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Lazio, senti Lotito: “Abbiamo dato una risposta immediata a una situazione non prevista”

Lazio  – Il Presidente biancoceleste Claudio Lotito ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Il senatore si è detto soddisfatto dell’operato della sua società per riportare al Centro Sportivo di Formello Maurizio Sarri.

Lazio, Lotito: “Sarri andò via non perché esonerato ma per scelta sua”

Il Presidentissimo è molto orgoglioso della strada che la sua Lazio sta prendendo al seguito dell’ingaggio di Maurizio Sarri. “Io e Sarri abbiamo un rapporto ottimo, sul piano personale e familiare, quindi ho fatto una chiamata al comandante come timoniere della nostra nave” le sue parole.

Continuando sul tema ritorno Sarri, Lotito ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato a riingaggiare il tecnico toscano. Di seguito le sue parole in merito:

“HO DOVUTO TROVARE UNA SOLUZIONE ALTERNATIVA E IL PRIMO A CUI HO PENSATO è STATO SARRI. PER UN SEMPLICE MOTIVO: ALL’EPOCA ANDò VIA NON PERCHé ESONERATO, MA PERCHé SI RESE CONTO CHE NON C’ERANO PIù LE CONDIZIONI CON LA SQUADRA DI PROSEGUIRE NEL PERCORSO E LUI CHIESE LE DIMISSIONI”

Lazio, Claudio Lotito ottimista sul futuro dei biancocelesti

Seppur l’annata appena conclusa abbia visto la Lazio fuori dalle coppe europee dopo 8 anni, il Presidente Claudio Lotito si è detto ottimista per il futuro. “Chi ben comincia è a metà dell’opera, abbiamo dato una risposta immediata a una situazione non prevista“.

Lazio
Lazio, le parole di Lotito fanno ben sperare i laziali (Foto Fraioli)

Oltre le parole contano i fatti, si sa, e a tal proposito Angelo Fabiani e Claudio Lotito sembrano essersi mossi inteligentemente per il rinnovo di un calciatore fondamentale.

TUTTO FATTO - Calciomercato Lazio, accordo raggiunto per il rinnovo del calciatore

Calciomercato Lazio – La Lazio del Presidente Claudio Lotito sembrerebbe aver trovato l’accordo di rinnovo per il calciatore. A volerlo fortemente è stata non solo la dirigenza, ma tutta la piazza biancoceleste che ha urlato a gran voce per la sua permanenza.

Calciomercato Lazio, rinnovo fino al 2026 per lui

Secondo Transferfeed, la Lazio ha raggiunto un’intesa con Pedro per il rinnovo. L’attaccante spagnolo estenderà il suo contratto fino al 2026 alle stesse condizioni salariali di prima: poco più di 2 milioni di euro netti più bonus.

La decisione è arrivata dopo una stagione da protagonista in cui il 37enne ha giocato un ruolo cruciale. A chiedere a gran voce la sua permanenza è stato il nuovo tecnico Maurizio Sarri che di lui apprezza l’esperienza e l’adattabilità a più sistemi di gioco.

Calciomercato Lazio, Pedro-Lazio: un matrimonio destinato a durare ancora a lungo

Pedro è un calciatore amato da, quasi, tutte le tifoserie. La sua semplicità come persona e la sua eleganza in campo lo fanno da santo (in senso letterale in quel di Napoli). La consapevolezza di poter contare, nonostante la pessima stagione, ancora sullo spagnolo dà sicuramente a tutto l’ambiente laziale una carica in più per ripartire.

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, Pedro rimarrà in biancoceleste (Foto Fraioli)

Ciò però, non deve allontanare la dirigenza, guidata da Angelo Fabiani, dall’obiettivo primario: puntare sui giovani e la sostenibilità. Avere dalla propria un 37enne del genere è sicuramente un lusso. Tuttavia, deve rimanere tale e un “in più” della rosa. Sperando che non accada come la gestione Baroni in cui si doveva puntare sulla sua giornata sì per svoltare le partite.

Anche perché l’età avanza per tutti, e lui non è esente.

 

Nazionale, Clamoroso: Spalletti verso l’addio: ecco chi sarà il sostituto

Nazionale – Luciano Spalletti, dopo la pesante sconfitta rimediata contro la Norvegia per 3 a 0, che ha compromesso, e non di poco, la qualificazione al prossimo Mondiale, è fortemente a rischio.

Nazionale, Spalletti lo aveva previsto: “Parlerò con Gravina per il futuro”

Gravina sta attualmente valutando il futuro della panchina azzurra. “Parlerò con Gravina e prenderà la sua decisione” erano state le parole del CT al seguito della partita di ieri. Secondo quanto riportato da SKY e Gianluca Di Marzio, l’incontro fatidico è previsto per la giornata di martedì 10 giugno.

Dunque, niente stravolgimenti prima della partita contro la Moldavia. Da capire se sarà lo stesso Luciano a presentare le dimissioni o se sarà Gravina a prendere la decisione di esonerare il tecnico.

Nazionale, ecco i nomi per la nuova panchina azzurra

I vari Ancelotti, Allegri, e tanti altri, più volte accostati alla Nazionale, ormai hanno trovato panchina. Re Carlo ha iniziato la sua avventura come tecnico del Brasile, mentre Allegri è pronto a risollevare dalle ceneri il Milan.

