Home Blog Pagina 112

Oddi elogia la Lazio: “Ora una grande squadra, ma temevo una cosa specifica”

La Lazio sorprende tutti: Oddi elogia la reazione da “squadra vera” dopo il ko nel derby! #Lazio #SerieA #VittoriaImportante

L’ex difensore Giancarlo Oddi ha condiviso riflessioni intriganti sulla recente vittoria della Lazio contro il Genoa, un successo che ha catturato l’attenzione di tifosi e osservatori per il modo in cui ha ribaltato le aspettative in un momento di tensione. In un’intervista a Radiosei, Oddi ha evidenziato come questa vittoria non sia stata solo un risultato, ma un segnale di resilienza da una squadra che sembrava in bilico dopo la sconfitta nel derby.

«Per come è cambiata la Lazio, vista l’emergenza in corso, la squadra ha dato un segnale forte», ha esordito Oddi, sottolineando l’adattabilità del gruppo. Queste parole aggiungono un tocco di mistero: come ha fatto la squadra a mantenere il giusto approccio nonostante le difficoltà? Lui stesso ha descritto l’atteggiamento in campo come esemplare, con un mix di carattere e voglia di reagire che fa riflettere su quanto possa essere determinante un cambio di mentalità.

Il discorso si è poi spostato sul delicato periodo post-derby, un momento che potrebbe abbattere qualsiasi formazione. «Ero molto scettico prima della sfida di Marassi», ha ammesso Oddi, suscitando curiosità su quanto una sconfitta psicologica come quella possa influenzare una squadra. Eppure, contro il Genoa, i giocatori hanno dimostrato una forza inaspettata, con prestazioni che non hanno deluso, offrendo spunti interessanti su come il collettivo possa superare le sfide mentali e regalare fiducia allo staff.

Nonostante le difficoltà legate a infortuni e tensioni, Oddi ha praised la coesione della Lazio, facendoci chiederci cosa renda davvero una squadra unita. «I giocatori hanno dato il 110%. È un segnale che deve essere colto e valorizzato», ha commentato, evidenziando lo spirito di sacrificio che ha portato a questa vittoria. È un aspetto che incuriosisce, perché mostra come la determinazione possa trasformare una partita in un punto di svolta.

Un accenno è stato fatto anche al giovane Tavares, un talento emergente che sta generando buzz. «Quando parte palla al piede mi piace molto», ha detto Oddi, ma ha aggiunto una nota di riflessione: «Se capisce che nel calcio bisogna anche difendere, può diventare davvero un grande giocatore. Ha potenzialità enormi, ma deve crescere sul piano della disciplina tattica». Questa analisi invita i lettori a pensare al potenziale futuro di giocatori come lui e al ruolo della crescita personale nel successo di una squadra.

Questa vittoria contro il Genoa rappresenta un capitolo affascinante nella storia della Lazio, un’opportunità per costruire continuità e risalire in classifica. Con il gruppo che si è dimostrato vivo e unito, i prossimi passi potrebbero riservare sorprese, mantenendo alta l’attenzione su come evolverà questa stagione.

Allarme infortuni alla Lazio: la stagione dei biancocelesti rischia il caos

La Lazio lotta con l’infermeria sovraccarica dopo il trionfo sul Genoa! #LazioInfortuni #SerieA #CalcioEmergenza

La vittoria contro il Genoa ha regalato un sospiro di sollievo alla Lazio, ma l’entusiasmo è stato rapidamente offuscato da un’ombra inquietante: l’infermeria che si riempie proprio quando la squadra ha bisogno di tutte le sue forze per affrontare il Torino. Con assenze già note come quelle di Vecino e Dele-Bashiru, ora si aggiungono nuovi grattacapi che tengono tutti con il fiato sospeso, specialmente in difesa e centrocampo, dove ogni giocatore contava.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, le condizioni di alcuni calciatori stanno diventando un vero rompicapo per lo staff. Adam Marusic ha accusato un risentimento a una vecchia cicatrice, un problema che potrebbe escluderlo dai prossimi impegni e compromettere la solidità del reparto arretrato. Luca Pellegrini, invece, è alle prese con una distorsione alla caviglia subita durante la gara, e la sua disponibilità resta incerta, lasciando i tifosi a chiedersi se riuscirà a tornare in tempo utile.

Non solo, anche Mario Gila è finito sotto i riflettori per un affaticamento muscolare, un dettaglio che in un momento di rosa ridotta non può essere sottovalutato. Fortunatamente, per Zaccagni si tratta solo di crampi, una notizia che offre un po’ di speranza in mezzo a tanto caos. Con ruoli chiave come quelli di terzini e difensori centrali in bilico, la squadra biancoceleste si ritrova a dover gestire una situazione delicata che potrebbe influenzare pesantemente le scelte tattiche.

