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Insigne-Sarri, ritorno di fiamma: la Lazio sogna il colpo per gennaio

Il calciomercato non dorme mai, soprattutto quando si parla di possibili ritorni romantici. È il caso di Lorenzo Insigne, che potrebbe presto tornare in Serie A per vestire la maglia della Lazio, riabbracciando il tecnico con cui ha vissuto alcune delle stagioni più brillanti della sua carriera: Maurizio Sarri.

La notizia, riportata da Il Messaggero, parla chiaro: Insigne sarebbe pronto a valutare seriamente un ritorno in Italia, ma solo se sarà Sarri a chiamarlo. Il tecnico toscano lo considera un vero e proprio pupillo e, nelle prossime settimane, potrebbe spingere la dirigenza biancoceleste a fare un tentativo, soprattutto se dovesse sbloccarsi la situazione legata al blocco del mercato e venissero chiarite le strategie per la sessione di gennaio.

I numeri parlano per loro: con Sarri al Napoli, Insigne ha totalizzato il suo record personale in presenze (139), gol (47) e assist (33), oltre al massimo minutaggio mai registrato in carriera. Un’intesa perfetta, costruita nel tempo, fatta di fiducia, libertà in campo e un ruolo centrale nel sistema di gioco sarriano.

Oggi Insigne milita nel Toronto FC, in MLS, dove però non è mai riuscito a ritrovare quella brillantezza che lo aveva reso uno dei migliori esterni offensivi d’Europa. Il richiamo dell’Italia e la possibilità di lavorare di nuovo con Sarri potrebbero rappresentare una svolta sia emotiva che professionale per il fantasista partenopeo.

D’altra parte, la Lazio ha bisogno di rinnovare e rafforzare la rosa con profili esperti e affidabili, soprattutto in un momento in cui serve rilanciare l’ambizione e dare più qualità al reparto offensivo. In questo contesto, Insigne rappresenterebbe un’occasione intrigante, anche in chiave ambientale: un colpo che scalderebbe la tifoseria e rafforzerebbe l’unità del gruppo.

Nulla, comunque, potrà muoversi prima di gennaio, anche perché la società capitolina dovrà prima affrontare il nodo del mercato bloccato. Ma l’idea resta sul tavolo e prende corpo ogni giorno di più. Sarà decisivo il rapporto tra Sarri e Lotito, oltre alla volontà dello stesso Insigne, che dovrà valutare tempi, condizioni e prospettive.

Futuro incerto per Milinkovic: ritorno in Europa o super rinnovo con l’Al-Hilal?

Il futuro di Sergej Milinkovic-Savic è tutto da scrivere. L’ex centrocampista della Lazio, attualmente in forza all’Al-Hilal in Arabia Saudita, potrebbe presto trovarsi davanti a una scelta decisiva per la propria carriera. Il contratto che lo lega al club saudita è in scadenza nel giugno 2026, ma le trattative per un eventuale rinnovo sono ancora in fase embrionale. A fare il punto è stato l’esperto di calciomercato Fabrizio Romano, intervenuto sul proprio canale YouTube.

Sebbene la scadenza del contratto sia fissata per il 2026, il tema del rinnovo è già sul tavolo e potrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi. Milinkovic-Savic rappresenta uno dei giocatori simbolo dell’Al-Hilal, che non ha mai mostrato aperture concrete alla sua cessione, ritenendolo un perno del progetto tecnico. Ora, con Simone Inzaghi potenzialmente sulla panchina del club, il serbo potrebbe trovarsi di fronte a un bivio: restare e rinnovare a cifre importanti, oppure lasciare l’Arabia per una nuova avventura in Europa.

Nel corso degli ultimi anni, Milinkovic-Savic è stato corteggiato da diverse big italiane. La Juventus con Cristiano Giuntoli ha provato ad avvicinarlo, così come Inter e Milan, che già ai tempi della Lazio avevano mostrato interesse per il centrocampista serbo. Tuttavia, il muro dell’Al-Hilal è sempre stato invalicabile, anche perché – come sottolineato da Romano – “non è mai stato fatto un prezzo per Milinkovic”.

Uno scenario che potrebbe cambiare tutto è il mancato rinnovo entro la fine del 2025. In quel caso, dal 1° gennaio 2026, Milinkovic-Savic sarebbe libero di firmare con qualsiasi squadra a parametro zero. Un’occasione d’oro per tanti club europei, pronti ad assicurarsi un giocatore di grande esperienza internazionale senza dover pagare un cartellino.

Infortunio Lazzari: tempi di recupero più lunghi del previsto, il verdetto che spaventa i tifosi

Infortunio preoccupante per Lazzari: il terzino della Lazio rischia di saltare il derby e altre sfide decisive? Scopri i dettagli che tengono i tifosi col fiato sospeso #Lazio #Infortuni #SerieA

Nuove nubi minacciose si affacciano sul centro sportivo di Formello, dove la stagione della Lazio è partita con un colpo duro e inaspettato. Manuel Lazzari, uno dei pilastri della difesa biancoceleste, ha dovuto fermarsi bruscamente durante l’allenamento di venerdì, vittima di un altro problema muscolare che sta diventando un’ombra costante nella sua avventura con la squadra. Si tratta ancora una volta del polpaccio destro, un fastidio ricorrente che aveva già fatto capolino lo scorso 23 aprile durante la gara a Marassi contro il Genoa, costringendolo a lasciare il campo anzitempo.

Le prime indiscrezioni, filtrate dal quotidiano Il Messaggero, non fanno che aumentare la tensione tra i fan. Ieri, Lazzari si è sottoposto a esami approfonditi presso la clinica Villa Mafalda per valutare l’entità del danno. Senza un annuncio ufficiale dal club, le voci parlano di uno stop che potrebbe tenerlo lontano dal campo per almeno due sfide chiave: la partita casalinga contro il Sassuolo e, cosa che fa tremare i tifosi, il tanto atteso derby contro la Roma. C’è persino il rischio che l’assenza si prolunghi oltre, lasciando la squadra con una freccia in meno nel suo arsenale.