Nazionale
Nazionale, chi sarà il post Spalletti?

I nomi papabili sembrerebbero essere quelli di Stefano Pioli, che per ragioni fiscali sarà bloccato in Arabia fino ai primi di luglio, Claudio Ranieri, volenteroso di ritirarsi dal mondo del calcio, e Daniele De Rossi, già nella Nazionale nello staff di Roberto Mancini, ma la cui poca esperienza non convince a pieno.

Lazio, Lotito Show tra i tifosi (VIDEO)

Lazio – Il Presidente Claudio Lotito, durante il Festival della Serie A a Parma, si è reso partecipe di qualche momento di svago tra i tifosi. Tra giocate a biliardino e chiacchiere varie, il momento è stato apprezzato da tutti i presenti.

Lazio, svago per Lotito in mezzo alla sua gente

Dopo la presentazione del calendario di Serie A per la stagione 2025/26, che già ha suscitato le prime polemiche per via della giornata scelta del Derby capitolino, il Presidente Claudio Lotito si è unito alle varie attività proposte durante il Festival della Serie A.

Tra le varie scene proposte, spunta un lato del senatore che nessuno aveva, quasi mai, avuto modo di vedere. Durante una partita a biliardino, ripreso da Sportitalia, che ha poi pubblicato il video sul profilo Instagram ufficiale, c’è stato un simpatico siparietto tra lui e i tifosi presenti.

È un po’ di tempo che non ci gioco, però…eh?“. Qualcuno tra i presenti ha risposto: “Gol sarriano Presidente“. La risposta è tutta un programma. Ecco, di seguito, il video della simpatica scena:

 

 

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Scene tutte da ridere quelle del Presidente in atto a giocare ad uno dei suoi passatempi preferiti: il biliardino.

La percentuale di giocatori stranieri negli altri campionati. Il dato italiano è allarmante

Batoste su batoste. L’Italia affonda dentro il suo mare, anzi fuori a dir la verità e nessuno vuole salvarla. All’indomani della sconfitta patita contro “i salmonari”, l’amarezza di un popolo aumenta giorno dopo giorno, mese dopo mese, con la paura che il punto più basso non sia ancora arrivato.

Limite al tesseramento di calciatori stranieri in Serie A. Il confronto agli campionati.

Nella nostra Serie A il dato sul tesseramento dei giocatori stranieri in Italia, rispetto agli altri campionati più importanti dell’Europa e del Sudamerica, è raccapricciante.

In Premier League, la percentuale di giocatori stranieri è del 58,6% e non è un caso che l’Inghilterra non vinca nulla dal 1966. In Bundesliga, la percentuale si abbassa di circa nove punti percentuali (49,7%) e infatti la situazione a livello di nazionale migliora decisamente. In Francia, la percentuale nella Ligue 1 è del 41,8%, mentre nella Liga spagnola, la percentuale è del 37% e i risultati sono gli occhi di tutti.

Calciatori stranieri in Brasile e Argentina

Ancora più basse le percentuali di calciatori stranieri nel Sudamerica. Se attraversiamo l’Oceano Atlantico infatti, notiamo che in Brasile la percentuale di calciatori stranieri nel campionato è del 20,7%. Questo significa che su 671 giocatori totali, 139 sono stranieri. Mentre la Primera División argentina è caratterizzata da una percentuale di calciatori stranieri relativamente bassa: la percentuale di stranieri in Primera División è solitamente tra il 15% e il 20% del totale dei giocatori. 

Roma, Clamoroso: la società giallorossa cambia stemma

Roma – L’A.S Roma, tramite un comunicato ufficiale, ha fatto sapere ai propri tifosi la decisione di aver deciso di cambiare lo stemma della squadra per la prossima stagione. La scelta è stata presa per “mantenere ordine” nella storia romanista.

Roma, ecco quale sarà il nuovo stemma dei tifosi giallorossi

La Roma tornerà al vecchio stemma: questo emerge dalle parole del Presidente Ryan Friedkin. Tifosi accontentati, quindi, che dal maggio 2013 avevano visto il proprio simbolo cambiare sotto la gestione Pallotta.

La decisione è stata presa per “mettere ordine” alla storia romanista. Così recita la presidenza che negli ultimi anni si è resa partecipe di numerose iniziative verte a richiamare gli annali della Roma. Per questo motivo, la terza maglia del prossimo anno sarà bianco-verde: per richiamare quella dell’Alba, una delle squadre che si fusero per fondare l’AS Roma.

La mossa è stata fatta anche per anticipare i tempi in vista del centenario che avverrà tra due anni (1927-2027). Si ritorna alle origini quindi: stemma giallorosso con lo scudo, la lupa, e il trigramma ASR.

Roma
Roma, Ufficiale: la società cambia stemma

Curioso sarà vedere come quest’ultimo apparirà durante i Derby.

Roma, ecco il nuovo stemma

Il vecchio stemma verrà immediatamente rimosso da tutte le maglie, come ha fatto sapere ampiamente il Presidente Friedkin. Questo sarà il nuovo logo della Roma:

 

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Calendario Serie A, Derby di Roma e Internazionali nello stesso giorno: Nepi bacchetta la Serie A

Calendario Serie A – L’ad Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, si è espresso riguardo la concomitanza del Derby di Roma con gli Internazionali tramite un commento critico all’ANSA.

