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LA NOSTRA STORIA – Mario Facco per sempre con noi

Il 23 gennaio 1946 segna la nascita di Mario Facco a Milano. Inizialmente difensore per l’Inter, disputa una partita di campionato e tre di Coppa Italia con i nerazzurri.

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Nel 1968, Facco si unisce alla Lazio, diventando una figura chiave della difesa per sette stagioni. Durante il suo periodo con i biancocelesti, contribuisce a due promozioni in Serie A e alla conquista dello Scudetto nella stagione 1973-1974, anche se in quell’anno perde il posto da titolare a favore di Sergio Petrelli. Nel 1974, viene ceduto all’Avellino, rimanendovi per tre stagioni. La sua carriera termina al Parma nel 1977/78 a causa di un grave infortunio a tibia e perone.

Dopo aver ottenuto la licenza da allenatore, Facco inizia a guidare le giovanili dell’Avellino nel 1980. Nella stagione 1981/82, assume la guida dello Squinzano. Nel 1982 passa al Frosinone in Serie C2 e l’anno successivo alla Salernitana in Serie C1. Allena anche il Barletta sempre in Serie C1. Nel 1986-1987, diventa allenatore della Ternana, con giocatori noti come Vincenzo D’Amico e il giovane Paolo Di Canio. Chiude la stagione al terzo posto. Rimane alla guida della squadra anche nella stagione successiva, ma viene esonerato in breve tempo. In seguito allena Vigor Lamezia e Trapani. Colpito da una malattia incurabile, muore nella sua casa sul litorale nord di Roma all’età di 72 anni.

Oggi avrebbe compiuto 78 anni. Nato il 23 gennaio 1946, a Milano, Facco è stato un terzino destro. Con i biancocelesti ha giocato 126 partite, segnando 4 gol. La sua prima rete con la maglia biancoceleste risale al 25 ottobre 1970, nella partita casalinga contro il Verona.

Ha vinto il titolo di Campione d’Italia due volte nella sua carriera: la prima nella stagione 1965/1966 con l’Inter e la seconda nella storica annata 1973/1974 con la Lazio. Facco ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori e nei ricordi dei tifosi biancocelesti, un uomo impossibile da dimenticare, prima ancora che calciatore.

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