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Sarri rivoluziona gli allenamenti di Pedro: cosa bolle a Formello?

Pedro e la gestione speciale: un segreto per mantenere il veterano al top?

Scopri come lo spagnolo Pedro, a 38 anni, resta una gemma preziosa per la Lazio, con allenamenti mirati che preservano le sue energie. Ma cosa fa la differenza per un giocatore così esperto? #Lazio #Pedro #Calcio #SerieA

Pedro Rodríguez, con la sua età e classe, rimane uno dei talenti più luminosi in casa Lazio. A 38 anni, l’attaccante spagnolo è un elemento cruciale, ma richiede una gestione attenta per non perdere smalto. Il tecnico ne è consapevole e ha predisposto un piano specifico per dosare le sue energie, evitando sovraccarichi.

Dopo la vittoria contro il Verona, l’importanza di Pedro è emersa con chiarezza. Non solo come possibile titolare, ma come arma letale da schierare a gara in corso. “La sua capacità di spaccare le partite con una giocata, la sua esperienza e la sua imprevedibilità possono essere decisive quando le difese avversarie iniziano ad accusare la stanchezza”, sottolineando come questo approccio possa fare la differenza nei momenti chiave.

La sosta per le nazionali ha offerto l’opportunità ideale per questa strategia. Come riportato, in questi giorni a Formello il programma per l’ex Barcellona è stato alleggerito, con sessioni personalizzate in palestra ‘speciali’. L’obiettivo è chiaro: ridurre i carichi per un recupero ottimale dopo l’inizio della stagione, mantenendo il giocatore pronto senza rischi.

Tuttavia, questo periodo di gestione sta per finire. Da martedì, gli allenamenti intensificheranno il ritmo, puntando dritti alla prossima sfida di campionato contro il Sassuolo. Pedro mira a essere al massimo, pronto a entrare dalla panchina e a cercare quel primo gol stagionale che ancora gli sfugge, aggiungendo un’altra scintilla al cammino della Lazio.

Lazio a caccia di Insigne: due strade decisive per l’affare dell’estate

La caccia di Lazio a Insigne: due strade per un sogno italiano?

Immaginate un colpo di mercato che potrebbe rimescolare le carte in Serie A: la Lazio in pressing per Lorenzo Insigne, l’ex stella del Napoli ora svincolato, con due scenari che tengono tutti col fiato sospeso. #Calciomercato #Lazio #Insigne

La Lazio nutre una forte speranza di portare a Roma l’attaccante Lorenzo Insigne, un’operazione che unisce desiderio reciproco e sfide economiche. Insigne, libero dopo l’avventura in MLS con il Toronto FC, ha messo in stand-by ogni altra opzione, con l’obiettivo chiaro di tornare in Italia per lavorare di nuovo con l’allenatore che lo ha valorizzato al massimo ai tempi del Napoli.

Tuttavia, non è tutto rose e fiori: il club biancoceleste è bloccato dalle limitazioni del mercato estivo, superando i parametri sul costo del lavoro. Hanno solo 23 giorni per sistemare i conti, come riportato da Il Messaggero, e Insigne è pronto ad aspettare gli sviluppi della semestrale prima di decidere.

Per il tesseramento, si delineano due percorsi intriganti. Il primo, più ambizioso, potrebbe vedere Insigne in squadra già da inizio dicembre, ma solo se arriva un’iniezione di cash, come un anticipo dallo sponsor su cui il presidente sta spingendo forte. L’alternativa è rimandare tutto a gennaio, con la Lazio che dovrà operare a “saldo zero”, vendendo un giocatore per coprire esattamente i costi del suo ingaggio.

C’è anche un rompicapo tattico da risolvere: il ruolo preferito di Insigne, esterno sinistro, è già nelle mani di un intoccabile come Mattia Zaccagni. La coabitazione non sarà facile, ma l’allenatore potrebbe reinventarlo come trequartista in caso di cambio di modulo, o addirittura come falso nueve in situazioni estreme. Una “grana” tattica che, in fondo, potrebbe valere la pena affrontare per un profilo del genere.

Belahyane sconvolge Sarri: le offerte per il talento esplodono inaspettatamente

Scopri come Mohamed Belahyane sta rivoluzionando la Lazio con un debutto esplosivo! #Lazio #Calcio #Emergenti

Immaginate un giovane talento che emerge dal nulla, trasformando le sfide in trionfi. “A volte, dalle difficoltà nascono le opportunità più inaspettate”, e questo è esattamente ciò che sta accadendo alla Lazio in un mercato estivo limitato. Senza grandi acquisti, l’attenzione si è spostata sulla rosa esistente, dove un centrocampista marocchino come Mohamed Belahyane sta offrendo risposte entusiasmanti e inaspettate.

Il suo impatto è stato immediato e sorprendente. Nel debutto stagionale contro il Verona all’Olimpico, Belahyane è entrato in campo e ha fornito un assist decisivo, un momento che ha contribuito al risultato e catturato l’attenzione di tutti. Questo ingresso folgorante ha rappresentato una svolta per lui, arrivato dopo essere stato tra i convocati contro il Como, ma non utilizzato a causa di un infortunio alla caviglia che l’aveva tenuto ai margini.