Ora, la Lazio deve fare i conti con questa grana, mentre la squadra si riunisce oggi pomeriggio alle 17:00 a Formello dopo due giorni di pausa. La settimana prevede allenamenti intensi, tra una doppia sessione per giovedì e la rifinitura del sabato mattina, con il gruppo al completo solo da giovedì grazie al rientro dei giocatori impegnati con le nazionali, come Hysaj, Nuno Tavares, Dele-Bashiru e Dia. Per i biancocelesti, è il momento di ritrovare ritmo e unità, ma senza uno dei loro elementi più dinamici, la strada verso l’inizio vero della stagione appare più tortuosa del previsto.

Calciomercato Lazio, Abbate: “Oltre sponsor e cessioni, c’è una soluzione inedita per sbloccare tutto”

La misteriosa “terza via” per sbloccare il calciomercato della Lazio? Ecco cosa bolle in pentola #Lazio #Calciomercato #SerieA

Il calciomercato della Lazio è al centro di grandi discussioni, con la squadra che lotta per risolvere i noti problemi di liquidità e rafforzare la rosa in vista di gennaio. La dirigenza sta esplorando varie strategie per superare questi ostacoli finanziari, e ciò che rende la situazione particolarmente intrigante è l’idea che non si tratti solo delle opzioni più ovvie, ma di qualcosa di più nascosto e promettente.

In un’analisi recente, un giornalista ha messo in luce l’ottimismo della società, suggerendo che ci sia un piano alternativo in ballo, avvolto nel mistero. Questo approccio alternativo potrebbe cambiare le carte in tavola, lasciando i tifosi a chiedersi cosa esattamente stia bollendo in pentola e come possa influenzare le mosse future del club.

«Per sbloccare il mercato a gennaio c’è sempre il discorso dello sponsor. La società al momento è troppo ottimista, il che mi fa pensare che ci sia qualcosa sotto che ancora non conosciamo bene e che ancora non è uscito fuori. Credo che sia di assoluto interesse della Lazio far sapere il prima possibile come stanno le cose. Si parla intorno a una ventina di milioni per risolvere la situazione, ma la cifra precisa non ce l’abbiamo. C’è una terza via che la Lazio sta percorrendo che ancora non conosciamo. Le fideiussioni bancarie possono essere un’opzione». Queste parole evidenziano l’incertezza e l’eccitazione intorno al tema, sottolineando come una soluzione non convenzionale, come le fideiussioni bancarie, potrebbe essere la chiave per navigare i vincoli normativi senza un immediato esborso di fondi.

Alla fine, mentre l’accordo con uno sponsor resta la strada più diretta, l’ottimismo del club e la menzione di questa “terza via” alimentano la curiosità su quali mosse segrete stiano pianificando. Con una cifra stimata intorno ai 20 milioni di euro necessaria per sbloccare tutto, i tifosi attendono con impazienza maggiori dettagli, sperando che emergano presto per chiarire le reali opportunità di rinforzo in gennaio.

Calciomercato Lazio: rivelazione shock, addio doloroso a parametro zero per un big player

Svelato il dramma del calciomercato Lazio: Mario Gila verso un addio a zero che fa tremare i tifosi? #Calciomercato #Lazio #SerieA

Nel mondo del calcio, dove ogni trasferimento può cambiare le sorti di una squadra, la Lazio si trova di fronte a una situazione che sta accendendo i riflettori e alimentando le speculazioni. Un giornalista esperto ha recentemente condiviso dettagli che fanno sorgere più di un dubbio sul futuro di un difensore chiave, Mario Gila, potenzialmente destinato a lasciare il club senza un euro in cambio.

Durante un intervento in un programma radiofonico, il giornalista ha delineato uno scenario allarmistico per la difesa biancoceleste. Basandosi su sviluppi recenti e colloqui tra la società e l’entourage del giocatore, ha evidenziato come la volontà di Gila sembri ormai chiara, con il rischio di un’uscita a parametro zero che potrebbe ferire profondamente le casse del club.

Le sue parole non lasciano spazio a interpretazioni, catturando l’essenza di una strategia che potrebbe costare caro alla Lazio. «La mia impressione, vedendo anche come sono andati gli ultimi incontri con l’agente, è che Gila voglia andare via a parametro zero. Quest’estate sarebbe andato via, c’erano offerte dalla Premier. Ma la Lazio non poteva permettersi di perderlo con il blocco del mercato e ha rifiutato ogni offerta».

Questa rivelazione evidenzia una doppia sfida per il club: da una parte, il rimpianto per non aver sfruttato le offerte concrete dalla Premier League durante l’estate, che avrebbero portato una plusvalenza importante; dall’altra, la minaccia sempre più reale di perdere Gila gratuitamente al termine del contratto. Con il blocco del mercato che ha impedito mosse decisive, la dirigenza si è trovata costretta a trattenere il giocatore, ma ora il pericolo di un vuoto sia tecnico che economico è palpabile.

In questo contesto, la mossa dell’agente di Gila appare calcolata per massimizzare i benefici per il suo assistito, lasciando la Lazio in una posizione delicata. Mentre i tifosi si interrogano su come evolverà questa storia, una cosa è certa: il futuro della difesa biancoceleste resta appeso a un filo, con implicazioni che potrebbero riecheggiare a lungo nel calciomercato.

Calciomercato Lazio: ecco i 3 colpi segreti per rafforzare la rosa in gennaio

I segreti del calciomercato Lazio per gennaio: tre nomi da tenere d’occhio!

Ma cosa bolle in pentola per la squadra biancoceleste nella sessione invernale? Un esperto del settore ha appena rivelato dettagli intriganti sulle mosse della Lazio, lasciando i tifosi con il fiato sospeso per i possibili rinforzi. Scopriamo insieme quali sono i profili che potrebbero cambiare le sorti della rosa, in un mercato che promette sorprese e dibattiti interni. #Calciomercato #Lazio #ObiettiviGennaio

Durante un intervento a “Lazio Social Club”, il giornalista Alberto Abbate ha analizzato le strategie della Lazio per il mercato di gennaio, offrendo uno sguardo approfondito sui piani già definiti dalla società. Secondo lui, i rinforzi non sono improvvisati, ma derivano da progetti avviati prima degli imprevisti estivi, con una direzione chiara nonostante qualche divergenza da risolvere.

