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Nazionale, Italia: Moise Kean ma cosa ci combini

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La nuova Italia di Gennaro Gattuso parte col piede giusto. All’esordio sulla panchina azzurra, l’ex centrocampista rossonero ha trascinato i suoi a una vittoria netta: 5-0 contro l’Estonia.

Un risultato che, se da un lato conferma la differenza tecnica abissale tra le due formazioni, dall’altro restituisce entusiasmo a una Nazionale che nelle ultime uscite con Luciano Spalletti sembrava averlo smarrito.

Serviva una prova di forza, e quella è arrivata. Certo, l’avversario non era di primissima fascia, ma la prestazione ha convinto addetti ai lavori e tifosi. E non va dimenticato che appena tre mesi fa l’Italia faticò a superare la modesta Moldavia, imponendosi solo con due reti di scarto nell’ultimo match sulla panchina azzurra per Spalletti (2-0 il risultato finale).

Il gol di Kean e l’esultanza che divide

La sfida si è sbloccata solo dopo un’ora di gioco, con la rete di Moise Kean. L’attaccante della Fiorentina ha approfittato di un pallone vagante in area, nato da un tocco fortuito di Retegui, e di testa ha aperto la strada al dilagare azzurro. Da lì in avanti, l’Italia ha preso il largo, calando cinque gol tutti nella ripresa.

Eppure, a far discutere non è tanto il tabellino, quanto l’esultanza dell’ex Juventus. Kean ha scelto il suo ormai classico “griddy”, una danza provocatoria molto in voga sui social. Un gesto che, più che celebrare un gol pesante, ha dato la sensazione di voler sottolineare lo spettacolo a favore di telecamera.

La riflessione

In un calcio sempre più legato all’immagine, l’apparenza rischia di superare la sostanza. I tifosi associano ormai Moise non tanto ai gol, quanto alle sue esultanze. Ma quanto può essere utile un’espressione del genere? Quanto serve ballare dopo un gol arrivato al 60’ contro l’Estonia, quando la squadra aveva l’obbligo di dilagare per recuperare terreno sulla Norvegia?

Forse in quei frangenti servirebbe altro: raccogliere il pallone, portarlo a centrocampo e dare un segnale di fame, di concentrazione, di voglia di non fermarsi. Quel segnale che nel calcio moderno sembra sempre più raro.

Oggi a prendersi la scena non è stata solo la goleada azzurra, ma anche il gesto di Kean. E questo, nel bene e nel male, racconta il calcio di oggi: un palcoscenico in cui i social pesano quanto – e a volte più – del campo.

Sassuolo Lazio: i precedenti tra le due squadre

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Il confronto tra Sassuolo e Lazio, valido per la 3ª giornata di Serie A, non è certo tra i più longevi della massima serie, ma negli ultimi anni ha regalato partite interessanti e spesso ricche di gol. Il bilancio complessivo sorride ai biancocelesti, che hanno costruito un margine importante nei confronti diretti.

Il bilancio complessivo

Ad oggi, le due squadre si sono affrontate 21 volte in Serie A. La Lazio ha conquistato 13 vittorie, il Sassuolo si è imposto in 5 occasioni, mentre i pareggi sono stati appena 3. In termini di reti segnate, i biancocelesti hanno messo a segno oltre 40 gol, contro poco più di 25 dei neroverdi. Numeri che raccontano di un confronto spesso a tinte biancocelesti.

Differenza tra casa e trasferta

Se all’Olimpico la Lazio ha raccolto gran parte dei successi, con 7 vittorie e solo 2 sconfitte, al Mapei Stadium la sfida si è fatta più equilibrata. Qui il Sassuolo ha ottenuto 3 vittorie e 2 pareggi, ma i capitolini restano comunque in vantaggio con 6 successi esterni.

Le vittorie più larghe

Il risultato più eclatante in favore della Lazio resta il 6-1 del 2017, un match rimasto nella memoria dei tifosi biancocelesti. Sul fronte neroverde, il successo più largo è stato un 2-0 firmato nel 2016, capace di ribaltare i pronostici della vigilia.

Gli ultimi incroci

Nelle sfide più recenti, la Lazio ha consolidato la propria supremazia. Nel 2023 i biancocelesti si sono imposti due volte per 2-0, sia al Mapei Stadium che all’Olimpico, con gol di Felipe Anderson e Zaccagni tra i protagonisti. L’ultimo pareggio risale invece al 2019, con un 2-2 all’Olimpico che interruppe momentaneamente la serie positiva laziale.

Una sfida dal pronostico aperto

Se i numeri complessivi vedono nettamente avanti la Lazio, il Sassuolo ha dimostrato in più di un’occasione di poter sorprendere. Le ultime stagioni raccontano di una sfida che, pur con i biancocelesti in vantaggio, resta aperta e capace di regalare emozioni.

La Lazio fa i conti con l’infermeria prima del Sassuolo: la situazione infortunati

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La Lazio si prepara alla trasferta di Sassuolo con la voglia di ottenere punti preziosi, ma dovrà fare i conti con una rosa non ancora al completo. Gli allenamenti degli ultimi giorni hanno dato segnali incoraggianti, ma alcune assenze e incertezze restano.

Tra i rientri più attesi c’è quello di Alessio Romagnoli, pronto a guidare la difesa dopo le giornate di squalifica. Anche Reda Belahyane è tornato a disposizione, così come Gustav Isaksen, finalmente recuperato dalla mononucleosi e già in gruppo. Questi ritorni offrono a Sarri più soluzioni in difesa e a centrocampo.