Calendario Serie A, Nepi: “Manca la programmazione”

Al seguito del sorteggio del calendario di Serie A, è capitata questa clamorosa circostanza, e Nepi non ha perso occasione per bacchettare il sistema.

“È evidente come ancora oggi manchi la pianificazione e la sensibilità verso appassionati e tifosi che dello sport sono l’anima e il cuore. Colpisce vedere come è stato programmato il calendario di Serie A: Lazio-Inter, l’eventuale finale di Coppa Italia e poi il derby Roma-Lazio che si giocherà lo stesso giorno della finale degli Internazionali di tennis 2026″.

“In quei giorni al Foro Italico ci saranno oltre 400 mila persone. Nonostante il grande lavoro di prevenzione e pianificazione⁹ fatto dalla Questura di Roma e da tutte le forze dell’ordine e l’aver comunicato con largo anticipo le date degli Internazionali di tennis del prossimo anno, si è ancora una volta guardato solo alle singole personalità non facendo sistema l’uno con l’altro. La mancanza di programmazione sui grandi eventi crea solo ed esclusivamente un effetto divisivo che danneggia gli sportivi, gli appassionati e l’intera città. Manca la volontà di perseguire un obiettivo comune e di dare vero valore all’effetto moltiplicatore insito nello sport”.

 

 

 

 

Nazionale, Mancini shock: “Tornassi indietro non mi dimetterei”

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Nazionale – Al seguito della roboante sconfitta rimediata ieri contro la Norvegia da parte degli azzurri, a sentirsi presi in causa sono stati in molti. Tra questi, è presente anche Roberto Mancini, ex CT della Nazionale italiana.

Nazionale, Mancini fa mea culpa: “Ci sono state delle incomprensioni”

Roberto Mancini, ex CT della Nazionale, ospite a “The coach experience” di Rimini, ai microfoni di SportMediadet, ha fatto autocritica riguardo la decisione che lo ha portato a dimettersi dalla Nazionale in favore dell’Arabia Saudita.

Queste sono state le sue parole al margine dell’evento:

“CI SONO STATE DELLE INCOMPRENSIONI, SE AVESSI PARLATO DI PIÙ CON IL PRESIDENTE TUTTO SAREBBE ANDATO AVANTI”

Successivamente il tecnico ex Inter ha continuato così:

“TORNANDO INDIETRO RESTEREI. ALLENARE LA NAZIONALE È LA COSA PIÙ BELLA CHE CI POSSA ESSERE, VINCERE ANCOR DI PIÙ”

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Nazionale, l’Italia non sa più come si vince

Se siano state parole al vento, data la situazione attuale dell’Italia, non potremo mai saperlo. Ma una cosa risulta strana. Davvero vogliamo credere alla favoletta delle “incomprensioni” di fronte ad un’offerta faraonica da parte dell’Arabia?

Roberto Mancini è un allenatore esperto, che sa vincere e, soprattutto, come si vince. Lo ha dimostrato più volte nella sua leggendaria carriera. Tuttavia, siamo sicuri possa di nuovo essere il perno centrale della Nazionale?

Lazio, parla il Presidente Lotito: “Con Sarri una Lazio vincente”

Lazio – Il Presidente Claudio Lotito, durante l’evento della Lega Serie A, nella giornata di ieri, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo il futuro della Lazio. Il senatore si è detto tranquillo per ciò che avverrà in casa biancoceleste nei prossimi mesi.

Lazio, Lotito: “Cercheremo di far tesoro dell’esperienza pregressa”

Cercheremo di far tesoro dell’esperienza pregressa per evitare che si ripetano le stesse situazioni di quest’anno” le parole del Presidentissimo. “La squadra aveva una buona tenuta, nella prima parte eravamo in pole position poi non abbiamo proseguito” ha continuato.

Lazio, Lotito si esprime sul calendario

Sul calendario appena sorteggiato, che vedrà la Lazio impegnata in molti scontri diretti ravvicinati, queste sono state le parole di Lotito:

“I derby alla 4^ e alla 37^? fa parte della sorte visti i CRITERI DEL SORTEGGIO”

E su Simone Inzaghi…

Successivamente le dichiarazioni hanno spostato il focus sulla questione Simone Inzaghi, andato ad allenare in Arabia Saudita l’Al-Hilal:

“INZAGHI? IO NON ESPRIMO GIUDIZI SUL COMPORTAMENTO DELLE PERSONE. STORIE DI UNA MORTE ANNUNCIATA”

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Lazio, il Presidente biancoceleste senza peli sulla lingua (Foto Fraioli)

Il Presidente ha poi continuato facendo i propri complimenti più sinceri al nuovo ruolo da ds del Milan per Igli Tare. Insomma, Claudio Lotito quando deve parlare non ha peli sulla lingua e, la sua volontà, come quella di tutti i laziali, è che si possa costruire una rosa vincente ed attrezzata per il futuro.

 

Pedro rinnova con la Lazio: lo spagnolo si arrende, accordo totale in vista dei dettagli

Pedro Vicinissimo al Rinnovo con la Lazio!

