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Lazio Fan Shop Scipioni, il negozio numero 1 per chi Ama la Lazio

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Siete tifosi della Lazio, state in vacanza a Roma e cercate un negozio della Lazio, siete malati della Lazio? Bene il Lazio fan Shop Scipioni è quello che fa al caso vostro.

A due passi dalla fermata della metro A Ottaviano, in via degli Scipioni 84, c’è il Lazio Fan Shop, un negozio dove appena entrato ti avvolge la Lazialità più assoluta. Tutto ciò che riguarda la prima squadra della capitale con le tre maglie targate Mizuno: Dalla prima, tradizionale celeste, a quella da trasferta e quella per l’Europa. Pantaloncini, calzettoni, tuta dello staff tecnico e tuta dei giocatori, cappelli, zuccotti, sciarpe, quadri, poster, bicchieri, tazze, orologi, smanicati, adesivi, teli mare, costumi, tutto il materiale scolastico come quaderni, astucci, penne e matite.

Oltre a tutto il materiale della Lazio Ciclismo e di tante altre sezioni della polisportiva più grande d’Europa. Tutto dentro un negozio che sembra lo Stadio Olimpico di Roma: il pavimento sembra il manto erboso dove gioca la nostra Lazio, mentre sulle pareti sono raffigurate tutte le coreografie più belle della Grande, Mitica, Unica Curva Nord.

Info sul negozio più laziale di tutta Roma Lazio Fan Shop

L’attività è gestita sapientemente da oltre 20 anni da un grande tifoso della Lazio, il nostro amico Ottavio. Un grande laziale oltre che essere un grande amico, vi aspetta tutti i giorni dalle 10:00 fino alle ore 19:00, con orario continuato.

Ma il Lazio Fan Shop è attento anche ai tempi che cambiano e allora ecco che si pensa anche a chi abita troppo lontano dalla città eterna. Infatti si possono acquistare tutti i prodotti che sono al negozio attraverso il sito dedicato allo shopping online all’indirizzo www.laziofanshop.it con il servizio di spedizione puntuale e garantita dai nostri esperti corrieri partner.

Ora in vendita anche la maglia per il 50esimo anniversario dello scudetto del 1974

Lazio Fan Shop Scipioni è il negozio di chi ama e supporta la società sportiva Lazio.

Lazio maglia primo scudetto - Lazio Fan Shop
Lazio maglia primo scudetto – Lazio Fan Shop

Vergogna in Bologna Milan di Coppa Italia: le conseguenze per lo Stadio Olimpico

La Finale di Coppa Italia tra il Bologna di Vincenzo Italiano e il Milan di Sérgio Conceição ha visto trionfare, dopo 51 anni, i felsinei grazie a una rete siglata nella ripresa da Ndoye. Tuttavia, a far parlare di sé non è stata tanto la partita quanto ciò che è accaduto dentro e fuori lo Stadio. L’augurio è quello di non aver modo di rivedere più queste scene in un clima di festa, gioia e sofferenza, che deve rimanere nei limiti sportivi, come quello di una Finale.

Vergogna in Bologna Milan, gli organizzatori non sono esenti da colpe

La storia di Antonio, il tifoso aggredito al termine del match tra Bologna e Milan, ha colpito gli animi di migliaia di appassionati di questo sport. Tuttavia, quel che doveva delimitarsi esclusivamente a una semplice partita di pallone si sta trasformando in un caso più ampio, svelando ulteriori comportamenti vergognosi che nulla hanno a che vedere con lo sport.

Nel mirino, stavolta, finisce la Curva Sud dello Stadio Olimpico di Roma, assegnata ai tifosi del Milan in occasione della finale. Una scelta che ha sollevamento molti dubbi fin da subito, vista l’accesa rivalità tra la Curva Sud dei rossoneri con la tifoseria della Roma, cui quel settore appartiene per tradizione.

Durante l’incontro, diversi episodi hanno macchiato il clima sportivo: sedili vandalizzati, scritte volgari contro i romani e, cosa ancor più grave, incisioni offensive rivolte alla memoria di Antonio De Falchi, il giovane tifoso romanista tragicamente scomparso nel 1989 in seguito a degli scontri tra tifoserie.

Verhogna, L’aggiunta del “va” alla fine rappresenta al meglio ciò che poteva tranquillamente essere evitato

La domanda è una: perché stabilire nella Curva Sud, cuore pulsante del tifo giallorosso, proprio i rossoneri e non i sostenitori del Bologna così da poter quantomeno limitare dei danni facilmente prevedibili?

Serie A, Clamorosa svolta: addio ai “pezzotti”? Multe fino a 5000 euro per gli utenti pirati

Serie A – I primi dati comunicati dalla guardia di finanza riferiscono di oltre 2mila utenti beccati, nel periodo tra marzo ed aprile, ad utilizzare il “pezzotto” per vedere partite di calcio e non solo.

Serie A, i rischi per gli utenti pirati

Serie A
Serie A, la pirateria uccide il nostro calcio

La “legge anti-pezzotto” sta iniziando ad esser messa in piega regola. La Procura di Lecce ha multati gli oltre 2mila utenti scovati a guardare partite di calcio senza abbonamento a DAZN o SKY: a questi sono state imposte sanzioni dai 154 ai 5000 euro e l’inserimento in una lista di utenti segnalati. Da precisare che le ammende per 5mila euro, come riferito da l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, sono disposte per chi, pagata una prima multa, venga ribeccato nuovamente ad utilizzare il “pezzotto”.

