LA NOSTRA STORIA Oliviero Garlini, ‘Oliviero bomber vero’

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Il 4 marzo 1957 a Stezzano, in provincia di Bergamo, nasce Oliviero Garlini. In un primo momento veniva chiamato ‘Gas’. Poi divenne ‘Oliviero bomber vero’, soprannome datogli dai tifosi della Lazio. Gioca nel ruolo di attaccante come seconda punta.

Oliviero Garlini esordisce in serie A nel Como nel campionato 1975/76. La squadra lariana l’anno successivo lo cede all’Empoli in serie C. L’anno dopo passa alla Nocerina, squadra dove conquista la promozione in serie B. Nel 1979/80 torna a giocare in C1 con il Fano. L’anno successivo passa in B a Cesena, sua città d’adozione dove forma una splendida coppia con l’austriaco Schachner.

Nel 1984/85 arriva alla Lazio in serie A ma l’annata si rivela disastrosa.

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Con Giorgio Chinaglia presidente, gli allenatori Paolo Carosi e Juan Carlos Lorenzo, una crisi dirigenziale ed economica pesantissima, la Lazio nonostante un’ottima rosa a disposizione retrocede nella serie cadetta. Un’annata maledetta che vede l’attaccante bergamasco disputare 20 partite e segnare un solo goal. L’anno dopo in serie B, sotto la guida di Luigi Simoni, Garlini si riscatta alla grande vincendo il titolo di capocannoniere (premio Chevron Sportsman dell’anno) mettendo a segno 18 reti in 38 partite, campionato però macchiato dal secondo scandalo scommesse. La Lazio viene retrocessa in serie C e dopo il ricorso torna in B con nove punti di penalizzazione.

L’Inter, approfittando della situazione, acquista il giocatore per 1,3 miliardi di lire. Nella stagione 1987/88 la società nerazzurra lo cede in serie B all’Atalanta. Nel 1988/89, a novembre, passa all’Ancona e poi all’Ascoli. Passato successivamente al Ravenna chiude la sua carriera nel Corbetta. I tifosi laziali lo ricordano con molto affetto ricambiati dall’ex attaccante. Oliviero, che vive a Bergamo, non manca di partecipare a molte cene sociali e alle cerimonie che il Lazio Club Milano organizza nell’ambito delle sue attività.

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28 Ottobre 2025 - 23:09 — Ultima alle 23:09