Home Blog

Suslov smaschera Baroni: “Provò a portarmi alla Lazio, ma non ha funzionato”

Esclusiva: Suslov rompe il silenzio sul possibile approdo alla Lazio e sul suo legame con l’ex tecnico! #Calciomercato #Lazio #Suslov

Il giovane talento slovacco Tomas Suslov, centrocampista dell’Hellas Verona, ha sorpreso tutti con una rivelazione inaspettata durante un’intervista, accendendo i riflettori sul mondo del calciomercato italiano. Con la sua carriera in rapida ascesa, Suslov ha toccato un tema intrigante che fa riflettere sui retroscena delle trattative estive, lasciando i tifosi a chiedersi cosa potrebbe riservare il futuro.

Classe 2002, Suslov è un centrocampista slovacco emergente, noto per la sua visione di gioco eccezionale, la tecnica raffinata e la versatilità che gli permette di brillare sia da regista che da mezzala offensiva. Dopo essere cresciuto calcisticamente nel Groningen e aver fatto il salto in Serie A con l’Hellas Verona, il suo arrivo in Italia ha dimostrato quanto possa adattarsi rapidamente a contesti competitivi, attirando l’attenzione di diverse squadre.

Nelle sue dichiarazioni, Suslov si è soffermato sul rapporto con l’ex allenatore, evidenziando un legame professionale che ha influenzato la sua crescita. »Se Baroni ha provato a portarmi alla Lazio l’anno scorso? Non ho parlato personalmente con lui da quando ha lasciato Verona e probabilmente era molto coperto a centrocampo alla Lazio. Quello che però voglio dire è che mi sono sempre trovato bene con Baroni, mi ha subito aiutato, anche quando non parlavo bene l’italiano. Anzi, mi aiutava sempre, parlando lui in inglese per spiegarmi le questioni tecniche e tattiche della squadra. Ho passato un bel periodo con lui«. Queste parole, ricche di gratitudine, sottolineano come il supporto di un mentore possa fare la differenza in un ambiente esigente come la Serie A, alimentando la curiosità sui possibili scenari futuri per questo promettente giocatore.

In sintesi, l’intervista di Suslov non solo offre uno sguardo intimo su dinamiche umane nel calcio, ma anche su potenziali mosse di mercato che potrebbero ancora sorprendere, tenendo i fan in attesa di sviluppi.

Lazio fa il botto con gli abbonamenti: Cosa ha attirato orde di fan affamati?

Boom di abbonamenti per la Lazio: i tifosi biancocelesti sfiorano i 27.000 e la Curva Nord è già esaurita! #Lazio #TifosiInFiamme #SerieA

L’entusiasmo per la Lazio sta raggiungendo livelli incredibili, con i tifosi che dimostrano un affetto inarrestabile verso la loro squadra. In questi giorni, la campagna abbonamenti per la stagione 2025/26 ha superato quota 26.300 tessere, un dato che continua a salire e che cattura l’attenzione di tutti gli appassionati. Il messaggio proveniente dal popolo laziale è inequivocabile: nulla può spezzare l’amore per questi colori.

Mentre mancano ancora poche settimane all’inizio del campionato di Serie A, questo boom di sottoscrizioni racconta una storia di passione pura e fedeltà. Fonti vicine alla società confermano che i numeri sono in costante crescita, superando già i record recenti e proiettando la Lazio verso obiettivi ambiziosi. È un risultato che non solo celebra l’attaccamento dei sostenitori, ma anche le prospettive luminose della squadra per il futuro.

I settori più vibranti dello stadio, come Curva Nord e Distinti, sono già completamente esauriti, un chiaro segno del coinvolgimento della tifoseria organizzata. Nonostante l’estate e l’attesa per le mosse di mercato, i fan biancocelesti hanno scelto di impegnarsi fin da ora, garantendosi il posto per seguire ogni partita della stagione. Questa rapidità nel riempire gli spalti aggiunge un tocco di elettricità all’atmosfera che circonda il club.

Rispetto agli anni passati, la campagna attuale sta emergendo come una delle più riuscite nell’era recente. Con oltre 26.300 abbonamenti, la Lazio ha già superato il dato della stagione 2022/23, quando si fermò a 26.193 – un traguardo che ora sembra solo un punto di partenza. Il clima positivo intorno alla squadra, alimentato dalle ambizioni per il nuovo corso e le sfide europee, sta spingendo i tifosi a rispondere con entusiasmo contagioso.

Anche se le cifre definitive sono ancora lontane, l’obiettivo della società di superare quota 30.000 non appare così irraggiungibile, vista la tendenza attuale. I supporter biancocelesti stanno dimostrando di essere una base solida e appassionata, pronta a sostenere la squadra in ogni battaglia, sia in Italia che oltre confine. Con questi numeri, la Lazio si prepara a un’annata che promette emozioni intense e un’Olimpico rovente.

Lazio nel caos mercatale: Infortuni spaccano tutto, cosa bolle in pentola?

Assenze pesanti per la Lazio nell’amichevole col Fenerbahce: cosa attende i biancocelesti? #CalciomercatoLazio #LazioFenerbahce

Mentre il Calciomercato Lazio resta al centro dell’attenzione, con la squadra che si prepara a un’amichevole di alto livello contro il Fenerbahce, l’incertezza si fa sentire. Questa partita, fissata per domani 30 luglio alle 19:30, potrebbe rivelare molto sulle ambizioni della rosa biancoceleste, ma le preoccupazioni per l’infermeria non fanno che aumentare la curiosità tra i tifosi. Sarà un test cruciale per valutare la forma della squadra prima del campionato, e ogni assenza potrebbe pesare più del previsto.

