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SASSUOLO-LAZIO 1-0: FIDUCIA PER IL DERBY
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Lazio Roma: indisponibili e squalificati per la 4ª giornata

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Il derby della Capitale è ormai alle porte e sia Lazio che Roma devono fare i conti con assenze pesanti. Tra infortuni e squalifiche, la 4ª giornata di Serie A si presenta con diverse defezioni di rilievo.

In casa Lazio, Sarri dovrà rinunciare a Lazzari, out per una lesione muscolare, e rischia di perdere anche Rovella e Castellanos, entrambi usciti malconci dall’ultima partita di campionato. Restano in dubbio Vecino e Patric, non ancora al meglio. Nessuna squalifica ufficiale, ma la rosa è ridotta al minimo.

La Roma non se la passa meglio: la perdita più grave è quella di Dybala, fermato da una lesione muscolare che lo terrà lontano dai campi anche oltre il derby. Gasperini dovrà quindi reinventare l’attacco, affidandosi probabilmente a Ferguson dal primo minuto, con Dovbyk pronto ad entrate nella ripresa. Nessuna squalifica da segnalare neanche in casa giallorossa.

Il quadro, dunque, racconta un derby segnato dagli infortuni. Chi saprà gestire meglio le assenze, potrà avere la meglio anche mentalmente.

La Lazio fa i conti con l’infermeria prima del derby: la situazione infortunati

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Il derby di Roma si avvicina, ma in casa Lazio l’attenzione non è soltanto rivolta al campo. L’infermeria biancoceleste si riempie di nomi pesanti e Sarri dovrà valutare fino all’ultimo chi avrà a disposizione per la sfida con i giallorossi.

Le notizie più preoccupanti arrivano da Rovella e Castellanos, entrambi usciti anzitempo dalla sfida con il Sassuolo. Il centrocampista ha accusato un problema muscolare nella zona del pube, mentre l’attaccante argentino ha rimediato un risentimento agli adduttori. Entrambi sono da monitorare quotidianamente.

Non ci sarà invece Lazzari, fermato da una lesione al soleo: lo stop sarà forzato per alcune settimane. Situazione delicata anche per Vecino, che pur essendo clinicamente recuperato non ha ancora sensazioni ottimali, e per Patric, che lavora ancora a parte e non rientrerà subito in gruppo.

Per Sarri sarà fondamentale trovare alternative affidabili: in mediana potrebbe toccare a Cataldi, mentre in attacco si scalda Boulaye Dia, pronto a sostituire Castellanos in caso di forfait. Il derby, insomma, comincia già dall’infermeria.

La Roma perseguita la Lazio: sarà derby anche in Semifinale

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Ebbene sì, non bastava il derby di Serie A maschile di domenica 21 settembre a caricare di apprensione tutto il popolo laziale. Ora, sarà sfida alla Roma anche due giorni dopo, questa volta per quanto riguarda il calcio femminile.

La Lazio si giocherà così un posto nella Finale della Women’s Serie A Cup proprio contro i giallorossi. Questo è ciò che ne è uscito dal sorteggio fatto nella giornata odierna alle ore 14:00. L’altra Semifinale sarà disputata tra Juventus ed Inter. Di seguito il comunicato ufficiale pubblicato sul sito certificato della società biancoceleste:

Concluso il girone eliminatorio al primo posto a punteggio pieno, si apre il programma delle semifinali della Serie A Women`S Cup per la Lazio Women. 

Le biancocelesti di mister Grassadonia affronteranno la Roma nel derby della Capitale martedì 23 settembre alle ore 20:30 allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia“.

Verso Lazio Roma, Sarri e il problema del “fantasma” Tavares: titolare o no domenica?

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Domenica si disputerà l’attesissima sfida tra la Lazio di Maurizio Sarri e la Roma di Gian Piero Gasperini. Il derby risulterà essere uno dei più incerti degli ultimi anni. Da una parte i biancocelesti sono reduci da soli tre punti conquistati nelle prime tre giornate di campionato contro le compagini – non proprio irresistibili – di Como, Verona e Sassuolo.

D’altra parte i giallorossi vorranno riscattare il KO subito tra le mura casalinghe contro il Torino dell’ex Lazio Marco Baroni, che ha fatto cadere alcune conferme tra le fila della Roma.

Tanti dubbi accompagno la sfida della stracittadina, ma uno in particolare sta tenendo sulle spine Sarri e tutti i tifosi laziali. Nuno Tavares non è sicuramente partito con il piede giusto in questa nuova stagione. Praticamente un fantasma nelle sfide contro Como e Sassuolo, il portoghese non è riuscito ad incidere nemmeno nella roboante vittoria contro il Verona per 4 a 0.

A tal proposito, in vista di una delle sfide più importanti dell’intera stagione laziale, Sarri potrebbe optare per far partire dalla panchina il numero 17. Alla Lazio sulla sinistra per contenere le incursioni offensive di Rensch e la qualità di Soulé servirà un singolo dalle doti prettamente difensive.