Abbate ha svelato i nomi concreti nel mirino del club, descrivendo un piano d’azione che la Lazio è pronta a riattivare. «Simic? Non ho dubbi che sia un obiettivo per gennaio insieme a Fabbian, insieme a Insigne che però è un altro discorso. L’ha richiesto Sarri, ma Fabiani non lo vuole prendere per via del progetto giovani. Simic e Fabbian erano due obiettivi della società accordati con il tecnico prima del blocco del mercato. Sono due trattative concrete che la Lazio porterà avanti e vanno seguite assolutamente».

Queste parole di Abbate accendono la curiosità sui veri obiettivi della Lazio, confermando che Jan-Carlo Simic e Giovanni Fabbian non sono semplici ipotesi, ma trattative solide e di lungo termine, approvate dalla dirigenza e dall’area tecnica. Il blocco estivo ha solo rimandato questi piani, che ora si allineano perfettamente al “progetto giovani”, rappresentando investimenti strategici per il futuro del club.

D’altra parte, il discorso su Lorenzo Insigne rivela una potenziale frizione interna: mentre c’è chi spinge per un profilo esperto, la società preferisce mantenere il focus su talenti emergenti per una programmazione più sostenibile. Questo elemento di tensione aggiunge un tocco di mistero alle operazioni, ma l’attenzione resta sui due giovani nomi, che Abbate definisce “concrete” e da monitorare con attenzione per capire come evolverà il mercato della Lazio.

Clamoroso colpo di mercato: Milinkovic-Savic verso il ritorno in Serie A a parametro zero!

Possibile clamoroso ritorno: Milinković-Savić verso la Serie A a parametro zero? #Calciomercato #SerieA #Milinkovic

Immaginate un centrocampista che ha lasciato il segno in Italia e ora potrebbe fare un rientro da sogno. Sergej Milinković-Savić, il serbo che ha brillato in Serie A per anni, è al centro di rumors che stanno accendendo l’entusiasmo dei tifosi. Attualmente all’Al Hilal in Arabia Saudita, potrebbe considerare un ritorno clamoroso nel campionato che lo ha reso una stella europea, offrendo ai club italiani l’opportunità di strapparlo a parametro zero.

Il suo passaggio in Medio Oriente risale all’estate del 2023, dopo una ricca offerta da 40 milioni di euro che ha convinto la sua ex squadra a lasciarlo andare. “Sergente”, come è noto per la sua presenza dominante in campo, si trova ora a un incrocio decisivo: il contratto con l’Al Hilal scade a giugno 2026, e secondo quanto riportato da fonti affidabili, il club è pronto ad avviare negoziati per un rinnovo. Questa mossa potrebbe cambiare tutto, lasciando i fan in suspense sul suo futuro.

In Italia, l’interesse per lui non è mai scemato, con diversi top club che lo tengono d’occhio da tempo. Juventus, Inter e Milan hanno seguito da vicino la sua situazione, sognando di integrare nel loro centrocampo la sua miscela unica di forza fisica, abilità tecnica e capacità di segnare. È una prospettiva che fa palpitare i cuori degli appassionati, pensando a come potrebbe ribaltare gli equilibri della Serie A.

I prossimi mesi saranno cruciali per decidere le sorti di uno dei centrocampisti più imponenti degli ultimi anni. Rimanere in Arabia Saudita con un ingaggio stellare o tornare a sfidare i top d’Europa? La scelta di Milinković-Savić potrebbe aprire scenari imprevedibili, tenendo tutti con il fiato sospeso per vedere dove atterrerà questa trattativa.

Castellanos rivela sondaggio del River Plate: “Il mio sogno è…”

Taty Castellanos svela il suo ambizioso sogno e un sondaggio inaspettato del River Plate! Cosa spinge l’attaccante della Lazio a puntare in alto? #Lazio #Argentina #Calcio

L’attaccante della Lazio, Taty Castellanos, ha aperto il cuore in un’intervista a DSports Radio, rivelando un desiderio che tiene accesi i suoi motori: tornare a indossare la maglia della nazionale argentina. Ma cosa lo motiva davvero? Le sue parole lasciano intuire che ogni goal con la squadra biancoceleste potrebbe essere un passo decisivo per riconquistare la fiducia del commissario tecnico Scaloni, rendendo questa stagione un vero e proprio banco di prova.

Tra le righe delle sue dichiarazioni, emerge una determinazione ferrea: Castellanos sa che per rientrare nella rosa dei campioni del mondo, deve brillare con continuità in Serie A. Immaginate lo scenario – un giocatore che si impegna al massimo per trasformare i sogni in realtà, lottando sul campo per un’opportunità che sembra a un soffio. Le sue riflessioni trasmettono una carica emotiva, mostrando come il lavoro quotidiano con la Lazio sia il ponte verso quel grande obiettivo.

«Sappiamo chi siamo come Nazionale: gli ultimi campioni del mondo. Lavoro per esserci sempre, sono qui in Europa per ottenere la convocazione. Per fortuna ho potuto realizzare il sogno di debuttare con la maglia dell’Argentina, in quel momento ti passano tante cose per la testa. Bisogna sempre lavorare in silenzio e quando toccherà a me di nuovo darò il massimo. Indossare quella maglia è la cosa più bella e anche se ci si arrabbia quando non si è convocati, bisogna lavorare al 100% perché non è facile esserci».

E poi c’è il fascino di Leo Messi, un idolo che Castellanos non può ignorare. Le sue storie su “La Pulga” catturano l’attenzione, mescolando ammirazione e aneddoti personali che fanno riflettere su cosa significhi condividere il campo con una leggenda. Vi chiederete, cosa lo ha colpito di più? Le sue parole dipingono un ritratto umano e umile di Messi, rendendo il calcio ancora più affascinante.

