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Calciomercato Lazio, Castellanos sarà ceduto: Raspadori il primo nome

Si entra nel vivo in ottica calciomercato dopo la riunione di ieri tra Lotito, Angelo Fabiani e Maurizio Sarri.

Ieri sera si è parlato principalmente di strategie di calciomercato, analizzando bene la rosa cercando di capire in quale reparto bisogna intervenire.

L’intenzione del comandante sarebbe quella di mantenere in gran parte all’ossatura della squadra: Rovella, Guendouzi, Romagnoli, Gila e Zaccagni. Tutti questi sono imprescindibili per Mau, eccetto due elementi che hanno ben figurato la scorsa stagione: Tavares e Castellanos.

Entrambi non sono incedibili, specialmente Castellanos che, sebbene piaccia a Sarri, potrebbe essere però lui l’elemento da cui trarne un ricavo importante per operare in entrata.

La richiesta sarebbe quella di 30/35 milioni di euro punto le richieste dalla Premier League si potrebbero concretizzare nei prossimi giorni.

Il primo nome per sostituire il tati, sarebbe quello di Giacomo raspadori. Il centravanti del Napoli sta facendo fatica a trovare spazio nelle rotazioni di Conte, sebbene le volte in cui ha giocato il titolare ha siglato dei gol fondamentali per lo scudetto.

Sarri vede raspadori un nuovo Mertens, con cui adottare un gioco basato sul falso nove. L’attaccante italiano è molto richiesto (Bologna, Roma, Inter). Secondo Alfredo Pedullà, queste squadre insisteranno per Jack, ma la Lazio potrebbe essere la prima scelta per il giocatore,  volenteroso di trovare una squadra che possa garantirgli un ampio minutaggio.

PROVOCAZIONE - Marotta bacchetta la Serie A: “Dovete tutti seguire il modello Inter con Chivu”

Il Presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, durante la presentazione del libro “L’anima sociale e industriale dello sport“, ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’ingaggio di Cristian Chivu come nuovo tecnico dei nerazzurri.

Marotta su Chivu: “In lui valori necessari per vincere”

“DENTRO CRISTIAN CHIVU SONO RACCHIUSI TANTI VALORI NECESSARI PER RAGGIUNGERE ANCHE GLI OBIETTIVI SPORTIVI, CHE PER L’INTER SONO I SOLITI: PARTECIPIAMO ALLE COMPETIZIONI PER VINCERE. SE GLI ALTRI SONO MIGLIORI, COM’è SUCCESSO, CI TOGLIEREMO IL CAPPELLO”

Queste le prime dichiarazioni del Presidente nerazzurro. Parole che sanno di speranza e cauto ottimismo verso il futuro. L’ingaggio di Cristian Chivu è stato inaspettato anche per molti esperti del settore. Infatti, la scelta più logica e “chiacchierata” era quella di Cesc Fabregas, che rimarrà a Como almeno per un’altra stagione.

Chivu conta sole 13 panchine in Serie A con il Parma. Zero esperienza per quanto riguarda i ritiri estivi da capo squadra, zero esperienza per una conduzione di un intero campionato e zero esperienza nelle coppe europee. Tuttavia, Marotta si è detto compiaciuto della scelta presa. La risposta sta tutta nell’interismo del rumeno.

Marotta, Chivu e l’interismo: un “triplete” di emozioni

Da calciatore Cristian è stato uno degli eroi del triplete nerazzurro nell’annata 2010. E, a tal proposito, Marotta non ha perso occasione per ricordarlo a tutti i presenti e a sollecitare tutti i Presidenti di Serie A a fare altrettanto con le proprie squadre:

Marotta
Le dichiarazioni di Marotta che esortano a seguire il “modello Inter”

Le parole di Marotta potrebbero essere una provazione nei confronti dello sfottò fatto dal Presidente Claudio Lotito nei confronti dell’Inter?

“è UN ORGOGLIO AVER LEGATO UN NOME STORICO DELL’INTER AL RUOLO DI ALLENATORE: I CLUB MODERNI DEVONO COLTIVARE QUESTO ASPETTO

SFOTTÒ - Lazio, (VIDEO) il Presidente Lotito si prende gioco dell’Inter per i zero titoli vinti

Lazio – Il Presidente biancoceleste Claudio Lotito, ai margini dell’evento “Lazio academy“, ha rilasciato importanti dichiarazioni sul futuro della Lazio. Ripreso da Gianluca Di Marzio, il senatore si è anche lasciato andare ad una beffa nei confronti dell’Inter.

Lazio, Claudio Lotito senza freni: “Qualche squadra del nord non ha vinto nulla proprio come noi”

Al termine dell’evento “Lazio academy”, il Presidente Claudio Lotito si è fermato a rilasciare qualche intervista ad alcuni giornalisti lì presenti. Tra le varie parole pronunciate, spiccano quelle riguardo il futuro della società biancoceleste. “Quali saranno i prossimi obiettivi?“, “perché proprio Sarri?“: le domande più gettonate.

In risposta a quali saranno gli obiettivi per il prossimo anno, Lotito ha provato a giustificare la propria squadra: “Siamo partiti bene, ma poi siamo scoppiati. La posizione guadagnata è stata immeritata“. Tuttavia, continuando nel discorso, il senatore ha fatto riferimento ad una “squadra del nord” partita per vincere tutto ma che alla fine non ha conquistato nulla, proprio come la Lazio.