Restano però alcune incertezze. Matías Vecino e Patric sono in fase di recupero muscolare, mentre Samuel Gigot deve ancora risolvere un problema alla schiena. Anche Marusic ha accusato un affaticamento muscolare, e la sua presenza contro il Sassuolo sarà valutata negli ultimi allenamenti.

In vista del match, Sarri dovrà quindi bilanciare l’emergenza fisica con le esigenze tattiche, cercando di schierare la miglior formazione possibile per affrontare un Sassuolo sempre imprevedibile. La Lazio, pur con qualche problema di organico, punta a mantenere la continuità di risultati.

Derby Lazio-Roma in febbre alta: già 33.000 biglietti venduti, tutti i numeri da scoprire

La febbre per il derby Lazio-Roma è già alle stelle: oltre 33.000 biglietti venduti in pochissimo tempo! #DerbyCapitanale #SerieA #CalcioItaliano

L’attesa per il derby della Capitale è palpabile, con i tifosi che stanno accorrendo in massa per assicurarsi un posto allo Stadio Olimpico. La sfida tra Lazio e Roma, prevista per domenica 21 settembre alle 12:30, ha già visto un boom di vendite, con ben 8.000 biglietti acquistati solo nella prima fase di prevendita. Questo numero si aggiunge alle 29.136 tessere biancocelesti già sottoscritte, portando il totale a circa 33.000 spettatori attesi. Curiosità: ci sono ancora dettagli da scoprire, come le 4.500 tessere del settore “Aquilotti” e quelle dei Distinti Sud Est e Curva Maestrelli, che non erano incluse nel pacchetto abbonamenti e avevano una prelazione speciale fino al 4 settembre.

Dalle 16 di ieri, la vendita libera è partita a pieno regime – tranne per la Curva Sud, riservata ai tifosi giallorossi – e i numeri continuano a salire. Questo entusiasmo è destinato a crescere nei prossimi giorni, alimentato dall’anticipo alla quarta giornata di Serie A e dall’orario inusuale del pranzo, scelto per motivi di ordine pubblico dopo gli incidenti di aprile. Immaginate lo stadio che si riempie: un’atmosfera elettrizzante che potrebbe trasformare l’Olimpico in un vero e proprio teatro di passione.

Ma il derby non è solo una battaglia sul campo; potrebbe avere ripercussioni importanti fuori dal rettangolo verde. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, una vittoria della Lazio potrebbe spingere il club del presidente Claudio Lotito a riaprire la campagna abbonamenti, con l’obiettivo di superare quota 30.000 tessere e magari eguagliare o battere il record della stagione 2023-2024, che si è fermato a 30.333.

Sul fronte del gioco, i riflettori sono puntati sui protagonisti in campo. Per la Lazio, l’allenatore Maurizio Sarri, subentrato in estate per dare nuova solidità alla squadra, conta sulla leadership del capitano Zaccagni e sul regista Rovella, abile a orchestrare la manovra. Dall’altra parte, la Roma si affida alla classe di Paulo Dybala, trequartista argentino dal piede raffinato, e alla fisicità di Dovbyk, il centravanti pronto a fare la differenza. Chissà quali magie regaleranno questi giocatori in un match così carico di emozioni.

Con ancora due settimane di prevendita disponibili, il derby del 21 settembre sembra avviato verso il sold out, promettendo un’Olimpico brulicante di colori e passione. L’aria è elettrica, e i tifosi non vedono l’ora di vivere questo capitolo thrilling della stagione calcistica.

Lazio, caos nel mercato: solo un obiettivo di Sarri resiste al blocco

Scopri i talenti sfuggiti alla Lazio prima del blocco del mercato! #Lazio #Calciomercato #FuturoBiancoceleste

Il mercato della Lazio era in piena effervescenza prima che il blocco temporaneo mettesse fine a ogni possibile trattativa, lasciando solo un obiettivo ancora in ballo. Era chiaro che il club romano aveva una lista di giovani promesse da inseguire, con l’allenatore biancoceleste che aveva espresso la sua visione in modo diretto. “Ho una lista”, aveva dichiarato, in un momento in cui nessuno avrebbe immaginato le complicazioni in arrivo. Questa affermazione sottolinea quanto il club fosse focalizzato su rinforzi mirati per costruire una squadra competitiva.

Tra i nomi più chiacchierati c’era Jan-Carlo Simic, un difensore centrale tedesco naturalizzato serbo, classe 2005, che ha fatto le sue prime esperienze nel settore giovanile del Milan e ora milita all’Anderlecht. Alto 1,86 m, si distingue per la sua forza fisica e abilità nel gioco aereo, con una valutazione stimata tra gli 8 e i 10 milioni di euro. Ha esordito in Serie A sotto la guida di Stefano Pioli e ha rifiutato il rinnovo un anno prima della scadenza, mantenendo il Milan con il 20% sulla futura rivendita. Nonostante le voci di un accordo con la Lazio, sono arrivate smentite ufficiali, lasciando i tifosi a chiedersi cosa potrebbe essere stato.

Un altro profilo intrigante è quello di Konstantinos Karetsas, trequartista e mezzala belga di origini greche, classe 2007, che ha già conquistato spazio nella prima squadra del Genk. Alto 1,74 m, è impiegato principalmente nel 4-2-3-1, agendo dietro la punta, e il suo contratto scade nel 2027. A soli 16 anni, è diventato il più giovane marcatore della storia della nazionale greca alla sua seconda presenza, con un cartellino valutato intorno ai 20 milioni di euro. La sua rapidissima ascesa fa riflettere su come un talento del genere avrebbe potuto rendere la Lazio ancora più imprevedibile.