Come riportato dal Corriere dello Sport, il percorso di Belahyane alla Lazio era iniziato in sordina. Arrivato a gennaio con Marco Baroni in panchina, non aveva trovato molto spazio nei primi mesi, che tuttavia gli sono serviti come periodo di adattamento al calcio italiano. Ora, con il cambio di gestione, sembra aver trovato la sua dimensione ideale.

La vera novità è stata la ridefinizione del suo ruolo in campo, con un’attenzione particolare durante la preparazione estiva. Questa posizione, quella di mezzala, potrebbe essere la chiave per il suo successo, offrendo un’opportunità che fa crescere le sue prospettive in modo esponenziale.

Se Belahyane continuerà a mostrare questi progressi, le sue occasioni di giocare con regolarità sono destinate ad aumentare in maniera vertiginosa. Attualmente, sta lavorando con impegno a Formello, senza essere convocato dalla nazionale, spinto dal sogno di conquistare un posto nella squadra del Marocco per la Coppa d’Africa, prevista a fine dicembre. Il suo impegno costante potrebbe davvero aprire le porte a una carriera da protagonista.

Infortunio Lazzari, Lazio in allarme: esami decisivi potrebbero rivelare il peggio

Nuovo allarme infortuni per la Lazio: Lazzari a rischio, cosa dicono gli esami? #Lazio #Infortuni #Calcio #SerieA

Immaginate la tensione in un centro sportivo come Formello, dove una settimana di allenamenti era già segnata da assenze per le nazionali, e ora un nuovo problema minaccia di scombinare i piani. La squadra biancoceleste stava sperando di sfruttare la sosta per rinforzare il gruppo, ma ecco che le cose si complicano.

Fino a poco tempo fa, le notizie dall’infermeria erano positive, con diversi giocatori pronti a tornare. Ma improvvisamente, quel senso di ottimismo è stato interrotto da un ciclo frustrante del “uno entra e uno esce” che non dà pace alla squadra. Questa volta, il protagonista è Manuel Lazzari, che ha dovuto fermarsi durante l’allenamento.

L’esterno ha interrotto la sua sessione nel pomeriggio di venerdì 5 settembre a causa di un fastidio muscolare, allarmando immediatamente lo staff. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, il sospetto è che si tratti di uno stiramento al polpaccio, un infortunio che potrebbe essere particolarmente problematico per un giocatore come lui, che basa il suo gioco sulla velocità.

Ora, a Formello l’atmosfera è carica di attesa: gli esami strumentali, tra lunedì 8 e martedì 9 settembre, saranno decisivi per capire l’entità del problema. La risonanza magnetica potrebbe confermare o smentire la diagnosi, e tutti sperano in un esito positivo per non privarsi a lungo di una pedina chiave. La Lazio resta in bilico, con il campionato che riprenderà presto e gli occhi puntati su questi sviluppi.

Lazio, Gigot vola in Francia: il motivo e le speranze della società

Calciomercato Lazio: Gigot vola in Francia per un’operazione che potrebbe cambiare tutto? Scopri le speranze biancocelesti per il difensore in esubero! #Lazio #Calciomercato #Gigot

Immaginate un difensore arrivato con grandi aspettative, solo per vederlo scivolare nell’ombra in poco più di un anno. È proprio questo il destino di Samuel Gigot alla Lazio, un capitolo che sembra ormai al termine e che ha lasciato tutti a chiedersi: come siamo arrivati a questo punto? Un investimento da 4 milioni di euro per rinforzare la difesa, ma il risultato è stato deludente, con il giocatore finito rapidamente tra gli esuberi.

Le cause di questa separazione sono chiare e doppie, alimentando ancora di più l’intrigo. Da una parte, problemi fisici persistenti che hanno minacciato il suo rendimento e la sua presenza in campo, rendendolo poco affidabile. Dall’altra, incompatibilità tecnico-tattiche con il sistema della squadra, che lo hanno relegato a un ruolo marginale e fatto sorgere domande su cosa non abbia funzionato davvero.

Nell’ultima sessione di mercato, Gigot ha atteso fino all’ultimo un’opportunità per ripartire, ma le sue condizioni fisiche hanno scoraggiato i potenziali interessati. A differenza di altri esuberi come Bašić, Fares e Kamenović, che potrebbero svincolarsi a giugno con la scadenza dei loro contratti, il francese ha un accordo valido fino al 2027 e sta spingendo per una nuova avventura il prima possibile – un elemento che aggiunge suspense a questa storia.

Ora, la Lazio guarda al futuro con ottimismo, sperando di mitigare le perdite economiche. Come riportato dal Corriere dello Sport, Gigot ha recentemente volato in Francia per un intervento chirurgico alla caviglia, mirato a risolvere definitivamente i suoi problemi. Questa mossa potrebbe essere la chiave: se l’operazione ha successo e il giocatore recupera la forma, il club biancoceleste mira a renderlo un asset vendibile già a gennaio, chiudendo così un capitolo sfortunato per tutti coinvolti. Che sia l’inizio di un ribaltone inaspettato?

Mandas sfida la Lazio: spazio o cessione a gennaio con prezzo fissato!

Scontro per la porta alla Lazio: Mandas esige spazio o addio a gennaio? #Calciomercato #Lazio #Portiere

La rivalità tra i pali della Lazio sta per accendere l’autunno biancoceleste, con un giovane talento che non è disposto a rimanere in ombra. Mandas chiede spazio o…, e questa frase riecheggia come una sfida che potrebbe cambiare le dinamiche della squadra, attirando l’attenzione di tutti gli appassionati di calcio.

