Serie A: Lazio pronta per il trittico decisivo tra Sassuolo,...
Lazio risorge: Rovella e Guendouzi accelerano la svolta biancoceleste
Rovella: “Il mister ci carica di energia, esordio in Nazionale...
Lazio rifiuta Insigne: Cherubini “Rosa completa e attacco al top”
Hellas Verona, Sogliano: “Cresciamo talenti in casa come Zaccagni, ma...
Locatelli elogia Rovella: “La sua sfacciataggine è vera personalità, diventerà...
Lazio di Sarri: le 7 tappe per il trionfo dal...
Derby Lazio-Roma: svelata la data e l’orario della quarta giornata,...
Dele-Bashiru celebra Sarri: “Uno dei migliori allenatori al mondo”
Lazio, il messaggio di Dia a Sarri che agita la...
Lazio, Dele-Bashiru fissa i propri obiettivi personali per la stagione:...
Lazio, Dele-Bashiru loda Sarri: ecco le sue parole
Svelati data e orario di Lazio-Roma e Genoa-Lazio
Ufficiale - Lazio Roma Ufficiale data e orario del derby della Capitale
Lazio Roma, Ufficiale: data e orario del derby della 4a...
Calciomercato Lazio, tutto bloccato ma il saldo è negativo: com’è...
Ecco le squadre più costose della Serie A: Lazio dietro...
Zaccagni, la fascia e la sfida della continuità: il leader...
Rovella, il faro della nuova Lazio di Sarri: da promessa...
Sarri sfida il futuro: le 7 missioni per rilanciare la...
Colpo di scena nel Calciomercato: Lazio respinge offerta Inter per...
Infortunio Marusic: fuori dalla Nazionale, ma buone notizie per la...
Sacchi elogia Sarri come maestro, ma vede Roma favorita per...
Calciomercato Lazio: Insigne ad un passo, le parole decisive di...
Lazio, Lotito in pressing per il nuovo sponsor: accordo vicino...
Castellanos: Dal mistero all’eroismo con la Lazio, e il suo...
Calciomercato Lazio: Bilancio in rosso senza acquisti, i numeri che...
Lazio Under 17, esordio amaro per Ledesma: sconfitta all’ultimo minuto
Calciomercato Lazio, Nesti svela i veri errori nella campagna acquisti...
Lazio in apprensione: guai per Marusic durante il ritiro del...
Serie A: Lazio pronta per il trittico decisivo tra Sassuolo,...
Lazio risorge: Rovella e Guendouzi accelerano la svolta biancoceleste
Rovella: “Il mister ci carica di energia, esordio in Nazionale...
Lazio rifiuta Insigne: Cherubini “Rosa completa e attacco al top”
Hellas Verona, Sogliano: “Cresciamo talenti in casa come Zaccagni, ma...
Locatelli elogia Rovella: “La sua sfacciataggine è vera personalità, diventerà...
Lazio di Sarri: le 7 tappe per il trionfo dal...
Derby Lazio-Roma: svelata la data e l’orario della quarta giornata,...
Dele-Bashiru celebra Sarri: “Uno dei migliori allenatori al mondo”
Lazio, il messaggio di Dia a Sarri che agita la...
Lazio, Dele-Bashiru fissa i propri obiettivi personali per la stagione:...
Lazio, Dele-Bashiru loda Sarri: ecco le sue parole
Svelati data e orario di Lazio-Roma e Genoa-Lazio
Ufficiale - Lazio Roma Ufficiale data e orario del derby della Capitale
Lazio Roma, Ufficiale: data e orario del derby della 4a...
Calciomercato Lazio, tutto bloccato ma il saldo è negativo: com’è...
Ecco le squadre più costose della Serie A: Lazio dietro...
Zaccagni, la fascia e la sfida della continuità: il leader...
Rovella, il faro della nuova Lazio di Sarri: da promessa...
Sarri sfida il futuro: le 7 missioni per rilanciare la...
Colpo di scena nel Calciomercato: Lazio respinge offerta Inter per...
Infortunio Marusic: fuori dalla Nazionale, ma buone notizie per la...
Sacchi elogia Sarri come maestro, ma vede Roma favorita per...
Calciomercato Lazio: Insigne ad un passo, le parole decisive di...
Lazio, Lotito in pressing per il nuovo sponsor: accordo vicino...
Castellanos: Dal mistero all’eroismo con la Lazio, e il suo...
Calciomercato Lazio: Bilancio in rosso senza acquisti, i numeri che...
Lazio Under 17, esordio amaro per Ledesma: sconfitta all’ultimo minuto
Calciomercato Lazio, Nesti svela i veri errori nella campagna acquisti...
Lazio in apprensione: guai per Marusic durante il ritiro del...
Home Blog Pagina 10

Caressa paragona Sarri a Mourinho: ecco come risollevare la Lazio

0

Fabio Caressa, noto giornalista e telecronista italiano, ha analizzato la prima giornata di Serie A appena conclusa tramite un video sul suo canale YouTube ufficiale. Tra i vari temi di discussione, è emerso anche quello relativo alla disastrosa partita preparata da Sarri contro il Como di Cesc Fabregas.

Caressa riponeva molta speranza nella Lazio di Mau per l’esordio stagionale. Secondo il giornalista, il tecnico toscano era avvantaggiato rispetto agli altri per non aver fatto mercato. Quello che poteva essere interpretato da molti come uno svantaggio, per Caressa era in realtà in piccolo “pro” in suo favore.

Questo perché non avendo nuovi elementi da dover allenare e plasmare in base alle proprie volontà, Sarri ha avuto la squadra al completo fin dai primi giorni della preparazione pre-campionato.