“POTEVAMO ARRIVARE IN FINALE DI EUROPA LEAGUE, MA ALL’ULTIMO ABBIAMO PERSO TUTTO. LE POTENZIALITà QUINDI C’ERANO. ABBIAMO FATTO COME QUALCHE SQUADRA DEL NORD PARTITA PER VINCERE TUTTO MA che NON HA VINTO NULLA

Il riferimento, molto probabilmente, anzi, quasi sicuramente, va all’Inter del Presidente Giuseppe Marotta. Infatti, i nerazzurri sono andati ad un passo dal vincere il famoso triplete, per poi ritrovarsi con zero titoli stagionali. Ecco il video in questione:

Lazio
Lazio, Lotito giustifica la sua Lazio: “Fatto come l’inter” (Foto Fraioli)

Calciomercato Lazio nel caos: Baroni non molla, ma Torino ci prova con Montipò, tutti i dettagli!

Il mercato della Lazio si infiamma: Montipò nel mirino dei biancocelesti!

Sta emergendo una pista intrigante per i tifosi della Lazio! Il portiere del Verona, Montipò, potrebbe essere al centro di un vero e proprio colpo di scena nel calciomercato. #Lazio #CalcioMercato #SerieA

Mentre la dirigenza biancoceleste continua a navigare nel mondo dinamico del mercato, una novità affascinante sta catturando l’attenzione dei fan. In queste ore, infatti, è emersa una notizia che potrebbe scuotere le gerarchie della squadra: l’interesse per il portiere del Verona, Montipò. Immaginate la curiosità di scoprire come si evolverà questa storia, con la Lazio sempre alla ricerca di rinforzi per mantenere il passo nella lotta per i primi posti.

La squadra sta gradualmente prendendo forma, e ora spetta alla dirigenza muoversi con decisione. Uno dei settori che necessita di un’attenzione particolare è quello dei portieri, dove Mandas rischia di non essere più il punto di riferimento come nella stagione passata. Di conseguenza, i biancocelesti stanno valutando alternative, alimentando l’eccitazione per possibili cambi che potrebbero trasformare l’assetto difensivo.

Tra i nomi che hanno attirato l’interesse, spicca quello del portiere del Verona Montipò, un profilo ambito non solo dalla Lazio. Stando a quanto riportato da Tuttosport – frase che evidenzia l’affidabilità di una fonte giornalistica specializzata in notizie di calcio – anche il Torino dell’ex Baroni ha messo gli occhi su questo estremo difensore. Questo dettaglio aggiunge suspense, considerando che il Verona valuta il giocatore intorno ai 5 milioni di euro, rendendolo un obiettivo conteso che potrebbe scuotere il mercato estivo. Che mossa farà la Lazio? Gli appassionati non vedono l’ora di scoprirlo.

Spalletti ignora ancora Rovella: le formazioni ufficiali Italia-Moldavia

Formazioni Ufficiali Italia-Moldavia: Chi Sarà il Giocatore Chiave per le Qualificazioni ai Mondiali?

Le formazioni ufficiali per la sfida tra Italia e Moldavia sono state appena rivelate, e c’è già aria di suspense per questa gara cruciale delle qualificazioni ai Mondiali. Immaginatevi l’eccitazione negli stadi e tra i tifosi: chi scenderà in campo per l’Italia e quali sorprese riserva la Moldavia? Questa partita potrebbe essere un turning point per gli Azzurri, con scelte tattiche che promettono di tenere tutti con il fiato sospeso.

Ancora una volta, il centrocampista della Lazio Rovella parte dalla panchina, alimentando curiosità su quando entrerà in azione e cosa potrebbe cambiare con il suo ingresso. È un dettaglio che fa riflettere: i selezionatori stanno forse risparmiando energie per un momento decisivo, o c’è un piano più astuto in atto?

Ecco la formazione ufficiale dell’Italia, schierata con un 3-5-2 che promette equilibrio e velocità: ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Ranieri; Cambiaso, Frattesi, Ricci, Tonali, Dimarco; Raspadori, Retegui. All.: Spalletti. Questa lineup è un mix di esperienza e giovani talenti, pronta a dominare il campo – chissà se riusciranno a sorprendere con gol spettacolari o difese impenetrabili.

Per la Moldavia, la situazione è avvolta nel mistero: MOLDAVIA: In attesa…, che significa che la formazione non è ancora stata svelata, lasciando i fan a chiedersi quali giocatori potrebbero emergere per sfidare l’Italia. Questa attesa accresce l’incertezza, rendendo l’incontro ancora più imprevedibile e affascinante per tutti gli appassionati.

Juric all’Atalanta liquida l’eredità Gasperini: “Voglio essere me stesso, non mi pesa”

Ivan Juric si presenta all’Atalanta: eredità e ambizioni in primo piano #Atalanta #Juric #Calcio

Il mondo del calcio è in fermento con l’arrivo di Ivan Juric sulla panchina dell’Atalanta, dove il nuovo allenatore ha condiviso riflessioni intriganti durante la sua conferenza stampa di presentazione. Curiosi di sapere come affronta l’eredità del predecessore? Le sue parole rivelano un mix di determinazione e ottimismo, offrendo uno sguardo su ciò che potrebbe riservare il futuro per la squadra bergamasca.

