Salary Cap, la norma sarà introdotta a partire dalla prossima stagione. Ecco cosa cambierà
Dopo l’indice di liquidità, ecco il salary cap. Un nuovo parametro, destinato a mettere un ulteriore limite alle operazioni dei club del nostro massimo campionato. Come funzionerà ce lo spiega questa mattina ‘La Repubblica’: in sostanza, tutte le squadre il cui costo supererà l’80% dei ricavi non potranno effettuare acquisti. Per ‘costo’ si intenderà la somma tra ingaggi, commissioni per i procuratori e saldo di mercato. Valori ai quali dunque dal 2023/2024 bisognerà fare dunque molta attenzione quando si andrà a rinforzare la rosa. Ma la Lega Serie A non vuole fermarsi qui.
SALARY CAP, SOLUZIONE MA ANCHE PROBLEMA
Da via Rosellini sono infatti decisi ad abbassare il salary cap, nel giro di un anno, al 70%. L’obiettivo è porre un freno allo ‘spendi e spandi’, che negli ultimi 12 anni ha creato nei bilanci del pallone una voragine da 12 milioni di euro. Ciò significa che ogni club, nell’arco di 12 mesi, perde in media circa 1 milione. Le problematiche però non mancano, a partire dalla questione delle ‘plusvalenze’. C’è infatti il rischio che società particolarmente indebitate possano ‘gonfiare’ i costi delle proprie operazione per aggiungere ricavi e quindi prendersi più potere d’acquisto.