La Lazio ha diffuso un comunicato ufficiale sul suo sito, fornendo dettagli sulla lista dei convocati per la trasferta a Istanbul e sulle condizioni dei giocatori indisponibili. Le assenze di Gigot, Patric e Isaksen mettono in discussione l’equilibrio della rosa, proprio mentre la dirigenza valuta mosse decisive sul mercato. Chissà se queste lacune spingeranno a interventi rapidi per rinforzare la squadra?

Nel dettaglio, il comunicato precisa che Patric ha riportato una lesione muscolare di media entità al retto femorale sinistro, confermata dagli esami strumentali svolti presso la clinica Villa Mafalda. Il difensore ha già iniziato il percorso riabilitativo e sarà sottoposto a nuovi controlli nei prossimi giorni per definire i tempi di recupero. Questa notizia solleva interrogativi su come la Lazio possa gestire le emergenze difensive senza uno dei suoi pilastri.

Samuel Gigot, invece, è alle prese con una lombosciatalgia in fase infiammatoria, che lo costringe al riposo forzato. È una situazione che potrebbe prolungarsi, lasciando i tifosi a chiedersi se la squadra riuscirà a compensare questa mancanza in campo. Intanto, le condizioni di Gustav Isaksen stanno migliorando grazie alla gestione di una patologia virale: il club riferisce che la sintomatologia è in regressione, ma il calciatore non è ancora pronto per il rientro.

Questi infortuni, combinati con una rosa ancora non completa, evidenziano l’urgenza di mosse concrete sul Calciomercato Lazio, soprattutto in difesa e a centrocampo. L’allenatore biancoceleste deve navigare tra soluzioni temporanee, mentre la società lavora per rafforzare l’organico. Sarà affascinante vedere come si evolverà questa situazione nei prossimi giorni.

L’amichevole contro il Fenerbahce rappresenterà un banco di prova ideale per identificare le reali necessità della squadra, con i tifosi che sperano in prestazioni che indichino un possibile turnaround. Con il campionato che si avvicina, ogni passo sul campo o sul mercato potrebbe fare la differenza per una Lazio competitiva, e l’attesa per novità decisive è palpabile.

Sarri e il rimpianto che brucia: Lazio inchiodata sul mercato, occasione sfumata!

Calciomercato Lazio: occasioni perse che potrebbero cambiare il futuro della squadra? Un talento come Konstantinos Karetsas è sfuggito, e i tifosi si chiedono cosa succederà ora! #CalciomercatoLazio #TalentiPromesse #SerieA

Il calciomercato della Lazio sta attirando l’attenzione per la sua andatura lenta e per le opportunità che sono sfuggite, potenzialmente pesando sul rendimento della squadra nella prossima stagione. Immaginatevi una società che ha forse sottovalutato la situazione fin dall’inizio, lasciando il nuovo allenatore con una rosa che non si adatta perfettamente al suo stile di gioco. È un dilemma che fa riflettere: come si fa a costruire una squadra vincente se i pezzi non combaciano?

L’attuale organico, progettato con un focus su un calcio più fisico e meno tecnico, sembra lontano dalle esigenze del nuovo mister, che si è ritrovato a gestire una squadra non allineata al suo progetto tattico. “A mancare, secondo quanto riportato dai quotidiani nella rassegna stampa odierna, è un profilo simile a quello di Luis Alberto”: un elemento capace di infondere ritmo, geometrie e visione alla manovra. Questo vuoto avrebbe potuto essere colmato con una gestione più decisa del mercato, ma ora resta solo il rimpianto di cosa poteva essere.

Tra i nomi valutati dal direttore sportivo Fabiani c’era Konstantinos Karetsas, un giovane talento greco del 2007 che aveva catturato l’interesse dell’“ex tecnico Maurizio Sarri”, secondo quanto indicato da “Il Messaggero”. Il centrocampista del Genk era visto come il profilo ideale per il ruolo di mezzala, con doti che potrebbero rivoluzionare il centrocampo biancoceleste.

Karetsas, un trequartista di formazione, ha già dimostrato il suo valore con 44 presenze, 3 gol e 6 assist al Genk, oltre a una rete in tre apparizioni con la nazionale maggiore greca. A soli 17 anni, questi numeri lo posizionano tra i talenti più promettenti d’Europa, con una visione di gioco e abilità tecniche che potrebbero davvero trasformare il volto della Lazio in mezzo al campo.

Tuttavia, il calciomercato della Lazio è rimasto bloccato, perdendo l’opportunità di concretizzare un colpo che avrebbe potuto essere una svolta. Ora, l’attenzione si sposta alla finestra di gennaio, con la speranza che la società possa rimediare e rafforzare la squadra per renderla più competitiva.

I tifosi biancocelesti osservano tutto questo con una crescente preoccupazione, sperando in mosse intelligenti e tempestive che possano riportare il sorriso e la fiducia nel progetto. Sarà questa la chiave per un futuro più luminoso?

Lazio invia i suoi virgulti in prestito: la scommessa spigolosa per forgiare campioni?

Quali talenti della Lazio Primavera sono pronti a stupire? Scopri i giovani che potrebbero essere il futuro del club! #Lazio #Primavera #CalcioGiovanile

Nel mondo del calcio, dove il mercato della prima squadra spesso fa notizia, la Lazio sta guardando con un occhio curioso al suo futuro, puntando sui talenti emergenti della Primavera. Con il mercato bloccato per i big, il club biancoceleste sta investendo sui giovani per farli crescere, come riportato dal Corriere dello Sport. Questi promettenti ” baby” aggregati in ritiro ora sono pronti per un passo cruciale: esperienze in prestito che potrebbero trasformarli in veri professionisti.