In particolare, Juric ha parlato apertamente dell’eredità lasciata da Gian Piero Gasperini, un tema che ha catturato l’attenzione per il modo in cui il tecnico croato lo affronta con sicurezza. Nella sua dichiarazione, ha sottolineato: "Voglio essere me stesso, quello che sono. Il solito approccio, vedremo come sono i ragazzi, è diventato un grande club, ci sono risultati, molte cose positive." Questa frase evidenzia il suo impegno a mantenere la propria identità e stile, sottolineando come l’Atalanta sia evoluta in un club di successo, e dimostrando una curiosità genuina nei confronti dei giocatori per costruire un futuro solido.

Proseguendo nel discorso, Juric ha toccato direttamente l’aspetto dell’eredità: "L’eredità di Gasperini? Sinceramente non mi pesa, meglio venire in un ambiente abituato a lavorare bene, questo è così." Qui, esprime un senso di sollievo e positività, spiegando che ereditare un contesto ben strutturato è un’opportunità piuttosto che un ostacolo, invitando i fan a riflettere su come questo possa ispirare una transizione fluida. Infine, ha aggiunto: "Ci siamo incrociati stamattina, ha detto che non mi vuole influenzare troppo. Il mio ultimo anno è stato negativo a livello sportivo, ma fantastico a livello di conoscenze, mi sento molto più forte di un anno fa, ho visto la Roma, ho imparato tanto con grandi giocatori." Questa parte del discorso illustra la sua crescita personale, con un accenno alle esperienze passate che lo hanno reso più resiliente, lasciando i lettori incuriositi su come queste lezioni si tradurranno in risultati sul campo per l’Atalanta.

Con queste dichiarazioni, Juric non solo alimenta l’entusiasmo attorno alla squadra, ma anche l’attesa per una stagione che potrebbe essere ricca di sorprese, mantenendo viva la curiosità su come evolverà il suo impatto.

Mandas, agente a ruota libera: “Fiducia Lazio azzeccata, mercato? Roba da perditempo”

Svelati i piani per il futuro di Mandas: l’agente del portiere della Lazio fa chiarezza

Le parole dell’agente di Mandas stanno accendendo la curiosità dei tifosi della Lazio, con un’occhiata intrigante al possibile futuro del promettente portiere biancoceleste. Diego Tavano, procuratore del numero uno, ha parlato in esclusiva ai microfoni di TMW, toccando temi che potrebbero influenzare le strategie del club nel prossimo periodo.

Tavano ha espresso soddisfazione per la crescita del suo assistito, condividendo una riflessione che evidenzia il valore delle scelte fatte dalla squadra. "La scelta della Lazio, di dare fiducia ad un talento che stava crescendo in Grecia, ha pagato. Sono contento. Oggi non pensiamo al mercato. Sta consolidando la sua figura". Questo commento sottolinea come l’investimento sul giocatore sia stato un successo, esprimendo gratitudine per l’opportunità e un focus attuale sulla stabilizzazione della sua presenza in campo, senza distrazioni dalle speculazioni di mercato.

In sintesi, queste dichiarazioni alimentano l’interesse su cosa riserverà il domani per Mandas, lasciando i fan con domande aperte su come si evolverà la sua carriera nella Lazio.

Calciomercato Lazio, nuovo incredibile obiettivo in attacco: è lui il n°1 per il post-Taty

Il calciomercato Lazio è sempre più in fermento, essendo ormai nel pieno della nuova rivoluzione Sarriana e della mini-sessione di Giugno che ha aggiunto altri giorni alle trattative estive, da sempre legame con il mondo del calcio per i tifosi che non attendono altro che il ritorno del campionato.

30 milioni: questa è la richiesta del club biancoceleste per Taty Castellanos, che avrebbe attirato gli sguardi curiosi di molte società in Europa e non. Le sirene più squillanti per l’argentino vengono infatti dall’MLS e dal campionato arabo, mentre Taty se mai dovesse lasciare Roma preferirebbe rimanere in Europa ora che ha trovato una sua dimensione.

Con una cifra del genere, il club di Lotito produrrebbe una buonissima plusvalenza, da reinvestire nel sostituto di Castellanos e in altri reparti.

Calciomercato Lazio, Raspadori come post-Taty?

A dare la notizia è Alfredo Pedullà su Sportitalia: Giacomo Raspadori sarebbe nella lista degli uomini di mercato biancocelesti per sostituire Taty Castellanos. L’ex Sassuolo è stato una pedina fondamentale per la conquista dello scudetto per la squadra di Conte, soprattutto nella seconda parte di stagione dove ha saputo sfruttare le occasione nate dagli infortuni dei suoi compagni.

Sulla punta ci sarebbero vari club di Serie A, tra cui la nuova Roma di Gasperini: si prospetta un derby di mercato prima del derby di Settembre?

 

Capello contro i nazionali: “Basta nascondersi, indossate l’Azzurra con orgoglio!”