Infine, non va dimenticato Daghim, un attaccante danese classe 2005 che sa adattarsi sia come centravanti che come esterno offensivo. Alto 1,86 m, combina tecnica, velocità e versatilità tattica, e attualmente è in prestito al Wolfsburg dal Salisburgo. Con oltre 80 presenze tra campionati danesi, austriaci, Champions League e Mondiale per Club, la sua valutazione supera i 15 milioni di euro. Questo giovane bomber rappresenta il tipo di giocatore che potrebbe fare la differenza, ma ora resta solo un sogno sfumato.

Questi talenti incarnano una strategia chiara per la Lazio: puntare su giovani di alto potenziale per creare una squadra solida e pronta al futuro. Con le restrizioni di mercato e i vincoli economici che pesano, però, il cammino verso questi obiettivi appare complicato, alimentando la curiosità su cosa riserverà il prossimo capitolo per il club biancoceleste.

Lazio nel caos Insigne: le mosse segrete di Lotito per il mercato di gennaio

Il calciomercato Lazio si infiamma: Insigne potrebbe tornare in Serie A? Tra mosse segrete di Lotito e colpi di scena a gennaio! #Lazio #Calciomercato #Insigne

Il calciomercato della SS Lazio è pronto a entrare in una fase di grande suspense, con gennaio che promette sorprese inaspettate. La finestra invernale sarà solo parzialmente aperta, limitando gli acquisti a quelli bilanciati da cessioni di pari valore. Ma il presidente Claudio Lotito sta spingendo per un’apertura totale, e tutto si deciderà a novembre, quando gli organi di controllo diranno l’ultima parola. Immaginate il brivido: una squadra pronta a reinventarsi, con mosse che potrebbero cambiare il corso della stagione.

Dopo un’estate passata in sordina, senza grandi movimenti, la dirigenza biancoceleste sta finalmente rivalutando i rinforzi necessari per la rosa. Il sogno Insigne: un ritorno in Serie A? Ecco un’idea che fa accelerare i cuori dei tifosi: Lorenzo Insigne, l’attaccante esterno classe 1991, ex capitano del Napoli e campione d’Europa con l’Italia nel 2021. Ora svincolato dopo l’avventura in MLS con il Toronto FC, rappresenta un’opportunità da non perdere, un colpo che potrebbe accendere la fantasia di tutti.

Le indiscrezioni dal Corriere dello Sport parlano chiaro: l’allenatore che ha già lavorato con Insigne in passato lo accoglierebbe a braccia aperte, valorizzandone le doti tecniche e tattiche. Lotito, appena tornato da Cortina, ha una decisione cruciale tra le mani – procedere o archiviare? È questo il momento in cui la trattativa potrebbe prendere una svolta elettrizzante, lasciando i fan incollati alle notizie.

I contatti sono già in corso con Vincenzo D’Amico, l’agente del giocatore, per discutere ingaggio e durata del contratto. Insigne ha tenuto in sospeso altre offerte, in attesa di vedere cosa offre la Lazio. Ma attenzione: la trattativa non è priva di ostacoli, con i vincoli di mercato che pesano come macigni, senza dimenticare le condizioni fisiche del calciatore e gli aspetti economici da bilanciare.

Gennaio sarà il mese chiave per il futuro biancoceleste, con novembre come spartiacque decisivo. Se l’apertura totale arriverà, Insigne potrebbe essere il rinforzo di lusso che rilancia le ambizioni; altrimenti, la società dovrà affidarsi a mosse astute con le risorse attuali. Chissà come si evolverà questa storia: il calciomercato è fatto di colpi di scena, e la Lazio è al centro della scena.

Biglietti Sassuolo Lazio: prezzi e modalità d’acquisto

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Domenica 14 settembre 2025 il Mapei Stadium ospiterà Sassuolo-Lazio, gara valida per la terza giornata di Serie A. I neroverdi di Fabio Grosso arrivano alla sfida con l’obiettivo di rilanciarsi dopo un inizio di stagione deludente, mentre la Lazio di Sarri cerca punti importanti per confermare le ambizioni europee e dimenticare un avvio non privo di difficoltà.

In campo ci si aspetta un match equilibrato: il Sassuolo punterà sulla velocità degli esterni e sulle geometrie di centrocampo, mentre la Lazio farà leva sulla qualità dei suoi attaccanti e sulla capacità di gestire il possesso palla. Il confronto tattico sarà determinante, soprattutto nelle fasi di transizione, dove entrambe le squadre possono creare occasioni pericolose.

Sul fronte tifosi, l’attesa è alta. La trasferta a Reggio Emilia coinvolge numerosi sostenitori biancocelesti, desiderosi di sostenere la squadra in una partita chiave per la classifica. Tuttavia, le società ancora non hanno reso pubblici prezzi e modalità d’acquisto dei tagliandi, lasciando molti tifosi in attesa di dettagli concreti per organizzare la trasferta.

Restano quindi da definire tutti gli aspetti pratici della partita, mentre sul campo ci si prepara a una sfida che promette equilibrio, emozioni e gol.

Lazio, gennaio decisivo per i rinnovi: il futuro di Gila e Romagnoli in bilico!

Gennaio decisivo per i rinnovi di Gila e Romagnoli alla Lazio!

