Home Lazio News Fiore: “Avrei rubato Sarri, Zaccagni infiammerà tutti e vi svelo l’asso nascosto”

Fiore: “Avrei rubato Sarri, Zaccagni infiammerà tutti e vi svelo l’asso nascosto”

Stefano Fiore: “Lo avrei voluto io. Zaccagni si esalterà. E vi dico chi sarà l’uomo in più” – Un’ex stella biancoceleste racconta le sue previsioni esclusive! #Lazio #CalcioItaliano #Intervista

Un ex talento che ha incantato l’Olimpico con le sue giocate, Stefano Fiore è una figura iconica della Lazio degli anni d’oro. Come uno dei numeri 10 più amati della squadra, protagonista dal 2001 al 2004, oggi offre insight preziosi sul presente e sul futuro del club, basati sulla sua esperienza di campione e tifoso. In un’intervista esclusiva, Fiore esplora le dinamiche della squadra, le sfide in un mercato complicato e i giocatori destinati a brillare, lasciando i lettori con domande intriganti su cosa potrebbe riservare la stagione.

Ma Fiore si è davvero aspettato questo sviluppo? “La premessa è nel finale della scorsa stagione dopo che si era fatto benissimo nella prima parte. Non essere riusciti a centrare un posto in Europa, come Baroni e la squadra avrebbero meritato, ha indotto probabilmente la società a fare delle valutazioni. Credo che, se contro il Lecce fosse andata diversamente, Baroni sarebbe rimasto. Sarri di nuovo alla Lazio vuol dire tanto. Una scelta di cuore perché si è pensato anche a ripristinare quel rapporto che, meno di un anno e mezzo prima, si era infranto in un modo che nessuno prevedeva”. Queste parole suscitano curiosità: quali motivazioni nascoste hanno guidato questa decisione, e come influenzerà il cammino della squadra?

C’è di più oltre al sentimento, o è solo una questione emotiva? “No, ci mancherebbe: non solo quello. Sarri può diventare il valore aggiunto della Lazio, soprattutto tra le difficoltà di non poter avere rinforzi. Credo che questo aspetto abbia spinto il presidente Lotito a richiamare Sarri. La sua carriera parla chiaro. Dove ha potuto lavorare come voleva, ha sempre ottenuto buoni risultati e ha saputo far crescere tanto i giocatori. E in un mercato in cui non si possono fare quegli acquisti di cui la squadra avrebbe avuto bisogno, poter avere Sarri può essere fondamentale”. Questa analisi fa riflettere: in un contesto di limitazioni, un allenatore del genere potrebbe davvero fare la differenza?

Qual è l’impatto reale di un tecnico così meticoloso? “È un allenatore maniacale, lavora tanto sulla squadra e può migliorarne il potenziale”. Immaginatevi i possibili cambiamenti: come potrebbe elevare le prestazioni dei giocatori in modo imprevedibile?

E Fiore, con la sua esperienza, avrebbe voluto giocare sotto questa guida? “Tantissimo. Anche perché mi avrebbe schierato nel mio ruolo: al centro, da mezzala. Gli sarei tornato utile e di sicuro sarei anche migliorato sotto la sua guida…”. Questa confessione personale aggiunge un tocco umano, facendoci chiederci cosa avrebbe potuto realizzare un duo del genere.

Quali lacune vede nella rosa attuale? “Sì, in organico ora non c’è chi abbia quelle doti di tecnica per legare la manovra tra centrocampo e attacco, il classico trequartista. Sarri sta cercando una soluzione in quel ruolo con Dele—Bashiru che ha però altre caratteristiche. Ma il nigeriano può portare inserimenti in più e tiri da fuori. È un giocatore da corsa più che di palleggio. Così cambierà qualcosa nel gioco ma si avrà una nuova opzione in un reparto che ha comunque il suo valore con i vari Guendouzi, Rovella e Vecino”. Un dettaglio intrigante: come si adatterà la squadra a queste variazioni tattiche?

Chi potrebbe emergere come elemento chiave? “Punto su Tavares. È stato devastante nella prima parte della scorsa stagione, poi non ha avuto continuità pure per alcuni infortuni. Per natura è portato soprattutto ad attaccare. Ma con Sarri potrà muoversi in maniera più disciplinata e completarsi. E in quel modo diventare davvero molto importante per la Lazio”. Questa previsione lascia spazio a speculazioni: sarà lui la sorpresa della stagione?

E per altri giocatori, quali opportunità si profilano? “Penso a Zaccagni che con Sarri si è consacrato a certi livelli. Con la fascia di capitano si sente responsabilizzato ed è un riferimento per i compagni. Ora tornerà nel ruolo di ala sinistra e potrà fare più gol”. Inoltre, sul fronte offensivo: “Devono riabituarsi a giocare nel tridente. Ma i gol li hanno sempre fatti e ne faranno di più con Sarri”. Come risponderanno questi atleti alla nuova impostazione?

Infine, quali sono le ambizioni reali per la squadra? “Dipende tanto anche dalla concorrenza. Di certo un mercato senza acquisti è un grosso handicap. Sarri avrebbe voluto dei rinforzi, ma sono convinto che darà lo stesso alla Lazio la sua impronta”. Con queste riflessioni, Fiore chiude l’intervista lasciando aperta la porta a scenari affascinanti: la Lazio riuscirà a superare le sfide e competere ai massimi livelli?

Articolo pubblicato da Redazione Laziochannel il giorno 9 Agosto 2025 10:16
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