Fabio Capello non risparmia critiche alla Nazionale italiana: "I giocatori non possono nascondersi"! #NazionaleItaliana #CalcioAzzurro

L’ex allenatore di Juve e Roma, Fabio Capello, ha condiviso le sue riflessioni sul momento difficile che sta attraversando la Nazionale italiana di calcio. In un’intervista a Radio Anch’io Sport, Capello ha toccato temi cruciali, esortando i giocatori a reagire con più determinazione e spirito di squadra. Le sue parole non solo evidenziano le carenze recenti, ma suscitano anche curiosità su come la squadra possa ribaltare la situazione in campo.

Tra le sue dichiarazioni più incisive, Capello ha affermato: "I giocatori non possono nascondersi. Ci vuole qualcosa di diverso. Devono correre, onorare la maglia azzurra e passare meno la palla al portiere e più al centravanti. Non ci sono scusanti." Questa frase sottolinea l’esigenza di un approccio più aggressivo e responsabile, invitando i lettori a riflettere su quanto i giocatori debbano prendersi carico delle loro prestazioni per superare il momento di crisi.

Inoltre, Capello ha proseguito con un appello emotivo: "Questa sera voglio vedere l’animus pugnandi mancato in questo periodo. Voglio vedere gente che si aiuta." Qui, il termine "animus pugnandi" – che significa spirito combattivo – serve a evidenziare la mancanza di quel fuoco interiore che ha caratterizzato il calcio italiano nel passato, spingendo i fan a chiedersi se questa iniezione di motivazione possa fare la differenza.

Infine, Capello ha toccato un aspetto personale e motivazionale: "In un momento triste per Spalletti, sarebbe bello lasciare con una bella vittoria, magari con un bel vaffa, come a dire ai ragazzi ‘ma perché non l’avete fatto prima?!’" Questo commento esprime un misto di frustrazione e speranza, spiegando come una vittoria potrebbe simboleggiare un riscatto tardivo, e lasciando i lettori incuriositi sul potenziale impatto di questa mentalità sui futuri incontri della squadra. Le parole di Capello non solo alimentano il dibattito sul calcio italiano, ma invitano tutti a osservare con attenzione le prossime mosse della Nazionale.

Roma, addio a un titolare scomodo: chi è il prossimo a partire nel mercato?

Allarme in casa giallorossa: un titolare a un passo dall’addio?

È un momento di tensione per i tifosi della Roma, con voci che fanno accelerare i cuori e suscitano domande su cosa riserverà il futuro alla squadra. Immaginate l’adrenalina di un mercato che non dà tregua, dove ogni mossa potrebbe cambiare le sorti della stagione. #ASRoma #CalcioMercato

I giallorossi stanno navigando acque agitate, con notizie che non portano sollievo e mettono in discussione la stabilità della rosa. In particolare, si parla del rischio di perdere un elemento chiave, un calciatore che ha dimostrato il suo valore in campo e che ora sembra attirare attenzioni esterne. Questo sviluppo potrebbe scuotere le ambizioni della squadra, lasciando i fan a chiedersi come reagirà la dirigenza.

Mentre la Roma continua a muoversi sul fronte del mercato, le ultime ore portano echi di preoccupazione tra i supporter. È un periodo in cui ogni aggiornamento potrebbe essere decisivo, con i tifosi che si interrogano su come rafforzare o mantenere la formazione attuale. Stando a quanto riportato da Sportitalia – la nota emittente sportiva che fornisce insight affidabili sulle trattative, offrendo dettagli in tempo reale per contestualizzare le dinamiche del calcio – Angelino sembra vicinissimo a firmare per l’Al-Hilal di Simone Inzaghi, con il giocatore che avrebbe già fatto rotta verso Parigi per finalizzare l’accordo. Questa notizia, se confermata, aprirebbe scenari intriganti e potenzialmente imprevedibili per la stagione in corso, tenendo i fan con il fiato sospeso.

Sacchi non le manda a dire: I flop ai Mondiali non sono solo colpa dell’allenatore

L’ex CT della Nazionale italiana critica aspramente la squadra dopo la sconfitta con la Norvegia: cosa sta succedendo al calcio italiano? #NazionaleItaliana #Calcio #Sconfitta

In un momento di riflessione per il calcio italiano, l’ex commissario tecnico della Nazionale ha condiviso le sue opinioni sulla recente debacle contro la Norvegia, lasciando i fan a chiedersi quali lezioni possano essere tratte da questa battuta d’arresto. Le sue parole, pronunciate in un’intervista, puntano dritto al cuore dei problemi che affliggono la squadra, suscitando dibattiti su cosa davvero non funzioni nel mondo del pallone tricolore.

Durante un colloquio con il Corriere dello Sport, Arrigo Sacchi ha espresso le sue preoccupazioni, offrendo un’analisi che invita a una riflessione più profonda. Le sue dichiarazioni non solo criticano l’immediato, ma anche spingono a valutare il quadro generale del calcio in Italia, rendendo questa intervista un punto di partenza per discussioni appassionate tra appassionati.

