Adesivi Suor Paola Emanuela Orlandi. Ed è solo l’ultimo capitolo. Purtroppo ancora una volta i tifosi della Terza Squadra della Capitale hanno dimostrato che, quando c’è da dare contro ai rivali biancocelesti, si può (e forse si deve) non guardare in faccia a niente e a nessuno. Ricordiamo, a questo proposito, le innumerevoli offese alla memoria di Vincenzo Paparelli. O, più di recente, le scritte che inserivano il laziale all’interno della comunità ebraica o Lgbt (quasi come fosse un delitto farne parte). Ma stavolta si è andati ben oltre.
“Suor Paola ridacce Emanuela Orlandi“. Questo il contenuto (inqualificabile) di alcuni adesivi comparsi in giro per Roma. Un modo per mettere la nota religiosa, tifosissima della Lazio, in relazione con il caso della 15enne scomparsa nel 1983. Lo scopo, forse, deriderla dopo le critiche che aveva espresso sulle bestemmie sull’inno dell’Europa League prima di Roma-Feyenoord. E chi se ne frega delle richieste di rispetto di Pietro Orlandi, fratello della giovane. La cui famiglia sta oltretutto soffrendo da decenni la mancanza di notizie sulla sua sorte.
Non osiamo immaginare cosa sarebbe successo se a realizzare quegli adesivi fosse stato un sostenitore della Lazio.Potrebbe interessarti
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