Tuttavia, malgrado infortuni e assenze varie, il tecnico ex Napoli non è riuscito a imporre il proprio gioco contro un Como letteralmente imPAZzito. La soluzione secondo Caressa è solo una. Di seguito le sue dichiarazioni:

“Lazio flop. I biancocelesti hanno giocato male a como. Ero convintissimo che la Lazio sarebbe partita forte perché pensavo che sarri, non avendo fatto mercato e avendo la squadra completa da inizio preparazione, sarebbe partito forte con le sue convinzioni. Ma non è andata così. Questo perché c’è un clima un po’ particolare: quando non ti puoi muovere sul mercato, deve scattare una scintilla nello spogliatoio di andare tutti verso la stessa direzione. Se scatta, invece, una scintilla opposta, quella della depressione, senza esaltazione, non si fanno le cose bene.  Sarri deve fare un lavoro alla Mourinho: far sentire la squadra sola contro tutti

Calciomercato Lazio, il calciatore dice addio: ecco la sua nuova squadra

Il calciomercato della Lazio è fermo. Questo lo sappiamo. Tuttavia, nulla impedisce al DS Fabiani e al Presidente Lotito di completare operazioni in uscita per sfoltire la rosa a disposizione di mister Sarri. Il problema delle liste per la Serie A è un cavillo da risolvere entro pochi giorni, quindi: si aprano le danze.

Il problema delle liste

Ogni club può registrare 25 giocatori nella lista principale, di cui 4 cresciuti nel vivaio del club e 4 cresciuti in Italia. La Lazio, negli ultimi anni, ha faticato a inserire calciatori formati nel proprio settore giovanile e in generale nel sistema italiano, riducendo così lo spazio disponibile.

In pratica, non avendo abbastanza elementi “lista A” formati localmente, la società si ritrova costretta a lasciare fuori alcuni acquisti o giocatori della rosa, complicando le scelte di Sarri.

Chi verrà ceduto?

A rimanere fuori dal progetto tecnico del tecnico toscano sono principalmente Toma Basic e Samuel Gigot. Per il secondo, le offerte stanno arrivando, ma a rilento (qui per maggiori dettagli). Tuttavia, il club biancoceleste è fiducioso di concludere la cessione del francese prima della fine del calciomercato. Invece, per quanto riguarda il primo la situazione si inizia ora ad infiammare.

Secondo quanto riportato da Transferfeed, noto sito inglese specializzato nel calciomercato, l’Empoli nelle ultime ore si sarebbe fatta avanti per Toma Basic. Il croato ha il contratto in scadenza nel 2026, e il suo stipendio pesa 1.6 milioni di euro netti a stagione sulle casse biancocelesti. Motivo per cui la società è intenzionata a non trattare troppo a lungo per la sua vendita.

Su Transfermarkt il calciatore è valutato 800mila euro. L’Empoli ci pensa. Si attendono futuri aggiornamenti e possibili comunicati ufficiali da parte della Lazio in merito.

Ufficiale: grande novità per tutti i tifosi della Lazio

0

La Lazio lancia il suo canale ufficiale su WhatsApp, un’iniziativa pensata per avvicinare ancora di più i tifosi alla società biancoceleste. Attraverso il canale, i supporter potranno ricevere in tempo reale notizie, aggiornamenti su partite, informazioni sui biglietti e contenuti esclusivi direttamente sul loro smartphone.

L’annuncio è stato diffuso dalla società tramite comunicato ufficiale e condiviso sui principali canali social, sottolineando l’importanza della comunicazione diretta con i tifosi.

Il nuovo servizio WhatsApp si inserisce in un percorso di digitalizzazione e innovazione della comunicazione della Lazio, che mira a creare un contatto più immediato e personale con la propria fanbase.

I tifosi che decideranno di iscriversi riceveranno aggiornamenti tempestivi su risultati, probabili formazioni, iniziative promozionali e contenuti multimediali come video, interviste e highlights delle partite.

L’iniziativa rappresenta un’opportunità unica per i sostenitori di restare sempre aggiornati sulle attività della Lazio, ma anche di partecipare a esperienze esclusive dedicate ai membri del canale.

Con questo passo, la Lazio conferma la volontà di innovare la propria strategia comunicativa e di rafforzare il legame con i tifosi, offrendo un servizio moderno e immediato che si affianca ai tradizionali canali social. Come già ampiamente fatto da molte squadre del nostro campionato, l’era digitale si è immersa anche nell’ambiente di Formello.

Maxi López e il retroscena con Lotito: dalla Fontana di Trevi al mancato approdo alla Lazio

0

Il calciomercato ha sempre regalato storie curiose e inaspettate, ma quella che riguarda Maxi López e la Lazio ha un sapore quasi cinematografico. L’ex attaccante argentino ha infatti raccontato un episodio avvenuto nel 2010, quando si trovava a Roma in vacanza con Wanda Nara e il loro primogenito.

Durante una passeggiata alla Fontana di Trevi, mentre la moglie lanciava una moneta nelle acque del celebre monumento, López venne avvicinato da un agente di polizia. Il messaggio era chiaro: “Il presidente Lotito vuole parlarti subito”. Inizialmente spiazzato, l’argentino scoprì poco dopo che la Lazio stava seriamente pensando a lui come rinforzo per l’attacco.

Il faccia a faccia con Claudio Lotito confermò l’interesse: il patron biancoceleste gli garantì di avere già pronto un progetto per il suo arrivo a Roma, fino al punto di dirgli che stava cercando casa per lui. Un approccio diretto e deciso, tipico del Presidente laziale.

Eppure, nonostante l’incontro e le promesse, il trasferimento non si concretizzò. Dopo giorni di attesa senza sviluppi, Maxi López si accasò al Catania, club con cui visse una delle sue esperienze di vita e non solo più positive in Serie A.

Un retroscena che dimostra come, nel calciomercato, il confine tra sogno e realtà possa essere sottilissimo.

Cassano va controcorrente e dà fiducia a Sarri: “presuntuoso, ma gran lavoratore”

0

Antonio Cassano

, durante l’analisi della prima giornata di campionato fatta nel podcast “Viva el Futbol” insieme a Lele Adani e Nicola Ventola, ha esaminato i vari progetti tecnici delle big di Serie A.