«Messi? Si fa tutto quello che dice lui. È il migliore in questo sport, bisogna goderselo. Quando ho debuttato in Nazionale, i miei amici, la mia famiglia, mi chiedevano cosa facesse, cosa mangiasse. È una cosa pazzesca. Alla mia prima convocazione, quando c’era anche lui, ho visto che aveva lasciato le scarpe da calcio in bagno, mi sono assicurato che non ci fosse nessuno e le ho toccate (ride, ndr.). È incredibile quello che trasmette Messi, è una persona normale. La sua umiltà è incredibile, a noi più giovani ci ha trattato molto bene. Il suo ritiro? Non pensi mai che quel giorno arriverà. Siamo cresciuti nell’era di Messi. Mi ha emozionato tantissime volte e poter avere l’opportunità di giocare con lui per un po’ è qualcosa che mi rende molto orgoglioso. Mi piacerebbe che mi facesse un autografo da tatuare. Ho già quello di Maradona e mi manca solo il suo».

Infine, Castellanos non nasconde le sue radici, parlando della MLS come di un campionato tosto e competitivo che gli ha forgiato il carattere. E quel sondaggio del River Plate? È un dettaglio intrigante che fa sorgere domande: cosa potrebbe riservare il futuro? Le sue esperienze, dal vincere la scarpa d’oro al seguire i classici argentini, evidenziano un legame profondo con il calcio sudamericano, lasciando il lettore a chiedersi se un ritorno potrebbe essere all’orizzonte.

«La MLS è un campionato competitivo, molto fisico. I primi anni sono stati difficili, poi mi sono ambientato al New York City e abbiamo vinto la MLS. Aver vinto la scarpa d’oro mi ha aiutato molto ad arrivare in Europa. Guardo il calcio argentino, mi piace vedere il River, il Boca, l’altro giorno ho visto il clásico di Rosario. Il sondaggio del River Plate c’è stato: all’epoca mi ha chiamato Matías Biscay. È stato molto bello essere voluto da Gallardo e dal River. Se un giorno dovesse succedere, vedremo».

Con queste confessioni, Castellanos non solo accende la curiosità sui suoi prossimi passi, ma ricorda a tutti noi quanto il calcio sia fatto di sogni, legami e opportunità inaspettate.

La Lazio esprime cordoglio per il lutto del sindaco Gualtieri: un gesto di unità romana

La Lazio dimostra il suo cuore oltre il campo: un gesto di solidarietà che unisce Roma

In un momento in cui il calcio spesso cattura l’attenzione per gol e vittorie, la Lazio ci ricorda che c’è molto di più dietro una squadra. Immaginate una società sportiva che va oltre le partite per tendere la mano alla comunità: è esattamente ciò che sta accadendo con il cordoglio espresso al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per la perdita di un familiare. Questo non è solo un atto di gentilezza, ma un segnale che fa riflettere su come lo sport possa toccare corde profonde, suscitando un senso di unità e condivisione.

La società biancoceleste ha voluto sottolineare la sua solidarietà in un periodo di lutto per il primo cittadino, stringendosi simbolicamente attorno alla sua famiglia. È un gesto che va al di là del semplice protocollo, dimostrando come una squadra possa essere un pilastro di supporto per la città che rappresenta. Curiosi di scoprire come questi momenti rafforzano i legami tra club e istituzioni?

Oltre alle sfide sul campo, la Lazio emerge come una comunità unita anche nei momenti difficili. “La S.S. Lazio esprime le più sentite condoglianze al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per la scomparsa della sua cara mamma.” Questo messaggio non è solo formale, ma rispecchia la volontà del club di mantenere un forte legame con Roma e le sue figure chiave, mostrando come il calcio possa trasmettere valori di umanità e vicinanza.

In un mondo sportivo spesso focalizzato su risultati e rivalità, gesti come questo invitano a riflettere sul ruolo più ampio delle squadre. “In questo momento di profondo dolore, la Società si stringe con affetto attorno alla famiglia.” La Lazio, con la sua lunga storia, conferma di essere una presenza sociale e culturale, capace di unire persone al di là dei colori della maglia. “Il Presidente, lo staff, i giocatori e l’intera comunità biancoceleste si uniscono con sincera vicinanza, accompagnando il Sindaco Gualtieri con un pensiero di solidarietà e conforto in questo momento di lutto.”

Questo atto di cordoglio sottolinea come il calcio non sia solo competizione, ma un ponte verso l’empatia, rafforzando il tessuto della comunità romana e ricordandoci che, in fondo, siamo tutti parte dello stesso gioco della vita.

Sassuolo in emergenza per la Lazio: out due pedine chiave e un titolare!

Sassuolo vs Lazio: Assenze Pesanti Minacciano la Sfida! Preparati a un Duello Infuocato in Serie A #SassuoloLazio #SerieA #Calcio

La Serie A torna in pista dopo la pausa delle Nazionali, e l’attenzione è tutta su Sassuolo e Lazio in una partita che promette scintille. Domenica alle 18:00 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, i biancocelesti cercheranno di capitalizzare il loro slancio dopo una prestazione solida contro l’Hellas Verona, puntando a tre punti cruciali per scalare la classifica.

I neroverdi, invece, arrivano alla sfida con qualche ombra all’orizzonte. Il Sassuolo sta navigando in acque turbolente dopo le sconfitte con Napoli e Cremonese, e ora deve gestire un’emergenza che potrebbe pesare sul risultato. Con l’infermeria affollata, la squadra emiliana rischia di perdere importanti pedine nel suo gioco.

Tra gli assenti spicca Andreas Skjellerup, il giovane attaccante danese con la sua velocità e tecnica, bloccato da un infortunio muscolare, e Kristian Thorstvedt, il centrocampista norvegese titolare che brilla per inserimenti e fisicità. Queste defezioni potrebbero lasciare il Sassuolo vulnerabile, rendendo la gara ancora più imprevedibile e carica di suspense per chi segue la lotta in campionato.