Sembra che l’attaccante spagnolo Pedro sia a un passo dal sigillare il suo futuro con la Lazio, alimentando l’eccitazione tra i tifosi. Cosa riserva il mercato biancoceleste? #Lazio #Pedro #Calcio #SerieA

Negli ambienti della Lazio, il lavoro sul mercato è in pieno fervore, con cambiamenti significativi che stanno rimodellando la squadra. In queste ore, l’attenzione è tutta focalizzata su Pedro, il quale appare ormai sul punto di confermare il suo impegno con il club.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, le parti hanno raggiunto un accordo di massima per proseguire insieme fino al 30 giugno 2026 e nelle prossime ore è attesa la firma. (Questa frase sottolinea l’intesa preliminare tra Pedro e la Lazio, indicando che i dettagli essenziali sono stati concordati, rendendo l’operazione imminente e solida.) Con questa mossa, la squadra biancoceleste potrebbe rafforzare ulteriormente il suo attacco, tenendo i fan con il fiato sospeso per le conferme ufficiali.

PSV non molla Tchaouna: offre due contropartite alla Lazio, ma basteranno per chiudere?

Il Calciomercato della Lazio in Ebollizione: Tchaouna di Ritorno al Centro delle Attenzioni? #Lazio #Calciomercato #Tchaouna

In casa Lazio, il calciomercato rimane un argomento dominante, con il nome di Tchaouna che è tornato prepotentemente in primo piano, accendendo le speculazioni tra i tifosi. Che cosa potrebbe riservare il futuro per questo talento? È una domanda che sta alimentando discussioni accese e curiosità tra appassionati, mentre la società biancoceleste naviga in un mercato sempre imprevedibile.

Il calciomercato della Lazio è in costante evoluzione, con la società che sta lavorando per assemblare una rosa competitiva. In queste ore, si parla intensamente del futuro di Loum Tchaouna, che con ogni probabilità sarà lontano dalla Capitale. Questa prospettiva non fa che aumentare l’interesse, lasciando i fan a chiedersi quali sorprese arriveranno nelle prossime settimane.

Su di lui c’è il forte interesse del PSV, che stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport potrebbe, presentare una prima offerta nelle prossime settimane (Commento: Questa frase indica una potenziale mossa concreta del PSV, basata su fonti attendibili, e sottolinea l’urgenza del mercato). Gli olandesi sono intenzionati a mettere sul piatto i cartellini di Til e Flamingo come contropartite tecniche, più una parte economica, un’offerta che potrebbe scuotere ulteriormente le dinamiche del trasferimento. Con questi dettagli, il quadro si delinea come una trattativa da seguire con il fiato sospeso, mentre il mondo del calcio osserva ogni sviluppo.

Donnarumma sbrocca: “Italia, esame di coscienza obbligatorio, situazione da incubo”

Dopo la sconfitta con la Norvegia, Gigio Donnarumma rompe il silenzio e chiama all’unità la Nazionale #Azzurri #ItaliaSconfitta

Il portiere della Nazionale italiana, Gigio Donnarumma, ha parlato apertamente subito dopo la gara persa contro la Norvegia, condividendo riflessioni che potrebbero catturare l’attenzione di tutti i tifosi. Queste dichiarazioni arrivano in un momento delicato per la squadra, e le sue parole invitano a riflettere su cosa potrebbe cambiare per il futuro.

Ecco le dichiarazioni complete di Donnarumma: "Da queste partite dobbiamo uscire tutti insieme, serve un esame di coscienza. Bisogna ripartire da noi, deve scattare da noi innanzitutto. Siamo l’Italia e non sono accettabili queste partite. Ognuno deve fare mea culpa e dopo se ne esce tutti insieme. Dobbiamo stare più uniti di prima perché adesso ce n’è bisogno". In questa frase, Donnarumma enfatizza l’esigenza di un’auto-riflessione condivisa e di una maggiore coesione tra i giocatori, suggerendo che solo attraverso un’unità rafforzata e un riconoscimento collettivo degli errori la squadra possa superare le difficoltà e migliorare.

Le parole del portiere non solo rivelano un senso di responsabilità personale e di gruppo, ma anche un appello urgente per il rilancio della Nazionale, lasciando i tifosi con la curiosità su come questi spunti influenzeranno le prossime sfide. È un momento che potrebbe segnare una svolta, con l’Italia chiamata a dimostrare resilienza sul campo.

Spalletti spara contro la Nazionale: “Non siamo questi scansafatiche, possiamo di più. Parlo con Gravina”

La Nazionale italiana subisce una sconfitta bruciante contro la Norvegia: cosa ha rivelato il ct dopo il match? #Mondiali2026 #ItaliaNorvegia #Qualificazioni

I tifosi dell’Italia sono rimasti con il fiato sospeso dopo la sconfitta nella gara di qualificazioni ai Mondiali contro la Norvegia. Il ct della Nazionale ha analizzato la prestazione della squadra al termine dell’incontro, offrendo insights che fanno riflettere su cosa possa essere andato storto in campo. Le sue parole, catturate dai microfoni di Sky, suscitano curiosità su come la squadra intenda reagire a questa battuta d’arresto.