Tra questi, l’ex attaccante giallorosso ha dichiarato di riporre maggiore fiducia a Maurizio Sarri, alla guida della Lazio, rispetto a Massimiliano Allegri, tecnico del Milan.

Nella fattispecie, tra i vari argomenti di discussione, durante il podcast, è uscito quello relativo alla capacità dei singoli allenatori di saper allenare un gruppo squadra ai fini di un miglioramento individuale. Come riferito da “fantantonio“, Allegri non è un mister su cui riporre le basi per un progetto che miri a una crescita di gruppo, perché “bravo a vincere solo con squadre già forti“.

Il tutto è emerso durante l’analisi della partita del Milan, che ha visto i rossoneri perdere a San Siro per 2 a 1 contro la Cremonese, regalando a Davide Nicola la prima storica vittoria dei grigiorossi, dopo più di un secolo, alla scala del calcio.

Cassano, andando controcorrente rispetto al pensiero di Ventola e Adani, ha dichiarato di non riporre fiducia nel progetto Milan guidato da Allegri, facendo un paragone con quanto sta facendo Sarri alla Lazio. Ecco le sue parole a tal proposito:

“Sarri è un presuntuoso come Allegri, però è uno che dalla terza categoria ad oggi ha fatto un tipo di calcio lavorando tanto. Poi può essere bravo, meno bravo, ma lui ha sempre detto che dalle serie inferiori è arrivato a vincere lo Scudetto (con la Juventus nella stagione 2019-2020). Bravo perché ha lavorato e sa lavorare. Poi la Lazio ha qualche problema, ma io do fiducia a uno come Sarri (rispetto ad Allegri), anche se la sua comunicazione non mi piace”

 

Stadio Flaminio, Il progetto di Lotito? “I rendering ormai li fanno anche con l’intelligenza artificiale”

0

L’architetto Lorenzo Busnengo, esperto in progettazione urbanistica ed architettonica, nonché progettista di stadi e di impiantistica sportiva, e consigliere uscente dell’ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Roma e provincia, ricandidato alle prossime elezioni in programma a partire dal prossimo 30 agosto è intervenuto a Radio Roma Sound per fare il punto della situazione in merito alle proposte per la costruzione di nuovi stadi a Roma. Di seguito alcuni passaggi dell’intervista.

Le criticità dell’esperto sul progetto della Lazio per lo Stadio Flaminio

L’esperto dichiara che “Il progetto di Lotito per lo stadio Flaminio presenta una situazione più complessa. Intanto va detto che l’impianto progettato da Nervi è un monumento dell’architettura contemporanea; quindi, non ci ritroviamo di fronte a un lotto libero come a Pietralata, ma ad un’architettura monumentale tutelata, giustamente vincolata ai sensi dell’articolo 10 del codice dei beni culturali, e con una sovrapposizione di tutele dovute anche ad un vincolo paesaggistico di tutto il quadrante Flaminio e uno archeologico, perché intorno allo stadio è stata ritrovata una necropoli; quindi, in questo caso, si ha una possibilità di trasformazione e di progettazione giustamente molto più limitata, non è nemmeno immaginabile una sostituzione edilizia .

Anche il solo intervento di realizzazione di un altro anello sovrapposto, lo vedo, molto complesso, perché in qualche modo deve essere garantita l’unitarietà progettuale originaria di Nervi. Questo lo dico veramente a livello culturale, a prescindere dal sistema vincolistico, perché poi i decreti di istituzione del vincolo si possono modificare e delle flessibilità si possono trovare. In questo caso bisogna fare un progetto di rifunzionalizzazione, se non lo vogliamo chiamare di restauro, ma bisogna vedere come si può arrivare al giusto compromesso per fare un intervento di qualità senza snaturare, anzi valorizzando, un gioiello dell’architettura romana riconosciuto in tutto il mondo”.

La Lazio non ha presentato nessun progetto per il Flaminio

“Il progetto di Lotito lo conosciamo veramente poco, in quanto si è visto solo qualche rendering, ricordiamoci però che i rendering oramai li fanno anche con l’intelligenza artificiale, e non sono un progetto. Quindi in attesa del progetto non possiamo che ribadire che le preoccupazioni ci sono tutte. Ne dico una: si vorrebbe un altro anello sopra quello esistente per preservare in qualche modo l’attuale stadio, ma la copertura della tribuna principale che fine fa? La devo demolire sennò poi dal nuovo anello non vedo la partita, ma l’attuale copertura è uno degli elementi di maggior pregio dell’unitarietà dello stadio stesso con. Quindi la vedo molto molto complicata, Poi c’è anche il rischio idraulico, perché il quartiere era soggetto al rischio di esondazioni; quindi, è un ulteriore tema di difficoltà, soprattutto se si lavora ai piani terra e ai piani interrati”.

“Il progetto di Roma Nuoto che è stato respinto dal Comune, era sicuramente un intervento dal punto di vista architettonico più compatibile con la tutela e ai gradi di vincolo che oggi ci sono sullo stadio Flaminio”.

Pronostico Lazio Verona: analisi, quote e consigli

0

La sfida tra Lazio e Hellas Verona, in programma per la seconda giornata di Serie A 2025/26, è uno dei match più interessanti nella giornata di domenica. I biancocelesti vogliono riscattare l’ottavo posto della scorsa stagione, mentre i gialloblù puntano a una salvezza tranquilla, facendo leva sull’entusiasmo portato da Paolo Zanetti in panchina.

Lazio Verona: le quote

I bookmaker vedono la Lazio favorita: la vittoria dei padroni di casa è quotata intorno a 1.70, mentre il successo del Verona oscilla tra 4.50 e 5.00. Più equilibrata la quota del pareggio, proposta a circa 3.60. Secondo le statistiche, l’Olimpico è storicamente un fortino per i biancocelesti, che contro il Verona hanno vinto la maggior parte dei precedenti casalinghi.