Tra i nomi da tenere d’occhio c’è Matteo Ruggeri, un giovane che sta attirando l’attenzione di diverse squadre. Con sondaggi e proposte da club come Carrarese, Spezia e Juve Stabia, Ruggeri potrebbe trovare il contesto ideale per accumulare minuti e affinare le sue qualità in un campionato competitivo, facendoci chiederci: sarà lui il prossimo a brillare?

Altro talento da seguire è Saná, che ha ricevuto una proposta dal Belgio. Questa opportunità all’estero potrebbe offrirgli un percorso di crescita in un campionato diverso e formativo, alimentando la curiosità su come si adatterà a nuove sfide e culture calcistiche.

Infine, non dimentichiamo il portiere Renzetti, classe 2006, che è pronto per la sua prima avventura tra i professionisti. Interessamenti da parte di club come Alcione, Pontedera, Cavese e Bra potrebbero dargli la vetrina necessaria per mostrare il suo potenziale. Questi movimenti, seppur sottotraccia rispetto alle dinamiche della prima squadra, sottolineano l’impegno della Lazio nel valorizzare il proprio vivaio, costruendo le basi per un futuro promettente nel mondo del calcio.

Guendouzi incatenato alla Lazio: Sarri doma il talento francese e fa centro!

Guendouzi resta blindato alla Lazio: un colpo strategico che accende le speranze!

Cosa succederebbe se un talento come Guendouzi decidesse di rimanere nonostante le lusinghe dalla Premier League? È proprio questo il colpo di scena che sta intrigando i tifosi della Lazio, con il centrocampista francese che ha scelto di non attivare la sua clausola rescissoria. #Lazio #Guendouzi #Calcio

Come riportato dall’edizione romana del Corriere dello Sport, in questo momento, la Lazio e Maurizio Sarri hanno un bisogno cruciale di lui. La situazione si è ulteriormente consolidata: da venerdì, se anche Guendouzi dovesse cambiare idea, non potrà più sfruttare la clausola di rescissione. A quel punto, sarà effettivamente blindato dal club biancoceleste.

Ma perché questa permanenza è così decisiva? La ragione è chiara: non potendo sostituirlo a causa del blocco del mercato, il club e l’allenatore non hanno alcuna intenzione di venderlo. Mancano ormai pochissimi giorni al termine della finestra in cui la clausola era valida, e poi la sua permanenza nella Lazio sarà sicura, quasi inevitabile.

E non è solo una questione tattica: questo rappresenta il primo grande successo della seconda gestione targata Maurizio Sarri. La capacità del tecnico di convincere un giocatore del calibro di Guendouzi a rimanere, nonostante le incertezze iniziali e la mancanza di coppe europee, è un segnale forte. Dimostra non solo il suo ascendente sui giocatori, ma anche l’importanza del centrocampista nel progetto tattico e nelle ambizioni della Lazio per la prossima stagione, sottolineando la sua centralità nel gruppo e nel nuovo corso di Sarri. Che mossa vincente per un futuro promettente!

Lazio: Basic e il caos in attacco, le scelte azzardate per i 25?

La Lazio tra cessioni e talenti emergenti: il puzzle che deciderà il futuro

Curiosi di sapere come la Lazio sta navigando tra cessioni indispensabili e giovani promesse? In un calciomercato sempre più intricato, le scelte del club stanno bilanciando valutazioni tecniche con esigenze finanziarie, e ogni mossa potrebbe sorprendere i tifosi. #Lazio #Calciomercato #SerieA

Nel complesso puzzle delle cessioni della Lazio, alcuni nomi sono più in bilico di altri, e le decisioni finali dipenderanno molto dalle valutazioni per la lista dei 25. È un vero rompicapo che tiene tutti con il fiato sospeso, specialmente quando si tratta di liberare spazi in ruoli chiave.

Come indicato dal Corriere dello Sport, Basic, nonostante stia facendo un buon ritiro e si sia mostrato voglioso, rimane l’indiziato numero uno per il primo taglio. La sua esclusione libererebbe un posto prezioso a centrocampo, reparto che, con il rientro di alcuni infortunati e l’equilibrio da mantenere, è particolarmente affollato. Immaginate l’impatto: un semplice cambio potrebbe ridisegnare l’intero equilibrio della squadra.

L’altro taglio, invece, potrebbe spuntare fuori una volta deciso chi tenere tra Noslin e Cancellieri. L’ex Verona, Mattia Cancellieri, si sta confermando con prestazioni positive, ma è anche vero che è l’unico dei due ad avere un mercato più attivo rispetto all’olandese Noslin. Questa considerazione economica lo rende una pedina importante per racimolare quei fondi necessari a sopperire alle mancanze dell’indicatore del “costo del lavoro allargato”, il parametro che ancora impedisce alla Lazio di operare liberamente in entrata. Sarà affascinante vedere come questa variabile finanziaria influenzerà le scelte.

Le scelte finali, quindi, non saranno solo tecniche, ma anche strettamente legate alle esigenze di bilancio e alla volontà di rispettare i paletti imposti. In questo scenario, ogni decisione potrebbe aprire nuove porte o chiudere definitivamente alcune opzioni, mantenendo alta la tensione tra i supporter.

Nel frattempo, i baby aggregati in ritiro, che rappresentano il futuro del club, partiranno in prestito per fare esperienza: Ruggeri interessa a Carrarese, Spezia e Juve Stabia, Saná ha una proposta dal Belgio, mentre il portiere Renzetti (classe 2006) è pronto per la sua prima esperienza tra i professionisti, con l’interesse di Alcione, Pontedera, Cavese e Bra. Questi movimenti promettono di alimentare la curiosità su come questi talenti cresceranno, pronti a tornare e farsi valere. Con tanti elementi in gioco, il calciomercato della Lazio resta un capitolo da seguire con attenzione.

