La Lazio e i record dei pareggi: un segnale che fa riflettere?
La squadra biancoceleste sta facendo parlare di sé per un primato non proprio invidiabile nel 2025: ben 8 pareggi su 13 partite in casa all’Olimpico, posizionandosi al vertice tra i club dei top 5 campionati europei. Ma cosa c’è dietro questa statistica? #Lazio #Pareggi #SerieA #Calcio2025
In una partita che sembrava ormai persa, la Lazio è riuscita a strappare un insperato pareggio all’ultimo istante. Il momento clou è arrivato grazie a un’ispirata azione di Tijjani Noslin, l’attaccante olandese arrivato in estate e già noto per la sua velocità e imprevedibilità, che ha permesso di guadagnare un calcio di rigore decisivo.
Dal dischetto, è intervenuto Danilo Cataldi, il centrocampista romano e vero cuore della squadra, che con la sua freddezza ha trasformato il rigore in un pareggio che ha fatto esultare i tifosi. “Troppi pareggi all’Olimpico: un campanello d’allarme”, come emerge dai dati, sottolinea come questo risultato, pur positivo per lo spirito, evidenzia una tendenza preoccupante.
Per la Lazio, quel punto conquistato in extremis rappresenta un segnale di carattere e reazione nei momenti critici. Tuttavia, guardando ai numeri della stagione, il quadro è meno roseo: secondo le statistiche, sono già 8 i pareggi casalinghi su 13 gare, un record che la pone in cima alla classifica tra le squadre dei principali campionati europei.
Questo accumulo di pareggi all’Olimpico non può essere ignorato, perché rischia di compromettere gli obiettivi principali: la qualificazione europea e un posto stabile ai vertici della Serie A. La capacità di dominare il gioco c’è, ma trasformare quella superiorità in vere vittorie rimane la sfida da affrontare per il resto della stagione.