Per quanto riguarda i mercati goal, l’Over 2.5 è quotato a 1.85, mentre l’Under 2.5 si trova a 1.90, segno che ci si attende una gara aperta ma non scontata. Interessante anche la giocata “Gol” (entrambe le squadre a segno), data a circa 1.75, visto che negli ultimi anni la sfida ha spesso regalato reti da entrambe le parti.

In sintesi, il pronostico pende dalla parte della Lazio, ma attenzione al Verona, capace di sorprendere nelle ultime stagioni. Può confondere per un’analisi oggettiva del match l’ultima sfida contro il Como degli uomini di Sarri, ma la sensazione è che domenica scorsa, al Sinigaglia, chiunque avrebbe fatto fatica.

Lazio Verona, i precedenti tra le due squadre: Sarri può sorridere

0

L’incrocio tra Lazio e Hellas Verona è una sfida storica della Serie A. Le due squadre si sono affrontate oltre 60 volte nella massima serie, con un bilancio nettamente favorevole ai biancocelesti: più di 30 vittorie per la Lazio, poco più di 10 per il Verona e una ventina di pareggi.

All’Olimpico la supremazia biancoceleste è ancora più marcata, anche se non mancano eccezioni celebri: su tutte il 1-4 del 2021, quando Giovanni Simeone firmò una storica doppietta.

Negli ultimi cinque campionati la sfida è stata più equilibrata. La Lazio ha ottenuto successi di misura, ma il Verona ha spesso reso la vita complicata, strappando punti preziosi sia in casa che a Roma. Nella stagione 2024/25 le due squadre hanno diviso la posta: un successo a testa.

I precedenti tra Maurizio Sarri e Paolo Zanetti parlano chiaro

Oltre ai numeri dei club, c’è il confronto in panchina. Maurizio Sarri e Paolo Zanetti si sono sfidati 6 volte in Serie A, con un bilancio favorevole all’ex tecnico biancoceleste: 4 vittorie Sarri, 1 pareggio e 1 successo per Zanetti. I match sono spesso stati combattuti, con il gioco organizzato del toscano prevalente, ma Zanetti ha dimostrato di poter sorprendere con pressing e ripartenze.

Il nuovo capitolo della sfida promette equilibrio ed emozioni.

Lazio, ultime ore di mercato: focus su cessioni e manovre per gennaio

La Lazio vive ore frenetiche in questa fase finale della finestra di mercato estiva, con l’obiettivo primario di sfoltire la rosa attraverso cessioni strategiche, per poi eventualmente puntare a nuovi innesti nel mese di gennaio. La necessità di liberare spazio e risorse economiche spinge il club biancoceleste a concentrarsi soprattutto su alcuni esuberi, cercando di recuperare parte degli investimenti fatti in estate.

Al centro delle trattative c’è Noslin, il cui futuro sembra segnato da una cessione vicina ai 15 milioni di euro. Il club capitolino sta muovendo passi concreti per piazzare l’attaccante, aprendo contatti con diverse squadre: dal Feyenoord ai club inglesi di Championship, fino al Parma in Serie A, interessato a una punta in prestito dopo l’infortunio al crociato di Frigan. L’operazione potrebbe rappresentare un’importante boccata d’ossigeno per la Lazio, che punta a monetizzare almeno in parte la spesa fatta lo scorso agosto.

Per quanto riguarda Gigot, fermo per un problema di lombosciatalgia, la situazione resta delicata. Lo stop, in parte precauzionale, ha rallentato ogni ipotesi di cessione immediata. Nonostante l’interesse della Cremonese in Italia, il difensore francese avrebbe declinato la destinazione, spingendo il club a valutare altre opportunità in mercati ancora aperti. L’ipotesi Paok in Grecia è ancora viva, ma la società ellenica sta valutando anche alternative come Vogliacco. Più concreta sembra la pista che porta in Turchia, con il Rizespor in pole position, senza escludere mosse in Qatar o Dubai, dove le finestre di mercato sono ancora attive.

Tra gli altri esuberi con contratto fino al 2026, attenzione a Hysaj e Basic, i cui ingaggi elevati (rispettivamente 2,8 e 1,6 milioni) rendono complicata una cessione definitiva. Per entrambi si valuta un prolungamento contrattuale con spalmatura dell’ingaggio per facilitare un prestito con obbligo di riscatto. Per Fares e Kamenovic, invece, l’unica strada plausibile sembra quella della risoluzione consensuale, con una buonuscita.

Sul fronte squadra, arrivano segnali positivi dagli esami di Vecino, che potrebbero permettere un rientro anticipato proprio in vista della sfida contro il Verona. Per Patric e Isaksen, invece, ogni decisione è rinviata alla pausa per le nazionali.

CLAMOROSO - Lazio Verona, Lotito assente allo Stadio: il motivo lascia tutti a bocca aperta

0

Nella giornata di domenica la Lazio di Maurizio Sarri affronterà il Verona di Paolo Zanetti. Il match dello Stadio Olimpico, valido per la seconda giornata di Serie A, sarà fondamentale per ridare morale all’ambiente di Formello, a terra al seguito del pesante K.O per 2 a 0 rimediato contro il Como.

La partita avrà il suo fischio d’inizio fissato per le ore 20:45, ma a sorprendere i tifosi è una scelta del Presidente Lotito, che non sarà presente allo Stadio per assistere al match e stare vicino alla squadra in un momento di difficoltà.

Infatti, come riporta RadioSei, il Presidente Lotito non rientrerà a Formello prima della settimana prossima. Il patron romano si trova a Cortina d’Ampezzo e salterà con molta probabilità l’esordio stagionale tra le mura casalinghe contro il Verona.

Come riportato anche dal Corriere dello Sport, Claudio Lotito si trova a Cortina d’Ampezzo e non rientrerà a Roma sino all’inizio della prossima settimana: nessun discorso alla squadra quindi dopo la sconfitta subita dal Como.

