Sarri e il Ritorno del Mister 33: Alla Caccia di Gol Persi nei Calci Piazzati



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La notizia in breve

  • Mister 33, soprannome nato nel 2002, ha sviluppato 33 schemi per calci piazzati, creando tattiche che confondono gli avversari.
  • L'allenatore, con umiltà e autoironia, ha rivitalizzato le sue strategie, dedicando allenamenti a punizioni e calci d'angolo per una maggiore efficacia.

Il Ritorno di “Mister 33”: Schemi Segreti che Stupiscono Ancora!

Scopri il affascinante mondo dei soprannomi calcistici e come un semplice nomignolo nato nei campi dilettantistici stia influenzando il calcio moderno, con #Mister33 e i suoi intriganti schemi su palle inattive che confondono avversari. #CalcioTattico #SchemiSegreti

Prima di guadagnare fama con altri titoli, l’allenatore in questione era noto con un soprannome che lo definiva fin dai primi passi della carriera. Questo appellativo, “Mister 33”, gli fu dato nel 2002 quando guidava una squadra in Serie D, e si riferiva alla sua ossessione per i 33 schemi dedicati ai calci piazzati. Affibbiato da un giornalista, il nomignolo sottolineava come le sue tattiche, come lo “schema Loris”, distraessero gli avversari al punto da farli subire gol mentre cercavano di decifrare l’inesistente “Loris”. È un esempio di come l’ingegno tattico possa trasformare una partita in un vero rompicapo.

Anni dopo, lo stesso allenatore ha chiarito l’origine di tutto in un’intervista, dichiarando: «Non vorrei deludervi, ma è una cosa nata quando allenavo nei dilettanti. Un cronista mi chiese: “Quanti schemi potete avere su palla inattiva? 30?”. Io risposi: “No, di più, 33”.» Questa frase, pronunciata con un tocco di ironia, rivela come un semplice scambio casuale con un cronista abbia dato vita a una leggenda, mostrando l’umiltà e l’autoironia di un tecnico che trasforma battute in strategie vincenti.

Oggi, quell’attenzione maniacale per i dettagli sta tornando alla ribalta, con sessioni dedicate a rendere più letali le punizioni indirette e i calci d’angolo. Durante il ritiro in corso, le sedute di allenamento si concludono spesso con esercitazioni specifiche, dove giocatori come Rovella, Cataldi, Tavares e Pellegrini si alternano nei tiri. Questo lavoro, caratterizzato da organizzazione meticolosa e sessioni prolungate, evidenzia come quegli schemi originali continuino a essere un’arma cruciale nel gioco.

Articolo pubblicato da Redazione Laziochannel il giorno 23 Luglio 2025 09:27
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di Redazione Laziochannel

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