Sul fronte tattico, la Lazio si presenta come una squadra aggressiva, pronta a dominare con il possesso e sfruttare le fasce per creare superiorità, magari con giocate decisive come quelle di Mattia Zaccagni. I neroverdi, d’altro canto, potrebbero optare per una difesa più compatta, contando su folate veloci come quelle di Domenico Berardi, il capitano che sa accendere la partita.

Non perdere questo match: con la Lazio a caccia di conferme e il Sassuolo disperato per una svolta, il fischio d’inizio alle 18:00 promette emozioni a non finire, sia in TV che in streaming. Una sfida che potrebbe ridisegnare le gerarchie in Serie A!

Calciomercato Lazio: Tensioni sui rinnovi, un big biancoceleste verso l’addio?

Calciomercato Lazio: Il futuro di Mario Gila appeso a un filo? Rinnovare o rischiare un addio gratuito che potrebbe costare caro ai biancocelesti. #Lazio #Calciomercato #FuturoGila

Nel mondo del calciomercato, la Lazio sta affrontando una situazione che tiene tutti con il fiato sospeso: il rinnovo contrattuale di Mario Gila. Il difensore spagnolo, arrivato nella Capitale con grandi aspettative, si trova al centro di una negoziazione complicata. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, i colloqui tra la società e l’agente Camano non hanno ancora portato a un accordo concreto, lasciando aperti scenari intriganti per il futuro del giocatore.

La questione si complica perché Gila è stato utilizzato con il contagocce nella passata stagione, e ora sembra sempre più distante dal progetto tecnico della squadra. Eppure, se non si trova una soluzione in tempi brevi, la Lazio potrebbe dover affrontare un problema economico non da poco. Immaginate un talento come lui che scivola via senza un soldo: è un’ipotesi che rende questa storia ancora più avvincente e da seguire con attenzione.

Proprio questo è il nocciolo della tensione: il rischio che Gila lasci la squadra a parametro zero. Con il suo contratto in scadenza, la dirigenza biancoceleste deve bilanciare il monte ingaggi e le operazioni di mercato, evitando di perdere un investimento originario dal Real Madrid. È una di quelle situazioni che potrebbero cambiare le sorti della difesa laziale, e i tifosi si chiedono come evolverà.

Nel frattempo, la Lazio sta valutando le sue strategie per il reparto difensivo, con possibili mosse in entrata o uscita a seconda di come si risolverà il caso. Al momento, nessuna offerta concreta è arrivata, né dall’Italia né dall’estero, ma il direttore sportivo e il presidente Lotito dovranno presto decidere. Questa vicenda è destinata a rimanere un punto caldo del calciomercato, con colpi di scena che potrebbero arrivare da un momento all’altro.

Sarri pronto a rivoluzionare la Lazio: un cambio modulo per più imprevedibilità con due punte?

Lazio vicina a un cambio tattico per più imprevedibilità?

Sta per arrivare un grande cambiamento per la Lazio? Con l’obiettivo di rendere la squadra meno prevedibile e valorizzare al meglio i singoli, le ultime indiscrezioni parlano di possibili alternative tattiche per l’attacco. Chissà se questo potrebbe essere la chiave per una stagione più esplosiva! #Lazio #Calcio #Tattica

L’allenatore della Lazio, dal 2021, ha sempre predicato un calcio organizzato e offensivo, e già in conferenza aveva lasciato intendere che lui e il suo staff sono aperti a lavorare su nuove soluzioni tattiche. Immaginate una squadra che evolve per sorprendere gli avversari: è proprio questo l’elemento che potrebbe accendere la curiosità dei tifosi.

Tra i settori più osservati c’è l’attacco, dove un gol recente ha fatto riflettere. L’esterno offensivo Mattia Zaccagni, classe 1995 e maestro nell’uno contro uno, ha segnato in modo emblematico contro l’Hellas Verona. Al di là dell’assist di grande qualità del centravanti argentino Taty Castellanos, arrivato nell’estate 2023, l’azione ha dimostrato come i due, giocando vicini, si intendano alla perfezione. Quella triangolazione rapida, nello stretto e di prima intenzione, che ha portato a una rete da manuale: un momento che fa pensare a cosa potrebbe succedere con un setup più coordinato.

Proprio questa intesa potrebbe essere potenziata schierando due punte affiancate, aumentando la qualità offensiva e rendendo la squadra più pericolosa. È una prospettiva intrigante: e se questo fosse il segreto per un attacco più letale?

L’ipotesi in questione è il passaggio al 4-3-1-2, come riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, come alternativa al 4-3-3 attuale. Entrambi i moduli fanno parte del bagaglio del tecnico, con il 4-3-1-2 che aveva funzionato bene ai tempi dell’Empoli, anche se a Napoli non aveva dato i risultati sperati.

Per oltre dieci anni, questo schema era stato accantonato a favore del 4-3-3, che ha dominato la carriera del mister. Ora, però, la Lazio sembra pronta per una fase di rinnovamento: nuove idee e varianti tattiche potrebbero essere decisive per sorprendere gli avversari e ravvivare il gioco. Non è affascinante pensare a come un vecchio trucco possa reinventare il presente?

Se questo cambio venisse attuato, il 4-3-1-2 offrirebbe la possibilità di sfruttare al massimo le doti di un trequartista e far dialogare costantemente due attaccanti. Potrebbe significare più pericoli sotto porta e opzioni offensive, specialmente contro difese bloccate. In fondo, è come se la squadra stesse per riscoprire una freschezza perduta, trasformando un ritorno al passato in una scommessa per il futuro: chissà se questo sarà il colpo di genio che tutti aspettano?

Chi è il prossimo colpo della Lazio? Simic obiettivo per Sarri nel mercato di gennaio

La Lazio a caccia di un talento per il mercato di gennaio: occhi su Simic!