"A Oslo però ha presentato una squadra senza carattere, senza grinta, molle, apatica, senza idee. Ma resto convinto che in Italia si debba fare un salto culturale per avere una Nazionale di alto livello. Se non siamo andati per due volte consecutive al Mondiale e adesso rischiamo di non andarci per la terza volta, ci saranno ragioni profonde, no? Sempre responsabilità dei commissari tecnici, o forse bisogna rivedere qualcosa nell’organizzazione generale del calcio italiano?"
In questa frase, Sacchi sottolinea le carenze evidenti nella performance della squadra, come la mancanza di energia e creatività, e invita a un esame più ampio del sistema calcistico italiano, suggerendo che i problemi vadano oltre i singoli allenatori e tocchino aspetti culturali e organizzativi più profondi, alimentando curiosità su possibili riforme future.

Montipò nel mirino: Lazio lotta per il portiere, ma i rivali annusano l’affare buono

La Lazio monitora Montipò: la concorrenza si intensifica, e una battaglia al mercato è in arrivo? #CalcioMercato #Lazio #Verona #Torino

La squadra della Lazio sta tenendo d’occhio con attenzione il portiere Montipò del Verona, ma la situazione si sta complicando rapidamente. In queste ore, la concorrenza per questo talentuoso estremo difensore sembra essere aumentata in modo significativo, rendendo il tutto più intrigante e imprevedibile.

Nel frattempo, la Lazio prosegue il suo lavoro sul mercato estivo, con Montipò che emerge come uno dei principali obiettivi per la società. Questo portiere del Verona è finito nel mirino dei biancocelesti, alimentando curiosità su come si evolverà questa potenziale mossa.

Secondo quanto riportato da Tuttosport però – un’affermazione che sottolinea l’affidabilità di questa fonte giornalistica, basata su informazioni attendibili dal mondo del calcio – anche il Torino, guidato da Baroni, ha mostrato interesse per il giocatore. Non è da escludere che questo possa dare vita a una vera e propria asta di mercato, lasciando i tifosi in suspense su chi alla fine conquisterà il talento in questione.

Calciomercato Lazio, un rivale italiano si infila per Zinchenko: ecco chi brama il colpo

La caccia di Lazio a Zinchenko si intensifica: chi arriverà per primo? #Lazio #CalcioMercato #Zinchenko

La Lazio è in piena attività sul mercato dei trasferimenti, con un occhio puntato su Oleksandr Zinchenko, l’esterno dell’Arsenal che potrebbe sbarcare in Italia proprio in questa sessione. Questa pista tiene i tifosi con il fiato sospeso, alimentando speculazioni su come potrebbe cambiare la squadra con un rinforzo del genere – un giocatore versatile che potrebbe portare nuova dinamicità alle fasce.

Mentre la società biancoceleste continua la sua ricerca per un esterno in grado di rimpiazzare Nuno Tavares, che potrebbe lasciare il club, l’interesse per Zinchenko non fa che crescere. Immaginate la Lazio con un calciatore come lui: velocità, esperienza e un tocco internazionale che potrebbe fare la differenza in campionato. È un’opportunità che fa sorgere una domanda intrigante: riusciranno a chiudere l’accordo prima che scada il tempo?

Tra i nomi più caldi per il ruolo, spicca Oleksandr Zinchenko, attualmente in forza all’Arsenal, ma con la possibilità concreta di partire in questa finestra di mercato. Stando a quanto riportato da Alfredo Pedullà però sul giocatore non ci sarebbe soltanto la Lazio, perchè anche il Milan avrebbe manifestato interesse. Questa frase sottolinea la competizione tra club, evidenziando come Zinchenko non sia più un obiettivo esclusivo della Lazio, ma un nome conteso che potrebbe accendere una vera e propria asta sul mercato, rendendo l’estate calcistica ancora più elettrizzante. Con più squadre in gioco, il mistero su dove atterrerà Zinchenko tiene tutti sulle spine, promettendo sviluppi imprevedibili nei prossimi giorni.

Lotito: Sarri al timone per la solita avventura, ma con sogni riciclati dall’anno scorso

Il Presidente della Lazio Svela Visioni Ambiziose per i Giovani Talenti

Scopri come Claudio Lotito sta rivoluzionando il settore giovanile con il progetto Lazio Academy, puntando su valori e formazione per un futuro radioso nel calcio. #LazioAcademy #CalcioGiovanile #SportGiovani

In una recente presentazione al pubblico, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha condiviso insight affascinanti sul progetto Lazio Academy, tenutasi nella Sala Convegni di Palazzo Sanizi a Rieti. Le sue parole hanno catturato l’attenzione per l’enfasi posta sullo sviluppo dei giovani, mescolando ambizione sportiva con valori profondi che potrebbero ridefinire il calcio italiano. Ma cosa significa davvero per il futuro della squadra e del territorio?