Serie A, i danni economici che causa il “pezzotto” alle società

Serie A
Serie A, danni economici considerevoli alle società per l’utilizzo di siti pirati

La Lega Serie A stima di perdere 300 milioni di euro all’anno a causa della pirateria, e una squadra di vertice ne subisce 30 milioni. A proposito, ecco anticipi e posticipi della prossima giornata del nostro campionato.

Kovacevic pungola Lazio: “Champions? Juve si arrangia da sola, come sempre”

Darko Kovacevic sul duello per il quarto posto: un vantaggio che fa la differenza? #SerieA #Juventus #ChampionsLeague

L’ex giocatore di Lazio e Juve, Darko Kovacevic, ha condiviso le sue opinioni sul duello per il quarto posto in Serie A, un tema che tiene tutti con il fiato sospeso nelle ultime giornate di campionato. Con la stagione che entra nel vivo, le sue parole offrono uno sguardo intrigante su come le grandi squadre gestiscano la pressione.

In un’intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Kovacevic ha espresso le sue riflessioni. Ecco le sue dichiarazioni: "È un piccolo vantaggio, ma a due giornate dalla fine non è un dettaglio. La Juventus dipende da se stessa, ma io sono ottimista perché conosco Tudor e il DNA del club. La Juventus è come il Real Madrid in Spagna, è obbligata a qualificarsi in Champions. L’abitudine a questa pressione è un aiuto in queste volate punto a punto". In questa frase, Kovacevic evidenzia come un piccolo margine possa essere cruciale alla fine del torneo, sottolineando l’ottimismo derivato dalla solidità del club e dal confronto con squadre abituate alle sfide ad alto livello, rendendo il tutto un elemento di riflessione per i fan.

Le sue parole alimentano la curiosità su come la Juventus possa sfruttare questo momento decisivo, lasciando i lettori a chiedersi se il DNA vincente del club basterà per conquistare il quarto posto e un posto in Champions League. Con solo due partite rimaste, ogni dichiarazione come questa aggiunge tensione e interesse alla corsa finale.

Calciomercato Lazio, Tchaouna già sul banco degli imputati dopo una stagione? Le indiscrezioni da Formello

È a rischio l’addio di Loum Tchaouna dalla Lazio nel calciomercato estivo? Il PSV Eindhoven spinge per strapparlo ai biancocelesti #CalciomercatoLazio #Tchaouna #Eredivisie

Nel mondo del calciomercato, non tutti i nuovi arrivati riescono a lasciare il segno, e Loum Tchaouna è uno di quei casi che fa discutere i tifosi della Lazio. Stando infatti a quanto riportato da Alfredo Pedullà, nelle ultime ore il PSV si sarebbe rifatto avanti nel tentativo di convincere i capitolini. (Questa frase sottolinea l’interesse concreto del PSV, basato su fonti attendibili, alimentando l’incertezza sul futuro del giocatore). L’ex attaccante della Salernitana non ha convinto né l’allenatore, né la società, né tantomeno i tifosi durante la stagione, trasformando la sua permanenza in un punto interrogativo che tiene tutti con il fiato sospeso.

Ora, con l’estate che porta con sé possibili rivoluzioni nelle rose, Tchaouna potrebbe diventare uno dei nomi chiave per le uscite della Lazio. Chissà se riuscirà a riscattarsi o se questa potrebbe essere l’occasione per una nuova avventura? Le squadre che lo osservano da tempo, come il PSV Eindhoven, non hanno mai perso di vista il francese, rendendo la situazione ancora più intrigante per chi segue il mercato.

Mentre le trattative procedono in sordina, si attendono ulteriori aggiornamenti che potrebbero svelare cosa riserverà il futuro a questo talento in bilico. È un classico colpo di scena del calciomercato, dove una mossa sbagliata può cambiare tutto in un instante.

Chiffi al fischietto per Inter-Lazio: i laziali tremano già per le sue decisioni?

Chi dirigerà il big match di Serie A tra Inter e Lazio? L’annuncio ufficiale è arrivato, e potrebbe riservare sorprese per i tifosi! #SerieA #ArbitroInterLazio

L’attesa cresce tra i appassionati di calcio, con la penultima giornata di campionato che promette emozioni al vertice della classifica. Finalmente, è stato reso noto chi avrà il fischietto per la prestigiosa sfida tra Lazio e Inter: si tratta di Daniele Chiffi, un arbitro che vanta una solida esperienza in Serie A. Insieme a lui, una squadra di assistenti pronti a gestire ogni dettaglio dell’incontro, rendendo questa designazione un elemento chiave per l’esito della partita.

«La designazione arbitrale della 37ª giornata di Serie A Enilive ha assegnato la direzione della gara Inter-Lazio al signor Daniele Chiffi della sezione di Padova. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Meli e Alassio: Marcenaro sarà il IV ufficiale mentre Di Paolo e Guida sono stati indicati nei ruoli di VAR e AVAR. Sarà il 12° incrocio tra Chiffi e i biancocelesti, il terzo in questa stagione dopo la sconfitta dell’andata contro i nerazzurri e la vittoria in casa dell’Atalanta: otto successi e tre k.o. lo score. Diciassette invece i precedenti con i nerazzurri, i più diretti in carriera insieme alla Juventus: dieci vittorie, cinque pari e due sconfitte il bilancio.»
Questo passaggio del comunicato ufficiale del club fornisce un’analisi dettagliata dei precedenti di Chiffi con le due squadre, evidenziando come le sue direzioni passate possano influenzare le aspettative e aggiungere tensione all’incontro, con statistiche che parlano di un bilancio misto per entrambe le formazioni.