È in arrivo un colpo che potrebbe ridisegnare le ambizioni della Lazio nel calciomercato invernale? Dopo un’estate senza mosse in entrata, il club romano si sta muovendo con astuzia per rafforzare la rosa, puntando su un giovane promettente che sta attirando l’attenzione di tanti. #Calciomercato #Lazio #Simic

La squadra capitolina, guidata dal presidente Claudio Lotito, ha avviato trattative discrete per portare rinforzi che possano elevare il livello della formazione. In cima alla lista dei desideri c’è Jan-Carlo Simic, difensore centrale classe 2005 attualmente in forza all’Anderlecht. Nato in Germania, Simic è un prospetto di grande interesse internazionale: cresciuto nel settore giovanile del Milan, ha già collezionato presenze tra i professionisti e in competizioni europee, dimostrando maturità e affidabilità nonostante la giovane età.

Secondo quanto riportato da Matteo Moretto, esperto di mercato, la Lazio avrebbe già presentato un’offerta ufficiale al club belga. Simic è legato all’Anderlecht da un contratto fino al 2029, ma lo scorso gennaio era stato cercato con insistenza dal Galatasaray, segno di un profilo molto ambito. La valutazione del giocatore si aggira intorno ai 12 milioni di euro, cifra che include una clausola a favore del Milan, che incasserà il 20% sulla futura rivendita.

La strategia della Lazio è chiara: bloccare il giovane difensore già a gennaio per anticipare la concorrenza e costruire una rosa più solida. L’operazione rappresenterebbe un investimento per il futuro, ma anche una soluzione immediata per rafforzare il reparto arretrato.

Simic, con il suo fisico imponente e la capacità di leggere il gioco, potrebbe diventare il primo acquisto della seconda avventura di Maurizio Sarri sulla panchina biancoceleste. Un segnale importante da parte della società, che intende rilanciare le ambizioni sportive e garantire al tecnico gli strumenti necessari per competere ai massimi livelli.

Lazio, Romagnoli e Gila: solidità o limiti fatali? I numeri raccontano la verità

La difesa Lazio tra solidità e limiti: Romagnoli e Gila pronti per il Sassuolo? #Lazio #Sassuolo #SerieA

In vista della sfida contro il Sassuolo, l’allenatore della Lazio è pronto a rivedere la formazione titolare, con un focus particolare sulla difesa. Potrebbero esserci interventi a centrocampo, ma è il reparto arretrato a subire le modifiche più significative. Al centro di tutto c’è il rientro di Alessio Romagnoli, un difensore esperto e leader che, dopo la squalifica, rappresenta la chiave per riportare stabilità alla linea difensiva biancoceleste.

Romagnoli dovrebbe tornare a fianco di Mario Gila, il giovane difensore spagnolo che ha mostrato una crescita costante e che è stato forgiato nel tempo con questa squadra. Questa coppia collaudata potrebbe lasciare momentaneamente in panchina Thomas Provstgaard, il danese classe 2003 che ha impressionato nelle recenti apparizioni, ma che ancora paga pegno alla sua minore esperienza rispetto ai compagni. Ma quanto può fare la differenza questa accoppiata in campo? I numeri offrono un quadro affascinante che merita di essere esplorato.

Romagnoli-Gila: una coppia che porta punti
Secondo i dati del Corriere della Sera, Romagnoli e Gila hanno giocato insieme in 58 partite, con la Lazio vittoriosa in 29 occasioni: una percentuale del 50% che sottolinea la loro affidabilità. Questo dato, che a Formello sperano di migliorare già dalla prossima domenica, evidenzia come l’intesa tra i due difensori possa essere un’arma vincente, ma anche un punto su cui lavorare per alzare l’asticella. Immaginate cosa potrebbe succedere se questa solidità si trasformasse in qualcosa di ancora più dominante?

Romagnoli, talismano al Mapei Stadium
Un altro elemento intrigante è il rendimento storico di Romagnoli contro il Sassuolo. Il numero 13 biancoceleste ha collezionato otto vittorie sul campo del Mapei Stadium: la prima nel 2014 con la Roma, seguite da cinque con il Milan e tre con la Lazio. Non dimentichiamo il gol segnato nel 2017 con la maglia rossonera, in una vittoria per 2-0. Nella sua carriera, ha perso solo una volta a Reggio Emilia, nel 2016, subentrando quando il risultato era già a favore dei neroverdi. Questi dettagli alimentano l’ottimismo in casa Lazio, dove l’esperienza di Romagnoli potrebbe essere decisiva per una rimonta in campionato e per mantenere vivo l’entusiasmo dei tifosi. Con un record del genere, ci si chiede: questa potrebbe essere l’ennesima impresa del “talismano” biancoceleste?

Insigne verso la Lazio: Contatti con Sarri e Lotito accelerano l’affare del secolo

Insigne verso la Lazio: contatti in corso con Lotito! Un ritorno in Serie A? #Calciomercato #Lazio #Insigne

La possibilità di vedere Lorenzo Insigne tornare in Italia sta accendendo l’entusiasmo dei tifosi, con la Lazio che sembra sempre più vicina a chiudere un colpo sensazionale. L’ex capitano del Napoli, ora al Toronto FC, è stato avvistato a Roma da sabato scorso, alimentando speculazioni su un imminente sbarco nella capitale che potrebbe ridisegnare le gerarchie del campionato.

Secondo indiscrezioni, il fantasista sarebbe in città per motivi personali, ma c’è di più: una ricerca di casa avviata già a luglio fa pensare a piani a lungo termine. Questo dettaglio, unito ad altri segnali, rende l’ipotesi di un accordo con i biancocelesti sempre più plausibile, lasciando i fan a chiedersi cosa bolle in pentola.

Il presidente Claudio Lotito è rientrato da Cortina, dove avrebbe incontrato Andrea D’Amico, agente di Insigne. Potrebbe essere una coincidenza, ma il tempismo perfetto fa sorgere dubbi intriganti: è l’inizio di una trattativa che potrebbe cambiare le sorti della squadra?