Chissà cosa riserverà il futuro per i difensori biancocelesti? Con gennaio che si profila come un momento chiave per la squadra, i rinnovi contrattuali potrebbero cambiare le sorti della Lazio. #Lazio #Calcio #Rinnovi #SerieA

La Lazio è pronta a navigare in acque agitate, con due fronti cruciali all’orizzonte: il mercato in entrata e la revisione dei contratti in vista del 2026. Dal mese di gennaio, il club potrà riaccendere i motori per gli acquisti, ma solo dopo aver bilanciato i conti con cessioni strategiche che generino un saldo positivo. Allo stesso tempo, si aprirà la porta per rinegoziare gli accordi attualmente bloccati, alimentando l’attesa tra i tifosi.

Tra i casi più spinosi c’è quello di Mario Gila, il difensore centrale spagnolo del 2000 con il contratto in scadenza nel 2027. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la società ha già incontrato due volte il suo agente, Iván Camano, senza riuscire a trovare un accordo soddisfacente. La sensazione è che Gila possa avvicinarsi alla scadenza del contratto senza un rinnovo definito, con il rischio concreto di perderlo a parametro zero, un’eventualità che tiene tutti con il fiato sospeso.

Non va meglio per Alessio Romagnoli, il veterano difensore italiano e pilastro della difesa laziale. Il suo adeguamento è in stand-by da tempo: il presidente Claudio Lotito aveva promesso un premio legato alla qualificazione in Champions League al momento della firma nel 2022, ma quel impegno resta inevaso. Durante l’estate, ci sono stati nuovi contatti con il suo entourage, anche se l’incontro fissato ad agosto è slittato a causa di impegni del team Raiola, con possibili nuovi colloqui entro settembre.

Il direttore sportivo Angelo Fabiani, per ora, può solo delineare accordi verbali, in attesa di formalizzarli a partire da gennaio. Le recenti partenze di Nicolò Casale e Loum Tchaouna hanno iniettato liquidità e alleggerito il monte ingaggi, fornendo risorse preziose da reinvestire nei rinnovi e rendendo questa fase ancora più intrigante.

Tuttavia, prima di muovere un passo, la Lazio deve pazientare per il verdetto degli organi di controllo, atteso tra metà e fine novembre. Solo allora il piano potrà prendere forma: nuovi acquisti e la sistemazione dei contratti in sospeso, con il destino della squadra che resta appeso a un filo.

Lazio, il ritorno inaspettato: prima sfida al Sassuolo, poi il derby nel mirino!

Alessio Romagnoli pronto al grande rientro: Sassuolo come primo passo verso il derby!

Il difensore centrale della Lazio, Alessio Romagnoli, è a un passo dal tornare in azione dopo aver saltato le prime due giornate di campionato per squalifica. Con la sua leadership e esperienza, il giocatore classe 1995 è impaziente di riprendersi il posto al centro della difesa biancoceleste, e i tifosi non vedono l’ora di vederlo in campo.

Il suo rientro è programmato per la trasferta contro il Sassuolo, subito dopo la pausa per le nazionali. Questa partita rappresenta un’opportunità chiave per la squadra per mantenere la spinta positiva dopo la vittoria sul Verona, dove un giovane difensore ha già dimostrato affidabilità nelle prime uscite stagionali.

Romagnoli è un elemento irrinunciabile per la Lazio, grazie alla sua capacità di guidare il reparto difensivo e trasmettere sicurezza ai compagni. La sua presenza sarà cruciale in un calendario denso di sfide importanti, dove ogni dettaglio può fare la differenza.

Il derby come traguardo speciale
Come riportato dal Corriere dello Sport, l’appuntamento più atteso per Romagnoli è il debutto stagionale allo Stadio Olimpico, che coinciderà con il derby contro la Roma. “Per un calciatore romano e dichiaratamente tifoso laziale, la stracittadina non è una partita come le altre: è una sfida che vale una stagione, un appuntamento carico di emozioni e significati.” Per lui, questo match è molto più di una semplice gara.

Prima di arrivare a quel momento, però, la Lazio deve superare l’ostacolo del Sassuolo, una squadra nota per il suo gioco offensivo e le ripartenze veloci. Mantenere la concentrazione sarà essenziale per confermare i progressi recenti.

Il ritorno di Romagnoli non è solo una rinforzo per la difesa, ma un boost per l’equilibrio tattico complessivo della squadra. Con lui, la Lazio potrà affrontare la prossima serie di partite con maggiore solidità, puntando dritto al derby e ai preziosi punti in palio per la classifica.

Sassuolo Lazio: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

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Nella giornata di domenica 14 settembre la Lazio di Sarri sarà chiamata al Mapei Stadium di Reggio Emilia per affrontare il Sassuolo di Fabio Grosso. Il match delle ore 18:30 sarà fondamentale per Mattia Zaccagni e compagni ai fini di dare costanza all’ottima vittoria ottenuta per 4 a 0 nell’esordio stagionale allo Stadio Olimpico contro il Verona.

Probabili Formazioni

Sassuolo

(4-3-3): Muric; Walukiewicz, Idzes, Muharemovic, Doig; Koné, Matic, Vranckx; Berardi, Pinamonti, Laurienté

Lazio (4-3-3): Provedel, Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni

Dove vederla in TV e streaming

La partita sarà trasmessa in diretta su DAZN e Sky Sport. Per seguire l’incontro in streaming, è possibile utilizzare le piattaforme SkyGo e NOW.

 

Sassuolo Lazio: indisponibili e squalificati per la 3a giornata

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La Serie A ripartirà dopo la sosta per le Nazionali e il calendario propone subito un interessatissimo match tra Sassuolo e Lazio, sfida valida per la 3ª giornata di campionato. Una partita importante per entrambe le formazioni, che arrivano all’appuntamento con alcune defezioni da gestire.

