La Lazio al lavoro per snellire la rosa: chi saranno i sacrificabili? #Lazio #Calciomercato #SerieA
Come ogni anno, alla fine della stagione, i giocatori di proprietà della Lazio fanno ritorno alla base dopo prestiti in altri club. Questo momento è cruciale, con la necessità di valutare tanti nomi per preparare la prossima stagione. La società deve affrontare la sfida di ridurre il numero di elementi in rosa, un processo che potrebbe portare a diverse cessioni interessanti e sorprendenti.
In casa Lazio, la lista dei giocatori a rischio cessione è ampia e varia. “La Lazio potrà uscire dal blocco del mercato soltanto alleggerendo la rosa” (questa affermazione sottolinea come la squadra non possa procedere con acquisti fino a quando non vende alcuni elementi, evidenziando i vincoli finanziari che condizionano le strategie estive). Tra i nomi in discussione, Cancellieri attrae l’interesse del Cagliari, anche se lui preferirebbe lottare per un posto nella squadra. Noslin è in una situazione simile, con possibilità di permanenza o cessione ancora incerte.
Altri elementi come Cataldi sembrano destinati a rimanere a Formello, salvo sorprese, mentre Floriani Mussolini ha attirato attenzione da club come Watford, Udinese e Cremonese. La Lazio, però, mira a tutelarsi, magari mantenendo un diritto di recompra. I contratti che bloccano di più il mercato sono quelli di Basic, Fares e Kamenovic, tutti in scadenza nel 2026. Basic non parteciperà al ritiro, lasciando spazio a possibili novità, mentre Fares e Kamenovic rientrano dai prestiti e non sono intenzionati ad accettare tagli o buonuscite.
Sul fronte delle uscite confermate, Marcos Antonio sarà riscattato dal San Paolo, Diego Gonzalez resterà in prestito all’Atlas fino a dicembre, e Artistico è conteso tra Spezia e Salernitana. Filipe Bordon è stato ceduto in prestito al Sutton, con un’opzione di controriscatto che potrebbe riservare sviluppi intriganti.
Una panoramica più dettagliata emerge dagli aggiornamenti recenti: il mercato in entrata è bloccato, con la priorità su tagli alle spese per rientrare nei parametri finanziari. “L’obiettivo rimane sempre lo stesso: raggiungere le richieste con una rosa da 23 giocatori complessivi, 20 di movimento e 3 portieri” (questa frase evidenzia l’ambizione di ottimizzare l’organico, rendendo ogni cessione un passo verso una squadra più agile e competitiva). Tchaouna è stato venduto per 15 milioni, offrendo un sollievo economico, anche se non basta per risolvere tutti i problemi. In uscita ci sono ancora Basic, Fares e Kamenovic, mentre Akpa Akpro e André Anderson hanno concluso i loro contratti.
Tra i rientri, Cancellieri e Cataldi potrebbero unirsi al ritiro, con possibilità di restare. Cessioni come quelle di Casale al Bologna per 8 milioni e Crespi all’Avellino stanno procedendo, mentre per Artistico si limano gli ultimi dettagli con lo Spezia.
Per fare cassa, la Lazio punta a cedere almeno sette giocatori. Oltre a Tchaouna, sul mercato ci sono Basic, Cancellieri, Kamenovic e Fares. Cataldi, rientrato dal prestito, potrebbe non essere trattenuto, con l’obiettivo di una rosa snella per focalizzarsi su competizioni chiave.
La priorità è chiara: cedere per sfoltire. Kamenovic è sicuramente in uscita, Cancellieri cerca una nuova destinazione, e Fares è vicino a un ritorno in Grecia. Per Cataldi, le valutazioni sono più complesse, mentre Basic, in scadenza nel 2026, è a rischio. Anche Tchaouna e Noslin potrebbero partire, con un terzino tra Marusic, Hysaj e Lazzari da valutare.
Tra i giovani al rientro, Floriani Mussolini ha buone chance di rimanere, anche se la decisione arriverà dopo il ritiro. Fabio Ruggeri dipende dai playout tra Sampdoria e Salernitana, Valerio Crespi è monitorato, e Diego Gonzalez resterà all’Atlas fino a gennaio. Bertini piace all’Alcione, mentre Artistico, Sanà Fernandes e Cancellieri completano la lista dei ritorni, con quest’ultimo in attesa di sviluppi dal Parma.
L’operazione di sfoltimento è in piena fase. “I primi indiziati a lasciare la Lazio sono Basic e Tchaouna” (questo indica i giocatori più esposti, riflettendo la necessità di liberare spazio e risorse per rafforzare la squadra). Con la rosa che potrebbe raggiungere i 36 elementi, solo Cataldi, Cancellieri e Floriani Mussolini hanno qualche possibilità di restare.
Due priorità emergono per il mercato: un terzino sinistro e una mezzala, ma la società è bloccata in attesa di cessioni. “Finora sono arrivati 11 milioni dai riscatti di Casale e Marcos Antonio” (questa citazione mostra i primi incassi, che però non bastano a sbloccare completamente le operazioni). Tchaouna è vicino al Burnley, mentre Cataldi resta in dubbio.
Tra i terzini, Hysaj e Lazzari potrebbero partire per fare spazio a nuovi arrivi. Ai rientri dal prestito si aggiunge Marco Bertini, che non ha convinto all’Ascoli e ora cerca una nuova sistemazione.
La rosa è ampia e va ridotta. “Tanti sono gli esuberi da piazzare in questo calciomercato estivo” (qui si enfatizza l’urgenza di vendere, per evitare di iniziare la stagione con troppe incognite). Marcos Antonio è stato ceduto, André Anderson saluterà, e rientrano Bertini e Fernandes. Tra gli esuberi ci sono Crespi, Ruggeri, Fares, Kamenovic e altri.
Diverse valutazioni sono in corso: solo Cataldi ha buone possibilità di permanenza, mentre Floriani Mussolini e Cancellieri verranno valutati. Gli altri, come Fares, Kamenovic e Bertini, saranno ceduti. André Anderson è destinato a svincolarsi, e Arjon Ibrahimovic tornerà al Bayern Monaco.
Per le corsie, ci sono nomi in entrata, ma la priorità è uscire. La nuova edizione della Coppa d’Africa potrebbe complicare le cose, con possibili assenze che influenzano le scelte. “Sarri vorrà operare con massimo 19/20 giocatori di movimento” (questa frase rivela l’obiettivo di un gruppo ristretto, rendendo ogni cessione un elemento chiave per la strategia futura).
Una delle richieste principali è ridurre l’organico a 22 uomini. Basic è fuori dal progetto, e con lui vanno valutati Cataldi, Fares e Kamenovic. Tra i rientri, Floriani Mussolini ha impressionato in Serie B, mentre Castrovilli e Akpa Akpro sono svincolati. Cancellieri e Marcos Antonio dovrebbero lasciare, e vari giovani come Artistico e Crespi completano il quadro.
Con queste mosse, la Lazio mira a un’estate di cambiamenti significativi, bilanciando cessioni e possibili ritenzioni per una stagione competitiva.