In sintesi, con questa designazione, la sfida si preannuncia ricca di suspense, dove ogni decisione arbitrale potrebbe fare la differenza in una gara così cruciale per la stagione. Gli appassionati non vedono l’ora di vedere come si evolverà la partita sotto la guida di Chiffi.

Lazio Women, Goldoni: “Che bel finale di stagione, sempre in trincea contro la violenza di genere”

Eleonora Goldoni della Lazio Women: Una voce potente contro la violenza di genere e per il futuro del calcio femminile

Immaginate una calciatrice che trasforma la fine di una stagione in un grido di battaglia contro la violenza di genere – è proprio ciò che ha fatto Eleonora Goldoni della Lazio Women. Con parole piene di passione, questa giocatrice classe ’96 ha elogiato un recente evento organizzato dalla squadra a Formello, focalizzandosi su temi che vanno oltre il campo. Scoprite come la sua determinazione ispira e motiva. #LazioWomen #StopViolence #CalcioFemminile

Eleonora Goldoni, centrocampista della Lazio Women, ha espresso grande apprezzamento per l’iniziativa contro la violenza di genere tenutasi a Formello, al termine di una stagione movimentata in Serie A Women. La sua riflessione non solo celebra l’evento, ma ricorda a tutti l’importanza di impegnarsi quotidianamente in questa causa, suscitando curiosità su come il mondo del calcio possa essere uno strumento di cambiamento sociale.

GOLDONI – «Bello e particolare terminare la nostra stagione calcistica in questo modo qua, con un’iniziativa che rappresenta a tutti gli effetti quella che è la nostra lotta. La lotta di tutti i giorni contro la violenza di genere.»
In questa frase, Goldoni evidenzia quanto sia significativo concludere la stagione con un’azione concreta, sottolineando che la lotta contro la violenza di genere è un impegno costante e personale per lei e la squadra, invitando i lettori a riflettere sul ruolo del calcio nella società.

Parlando della stagione appena trascorsa, Goldoni ha condiviso pensieri ottimisti sulla crescita personale e di squadra, nonostante qualche rimpianto. La sua prospettiva positiva suscita interesse su come le squadre neopromosse possano superare le aspettative e evolversi.

STAGIONE – «Una stagione estremamente positiva, sia a livello personale sia di squadra. Siamo state in grande crescita, sappiamo che ci saremmo potute meritare qualche posizione più su però è andata alla grande. Abbiamo superato ogni tipo di aspettativa da neopromossa e al livello personale sono estremante grata di tutto.»
Qui, Goldoni riassume il successo della squadra come una sorpresa piacevole per una debuttante in Serie A, esprimendo gratitudine per i progressi, che ispira curiosità su cosa significhi ‘superare le aspettative’ in un contesto competitivo.

Guardando al suo impegno con la nazionale, Goldoni mantiene un approccio pragmatico e focalizzato, che incuriosisce per la sua umiltà e determinazione nel mondo del calcio femminile.

NAZIONALE – «Sto vivendo questo momento come ho vissuto tutta la stagione calcistica, con grande focus e determinazione. Sono consapevole di non avere chissà che talento calcistico, ma potermi giocare le carte della determinazione, di lavorare e di imparare. Cosa mi aspetto? Non mi creo aspettative, cerco di pensare giorno per giorno al meglio che posso fare.»
In questa dichiarazione, Goldoni ammette candidamente i suoi limiti, ma enfatizza il valore del duro lavoro e dell’apprendimento continuo, motivando i lettori a considerare come la perseveranza possa superare il talento naturale nel raggiungere gli obiettivi.

Infine, Goldoni offre uno sguardo al futuro, lasciando intendere miglioramenti e nuovi ambiziosi piani, con un misto di riposo e rinnovato entusiasmo che tiene i fan con il fiato sospeso su cosa arriverà dopo per lei e la Lazio Women.

FUTURO – «Un pochino più migliorati, più esperti sicuramente e con tanti nuovi obiettivi che custodisco segretamente. Un po’ di sosta post Nazionale e poi a bomba.»
Con queste parole, Goldoni allude a una crescita imminente e a obiettivi nascosti, suggerendo che dopo un breve break, tornerà con energia, generando curiosità su quali sorprese il prossimo capitolo potrebbe riservare per la sua carriera.

Lazio Women, Elisabetta Oliviero scatenata sui social: “Primo anno romano da urlo!”

Elisabetta Oliviero e il suo entusiasmo per la stagione da favola con la Lazio Women! #LazioWomen #CalcioFemminile #DonneNelCalcio

Immaginate una giocatrice che, dopo aver lasciato una squadra importante come la Sampdoria, trova subito il suo posto in una nuova avventura e non può fare a meno di esprimerne la gioia sui social. È proprio ciò che ha fatto Elisabetta Oliviero, centrocampista della Lazio Women, al termine della sua prima stagione con la squadra capitolina. La sua rapida ambientazione e l’entusiasmo palpabile hanno catturato l’attenzione di tanti appassionati, facendoci chiederci cosa abbia reso questa esperienza così speciale per lei.