Guendouzi si dà una calmata: Da testa calda a leader responsabile per la Lazio

La Lazio con Guendouzi pronta a far emergere un leader inaspettato

Ma quanto potrebbe cambiare il volto della Lazio con un centrocampista come Matteo Guendouzi che si trasforma in un pilastro insostituibile? Immaginate un giocatore che non solo guida la squadra, ma la unisce nei momenti cruciali, riducendo le tensioni interne e focalizzando l’attenzione sui compagni. È proprio questo il potenziale che sta emergendo, come riportato dall’edizione romana del Corriere dello Sport, dove si evidenzia come Maurizio Sarri conti molto su di lui dopo le difficoltà legate al blocco del mercato, senza spazio per ulteriori distrazioni.

In campo, Guendouzi sembra aver fatto un vero e proprio salto di mentalità. Con il ritorno del “Comandante”, il suo atteggiamento è visibilmente cambiato: durante la vittoria contro l’Avellino di sabato scorso, ha ringraziato Noslin per il rigore conquistato, elogiandolo per l’intuizione che ha permesso alla Lazio di vincere, e poi ha preso il pallone, piazzandosi sul dischetto per segnare il gol decisivo. Questo gesto non è solo un’azione isolata, ma un segnale di come stia diventando un esempio per tutti.

Ora, al centrocampo biancoceleste, Guendouzi è l’unico con il posto assicurato, senza entrare in alcuna competizione, anche se Rovella sembra avere un piccolo vantaggio su Cataldi nelle gerarchie. La sua presenza dà stabilità a una zona cruciale, rendendolo un punto fermo in un contesto dove ogni scelta conta.

Eppure, la sua fedeltà alla Lazio è una scelta ponderata: fino al 31 luglio, una clausola nel contratto avrebbe permesso una partenza per 50 milioni di euro, senza che il club potesse intervenire. Dopo settimane di riflessione, però, Guendouzi ha optato per restare, senza mai chiedere ai suoi agenti – della Sport Cover, che gestiscono anche gli interessi dei fratelli Thuram – di esplorare altre opzioni. Questa decisione potrebbe essere l’inizio di una nuova era per la squadra, con un leader che promette di fare la differenza.

Sarri tra esperimenti audaci e timori: Rimescola l’attacco per evitare disastri in rosa

La Lazio alla ricerca di nuove tattiche per rinforzare l’attacco! #Lazio #SerieA #Calcio

Il ritorno di Boulaye Dia nella formazione biancoceleste sta generando non poca tensione per Taty Castellanos, che sembra già avvertire il fiato sul collo di un possibile sorpasso. Con voci di un interessamento al Flamengo, l’argentino è stato rapidamente bloccato dalla dirigenza, ma la sua ambizione di tornare in Nazionale lo sta rendendo sempre più ansioso. Curiosamente, dopo essere rimasto a secco nelle prime due uscite della squadra, nonostante una rete ingiustamente annullata allo Stirpe per uno stacco imperioso, Castellanos è stato anche poco coinvolto nel gioco – una situazione che fa sorgere la domanda: riuscirà a riprendersi il suo spazio?

Per ovviare alla mancanza di un vero “10” alla Luis Alberto, il tecnico sta esplorando varie soluzioni tattiche, adattandosi alle caratteristiche dell’attuale organico per occupare meglio l’area e incrementare i gol. Che cosa potrebbe riservare il futuro? Idee come il passaggio dal 4-3-3 a moduli alternativi, quali il 4-3-1-2, il 4-2-3-1 o il 4-3-2-1, sono già sul tavolo, e a Formello si è visto il “Comandante” testare Zaccagni nel ruolo di trequartista. Qui potrebbe brillare anche il “vecchietto” Pedro, che ha segnato il primo gol estivo e ha festeggiato i suoi 38 anni con entusiasmo da parte del gruppo.

L’adozione del 4-3-1-2 potrebbe addirittura permettere la convivenza tra Dia e Castellanos, offrendo più rotazioni con giocatori come Noslin e Pedro. Pensateci: Noslin, subentrato a Dia contro l’Avellino, ha conquistato il rigore della vittoria al 92′, dimostrando il potenziale di queste alternative. Al momento, il tecnico non “libera” nessuno dei 31 convocati e rimanda i due tagli dalla lista dei 25 per il campionato, preferendo aspettare fino al 10-15 agosto per una visione più chiara.

Tuttavia, le speranze riposte in Dia non sono esenti da preoccupazioni, legate ai suoi frequenti infortuni e alla prossima Coppa d’Africa (21 dicembre-18 gennaio), che lo renderebbe indisponibile. Questo evento potrebbe anche coinvolgere Dele-Bashiru (Nigeria) e Belahyane (Marocco), lasciando il centrocampo ridotto ai soli Cataldi, Rovella, Guendouzi e Vecino. Ecco perché, per ora, Basic è stato messo in standby, preservando opzioni in caso di emergenze – una mossa che tiene tutti con il fiato sospeso per le prossime sfide della Lazio.

Gigot, il quasi fuggitivo che è diventato il pilastro della difesa laziale

Gigot potrebbe diventare il nuovo pilastro della Lazio? Scopri come un infortunio ha stravolto i piani della squadra biancoceleste! #Lazio #SerieA #Calcio

Il destino di Gigot alla Lazio ha preso una piega inaspettata, lasciando tutti con il fiato sospeso. Quello che sembrava un futuro incerto per il difensore francese, pronto a lasciare Formello, è stato capovolto dall’infortunio di Patric. Ora, questa situazione solleva domande intriganti: come influenzerà la difesa biancoceleste? Gigot, che fino a poco tempo fa era considerato un elemento da valutare per una possibile cessione al termine del precampionato, è improvvisamente diventato “indispensabile” per le rotazioni difensive. Ma sarà all’altezza, nonostante non sia il centrale ideale per i dettami tattici del tecnico toscano?