Parlando della partita, il ct ha ammesso le lacune della squadra con una disamina dettagliata. "Siamo stati fragili, è vero. Abbiamo sbagliato su quella fase di possesso, dove abbiamo preso quell’imbucata. Si poteva fare di più a livello individuale difensivo, però poi abbiamo subito questo taglio difensivo, non lo abbiamo seguito e non siamo stati bravi a ricomporre la squadra. Il secondo gol è una conseguenza di non aver retto l’uno contro uno con un giocatore che si sa che li sa fare, poi è stato tutto più difficile, loro si sono ripiegati, noi abbiamo commesso l’errore di fare questo affollamento sulla trequarti. Non dovevamo subire situazioni a campo aperto, non siamo stati nelle condizioni di poter riaprire la partita". Questo commento evidenzia le debolezze difensive e tattiche della squadra, mettendo in luce come errori individuali e di squadra abbiano amplificato il problema, lasciando i lettori a chiedersi se tali aspetti possano essere corretti in futuro.

Guardando al contesto più ampio, il ct ha toccato anche il morale del gruppo e i prossimi passi. "Non siamo questi perché poi a livello individuale possiamo fare qualcosa di più. Si viene da un momento un po’ particolare, qualcosa c’è successo. Io vado avanti con questo gruppo qui, poi parlerò con Gravina, bisogna che ci parli". Qui, il ct sta esprimendo fiducia nel potenziale del team nonostante le difficoltà recenti, e il riferimento a un dialogo con Gravina suggerisce un possibile intervento per migliorare la situazione, alimentando l’interesse su quali cambiamenti potrebbero essere in arrivo.

Romagnoli resta alla Lazio: Incontro chiave blinda l’accordo, i dettagli scottanti

Il futuro di Alessio Romagnoli alla Lazio è più acceso che mai? Preparatevi a scoprire gli sviluppi decisivi sul rinnovo e le tentazioni estere! #Lazio #CalcioMercato #Romagnoli

In casa Lazio, il destino di Alessio Romagnoli rimane al centro delle discussioni, con la società che sta valutando attentamente le prossime mosse per il difensore. Questa situazione tiene tutti con il fiato sospeso, alimentando speculazioni su cosa riserverà il futuro per uno dei pilastri della squadra.

La rivoluzione in casa Lazio è ufficialmente partita, con l’arrivo di Maurizio Sarri che ha ridato slancio all’entusiasmo perso nell’ambiente biancoceleste. Ora però bisogna anche intervenire sul mercato, ma prima bisogna capire chi saranno i giocatori che verranno sacrificati. [Questa frase sottolinea l’urgenza di fare scelte strategiche, evidenziando come il mercato sia un passo inevitabile per rinforzare la rosa, ma solo dopo aver definito i sacrifici.]

Fino a poche settimane fa, Alessio Romagnoli era tra i nomi considerati per una possibile partenza, ma le cose sono cambiate radicalmente con l’arrivo dell’allenatore toscano. Ora, il giocatore sembra più determinato che mai a restare nella Capitale, trasformando quella che poteva essere un’uscita in un’opportunità di continuità per la squadra.

Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, la società avrebbe intenzione di proporre un rinnovo di due anni, ma senza ritocco dell’ingaggio. [Questa citazione da una fonte affidabile aggiunge credibilità alle negoziazioni, mostrando come la Lazio stia cercando di bilanciare stabilità e budget senza offrire incentivi economici extra.] Nonostante l’interesse persistente da parte di club della Premier League e del mondo arabo, che rende la situazione ancora più intrigante, l’imminente incontro nei prossimi giorni potrebbe essere la chiave per un accordo. C’è una forte sensazione che tutto punti verso la firma sul rinnovo, chiudendo un capitolo di incertezza e aprendo la porta a nuove avventure per Romagnoli e la Lazio.

Calendario Lazio 2025/2026: Derby con i rivali irriducibili e big match da urlo, ecco le date!

Le sfide imperdibili della Lazio nella Serie A 2025/2026: preparatevi a un’annata da brividi! #Lazio #SerieA #Calcio

La nuova stagione della Lazio sta per iniziare, con la società impegnata a rafforzare la squadra durante il calciomercato. In mezzo a tutto questo fermento, è stato reso noto il calendario del prossimo campionato di Serie A, che vedrà i biancocelesti aprire le danze contro il Como. Con partite che promettono emozioni forti e colpi di scena, i tifosi non vedono l’ora di scoprire cosa riserverà questo percorso.

Tra le sfide più attese, spicca quella della quarta giornata. Quarta giornata: Lazio-Roma (21 settembre 2025) – Questa è la classica partita del derby capitolino, un confronto sempre carico di rivalità e passione che potrebbe dare il tono alla stagione intera, con la posta in palio altissima fin da subito.

Proseguendo, l’ottava giornata porta un’altra sfida di prestigio. Ottava giornata: Lazio-Juventus (26 ottobre 2025) – Si tratta di uno scontro contro una delle grandi del campionato, un test cruciale per misurare le ambizioni della squadra e vedere se potranno reggere il passo delle favorite.

Non mancherà l’intensità dell’undicesima giornata. Undicesima giornata: Inter-Lazio (9 novembre 2025) – Qui entra in gioco la sfida contro i nerazzurri, un match che spesso decide le gerarchie in alto e che potrebbe rivelare quanto la Lazio è pronta a lottare per obiettivi importanti.