Potrebbe essere la volta di Luca Pellegrini, che, da romano vero, conosce a pieno il contesto ambientale e l’aria che si respirerà allo stadio domenica.

Lazio Roma, sfida in campo e non solo: chi vince il derby dei bilanci?

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Il derby di Roma non si gioca soltanto sul prato verde. C’è un altro campo, fatto di numeri, bilanci e prospettive future, che racconta una partita diversa ma altrettanto significativa: quella dei conti societari. E qui il risultato sembra parlare chiaro.

Partiamo subito con un 1-0 per la Lazio, che pubblica regolarmente e semestralmente i propri dati finanziari, garantendo trasparenza e continuità. La Roma, al contrario, mantiene una gestione più opaca, comunicando i risultati con meno frequenza.

Se però guardiamo ai ricavi 2024, ecco l’1-1: i giallorossi hanno incassato 301 milioni di euro, a fronte dei 234 milioni della Lazio. Un gap netto, figlio anche della prolungata partecipazione alle coppe europee e di un diverso peso commerciale.

Il sorpasso biancoceleste arriva però sui costi di gestione. La Roma chiude con 366 milioni di spese, per un margine negativo quindi di 64 milioni. La Lazio, invece, porta a casa un utile da 38 milioni, segno di un equilibrio solido e sostenibile: 2-1 Lazio.

Il confronto diventa ancora più impietoso se si guarda al patrimonio netto. La Roma registra un rosso vicino al mezzo miliardo di euro, da dover colmare entro dicembre 2025. La Lazio, invece, resta in positivo proprio grazie all’utile dell’ultimo esercizio: 3-1 Lazio.

Infine, la voce più delicata: i debiti finanziari. La società di Lotito conta 63 milioni di passività, riducibili a 48 grazie ai 15 milioni presenti in cassa. Sul fronte giallorosso, invece, il quadro è drammatico: 470 milioni di debiti finanziari. Il parziale diventa un roboante 4-1 per la Lazio.

Il derby dei bilanci finisce dunque con una vittoria schiacciante per i biancocelesti. Sul campo decideranno i gol, ma fuori, nei numeri, la supremazia è già netta.

Lazio Roma, Alessandro Onorato: “Il derby alle 12.30 è una sconfitta dello stato”

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Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma, nella redazione del Corriere dello Sport ha parlato riguardo il presente e il futuro della città e molto altro. Tra i vari argomenti di discussione, uno ha attirato l’attenzione dei tifosi capitolini. Ecco le sue parole:

“IO IL DERBY LO VIVO IN CAMPIDOGLIO DA 4 ANNI. IL SINDACO GUALTIERI è ROMANISTA, IO LAZIALE. MA ALLO STADIO ANDREMO INSIEME. CHE IL DERBY SIA ALLE 12.30 è UNA SCONFITTA DELLO STATO”

Lazio Roma, i precedenti sorridono ai pionieri capitolini

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Il derby della Capitale si avvicina. La sfida tra la Lazio di Maurizio Sarri e la Roma di Gian Piero Gasperini di domenica inizia ad invadere i discorsi nella vita quotidiana della città eterna.

Tutti sono in attesa di scoprire come andrà a finire. Nessuno ha la sfera magica per sapere cosa accadrà, ma intanto possiamo dilettarci ripercorrendo la storia della stracittadina.

I precedenti in casa Lazio

Nelle 81 gare disputate con i biancocelesti “padroni di casa” in calendario, la Lazio ha, di fatto, i precedenti dalla propria: 27 vittorie, l’ultima datata marzo 2023 (1-0 firmato Zaccagni). A completare il bilancio ci sono 25 sconfitte – la più recente risale al dicembre 2016, con il 2-0 giallorosso – e 29 pareggi, che mancano dall’1-1 dell’aprile 2025.

Il conto dei gol è in equilibrio: 91 reti segnate dalla Lazio e 96 subite, segno di un derby storicamente combattuto, spesso deciso da episodi.

Il bilancio totale

Allargando lo sguardo all’intera storia della Serie A, i precedenti complessivi sono 185: la Roma guida con 69 vittorie, la Lazio segue a 51, mentre i pareggi sono 65. Un margine che conferma il leggero dominio giallorosso sul piano statistico.

Gli ultimi risultati

Negli ultimi tre derby non sono mancate emozioni:

  • Ultima vittoria Lazio: 1-0 il 10 gennaio 2024.

  • Ultima vittoria Roma: 2-0 il 5 gennaio 2025.

  • Ultimo pareggio: 1-1 il 13 aprile 2025.

I derby più larghi

Non mancano i risultati “storici” con scarti importanti: la Lazio ha firmato tre volte un 3-0 (2006, 2019, 2021), mentre la Roma detiene il ricordo amaro per i tifosi biancocelesti con l’1-5 del 2002, ancora oggi inciso nella memoria.