La competizione per il posto da titolare ha già dato i suoi primi verdetti, con Ivan Provedel come scelta principale al momento. Per Christos Mandas, il portiere greco di grande potenziale, il ruolo di riserva sta diventando insostenibile, complicando i piani dopo un’estate di incertezze e un mercato bloccato che ha limitato le uscite.

Come riportato dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, Mandas non ha intenzione di passare l’intera stagione in panchina e attende una vera opportunità per brillare. Impegnato con la nazionale greca nelle qualificazioni ai Mondiali, le sue prestazioni potrebbero essere la chiave per riaprire la contesa al ritorno, altrimenti l’alternativa è una partenza nella finestra di mercato di gennaio.

Le squadre interessate non mancano, con il Wolverhampton che in estate ha presentato un’offerta intorno ai 20 milioni di euro. Questa è la valutazione della Lazio per il suo gioiello, legato al club da un contratto fino al 2029 e un ingaggio di un milione di euro a stagione, che garantirebbe una plusvalenza notevole e risorse preziose per futuri investimenti.

La dirigenza sta valutando con attenzione la situazione, bilanciando il malcontento di un possibile titolare e il valore economico di Mandas. Le prossime mosse dipenderanno dalle dinamiche interne, con Provedel confermato per le sfide contro Sassuolo e Roma nel breve termine. Ma questo duello è solo all’inizio, e chissà quali sorprese riserverà il futuro.

Lazio, arriva Isaksen: il piano segreto di Sarri per il derby

Il ritorno di Gustav Isaksen: la Lazio si prepara per il derby con sorprese in arrivo! #Lazio #Isaksen #SerieA

Dopo due lunghi e difficili mesi di assenza, la luce in fondo al tunnel per Gustav Isaksen è finalmente visibile. Il talentuoso esterno danese, costretto ai box a causa della mononucleosi, può dirsi sulla via del recupero completo. “Lo gestirà così… L’esterno offensivo danese sta definitivamente smaltendo la mononucleosi”, come indicato nelle prime indicazioni, sottolinea quanto questo momento sia cruciale per la squadra.

Il primo, importantissimo passo è stato compiuto lo scorso mercoledì 3 settembre, quando Isaksen è tornato ad allenarsi in gruppo con i compagni a Formello. Con l’entusiasmo palpabile, prevale però la cautela: il giocatore è ancora indietro di condizione rispetto al resto della rosa, e i tempi di reinserimento vengono monitorati attentamente giorno dopo giorno.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il suo ritorno in campo è imminente, con l’ipotesi più concreta di un esordio a spezzoni contro il Sassuolo in casa. Questa partita potrebbe essere l’occasione ideale per farlo riassaporare il ritmo della competizione, alimentando curiosità su come influenzerà la squadra.

Per la sfida contro la Roma, il suo ruolo potrebbe crescere, con Isaksen pronto a contenders我市 una maglia da titolare contro Matteo Cancellieri. In questo ballottaggio per la fascia offensiva, il suo eventuale contributo al derby promette di essere un elemento intrigante.

Infine, la Lazio riabbraccia un Isaksen maturato e più forte, grazie alle esperienze passate che lo hanno reso un giocatore consapevole e pronto a fare la differenza nell’attacco biancoceleste. Con questo ritorno, la squadra guadagna un’arma in più, alimentando l’attesa per le prossime sfide.

Calciomercato Lazio: Simic ad un passo, l’accordo è imminente?

Calciomercato Lazio: accordo vicino per Simic? Scopri i dettagli sul prossimo colpo biancoceleste!

Chissà se la Lazio sta per mettere a segno un altro affare intrigante in questa finestra di mercato estiva. Le voci dalla stampa belga parlano di un accordo di massima con l’Anderlecht per un giovane difensore che potrebbe rinforzare la difesa capitolina.

Secondo quanto riportato, l’intesa economica sarebbe già stata trovata, con una valutazione che oscilla tra gli 8 e i 10 milioni di euro. Eppure, da Formello le conferme tardano ad arrivare, lasciando spazio a dubbi e speculazioni su quanto questa trattativa sia davvero avanzata.

Il profilo di Jan-Carlo Simic, talento classe 2003 di origine tedesca naturalizzato serbo, sembra tailor-made per il progetto della Lazio. Difensore centrale alto 1,86 metri, forte fisicamente e con una buona visione di gioco, ha alle spalle un passato nelle giovanili del Milan e un debutto in Serie A dove ha segnato il suo primo gol tra i professionisti.

In Belgio, dove l’Anderlecht lo ha prelevato a parametro zero, Simic si è distinto per solidità e potenziale di crescita, attirando l’attenzione della Lazio che cerca rinforzi difensivi dopo le partenze di elementi esperti e le incertezze su Mario Gila e Patric.

Al momento, l’interesse è concreto ma non ha ancora portato a una proposta ufficiale o a una chiusura. Sembra che la squadra stia valutando altre opzioni prima di decidere, in attesa magari di un via libera dal presidente Lotito. Proprio per questo, Simic resta un nome da tenere d’occhio: il suo possibile ritorno in Serie A con la maglia biancoceleste potrebbe essere un investimento perfetto per la linea verde che la Lazio sta perseguendo con determinazione.