Con Patric out per circa un mese, il quadro si complica ulteriormente, alimentando la curiosità sui prossimi passi della squadra. La Lazio deve fare i conti anche con Romagnoli squalificato per le prime due giornate di Serie A, rendendo la presenza di Gigot non solo utile, ma addirittura cruciale per evitare il caos difensivo. Anche se il francese è fermo da giorni a causa di un mal di schiena – e la sua partecipazione alla tournée turca verrà valutata solo oggi – la sua permanenza appare ora una mossa obbligata per mantenere l’equilibrio.

Infine, questa emergenza potrebbe trasformarsi in un’opportunità sorprendente per Gigot, che da potenziale partente si ritrova al centro di tutto. La sua capacità di evitare adattamenti improvvisati, come lo spostamento di Marusic al centro, potrebbe fare la differenza almeno fino al mercato di gennaio, lasciando i tifosi a chiedersi: questo è l’inizio di una nuova era per lui in biancoceleste? Gli appassionati non vedono l’ora di scoprire come si evolverà questa storia nel cuore della stagione.

Rovella non scappa: Lazio accelera sul rinnovo per blindarlo in biancoceleste!

Rovella verso il rinnovo con la Lazio: un futuro sempre più luminoso in vista? #Lazio #Calcio #Rinnovo

Il mondo del calcio è fatto di colpi di scena e opportunità inaspettate, e per Nicolò Rovella, centrocampista della Lazio, potrebbe essere il momento di un passo decisivo. Le ultime novità suggeriscono che il suo legame con i biancocelesti stia per rafforzarsi, con un occhio al presente e uno al domani, alimentando l’interesse di tifosi e osservatori.

Oltre a un potenziale nuovo ruolo in campo, il futuro di Nicolò Rovella nella Lazio potrebbe presto concretizzarsi anche con un nuovo contratto. Nonostante l’attuale accordo che lo lega alla società biancoceleste scada nel 2028, quindi tra tre anni, è in ballo un discorso di adeguamento economico con un prolungamento fino al 2030. La società ha imbastito questa trattativa con l’entourage del giocatore già nei mesi scorsi, dimostrando come la squadra stia puntando forte su di lui.

E qui arriva un dettaglio che fa riflettere: secondo La Gazzetta dello Sport, l’ingaggio di Rovella dovrebbe passare dagli attuali 1,8 milioni a stagione a 2,5 milioni annui. Questo aumento non è solo una questione di numeri, ma un riconoscimento della sua crescita e del ruolo chiave che ricopre nel progetto. Al momento, però, la Lazio è bloccata da vincoli come lo stop della Covisoc, che impedisce acquisti e persino il deposito di nuovi accordi. Nonostante tutto, la dirigenza è ottimista e ha riavviato le discussioni con rinnovato entusiasmo, puntando a un’intesa entro poche settimane. Una volta superati questi ostacoli, l’accordo potrà essere formalizzato, evidenziando la determinazione del club a investire sul talento di Rovella.

Questa mossa non fa che confermare la fiducia crescente intorno al giocatore, con un contratto più lungo e vantaggioso che potrebbe segnare una nuova era per lui nella Lazio di Maurizio Sarri, rendendolo un pilastro essenziale per il futuro della squadra. Chissà come evolverà questa storia? remaining developments.

Lazio in Turchia: Pressioni bollenti e minuti senza tregua per i big di Sarri

La Lazio intensifica la preparazione: ritiro in Turchia e prime sfide decisive! #Lazio #Calcio #PreStagione

La squadra biancoceleste sta alzando il livello della sua estate calcistica con un mini-ritiro in Turchia che promette di svelare i veri progressi della preparazione. In questi cinque giorni lontano da Formello, l’attenzione si sposterà su sessioni più approfondite di atletica e tattica, lasciando i giocatori a chiedersi come reagiranno ai nuovi stimoli. È un passo che fa crescere la curiosità: dopo le prime due settimane di lavoro, c’è aria di svolta per chi segue da vicino le ambizioni della Lazio.

Le sedute iniziali hanno lasciato il segno, con l’amichevole contro l’Avellino che ha “imballato le gambe e annebbiato la testa”, culminando in una vittoria sofferta grazie al rigore di Guendouzi solo nel recupero. Ora, però, le cose stanno per cambiare, e l’interesse sale: le partite diventeranno più impegnative, con avversari pronti a testare la forma fisica e mentale della squadra. È il momento in cui la preparazione passa da prove leggere a confronti veri, alimentando l’attesa per quello che verrà.

Domani, contro il Fenerbahce, la Lazio si troverà di fronte a un test cruciale, visto che per i turchi si tratta dell’ultimo banco di prova prima dell’inizio della loro stagione ufficiale. Questo scenario non fa che aumentare l’intrigante livello di difficoltà per la squadra biancoceleste, con l’avversario già proiettato verso gare importanti. Chissà come gestiranno la pressione, soprattutto considerando che le sfide estive stanno diventando sempre più toste e rivelatrici.

In vista della partita, si parla di una maggiore presenza in campo per i potenziali titolari, con circa un’ora programmata per chi partirà dall’inizio. Dopo aver ruotato ampiamente la formazione nelle prime uscite contro la Primavera e l’Avellino per distribuire il minutaggio, questo cambio di approccio segnala che la squadra è pronta a “fare sul serio”. È un’evoluzione che tiene i fan con il fiato sospeso, pronti a vedere se questa intensificazione porterà i frutti sperati nella corsa verso la stagione ufficiale.