Ora, con il Torino all’orizzonte, la Lazio deve bilanciare energie e rischi, magari dando spazio a alternative emergenti per non perdere il passo in campionato. È un momento di vera tensione, dove l’adattabilità e la gestione delle risorse saranno cruciali per superare questa fase e mantenere viva la stagione.

Vecino, tempi di recupero in estensione? Allarme in casa Lazio per il centrocampista

Infortunio Vecino: il rientro slitta, e la Lazio attende con il fiato sospeso! #Lazio #Vecino #SerieA

L’infortunio di Matías Vecino sta diventando un enigma per lo staff medico e tecnico della Lazio, alimentando dubbi su quando il centrocampista uruguaiano potrà tornare in azione. Come riportato da Il Messaggero nell’edizione odierna, Vecino non sarà disponibile per la partita contro il Genoa, contrariamente a quanto si era sperato inizialmente, e il suo rientro è ora fissato dopo la sosta per le Nazionali.

Questo sviluppo ha sorpreso molti, dal momento che il recupero di Vecino era stato visto come una possibilità concreta per la sesta giornata di Serie A. Le valutazioni cliniche più recenti hanno però spinto per una maggiore prudenza, con il giocatore che continua a seguire un programma personalizzato. Le sue qualità, come forza fisica e capacità di inserimento, sono essenziali per gli equilibri tattici della squadra biancoceleste, rendendo la sua assenza un elemento di incertezza in un calendario già ricco di impegni tra campionato ed Europa League.

Vecino aveva brillato nella passata stagione, offrendo solidità sia in difesa che in attacco, e il suo infortunio – di natura muscolare, anche se i dettagli non sono stati specificati – arriva proprio quando la Lazio ha bisogno di continuità. Il recupero è una priorità assoluta, ma solo quando sarà al top della forma fisica potrà essere reintegrato.

Intanto, la decisione di posticipare il suo ritorno sottolinea l’importanza di evitare rischi, specialmente ora che la squadra non può permettersi ulteriori intoppi. Con Vecino ai box, la Lazio deve adattare le sue strategie per le prossime sfide, trasformando questa assenza temporanea in una motivazione per rialzarsi e dimostrare la sua profondità. La speranza è che, al termine della pausa, il centrocampista sia pronto a fare la differenza e a spingere la squadra verso nuovi obiettivi.

Tavares: cosa deve migliorare per guidare la Lazio? L’analisi di un ex campione

L’ex difensore Oddi elogia la Lazio ma avverte Tavares: talento puro, ma serve più difesa!

Cosa accade quando un’icona del calcio come Giancarlo Oddi analizza la recente vittoria della Lazio? Un mix di incoraggiamento e consigli spietati che potrebbe cambiare il futuro di alcuni giocatori. Scoprite come la squadra ha reagito alle difficoltà, con un occhio speciale su Nuno Tavares. #Lazio #CalcioItaliano #SerieA

L’ex difensore biancoceleste Giancarlo Oddi ha condiviso le sue riflessioni in un’intervista radiofonica, focalizzandosi sulla situazione attuale della Lazio dopo il successo contro il Genoa. È intrigante vedere come una squadra possa trasformarsi in momenti critici, e Oddi non ha risparmiato dettagli su cosa ha funzionato davvero.

Secondo lui, il trionfo è stato un segnale di resilienza: “Per come è cambiata la squadra, anche a causa dell’emergenza infortuni, è arrivata una risposta importante. C’è stato un approccio corretto alla gara, e questo dimostra che l’allenatore ha il controllo del gruppo. I giocatori hanno saputo adattarsi anche al cambio di modulo. La squadra è entrata in campo con il giusto atteggiamento e si è visto un buon impatto caratteriale”. Queste parole fanno riflettere su quanto l’adattabilità possa fare la differenza in un campionato così competitivo.

Nonostante le iniziali preoccupazioni, Oddi ha ammesso di essere stato piacevolmente sorpreso dalla reazione della squadra: “Ero molto scettico dopo la brutta sconfitta nel derby. Una partita del genere, persa male, può lasciare strascichi psicologici. Invece la Lazio ha reagito da squadra vera. Lunedì nessuno ha deluso, tutti hanno dato il massimo. Questo deve rappresentare una spinta in più per il tecnico e per il gruppo”. Viene da chiedersi: questa vittoria sarà il turning point per la stagione?