Oliviero, ex giocatrice della Sampdoria, ha dimostrato di essersi integrata alla perfezione nel team della Lazio, condividendo sui suoi canali social un post che trasuda felicità per la stagione appena conclusa. Questo tipo di coinvolgimento non solo rafforza il legame con i tifosi, ma anche la crescente popolarità del calcio femminile, dove ogni emozione condivisa può ispirare migliaia di follower.

In particolare, nel suo post, Elisabetta ha scritto: «È stata una stagione MERAVIGLIOSA». Questa frase, carica di emozione, sottolinea il suo orgoglio e la soddisfazione per i traguardi raggiunti, offrendo uno sguardo autentico sul suo percorso personale e professionale con la Lazio Women, e invitando i fan a riflettere su quanto il calcio possa essere una fonte di gioia pura.

Lazio, Salas e Couto rivangano lo scudetto: Eriksson il vero capo, su Sinisa non lesinano frecciate!

Celebrazioni epiche a Formello: Salas e Couto rivivono lo Scudetto della Lazio 25 anni dopo! #LazioLegends #ScudettoMemories

Immaginate di rivivere i momenti d’oro di una vittoria che ha segnato la storia: a Formello, la Lazio ha festeggiato il 25° anniversario del suo Scudetto, con due icone del passato come Fernando Couto e Marcelo Salas che hanno condiviso emozioni profonde e ricordi indelebili. In un’atmosfera carica di nostalgia, i due ex giocatori biancocelesti hanno parlato non solo della trionfale stagione di Serie A, ma anche di leggende come Sven Goran Eriksson e Sinisa Mihajlovic, ormai scomparsi. Le loro parole, riportate da fonti attendibili, catturano l’essenza di un’era d’oro, suscitando curiosità su come quei successi continuino a influenzare il presente.

Fernando Couto ha aperto il cuore sul suo legame eterno con la Lazio, offrendo una riflessione toccante: «La Lazio è diventata una squadra importante per la mia vita, oggi siamo qui per festeggiare il 25° anno da quell’impresa, la vittoria dello Scudetto. Siamo felici di vedere tanti vecchi amici, purtroppo per le vicissitudini della vita ci vediamo molto poco.» Con questo commento, Couto evidenzia il valore del gruppo e l’importanza di aver dato il massimo, mostrando come l’amicizia e la dedizione vadano oltre il campo da gioco.

Passando al tema del collettivo, Couto ha aggiunto un altro strato di introspezione: «Sicuramente sì, eravamo un gruppo forte e con personalità, ma l’importante è aver dato tutto il massimo e aver divertito tanto. Anche se potevamo fare qualcosa di più, adesso festeggiamo i 25 anni dallo Scudetto e 125 della Lazio, noi facciamo parte di questa grande storia.» Questa frase sottolinea l’orgoglio per le conquiste passate e l’impatto duraturo sulla storia del club, invitando i lettori a riflettere su come un team unito possa lasciare un’eredità eterna.

Marcelo Salas, a sua volta, ha espresso un legame personale e commovente con la Lazio: «Sono stati i migliori anni della mia carriera. Avere vinto lo Scudetto con la Lazio è stato meraviglioso. Le mie figlie sono nate qui, sono molto legato alla Lazio e contento di essere qui in questa ricorrenza.» Qui, Salas trasmette l’idea di come il calcio si intrecci con la vita privata, rendendo la sua esperienza non solo professionale, ma profondamente umana e ispiratrice.

Infine, entrambi hanno ricordato Eriksson e Mihajlovic con grande affetto: «Eriksson è stato un allenatore molto importante per me, abbiamo visto quello che abbiamo vinto, non solo lo Scudetto. È stato un grande allenatore e non solo per noi. Non è bello che non sia qui con noi, così come Sinisa, che mi ha aiutato tanto quando sono arrivato.» Queste parole di Salas evidenziano il ruolo cruciale di questi mentori nel percorso della squadra, lasciando un senso di malinconia e rispetto per chi ha contribuito a quei successi, e invitando i fan a apprezzare le storie dietro le vittorie. Con riflessioni come queste, l’anniversario non è solo una celebrazione, ma un ponte verso le glorie che continuano a ispirare.

Lazio si modernizza: Lotito e Mezzaroma esaltano il sostegno alle donne

Lazio Women al centro di un evento potente contro la violenza sulle donne

Scopri come la Lazio Women ha trasformato un semplice allenamento in un momento di sensibilizzazione cruciale, con le parole incisive del presidente Lotito e di Cristina Mezzaroma. Un’iniziativa che unisce sport e sociale, dimostrando come il calcio possa fare la differenza. #Lazio #Donne #NoViolenza #SportSociale

Negli ambienti della Lazio, oltre alle sfide sul campo, emergono iniziative che catturano l’attenzione per il loro impatto sociale. Oggi, a Formello, non si è trattato solo di un’amichevole tra la Lazio Women e la Nazionale Italiana Parlamentari, ma di un evento intitolato "Noi ci mettiamo la faccia non le mani", focalizzato sulla lotta alla violenza sulle donne. Questo appuntamento ha visto la partecipazione di figure chiave come il presidente Claudio Lotito e Cristina Mezzaroma, presidente della fondazione S.S. Lazio, che hanno condiviso riflessioni profonde e commoventi.

