Flaminio Lazio, le parole di contrarietà del leader di Azione Carlo Calenda
Flaminio Lazio, questo connubio non s’ha da fare.Potrebbe interessarti
Guendouzi, un enigma in biancoceleste: la Lazio attende illuminazioni dal campo.
Altro che perfetto: la dura verità di un opinionista su Sarri e la Lazio
Fiorentina e Pradè ai saluti: il club cala il sipario con un comunicato ufficiale. E ora? Chi raccoglierà i cocci?
Lazio, nel mirino una giovane promessa: retroscena scottanti prima del blocco mercato!
FLAMINIO LAZIO, LE PAROLE DEL LEADER DI AZIONE
A confermarlo lui stesso, nel corso di una visita a piazzale Manila. “Quando mi sono candidato a sindaco di Roma, avevo fatto un’altra proposta per la riqualificazione del Flaminio, ma non è accaduto assolutamente niente. Adesso c’è un progetto del Coni insieme a Cassa Depositi e Prestiti fermo da tanto tempo e che va portato avanti. Flaminio-Lazio? Mi dispiace dirlo, avendo un figlio e un fratello tifosi biancocelesti, ma l’edificio non si presta ad essere la casa della Lazio. Ha norme di sicurezza, una conformazione e dei vincoli che impediranno che lo diventi. Bisogna quindi trovare un’altra area per fare lo stadio della Lazio e fare qui quel grande centro per altri sport che il Coni progettava da tempo“.
