La Lazio riscopre le sue radici: quattro romani in rosa dopo vent’anni! #LazioStoria #CalcioItaliano #DerbyCaputMundi
Mancano solo poche settimane all’inizio della nuova stagione e la Lazio sta facendo parlare di sé per una statistica davvero intrigante: quattro giocatori nati a Roma faranno parte della rosa, un ritorno alle origini che non si vedeva dal campionato 2005-2006. Vi starete chiedendo come mai questa notizia accende tanto entusiasmo? È un segnale di identità e legame con il territorio che potrebbe cambiare le dinamiche del team, alimentando la passione dei tifosi.
Andiamo indietro nel tempo per capire meglio: l’ultima volta che la Lazio ha schierato ben quattro calciatori romani risale alla seconda stagione dell’era Lotito. Allora, in campo c’erano nomi come Paolo Di Canio, l’icona biancoceleste che simboleggiava la romanità calcistica; Fabio Liverani, con il suo stile elegante e tecnico; Stefano Firmani, un centrocampista di sostanza; e Lorenzo De Silvestri, un giovane terzino di 17 anni promosso dalla Primavera. Questa formazione aveva un sapore autentico, che oggi torna a riecheggiare.
Negli anni che seguirono, però, la presenza di giocatori romani si è assottigliata progressivamente. Tra i pochi che hanno resistito ci sono stati Marco Berni e Antonio Candreva, mentre Danilo Cataldi è uno dei pochi a essere ancora protagonista, dimostrando come il legame con la città possa durare nel tempo. È una tendenza che fa riflettere: fino a poco fa, sembrava un capitolo chiuso, ma ora sta tornando in auge.
E chi sono i nuovi eroi romani nella rosa attuale? Si tratta di Danilo Cataldi, centrocampista del 1994 cresciuto nel vivaio biancoceleste e oggi un leader silenzioso; Alessio Romagnoli, difensore centrale ex Milan con una dichiarata fede laziale; Luca Pellegrini, terzino sinistro ex Juventus che è tornato con entusiasmo; e Matteo Cancellieri, attaccante esterno del 2002 pronto a conquistare spazio dopo vari prestiti. Ognuno di loro porta con sé una storia personale che potrebbe rendere la stagione ancora più avvincente.
Durante la gestione di Simone Inzaghi, la Lazio ha spesso pescato dalla Primavera, lanciando talenti come Alessandro Murgia, Luca Germoni e Nicolò Armini, ma si trattava di apparizioni brevi. Oggi, invece, questi quattro romani sono ben integrati e potrebbero persino diventare titolari, un’evoluzione che fa sorgere la domanda: questa scelta strategica cambierà il futuro della squadra?
Ecco un dettaglio che accende la curiosità: nel prossimo derby della Capitale, la Lazio potrebbe vantare più giocatori nati a Roma rispetto alla Roma stessa, con quattro contro i due della rivale – Lorenzo Pellegrini e Giacomo Pisilli. È un aspetto che rafforza l’orgoglio biancoceleste e il legame con il territorio, rendendo lo scontro ancora più carico di emozioni.
In sintesi, la Lazio della stagione 2025-2026 sta puntando su una forte identità locale, valorizzando il talento romano e riscoprendo le proprie radici. Un approccio che non solo intriga i tifosi, ma potrebbe anche segnare un nuovo capitolo di qualità e continuità per il club.