Il presidente Lotito ha espresso con orgoglio l’impegno della società: «Siamo fieri di aver aperto le porte della nostra casa a un evento di tale portata. Come Presidente della S.S. Lazio sono custode di una tradizione ultracentenaria insignita da oltre un secolo del titolo di Ente Morale, un’onorificenza che abbiamo l’onere e l’onore di tramutare in iniziative concrete capaci di rispondere ai vari bisogni della comunità.» In questa dichiarazione, Lotito evidenzia il ruolo storico della Lazio come Ente Morale, trasformandolo in azioni reali che supportano la comunità, suscitando un senso di responsabilità condivisa.

Cristina Mezzaroma ha poi aggiunto un tocco personale e urgente al discorso: «Forse noi donne per una serie di ragioni molto complesse abbiamo paura, ma dovremo essere aiutate e l’Onorevole Semenzato si impegna quotidianamente per aiutare le donne. Il primo schiaffo deve essere l’ultimo, ma serve il supporto della società civile, degli uomini, delle istituzioni e di tutte le forze dell’ordine che già fanno molto ma forse ci dovrebbero dare un po’ più di ascolto. La Lazio nel suo piccolo o nel suo grande cerca di fare qualcosa, ha questo progetto che non chiamo utopia. Forse non sarà oggi, ma tra qualche tempo magari la Lazio potrà fare scuola.» Qui, Mezzaroma sottolinea la necessità di un aiuto collettivo e quotidiano per le donne, definendo l’impegno della Lazio come un progetto concreto e non idealistico, che potrebbe ispirare altri in futuro.

L’impegno della Lazio non si ferma qui, come evidenziato in un ulteriore intervento: «L’impegno della Lazio non finisce qui, abbiamo introdotto la rubrica ‘ente morale’ sui canali ufficiali. Dopo la giornata della violenza contro le donne ho fatto la panchina rossa a Formello, è venuta una donna che è stata salvata dal figlio a testimoniare. Ho chiamato il Senatore Michela Biancofiore, che generosamente mi ha messo in contatto con l’Onorevole Semenzato che è Presidente della Commissione Parlamentaria di inchiesta sul femminicidio ed è intervenuta sui canali ufficiali biancocelesti. Abbiamo poi dato seguito, le idee devono andare oltre, non può esserci solo una giornata per la violenza contro le donne, bisogna lavorare tutti i giorni.» Questa citazione illustra come l’iniziativa vada al di là di un singolo evento, promuovendo azioni continue e collaborazioni, per trasformare la sensibilizzazione in un impegno quotidiano e duraturo.

Con queste parole, la Lazio dimostra come lo sport possa essere un potente alleato nella lotta contro la violenza sulle donne, ispirando riflessioni e azioni che potrebbero influenzare molti altri. Un passo avanti che invita tutti a riflettere e a impegnarsi, nel nome di un futuro più giusto.

Brocchi nostalgico: “Quel tributo dei laziali al mio addio è insuperabile, a differenza di certi eroi moderni”

L’ex idolo della Lazio Brocchi rivive un addio da brividi ai tifosi

Cristian Brocchi, l’ex attaccante che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Lazio, ha condiviso un post sui social che fa riscoprire il lato emotivo del calcio. Con una carriera che lo ha visto indossare la maglia biancoceleste per ben 5 anni e disputare tantissime partite in Serie A, Brocchi torna a parlare di un momento personale che ancora oggi affascina i fan. Le sue parole riecheggiano l’affetto duraturo tra un giocatore e la sua squadra, invitando tutti a riflettere su quanto il calcio possa creare legami eterni. #Lazio #Brocchi #CalcioEmozioni

In quel post, Brocchi ricorda il giorno in cui salutò per l’ultima volta i tifosi laziali, trasformando un semplice addio in una storia d’amore indimenticabile. L’ex centravanti biancoceleste ha dedicato queste riflessioni alla propria vecchia squadra, evidenziando come quel tributo sia rimasto vivo nella sua memoria. È un racconto che cattura l’essenza del legame tra un atleta e i suoi sostenitori, suscitando curiosità su cosa significhi davvero lasciare il mondo del calcio.

Proprio nelle sue dichiarazioni, Brocchi ha espresso: «Qualche anno fa, oggi, lasciavo il calcio giocato e il tributo che mi regalò il popolo laziale non lo dimenticherò mai». Questa frase sottolinea la gratitudine profonda di Brocchi verso i tifosi, spiegando come quel momento di saluto rappresenti un tributo personale e duraturo che continua a emozionarlo, rendendo evidente l’impatto emotivo di un addio del genere nel mondo dello sport.

Attraverso questo post sui social, Brocchi non solo riaccende i ricordi della sua avventura in Serie A, ma anche invita i lettori a immergersi in un pezzo di storia calcistica che va oltre le partite, alimentando l’interesse per le storie umane dietro gli eroi del campo. È un reminder che il calcio è fatto di emozioni autentiche e legami inestinguibili.

Lazio distrugge l’Atalanta nel 2019: il club esulta sui social per i gol biancocelesti

La Lazio riaccende i ricordi epici: la vittoria contro l’Atalanta che fece impazzire i tifosi! #Lazio #CoppaItalia #StoriaBiancoceleste

I fan della Lazio sono in piena nostalgia in questi giorni, con il club che sta condividendo sui social immagini di alcune delle sue vittorie più iconiche. Dopo aver celebrato le coppe Italia del passato, ora è il turno di una sfida memorabile che ha lasciato un segno indelebile nella storia del team.