Una notizia che ha destato un particolare sospetto nei tifosi biancocelesti, che avrebbero voluto avere con loro allo Stadio la figura del Presidente, almeno come profilo identitario che possa trasmettere fiducia all’ambiente e alla squadra. La parola spetterà, come sempre, al campo.

Nuovo sponsor per la Lazio: affare in chiusura, respiro per mercato e rinnovi

Ore decisive a Villa San Sebastiano, dove la Lazio è vicinissima alla chiusura di un accordo commerciale che potrebbe cambiare il volto della stagione. Come riportato da Il Messaggero, il club capitolino ha trovato l’intesa con un nuovo main sponsor, pronto a comparire sulle maglie biancocelesti con un contratto pluriennale dal valore di circa 5 milioni di euro a stagione. La prima tranche sarà versata in anticipo, garantendo un’immediata liquidità utile a sistemare i conti e rientrare nei parametri imposti dalla nuova normativa UEFA.

L’introito sarà fondamentale per rispettare il rapporto dell’80% tra costi del lavoro e ricavi, unico criterio che da settembre regolerà l’operatività delle società sul mercato. Tradotto: la Lazio potrà tornare a muoversi con maggiore libertà sul fronte acquisti, già dalla finestra di gennaio, ma anche lavorare sui rinnovi contrattuali. Tra i primi dossier da riaprire ci sarà quello di Romagnoli, ma il club potrà sedersi a trattare anche con altri calciatori in scadenza.

Parallelamente, però, Lotito non abbandona la strada delle uscite: restano in cerca di sistemazione Basic, Fares e Kamenovic, mentre Gigot — ormai fuori dal progetto — è seguito da club in Grecia e Arabia. Se non si sbloccasse nulla, si valuta anche una cessione tra i titolari: Mandas potrebbe garantire una plusvalenza significativa, mentre Noslin resta un profilo che Sarri preferirebbe trattenere.

L’accordo con il nuovo sponsor rappresenta un segnale positivo: dopo mesi di incertezze, la società si muove con concretezza per rafforzare la propria posizione economica. Tuttavia, non sarà sufficiente un’iniezione di liquidità per garantire competitività. La Lazio dovrà ora dimostrare di saper reinvestire con intelligenza, sfoltendo la rosa con decisione e blindando i giocatori chiave. Con il ritorno dell’equilibrio finanziario, l’occasione è ghiotta per porre basi solide in vista del futuro.

Sorteggi Champions League: orario e dove vederli in tv

0

La nuova stagione europea si apre con i sorteggi della Champions League 2025/26, in programma oggi a Nyon. Sarà l’evento che darà ufficialmente il via alla competizione più prestigiosa per club, con la definizione del calendario a girone unico che prenderà il via a settembre.

Quest’anno la Lazio non sarà protagonista, a causa dell’ottavo posto in campionato che l’ha esclusa da tutte le coppe europee. I biancocelesti guarderanno quindi da spettatori, mentre altre squadre italiane si preparano a conoscere le proprie avversarie.

Il sorteggio scatterà alle 18:00 (ora italiana) e sarà visibile in diretta tv su Sky Sport 24 e su Canale 20 in chiaro. Per lo streaming l’appuntamento è garantito su Mediaset Infinity, NOW, Sky Go e sul sito ufficiale della UEFA, che trasmetterà integralmente l’evento.

Le italiane in corsa saranno Inter, Juventus, Napoli e Atalanta, tutte in attesa di scoprire quali big europee affronteranno nella fase a girone unico. Occhi puntati sui possibili incroci con colossi come Real Madrid, Bayern Monaco e Manchester City. Un momento sempre ricco di fascino e tensione, che segna l’inizio di un nuovo cammino europeo.

Anche se i biancocelesti guidati da mister Sarri non prenderanno parte alla competizione, il fascino irresistibile della competizione sarà seguito con entusiasmo dai tifosi.

Bruno Giordano, ex Lazio, non le manda a dire: le sue gerarchie in Serie A e la previsione che fa discutere!

Bruno Giordano predice le gerarchie in Serie A: Chi trionferà nel duello per lo scudetto? #SerieA #Napoli #Calcio

Bruno Giordano, l’iconica bandiera della Lazio, non ha dubbi sulle gerarchie del campionato italiano, offrendo una prospettiva affascinante che fa riflettere sui grandi colpi di mercato e le sfide in arrivo. In una recente intervista con La Gazzetta dello Sport, l’ex campione si è espresso con chiarezza su come un nuovo arrivo possa ridisegnare le dinamiche della Serie A, suscitando curiosità su chi emergerà come favorito per il titolo.

Partendo dal sempre più imminente arrivo di Højlund al Napoli, Giordano evidenzia le qualità di questo giovane talento, descrivendolo come un elemento versatile e promettente. Le sue parole catturano l’essenza di un investimento strategico: «Mi pare che il suo gioco prescinda da qualsiasi omologazione. Forse, avrà bisogno di un pizzico di tempo per calarsi nella parte, ma il giocatore c’è, è forte, allunga l’organico e pure la squadra. Che per sostituire Lukaku migliore scelta il Napoli non avrebbe dovuto fare. E dietro quest’investimento c’è anche lungimiranza, perché adesso De Laurentiis sta opzionando il futuro, sa bene che l’anno prossimo non dovrà spendere, avrà due attaccanti giovani e uno che potrà aiutarli a crescere. Niente male come batteria offensiva. Hojlund mi piace perché è moderno e anche antico, sa stare dentro l’area o attaccare la profondità, puoi andare a giocarci addosso se stai in difficoltà oppure lanciarlo a campo aperto. Può fare reparto da solo e avere al fianco Lucca. Offre tante possibilità».

