L’incertezza di Gigot alla Lazio: un segnale che fa pensare all’addio? #Lazio #Calcio #Gigot #SerieA
Un primo segnale, chiaro e significativo, sul futuro di Samuel Gigot alla Lazio è arrivato dall’amichevole disputata domenica sera a Formello, conclusa con un netto 3-0 contro la formazione Primavera. Il difensore francese ha giocato soltanto 33 minuti: è entrato nella ripresa e ha lasciato il campo nel finale, sostituito dal giovane Ruggeri (classe 2004). Questo breve tempo in campo ha alimentato curiosità su cosa stia realmente accadendo dietro le quinte, lasciando i tifosi a chiedersi se sia l’inizio di una storia che porta lontano da Roma.
Un dettaglio che, come sottolinea il Corriere dello Sport, sembra confermare le previsioni della vigilia: Gigot, al momento, occupa il quinto posto nelle gerarchie difensive.Potrebbe interessarti
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Il rapporto tra Gigot e la Lazio appare già raffreddato, complice una concorrenza interna sempre più agguerrita. Con Alessio Romagnoli squalificato per le prime due giornate di campionato, l’attenzione è puntata su un partner affidabile per Mario Gila. E finora, il giovane Oliver Provstgaard (classe 2003) ha impressionato più di tutti: solido, attento e maturo, ha mostrato qualità interessanti che fanno riflettere su possibili sorprese nel prossimo campionato. A insidiarlo c’è anche Patric, appena rientrato dopo l’operazione al malleolo, considerato una pedina fondamentale sia in campo che nello spogliatoio.
In questo contesto, Gigot rischia di scivolare ulteriormente indietro. Ma il problema non è solo legato alle gerarchie: la vera difficoltà sembra essere di tipo tattico. Il francese è abituato a difese basse, marcature a uomo e interventi decisi, caratteristiche poco compatibili con il sistema posizionale richiesto. Resta da capire se riuscirà a colmare il gap o se il suo futuro in maglia biancoceleste sarà sempre più incerto, un enigma che tiene i fan con il fiato sospeso per le prossime mosse.