Situazione in casa Sassuolo

Fabio Grosso dovrà rinunciare a due pedine del centrocampo: Thorstvedt e Skjellerup. Entrambi non saranno a disposizione contro i biancocelesti e il loro rientro è atteso solo dalla 4ª giornata. Sul fronte disciplinare, invece, il Sassuolo non registra squalifiche: tutti gli altri giocatori della rosa risultano convocabili.

Le assenze della Lazio

In casa Lazio l’infermeria resta da monitorare con attenzione. Restano da valutare le condizioni di Gigot, che difficilmente recupererà per la trasferta del Mapei Stadium. Da sciogliere i dubbi anche su Isaksen e Patric, entrambi alle prese con situazioni mediche che li rendono in forte dubbio.

Stesso discorso per Vecino, fermo nelle ultime uscite e ancora lontano dalla condizione ideale. Per quanto riguarda il Giudice Sportivo, nessun calciatore biancoceleste è squalificato per questo turno.

Gattuso sconvolge le formazioni Italia-Estonia: Zaccagni e Rovella in prima linea per la vittoria?

Le formazioni ufficiali di Italia-Estonia che promettono scintille nel debutto di Gattuso

Scopri come il nuovo CT dell’Italia, Gennaro Gattuso, ha scelto un undici carico di talento per l’esordio in qualificazione al Mondiale, con sorprese che potrebbero fare la differenza in campo. Sarà un match da non perdere, con Zaccagni e Rovella pronti a lasciare il segno? #ItaliaEstonia #NazionaleItaliana #QualificazioniMondiali

L’attesa è finita per la sfida cruciale tra Italia ed Estonia nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo. Al suo debutto come commissario tecnico, Gattuso opta per un approccio aggressivo, schierando una formazione che punta su qualità e velocità per dominare il gioco. Con un 4-2-3-1 ben equilibrato, l’Italia mira a sorprendere fin dai primi minuti, mettendo in evidenza talenti che potrebbero cambiare le sorti della partita.

Al centro dell’attacco c’è Mateo Retegui come terminale offensivo, supportato da un terzetto di trequartisti dinamico: Matteo Politano sulla destra, il laziale Mattia Zaccagni a sinistra e, in una mossa che incuriosisce tutti, Moise Kean in posizione centrale. Questa scelta audace potrebbe creare problemi alla difesa estone, rendendo imprevedibile l’avanzata azzurra. A centrocampo, la solidità è affidata a Nicolò Barella e Sandro Tonali, duo perfetto per costruire azioni e spezzare quelle avversarie, mentre in difesa, con Gianluigi Donnarumma tra i pali, la coppia centrale Riccardo Calafiori e Alessandro Bastoni promette sicurezza, con Giovanni Di Lorenzo e Federico Dimarco pronti a spingere sulle fasce.

Anche l’Estonia non resta a guardare, adottando lo stesso modulo 4-2-3-1 sotto la guida del CT Jürgen Henn. La direzione della gara è nelle mani dell’arbitro portoghese Joao Pinheiro, che dovrà gestire un incontro potenzialmente ricco di emozioni. Con queste formazioni, ci sono tutti gli ingredienti per una partita thrilling, dove l’Italia potrebbe confermare il suo potenziale.

Ecco gli schieramenti completi per vivere ogni dettaglio della sfida:

ITALIA (4-2-3-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Calafiori, Bastoni, Dimarco; Barella, Tonali; Politano, Kean, Zaccagni; Retegui.
A disposizione: Meret, Vicario, Bellanova, Gatti, Locatelli, Rovella, Raspadori, Pio Esposito, Frattesi, Orsolini, Cambiaso, Mancini.
CT: Gennaro Gattuso.

ESTONIA (4-2-3-1): Hein; Schjonning-Larsen, Paskotsi, Kuusk, Saliste; Palumets, Shein; Kristal, Kait, Sinyaviskiy; Sappinen.
A disposizione: Igonen, Vallner, Peetson, Saarma, Anier, Yakovlev, Ainsalu, J. Tamm, Miller, Tammik, Tur, Soomets.
CT: Jürgen Henn.

Polemica in Portogallo: la convocazione di Nuno Tavares alla Lazio accende tensioni nazionali

Polemica in Portogallo: Nuno Tavares convoca e divide i tifosi! Scopri perché la scelta del CT sta facendo discutere tutti #NazionalePortoghese #Lazio #Calcio

Immaginate una convocazione che trasforma un semplice richiamo in una vera e propria bufera: è esattamente ciò che sta accadendo con Nuno Tavares, il terzino sinistro della Lazio, al centro di un acceso dibattito in Portogallo. La sua chiamata da parte del commissario tecnico Roberto Martínez ha acceso le polemiche, lasciando i fan locali piuttosto scontenti e curiosi di capire le reali motivazioni dietro questa decisione.

Il motivo? Martínez ha dovuto sostituire Diogo Dalot, difensore del Manchester United, per un infortunio, e per farlo ha scelto Tavares, che si è immediatamente unito al ritiro della squadra in Armenia. Questa mossa, apparentemente pratica, ha però sollevato interrogativi: cosa ha spinto il CT a optare per un giocatore come Tavares, che sta emergendo come una figura chiave nel suo ruolo?

Per contestualizzare, Nuno Tavares vanta già tre presenze con la nazionale maggiore. La sua prima chiamata arrivò a novembre 2024, seguita dall’esordio ufficiale, mentre una seconda occasione a marzo si concluse prematuramente per un infortunio. Eppure, questa terza convocazione non è stata accolta con entusiasmo, ma con una valanga di critiche sui social.

