Perché Pedro e Vecino sono stati poco utilizzati nelle amichevoli della Lazio? #Lazio #Pedro #Vecino #Calcio #PreCampionato
Hai mai notato come, nelle amichevoli pre-campionato, alcuni giocatori chiave sembrano sparire dalla formazione? È esattamente quello che è accaduto con Pedro e Vecino della Lazio durante la tournée turca, e dietro questa scelta c’è un motivo che merita di essere esplorato da vicino.
In quella serie di test match, l’occasione è stata sfruttata per valutare approfonditamente la rosa, con un focus particolare su chi è meno avvezzo agli schemi della squadra. Un esempio lampante è Dele-Bashiru, che ha giocato in tutte e quattro le amichevoli disputate dalla Lazio, dimostrando quanto sia importante testare l’apprendimento e l’adattamento di questi elementi ai principi del gioco.
Al contrario, due nomi come Pedro e Matías Vecino hanno visto meno minuti del previsto, e non si tratta di una coincidenza. Come evidenziato dal Corriere dello Sport, questa decisione deriva dalla profonda fiducia riposta in loro: il tecnico sa di poter contare su questi giocatori in qualsiasi momento, preferendo dedicare attenzione a chi ha più bisogno di rodaggio.
Durante il precampionato, lo spagnolo è partito titolare solo contro la Primavera e l’Avellino, mentre l’uruguaiano ha giocato dal primo minuto unicamente nell’ultima di queste sfide. Si tratta di un approccio minimalista, pensato per preservarli al meglio in vista dell’inizio del campionato, dove saranno di nuovo protagonisti indiscussi. Entrambi rappresentano i jolly ideali per il 4-3-3, con Pedro capace di ricoprire tutti i ruoli del tridente offensivo e, in caso di varianti tattiche, agire anche da trequartista.
Allo stesso modo, Vecino è una risorsa preziosa a centrocampo: può alternarsi con Guendouzi, affiancarlo o persino ricoprire il ruolo di regista, come ha già fatto con successo in passato. Non dimentichiamo che entrambi hanno rinnovato il contratto con la Lazio a giugno, sigillando un legame di fiducia reciproca. E proprio per questo, non è un caso che abbiano totalizzato il maggior numero di presenze in carriera sotto la guida del “Comandante”: 175 per Pedro e 111 per Vecino. Saranno loro, con la loro esperienza e versatilità, a fare la differenza in una stagione che si annuncia ricca di sfide.
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