Preparati alla sfida: Info essenziali sui biglietti per il settore ospiti di Sassuolo-Lazio

Biglietti per Sassuolo-Lazio: l’opportunità che i tifosi biancocelesti non possono perdere! #SassuoloLazio #SerieA #BigliettiCalcio #TifosiLazio

I tifosi della Lazio sono pronti a tuffarsi nell’azione della Serie A? Con la vendita dei biglietti per la sfida contro il Sassuolo che parte ufficialmente martedì 9 settembre alle ore 10:00, c’è un’opportunità unica per assicurarsi un posto nel cuore della gara. La partita, in programma domenica 14 settembre alle ore 18:00 al Mapei Stadium – Città del Tricolore di Reggio Emilia, promette emozioni forti, con entrambe le squadre decise a conquistare punti preziosi in questo inizio di campionato.

Per i sostenitori biancocelesti che vogliono vivere l’esperienza dal vivo, la buona notizia è che i biglietti sono disponibili tramite il circuito Vivaticket, sia online che nei punti vendita autorizzati. Ma attenzione: la finestra di vendita si chiuderà sabato 13 settembre alle ore 19:00, quindi non aspettare l’ultimo minuto per evitare sorprese. Immaginate l’adrenalina di cantare tra la folla – “Tribuna Nord Ospiti” è il settore riservato, con ben 4.000 posti a disposizione, e questo dettaglio sottolinea quanto il Sassuolo stia preparando un’accoglienza all’altezza per gli ospiti.

Ecco i dettagli essenziali che renderanno il vostro acquisto un gioco da ragazzi: il prezzo è fissato a 35 euro più le commissioni di prevendita, e la vendita avviene esclusivamente attraverso la piattaforma online di Vivaticket o i punti fisici autorizzati. Ricordate, però, che non è permesso il cambio nominativo, e secondo la normativa vigente, i biglietti del Settore Ospiti non saranno in vendita il giorno della partita. Questo rende cruciale muoversi per tempo, per non perdere l’occasione di essere lì a spingere la vostra squadra verso la vittoria.

Per accedere allo stadio, preparatevi con ciò che serve: un biglietto nominale non cedibile e un documento di riconoscimento valido. Nessuna tessera del tifoso è richiesta, semplificando le cose per tutti. Con una capienza così generosa nel settore ospiti, i tifosi laziali hanno una chance reale di riempire gli spalti, ma solo se rispettano le regole e le scadenze. Chissà quali sorprese riserverà questa gara – sarà il momento clou dell’avvio stagionale?

Se siete curiosi di saperne di più, non perdetevi gli aggiornamenti sui siti ufficiali di Sassuolo Calcio e S.S. Lazio, o direttamente sul portale Vivaticket, per essere sempre un passo avanti e non lasciarvi sfuggire nemmeno un dettaglio di questa attesa sfida.

Zaccagni, simbolo della Lazio: cosa ha rivelato Giuffredi sul suo futuro?

Il legame intramontabile di Zaccagni con la Lazio: una storia che conquista i cuori

Immergiti nel mondo del calcio dove la fedeltà trionfa sull’effimero: le parole esclusive dell’agente di Mattia Zaccagni rivelano un legame profondo con la Lazio che va oltre il campo. Cosa lo ha reso un’icona biancoceleste? Scoprilo qui. #Lazio #Zaccagni #FedeltàNelCalcio

Nel mondo frenetico del calcio, dove i trasferimenti sono all’ordine del giorno, la storia di Mattia Zaccagni con la Lazio cattura l’attenzione per la sua autenticità. L’agente Mario Giuffredi, in un’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli, ha condiviso dettagli affascinanti sul rapporto tra il giocatore e il club, evidenziando come Zaccagni si sia integrato in modo impeccabile dal suo arrivo nel 2021, proveniente dal Verona.

Da quel momento, Zaccagni non è stato solo un elemento della squadra, ma è diventato un pilastro fondamentale. Ha guadagnato la fiducia dei tifosi, della dirigenza e dell’allenatore, arrivando a indossare spesso la fascia da capitano. Questa evoluzione lo ha trasformato in un simbolo della Lazio, un giocatore che incarna lo spirito del club con una dedizione rara.

Proprio su questo punto, Giuffredi ha voluto sottolineare l’essenza del legame: «Zaccagni è il simbolo della Lazio, ha scelto di firmare un contratto lungo per legarsi a un ambiente in cui si sente davvero a casa. Stare alla Lazio, vivere a Roma, essere capitano e rappresentare un club storico è per lui motivo di orgoglio e di grande soddisfazione». Queste parole, ricche di emozione, evidenziano una scelta personale che contrasta con le tendenze moderne, dove i soldi e le avventure all’estero spesso prevalgono.

Ma il percorso di Zaccagni non si limita al club. La sua crescita alla Lazio ha influenzato positivamente anche la sua carriera internazionale, con convocazioni più regolari nella Nazionale italiana. L’ambiente capitolino gli ha permesso di maturare non solo a livello tecnico, ma anche mentale e tattico, rendendolo un asset prezioso per il commissario tecnico.