La tredicesima giornata riserva un altro highlight. Tredicesima giornata: Milan-Lazio (30 novembre 2025) – Questa partita contro i rossoneri è un’occasione per testare la solidità difensiva e l’attacco, in un contesto che potrebbe influenzare la corsa per le posizioni europee.

Arrivando alla diciottesima giornata, il calendario si infiamma ancora. Diciottesima giornata: Lazio-Napoli (3 gennaio 2026) – Un duello che evoca sempre grande equilibrio, ideale per capire come la Lazio gestirà la ripresa dopo la pausa invernale, con tanti punti in palio.

La ventiquattresima giornata ripropone una vecchia conoscenza. Ventiquattresima giornata: Juventus-Lazio (8 febbraio 2026) – Questa volta in trasferta contro i bianconeri, un’altra prova di carattere che potrebbe ribaltare gli equilibri visti all’andata.

La ventinovesima giornata promette scintille. Ventinovesima giornata: Lazio-Milan (15 marzo 2026) – Il ritorno contro i milanisti potrebbe essere decisivo per le ambizioni finali della squadra, con l’atmosfera allo stadio che si scalda per un match ad alto voltaggio.

La trentatreesima giornata non delude. Trentatreesima giornata: Napoli-Lazio (19 aprile 2026) – Ancora i partenopei, ma stavolta in casa loro, un confronto che potrebbe essere un turning point nella stagione, mettendo alla prova la resilienza biancoceleste.

La trentaseiesima giornata è un must-watch. Trentaseiesima giornata: Lazio-Inter (10 maggio 2026) – Questo è il ritorno contro l’Inter, un finale di campionato che potrebbe decidere il destino europeo della Lazio e tenere i tifosi col fiato sospeso fino all’ultimo minuto.

Infine, la trentasettesima giornata chiude il cerchio. Trentasettesima giornata: Roma-Lazio (17 maggio 2026) – Il derby di ritorno, un climax perfetto per la stagione, dove ogni goal e ogni errore potrebbero scrivere la storia definitiva di questa annata elettrizzante per la Lazio. Con un calendario così ricco, la Serie A 2025/2026 si annuncia come una cavalcata indimenticabile, piena di suspense e opportunità.

Italia Norvegia, una vergogna tutta italiana: Lazio compresa

Italia Norvegia – L’Italia di mister Luciano Spalletti ha perso 3 a 0 il match contro la Norvegia di Haaland, compromettendo, e non di poco, la qualificazione diretta al prossimo Mondiale. Gli azzurri ora sono costretti a vincere tutte le partite del girone, con un ampio punteggio, sperando in un passo falso dei nordici. Altrimenti, saranno play-out.

Italia Norvegia, le colpe vanno suddivise e non centralizzate

La colpa di questa sconfitta non può esser additata esclusivamente a mister Luciano Spalletti. È colpa dei giocatori, che sono scesi in campo senza né la voglia di giocare né, tantomeno, di vincere.

È colpa del sistema calcio italiano. A segnare due gol per la Norvegia sono stati dei ragazzi che hanno meno di 25 anni e che giocano ad alti livelli da più di 4/5 anni.

Da noi giocatori del calibro di Alessio Zerbin, 26 anni, Alessandro Buongiorno, 26 anni, e tanti altri, sono ritenuti ancora delle giovani promesse, con addirittura video dedicati con il titolo “la giovane promessa del calcio italiano”.

Una giovane promessa è un giocatore che è agli inizi della propria carriera. A 26 anni si pensa che la carriera di un calciatore, soprattutto a quei livelli, sia già ben che iniziata.

La Lazio, come tutte le squadre della nostra Serie A, non può, e non vuole, puntare sui giovani. Jacopo Sardo, classe 2005, ritenuto uno dei prospetti migliori del calcio giovanile italiano, è stato mandato dalla primavera biancoceleste fino in Germania per giocare ed ora si trova al Monza, in Serie B.

La vittoria degli Europei nel 2021, data da una mossa d’orgoglio, visto il terribile periodo che ha passato la nostra nazione, causa COVID, ha semplicemente mascherato i problemi del nostro calcio.

È colpa anche dei giornalisti, che hanno dato più spazio alla questione Acerbi, giocatore di 37 anni, e del like al post di Roberto Mancini, piuttosto che alla partita più importante del biennio azzurro.

Italia Norvegia, cosa lascia la partita?

Italia Norvegia
Italia Norvegia, ora gli azzurri rischiano l’accesso al Mondiale

Ora, si rischia davvero di non vedere l’Italia per la terza volta di fila ad un Mondiale. Non è bastato il record consecutivo di due volte di fila, una, tra l’altro, da Campioni d’Europa in carica. Un’intera generazione che va dal 2007/2008 in poi non ha mai visto la propria Nazionale disputare un Mondiale. E il rischio che ciò possa accadere ancora per altri anni è più concreto che mai.

Lazio 2025/2026: il calendario che potrebbe rivelarsi un incubo per i biancocelesti… o una sorpresa!

Il calendario della Lazio per la Serie A 2025/2026 è stato rivelato: prime sfide entusiasmanti e derby da non perdere! #SerieA #Lazio #Calcio2026

I fan della Serie A sono in fibrillazione: il calendario ufficiale per la stagione 2025/2026 è stato da poco svelato, portando con sé una serie di partite che promettono emozioni forti per i biancocelesti. Immaginate l’eccitazione di vedere come si svilupperà la campagna della Lazio fin dalla prima giornata – è come un thriller sportivo che parte con il piede giusto. Con questo annuncio, i tifosi si chiedono già quali sorprese riserveranno queste sfide.