In particolare, la squadra biancoceleste rivive il trionfo del 2019 contro l’Atalanta di Gasperini, una partita giocata tra le mura amiche dello Stadio Olimpico. "agli aquilotti" – un’espressione che sottolinea l’orgoglio e lo spirito combattivo dei giocatori della Lazio, evocando l’immagine di aquile in volo – simboleggia come quel match abbia consegnato la coppa alle stelle dei capitolini. I biancocelesti superarono l’avversario grazie a una rete di testa di Milinkovic-Savic e al raddoppio firmato da Correa, mosse decisive che permisero al club di alzare al cielo la Coppa Italia in un’esplosione di emozioni. Quei gol non furono solo punti, ma momenti che alimentano ancora oggi la passione dei supporter.

Tavares verso l’addio: fisico ko, Lazio stufa di aspettare la forma giusta

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Curiosità sul destino di Nuno Tavares: la Lazio tra infortuni e future scelte? Preparativi intensi per lo scontro con l’Inter di Simone Inzaghi. #Lazio #Inter #SerieA

In casa Lazio, l’attenzione è tutta focalizzata sul futuro del difensore Nuno Tavares, che potrebbe presto dire addio alla Capitale durante la prossima finestra di mercato estiva. Questa situazione continua a generare domande e speculazioni tra i tifosi, alimentando un senso di incertezza che potrebbe cambiare le dinamiche della squadra per la prossima stagione. Chi lo sostituirà? E come influirà questo sulla rosa biancoceleste?

Mentre la squadra si prepara per la prossima sfida di campionato, in programma domenica alle ore 20:45 contro l’Inter dell’ex Simone Inzaghi, l’allenatore Marco Baroni è impegnato a valutare le condizioni degli infortunati. La trasferta di Milano rappresenta una ghiotta occasione per testare le strategie, ma la curiosità cresce sul chi sarà realmente disponibile in campo, rendendo questa partita un vero punto di domanda per i supporter laziali.

Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, non dovrebbe esserci ancora una volta Nuno Tavares, rimasto fermo ai box dalla gara contro il Bodo Glimt e che sembra non essere in grado di recuperare prima del termine della stagione. Questo commento dalla fonte sottolinea l’affidabilità delle informazioni, evidenziando come l’assenza prolungata del giocatore stia influenzando le scelte tattiche della Lazio, lasciando spazio a interrogativi su come la squadra possa adattarsi senza di lui.

Proprio per questo, i dirigenti Lotito e Fabiani stanno già lavorando in vista del riscatto del giocatore dall’Arsenal, ma sono pronti a valutare eventuali offerte che arriveranno, con l’obiettivo di massimizzare i profitti. Questa mossa strategica non fa che aumentare l’interesse intorno alla Lazio, dove ogni decisione potrebbe segnare il corso della prossima annata calcistica.

Esclusiva: tifoso aggredito dopo Bologna Milan, il racconto di Antonio

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Bruttissimo episodio quello accaduto ieri sera poco dopo il triplice fischio di Bologna-Milan, con la squadra di Vincenzo Italiano che si è aggiudicata la Coppa Italia. Al termine della partita, due tifosi milanisti, giunti a Roma dall’Inghilterra, sono stati aggrediti da un gruppo di 7-8 persone, tutti vestiti di nero per evitare di essere riconosciuti in qualche modo. A raccontarcelo in esclusiva, è lo stesso Antonio, protagonista purtroppo, del vero e proprio agguato: “Appena usciti dallo stadio ci stavamo dirigendo in zona Ottaviano per salire sulla metro, quando all’improvviso è spuntato un gruppetto di ragazzi sui 30 anni. Ci hanno subito fermato e intimato di consegnargli le sciarpe del Milan. Neanche il tempo di parlare però, che mi arriva un pugno sulla guancia destra: il mio amico riesce a scappare, mentre io cado per terra e iniziano a darmi dei calci. Dopo una decina di secondi anche io riesco ad alzarmi e a scappare, rifugiandomi in un ristorante lì vicino”.

La denuncia

Un bruttissimo episodio, che Antonio vuole denunciare pubblicamente per evitare che tra pochi giorni, in occasione di Roma-Milan possa accadere ad altri tifosi: “Voglio che quanto mi sia accaduto arrivi a più persone possibili perchè ho paura che possa succedere di nuovo ad altre persone. Non so dire se quelle persone fossero dei tifosi della Lazio o della Roma, ma ho appreso soltanto dopo della vicenda di Antonio De Falchi, di cui non ero minimamente a conoscenza; non ne sono sicuro, ma credo fossero romanisti.”

Calciomercato Lazio, Tchaouna fa le valigie: Il PSV ci prova

Il calciomercato estivo prende forma, mancano ancora due partite al termine della stagione, ma le squadre iniziano già a muoversi per i loro obiettivi.

Secondo Alfredo Pedullà, il PSV, che si era già mosso a inizio febbraio, starebbe puntando concretamente su Tchaouna. Sul suo profilo X si legge:

“Tchaouna valigie pronte: il PSV ci sta già riprovando”. Chissà se la Lazio non possa cambiare opinione sul calciatore.

