Gravina celebra l’impresa delle Azzurre e indica una nuova via per il calcio italiano! #FIGC #CalcioFemminile #Nazionali
La qualificazione storica dell’Italia femminile agli Europei, un traguardo atteso dal 1997, ha infiammato l’entusiasmo dei vertici del calcio italiano. Viene da chiedersi: cosa ha reso questa vittoria così contagiosa e capace di ispirare un intero movimento? Gabriele Gravina, presidente della FIGC, si è ritrovato in prima fila a Ginevra, testimone diretto del trionfo per 2-1 contro la Norvegia, e la sua reazione è stata un mix di emozione pura e visione strategica.
Subito dopo il fischio finale, Gravina non ha perso tempo: è sceso in campo per stringere la mano a ogni calciatrice e al commissario tecnico Andrea Soncin. Questo gesto spontaneo ha trasmesso un messaggio chiaro di supporto dalla Federazione, rafforzando il legame tra il gruppo delle Azzurre e l’intera nazione, che sta vivendo un momento di orgoglio collettivo.
Nelle sue dichiarazioni ufficiali, il presidente ha espresso un’ammirazione sincera per lo spirito delle giocatrici.Potrebbe interessarti
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Successivamente, ai microfoni della Rai, Gravina ha approfondito la sua riflessione, focalizzandosi sull’atteggiamento positivo che ha guidato le Azzurre. «C’è tanta soddisfazione nel vedere queste ragazze gioire. Le ho viste oggi tranquille, gioiose, allegre, sempre sorridenti e questa è sicuramente un’immagine molto bella, l’immagine di un’Italia che anche nelle difficoltà riesce a trovare il guizzo giusto per regalare un risultato che mancava da 28 anni. Siamo a buon punto, mancano ancora due partite da giocare. Questa è l’Italia che noi amiamo, che rappresenta il paese e il suo orgoglio. Noi vogliamo che le nostre nazionali riprendano questo modello, non possiamo rinunciare a certi valori». Qui, il presidente sottolinea l’importanza di adottare questo esempio di positività e determinazione come standard per tutte le nazionali, invitando a un cambiamento culturale nel calcio italiano che potrebbe segnare il futuro del movimento.
In un’epoca in cui il calcio cerca nuovi modelli di ispirazione, le parole di Gravina non solo celebrano un successo, ma accendono una discussione su come valorizzare questi ideali in tutto il panorama sportivo nazionale.



