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Finale Coppa Italia, Orribile l’inno d’Italia cantato da Albano “Ho imparato una lezione”

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<h3>Finale di Coppa Italia, Albano ammette l’errore: le sue dichiarazioni

Nella serata della Finale di Coppa Italia, vinta dalla Juve con un punteggio di 1-0 contro la l’Atalanta, Albano ha parlato della sua esibizione. In un’intervista rilasciata a Italpress, il famoso cantante ha riflettuto sulla performance forse non perfetta che ha preceduto l’ultimo atto della competizione.

Le parole di Albano

Albano ha condiviso le sue sensazioni post-esibizione affermando: “Ho cantato perché so di saperlo fare, ma sinceramente l’entusiasmo e il frastuono erano tali che non riuscivo a capire nulla. La voglia di cantare era tanta, nonostante tutto, perché ne valeva la pena. Era un’esperienza che mi mancava. Ammetto di aver steccato, la mia voce si è un po’ persa e, quando non senti bene, la voce se ne va per conto suo“.

Un entusiasmo travolgente

L’artista ha continuato a raccontare come l’entusiasmo del pubblico gli sia rimasto impresso nella memoria: “L’entusiasmo è pazzesco, è qualcosa che ti rimane dentro. Cantare in uno stadio tra i tifosi è diverso: se è un concerto, i tuoi fan vengono per te; allo stadio vengono per vedere due squadre, con una parte inevitabilmente contro l’altra”.

Rifare l’esperienza

Quando gli è stato chiesto se rifarebbe questa esperienza, Albano ha risposto senza esitazioni: “Senza dubbio sì, anche se so che è ardua. Mi piace provare sulla mia pelle cosa significhi fare le cose impossibili. Ho capito che c’è una parte dell’Italia che mi ama e un’altra che non mi sopporta, ma questo è successo anche a Cristo, figuriamoci a un povero cristiano come me“.

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