Dele-Bashiru: Talento grezzo tra inciampi e promesse, la prossima sorpresa del calcio?

Dele-Bashiru alla Lazio: Potenzialità da svelare e una svolta in Turchia?

Cosa sta frenando il talento di Dele-Bashiru alla Lazio, e potrebbe la tournée turca essere la chiave per il suo rilancio? Scopriamo un centrocampista con un potenziale nascosto che attende solo di esplodere. #Lazio #Calcio #DeleBashiru

Il ritiro di Formello non è bastato a Fisayo Dele-Bashiru per allinearsi pienamente alle esigenze tattiche della squadra. Nell’amichevole di Frosinone, il nigeriano è apparso ancora imballato, non solo fisicamente ma soprattutto a livello mentale, come riportato dal Corriere dello Sport. C’è un intero mondo da imparare per questo giovane centrocampista: i tempi di inserimento, il pressing coordinato, il gioco a due tocchi e un’attenzione costante sulla partita. Per ora, Dele-Bashiru rimane un progetto per la Lazio, o un libro da scrivere, secondo la definizione del Comandante.

Nonostante queste difficoltà iniziali, il potenziale di Dele-Bashiru è evidente e affascinante. I suoi numeri dal primo anno in Italia, con 5 reti e 3 assist, parlano chiaro e alimentano la curiosità su cosa potrebbe diventare. La tournée in Turchia, dove aveva iniziato a farsi notare, rappresenta un’opportunità unica per riaccenderlo, un ritorno al suo passato che potrebbe definire il suo futuro nella Lazio. In quel contesto, aveva trovato una casa calcistica, e ora è il momento di riscoprire se stesso e le sue qualità migliori. La Lazio ha bisogno di un centrocampista dinamico, capace di strappare, inserirsi, rompere gli equilibri avversari e allungare le linee di gioco, e Dele-Bashiru possiede esattamente le caratteristiche intrinseche per questo ruolo, ma deve ancora accendersi. L’aria del Bosforo e il contesto familiare potrebbero essere l’elemento decisivo per sbloccarsi e mostrare il suo vero valore.

Noslin vs Cancellieri: quando il mercato gioca sporco in attacco?

Ballottaggio infuocato in attacco per la Lazio: Noslin o Cancellieri, chi sarà il sacrificato? #Lazio #Calcio #Mercato

Nel mondo del calcio, dove ogni scelta può cambiare il destino di una squadra, la Lazio si trova di fronte a un vero e proprio enigma per il suo attacco. Con il mercato bloccato in entrata, ogni decisione sulla rosa diventa un rompicapo complesso, soprattutto quando si tratta di bilanciare talenti e necessità finanziarie. Il ballottaggio tra Tijjani Noslin e Matteo Cancellieri è al centro di questo dilemma, con uno dei due che rischia seriamente di trasformarsi in un esubero.

Cancellieri, l’ex Verona, sta emergendo come una sorpresa positiva durante il ritiro, confermando prestazioni interessanti e mostrando un’adattabilità che lo rende un profilo davvero intrigante. Le sue qualità sul campo non sono passate inosservate, lasciando i tifosi a chiedersi se questa forma smagliante possa bastare per assicurargli un posto fisso nella formazione.

Tuttavia, le dinamiche del mercato potrebbero ribaltare tutto. Cancellieri, a differenza di Noslin, ha un mercato più attivo e un valore di cessione più elevato, il che lo rende una pedina appetibile per la Lazio. La società deve infatti realizzare uscite per rientrare nei parametri del “costo del lavoro allargato” e sbloccare così le operazioni in entrata a gennaio. Vendere Cancellieri significherebbe un sacrificio doloroso, ma strategico, per le casse del club, rinunciando a un giocatore tecnicamente valido in nome della stabilità finanziaria.

Dall’altra parte, Noslin ha offerto sprazzi promettenti, come il rigore conquistato contro l’Avellino, che hanno acceso qualche speranza. Eppure, la sua minore attrattiva sul mercato lo rende una risorsa meno “liquida” per le urgenze economiche della squadra. La scelta finale, che arriverà con calma entro metà agosto per avere un quadro completo della rosa, dovrà navigare tra esigenze tecniche e pressioni finanziarie, tenendo tutti con il fiato sospeso su chi resterà e chi partirà.

Lazio in stallo: Sarri impone di spurgare la rosa per sbloccare gli acquisti

La Lazio nel caos del mercato: riusciranno a sfoltire la rosa in tempo per sbloccare le entrate? #Lazio #Calciomercato #SerieA

Con il mercato in entrata bloccato, la Lazio si trova di fronte a una sfida cruciale: sfoltire la rosa entro il 30 settembre per superare i divieti e poter operare a gennaio. Il presidente Claudio Lotito deve ora gestire gli esuberi, un’operazione che si sta rivelando più complicata del previsto, come evidenziato dalle fonti. Questa situazione sta accendendo i riflettori sui giocatori in esubero, lasciando i tifosi con il fiato sospeso su quali mosse arriveranno per rimettere in carreggiata la squadra.

In cima alla lista dei partenti ci sono Kamenovic e Fares, entrambi non convocati per il ritiro a Formello, un segnale inequivocabile del loro ruolo marginale nel progetto tecnico. Ma come evolverà la loro storia? Kamenovic, con il contratto in scadenza tra un anno, rischia di lasciare il club a parametro zero tra 12 mesi, spingendo il direttore sportivo Fabiani a trattare una buonuscita per liberare spazio in fretta.