Il conto dei gol

Complessivamente, la Lazio ha realizzato 180 gol, contro i 227 della Roma. Numeri che raccontano un gap non impossibile da colmare, ma che confermano come i giallorossi abbiano avuto più continuità nella storia della stracittadina.

Il passato parla, il presente scrive. I numeri sorridono alla Roma, ma il derby non ha mai un copione scritto: sarà ancora una volta il campo a decidere chi potrà esultare nella Capitale.

Intervista Sarri, Clamoroso: ecco perché il tecnico non ha preso parte alle interviste post Sassuolo Lazio

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Al termine di Sassuolo-Lazio il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri non ha preso parte alle solite interviste post match, lasciando subito il Mapei Stadium a causa di motivi familiari. Nella giornata di ieri il tecnico toscano ha parlato tramite i canali ufficiali del club spiegando cos’è successo:

“MI DISPIACE PER QUANTO ACCADUTO, MA A VOLTE SI HANNO DELLE SITUAZIONI FAMILIARI CHE DEVONO ESSERE RISOLTE E DIVENTANO PIù IMPORTANTI DI UNA CONFERENZA STAMPA”

Verso Lazio Roma, Sarri carica i suoi: ecco le parole del tecnico

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Al termine di Sassuolo Lazio il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri non ha preso parte alle consuete interviste post gara di DAZN, lasciando immediatamente dopo il triplice fischio del direttore di gara il Mapei Stadium. La decisione è stata subito giustificata da motivazioni personali.

Tuttavia, nella giornata di ieri l’allenatore ha parlato tramite i canali ufficiali della società, analizzando le proprie emozioni riguardo il derby di domenica, l’ennesimo della carriera del mister toscano. Ecco le sue parole:

“IL DERBY? VOGLIO INIZIARE A PENSARCI FRA QUALCHE GIORNO PERCHé EMOTIVAMENTE è MASSACRANTE. SE CI SI INIZIA A LAVORARE DI LUNEDì, ARRIVARE FINO A DOMENICA è DIFFICILE. è LA PARTITA PIù PESANTE CHE ABBIA MAI AFFRONTATO NELLA MIA CARRIERA”

Lazio, quante false partenze con Lotito? La storia si ripete

Lazio e le false partenze: Un copione che si ripete negli anni di Lotito?

Chiedetevi: quante volte la Lazio ha dovuto rincorrere fin dall’inizio, trasformando difficoltà in trionfi improvvisi? Con Lotito al timone, queste partenze a singhiozzo sono diventate un tema ricorrente, e la stagione attuale non fa eccezione. Anche nella stagione 2023-24, la Lazio di Maurizio Sarri si ritrova alla terza giornata con solo 3 punti in classifica, con un derby alle porte che pesa più che mai.

Ma è davvero una sorpresa? No, perché questo inizio traballante è un film già visto. Allora i due ko iniziali contro Lecce e Genoa furono seguiti dall’impresa a Napoli, contro i campioni d’Italia in carica. Questa volta, invece, le cadute contro Como e Sassuolo hanno annullato l’effetto del poker rifilato al Verona prima della sosta, frenando gli entusiasmi e lasciando i tifosi a chiedersi se la squadra possa invertire la rotta.

Non è la prima volta che i biancocelesti affrontano queste difficoltà. Come riportato da fonti attendibili, la prima stagione complicata fu nel 2006-07, quando la Lazio di Delio Rossi perse contro Milan e Palermo, prima di ottenere la prima vittoria al Bentegodi contro il Chievo grazie a un rigore di Oddo. Otto stagioni dopo, sotto la guida di Pioli, si ripeté il copione: sconfitta all’esordio contro il Milan, immediata reazione con un 3-0 su Cesena, ma poi nuovo stop a Marassi contro il Genoa.

E l’ultimo precedente? Risale alla stagione 2018-19, una delle più travagliate con Inzaghi in panchina. Anche in quel caso, due passi falsi iniziali contro avversari di alto livello: il Napoli di Ancelotti e la Juventus di Allegri. Il primo sorriso arrivò solo alla terza giornata, con un 1-0 sul Frosinone, grazie a Luis Alberto.

Ora, la Lazio è di fronte a una nuova sfida che potrebbe fare la differenza: il derby in arrivo, proprio come in passato, rappresenta un’opportunità per trasformare le incertezze in slancio, tenendo viva la speranza di una stagione da ricordare.

Assessore Onorato contro derby Lazio-Roma: “Disgustato dall’orario, intervenga il Governo”

Sconvolto dall’orario del derby: l’assessore Onorato attacca il governo per i fatti violenti #DerbyDiRoma #SicurezzaStadi #RomaLazio

Il derby tra Roma e Lazio, previsto per domenica 21 settembre alle 12.30, torna al centro delle polemiche dopo gli episodi di violenza che hanno segnato l’ultimo scontro cittadino. Ma cosa spinge un alto rappresentante del Comune di Roma a esprimere così forte dissenso? L’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, Alessandro Onorato, ha rilasciato dichiarazioni taglienti, rivelando una critica profonda al sistema di sicurezza negli stadi e alle promesse politiche non mantenute.