Parlando del settore giovanile, Lotito ha evidenziato l’impegno della Lazio verso i talenti emergenti. La Lazio ha sempre puntato sui giovani. A Roma sta costruendo l’Academy nel Centro Sportivo. Abbiamo cominciato la costruzione di sette campi più la foresteria, la scuola e la Chiesa. Vogliamo formare i giovani non solo a livello fisico, ma dobbiamo allenare anche lo spirito. I valori devono essere esportati nelle zone dove purtroppo vige un aspetto materialistico. C’è un legame affettivo con questo territorio, però mi interessa far scoprire, attraverso il calcio, dei luoghi che dal punto di vista valoriale sono incontaminati, ma che hanno anche delle potenzialità da poter esprimere dei talenti che non hanno l’occasione di non potersi mettere in mostra. Attraverso il calcio, stiamo lavorando per un’amichevole a livello internazionale, per portare alla ribalta anche il territorio ad un livello sovrannazionale. La scelta l’abbiamo fatto sulla base di formare i giovani e gli uomini prima ancora del giocatore. Dobbiamo far esprimere al massimo le potenzialità di chi aderisce all’Academy dal punto di vista calcistico, ma dobbiamo fare anche in modo che prima si formi l’uomo e poi il giocatore. Chi approda in Serie A poi è un numero limitatissimo, ma noi dobbiamo avere l’orgoglio di aver formato gli uomini nel rispetto delle regole, nello spirito di gruppo: questi giovani saranno i futuri cittadini di domani. Con questa frase, Lotito sottolinea come la Lazio non si limiti al puro aspetto atletico, ma miri a coltivare l’integrità personale e sociale dei giovani, trasformando il calcio in uno strumento per un impatto più ampio sul territorio.

Passando a riflessioni su figure chiave, Lotito ha toccato temi che incuriosiscono per il loro legame con la strategia della squadra. Sarri? È uno ‘strumento’ finalizzato a questo: deve formare dal punto di vista calcistico i giocatori che spesso non sono visti da altri, perché non hanno l’esperienza di vedere il potenziale nei ragazzi. Con Sarri parlavamo: ‘Quello può arrivare in Serie C, quell’altro in Serie B’. Ha un’esperienza a 360 gradi, ha vissuto tutti i campionati. Io ho preso la Salernitana in Eccellenza e l’ho portata in Serie A, quindi anch’io ho conoscenza di quelle che sono le qualità di un individuo. Entusiasmo per Sarri? Non era stato esonerato, ma aveva lasciato perché non c’erano più le condizioni all’interno dello spogliatoio. La prima persona a cui ho pensato è stato lui, torna il Comandante per far salpare questa nave. Con lui condividiamo un percorso, ma anche azioni complete nel formare l’atleta e l’uomo. Ho chiamato Sarri e lui ha accettato subito perché era un percorso che è stato interrotto prematuramente. Si è riassunto la sfida di portare avanti un progetto che possa dimostrare a tutti che il calcio è anche idee e non solo aspetto economico. Cose che non sono andate? Quello fa parte del passato: senza la storia non c’è il futuro. La storia insegna a non commettere gli stessi errori del passato. Questa dichiarazione rivela come Sarri sia visto come un pilastro per lo sviluppo dei talenti, con un focus sul suo ruolo nel plasmare non solo atleti, ma persone complete, basandosi su esperienze passate per costruire un futuro solido.

Sulle ambizioni per la stagione, Lotito non ha nascosto un mix di realismo e ottimismo che fa riflettere sui veri obiettivi della Lazio. Obiettivi? Gli stessi dello scorso anno. Nella prima fase di campionato abbiamo dimostrato di poterli raggiungere, e poi ci siamo persi. La Lazio era prima in Europa League e poteva andare in finale, come qualche squadra del Nord che è partita per vincere tutto e poi non ha vinto nulla. Primavera e Women? Non dobbiamo creare aspettative, ci vuole tempo per fare le cose. Siamo partiti con l’organizzazione: la Lazio ha a disposizione delle potenzialità, che riguardano anche calcio giovanile e femminile, che saranno sinergicamente funzionali alla crescita del territorio. Tutto ciò che è funzionale per la Lazio e per il territorio si metterà in campo. A Rieti non c’è una squadra forte del calcio femminile, giusto? Potremmo agire in tal senso. Qui, Lotito invita a considerare il percorso a lungo termine, enfatizzando che il successo richiede pazienza e integrazione con la comunità locale, specialmente nel calcio femminile.

Infine, toccando aspetti più critici, le parole di Lotito sul contesto più ampio suscitano domande sul management nel calcio italiano. Gravina? Ho fatto una considerazione senza fare nomi e cognomi. Quando un progetto fallisce più di una volta ci si dovrebbero fare delle domande. Nel caso della Lazio ho detto: se la Lazio non funziona, i tifosi se la prendono con il presidente. La differenza è che io ho messo i soldi, lì qualcuno ricopre un ruolo e percepisce denaro. Quindi deve rispondere alla collettività. Io rappresento i tifosi della Lazio, qualcun altro rappresenta interessi collettivi. Oltretutto percepisce vantaggi: ruolo, funzioni e quant’altro. Non si pone nella condizione di poter essere messo in discussione. Con questa affermazione, Lotito pone l’accento sulla responsabilità e accountability, suggerendo che il successo dipende da un impegno personale e collettivo, un tema che potrebbe ispirare dibattiti tra appassionati.

In conclusione, le dichiarazioni di Lotito delineano un percorso affascinante per la Lazio, dove il calcio si intreccia con valori etici e opportunità territoriali, lasciando i tifosi con molta curiosità su come si evolverà questa visionaria iniziativa.

ULTIM'ORA - Calciomercato Lazio, biancocelesti puntano a sbaragliare la concorrenza per il gioiellino

Calciomercato Lazio – La società del Presidente Claudio Lotito è pronta a muoversi in anticipo per un obiettivo espressamente richiesto da mister Maurizio Sarri. Il DS Angelo Fabiani è all’opera per evitare una forte concorrenza.