Per Kamenovic, il percorso è stato ostacolato da una serie di infortuni muscolari che hanno segnato la sua ultima stagione: solo 9 presenze complessive, con un’assenza prolungata da dicembre a maggio. Intanto, Fares rappresenta un altro nodo da sciogliere, con il suo ingaggio di 1,2 milioni di euro l’anno che pesa come un macigno sulle operazioni di mercato. Eppure, nonostante cessioni come quella di Tchaouna al Burnley e il riscatto di Casale per 6,5 milioni da parte del Bologna, le uscite non sono ancora sufficienti.

Al momento, la chiave per sbloccare tutto è far rientrare il “costo del lavoro allargato”, l’unico parametro che tiene inchiodato il mercato biancoceleste. La decisione finale spetterà a Sarri sulla composizione della lista dei 25 giocatori per il campionato, un verdetto che potrebbe cambiare le sorti della stagione e tenere i fan con gli occhi puntati sulle prossime mosse. Che passi risolutivi arriveranno dalla dirigenza?

Patric out: Sarri in crisi nera, difesa zoppicante per un mese

Infortunio shock per Patric: la difesa della Lazio trema prima del via al campionato! #Lazio #Infortunio #SerieA

Immaginate la frustrazione di un difensore che si sta riprendendo alla grande, solo per vedersi fermato da un infortunio imprevisto. È proprio ciò che sta accadendo a Patric, il calciatore spagnolo della Lazio, che ora dovrà rimanere fuori dai giochi per circa un mese. Questo stop muscolare al quadricipite complica seriamente i piani difensivi della squadra, mettendo in luce i soliti problemi che hanno afflitto i biancocelesti anche nella scorsa stagione.

Patric si è infortunato venerdì pomeriggio, proprio alla vigilia dell’amichevole contro l’Avellino, un fastidio che ha costretto il numero 4 a fermarsi di colpo. Era tornato a pieno regime solo all’inizio della settimana scorsa, dopo un lungo recupero da un’operazione alla caviglia destra. Dal 25 marzo, l’ex Barcellona si era impegnato a tornare più forte che mai, “Sarri bis” in panchina, ma la sua corsa verso la forma perfetta è stata interrotta bruscamente, lasciando spazio a nuovi dubbi e incertezze.

Gli esami effettuati ieri a Villa Mafalda hanno confermato una lesione di secondo grado, proprio come temeva il giocatore. Patric era consapevole che non si trattava di un problema da sottovalutare, e ora il responso medico lo obbliga a un’assenza prolungata. Nemmeno il tempo di immergersi nelle sedute tattiche del “Comandante”, e lo spagnolo è costretto a fermarsi di nuovo. Con questo infortunio, salterà la prima e probabilmente anche la seconda giornata di Serie A, una situazione che aumenta la pressione sul resto della difesa, soprattutto con altre assenze in arrivo.

Fenerbahce contro Lazio: le formazioni folli di Sarri per l’amichevole turca

La Lazio sfida il Fenerbahce in Turchia: un test cruciale per la pre-season!

I biancocelesti sono pronti per una nuova avventura internazionale, con un’amichevole che promette scintille contro una squadra allenata da un maestro della tattica. Dopo il trionfo contro l’Avellino nel Terzo Memorial Sandro Criscitiello, la Lazio vola in Turchia per due sfide che testeranno la squadra in vista della stagione. Il primo match è fissato per il 30 luglio contro il Fenerbahce, seguito dal confronto con il Galatasaray il 2 agosto. Queste partite non solo misurano la forma attuale, ma potrebbero rivelare sorprese tattiche che appassioneranno i tifosi. #Lazio #Fenerbahce #PreSeasonTours

Uno dei nodi principali da sciogliere riguarda la porta, dove il veterano Ivan Provedel, con le sue parate decisive della scorsa stagione, sfida il giovane Christos Mandas per un possibile ruolo alternato. In difesa, con Samuel Gigot e Patric non al top della forma, la coppia centrale potrebbe essere affidata a Mario Gila, abile negli anticipi, e Thomas Provstgaard, il talentuoso danese classe 2004 che ha già impressionato in ritiro. Sulle fasce, a destra si contenderanno il posto Adam Marusic, versatile e affidabile, e Elseid Hysaj, con la sua esperienza, mentre a sinistra Nuno Tavares parte favorito per la sua spinta offensiva.

Al centrocampo, la regia vede una battaglia intrigante tra Danilo Cataldi, romano puro sangue, e Rovella, ex Juventus, per il ruolo di mediano. A completare il reparto, Mattéo Guendouzi porta la sua tenacia nei recuperi, mentre Fisayo Dele-Bashiru, mezzala inglese in ascesa, sembra aver scalzato Vecino nelle gerarchie, offrendo un mix di intensità e qualità che potrebbe fare la differenza.

In attacco, le conferme arrivano per Pedro Rodríguez, il veterano spagnolo con un passato da campione al Barça e Chelsea, Taty Castellanos, l’argentino con un fiuto infallibile per il gol, e Mattia Zaccagni, l’esterno italiano maestro negli uno contro uno. Assenze notevoli includono Gustav Isaksen, out per mononucleosi, ma Boulaye Dia sarà comunque convocato nonostante un fastidio alla caviglia, alimentando curiosità su come la squadra gestirà questi vuoti.

Questa tournée turca è un’opportunità d’oro per perfezionare gli assetti tattici e valutare la rosa contro avversari di alto livello. Con tante scelte in bilico e prestazioni da monitorare, sarà affascinante vedere come la squadra si adatti a queste sfide, preparando al meglio la stagione 2025-2026.

FENERBAHCE (4-2-3-1): Livakovic; Muldur, Soyuncu, Oosterwolde, Brown; Fred, Amrabat; Kahveci, Szymanski, Aydin; En Nesyri. All.: Mourinho.