Ma cosa significa tutto questo per le gerarchie del campionato? Giordano suggerisce che questo movimento rafforza notevolmente il Napoli, trasformando una potenziale debolezza in un’opportunità per stupire. Con un misto di analisi e ammirazione, l’ex giocatore sottolinea come questa mossa non sia solo immediata, ma anche proiettata al futuro, alimentando l’interesse su come si evolverà la stagione.

Le sue riflessioni proseguono con un commento incisivo: «Il Napoli ne esce rinforzato. Ha perso Lukaku ma ha trovato freschezza e un calciatore che ovviamente offre pochi punti di riferimento alle avversarie. E, quando tornerà il belga, saremo al cospetto di un attacco mostruoso. Ma a ciò ha aggiunto una dimostrazione di progettualità rara: in una settimana o poco più sta risolvendo un problema grossissimo. Complimenti a De Laurentiis. Un club del genere è destinato a stupire ancora». Queste parole invogliano a chiedersi: il Napoli è davvero pronto a dominare?

Infine, Giordano si sofferma sulla lotta per lo scudetto, accendendo la curiosità su un possibile duello al vertice. Basandosi sulle prestazioni iniziali del campionato, non esita a elevare il livello della discussione: «Lo era già prima, lo è ancor di più alla luce di quello che ha detto la prima di campionato, con le indicazioni su calciatori che si sono inseriti immediatamente ed altri che hanno sorpreso per generosità e qualità. Ad esempio, il Politano delle ultime stagioni è sensazionale. Non so quanti dispongano di un esterno in grado di garantire le due fasi in quel modo. E penso agli assist che arriveranno poi per Hojlund e per Lucca. Però la lotta per lo scudetto sarà dura». Con queste intuizioni, Giordano lascia aperta la porta a una stagione ricca di colpi di scena, dove ogni mossa potrebbe ribaltare le aspettative e rendere il campionato un vero spettacolo da seguire.

Lazio, Sarri esclude due big: chi sarà il prossimo sacrificato?

Eccellenti esclusioni nella lista della Lazio: chi sarà ‘sacrificato’ tra i capitolini? #Lazio #Calciomercato #Esclusioni

La Lazio ha respinto un’offerta del Parma per il giocatore Noslin, declinando un prestito oneroso da 1,5 milioni con diritto di riscatto. Questa decisione solleva interrogativi su come la società bilancerà le sue scelte, soprattutto considerando che l’offerta non è stata convincente né nella formula né nel valore economico. Con una linea chiara fin prima di Ferragosto, il club sembra deciso a trattenere l’olandese, ma solo una proposta davvero allettante potrebbe cambiare le carte in tavola, tenendo conto dell’investimento significativo fatto appena un anno fa.

Le motivazioni dietro questa scelta sono sia tecniche sia economiche, e fanno venire voglia di approfondire: con un altro giocatore in partenza per la Coppa d’Africa, resterebbe solo un opzione principale, rendendo Noslin ancora più cruciale. Se il team dovesse sperimentare una formazione come il 4-3-1-2, lui potrebbe finalmente emergere, dopo essere stato limitato dalla concorrenza e da un ruolo tattico non ben definito. Le sue qualità, evidenti nelle amichevoli estive dove ha procurato un rigore contro l’Avellino e segnato all’Atromitos, lo rendono un elemento prezioso che non si vorrebbe perdere.

Ma ecco un dettaglio che accende la curiosità: secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, tra i candidati al taglio entro il 2 settembre ci sono Gigot e Basic. Il francese, arrivato a gennaio, non ha mai trovato il suo posto nelle rotazioni, con apprezzamenti per l’intensità ma dubbi sulla sua compatibilità nel contesto della squadra. Basic, invece, è sempre più vicino all’esclusione, specialmente se altri due giocatori venissero convocati per la Coppa d’Africa. Con soli due slot disponibili nella lista, le scelte saranno inevitabilmente dolorose, e l’allenatore dovrà formulare un parere definitivo entro lunedì. In questo scenario, la Lazio potrebbe navigare un mercato a saldo zero, dove una cessione aprirebbe la porta a un unico rinforzo equivalente in termini di costi e ingaggi, lasciando i tifosi con il fiato sospeso su cosa accadrà.

Lotito snobba il discorso alla squadra: motivi bizzarri e fermento a Formello

Svelati i retroscena a Formello: Lazio rifiuta l’offerta per Noslin e le novità sul presidente! #Lazio #CalcioMercato #SerieA

Le voci su un possibile discorso del presidente Claudio Lotito alla squadra biancoceleste sono state smentite, con un focus su quanto accade dietro le quinte a Formello. È intrigante scoprire come la società stia gestendo le dinamiche interne e le strategie di mercato, soprattutto in un momento cruciale della stagione.

La Lazio ha respinto l’offerta del Parma per l’attaccante Noslin, proposta come prestito con un oneroso da 1,5 milioni di euro e diritto di riscatto. Questa decisione ha alimentato curiosità sul perché il club non l’abbia ritenuta adeguata, né economicamente né strategicamente, lasciando intendere che ci sia molto di più sotto la superficie delle trattative.

Il club mantiene una linea chiara: puntare sulla conferma dell’olandese, a meno che non arrivino offerte decisamente più convincenti. Con il giocatore acquistato l’anno scorso per circa 15 milioni, si tratta di un investimento chiave, e la strategia di Lotito ruota intorno all’attesa, con opzioni che potrebbero includere piena libertà operativa da gennaio o un “blocco parziale”, limitando gli investimenti solo a saldo zero.

A livello tecnico, trattenere Noslin potrebbe rivelarsi una mossa astuta. Senza Dia, che è quasi certo di essere convocato con il Senegal per la Coppa d’Africa, le opzioni offensive si ridurrebbero principalmente a Castellanos. Inoltre, l’idea di adottare un 4-3-1-2, esplorata durante la sosta, potrebbe offrire più spazio a un secondo attaccante come lui, che ha già mostrato potenziale in estate nonostante un ruolo non sempre definito. Intanto, le priorità per sfoltire la rosa sembrano rivolte ad altri, come Basic e Gigot, se si liberassero slot.