Calciomercato Lazio, Lazio tenta di chiudere il colpo prima dell’Europeo u21

L’Europeo under 21 è alle porte. Il torneo sarà il palcoscenico ideale per molti giocatori per mettersi in mostra. A partecipare sarà anche la nostra Italia – sperando che gli azzurrini riescano a darci più soddisfazioni della Nazionale senior – con cui giocherà un obiettivo di calciomercato della Lazio.

Per non rischiare eventuali concorrenze, che farebbero alzare il prezzo del cartellino del calciatore, Angelo Fabiani si muoverà a breve per Jacopo Fazzini dell’Empoli. Il club toscano valuta il classe 2003 10 milioni di euro.

Calciomercato Lazio, all-in a centrocampo su Jacopo Fazzini

Jacopo Fazzini è stato il primo nome nella lista dei desideri di Maurizio Sarri. Giocatore forte, dotato di grande tecnica e visione di gioco: l’ideale per il modo di intendere il calcio da parte del tecnico toscano. Stile Jorginho ai tempi del Napoli e del Chelsea, Sarri vuole lui come colpo a centrocampo.

Calciomercato Lazio
Calciomercato Lazio, Sarri e Fabiani progettano la squadra che verrà

Dovesse saltare l’operazione, la Lazio ha già pronto il piano b. L’obiettivo societario è dunque chiaro: migliorare quanto fatto con Marco Baroni attraverso la sostenibilità e la visione progettuale.

ULTIM'ORA - Inter, (POST) Ufficializzato il nuovo tecnico dei nerazzurri

Inter – La società nerazzurra guidata dal Presidente Giuseppe Marotta ha appena ufficializzato, sul proprio profilo Instagram ufficiale, Cristian Chivu come nuovo allenatore. Sarà, quindi, il rumeno il successore di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter.

Inter, Cristian Chivu è il nuovo allenatore

Dopo giorni di trattative, e di sfottò da parte anche del Presidente Lotito, è arrivata l’ufficialità da parte del club nerazzurro: sarà Cristian Chivu a sedersi sulla panchina dell’Inter nella prossima stagione. La scelta sa un po’ di ultima spiaggia possibile.

Dopo i no di Fabregas, che ha preferito continuare il proprio percorso con il Como, e di Patrick Vieira, la società ha voluto virare sul rumeno. Un allenatore né di status né con esperienza. Sono solo 13 le panchine in Serie A per lui e in generale come tecnico di una squadra a quei livelli. 0 partite in Champions e poca esperienza con i grandi nomi.

Cristian Chivu rappresenta l’interismo. Eroe del triplete nel 2010, conosce meglio di tutti l’ambiente interista e saprà quali corde pizzicare per riaccendere gli animi spenti di Appiano Gentile. L’era Chivu avrà inizio già dal Mondiale per Club. Nei prossimi giorni seguiranno degli incontri più specifici per parlare di quali mosse attuare per migliorare la squadra secondo le esigenze del nuovo tecnico sul calciomercato.

Inter
Inter, il Presidente Marotta ha trovato in Chivu la chiave per ripartire

Il post social:

 

SFOTTÒ - Lazio, il Presidente Lotito si prende gioco dell’Inter: “Qualche squadra del nord è partita per vincere tutto ma alla fine…”

Lazio – Il Presidente biancoceleste Claudio Lotito, ai margini dell’evento “Lazio academy“, ha rilasciato importanti dichiarazioni sul futuro della Lazio. Ripreso da Gianluca Di Marzio, il senatore si è anche lasciato andare ad una beffa nei confronti dell’Inter.

Lazio, Claudio Lotito senza freni: “Qualche squadra del nord non ha vinto nulla proprio come noi”

Al termine dell’evento “Lazio academy”, il Presidente Claudio Lotito si è fermato a rilasciare qualche intervista ad alcuni giornalisti lì presenti. Tra le varie parole pronunciate, spiccano quelle riguardo il futuro della società biancoceleste. “Quali saranno i prossimi obiettivi?“, “perché proprio Sarri?“: le domande più gettonate.

In risposta a quali saranno gli obiettivi per il prossimo anno, Lotito ha provato a giustificare la propria squadra: “Siamo partiti bene, ma poi siamo scoppiati. La posizione guadagnata è stata immeritata“. Tuttavia, continuando nel discorso, il senatore ha fatto riferimento ad una “squadra del nord” partita per vincere tutto ma che alla fine non ha conquistato nulla, proprio come la Lazio.

“POTEVAMO ARRIVARE IN FINALE DI EUROPA LEAGUE, MA ALL’ULTIMO ABBIAMO PERSO TUTTO. LE POTENZIALITà QUINDI C’ERANO. ABBIAMO FATTO COME QUALCHE SQUADRA DEL NORD PARTITA PER VINCERE TUTTO MA che NON HA VINTO NULLA

Il riferimento, molto probabilmente, anzi, quasi sicuramente, va all’Inter del Presidente Giuseppe Marotta. Infatti, i nerazzurri sono andati ad un passo dal vincere il famoso triplete, per poi ritrovarsi con zero titoli stagionali.

