CURVA NORD LAZIO — All’indomani della sconfitta contro il Siviglia e alla luce dei 20mila presenti ieri all’Olimpico, Diabolik, storico capo ultras, ha attaccato la società
CURVA NORD LAZIO — Le parole di Diabolik, al secolo Fabrizio Piscitelli, ai microfoni di Radiosei: “Il discorso ultras esula da quello sportivo o dal risultato.Potrebbe interessarti
Per una società come la Lazio, comprare un giocatore importante significa generare anche un indotto di entusiasmo. L’esempio è arrivato ieri contro il Siviglia: in assenza di giocatori importanti è arrivata la conferma che non ce ne sono altri. Ognuno, a questo punto, si senta libero di prendere la propria decisione. Chi non verrà più allo stadio o non farà l’abbonamento sarà compreso. La società è indifendibile, e di certo noi non possiamo passare da difensori. Questa società non ha tutelato la Lazio né quando ci sono stati clamorosi errori arbitrali, né quando la squadra è stata costretta a giocare con due giorni di anticipo a causa del rugby. Noi ci saremo sempre, andremo sempre allo stadio, noi ragioniamo in modo diverso dagli altri tifosi, ma ad oggi mi sento di capire chi sceglie di non fare altrettanto”.