Partiamo dalle prime battute: nella 1a giornata: COMO – LAZIO, i biancocelesti faranno visita al Como, un match che potrebbe segnare l’inizio di una stagione ricca di colpi di scena, magari con un’apertura intensa che mette subito alla prova la squadra. Subito dopo, la 2a giornata: LAZIO – VERONA porta l’azione allo stadio di casa, dove i tifosi potrebbero assistere a un confronto acceso, pieno di energia e possibili ribaltamenti. E non dimentichiamo la 3a giornata: SASSUOLO – LAZIO, che continua il tour iniziale, lasciando i supporter a chiedersi se la Lazio saprà imporre il suo gioco fin da subito.

Man mano che il calendario avanza, l’interesse cresce con partite che sembrano uscite da un copione avvincente. Ad esempio, la 4a giornata: LAZIO – ROMA è un derby che non ha bisogno di presentazioni – un classico scontro cittadino che accende le passioni, dove ogni gol potrebbe fare la differenza in una rivalità storica. Poi, la 5a giornata: GENOA – LAZIO e la 6a giornata: LAZIO – TORINO mantengono il ritmo, offrendo opportunità per accumulare punti e per i appassionati di analizzare ogni mossa.

Le sfide proseguono con un crescendo di intensità: la 7a giornata: ATALANTA – LAZIO potrebbe essere una battaglia tattica ad alto livello, mentre la 8a giornata: LAZIO – JUVENTUS è quel tipo di incontro che tiene tutti con il fiato sospeso, con la possibilità di grandi eroi in campo. Immaginate la curiosità per la 9a giornata: PISA – LAZIO e la 10a giornata: LAZIO – CAGLIARI, dove ogni risultato potrebbe influenzare la classifica in modo imprevedibile.

Verso la metà della stagione, le partite come la 11a giornata: INTER – LAZIO e la 12a giornata: LAZIO – LECCE aggiungono ulteriore suspense, con la 13a giornata: MILAN – LAZIO che promette un duello di alto profilo. Non perdete di vista la 14a giornata: LAZIO – BOLOGNA, la 15a giornata: PARMA – LAZIO, e la 16a giornata: LAZIO – CREMONESE, dove ogni sfida potrebbe rivelare nuovi protagonisti.

Il calendario si infittisce con la 17a giornata: UDINESE – LAZIO e la 18a giornata: LAZIO – NAPOLI, un match che potrebbe essere un punto di svolta. Poi, la 19a giornata: LAZIO – FIORENTINA e la 20a giornata: VERONA – LAZIO mantengono l’adrenalina alta, mentre la seconda metà del campionato offre ritorni come la 21a giornata: LAZIO – COMO, che riecheggia l’apertura.

Con lo sprint finale, le partite come la 22a giornata: LECCE – LAZIO e la 23a giornata: LAZIO – GENOA potrebbero decidere le sorti, culminando in confronti epici come la 24a giornata: JUVENTUS – LAZIO e la 25a giornata: LAZIO – ATALANTA. L’interesse non cala con la 26a giornata: CAGLIARI – LAZIO, la 27a giornata: TORINO – LAZIO, e la 28a giornata: LAZIO – SASSUOLO, ognuna con il potenziale per ribaltare le aspettative.

Arrivando alle battute conclusive, la 29a giornata: LAZIO – MILAN e la 30a giornata: BOLOGNA – LAZIO mantengono l’attenzione, seguiti dalla 31a giornata: LAZIO – PARMA e la 32a giornata: FIORENTINA – LAZIO. Il finale è mozzafiato: la 33a giornata: NAPOLI – LAZIO, la 34a giornata: LAZIO – UDINESE, la 35a giornata: CREMONESE – LAZIO, la 36a giornata: LAZIO – INTER, la 37a giornata: ROMA – LAZIO – un altro derby che potrebbe essere decisivo – e infine la 38a giornata: LAZIO – PISA, che chiuderà una stagione piena di interrogativi.

Con questo calendario, i tifosi della Lazio hanno davanti a sé un percorso che mescola tradizione e novità, promettendo momenti di puro divertimento e suspense nel mondo del calcio italiano. Non resta che attendere e vedere come si dipanerà questa avventura sportiva.

Lazio, Vieri ci va giù duro: Baroni volava alto, poi l’intromissione di Lotito…

Christian Vieri commenta l’addio di Marco Baroni: cosa pensa l’ex stella della Lazio? #Calcio #SerieA #FestivalSerieA

L’ex attaccante della Lazio ha attirato l’attenzione con le sue recenti dichiarazioni, focalizzandosi sull’addio di Marco Baroni e offrendo una prospettiva intrigante sui cambiamenti nel mondo del calcio. Queste parole arrivano in un momento in cui i tifosi si chiedono come queste scelte influenzino le squadre, aggiungendo un tocco di curiosità al dibattito in corso.