Al cuore della polemica c’è il dissenso dei tifosi portoghesi, che hanno contestato la logica di rimpiazzare un terzino destro come Dalot con uno prettamente sinistro. Come riportato da numerosi appassionati e dal portale trivela.fr, in molti ritenevano che la scelta più logica fosse Alberto Costa del Porto, autore di un inizio stagione eccellente e visto come il sostituto ideale per quella corsia. Questa decisione ha alimentato dubbi sulle strategie di Martínez, trasformando la questione in un dibattito nazionale che tiene tutti con il fiato sospeso. Chissà se questa polemica influenzerà le prossime partite della nazionale?

Esordio agitato per Baldini: Italia U21 conquista vittoria 2-1 contro Montenegro

Gli Azzurrini esordiscono con una vittoria thrilling: 2-1 contro il Montenegro! Scopri come è andata la rimonta mozzafiato del nuovo corso. #ItaliaU21 #Under21 #QualificazioniEuropeo

L’avventura della nuova Italia Under 21 guidata da Silvio Baldini parte con un mix di tensione e trionfo, conquistando una vittoria sofferta per 2-1 contro il Montenegro nella prima gara delle qualificazioni all’Europeo. Immaginate il brivido: una partita che sembrava sfuggire di mano fin dai primi minuti, ma che si trasforma in una storia di riscatto e determinazione, lasciando i tifosi con il fiato sospeso fino all’ultimo istante.

All’inizio, però, è stato un incubo per gli Azzurrini. Dopo pochi minuti, un clamoroso errore in fase di impostazione del terzino Idrissi ha spalancato la strada all’attaccante montenegrino Kostic, che si è involato verso la porta difesa da Mascardi e non ha perdonato, portando in vantaggio i suoi. Questo shock ha condizionato l’intero primo tempo, con l’Italia apparsa contratta e poco incisiva in attacco, tanto da lasciare in panchina inizialmente il talento Pafundi. I balcanici hanno sfiorato addirittura il raddoppio, mettendo in difficoltà la difesa italiana e facendo salire la tensione tra gli spettatori.

Ma ecco la svolta che cambia tutto: all’inizio della ripresa, Luca Lipani ha suonato la carica con un tiro dalla distanza che, complice un intervento non impeccabile del portiere avversario, si è insaccato per il pareggio. Da quel momento, gli Azzurrini hanno guadagnato fiducia e intensificato la pressione, culminando in un’azione decisiva di Antonio Raimondo che ha conquistato un calcio di rigore. Luca Koleosho, con freddezza assoluta, ha poi spiazzato il portiere per il 2-1 finale. Una vittoria di carattere, più che di brillantezza, che dimostra come questi giovani talenti sappiano rialzarsi nei momenti cruciali, promettendo emozioni a non finire nel cammino verso l’Europeo.

Belahyane e Lazio: Sarri rilancia il talento che potrebbe stupire tutti al debutto stagionale

Il giovane marocchino che sta emergendo come star della Lazio: una storia di riscatto e potenziale!

Scopri come un talento come Belahyane stia trasformando le sfide della Lazio in opportunità di crescita, rendendo lo spogliatoio biancoceleste un vero vivaio di sorprese. #Lazio #CalcioGiovani #RiscattoSulCampo

La Lazio sta navigando con intelligenza le limitazioni imposte dal blocco di mercato, trasformando i propri giovani in veri e propri asset per il futuro. Invece di inseguire acquisti esterni, il club ha deciso di investire su chi è già nel gruppo, scommettendo sulla capacità di questi talenti di brillare sotto una guida esperta.

Tra i protagonisti di questa svolta c’è Belahyane, un giovane centrocampista marocchino arrivato a gennaio 2025, che ora si sta ritagliando un ruolo chiave in questa stagione. Dopo una prima annata complicata sotto la gestione Baroni, dove le sue occasioni erano state poche e il suo contributo marginale, Belahyane è finalmente al centro dell’attenzione.

Come racconta la Gazzetta dello Sport, il giocatore ha superato un infortunio alla caviglia che aveva frenato il suo inizio di campionato, tornando in campo nella partita contro il Verona. Lì, con il suo tocco di palla preciso e l’abilità negli inserimenti, Belahyane ha dato un assaggio del suo potenziale, suscitando curiosità su quanto possa diventare essenziale per la mediana biancoceleste grazie alla sua versatilità e intelligenza tattica.

Ma non è l’unico giovane a brillare: l’ascesa di Provstgaard, un difensore danese alto 194 cm arrivato anch’esso a gennaio, sta portando solidità alla retroguardia. Con prestazioni costanti e una marcatura affidabile, Provstgaard si è guadagnato la fiducia della squadra, dimostrando di meritare un posto da titolare anche con il ritorno di altri elementi.

In un contesto di difficoltà, valorizzare giocatori come Belahyane non è solo una necessità, ma un’opportunità per la Lazio di coltivare ambizioni future, trasformando questi talenti in pilastri per il presente e il domani del club.

Calciomercato Lazio, Fares rifiuta ogni destinazione: il suo futuro resta un mistero?

Il destino sospeso di Mohamed Fares: un enigma che frena il calciomercato della Lazio? #Calciomercato #Lazio #Fares

Nel mondo del calciomercato, dove ogni mossa può cambiare le sorti di una stagione, la situazione di Mohamed Fares resta un vero rompicapo per la Lazio. L’esterno marocchino, tornato da un prestito in Grecia, è ufficialmente escluso dai piani tecnici del club, eppure continua a dire no a tutte le offerte che arrivano sulla sua strada, lasciando i tifosi a chiedersi: cosa succederà ora?