Lazio
Lazio, Lotito giustifica la sua Lazio: “Fatto come l’inter” (Foto Fraioli)

Lazio, (VIDEO) le parole del Presidente Lotito: “Immeritata la posizione in classifica”

Lazio – Il Presidente Claudio Lotito ha rilasciato alcune dichiarazioni molto interessanti riguardo la sua Lazio. A pubblicare il video di quest’ultime è stato il noto giornalista Gianluca Di Marzio, sul suo profilo Instagram, al margine dell’evento “Lazio academy“.

Lazio, Lotito fa il punto sul perché del ritorno di Sarri e sugli obiettivi societari futuri

Le parole di Claudio Lotito, alla fine dell’evento organizzato “Lazio academy”, hanno fatto parlare di sé. Ricordando anche delle recenti dichiarazioni del Presidente. Eccole qui riportate:

“SENZA IL PASSATO NON C’è FUTURO. FAREMO TESORO DEGLI ERRORI PER RIPARTIRE”

Successivamente, un giornalista lì presente ha chiesto al patron biancoceleste quali saranno ,a tal proposito, i futuri obiettivi della Lazio. Ecco la risposta del Presidente:

“GLI OBIETTIVI SARANNO QUELLI DELLO SCORSO ANNO. LA SQUADRA ERA PARTITA BENE PER RAGGIUNGERLI, MA SUCCESSIVAMENTE SI è PERSA. QUINDI, LA POSIZIONE FINALE è STATA IMMERITATA

l’idea di Lotito è chiara: ripartire sulle stesse basi dello scorso anno. A parer del Presidente, la scorsa stagione è stata semplicemente una somma di errori che, uniti anche alla sfortuna, hanno portato la Lazio a ritrovarsi fuori dalle coppe europee dopo 8 anni. “La storia insegna” ha detto. Sperando che dalle parole si passi effettivamente ai fatti.

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Lazio, il Presidente Claudio Lotito ha parlato

L’era Sarri ora può ufficialmente cominciare al Centro Sportivo di Formello. Ecco il video delle parole del Presidente:

Lazio, Amichevoli e ritiro: Amichevole contro Mourinho e non solo

La nuova Lazio di Maurizio Sarri parte a tutta velocità. Quella biancoceleste sarà un’estate diversa dal solito: per la prima volta il ritiro non si terrà ad Auronzo di Cadore, ma a Formello, e durerà appena 13 giorni.

Una novità significativa, considerato che nelle precedenti stagioni il tecnico toscano aveva optato per ritiri più lunghi e dettagliati: 19 giorni nel 2021, 17 nel 2022 e 18 nel 2023.

Tutte le attività iniziali della preparazione si svolgeranno nel quartier generale biancoceleste. Si comincia giovedì 10 luglio con le visite mediche, che proseguiranno fino a domenica 13. Da lunedì 14 luglio partiranno gli allenamenti sul campo, prevalentemente a porte chiuse.

La società sta valutando la possibilità di aprire il centro sportivo ai tifosi per alcune sgambate o per le prime amichevoli interne. Il campo “Fersini” potrebbe accogliere il pubblico, ma la decisione finale dipenderà dall’esito del confronto con le forze dell’ordine, che analizzeranno sicurezza, viabilità e affluenza.

Conclusa la fase a Formello, la Lazio si sposterà all’estero per alcune amichevoli internazionali. In programma due match prestigiosi a Istanbul contro Fenerbahce di Josè Mourinho e Galatasaray.

Ad agosto, poi, la squadra affronterà in Inghilterra un club di Premier League: manca solo la firma per ufficializzare l’incontro. Sarà questo l’ultimo test prima dell’inizio del campionato.

Calciomercato Lazio, Luciano Valente aspetta solo la Lazio: “il mio agente sa cosa voglio”

Nei Paesi Bassi, precisamente nella vivace città di Groningen, sta crescendo un giovane talento che sogna di vestire la maglia biancoceleste della Lazio. Si tratta di Luciano Valente, centrocampista classe 2003, che già da tempo è finito sotto l’osservazione degli addetti ai lavori.

A Formello, infatti, il suo profilo è stato monitorato con attenzione, anche se finora non si è mai concretizzata un’offerta vera e propria. Tuttavia, il nome di Valente continua a circolare con insistenza sin da gennaio, dopo il mancato arrivo di Casadei.

Giocatore dal fisico importante e dotato di ottime capacità difensive, Valente ha fatto il suo esordio nella prima squadra del Groningen nel 2022, attirando subito le attenzioni degli addetti ai lavori e degli osservatori dei principali club europei.

In patria è considerato una delle promesse più interessanti del panorama calcistico, e ora il suo nome è tornato al centro delle voci di mercato.

Proprio in queste ore, il Feyenoord si sarebbe mosso concretamente per assicurarsi le sue prestazioni, puntando a rinforzare la rosa allenata da Robin Van Persie con un elemento giovane ma già pronto al salto di qualità.

Nonostante l’interesse del club di Rotterdam, Valente continua a custodire nel cuore un desiderio ben preciso: giocare un giorno nella Lazio. Intervistato da ESPN, il giovane centrocampista ha lasciato intendere chiaramente le sue ambizioni future, dichiarando: “Il mio agente sa cosa voglio. Quando arriverà una buona notizia, me la farà sapere”.