Guardando al futuro, la Lazio continua a investire su Zaccagni come un elemento chiave, sia per il presente che per gli anni a venire. Con un contratto a lungo termine, il club mira a valorizzarlo al massimo, sia in campo che come figura rappresentativa. In un’epoca di cambiamenti rapidi, questa storia di fedeltà tra Zaccagni e la Lazio resta un esempio unico, capace di ispirare e sorprendere i veri appassionati del calcio.

Castrovilli racconta: Anni di crisi e il sogno Lazio che lo ha salvato

Castrovilli riapre il capitolo Lazio: infortuni e rinascita con il Bari #Castrovilli #Lazio #SerieB #Rinascita

Gaetano Castrovilli, il talentuoso centrocampista che ha affrontato una serie di battute d’arresto, sta finalmente provando a ricostruire la sua carriera. Dopo aver lottato con infortuni debilitanti, ora è tornato in azione in Serie B con il Bari, e in una recente intervista ha condiviso i dettagli di un periodo buio legato alla sua esperienza con la Lazio. Ma cosa lo ha spinto fin qui, e cosa gli riserva il futuro? Le sue parole rivelano un viaggio personale che potrebbe ispirare molti appassionati di calcio.

Nel ripercorrere i momenti più difficili, Castrovilli non ha nascosto il peso emotivo e fisico degli infortuni, specialmente durante il suo tempo alla Lazio. Questa fase della sua carriera è stata segnata da continue ricadute che gli hanno impedito di brillare come ci si aspettava dopo il suo arrivo. “Ho avuto tanti infortuni, non lo nego: sono stati due anni e mezzo davvero pesanti. Tornavo in campo, poi mi fermavo di nuovo, il ginocchio si gonfiava e passavo giornate intere a chiedermi il perché. È stato frustrante, mentalmente distruttivo.” Queste frasi catturano l’essenza di una lotta che va oltre il gioco, mostrando quanto possa essere crudele il calcio per chi vive di passione.

La storia di Castrovilli non si ferma ai problemi fisici; ha toccato anche il suo benessere mentale, con momenti di dubbio durante la permanenza alla Lazio. Dopo aver lasciato Fiorentina con grandi ambizioni, la sua avventura in biancoceleste è stata interrotta da questi ostacoli, trasformando quello che doveva essere un nuovo inizio in una prova di resilienza. “Da Monza in poi ho iniziato a sentirmi meglio, dopo l’ennesimo stop per il menisco. Alla Lazio ho avuto momenti in cui ho anche pensato di lasciare il calcio. Non ero più me stesso, non riuscivo a ritrovare la gioia di giocare.” È impossibile non chiedersi come abbia resistito a tutto questo, rendendo la sua narrazione un vero e proprio esempio di forza interiore.

Ora, con il Bari, Castrovilli sta cercando di voltare pagina e dimostrare di poter ancora essere un protagonista sul campo. Questa mossa in Serie B rappresenta una chance per lasciarsi alle spalle gli anni difficili e riscoprire la sua vera essenza come calciatore. “Non sono ancora al 100% mentalmente, però ci sono quasi. So che la strada sarà lunga, ma voglio tornare a fare ciò che amo.” Le sue riflessioni finali lasciano intravedere una possibile rinascita, e i tifosi non possono fare a meno di chiedersi se riuscirà a tornare ai livelli che tutti ricordano. Solo il tempo dirà se questa sarà la svolta decisiva, ma una cosa è certa: il capitolo Lazio ha forgiato un atleta più determinato che mai.

Lazio, infortuni in evoluzione: chi torna in campo da Formello?

Luci e ombre negli infortuni della Lazio: cosa nasconde la settimana a Formello? #Lazio #Infortuni #Calcio

La preparazione della Lazio a Formello sta vivendo momenti altalenanti, con luci e ombre che catturano l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori. Tra assenze per impegni internazionali e nuovi problemi fisici, la squadra biancoceleste affronta una fase delicata che potrebbe influenzare le prossime sfide.

Tra i nazionali assenti, come Mandas, Hysaj, Tavares, Rovella, Dele-Bashiru, Dia e Zaccagni, emergono però segnali incoraggianti. Alcuni giocatori stanno tornando in forma, ad esempio Marusic, che ha ripreso gli allenamenti a pieno ritmo dopo i fastidi muscolari, e Isaksen, recuperato dai problemi agli adduttori. Questi sviluppi positivi vedono il danese testato sulla fascia destra, mentre per Noslin si valuta un ruolo sulla corsia opposta, alimentando curiosità su possibili nuovi assetti tattici.

Non mancano però le preoccupazioni, con l’allarme infortuni che si intensifica. Manuel Lazzari è costretto a uno stop per affaticamento muscolare, una notizia che inquieta per il suo rendimento fino a ora positivo. Allo stesso tempo, Pedro viene gestito con cautela – considerando i suoi 38 anni – per evitare complicazioni in vista della gara contro il Sassuolo, un aspetto che tiene tutti con il fiato sospeso.

Un altro nodo riguarda Patric, il difensore che fatica a ritrovare la condizione ideale e difficilmente sarà disponibile per la prossima partita. Questo scenario complica le scelte nel reparto difensivo, dove mantenere equilibrio e competitività diventa una vera sfida.

In sintesi, nonostante le ombre degli infortuni, lo staff della Lazio lavora con prudenza per recuperare i giocatori chiave e attrezzarsi al meglio. I segnali positivi da Marusic e Isaksen offrono un barlume di speranza, ma la gestione attenta dei problemi attuali sarà cruciale per il resto della stagione, tenendo viva l’attesa per i prossimi sviluppi.