Il punto più affascinante dell’intervista riguarda Nuno Tavares, il laterale portoghese che ha diviso opinioni fin dal suo arrivo. Oddi non ha nascosto il suo apprezzamento, ma ha anche lanciato un avvertimento: “Tavares, quando parte palla al piede, mi piace molto. Ha grande gamba e qualità offensive, si vede che ha potenziale. Ma se vuole davvero diventare un grande calciatore, deve capire che nel calcio moderno la fase difensiva è fondamentale. Non basta attaccare: un esterno deve saper coprire, deve saper leggere le situazioni. Se fa questo passo, può fare una carriera importante”. Questa citazione, dritta al punto, sottolinea quanto il talento debba essere bilanciato con la disciplina.

Tavares rimane una figura polarizzante, con fan che lodano le sue abilità e critici che mettono in dubbio il suo impegno. Con l’esperienza di Oddi, emerge un invito alla pazienza, ma anche a un’evoluzione personale che potrebbe essere cruciale per il giocatore e per la squadra.

In questo momento delicato, la Lazio ha bisogno che talenti come Tavares facciano quel passo in avanti a livello mentale e tattico. La strada è piena di sfide, ma come ha suggerito Oddi, il potenziale è evidente e potrebbe sorprendere tutti.

Lazio, trattativa sponsor in dirittura d’arrivo: Lotito pronto ad accettare l’offerta?

Lazio vicina a un accordo epico con uno sponsor aereo? Lotito rompe gli indugi per un futuro radioso! #Lazio #Calcio #Sponsor

Immaginatevi la Lazio che finalmente spegne le luci di incertezza sul suo main sponsor: pare proprio che il club biancoceleste sia a un passo da una svolta decisiva. Dopo mesi di trattative intricate e attese snervanti, il presidente Claudio Lotito sembra aver preso una decisione coraggiosa, spinto dalla voglia di rinforzare le casse del team per le sfide che aspettano. Questa mossa potrebbe cambiare le carte in tavola per il bilancio e le strategie future, lasciando tutti con il fiato sospeso su cosa arriverà.

Secondo le fonti, le negoziazioni con una compagnia aerea, che erano rimaste bloccate per settimane, hanno improvvisamente preso quota. Lotito sarebbe pronto a sigillare un accordo da circa 5 milioni di euro all’anno, con un contratto che potrebbe durare quattro o cinque anni. Un’intesa del genere garantirebbe entrate solide e un po’ di respiro finanziario, permettendo alla squadra di tuffarsi nei mercati estivi con più tranquillità – chissà quali colpi di mercato potrebbe sbloccare?

E il partner in questione? Le indiscrezioni parlano di Aeroitalia, un nome non del tutto nuovo per la Lazio, visto che è già un collaboratore da due anni. Potrebbe trattarsi di un’evoluzione naturale della partnership attuale, con un “upgrade” che la porta al ruolo di sponsor principale. Immaginate il potenziale: un legame consolidato che si trasforma in qualcosa di ancora più grande, alimentando curiosità su come questo influenzerà l’identità del club.

Dopo la delusione per la trattativa saltata con una “tech company”, Lotito ha chiaramente fissato questa come priorità assoluta. Chiudere l’accordo non è solo una formalità, ma un passo cruciale per rilanciare le ambizioni della Lazio, aprendo scenari intriganti per il futuro del team.

Napoli, scontri tra tifoserie prima del match di Champions

0

Scontri – A poche ore dal fischio iniziale del match di UEFA Champions League tra il Napoli di Antonio Conte e lo Sporting Lisbona, spiacevoli fatti sono accaduti nella città partenopea. Infatti, come riporta “La Repubblica“:

Per due volte finora alcuni sostenitori del Napoli e dello Sport Lisbona sono venuti a contatto per le strade e il bilancio degli incidenti già comprende alcuni dati: un portoghese ferito, trasportato in ambulanza al Cto in codice giallo; due napoletani partecipanti agli scontri fermati, la cui posizione è al vaglio degli investigatori

Lazio, Guendouzi verrà sacrificato da Sarri? L’analisi

0

Mattéo Guendouzi, centrocampista titolare della Lazio di mister Sarri, rappresenta un profilo molto particolare in mezzo al campo: non è un vero regista né un mediano puro, ma piuttosto una mezzala dinamica, che alterna fasi di rottura del gioco ad ottimi inserimenti offensivi.

Proprio per questo motivo – più di altri calciatori e, soprattutto, centrocampisti – le sue prestazioni dipendono – per la maggior parte – dal sistema tattico di gioco in cui viene immerso.

Mau starebbe pensando ad uno stravolgimento dell’assetto iniziale della squadra: il passaggio dal 4-3-3 al 4-4-2 in questo momento non sembrerebbe un’utopia. Ad essere sacrificato, quindi, sarà uno dei tre centrocampisti fino ad ora titolari indiscussi.

