Calcio, che rivoluzione in arrivo! L’IFAB starebbe valutando l’abolizione del rigore ribattuto. #Calcio #Regole
Immaginate un calcio senza più la suspense di un rigore ribattuto: potrebbe essere realtà presto, e questo sta accendendo la curiosità di milioni di appassionati. Una delle regole più antiche del gioco, in vigore da oltre un secolo, è ora sotto esame dall’IFAB, l’organo che stabilisce le norme del calcio. Secondo fonti come The Times, questa potenziale modifica non solo cambierebbe il modo in cui si affrontano i momenti cruciali delle partite, ma potrebbe riequilibrare l’intero equilibrio tra attacco e difesa.
La proposta è semplice ma rivoluzionaria: se un rigore viene parato dal portiere o respinto da palo o traversa, il gioco riprenderebbe direttamente con un rinvio dal fondo, proprio come accade già nelle serie di rigori durante le sfide a eliminazione diretta. “Rigori: cambia il regolamento dopo 134 anni” – come recita questa affermazione, che sottolinea la portata storica del cambiamento, spiegando come una regola risalente al 1891 potrebbe essere archiviata per rendere il gioco più fluido e meno controverso.
L’obiettivo dietro questa idea è chiaro: riequilibrare il duello tra attaccante e portiere, che oggi sembra troppo a favore del primo, soprattutto dopo l’introduzione dell’obbligo per i portieri di tenere almeno un piede sulla linea. Inoltre, si punta a ridurre le polemiche legate agli ingressi anticipati in area dei compagni del tiratore – un elemento che spesso genera confusione e proteste, trasformando un momento elettrizzante in un caos.
La discussione è già arrivata ai vertici del mondo calcistico: la proposta ha catturato l’attenzione durante l’ultima Coppa del Mondo per Club, guadagnando il sostegno di figure influenti. Ora, l’IFAB si prepara a votare entro febbraio 2025, e se approvata, la novità debutterebbe già al Mondiale 2026, ospitato negli Stati Uniti, Canada e Messico. Chissà come questo influenzerà le strategie delle squadre?
Ma non è tutto: in parallelo, si parla di un ampliamento del ruolo del VAR. Tra le idee sul tavolo, c’è la possibilità di intervenire su errori come i secondi cartellini gialli o i corner assegnati male, con l’intento di minimizzare le ingiustizie arbitrali senza appesantire il ritmo del gioco. È un passo che potrebbe rendere il calcio ancora più equo e appassionante.
In sintesi, se questa riforma viene confermata, potrebbe segnare l’inizio di un’era completamente nuova per il calcio, con implicazioni che toccherebbero allenatori e portieri di livello mondiale. Il 2026 si avvicina, e i tifosi si chiedono: è l’alba di un gioco più moderno e equilibrato?
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