In un’intervista al Corriere dello Sport, Onorato non ha risparmiato parole dure, esprimendo il suo disappunto per la gestione dell’ordine pubblico. «Sono disgustato e da un governo di destra che prometteva un pugno di ferro per fermare i violenti mi aspettavo sinceramente di più. Purtroppo però nella politica italiana i fatti non corrispondono alle promesse. Ci sono ancora troppe sacche di connivenza con gruppi ultras. Che il derby sia alle 12.30 è una sconfitta dello Stato», ha dichiarato, lasciando i tifosi a chiedersi se davvero l’orario scelto possa peggiorare una situazione già tesa.

Nonostante la critica, Onorato ha voluto mostrare apprezzamento per chi lavora in prima linea. Ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine, pur sottolineando le sfide che affrontano quotidianamente. «Esprimo la mia solidarietà, oltre che la stima, al prefetto Giannini e al questore Massucci, che fanno un lavoro straordinario. Ma come si dice: ognuno recita messa con quello che ha. Gli strumenti sono scarsi, il personale poco e le leggi garantiscono talvolta l’impunità», ha aggiunto, invitando a riflettere su come le risorse limitate possano influenzare l’efficacia nella lotta alla violenza.

Con il derby alle porte, la situazione resta un banco di prova cruciale per le autorità. Onorato ha evidenziato le complessità in gioco, lasciando aperta la questione su quanto ancora debba essere fatto per garantire la sicurezza e rendere questi eventi una festa dello sport, anziché un rischio. Sarà questo l’ennesimo test per un sistema che, a quanto pare, ha ancora molto da dimostrare?

Sarri esclude Tavares dal derby: la mossa che sorprende tutti

Nuno Tavares non brilla: cosa deciderà per il big match? #Lazio #Derby #Calcio

La stagione della Lazio è partita in salita, con difficoltà evidenti nonostante la rara vittoria contro il Verona. I biancocelesti stanno lottando per ritrovare ritmo e affidabilità, e molto dipende dai singoli protagonisti. Tra loro, Nuno Tavares appare lontano dalla forma scintillante dello scorso anno, alimentando curiosità su come possa influenzare le prossime sfide.

La sua ultima uscita contro il Sassuolo è stata tutt’altro che convincente, con il terzino portoghese rimasto in campo per l’intera partita ma con un impatto minimo. Si è limitato perlopiù a compiti difensivi, contenendo Berardi senza osare in avanti, un approccio che ha lasciato i tifosi a chiedersi dove sia finita la sua energia esplosiva.

Rispetto all’anno scorso, quando Tavares aveva già collezionato 8 assist tra agosto e ottobre, dimostrando un’abilità offensiva notevole, questa volta il suo contributo è stato deludente. Poche discese sulla fascia, una chiusura difensiva positiva e solo qualche calcio piazzato nel finale, durante l’assalto disperato della Lazio: insomma, un passo indietro che fa riflettere.

Malgrado le delusioni, c’è ancora fiducia nel potenziale di Tavares. L’allenatore continua a puntare su di lui, sperando che ritrovi l’atteggiamento giusto per il prossimo impegno cruciale, dove la sua velocità e capacità di attaccare potrebbero fare la differenza e ravvivare le speranze della squadra.

Lazio, Sarri rivoluziona: un titolare verso la panchina!

La Lazio in subbuglio: un titolare rischia di saltare dopo il flop con il Sassuolo! #Lazio #SerieA #Calcio

La stagione della Lazio sta iniziando con qualche grattacapo inaspettato, specialmente dopo la recente sconfitta contro il Sassuolo a Reggio Emilia. La squadra sembra lontana dalla forma smagliante dello scorso anno, con alcuni giocatori che faticano a ritrovare il ritmo. Tra questi spicca il centrocampista nigeriano Dele-Bashiru, che ha perso lo smalto delle passate prestazioni: una volta protagonista con lampi di qualità, ora appare frenato da una condizione fisica non ideale e da difficoltà nel sincronizzarsi con il resto della formazione. Chissà se riuscirà a invertire la rotta prima che sia troppo tardi?

Nel match contro il Sassuolo, la prestazione di Dele-Bashiru è stata particolarmente deludente, tanto da essere sostituito già all’intervallo – un segnale evidente della sua giornata no. Nonostante la stanchezza accumulata con gli impegni in Nazionale, non ha offerto scuse valide per la sua invisibilità in campo, come riportato dal Corriere dello Sport. Il giocatore ha lasciato il segno solo in un paio di episodi: un fallo subito al limite dell’area e un’azione personale conclusa male. I suoi movimenti sono apparsi erratici, con compagni costretti a correggerlo di continuo, rendendolo quasi un corpo estraneo alla fluidità della squadra. È un quadro che fa riflettere: cosa sta succedendo dietro le quinte?