TUTTO PER TUTTO LAZIO - Inter Lazio, la probabile formazione di mister Baroni per la 37esima giornata

Inter Lazio – La formazione di mister Marco Baroni affronterà allo Stadio San Siro di Milano l’Inter di Simone Inzaghi. La sfida sarà fondamentale per i biancocelesti per la corsa Champions e per i nerazzurri per la lotta Scudetto.

Inter Lazio, una sfida che non ha bisogno di presentazioni

Inter Lazio
Inter Lazio, tifosi pronti per la super sfida

Gemellati fuori dal campo ma pronti a darsi battaglia; con dei tifosi particolari ad assistere al match. Questa frase riassume al meglio la sfida di domenica delle 20:45. Baroni proverà a regalare nuovamente uno storico Scudetto al Napoli di Antonio Conte, mentre Simone Inzaghi, con una finale di UEFA Champions League da dover preparare, sarà pronto a rovinare la corsa Champions a Mattia Zaccagni e compagni. La Lazio sarà tenuta a riscattare il 6 a 0 dell’andata.

Inter Lazio, le scelte di mister Marco Baroni

Inter Lazio
Inter Lazio, Marco Baroni pronto a sfidare Simone Inzaghi (Foto Fraioli)

Per la porta pronto il solito Christos Mandas, sempre di più una certezza nell’undici titolare biancoceleste.  A destra, ci sarà Marusic, nel pieno di numerose voci di calciomercato. A completare il reparto difensivo: la coppia Gila-Romagnoli e Nuno Tavares, recuperato, a sinistra.

A centrocampo i soliti Guendouzi e Rovella sono pronti a fare a sportellate con il centrocampo nerazzurro.

In attacco, pronto a destra Isaksen, a sinistra, al posto di capitan Zaccagni squalificato, Noslin, e come prima punta il Taty Castellanos. L’unico dubbio riguarda sempre la posizione sulla trequarti con 3 giocatori, Dia, Pedro e Dele-Bashiru, pronti a contendersi il posto. Per non far avere una superiorità numerica a centrocampo a Simone Inzaghi, mister Baroni dovrebbe optare, come nel match contro la Juventus, per Dele-Bashiru.

LAZIO (4-2-3-1) (4-3-2-1): Mandas, Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares, Rovella, Guendouzi, Isaksen, Dele-Bashiru, Noslin, Castellanos

 

Lazio rivive lo scudetto di 25 anni fa: nostalgia social mentre i rivali marciano avanti!

La Lazio rivive l’epica vittoria del tricolore del 2000 sui social! #Lazio #Scudetto #Anniversario

I tifosi della Lazio non dimenticheranno mai quella stagione magica che ha segnato la storia del club. A rimanere per sempre impresso nella mente dei tifosi della Lazio è sicuramente lo scudetto vinto nel ’00 sotto la guida di Sven Goran Eriksson – questa frase sottolinea l’impatto duraturo di quel trionfo, un momento iconico che ha cementato l’identità del team nei cuori dei supporter. In questi giorni, i biancocelesti stanno celebrando l’anniversario, riportando alla luce ricordi che continuano a ispirare passione e fedeltà.

Ora, sui social, compaiono immagini che rendono omaggio a quella straordinaria annata in Serie A, guidata dai capitolini con maestria. Queste foto catturano l’essenza di un’era gloriosa, invitando i fan a immergersi in un pezzo di storia che ancora oggi suscita emozioni intense e orgoglio.

Tra le condivisioni più accattivanti, spicca un post che ha catturato l’attenzione di molti: "Un post condiviso da S.S. Lazio (@official_sslazio)" – questo evidenzia come l’account ufficiale del club stia attivamente coinvolgendo la community, condividendo contenuti che ravvivano la memoria collettiva e rafforzano il legame con i tifosi. È un modo intelligente per mantenere viva la leggenda, lasciando tutti curiosi di esplorare di più su quel periodo d’oro.

Patric non si arrende: “Infortunio non voluto, ma io scelgo come tornare!”

Il difensore spagnolo della Lazio motiva i tifosi con un messaggio di resilienza! #Lazio #SerieA

Il difensore spagnolo Patric ha scelto i social media per tranquillizzare i suoi tifosi, condividendo un messaggio che trasmette forza e ottimismo in un momento cruciale. Con un post carico di emozione, il giocatore biancoceleste si è rivolto direttamente ai fan capitolini, rafforzando il legame con loro e dimostrando il suo impegno nonostante le difficoltà.

In questo aggiornamento, Patric ha espresso la sua determinazione a superare gli ostacoli, offrendo parole di incoraggiamento che hanno ravvivato le speranze dei tifosi. Questi ultimi sono tornati a sognare di rivederlo in azione per qualche minuto nei restanti match di Serie A, un aspetto che sottolinea l’importanza del suo ritorno per la squadra e i sostenitori.

Ecco le sue parole: «Non ho scelto io questo infortunio ma ho scelto io come provare a rialzarmi». In questa frase, Patric mette in evidenza la sua capacità di scelta e di reazione di fronte all’avversità, trasformando un momento negativo in un’opportunità per mostrare resilienza e ispirare chi lo segue.

