È il calciomercato della Lazio bloccato? Scopri i retroscena finanziari e le mosse strategiche per rilanciarsi a gennaio! #CalciomercatoLazio #LazioNews #SerieA
Immaginate una sessione di calciomercato ridotta a un flusso in uscita, senza possibilità di rafforzare la squadra. È proprio questa la situazione che sta scuotendo la Lazio in questi mesi estivi, spingendo il club a navigare in acque turbolente e a fare affidamento sulla rosa esistente per superare l’impasse. Con innumerevoli voci di mercato che aleggiano, ci si chiede: cosa sta davvero bloccando le operazioni in entrata, e come potranno tornare a muovere i fili?
Al cuore di questo stallo c’è un vincolo finanziario imposto dalle regole federali, non una sanzione diretta, ma un meccanismo stringente che richiede di riequilibrare il rapporto tra il “costo del lavoro allargato” (stipendi e ammortamenti) e i ricavi per soddisfare i parametri dell’indice di liquidità. La scadenza cruciale è fissata al 30 settembre, un termine che potrebbe aprire o chiudere le porte al futuro del club. Senza cessioni di peso, la dirigenza si è impegnata a preservare l’ossatura della squadra, rendendo ogni mossa una partita a scacchi.
Per sbloccare il mercato e puntare alla finestra di gennaio, la strada obbligata per la Lazio è quella di alleggerire la rosa, concentrandosi sui giocatori che non rientrano più nei piani tecnici. Il direttore sportivo sta lavorando su una lista di esuberi, come Basic, Fares e Kamenovic, oltre a casi delicati come Gigot e uno tra Cancellieri e Noslin. Tuttavia, gli ingaggi elevati di questi atleti complicano le trattative, trasformando ogni negoziato in una sfida imprevedibile. Riusciranno queste cessioni a rimettere in moto la macchina del mercato? Solo il tempo lo dirà, ma per i tifosi, è una storia da seguire con il fiato sospeso.