Rovella cresce e parla da leader dopo il match amichevole contro l’Avellino. Ecco le sue parole in mixed zone: “Durante l’estate ho avuto modo di confrontarmi con l’allenatore: mi ha contattato personalmente e ho parlato con lui anche al mio arrivo a Formello. Considero Sarri un autentico maestro, e per questo sono qui con l’intento di lavorare seguendo scrupolosamente le sue indicazioni. Un cambio di ruolo? Al momento no, stiamo portando avanti il nostro lavoro in questa direzione. Il tecnico mi impiega come vertice basso, una posizione nella quale mi trovo a mio agio. Sarò pronto ad adattarmi a qualsiasi richiesta da parte sua. La Lazio dovrà essere una squadra umile, capace di seguire le direttive dell’allenatore e di mettere in campo il massimo impegno: l’obiettivo è costruire qualcosa di importante. Siamo consapevoli del blocco del mercato, ma ciò non deve rappresentare un alibi. Come ho già detto, vogliamo tornare a competere in Europa”.
Ha proseguito: «Obiettivi personali? Desidero crescere ulteriormente. Le ultime due stagioni sono state positive, ma ora voglio fare un passo avanti. Penso anche alla Nazionale e al Mondiale: mi impegnerò per meritare la convocazione del commissario tecnico.
Ci sono ancora molti aspetti su cui devo lavorare. Ho iniziato questo percorso e sarà lungo. “Mi considero un leader? In parte sì: negli ultimi due anni sono maturato molto e mi fa piacere ricevere attenzioni dall’esterno. Tuttavia, il mio pensiero è rivolto esclusivamente alla Lazio. Voglio migliorarmi partita dopo partita, seguendo mister Sarri e supportando la squadra nel modo migliore».
Sul lavoro tattico aggiunge: «Sarri predilige un gioco basato su passaggi brevi; rispetto alla scorsa stagione la squadra è più compatta e privilegia un fraseggio rapido. Puntiamo a mantenere il possesso del pallone e a salire come collettivo. Stiamo curando anche la fase difensiva: è un lavoro che coinvolge l’intero gruppo».
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