LAZIO (4-3-3): Mandas; Marusic, Gila, Provstgaard, Nuno Tavares; Guendouzi, Cataldi, Dele-Bashiru; Pedro, Castellanos, Zaccagni. All.: Sarri.

Dal rinnovo al trasferimento? La verità su Rovella spiazza i tifosi

Quella del 2025 sembra davvero essere l’estate di Nicolò Rovella. Il centrocampista classe 2001, protagonista di una stagione in crescendo con la maglia della Lazio, è al centro dell’attenzione di diversi club, tra cui anche l’Inter, che avrebbe messo gli occhi su di lui in vista della prossima sessione di calciomercato estiva.

Ma nonostante le lusinghe nerazzurre, il futuro del giocatore potrebbe essere ancora a tinte biancocelesti. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport il 29 luglio, la Lazio avrebbe infatti avviato i contatti con l’entourage del giocatore per discutere del rinnovo di contratto. L’intenzione del club capitolino è chiara: prolungare la scadenza dell’attuale accordo, fissata al 2028, portandola fino al 2030, e adeguare lo stipendio del giocatore dagli attuali 1,8 milioni a circa 2,5 milioni di euro a stagione.

Tuttavia, le trattative non sono ancora entrate nel vivo a causa del blocco momentaneo del mercato imposto alla Lazio, che al momento impedisce sia gli acquisti che i rinnovi. Una situazione che rallenta i piani, ma non sembra scalfire la volontà reciproca di continuare insieme.

Sul piano tecnico, Rovella potrebbe essere protagonista di una piccola rivoluzione tattica sotto la guida di Maurizio Sarri. Storicamente utilizzato come regista davanti alla difesa, il classe 2001 potrebbe presto essere adattato al ruolo di mezzala sinistra, attualmente occupato da Dele-Bashiru. Con la sua visione di gioco, capacità di palleggio e intelligenza tattica, Rovella ha tutte le carte in regola per interpretare questo nuovo compito, magari con più inserimenti offensivi e una maggiore presenza in zona gol.

Pedro compie 38 anni: il jolly Lazio che fa impallidire i giovani fenomeni

Pedro spegne 38 candeline: festeggiamenti da brividi e un omaggio speciale! #Pedro38 #Lazio #Calcio

Immaginate un fuoriclasse che ha già conquistato il mondo del calcio, ma che continua a stupire: ieri è stato il giorno di Pedro, il campione della Lazio che ha spento 38 candeline, “Il campione che può fare tutto”. Con 25 trofei alle spalle, ha dimostrato di essere un eterno protagonista, e i festeggiamenti con i compagni hanno aggiunto un tocco di magia a questa giornata.

La serata prima del suo compleanno, Pedro ha condiviso momenti indimenticabili con la squadra, che si è stretta attorno a lui in un’atmosfera festosa. Tra balli e canti sulle note della celebre canzone di Raffaella Carrà, i suoi compagni hanno reso omaggio al veterano spagnolo, creando un legame che va oltre il campo da gioco e lascia intravedere l’unità di un gruppo affiatato.

Anche i social non hanno perso l’occasione per celebrarlo: il profilo ufficiale dell’Europa League ha dedicato un post significativo all’attaccante, con la frase in grassetto: “Pedro può fare tutto”. Come evidenziato dall’edizione romana de La Repubblica, è vero che alla sua età – 37 anni la scorsa stagione – Pedro è stato il migliore per rendimento e impatto nella Lazio, mostrando una longevità che fa invidia.

“Pedrito” è pronto a confermarsi, con la sua incredibile capacità di incidere in campo nonostante gli anni, diventando un punto di riferimento per la squadra. La sua esperienza, professionalità e leadership sono un esempio per i compagni più giovani, e la sua presenza resta un valore aggiunto per le ambizioni del club, alimentando curiosità su cosa riserverà il futuro.

Lazio, affare lampo con l’Udinese: preso il nuovo talento albanese!

Nonostante il blocco del mercato imposto dalla Covisoc, la Lazio è pronta a chiudere il suo primo acquisto estivo. Il club biancoceleste ha infatti trovato un accordo con l’Udinese per il trasferimento di Kleo Shpuza, terzino destro albanese classe 2007.

Il trasferimento di Shpuza sembrava inizialmente impossibile a causa delle restrizioni derivanti dal mancato rispetto dei parametri dell’indice di liquidità e del costo allargato del lavoro. Tuttavia, la dirigenza biancoceleste ha studiato una strategia capace di aggirare l’ostacolo:

  • Prestito gratuito con diritto di riscatto;
  • In caso di riscatto, clausola sulla futura rivendita del 20% a favore dell’Udinese;
  • Nessun esborso immediato di denaro.

Determinante, inoltre, la decisione di far firmare al calciatore un contratto non da professionista, che sarà poi convertito in un accordo regolare non appena il mercato della Lazio verrà sbloccato.

Nato a gennaio 2007, Kleo Shpuza è già un punto fermo della Nazionale albanese Under 19, con cui ha collezionato 6 presenze internazionali. Nella scorsa stagione, il giovane difensore ha disputato 19 partite con la Primavera dell’Udinese, distinguendosi soprattutto sulla corsia destra.

Alla Lazio, il terzino albanese inizialmente alternerà presenze tra il settore giovanile e la prima squadra, senza incidere sulla lista dei giocatori utilizzabili in Serie A. L’asse Lazio-Udinese potrebbe non chiudersi con Shpuza. Le due società, infatti, stanno discutendo anche per Walid El Bouradi, esterno offensivo classe 2007, che potrebbe arrivare nella Capitale con una formula analoga.