Calciomercato Lazio: Trattativa in accelerazione per il rinforzo tanto atteso

#CalciomercatoLazio: Lorenzo Insigne, un colpo che potrebbe cambiare tutto? La trattativa è ancora in bilico, ma i tifosi sono in attesa!

Nel panorama del calciomercato, uno dei nomi che continua a far sognare i tifosi della Lazio è quello di Lorenzo Insigne. L’attaccante ex Napoli rappresenta un’opportunità intrigante per i biancocelesti, che vedono in lui un elemento capace di portare qualità e esperienza al reparto offensivo. Chissà se questa mossa audace potrebbe trasformare l’attacco della squadra in una vera arma letale?

La trattativa con Insigne resta in una fase delicata, con sviluppi attesi nelle prossime ore. La società biancoceleste è in attesa del ritorno del presidente Claudio Lotito da Cortina, un momento cruciale che potrebbe definire se accelerare o archiviare definitivamente la pista. Cosa deciderà Lotito? Le risorse economiche e la strategia da adottare saranno al centro di tutto, alimentando l’incertezza che rende questa storia così appassionante.

Intanto, è previsto un nuovo contatto con il procuratore di Insigne, Andrea D’Amico, per chiarire aspetti chiave come la durata del contratto e l’ingaggio. Questo incontro potrebbe essere il turning point: solo una volta raggiunta un’intesa, la Lazio potrà muovere i primi passi concreti. Immaginate l’eccitazione se tutto andasse per il verso giusto!

Insigne, da parte sua, ha ricevuto offerte da club italiani e stranieri, ma sta prendendo tempo per valutare le opzioni. Il giocatore vuole essere certo che la Lazio sia realmente convinta di puntare su di lui, riflettendo l’incertezza che avvolge il suo futuro. Questa prudenza lo rende ancora più misterioso: quale sarà la sua prossima mossa?

In sintesi, la situazione di Insigne resta un nodo centrale del calciomercato della Lazio. Con la speranza dei tifosi di vedere un rinforzo in grado di fare la differenza in campionato, tutto dipende ora dalle scelte della società. Potrebbe essere l’elemento imprevedibile che la squadra tanto desidera per la prossima stagione?

Zaccagni: “Orgoglioso di questi colori, l’atmosfera è unica!” Le sue parole sul team che sorprendono i tifosi

Mattia Zaccagni si apre da Coverciano: orgoglio Lazio, futuro azzurro e l’impatto di Gattuso #Zaccagni #Lazio #Nazionale #Italia

Mattia Zaccagni, stella della Lazio e ora pilastro fisso della Nazionale italiana, ha condiviso le sue riflessioni in un’intervista esclusiva da Coverciano, subito dopo la vittoria dell’Italia contro l’Estonia. Con un misto di emozione e determinazione, l’esterno biancoceleste ha toccato vari temi, dal clima rinvigorito nella squadra azzurra al suo profondo legame con la Lazio, dove ricopre un ruolo chiave come capitano.

Le sue parole sul lavoro di Gennaro Gattuso alla guida della Nazionale hanno catturato l’attenzione, evidenziando come il nuovo commissario tecnico abbia infuso nuova energia: entusiasmo, voglia di vincere e intensità che stanno trasformando lo spogliatoio. Ma è quando Zaccagni parla della sua esperienza con il club romano che l’intervista diventa davvero intrigante, offrendo uno sguardo intimo su sfide e ambizioni.

«Sicuramente Sarri ha portato entusiasmo – ha dichiarato Zaccagni –. Sappiamo tutti quello che è stato nella sua carriera e cosa rappresenta per noi. Nonostante le difficoltà avute durante il calciomercato, la sua impronta ci ha permesso di ritrovare la voglia di lottare e la passione dei tifosi. Abbiamo vissuto le difficoltà come una sfida e abbiamo deciso di affrontare tutto con il giusto spirito». Queste frasi non solo rivelano il suo apprezzamento per il passato, ma anche come queste influenze stiano alimentando il presente della squadra, spingendo i giocatori a superare gli ostacoli con rinnovata passione.

Sul fronte personale, Zaccagni ha mantenuto un velo di mistero riguardo al suo futuro, evitando promesse premature. Eppure, il suo affetto per la Lazio è palpabile: «Lazio a vita? Non lo so. Quello che posso dire è che un anno e mezzo fa ho fatto una scelta importante, firmando un contratto fino al 2029. Qui mi sento a casa, sono diventato capitano e ne vado orgoglioso. Vedo un bel futuro per me e per questa squadra». Questo commento lascia spazio a curiosità su cosa riserverà la sua carriera, alimentando l’interesse dei fan che si chiedono se resterà fedele ai biancocelesti.

Infine, Zaccagni ha rivolto un messaggio toccante ai tifosi, rafforzando il legame emotivo con la base dei sostenitori: «I tifosi della Lazio sono straordinari. Daremo tutto, in ogni partita, per farli gioire e per onorare questa maglia. Il nostro obiettivo è quello di crescere insieme, superare le difficoltà e continuare a costruire qualcosa di importante». Con queste parole, Zaccagni si conferma non solo un leader in campo, ma anche un simbolo di unità e visione per il futuro della Lazio, un capitolo che i appassionati non vorranno perdere di vista.