L’ultima proposta per Fares è arrivata dalla Russia, ma come in passato, il terzino ha declinato senza esitazioni. Non è una novità per lui respingere destinazioni considerate meno appetibili, avendo già rifiutato opzioni da campionati o squadre con ambizioni limitate nelle sessioni precedenti. Questa resistenza sta alimentando curiosità: è davvero pronto a restare in panchina piuttosto che accettare un trasferimento?

Per la Lazio, il dilemma è doppio e affascinante. Da una parte, c’è un giocatore che non rientra più nei piani, e dall’altra, un ingaggio da 1,2 milioni di euro netti a stagione che appesantisce il bilancio in un momento di vincoli economici stringenti. In un contesto dove ogni cessione potrebbe sbloccare arrivi importanti, la permanenza di Fares si trasforma in un ostacolo intrigante, quasi un test di pazienza per la dirigenza.

Da quando è rientrato a Formello, Fares non ha mai calcato il campo, nemmeno nei match di precampionato. Il tecnico ha reso chiaro che non intende affidarsi a lui, privilegiando altre scelte per il ruolo di terzino o esterno. Eppure, senza una sua uscita, la strada per rinforzare la rosa resta bloccata, rendendo questa impasse un elemento centrale delle strategie future.

Il calciomercato della Lazio è già complicato da questioni burocratiche e altri nodi, e il caso Fares aggiunge un ulteriore strato di incertezza. Con i mercati in alcune nazioni come Russia o Turchia ancora aperti, la società spera in un colpo di scena last-minute, ma le probabilità che il marocchino lasci il club diminuiscono giorno dopo giorno, lasciando i fan in attesa di un’evoluzione che potrebbe cambiare tutto.

In questa sessione delicata, la gestione di un calciatore come Fares – ai margini ma con uno stipendio da protagonista – rappresenta una vera sfida. Mentre il tempo scorre, la Lazio deve navigare tra queste acque turbolente, con gli occhi di tutti puntati su come risolverà questo enigma che potrebbe influenzare l’intera campagna acquisti.

Isaksen, notizie positive per la Lazio: l’infortunio del danese non è grave come temuto

Isaksen è di nuovo in forma: un ritorno che potrebbe cambiare le sorti della Lazio!

Preparatevi, appassionati: dopo settimane di inattività, il giovane talento Gustav Isaksen è pronto a tornare in campo, e potrebbe essere proprio la scintilla che serve per la prossima sfida. #Lazio #SerieA #Calcio

Una buona notizia arriva dalla Lazio: il capitolo infortunio di Isaksen sembra finalmente chiudersi. Come riportato dal Corriere dello Sport nell’edizione odierna, il giocatore è tornato regolarmente ad allenarsi con il gruppo ieri a Formello, partecipando senza alcun problema alla seduta di ripresa dopo la pausa. Questo segna un passo fondamentale verso il suo rientro, e i fan si chiedono se sarà in grado di fare la differenza fin da subito.

L’infortunio di Isaksen ha rappresentato per la Lazio un motivo di preoccupazione nelle ultime settimane, con il giocatore costretto a restare ai margini a causa di un problema muscolare che lo ha tenuto lontano dal campo. La sua assenza ha pesato sull’attacco biancoceleste, privando Sarri di una risorsa importante sia in fase offensiva sia nella costruzione del gioco sulle fasce, e ora tutti si domandano come questa lacuna influenzerà le prossime partite.

La notizia del suo pieno reinserimento nel gruppo di lavoro è accolta con grande ottimismo dallo staff tecnico e dai tifosi, che sperano di rivedere Isaksen in campo il prima possibile. Il giocatore ha superato la fase di recupero e sembra aver ritrovato la condizione fisica ideale per tornare a competere ad alti livelli, alimentando la curiosità su cosa possa offrire in questa fase cruciale.

Secondo quanto si apprende, il tecnico Maurizio Sarri valuterà nelle prossime sedute la possibilità di includere Isaksen nella lista dei convocati per la gara contro il Sassuolo, match che rappresenta un appuntamento cruciale per la squadra capitolina. La presenza del danese potrebbe aggiungere freschezza e dinamismo all’attacco, dando maggiori opzioni offensive e flessibilità tattica – un elemento che potrebbe sorprendere gli avversari.

Il ritorno di Isaksen coincide con un momento delicato della stagione, in cui la Lazio cerca di consolidare la propria posizione in campionato e di ritrovare continuità dopo un avvio altalenante. Il giovane esterno è considerato uno dei talenti più interessanti della rosa, capace di creare pericoli e di aprire spazi per i compagni grazie alla sua velocità e tecnica, e i supporter si chiedono se possa essere la chiave per una svolta.

In conclusione, la fine del periodo di infortunio di Isaksen rappresenta una boccata d’ossigeno per la Lazio. Il suo recupero può rivelarsi determinante per le ambizioni biancocelesti nel prosieguo della stagione, fornendo un elemento chiave per migliorare le prestazioni offensive della squadra e tenere tutti con il fiato sospeso.

Calciomercato Lazio Nuovi guai in arrivo Offerta shock per il top player biancoceleste

Il Flamengo mette gli occhi su Castellanos: un addio che potrebbe scuotere la Lazio? #Calciomercato #Lazio #Flamengo #TransferNews

Il mercato invernale della Lazio sta per accendersi con una potenziale sorpresa che potrebbe lasciare i tifosi a bocca aperta. L’attaccante argentino Taty Castellanos è finito nel mirino del Flamengo, con il club brasiliano pronto a fare sul serio per portarlo via dalla Capitale già a gennaio. Si tratta di una voce che sta guadagnando terreno, alimentando speculazioni su un trasferimento che potrebbe ridisegnare le ambizioni della squadra biancoceleste.

