Il Presidente della Lazio Svela Visioni Ambiziose per i Giovani Talenti
Scopri come Claudio Lotito sta rivoluzionando il settore giovanile con il progetto Lazio Academy, puntando su valori e formazione per un futuro radioso nel calcio. #LazioAcademy #CalcioGiovanile #SportGiovani
In una recente presentazione al pubblico, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha condiviso insight affascinanti sul progetto Lazio Academy, tenutasi nella Sala Convegni di Palazzo Sanizi a Rieti. Le sue parole hanno catturato l’attenzione per l’enfasi posta sullo sviluppo dei giovani, mescolando ambizione sportiva con valori profondi che potrebbero ridefinire il calcio italiano. Ma cosa significa davvero per il futuro della squadra e del territorio?
Parlando del settore giovanile, Lotito ha evidenziato l’impegno della Lazio verso i talenti emergenti. La Lazio ha sempre puntato sui giovani. A Roma sta costruendo l’Academy nel Centro Sportivo. Abbiamo cominciato la costruzione di sette campi più la foresteria, la scuola e la Chiesa. Vogliamo formare i giovani non solo a livello fisico, ma dobbiamo allenare anche lo spirito. I valori devono essere esportati nelle zone dove purtroppo vige un aspetto materialistico. C’è un legame affettivo con questo territorio, però mi interessa far scoprire, attraverso il calcio, dei luoghi che dal punto di vista valoriale sono incontaminati, ma che hanno anche delle potenzialità da poter esprimere dei talenti che non hanno l’occasione di non potersi mettere in mostra. Attraverso il calcio, stiamo lavorando per un’amichevole a livello internazionale, per portare alla ribalta anche il territorio ad un livello sovrannazionale. La scelta l’abbiamo fatto sulla base di formare i giovani e gli uomini prima ancora del giocatore. Dobbiamo far esprimere al massimo le potenzialità di chi aderisce all’Academy dal punto di vista calcistico, ma dobbiamo fare anche in modo che prima si formi l’uomo e poi il giocatore. Chi approda in Serie A poi è un numero limitatissimo, ma noi dobbiamo avere l’orgoglio di aver formato gli uomini nel rispetto delle regole, nello spirito di gruppo: questi giovani saranno i futuri cittadini di domani. Con questa frase, Lotito sottolinea come la Lazio non si limiti al puro aspetto atletico, ma miri a coltivare l’integrità personale e sociale dei giovani, trasformando il calcio in uno strumento per un impatto più ampio sul territorio.
Passando a riflessioni su figure chiave, Lotito ha toccato temi che incuriosiscono per il loro legame con la strategia della squadra. Sarri? È uno ‘strumento’ finalizzato a questo: deve formare dal punto di vista calcistico i giocatori che spesso non sono visti da altri, perché non hanno l’esperienza di vedere il potenziale nei ragazzi. Con Sarri parlavamo: ‘Quello può arrivare in Serie C, quell’altro in Serie B’. Ha un’esperienza a 360 gradi, ha vissuto tutti i campionati. Io ho preso la Salernitana in Eccellenza e l’ho portata in Serie A, quindi anch’io ho conoscenza di quelle che sono le qualità di un individuo. Entusiasmo per Sarri? Non era stato esonerato, ma aveva lasciato perché non c’erano più le condizioni all’interno dello spogliatoio. La prima persona a cui ho pensato è stato lui, torna il Comandante per far salpare questa nave. Con lui condividiamo un percorso, ma anche azioni complete nel formare l’atleta e l’uomo. Ho chiamato Sarri e lui ha accettato subito perché era un percorso che è stato interrotto prematuramente. Si è riassunto la sfida di portare avanti un progetto che possa dimostrare a tutti che il calcio è anche idee e non solo aspetto economico. Cose che non sono andate? Quello fa parte del passato: senza la storia non c’è il futuro. La storia insegna a non commettere gli stessi errori del passato. Questa dichiarazione rivela come Sarri sia visto come un pilastro per lo sviluppo dei talenti, con un focus sul suo ruolo nel plasmare non solo atleti, ma persone complete, basandosi su esperienze passate per costruire un futuro solido.
Sulle ambizioni per la stagione, Lotito non ha nascosto un mix di realismo e ottimismo che fa riflettere sui veri obiettivi della Lazio. Obiettivi? Gli stessi dello scorso anno. Nella prima fase di campionato abbiamo dimostrato di poterli raggiungere, e poi ci siamo persi. La Lazio era prima in Europa League e poteva andare in finale, come qualche squadra del Nord che è partita per vincere tutto e poi non ha vinto nulla. Primavera e Women? Non dobbiamo creare aspettative, ci vuole tempo per fare le cose. Siamo partiti con l’organizzazione: la Lazio ha a disposizione delle potenzialità, che riguardano anche calcio giovanile e femminile, che saranno sinergicamente funzionali alla crescita del territorio. Tutto ciò che è funzionale per la Lazio e per il territorio si metterà in campo. A Rieti non c’è una squadra forte del calcio femminile, giusto? Potremmo agire in tal senso. Qui, Lotito invita a considerare il percorso a lungo termine, enfatizzando che il successo richiede pazienza e integrazione con la comunità locale, specialmente nel calcio femminile.
Infine, toccando aspetti più critici, le parole di Lotito sul contesto più ampio suscitano domande sul management nel calcio italiano. Gravina? Ho fatto una considerazione senza fare nomi e cognomi. Quando un progetto fallisce più di una volta ci si dovrebbero fare delle domande. Nel caso della Lazio ho detto: se la Lazio non funziona, i tifosi se la prendono con il presidente. La differenza è che io ho messo i soldi, lì qualcuno ricopre un ruolo e percepisce denaro. Quindi deve rispondere alla collettività. Io rappresento i tifosi della Lazio, qualcun altro rappresenta interessi collettivi. Oltretutto percepisce vantaggi: ruolo, funzioni e quant’altro. Non si pone nella condizione di poter essere messo in discussione. Con questa affermazione, Lotito pone l’accento sulla responsabilità e accountability, suggerendo che il successo dipende da un impegno personale e collettivo, un tema che potrebbe ispirare dibattiti tra appassionati.
In conclusione, le dichiarazioni di Lotito delineano un percorso affascinante per la Lazio, dove il calcio si intreccia con valori etici e opportunità territoriali, lasciando i tifosi con molta curiosità su come si evolverà questa visionaria iniziativa.