Pronostico Sassuolo Lazio: analisi, quote e consigli

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La 3ª giornata di Serie A propone la sfida tra Sassuolo e Lazio, in programma al Mapei Stadium. Un match che mette di fronte due squadre con ambizioni differenti ma accomunate dalla necessità di fare punti dopo un avvio di stagione non privo di ostacoli.

Analisi del momento

La Lazio, reduce da un avvio a due facce tra prestazioni convincenti e qualche passaggio a vuoto, cerca continuità. I biancocelesti hanno dimostrato di avere qualità in attacco, ma le incertezze difensive restano un punto da correggere. Dall’altra parte il Sassuolo è chiamato a riscattarsi dopo un inizio difficile: la squadra emiliana alterna buone trame di gioco a cali di concentrazione che spesso pesano sul risultato.

Quote dei bookmaker

Secondo i principali operatori di scommesse, la Lazio parte favorita: la vittoria esterna si aggira attorno al 2.00–2.10, mentre il successo del Sassuolo oscilla tra 3.40 e 3.60. Il pareggio si attesta intorno a 3.50. Interessante anche la quota dell’Over 2.5, proposta mediamente a 1.65, a testimonianza delle attese di un match ricco di gol.

Consigli per il pronostico

Considerando i precedenti e la maggiore qualità offensiva della Lazio, il segno 2 rappresenta la scelta più logica. Tuttavia, la fragilità difensiva dei biancocelesti apre scenari a favore di un esito con reti da entrambe le parti: il Gol si presenta come un’opzione molto appetibile. Chi cerca una giocata a quota più alta può valutare la combo 2 + Over 2.5.

Conferenza stampa Sarri pre Sassuolo Lazio: data e orario

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La Lazio di mister Sarri si prepara alla trasferta di Reggio Emilia, valida per la 3ª giornata di Serie A 2025/26. I biancocelesti arrivano alla sfida contro il Sassuolo con l’obiettivo di dare continuità alla buona prova offerta contro il Verona nell’ultimo match disputato, mentre la formazione di Fabio Grosso è alla ricerca di primi punti preziosi (ancora zero dopo due giornate).

La partita, in programma domenica 14 settembre al Mapei Stadium, rappresenta un crocevia importante per entrambe le squadre: da una parte la Lazio, chiamata a confermare il buon momento offensivo, dall’altra il Sassuolo, che farà affidamento sul talento dei suoi uomini chiave per provare a sorprendere i capitolini.

Come da tradizione, alla vigilia dell’incontro è attesa la conferenza stampa del tecnico Maurizio Sarri, momento in cui il mister analizza lo stato della squadra, le condizioni degli infortunati e le scelte tattiche. Tuttavia, al momento non ci sono comunicazioni ufficiali su data e orario della conferenza.

Sassuolo Lazio, occhio a Berardi: perché è la bestia nera dei biancocelesti?

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Ogni squadra ha un avversario capace di trasformarsi in incubo ricorrente. Per la Lazio, contro il Sassuolo, questo ruolo ha spesso il volto di Domenico Berardi, leader tecnico dei neroverdi e autentica “bestia nera” per i biancocelesti.

Numeri da incubo per la Lazio

Berardi ha segnato diverse reti contro la Lazio in Serie A, risultando spesso decisivo. Tra rigori trasformati e giocate individuali, l’esterno calabrese è riuscito a colpire la difesa biancoceleste in più di un’occasione, rendendosi protagonista di sfide che hanno lasciato il segno.

Un’arma imprescindibile per il Sassuolo

Nonostante le difficoltà della squadra emiliana, Berardi rappresenta sempre il punto di riferimento offensivo. La sua capacità di creare superiorità numerica, calciare da fuori e incidere sui piazzati lo rende il pericolo numero uno per la retroguardia laziale, chiamata a un lavoro attento per arginarne le giocate.

Le contromisure della Lazio

Per Sarri (o l’attuale tecnico biancoceleste), contenere Berardi significa limitare gran parte della pericolosità del Sassuolo. Servirà compattezza sulle fasce e copertura sulle seconde palle, perché lasciare spazio al numero 10 neroverde potrebbe trasformarsi in un errore fatale.

Una sfida nella sfida

Sassuolo–Lazio non sarà soltanto un confronto di classifica, ma anche l’ennesimo capitolo della sfida personale tra Berardi e i biancocelesti. I tifosi laziali lo sanno bene: quando il numero 10 emiliano vede biancoceleste, trova spesso il modo di lasciare il segno.

Nazionale, Italia: Moise Kean ma cosa ci combini

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La nuova Italia di Gennaro Gattuso parte col piede giusto. All’esordio sulla panchina azzurra, l’ex centrocampista rossonero ha trascinato i suoi a una vittoria netta: 5-0 contro l’Estonia.

Un risultato che, se da un lato conferma la differenza tecnica abissale tra le due formazioni, dall’altro restituisce entusiasmo a una Nazionale che nelle ultime uscite con Luciano Spalletti sembrava averlo smarrito.

Serviva una prova di forza, e quella è arrivata. Certo, l’avversario non era di primissima fascia, ma la prestazione ha convinto addetti ai lavori e tifosi. E non va dimenticato che appena tre mesi fa l’Italia faticò a superare la modesta Moldavia, imponendosi solo con due reti di scarto nell’ultimo match sulla panchina azzurra per Spalletti (2-0 il risultato finale).