Lazio snobba i guai: Lotito e Fabiani, “Baroni ok, uniti e focalizzati sul finale – Chiacchiere a zero”

Le parole chiave di Lotito e Fabiani sul futuro di Baroni: cosa c’è dietro le quinte della Lazio? #Lazio #Calcio #SerieA #Esclusiva

Nel mondo del calcio, dove ogni dichiarazione può accendere dibattiti accesi, il presidente della Lazio Claudio Lotito e il direttore sportivo Fabiani hanno scelto di rompere il silenzio. Le loro parole, rilasciate ai microfoni di TuttoMercatoWeb in vista della prossima sfida contro l’Inter, offrono uno sguardo intrigante sugli aspetti mentali della squadra e sul rapporto con il tecnico Marco Baroni. Ma cosa intendono davvero? Queste affermazioni non solo chiariscono il presente, ma potrebbero anche insinuare il futuro dei biancocelesti, lasciando i tifosi a chiedersi se tutto sia davvero sotto controllo.

Lotito ha risposto direttamente alle domande sul giudizio del pubblico e sul ruolo del club, con una frase che denota una certa difesa del suo ruolo. «Ma quale giudizio? Vi inventate le cose. Se i tifosi della Lazio sono contenti lo dovete chiedere a loro, mica a me. Io sono il presidente, mica faccio i sondaggi sui tifosi.» Questo commento sottolinea come Lotito rifiuti categoricamente di esprimere opinioni sul sentiment dei supporters, rimandando la responsabilità ai tifosi stessi e forse lasciando intendere una distanza strategica tra la dirigenza e le emozioni del pubblico.

Anche Fabiani ha contribuito al quadro, concentrandosi sull’aspetto psicologico della squadra in questo finale di stagione. «Agitazione? No, non è così. Siamo tutti concentrati su questo finale di stagione. Baroni? Nessun problema. Ho interpretato le sue parole come il riflesso della tensione del momento. Siamo uniti. E vogliamo arrivare in fondo con la testa giusta.» Qui, Fabiani trasmette un messaggio di coesione, spiegando che le parole di Baroni vanno viste come un effetto temporaneo dello stress, e invitando i lettori a riflettere su come l’unità possa essere la chiave per superare le sfide restanti.

In sintesi, queste dichiarazioni non solo dissipano le voci, ma alimentano anche una curiosità genuina su come la Lazio navigherà il resto della stagione. Con la mente focalizzata sui prossimi appuntamenti, la squadra sembra decisa a dimostrare sul campo che l’armonia interna è reale.

Calciomercato Lazio: occhio a quel bomber francese, speriamo non sia l’ennesimo divo!

Il calciomercato della Lazio è già in ebollizione: chi sarà il nuovo asso per l’attacco biancoceleste? #Calciomercato #Lazio #SerieA

Il calciomercato della Lazio sta generando un’ondata di entusiasmo, proprio come se fosse una formica sotto la lente d’ingrandimento di un bambino, con la dirigenza che lavora instancabilmente per rinforzare la squadra di Baroni e prepararla alle sfide future. Questa metafora vivace sottolinea l’intensità con cui ogni mossa viene osservata e amplificata, rendendo ogni aggiornamento un evento da non perdere per i tifosi.

Tra gli obiettivi principali c’è l’arrivo di un nuovo centravanti, e il profilo individuato sembra essere Arnaud Kalimuendo, l’attaccante del Rennes che ha brillato con 17 gol nel campionato di Ligue 1. A 22 anni, questo giovane talento rappresenta una scommessa eccitante per la Lazio, con un valore stimato intorno ai 25 milioni di euro, che fa ipotizzare una trattativa destinata a tenere tutti con il fiato sospeso.

La concorrenza per Kalimuendo non manca, con l’Olympique Marsiglia che si è inserito nella corsa, alimentando le speculazioni su un possibile trasferimento in Serie A. Questa situazione rende il tutto ancora più intrigante, con la Lazio che deve muoversi con astuzia per assicurarsi un giocatore che potrebbe trasformare il loro attacco in una vera forza da temere.

Lazio incassa 7 milioni dalla Coppa vinta dal Bologna: che beffa per i felsinei!

La Lazio incassa una pioggia di milioni grazie al trionfo del Bologna – Scopri il colpo di scena finanziario! #Calcio #SerieA #CoppaItalia #EuropaLeague

Il mondo del calcio riserva sempre sorprese inaspettate, e stavolta è la Lazio a sorridere per una vittoria che non ha conquistato sul campo. I biancocelesti sono infatti pronti a intascare 7 milioni di euro, tutto grazie al Bologna che ha alzato al cielo la Coppa Italia battendo il Milan nella finale di ieri sera. Immaginate lo stupore: una squadra che guadagna da una partita in cui non ha nemmeno giocato – un twist che fa palpitare i cuori dei tifosi!

Ma andiamo al nocciolo della questione, che aggiunge un tocco di intrigante strategia al football. Il Bologna, festeggiando il suo primo trofeo dopo ben 51 anni, ha battuto gli avversari in una rimonta epica, ricordando il lontano successo del 1974 contro il Palermo. Questa vittoria non è solo un momento storico per gli emiliani, ma apre le porte a conseguenze economiche che coinvolgono direttamente la Lazio, rendendo questa storia ancora più avvincente per chi segue le dinamiche del mercato calcistico.

Il motivo dietro questo trasferimento di fondi? L’accesso del Bologna alla prossima Europa League ha attivato una clausola contrattuale per l’acquisto definitivo di Nicolò Casale, l’ex difensore della Lazio. Ora, le casse del Bologna dovranno cedere quei 7 milioni alla società capitolina, trasformando una semplice vittoria in un affare da non perdere di vista per gli appassionati. Che colpo di scena nel mondo dello sport!