Ora, con il derby contro la Roma all’orizzonte, la situazione di Dele-Bashiru si complica ulteriormente. Pur essendo stato confermato titolare per la terza volta di fila, dopo qualche segnale positivo contro il Verona, le sue uscite a Como e Reggio Emilia hanno deluso le aspettative. Il suo posto è minacciato da Belahyane, un rivale agguerrito pronto a subentrare. Avrà solo quattro allenamenti per dimostrare il suo valore e guadagnarsi un’altra chance, ma l’incertezza cresce: riuscirà a convincere e a ribaltare le sorti? La Lazio osserva, e il tempo stringe in questa battaglia interna.

Lazio, infortuni verso il derby: Rovella resta un enigma per Inzaghi

Aggiornamenti dall’infermeria Lazio: Rovella in bilico per il derby? Le ultime prima della sfida con la Roma #Lazio #DerbyCapitale #Infortuni

Con il derby della Capitale che si avvicina, la Lazio si trova a dover gestire una serie di dubbi legati agli infortuni, creando non poca suspense tra i tifosi. Il tecnico ha parlato in conferenza stampa, fornendo dettagli su alcuni giocatori chiave e lasciando aperte diverse incertezze. Tra i nomi più discussi ci sono Nicolò Rovella e Taty Castellanos, con il loro recupero ancora in valutazione nonostante non si tratti di infortuni gravi.

Per Rovella, la situazione è particolarmente incerta: è stato costretto a lasciare il campo dopo soli 40 minuti contro il Genoa, per un problema che sembra legato a un affaticamento nella zona pubica. “Non è chiaro se si tratti di un’infiammazione della pubalgia o semplicemente di un affaticamento agli adduttori”, come riportato dal Corriere dello Sport. Il tecnico aveva considerato di sostituirlo con Cataldi o Belahyane, ma ha esitato per non esaurire i cambi nel finale. Rovella sarà rivalutato nei prossimi giorni, e la sua presenza nel derby verrà decisa all’ultimo minuto, alimentando la curiosità su come si evolverà questa storia.

Anche Castellanos tiene tutti con il fiato sospeso: da giorni, il giocatore è alle prese con un problema agli adduttori, che l’ha costretto a giocare con il freno a mano tirato contro il Sassuolo. È stato sostituito con la borsa del ghiaccio sulla coscia sinistra, e ora è in attesa di nuovi controlli. Intanto, Dia si sta preparando come alternativa, pronta a subentrare in questa partita tanto attesa. Chissà se Castellanos sarà della gara o se dovremo assistere a un cambio di formazione improvviso.

Guardando al resto della squadra, il blocco difensivo sembra solido con Provedel, Marusic, Gila, Romagnoli e Tavares. A centrocampo, Guendouzi avrà accanto uno tra Rovella e Cataldi, mentre Dele-Bashiru non è più un’opzione affidabile dopo le prestazioni deludenti. Belahyane potrebbe emergere come soluzione per la mediana, e Cancellieri è destinato a confermare il suo posto sulla destra, con Isaksen ancora non al top della forma.

Le preoccupazioni non finiscono qui: Vecino e Patric stanno lottando con i loro problemi fisici, con Vecino che non ha ancora superato le difficoltà e Patric che potrebbe tornare in gruppo a breve. Infine, c’è Lazzari, uscito con una piccola lesione al soleo, il che significa che sarà assente per un po’, aggiungendo un altro elemento di incertezza alla rosa.

In un momento così delicato, l’attenzione della squadra è tutta concentrata sul derby, una gara che potrebbe segnare il morale e l’andamento della stagione per la Lazio. Con tanti interrogativi ancora aperti, i tifosi attendono con impazienza gli sviluppi finali.

Derby Lazio-Roma: entusiasmo da record nonostante le tensioni, i biglietti schizzano alle stelle!

Febbre derby a Roma: biglietti in volo verso i 60mila nonostante il malcontento! #DerbyCapitanale #LazioRoma #CalcioPassionale

Mentre l’entusiasmo in città non è al massimo per entrambe le squadre, il derby della Capitale sta comunque accendendo passioni inaspettate, con l’Olimpico pronto a trasformarsi in un teatro di emozioni irrefrenabili. È incredibile come una partita del genere superi le difficoltà del momento, unendo tifosi in un’atmosfera che solo Roma sa creare. Al momento, i biglietti venduti sfiorano quota 34mila, includendo anche il settore ospiti, e questo numero è destinato a crescere, lasciando tutti a chiedersi se assisteremo a un record.

Considerando gli abbonamenti stagionali della squadra biancoceleste, la folla all’Olimpico potrebbe superare abbondantemente i 60mila spettatori. Con 29.163 tessere attive, circa 4.500 di queste non valgono per il derby – come quelle per la Curva Maestrelli, i Distinti Sud-Est e il settore “Aquilotti” – costringendo i possessori a ricomprare i biglietti. Questo dettaglio rende la situazione ancora più affascinante: stimiamo circa 37mila tifosi laziali e 23mila romanisti, ma con i giorni che passano, chissà quanto ancora salirà il conteggio, rendendo l’evento ancora più elettrizzante.

