Fabiani zittisce le polemiche: “Io assente? Ferie non so cosa siano. Se qualche accattone…” #Lazio #CalcioMercato #Polemiche
Nel mondo del calcio, dove ogni assenza può scatenare un’ondata di speculazioni, il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, è finito al centro di una controversia social che ha catturato l’attenzione dei tifosi. Definita da alcuni media come “sterile e inutile”, la polemica è nata dalla sua mancata presenza durante la tournée della squadra in Turchia, con meme e domande che si diffondevano online: “Che fine ha fatto Fabiani?”. Ma cosa ha risposto il dirigente per chiarire tutto?
Mentre i giocatori erano impegnati a Istanbul, Fabiani è rimasto in Italia, lavorando intensamente nel suo ufficio al centro sportivo di Formello per gestire le intricate questioni del mercato estivo.Potrebbe interessarti
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Ecco le sue parole precise, che non lasciano spazio a interpretazioni: «È vero sono stato fuori per trascorrere il giorno del compleanno con la mia famiglia. Poi se qualche accattone non ha questi valori, peggio per lui, io non devo rendere conto a nessuno. Peraltro da tanti anni non conosco il significato della parola ferie. La squadra? Come detto non cediamo nessuno, il progetto va avanti, il gruppo cresce. Ora aspetto solo le indicazioni di Sarri sui giocatori che resteranno fuori dalla lista». Queste dichiarazioni, cariche di fermezza, non solo smentiscono le voci su vacanze inesistenti, ma anche rafforzano l’immagine di un dirigente totalmente impegnato.
Le parole di Fabiani illuminano due aspetti cruciali: la sua incondizionata devozione al lavoro e la strategia chiara del club sul mercato. L’obiettivo è mantenere i giocatori chiave per garantire continuità al progetto, con l’allenatore che avrà l’ultima parola sulla rosa finale. In un’estate piena di incertezze, questa linea ferma potrebbe essere proprio ciò di cui i tifosi hanno bisogno per guardare al futuro con più ottimismo.