Il Corriere dello Sport in edicola fa il punto su quanto sta accadendo tra le mura di Formello. Oggi, si legge, Sarri parlerà con la Lazio analizzando tatticamente il ko di Como. E il Presidente, secondo il quotidiano, si trova a Cortina d’Ampezzo e non rientrerà a Roma fino all’inizio della prossima settimana. Non è previsto alcun confronto a Formello con la squadra, e Lotito, salvo cambiamenti, rinuncerà quasi certamente a seguire la partita con il Verona all’Olimpico.

Queste mosse dietro le quinte a Formello non fanno che accrescere l’interesse su come la Lazio navigherà il resto della stagione, con questioni di mercato e dinamiche interne che continuano a evolversi in modo affascinante.

Parma tenta il colpaccio su Noslin: Lazio risponde con un “sognatelo” da manuale!

Parma punta su Noslin della Lazio: il rifiuto che fa discutere?

Chissà se il Parma riuscirà a strappare Noslin alla Lazio, con un’offerta che ha già incontrato un secco no dal club biancoceleste – una mossa che potrebbe aprire scenari interessanti nel calciomercato invernale? #Lazio #Parma #CalcioMercato

Il Parma ha avanzato una proposta per l’attaccante Noslin, ma la Lazio l’ha respinta senza esitazioni. Si tratta di un prestito oneroso da 1,5 milioni di euro con diritto di riscatto, come spiega Il Corriere dello Sport questa mattina. L’orientamento del club biancoceleste è chiaro: vogliono trattenere l’olandese a Formello, e al momento sembra una decisione ormai consolidata.

Tuttavia, non è solo una questione di fedeltà al giocatore. La Lazio potrebbe cedere solo di fronte a un’offerta economica davvero convincente, vicina al costo sostenuto per il suo acquisto – circa 15 milioni di euro l’estate scorsa. I motivi vanno oltre l’aspetto finanziario, e si parla anche di parametri come il rapporto tra costo del lavoro e ricavi, che il club non vorrebbe vedere scendere sotto l’80 per cento.

Ma ci sono anche ragioni tecniche che rendono Noslin un elemento prezioso. Con Bamba Dia potenzialmente convocato dal Senegal per la Coppa d’Africa a metà dicembre, la squadra potrebbe rimanere a corto di attaccanti, affidandosi solo a Taty Castellanos. Inoltre, un eventuale cambio di modulo, come il 4-3-1-2, potrebbe dare più spazio a Noslin, che finora ha faticato a trovare la giusta collocazione in campo.

Nelle amichevoli estive, l’olandese ha dimostrato il suo valore, con estro e creatività che la Lazio sta cercando di valorizzare. Pensate alla sua piroetta che ha propiziato il rigore contro l’Avellino, o al gol di testa che ha sbloccato la partita contro l’Atromitos a Rieti. Con questi elementi in gioco, il club non sembra intenzionato a lasciarlo partire, nonostante l’interesse del Parma – una scelta che potrebbe influenzare le dinamiche della squadra nelle prossime sfide.

Il danese che spiazza la Lazio: retroscena della sua ascesa e il futuro in bilico di Sarri

Il talento danese Provstgaard brilla tra le sfide della Lazio! Scopri come sta scalando le gerarchie e cosa è accaduto a Formello #Lazio #Provstgaard #SerieA

Oliver Provstgaard ha dimostrato di essere una piacevole sorpresa per la Lazio, anche in una partita complicata come quella persa 2-0 contro il Como. Mentre il resto della squadra ha faticato a trovare ritmo, il giovane difensore danese è emerso come l’unico punto luminoso, catturando l’attenzione del tecnico che non ha nascosto il suo apprezzamento. Immaginatevi un debuttante che, al primo match da titolare in Serie A, riesce a mantenere la calma: è proprio quello che Provstgaard ha fatto, confermando le buone impressioni già viste nelle amichevoli estive.

Ma cosa rende la sua prestazione così notevole? Provstgaard ha mostrato personalità e ottime capacità di recupero, senza commettere errori evidenti. In particolare, non ha alcuna responsabilità sul primo gol del Como, dove un’azione rapida ha colto la difesa impreparata. Il terzino sinistro Nuno Tavares è stato superato da una veronica di Nico Paz, e Provstgaard si è posizionato correttamente rispetto alla palla e allo spagnolo. Tuttavia, l’ex giocatore del Real Madrid ha trovato un corridoio per Douvikas, che ha bruciato Mario Gila segnando con precisione. Spettava a Gila stringere meglio la diagonale per dare copertura a Provstgaard, ma non lo ha fatto – un dettaglio che sottolinea come Provstgaard abbia gestito al meglio la sua parte.

Ora, con la squalifica di Alessio Romagnoli, Provstgaard ha una nuova opportunità per brillare: esordire all’Olimpico contro il Verona. Le sue prime tre presenze con la Lazio sono state tutte in trasferta, tra Bergamo, Empoli e il recente match a Como, dove ha giocato l’intera partita. Da oggetto misterioso all’inizio, quando non era stato utilizzato o inserito nella lista UEFA, il difensore ha rapidamente guadagnato consensi. La Lazio ha scommesso sul suo talento, strappandolo al Pisa, e sembra che questa mossa stia pagando: chissà se diventerà un pilastro per il futuro della squadra.

Per Rambaudi “Sarri deve cambiare modulo e Rovella deve giocare”

0

Lazio Sarri – Si avvicina la sfida contro il Verona, seconda giornata di Serie A. 

La Lazio è in alta marea dopo la sconfitta di Como per due a zero. In attesa della gara casalinga contro il Verona davanti ai quei trentamila abbonati e passa che hanno dato fiducia alla Lazio e al mister che tanto ama questa città.

