La Lazio in emergenza totale per lo scontro con il Torino: infortuni e assenze che cambiano tutto? #LazioTorino #SerieA #CalcioEmergenza
La Lazio si trova di fronte a una vera e propria sfida contro il Torino, con una serie di infortuni e squalifiche che stanno costringendo la squadra a improvvisare. Mentre i tifosi si chiedono come farà la formazione biancoceleste a superare questa tempesta, il quadro delle assenze si allunga, mettendo alla prova la profondità della rosa in vista dell’anticipo all’Olimpico.
La difesa è il reparto più disastrato, e non c’è da stupirsi se questo potrebbe essere il tallone d’Achille. Adam Marušić, il terzino montenegrino classe 1992, si è fermato durante la gara di Genova dopo aver fornito l’assist per il 2-0: gli esami hanno rivelato una lesione di basso grado al bicipite femorale sinistro, con uno stop di circa venti giorni. Accanto a lui, Luca Pellegrini, laterale sinistro romano del 1999, ha subito un trauma contusivo-distorsivo al ginocchio destro; per fortuna non ci sono lesioni, ma resta indisponibile. Con questi due fuori, le opzioni si riducono a Elseid Hysaj, terzino albanese, e Nuno Tavares, portoghese arrivato in estate dall’Arsenal. Manuel Lazzari, l’esterno destro famoso per la sua velocità, è out dalla sosta per un problema al polpaccio: ha ripreso gli allenamenti di gruppo e verrà valutato all’ultimo per una eventuale convocazione.
Il centrocampo non è da meno, ridotto a un gruppo di pochi eletti che dovrà fare gli straordinari. Rientra il giovane Mehdi Belahyane, centrocampista marocchino, dopo aver scontato la squalifica. Ma Mattéo Guendouzi, il francese ex Arsenal, è di nuovo fermato dal giudice sportivo, questa volta per la seconda giornata di fila. Lucas Vecino, l’uruguaiano con tanta esperienza, tornerà solo dopo la sosta, mentre Fisayo Dele-Bashiru è stato escluso dalla lista per il campionato. Nicolò Rovella, il regista classe 2001, sta lottando con fastidi pubici: lo staff medico ha optato per una terapia conservativa, lasciando tutti in attesa.
Le scelte del tecnico, soprannominato “Il Comandante” per il suo approccio rigoroso, si concentrano su due possibili schemi. Potrebbe optare per il 4-2-3-1 visto contro il Genoa, con Belahyane e Danilo Cataldi a fare da perno in mediana, o tornare al 4-3-3 inserendo Toma Basic, il centrocampista croato. In attacco, Taty Castellanos, l’argentino come punto di riferimento centrale, dovrebbe essere supportato da Boulaye Dia, senegalese ex Villarreal, con Mattia Zaccagni e Matteo Cancellieri sugli esterni.
Con questa emergenza, la Lazio deve assolutamente trovare il modo di strappare punti contro il Torino per non perdere il treno per le zone europee. L’Olimpico potrebbe essere il fattore decisivo, con i giocatori chiamati a mostrare versatilità e grinta per uscire da un momento così complicato.
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