Il legame con Sarri: un fattore decisivo
Questo aspetto non va sottovalutato, poiché rappresenta il collante emotivo della potenziale operazione. L’allenatore e il giocatore hanno condiviso momenti d’oro, con contatti diretti che rafforzano l’idea di un ritorno gradito a entrambi. Insigne, del resto, ha sempre espresso apprezzamento per quella collaborazione, vedendo in essa l’opportunità di rivivere “stagioni di grande calcio e successi”.

Ora, la Lazio sta muovendo i primi passi concreti: l’offerta ufficiale includerebbe un contratto annuale con opzione di rinnovo e un ingaggio attorno ai 2 milioni di euro netti. Parallelamente, Lotito deve chiudere un accordo con un nuovo main sponsor entro fine mese per sbloccare risorse e rendere l’operazione sostenibile.

Se tutto va per il verso giusto, il rientro di Insigne in Serie A non è solo una possibilità, ma un evento che potrebbe infiammare il calciomercato e regalare alla Lazio nuove ambizioni per la stagione. Gli appassionati sono in attesa, con il fiato sospeso per quello che potrebbe essere un colpo da maestro.

Lazio, Cardone: “Sponsor e Flaminio, non solo una via. Ecco le opzioni sul tavolo”

Aggiornamenti in casa Lazio: infortuni, rientri e questioni societarie secondo il giornalista Giulio Cardone! #Lazio #SerieA #Calcio

In collegamento con Radiosei, il giornalista di Repubblica Giulio Cardone ha analizzato la situazione attuale della Lazio, toccando temi come gli infortuni dei giocatori e le questioni societarie legate allo stadio Flaminio e alla ricerca di un nuovo sponsor. Le sue parole offrono uno sguardo approfondito su cosa sta accadendo dietro le quinte, suscitando curiosità su come queste dinamiche influenzeranno la squadra nelle prossime partite.

Tra le notizie meno positive, c’è l’assenza di Manuel Lazzari, terzino destro fermato da un problema fisico, che rappresenta una sfida per la corsia destra. Tuttavia, ci sono sviluppi incoraggianti con il possibile rientro di Matías Vecino, centrocampista uruguaiano che aveva effettuato esami due settimane fa senza complicazioni, e di Gustav Isaksen, attaccante esterno danese arrivato in estate, che potrebbe vedere minuti in campo contro il Sassuolo. Questi aggiornamenti tengono i tifosi con il fiato sospeso, in attesa di vedere come la squadra si adatterà.

Per Mattia Zaccagni, esterno offensivo che ha brillato nella scorsa stagione, non ci sono grandi preoccupazioni: secondo Cardone, non si tratta di una distorsione e il giocatore dovrebbe tornare presto. Questa rassicurazione aggiunge un tocco di ottimismo, specialmente considerando le sue qualità come la velocità e la capacità di saltare l’uomo, confermate anche nella recente gara con la Nazionale contro l’Estonia.

Ecco le sue parole sulle ultime novità: «Si ferma Lazzari ma nel frattempo Sarri recupera pedine importanti. Vecino due settimane fa si è sottoposto a degli esami e il problema era superato, ora si spera che torni in gruppo già domani nella ripresa. Io mi aspetto qualche minuto di Isaksen contro il Sassuolo; la situazione legata a Zaccagni non credo preoccupi, l’importante è che non abbia riportato una distorsione. Zac secondo me lo sottovalutiamo, magari qualcuno si ricorda solo gli ultimi tre mesi della passata stagione ma quando Sarri parla di lui ci dice che si aspetta sempre la doppia cifra dall’esterno. Salta l’uomo, ha velocità; con l’Estonia si è acceso e lo abbiamo visto cosa ha fatto».

Infine, Cardone ha toccato anche gli aspetti societari, enfatizzando l’importanza del mese di settembre per la squadra: «Sponsor? La situazione non credo abbia una sola soluzione in ballo, spero che in questa settimana qualcosa si vada a chiudere. Tra Flaminio e sponsor settembre è un mese importante». Con questi dettagli, i fan della Lazio sono invitati a seguire da vicino gli sviluppi, che potrebbero segnare una svolta nella stagione.

Gigot in Francia per l’intervento: la Lazio rischia tutto per il suo ritorno?

Gigot verso la Francia per l’intervento: la Lazio scommette sul suo rilancio? #Lazio #CalcioMercato #SerieA

Immaginate un difensore arrivato alla Lazio con grandi aspettative, solo per vederle sfumare in pochi mesi. Samuel Gigot, acquistato nell’estate 2024 per rafforzare la difesa, sta affrontando quella che sembra una disavventura conclusa prematuramente, con il club che ora guarda al futuro con un misto di speranza e incertezza. Ma c’è un colpo di scena: un intervento chirurgico in Francia potrebbe cambiare tutto, trasformando un fallimento in un’opportunità inaspettata?

La storia di Gigot con la Lazio è iniziata con entusiasmo, ma è rapidamente deragliata. Arrivato per essere un pilastro in difesa, il centrale francese si è trovato ai margini della rosa, etichettato come uno dei giocatori in esubero. I motivi? Una combinazione di infortuni ricorrenti che hanno minato la sua affidabilità e difficoltà nell’adattarsi al sistema di gioco della squadra, riducendolo a un ruolo marginale. Non è una situazione rara nel calcio, ma per Gigot, sembra una sfida più grande del previsto.

A differenza di altri esuberi come Bašić, Fares e Kamenović, che potrebbero liberarsi a giugno con la scadenza del contratto, Gigot ha un accordo valido fino al 2027. Questo lo rende più complicato per la Lazio, che ha investito 4 milioni di euro nel suo acquisto e ora spera di limitare le perdite. Durante l’ultimo mercato, il giocatore ha cercato disperatamente una nuova squadra, ma i suoi problemi fisici hanno spaventato i potenziali interessati, lasciando tutti in stallo.

