#LazioCremonese: la direzione di Pairetto promossa tra polemiche e dettagli tecnici
Il posticipo tra Lazio e Cremonese ha visto l’arbitraggio di Pairetto sotto la lente di ingrandimento. In molti aspettavano il verdetto di De Marco durante il consueto appuntamento con Open Var, e i giudizi sull’operato in campo non sono tardati ad arrivare.
Dettagli sotto esame: il caso Terracciano-Noslin
Uno degli episodi più chiacchierati è stato quello della presunta trattenuta di Terracciano su Noslin. De Marco ha analizzato il contatto con attenzione, ma il verdetto è stato chiaro: «La trattenuta di Terracciano su Noslin non è da calcio di rigore». Un giudizio che lascia spazio a discussioni, specialmente tra i tifosi laziali sempre attenti e critici verso queste decisioni.
Il tocco di mano, quel dilemma eterno
C’è poi il discorso sul tocco di mano, sempre un nervo scoperto nel mondo del calcio. Anche in questo caso, l’approfondimento ha ricalcato la stessa direzione prudente, sottolineando l’importanza di applicare il regolamento con coerenza. La situazione è stata gestita con una certa freddezza tecnica, lasciando comunque una certa insoddisfazione tra gli spettatori sugli spalti.
Alla fine, la direzione di Pairetto è stata vista sotto una luce positiva da De Marco, ma il cuore del tifoso laziale non può che continuare a pulsare forte, tra entusiasmo e un pizzico di scetticismo. Questi sono momenti che tengono il tifo vivo e acceso, e che fanno del calcio una passione autentica fatta di emozioni contrastanti.
