e preferisce sostituirlo. Dal 70′ Karamoh 7 – Il suo innesto dà imprevidibilità alle giocate offensive.

Perisic 5,5 – Sfortunato sulla deviazione con il volto che porta la Lazio in vantaggio, calcia male anche la palla del possibile due a due alla fine del primo tempo. Una gara non perfetta.

Icardi 7 – Al 3′ cicca il pallone all’interno dell’area laziale, Ancor più grave il tiraccio solo davanti a Strakosha che finisce a lato. Nella ripresa calcia con freddezza il rigore del pareggio, raggiungendo Immobile nella classifica marcatori.

All. Luciano Spalletti 7,5 – All’Inter fondamentalmente manca un play maker. Non c’è un gioco e se non timbra Icardi addio sogni di gloria. Però l’Inter è pazza e allora ecco che con la forza della disperazione e il rosso a Lulic, le cose cambiano in fretta. Alla fine è vero il detto “I cavalli di razza si vedono all’arrivo”.

 

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