Castellanos, arrivato alla Lazio nell’estate 2023, non ha ancora trovato il ritmo giusto in Italia, con prestazioni altalenanti che lo hanno reso un nome caldo nelle discussioni di mercato. Il Flamengo vede in lui il rinforzo ideale per il proprio attacco, e secondo le indiscrezioni dal Brasile, l’argentino sarebbe ben disposto a tornare in Sud America per rilanciarsi in una piazza ambiziosa come Rio de Janeiro.

Tuttavia, il futuro di Castellanos dipende dalle dinamiche interne alla Lazio, in particolare dalle decisioni della nuova Commissione indipendente che gestisce le operazioni di mercato. Senza un adeguato sostituto, il club potrebbe optare per trattenerlo fino a fine stagione, evitando di perdere un investimento importante fatto solo pochi mesi fa.

In caso di un’offerta convincente dal Flamengo, però, la Lazio si troverebbe di fronte a una scelta difficile: cedere l’attaccante e tornare sul mercato per un’alternativa, rispettando i vincoli finanziari, o puntare su di lui per il resto della stagione. Con gennaio alle porte, questa situazione resta un tema cruciale, dove la volontà del giocatore e le mosse del Flamengo potrebbero fare la differenza per le sorti della squadra.

Lazio Romagnoli: (CdS) ecco quando ci sarà l’incontro decisivo

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport questa mattina, la Lazio è pronta a riavviare ufficialmente il dialogo con Alessio Romagnoli per il rinnovo del contratto. Il difensore centrale, classe 1995, è uno dei punti fermi della retroguardia biancoceleste sin dal suo arrivo nell’estate del 2022, dopo una lunga esperienza al Milan.

Con la maglia della Lazio, Romagnoli ha già collezionato 124 presenze in tutte le competizioni, mettendo a segno sette gol, numeri che testimoniano la sua continuità e affidabilità sotto la guida tecnica di Maurizio Sarri.

La trattativa per il rinnovo è prevista per la settimana entrante, con l’intenzione di raggiungere un accordo verbale. Tuttavia, il rinnovo formale potrebbe avvenire solo a partire da gennaio 2026, quando il mercato riaprirà, a causa delle attuali limitazioni. In caso di accordo, il contratto di Romagnoli potrebbe essere esteso fino al 2029 o 2030.

Attualmente, il difensore percepisce 2,8 milioni di euro, il secondo ingaggio più alto della squadra, dietro solo a Zaccagni. Si prevede che l’adeguamento richiesto da Romagnoli, pari a circa 3 milioni di euro, venga preso in considerazione, anche se la dirigenza dovrà fare i conti con il monte ingaggi, obbligato a rientrare nel rapporto dell’80% tra il costo del lavoro e i ricavi.

Il ritorno di Lotito a Formello, previsto per questo weekend, sarà l’occasione per un incontro diretto con Romagnoli. Non si esclude una chiacchierata informale prima del summit ufficiale tra le parti.

Il tecnico Maurizio Sarri, noto per il suo calcio organizzato e basato sulla costruzione dal basso, ha confermato la centralità del difensore nel suo progetto tattico per la prossima stagione. Romagnoli, che è cresciuto nelle giovanili della Roma e consacratosi al Milan, porta con sé tanta esperienza e assoluta leadership: qualità che la Lazio non intende lasciarsi sfuggire.

Il rinnovo rappresenterebbe non solo un segnale di fiducia verso il giocatore, ma anche un investimento sul futuro sportivo del club.

Lazio, Castellanos e il suo soprannome: perché “El Taty” si chiama così?

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Valentín Castellanos non è solo l’attaccante che la Lazio, e in particolar modo Sarri, spera possa regalare gol decisivi in questa nuova stagione di Serie A. È anche “El Taty”, un soprannome che porta con sé dai primi anni di vita e che oggi lo rende immediatamente riconoscibile ai tifosi.

L’origine tenera del nomignolo “El Taty”

Da piccolo, Valentín era un bambino curioso e vivace. Imparando a parlare, non sempre le parole gli riuscivano come voleva: tra i primi suoni che pronunciava c’era “Taty”. Il nome era legato anche a un carrellino giocattolo con un clacson rotto che faceva un rumore simile: ogni volta che lo sentiva, lo ripeteva, ridendo. Quel semplice termine divenne presto il suo soprannome familiare, un piccolo gesto che oggi è parte della sua identità.

Dal gioco alla gloria

“El Taty” lo ha seguito anche sul campo. Dalla MLS, dove ha segnato con il New York City FC conquistando il titolo di capocannoniere, fino al Girona in Spagna, dove ha realizzato prestazioni memorabili come i quattro gol rifilati al Real Madrid, il soprannome è sempre rimasto. Ora, alla Lazio, non è più solo un vezzo infantile: è un marchio riconoscibile, amato dai tifosi.

Un legame speciale con i tifosi

Chiamarlo “El Taty” non è un gesto casuale. Per i tifosi della Lazio è diventato un modo affettuoso di riconoscere chi, con energia e talento, porta spettacolo in campo. Dietro a quel soprannome c’è il bambino curioso, il giovane con un carrellino e un clacson rotto, e l’attaccante maturo che oggi fa la differenza in Serie A.