Però in tanti ora si domandano se la compagine biancoceleste dovrà cambiare modulo dopo la triste prestazione del Sinigaglia. Sicuramente il blocco del calciomercato ha complicato i piani e le scelte di formazione, ma dalla sfida contro il Verona dovrà uscire un solo segno dalla “schedina”: l’uno fisso, altrimenti la rabbia dei tifosi si scaglierà inevitabilmente contro il presidente Lotito.

Ai microfoni di Radiosei è intervenuto Roberto Rambaudi che ha spinto per Rovella titolare.  “Se non giocasse sarebbe un fallimento per la Lazio. Magari Cataldi potrebbe giocare al posto di Dele-Bashiuru”

In questi giorni si è parlato anche di un eventuale cambio di modulo cosa che Rambaudi non crede “Io credo che Sarri dovrà parlare con i giocatori per creare un gruppo unito e parlare con i giocatori, per poi decidere. In questo modo si potrà percepire al meglio le cose dove bisogna migliorare. Con il dialogo si possono limare e migliorare tanti aspetti.” 

Giuseppe Pancaro compie 54: l’ex difensore della Lazio e i suoi tackle da vero “duro” in campo

Giuseppe Pancaro spegne 54 candeline: un difensore che ha scritto la storia della Lazio! #CompleannoPancaro #LazioLegends #CalcioItaliano

Oggi, 26 agosto, è un giorno speciale per un’icona del calcio italiano: Giuseppe Pancaro festeggia il suo 54° compleanno. Nato a Cosenza nel 1971, questo ex difensore si è ritagliato un posto d’onore tra i giocatori più affidabili e combattivi degli anni ’90 e inizio 2000, legando il suo nome in modo indissolubile alla Lazio e alle sue stagioni più trionfali. Ma cosa rende la sua storia così affascinante? Un misto di grinta, successi e momenti decisivi che continuano a ispirare i tifosi.

Durante il periodo in cui ha indossato la maglia biancoceleste, dal 1997 al 2003, Pancaro è stato un pilastro fondamentale per la squadra. La sua tenacia e versatilità lo hanno reso non solo un difensore solido, capace di leggere il gioco alla perfezione, ma anche un elemento utile in attacco. In 220 presenze, ha segnato 7 reti, alcune delle quali hanno fatto la differenza: pensate a quei due gol contro l’Inter, che si sono rivelati cruciali per la conquista dello Scudetto. Viene da chiedersi come un difensore possa influenzare così tanto il destino di un campionato!

I trofei vinti con la Lazio parlano da soli, raccontando un’era d’oro per il club. Pancaro ha contribuito a successi che hanno lasciato il segno, tra cui uno Scudetto nella stagione 1999/2000, due Coppa Italia (1997/98 e 1999/2000), una Supercoppa Italiana, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA. Queste vittorie non solo hanno cementato la sua eredità, ma hanno anche dimostrato come il suo spirito di sacrificio fosse essenziale per un gruppo vincente.

Oltre all’avventura biancoceleste, la carriera di Pancaro si è estesa ad altre squadre come Cagliari, Milan e Torino, dove ha sempre mostrato la stessa professionalità e dedizione. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, ha intrapreso la strada da allenatore, guidando formazioni in Serie B e Serie C, continuando a portare avanti la passione per il calcio. E proprio in questo contesto, non possiamo ignorare LA NOTA DEL CLUB – Compie oggi 54 anni l’ex difensore biancoceleste Giuseppe Pancaro. Con la Lazio dal 1997 al 2003, Pancaro ha conquistato uno Scudetto, 2 Coppa Italia, una Supercoppa italiana, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA. Nella Capitale vanta 220 presenze e 7 reti, due di queste (entrambe contro l’Inter, ndr), decisive per la vittoria del campionato 1999/2000.

La storia di Giuseppe Pancaro è un reminder di come il calcio sappia creare eroi duraturi, con una miscela di talento e cuore che ancora oggi affascina i appassionati. Un compleanno che non è solo una data, ma un invito a rivivere quei momenti gloriosi sul campo.

La Lazio vola in borsa. Ecco che succede ora

0

La Lazio vola in borsa. In una giornata complessivamente negativa per le principali Borse europee, con Piazza Affari in calo di oltre l’1%, il titolo della S.S. Lazio ha registrato un nuovo balzo in avanti, superando la soglia di 1 euro per azione, livello toccato in precedenza soltanto all’inizio del 2025.

Nonostante la recente sconfitta sul campo contro il Como e un’estate caratterizzata da totale immobilismo sul mercato, legato ai vincoli dell’indice di liquidità, il titolo biancoceleste continua a sorprendere. Nella seduta di ieri ha chiuso con un rialzo dell’8%, mentre oggi ha fatto segnare un ulteriore incremento del 9%. La quotazione ha così raggiunto 1,14 euro, con una capitalizzazione di mercato pari a 76,21 milioni di euro. Ciò equivale a una crescita del 40% nell’ultimo mese e addirittura del 56% su base annua.

Il balzo della Lazio a Piazza Affari

Va tuttavia sottolineato che il titolo della Lazio è storicamente soggetto a forti oscillazioni, in ragione del flottante ridotto: un numero limitato di azioni effettivamente negoziabili sul mercato comporta infatti che anche pochi scambi possano determinare variazioni rilevanti di prezzo, rendendo il titolo estremamente sensibile a ogni movimento in acquisto o in vendita.

Giova ricordare, infine, come lo scorso luglio alcune indiscrezioni circa una possibile cessione della società da parte del presidente Claudio Lotito – prontamente e con decisione smentite dallo stesso attraverso un comunicato ufficiale – avessero già innescato un incremento del titolo a Piazza Affari, che allora aveva chiuso in rialzo di oltre il 2,5%, pur mantenendosi appena al di sopra degli 0,80 euro.

Il futuro della Lazio alla borsa di Milano

Se i dati continueranno a salire, è un segnale importante per gli investitori che credono che qualcosa d’interessante si stia muovendo nella Lazio.