Christian Vieri ha condiviso i suoi pensieri durante il Festival della Serie A, evento tenutosi a Parma, dove ha discusso di dinamiche che riguardano allenatori e presidenti. La sua partecipazione ha creato un buzz tra gli appassionati, che sono sempre curiosi di sentire opinioni da chi ha vissuto il calcio ai massimi livelli.

Tanti cambiamenti, tanti allenatori. Gli va dato tempo, con la Lazio Baroni aveva iniziato alla grande poi il presidente Lotito ha deciso di cambiare e vedremo che farà con i granata – Con questa frase, Vieri evidenzia la necessità di pazienza verso i nuovi allenatori, sottolineando come un inizio promettente possa essere interrotto da decisioni dirigenziali, e invita i fan a osservare con interesse gli sviluppi futuri nella carriera di Baroni.

Lotito piagnucola: “Stagione da brividi, ma raccolto solo delusioni”

Dichiarazioni esclusive del patron della Lazio: una stagione di alti e bassi e riflessioni sul futuro! #Lazio #SerieA #Calcio

Il patron della Lazio ha condiviso le sue riflessioni sulla stagione appena conclusa, toccando temi come il bilancio dell’anno e il nuovo calendario, in un’intervista durante il Festival della Serie A. Le sue parole, rilasciate ai microfoni di Sportitalia, offrono uno sguardo intrigante su quanto accaduto e sulle aspettative per ciò che verrà, lasciando il lettore con domande su cosa riserverà il prossimo capitolo per la squadra.

Parlando della stagione, il patron ha espresso un misto di soddisfazione e rammarico. “E’ stata un’annata avvincente, purtroppo nel finale non abbiamo raccolto quello che avevamo seminato.” Questo commento evidenzia come, nonostante un percorso ricco di momenti entusiasmanti, la squadra abbia perso l’opportunità di capitalizzare i progressi fatti, suscitando curiosità su quali lezioni saranno apprese per il futuro.

Sul derby, le sue dichiarazioni lasciano intravedere un’ottimismo cauto. “Ci auguriamo di arrivare in una posizione tale da non doverci preoccupare.” Qui, si intravede un riferimento a una sicurezza competitiva, che invita i fan a riflettere su come la Lazio possa posizionarsi meglio nelle sfide chiave, alimentando l’interesse su strategie e preparazioni in arrivo.

Riguardo a Marotta, il patron ha chiarito la situazione con una nota di realismo condiviso. “Non ho detto nulla a Marotta. Quando uno parte che deve vincere tutto e poi non vince nulla, siamo in due che non hanno raggiunto gli obiettivi che tutti pensavano avremmo raggiunto.” Questa frase sottolinea una reciproca delusione per gli obiettivi non centrati, spingendo il lettore a chiedersi quali dinamiche interne possano aver influenzato tali esiti.

Tornando a Inzaghi, il racconto è stato dettagliato e inaspettato. “La considerazione fu fatta la notte successiva a una cena avvenuta nel nostro centro sportivo e la mattina dopo ha firmato per l’Inter. Oggi sta in Arabia con il contratto.” Questo passaggio spiega il rapido sviluppo degli eventi, rivelando un senso di sorpresa e rapidità nelle scelte professionali, che invoglia a esplorare di più le storie dietro le quinte del calcio.

Infine, sul caso di Acerbi, il patron ha mantenuto un tono enigmatico e rispettoso. “Oggi Acerbi è un giocatore dell’Inter. Le motivazioni che lo hanno spinto a lasciare la Nazionale le sa solo lui.” Questa affermazione sottolinea l’aspetto personale delle decisioni, lasciando spazio alla curiosità su cosa abbia realmente motivato il trasferimento e le sue implicazioni per il mondo del calcio.

Calciomercato Lazio: Cataldi di nuovo in città, il figliol prodigo che torna per causare guai?

Il futuro di Danilo Cataldi: Un’estate di decisioni calde per l’ex laziale?

Cosa riserva il destino per Danilo Cataldi tra Fiorentina e Lazio? Con un’opzione di riscatto a soli 4 milioni di euro, il centrocampista potrebbe presto tornare protagonista. #Cataldi #Fiorentina #CalcioMercato

La scorsa estate, Danilo Cataldi è stato mandato in prestito alla Fiorentina, con un diritto di riscatto fissato a 4 milioni di euro. Questa cifra, decisamente bassa per un giocatore del suo calibro, deve essere esercitata entro il primo di luglio, alimentando speculazioni e attesa tra i tifosi. Ma come evolverà questa storia?

L’ex giocatore della Lazio ha impressionato a Firenze durante questa stagione, attirando attenzioni positive. Tuttavia, non è garantito che i gigliati (un termine affettuoso per indicare i tifosi e la squadra della Fiorentina, ispirato al loro simbolo fiorito) decidano di confermarlo definitivamente, lasciando spazio a dubbi intriganti su cosa accadrà dopo.

Infatti, secondo le ultime informazioni da TuttoMercatoWeb, l’intera faccenda dipende dal nuovo allenatore. Se il prossimo tecnico viola (riferito alla Fiorentina, evocando i colori iconici della squadra) non lo volesse, Cataldi si ritroverebbe automaticamente a indossare di nuovo la maglia biancoceleste (che simboleggia i colori tradizionali della Lazio). Una prospettiva che potrebbe sorprendere e riaccendere vecchie rivalità nel mondo del calcio.