Il gol di Kean e l’esultanza che divide

La sfida si è sbloccata solo dopo un’ora di gioco, con la rete di Moise Kean. L’attaccante della Fiorentina ha approfittato di un pallone vagante in area, nato da un tocco fortuito di Retegui, e di testa ha aperto la strada al dilagare azzurro. Da lì in avanti, l’Italia ha preso il largo, calando cinque gol tutti nella ripresa.

Eppure, a far discutere non è tanto il tabellino, quanto l’esultanza dell’ex Juventus. Kean ha scelto il suo ormai classico “griddy”, una danza provocatoria molto in voga sui social. Un gesto che, più che celebrare un gol pesante, ha dato la sensazione di voler sottolineare lo spettacolo a favore di telecamera.

La riflessione

In un calcio sempre più legato all’immagine, l’apparenza rischia di superare la sostanza. I tifosi associano ormai Moise non tanto ai gol, quanto alle sue esultanze. Ma quanto può essere utile un’espressione del genere? Quanto serve ballare dopo un gol arrivato al 60’ contro l’Estonia, quando la squadra aveva l’obbligo di dilagare per recuperare terreno sulla Norvegia?

Forse in quei frangenti servirebbe altro: raccogliere il pallone, portarlo a centrocampo e dare un segnale di fame, di concentrazione, di voglia di non fermarsi. Quel segnale che nel calcio moderno sembra sempre più raro.

Oggi a prendersi la scena non è stata solo la goleada azzurra, ma anche il gesto di Kean. E questo, nel bene e nel male, racconta il calcio di oggi: un palcoscenico in cui i social pesano quanto – e a volte più – del campo.

Sassuolo Lazio: i precedenti tra le due squadre

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Il confronto tra Sassuolo e Lazio, valido per la 3ª giornata di Serie A, non è certo tra i più longevi della massima serie, ma negli ultimi anni ha regalato partite interessanti e spesso ricche di gol. Il bilancio complessivo sorride ai biancocelesti, che hanno costruito un margine importante nei confronti diretti.

Il bilancio complessivo

Ad oggi, le due squadre si sono affrontate 21 volte in Serie A. La Lazio ha conquistato 13 vittorie, il Sassuolo si è imposto in 5 occasioni, mentre i pareggi sono stati appena 3. In termini di reti segnate, i biancocelesti hanno messo a segno oltre 40 gol, contro poco più di 25 dei neroverdi. Numeri che raccontano di un confronto spesso a tinte biancocelesti.

Differenza tra casa e trasferta

Se all’Olimpico la Lazio ha raccolto gran parte dei successi, con 7 vittorie e solo 2 sconfitte, al Mapei Stadium la sfida si è fatta più equilibrata. Qui il Sassuolo ha ottenuto 3 vittorie e 2 pareggi, ma i capitolini restano comunque in vantaggio con 6 successi esterni.

Le vittorie più larghe

Il risultato più eclatante in favore della Lazio resta il 6-1 del 2017, un match rimasto nella memoria dei tifosi biancocelesti. Sul fronte neroverde, il successo più largo è stato un 2-0 firmato nel 2016, capace di ribaltare i pronostici della vigilia.

Gli ultimi incroci

Nelle sfide più recenti, la Lazio ha consolidato la propria supremazia. Nel 2023 i biancocelesti si sono imposti due volte per 2-0, sia al Mapei Stadium che all’Olimpico, con gol di Felipe Anderson e Zaccagni tra i protagonisti. L’ultimo pareggio risale invece al 2019, con un 2-2 all’Olimpico che interruppe momentaneamente la serie positiva laziale.

Una sfida dal pronostico aperto

Se i numeri complessivi vedono nettamente avanti la Lazio, il Sassuolo ha dimostrato in più di un’occasione di poter sorprendere. Le ultime stagioni raccontano di una sfida che, pur con i biancocelesti in vantaggio, resta aperta e capace di regalare emozioni.

La Lazio fa i conti con l’infermeria prima del Sassuolo: la situazione infortunati

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La Lazio si prepara alla trasferta di Sassuolo con la voglia di ottenere punti preziosi, ma dovrà fare i conti con una rosa non ancora al completo. Gli allenamenti degli ultimi giorni hanno dato segnali incoraggianti, ma alcune assenze e incertezze restano.

Tra i rientri più attesi c’è quello di Alessio Romagnoli, pronto a guidare la difesa dopo le giornate di squalifica. Anche Reda Belahyane è tornato a disposizione, così come Gustav Isaksen, finalmente recuperato dalla mononucleosi e già in gruppo. Questi ritorni offrono a Sarri più soluzioni in difesa e a centrocampo.

Restano però alcune incertezze. Matías Vecino e Patric sono in fase di recupero muscolare, mentre Samuel Gigot deve ancora risolvere un problema alla schiena. Anche Marusic ha accusato un affaticamento muscolare, e la sua presenza contro il Sassuolo sarà valutata negli ultimi allenamenti.

In vista del match, Sarri dovrà quindi bilanciare l’emergenza fisica con le esigenze tattiche, cercando di schierare la miglior formazione possibile per affrontare un Sassuolo sempre imprevedibile. La Lazio, pur con qualche problema di organico, punta a mantenere la continuità di risultati.