Ex difensore della Lazio punta il dito sul blocco economico: “Errore marchiano della società”! Che cosa nasconde questa scelta? #Lazio #Calcio #MercatoBiancoceleste
L’ex difensore e allenatore Angelo Gregucci, icona degli anni ’80 per i tifosi laziali, ha condiviso le sue riflessioni sul recente dibattito economico del club. Con una carriera che lo ha visto indossare la maglia biancoceleste e guidare diverse squadre italiane, Gregucci non si è trattenuto nel criticare le strategie della società, lasciando i fan incuriositi su come queste scelte potrebbero influenzare il futuro del team.
Durante un’intervista a Radiosei, Gregucci ha focalizzato l’attenzione sulle decisioni del presidente Claudio Lotito, evidenziando come il club prosegua con un approccio prudente al mercato. Questo metodo, basato sulla valorizzazione dei giocatori già in rosa, solleva domande su possibili opportunità perse e sul vero impatto di tali politiche. Come osservatore esperto, Gregucci invita a riflettere su cosa significhi davvero “fare il passo lungo quanto la propria gamba” in un mondo calcistico sempre più competitivo.
Nelle sue parole, Gregucci ha dichiarato: «Ciò che mi lascia stupito è l’errore marchiano della società riguardo l’aspetto economico, quindi quei milioni che secondo Lotito andavano ‘spostati’ per evitare il triplice blocco. La Lazio fa sempre il passo lungo quanto la sua gamba e questo rende il rischio di mercato inesistente. Il McTominay della situazione, quel tipo di investimento non è stato mai fatto. Il discorso è sempre lo stesso: sperare nella valorizzazione massima dei giocatori che si hanno in rosa. Nella migliore delle ipotesi il Luis Alberto o il Milinkovic». Con questa affermazione, Gregucci evidenzia un presunto errore critico nella gestione finanziaria del club, suggerendo che un approccio più audace, come investimenti mirati, potrebbe essere stato sottovalutato, alimentando curiosità su quali alternative siano state ignorate.
Le opinioni di Gregucci, basate sulla sua esperienza diretta nel calcio italiano, non solo alimentano discussioni tra i sostenitori della Lazio, ma anche tra gli appassionati che si chiedono se questa strategia difensiva possa reggere nel lungo termine. Rimane da vedere come evolveranno le dinamiche del mercato e se il club saprà bilanciare prudenza e ambizione per mantenere vivo l’interesse dei tifosi.