Least Squares, profilo noto ai tifosi su X, molto competente in ambito finanziario, fa chiarimento su IdL e nuovo parametro: “La questione liquidità esiste, attenzione a banalizzarla”
Dopo alcuni tweet pubblicati sul suo profilo X, che hanno acceso il dibattito tra i tifosi biancocelesti, Least Squares è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale per fare chiarezza sull’Indice di Liquidità (IdL) e per spiegare il nuovo parametro che, a partire dal 2026, lo sostituirà.
Indice di Liquidità
“Con i miei tweet – ha spiegato – volevo sottolineare due cose: primo, che non è corretto dire che l’Indice di Liquidità sia un falso problema; secondo, che pensare che con il suo superamento nel 2026 la Lazio risolverà automaticamente ogni ostacolo di mercato è fuorviante.”
Least Squares ha citato l’ultima semestrale al 31 dicembre 2024, secondo cui l’indicatore si attesta a 0,3: “Significa che, a fronte di 100 milioni da rimborsare nei prossimi 12 mesi, la Lazio ne ha 30 in cassa. È possibile colmare questo gap, certo, ma servono strategie finanziarie mirate: anticipo di crediti, ricorso a debiti finanziari, rinegoziazione delle scadenze commerciali o cessione di asset, come ad esempio il cartellino di un calciatore. Non siamo davanti a un rischio default, ma è evidente una crescente tensione di liquidità, visto che negli anni precedenti il valore dell’IdL oscillava tra 0,5 e 0,6, mentre ora è sceso a 0,3.”
Costo della Rosa
Guardando al futuro, dal 2026 l’Indice di Liquidità sarà sostituito da un nuovo parametro basato sul costo della rosa, che introdurrà un limite del 70% nel rapporto costi-ricavi (si partirà da un 80% transitorio). “Questo – ha aggiunto – significa che, se non aumentano i ricavi, non si potrà aumentare il costo della rosa, ovvero stipendi lordi e ammortamenti dei cartellini. Per essere più competitivi servono maggiori ricavi, e per ottenere ricavi serve investire.”
Least Squares ha infine ricordato come il periodo del Covid avesse offerto una possibilità unica: “All’epoca pubblicai diversi tweet ottimisti, perché il calcio sembrava avviarsi verso un modello più sostenibile, e la Lazio, da sempre attenta al bilancio, avrebbe potuto colmare il divario con le altre. Purtroppo non ha colto quell’opportunità, mentre altri club lo hanno fatto.”