Le due squadre arrivano a questa sfida con il morale provato da recenti sconfitte che hanno lasciato il segno, alimentando però una motivazione extra. Una ha incassato una dura battuta d’arresto a Reggio Emilia, dopo un passo falso in casa contro il Como, mentre l’altra è stata sorpresa all’Olimpico dal Torino guidato da Baroni, un ex biancoceleste. Queste delusioni trasformano il derby in un incrocio carico di tensioni, dove ogni mossa sul campo potrebbe ribaltare le emozioni.

Insomma, questo derby della Capitale promette di essere molto più di una semplice gara per i tre punti: è una battaglia per l’onore e la storia di due rivali che pulsano al cuore della città, un evento che cattura l’immaginazione di tutti e lascia il segno ben oltre il fischio finale.

Ennesimo colpo in calciomercato: Dele-Bashiru saluta Watford e si trasferisce al Gençlerbirliği SK per una nuova sfida!

Dele-Bashiru saluta l’Inghilterra: un trasferimento turco che potrebbe ribaltare le sorti di un club in crisi? #Calciomercato #FootballNews #NuovaAvventura

Immaginate un giovane talento inglese che decide di lasciare la comfort zone per lanciarsi in una sfida esotica e imprevedibile: è proprio ciò che ha fatto Tom Dele-Bashiru, centrocampista classe 1999, fratello minore di Fisayo Dele-Bashiru. Dopo quattro stagioni al Watford, squadra della Championship inglese, il giocatore ha scelto di volare in Turchia, firmando un prestito con il Gençlerbirliği SK, un club storico con sede ad Ankara. Ma cosa spinge un calciatore promettente a optare per una mossa del genere, soprattutto quando la sua nuova squadra è inchiodata all’ultimo posto in classifica?

Il Gençlerbirliği, attualmente fanalino di coda della Süper Lig senza un punto dopo quattro giornate, vede in Dele-Bashiru l’arma segreta per una rimonta clamorosa. Questo centrocampista, formatosi nel settore giovanile del Manchester City e arrivato al Watford nel 2019, è rinomato per la sua versatilità: un mix di qualità tecnica e resistenza fisica che potrebbe fare la differenza in una lotta per la salvezza tutt’altro che scontata. Vi starete chiedendo se riuscirà a trasformare le sue doti in punti preziosi per il team?

Nonostante l’estate abbia visto il nome di Tom accostato a club di Serie A interessati a rafforzare il centrocampo, alla fine la scelta è caduta sul campionato turco. Qui, promette maggiore spazio e un ruolo da protagonista nel progetto della squadra, offrendo al giocatore l’opportunità di brillare con continuità. È una decisione che incuriosisce: rinunciare a un approdo in Italia per una scommessa in Oriente?

Il legame con l’Italia rimane comunque forte grazie al fratello Fisayo, recentemente approdato alla Lazio. Fisayo, classe 2001, è un centrocampista dinamico e fisicamente imponente, con esperienze di rilievo in Super League svizzera al Grasshopper prima del salto in Serie A. La storia di questi due fratelli che scalano le gerarchie del calcio internazionale è un capitolo affascinante, che sottolinea come una famiglia intera stia lasciando un’impronta duratura sul panorama globale.

Per il Gençlerbirliği, l’arrivo di Tom non è solo un rinforzo: è un segnale di ambizione pura. Nonostante l’avvio disastroso in campionato, il club conta sull’esperienza internazionale del giocatore per scalare la classifica. Il suo esordio potrebbe arrivare proprio nella prossima giornata di Süper Lig, in una partita che tutti i tifosi sperano diventi l’inizio di una vera e propria resurrezione per il team di Ankara. Che la stagione stia per prendere una svolta inaspettata?

Romagnoli e la Lazio al bivio: indiscrezioni sul rinnovo che scuotono il mercato calcio

Il futuro di Romagnoli alla Lazio è un vero rompicapo: rinnovo in bilico o sorprese in arrivo? Le indiscrezioni che stanno accendendo il mercato! #Lazio #Romagnoli #CalcioMercato

In casa Lazio, il tema che tiene tutti col fiato sospeso è il destino di Alessio Romagnoli, il difensore centrale che rappresenta il cuore della difesa biancoceleste. Con un contratto in scadenza nel 2027, la questione del rinnovo sta diventando un nodo cruciale per la dirigenza, e ci si chiede: riusciranno a blindarlo o si rischia una svolta inaspettata?

Dopo un primo incontro fissato per agosto e poi rimandato, non ci sono stati passi avanti concreti tra la Lazio e l’entourage del giocatore. Romagnoli, laziale dichiarato sin dall’infanzia e molto legato alla maglia che oggi indossa con orgoglio, non ha mai dimenticato una promessa fatta dalla società nel 2022: un adeguamento del contratto. Questo impegno non rispettato ha creato qualche frizione, non tanto per questioni economiche, quanto per un problema di fiducia e rispetto reciproco. Ma cosa succederà ora?