E qui entra in gioco l’ultimo sviluppo, che aggiunge un pizzico di suspense. Come riportato dal Corriere dello Sport, Gigot è volato in Francia per un intervento chirurgico alla caviglia, mirato a risolvere definitivamente i suoi guai. La Lazio incrocia le dita: se l’operazione va bene e il recupero è rapido, potrebbe rilanciarlo sul mercato già a gennaio, convertendo un acquisto problematico in una potenziale plusvalenza. È una scommessa audace, ma nel mondo del calcio, le storie di riscatto sono sempre quelle che appassionano di più.

Gattuso stupisce con Rovella: le formazioni ufficiali per Israele-Italia

La sfida decisiva per l’Italia: Gattuso e la posta in gioco contro Israele

Preparatevi per il grande scontro Italia vs Israele, dove Gattuso ha fatto la sua mossa strategica su Rovella per conquistare il secondo posto nel girone! Sarà la prova del fuoco per gli Azzurri? #Italia #NazionaleAzzurra #QualificazioniMondiali

Dopo l’entusiasmante vittoria per 5-0 contro l’Estonia, l’Italia di Gennaro Gattuso si prepara a un test che potrebbe cambiare il corso delle qualificazioni ai Mondiali 2026. Questa non è solo una partita, ma un’opportunità per confermare il nuovo stile di gioco che ha entusiasmato i tifosi: un mix di intensità e dinamismo che fa drizzare le antenne. Vi starete chiedendo se gli Azzurri sapranno mantenere questo slancio contro un avversario agguerrito?

Ora l’asticella si alza davvero, con Israele che rappresenta un crocevia cruciale nel Gruppo I. Gli israeliani sono avanti di tre punti (9 contro i 6 dell’Italia), anche se hanno giocato una partita in più. Immaginate la tensione: una vittoria potrebbe ribaltare tutto, mentre un passo falso complicherebbe il cammino azzurro. È un momento che tiene tutti con il fiato sospeso, soprattutto per una squadra che ha già dimostrato di saper reagire alle difficoltà.

Le due nazionali arrivano a questo appuntamento con percorsi simili: vittorie contro Estonia e Moldova, e una sconfitta contro la Norvegia. Per l’Italia, l’obiettivo è chiaro e pressante – vincere per non perdere terreno. Questa gara non è solo una questione di punti, ma un banco di prova per il progetto di Gattuso, che ha instillato una mentalità vincente. Chissà se questa sera vedremo confermati i progressi che hanno fatto parlare di sé?

Ecco le formazioni ufficiali per il match, che rivelano le scelte decisive dei tecnici:

ISRAELE (4-2-3-1): Da.Peretz, Dasa, Nachmias, Lemkin, Revivo; E.Peretz, Do.Peretz; Khalaili, Gloukh, Solomon; Biton. A disp.: O.Glazer, Nir On, Shlomo, Gandelman, Shua, Baribo, Mizrahi, Kanichowsky, Jehezkel, Turgeman, Blorian, Azoulay. Ct: Shimon.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Dimarco; Barella, Locatelli, Tonali; Politano, Retegui, Kean. A disp.: Meret, Vicario, Bellanova, Gatti, Rovella, Raspadori, Calafiori, P. Esposito, Frattesi, Orsolini, Cambiaso, Maldini. Ct: Gattuso.

Con queste formazioni, l’Italia è pronta a dare battaglia: una partita che potrebbe segnare il futuro degli Azzurri nelle qualificazioni. Non perdetevi cosa succederà stasera!

Lazio, messaggio di cordoglio a Roberto Gualtieri per la perdita della madre

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La S.S. Lazio ha voluto manifestare la propria vicinanza al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in seguito alla scomparsa della madre.

Il comunicato della società

Con una nota ufficiale, il club biancoceleste ha espresso “le più sentite condoglianze” al primo cittadino, stringendosi con affetto attorno alla sua famiglia in questo momento di profondo dolore.

La vicinanza della comunità biancoceleste

Il messaggio, firmato dal Presidente, dallo staff, dai giocatori e da tutta la società, testimonia come la Lazio intenda accompagnare il Sindaco Gualtieri con un pensiero di solidarietà e conforto.

Un gesto di rispetto

Il cordoglio della società capitolina rappresenta un segno di rispetto e vicinanza che va oltre i colori sportivi, sottolineando il legame tra la Lazio e la città di Roma nei momenti più difficili.

 

 

Italia, Riccardo Cucchi contro Israele: “Ecco perché non vedrò la partita di questa sera”

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Riccardo Cucchi, storica voce di Tutto il calcio minuto per minuto, ha scelto di prendere una posizione netta in vista di Italia–Israele, partita in programma questa sera. L’ex radiocronista ha infatti annunciato che non seguirà l’incontro, spiegando i motivi con un post pubblico sui social.

La denuncia

La strage a Gaza continua, ogni giorno, ogni ora” – ha scritto Cucchi – collegando la sua decisione al conflitto in corso in Medio Oriente. Un rifiuto preciso, che va oltre la sfera sportiva: non voler dare spazio a una gara che, secondo lui, si svolge in un contesto segnato da violenza e sofferenza.

Le parole forti

Non è la prima volta che il giornalista usa termini duri per definire la situazione. In un altro intervento ha parlato apertamente di genocidio, invitando a non aver paura delle parole quando descrivono la realtà. Un atto che conferma la coerenza del suo pensiero: lo sport, in certi momenti, non può essere disgiunto dalla morale.

Il contesto

La partita tra Italia e Israele arriva infatti in una fase di altissime tensioni, con la comunità internazionale divisa su come affrontare la crisi nella Striscia di Gaza. Crescono i richiami al boicottaggio culturale e sportivo nei confronti di Israele, e la presa di posizione di Cucchi si inserisce in questo solco.

Il silenzio dell’ex radiocronista non è quindi una fuga, ma un gesto politico e civile. Un modo per ricordare che lo sport, spesso rifugio e intrattenimento, non vive in una bolla separata dalla realtà. E che a volte, proprio scegliendo di non guardare una partita, si può lanciare il messaggio più forte.