Humberto Barbosa Tozzi, meglio noto come Humberto, nasce a Sao Cristovao, in Brasile, il 4 febbraio 1936. È uno dei più grandi giocatori che abbia mai vestito la maglia della Lazio.
Si mette sin da subito in mostra come spietato attaccante nella squadretta del Copacabana. A 15 anni Tozzi passa alla squadra della sua città, il San Cristovao, dove resta dal 1950 al 1953. Viene convocato dalla Nazionale Olimpica per le Olimpiadi di Helsinki del 1952. In Brasile-Olanda 5-1 realizza la prima rete del Brasile nella storia della manifestazione olimpica. Nel 1953 viene acquistato dal Palmeiras e per due volte consecutive vince il titolo di capocannoniere. Compagno di reparto di Josè Altafini, nella prima stagione con la nuova casacca realizza 22 reti. Nella seconda si ripete firmandone 36.
Il 28 febbraio del ’54 esordisce nella Nazionale maggiore a Santiago contro il Cile (vittoria per 2-0). Viene convocato per la Coppa del Mondo in Svizzera. Dopo un’altra stagione al Palmeiras si trasferisce a Roma. Nella stagione 1956-57 viene portato alla Lazio dal presidente biancoceleste Costantino Tessarolo, che riuscì a tesserarlo come oriundo – avendo l’attaccante origini romane – nonostante la resistenza della Federazione italiana che pose obiezioni sull’incerto stato di oriundo del calciatore. Il 16 dicembre finalmente esordisce in Milan-Lazio. La squadra biancoceleste guidata dall’inglese Jesse Carver si dibatte però sul fondo della classifica.
Tozzi però, nonostante ciò, in coppia con Selmosson divenne una delle punte più pericolose del torneo contribuendo al raggiungimento della terza posizione finale in campionato.Potrebbe interessarti
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IL RITORNO IN BRASILE
Tornato militare entra nel Palmeiras dove vince la Taça Brasil del 1960, equivalente al Campionato brasiliano. Ciò gli permette di disputare la Copa Libertadores del 1961, poi persa in finale con l’Uruguay. Gioca ancora nell’Olaria, nella Fluminense e nel Portuguesa. Il 17 aprile 1980 a soli 46 anni muore a causa di un attacco cardiaco. Nel 1995 la Lazio, nel corso di una tournée in sudamerica, disputa una partita commemorativa contro la squadra brasiliana del Guarani dove viene messo in palio il trofeo “Humberto Tozzi”. Incontro concluso con la vittoria della Lazio per 3-2 con doppietta di Casiraghi e gol di Fuser.

                                    