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Romagnoli valuterebbe un’eventuale uscita solo in caso di rottura totale con il club. Non ci sono mai stati segnali di interesse verso altre squadre italiane, visto che ha sempre ribadito: “in Serie A, la sua unica maglia sarà quella della Lazio”. L’unico spiraglio è arrivato dall’estero, specifically dall’Arabia Saudita, ma senza offerte concrete capaci di farlo esitare.

Insomma, il futuro di Romagnoli resta un punto interrogativo che potrebbe cambiare le carte in tavola per la Lazio. Il presidente Lotito e il direttore sportivo Fabiani sanno bene quanto sia prezioso, non solo per le sue qualità difensive, ma anche come simbolo di identità per il club. Perdere un giocatore così legato alla squadra e ai tifosi sarebbe un colpo duro, soprattutto in un momento in cui la stabilità è fondamentale.

Man mano che le settimane passano, un dialogo aperto con la dirigenza potrebbe essere la chiave per un lieto fine. Per la Lazio, che cerca continuità e un senso di appartenenza, confermare Romagnoli non è solo una mossa strategica, ma un segnale forte per il futuro del club.

Serie A Women’s Cup: Le big del calcio femminile pronte per uno scontro epico alle Final Four!

Serie A Women’s Cup: Le quattro regine del calcio femminile pronte per le Final Four! #SerieA #WomensFootball #LazioWomen #InterWomen #ASRomaFemminile #JuventusWomen

Il torneo della Serie A Women’s Cup 2025 ha regalato emozioni non stop nella fase a gironi, culminando con l’accesso alle Final Four di quattro squadre che promettono battaglia all’ultimo respiro. Viene da chiedersi: chi emergerà come vera dominatrice in questa fase clou? Scopriamolo nei dettagli, con un occhio alle protagoniste che hanno fatto la differenza.

La Lazio Women è stata la vera forza incontrastata del girone, conquistando il primo posto con un percorso impeccabile. Sotto la guida di mister Massimiliano Catini, noto per il suo approccio tattico equilibrato, le biancocelesti hanno sfoggiato una difesa granitica e un attacco letale. E al centro di tutto, brilla Noemi Visentin, l’attaccante rapida e micidiale che ha fatto impennare i gol e l’entusiasmo.

Non da meno, l’Inter Women si è affermata come la solida seconda forza, mostrando un gioco fluido e aggressivo. Al comando c’è Piovani, allenatore con un background vincente e la capacità di forgiare squadre unite. Le nerazzurre hanno incantato con la loro regista Flaminia Simonetti, maestra nel dettare i ritmi e creare opportunità da brividi – un elemento che potrebbe fare la differenza nelle sfide future.

Le gare di domenica hanno riservato colpi di scena fino all’ultimo istante, con la Roma Femminile e la Juventus Women che si sono qualificate in extremis. Per la Roma, guidata da Alessandro Spugna, campione in carica, è stata decisiva la leadership di Manuela Giugliano, centrocampista dal tocco raffinato e preciso nei calci piazzati – una giocatrice che sa trasformare la pressione in magia pura.

La Juventus Women, invece, ha vissuto un’autentica rimonta sotto Canzi, tecnico australiano famoso per il suo stile offensivo. Il momento chiave? La prestazione eroica di Cristiana Girelli, bomber esperta che con un gol pesantissimo ha trascinato le bianconere al traguardo. Chissà se questo slancio le renderà imbattibili ora?

Le Final Four si annunciano come un evento imperdibile, con Lazio e Inter arrivate a punteggio pieno e Roma e Juventus pronte a sorprendere con la loro resilienza. Appuntamento a ottobre per le semifinali, dove le migliori calciatrici italiane e internazionali si sfideranno per il trofeo, promettendo partite che non vorrete perdervi. Gli appassionati di calcio femminile sono avvisati: il meglio deve ancora venire!

Derby Roma: le formazioni in bilico e le scelte decisive dei tecnici

Il derby della Capitale è qui: Lazio vs Roma, dubbi e formazioni che potrebbero sorprendere tutti! #DerbyRomaLazio #SerieA2025 #CalcioPassione

La Lazio arriva al tanto atteso derby contro la Roma con la voglia di riscatto dopo la pesante sconfitta subita a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Questa sfida, valida per la quarta giornata del campionato di Serie A 2025-2026, non è solo una questione di orgoglio cittadino, ma un crocevia cruciale per entrambe le squadre, che potrebbero dare una svolta decisiva alla loro stagione. Immaginate l’atmosfera all’Olimpico, con i tifosi in fibrillazione: chi riuscirà a gestire meglio le incertezze e a imporre il proprio gioco?

Per la Lazio, le scelte del tecnico si concentrano su una rosa falcidiata da infortuni e prestazioni altalenanti. LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Cataldi, Belahyane; Pedro, Dia, Zaccagni. A disposizione: Mandas, Furlanetto, L. Pellegrini, Hysaj, Provstgaard, Dele-Bashiru, Vecino, Cancellieri, Noslin, Isaksen. Allenatore: Maurizio Sarri La situazione è complicata, con alcuni giocatori acciaccati che rischiano di saltare la partita, e questo apre scenari intriganti: Cataldi potrebbe prendere le redini a centrocampo, mentre Dia è pronto a guidare l’attacco. Chissà se Belahyane, dopo un buon ingresso in campo contro il Sassuolo, riuscirà a conquistare un posto da titolare e a fare la differenza?

Sulle fasce, Pedro sembra favorito per un ruolo chiave, superando la concorrenza di Cancellieri, che non è al top della forma. Intanto, il resto della difesa appare solido con Romagnoli e Gila al centro, ma quanti dubbi aleggiano su come reggere la pressione di un derby così acceso? È proprio questo mix di certezze e incognite a rendere la formazione della Lazio un vero enigma per i tifosi.

Dall’altra parte, il tecnico della Roma sembra orientato a un approccio più aggressivo dopo esperimenti non riusciti. ROMA (3-4-2-1): Svilar; Hermoso, Mancini, Ndicka; Wesley, Cristante, Koné, Angelino; Soulé, El Aynaoui; Ferguson. Allenatore: Gian Piero Gasperini Con Dybala in dubbio, l’attenzione si sposta su Ferguson come punta centrale fin dal primo minuto, supportato da Soulé ed El Aynaoui per animare l’attacco. A centrocampo, la coppia Cristante-Koné appare affidabile, mentre gli esterni Wesley e Angelino potrebbero essere decisivi per le ripartenze. Ma sarà abbastanza per contrastare una Lazio affamata di rivincita?

Con le formazioni che prendono forma, il derby della Capitale promette di essere una battaglia elettrizzante, dove ogni scelta tattica potrebbe decidere il destino di entrambe le squadre in campionato. Non perdetevi questo spettacolo: l’Olimpico è pronto a infuocarsi, e ogni mossa potrebbe fare la differenza.

Sarri aggiorna gli infortuni della Lazio: colpo di scena in vista del derby?

La Lazio tra infortuni e derby in vista: cosa ci aspetta dopo la delusione di Reggio Emilia? #Lazio #Derby #InfortuniLazio

Dopo la sconfitta inaspettata contro il Sassuolo al Mapei Stadium, la squadra biancoceleste è immersa in un momento di riflessione e preparazione per le sfide future. L’allenatore ha parlato oggi attraverso i canali ufficiali, condividendo dettagli cruciali che potrebbero influenzare le prossime partite, inclusa la sentitissima stracittadina. Le sue parole offrono uno sguardo approfondito su come la squadra stia gestendo i problemi fisici, suscitando curiosità su come potrebbero evolversi le cose.

Sul fronte dell’infermeria, l’allenatore ha fatto un aggiornamento preciso: «Vengo da una riunione col dottore pochi minuti fa, stamattina c’erano esami strumentali per Lazzari e sembra ci sia una piccola lesione al soleo, sarà fuori per un po’. Vecino l’esame è negativo, anche se le sue sensazioni non sono positive. Faremo di tutto per recuperare Rovella e Castellanos, non sono gravi i loro infortuni ma non abbiamo la certezza di averli. Patric è agli ultimi giorni di lavoro individuale e speriamo di poterlo recuperare tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima». Queste rivelazioni tengono i tifosi col fiato sospeso, chiedendosi come queste assenze potrebbero pesare sulle formazioni imminenti.

Parlando della scelta dei titolari per mantenere continuità, l’allenatore ha spiegato le sue decisioni strategiche: «Venivamo da una buona partita col Verona e mi sembrava giusto dare continuità, avevamo in mente qualcosa di diverso ma eravamo preoccupati per le condizioni di un paio di giocatori. Abbiamo deciso di partire con Rovella e Dele-Bashiru che poteva essere tornato stanco, Castellanos aveva un problemino agli adduttori, sapevamo che per loro i 90 minuti sarebbero stati lunghi e non volevamo trovarci a 20 minuti dalla fine con i cambi finiti». È affascinante vedere come queste scelte tattiche, nate da precauzioni, abbiano influenzato l’andamento della gara, alimentando il dibattito tra gli appassionati.

Infine, analizzando il gol subito, l’allenatore ha offerto una critica costruttiva: «Con la traiettoria a uscire gli ultimi due giocatori della linea difensiva potevano fare meglio, abbiamo tolto Guendouzi dalla seconda fila del castello difensivo per evitare l’uomo sul secondo palo. C’era tempo per attaccare meglio la palla, dovevamo fare meglio». Questo tipo di introspezione non fa che aumentare l’interesse, lasciando i lettori a chiedersi quali correzioni verranno applicate per evitare errori simili in partite decisive come il derby. Con questi elementi, la Lazio sembra pronta a voltare pagina, ma solo il campo dirà se queste parole si tradurranno in risultati concreti.