In tal senso, l’infortunio di Dele-Bashiru potrebbe garantire maggiore equilibrio alle gerarchiche della rosa. Senza il nigeriano nella lista della Serie A, la Lazio potrà contare su quattro calciatori per due sole posizioni da titolare (cinque, contando anche Toma Basic).

Guendouzi, per caratteristiche tecniche, non rappresenta il profilo ideale per un centrocampo a due. Tutto ciò a meno che non abbia accanto un play di livello top: la presenza al suo fianco di Nicolò Rovella risulta essere fondamentale.

Nel 4-3-3 il francese trova la sua dimensione naturale, assumendo maggiori compiti difensivi e lasciando la principale mole d’attacco sul centro-sinistra, zona fino a questo momento occupata da Dele-Bashiru.

In sintesi, il numero 8 della Lazio, per caratteristiche tecniche, è più improntato ad esprimere meglio il suo gioco in un 4-3-3, ma, se affiancato ad un mediano top, come possono essere Rovella o Cataldi, allora il centrocampo a due potrebbe rivelarsi una sua comfort zone.

Il lato da limare è quello caratteriale/disciplinare: la sua irruenza può essere un’arma se ben incanalata, ma in Serie A i cartellini arrivano facilmente.

Baroni potrebbe esser assente nella sfida contro la Lazio: il motivo

0

La partenza stagionale del “nuovo” Torino di mister Marco Baroni non è stata sicuramente delle migliori. Soli quattro punti conquistati nelle prime cinque giornate ed un gioco che non sembra convincere a pieno i tifosi granata sono il preludio di un destino finale che sembra ormai esser già scritto per il tecnico toscano.

Infatti, come riporta direttamente Matteo Moretto, esperto ed attendibile giornalista sportivo, la presidenza Urbano Cairo starebbe pensando all’esonero del precedente allenatore della Lazio, proprio nelle immediate vicinanze della sfida contro la sua ex squadra.

Lazio, Sarri ha capito da dove ripartire: ecco la svolta

0

L’allenatore della Lazio Maurizio Sarri – al seguito dell’ottima prestazione fornita dai suoi nel tre a zero al Genoa nella giornata di lunedì – sembrerebbe esser intenzionato a riproporre lo stesso sistema di gioco applicato in Liguria anche per la sfida contro il Torino di sabato, valida per la sesta giornata di Serie A 2025-2026.

Le ottime prestazioni individuali offerte da parte di Cancellieri, Castellanos, Zaccagni e Dia sembrerebbero aver convinto talmente tanto il tecnico a tal punto da trasformare un assetto tattico ritenuto di emergenza in una vera e propria costante nella stagione biancoceleste.

La squadra è parsa essere maggiormente incisiva, veloce e capace di finalizzare la mole di azioni creata rispetto al 4-3-3. Tuttavia, “Il Comandante” dovrà capire se questo 4-4-2 possa essere l’opportuno per i calciatori rimasti fuori nella sfida dello Stadio Marassi. Ciò non dovrebbe risultare un problema, viste le capacità di Rovella e Guendouzi di saper giocare in un centrocampo a due (come già fatto egregiamente in passato con Baroni alla guida).

Lazio sponsor, Lotito alla ricerca di ricavi: ecco le trattative in ballo

0

La Lazio del Presidente Lotito è alla ricerca di nuovi sponsor sul “mercato”. L’obiettivo della dirigenza biancoceleste è quello di aumentare i ricavi economici in vista della sessione di trattive del mese di gennaio.

A tal proposito, come riporta “Il Corriere dello Sport“, Lotito avrebbe già avviato alcuni contatti con alcune compagnie aeree, tra cui Aeroitalia, già da tempo partner dei biancocelesti come Global Airline Partner.

Lazio, infortunio Marusic e Pellegrini: come stanno e tempi di recupero

0

La Lazio si trova immersa in una vera e propria emergenza sulle fasce. Durante la partita vinta per tre reti a zero contro il Genoa, infatti, altri due calciatori biancocelesti hanno dovuto lasciare il terreno di gioco anzitempo a causa di acciacchi fisici.

Per quanto riguarda Adam Marusic, il montenegrino si sottoporrà agli esami strumentali in giornata. Tuttavia, la sua presenza in campo contro il Torino, nella gara di sabato, è pressoché impossibile. Stesso discorso per Luca Pellegrini: anche l’italiano sarà assente per la sfida contro l’ex allenatore biancoceleste Marco Baroni.

Biglietti Lazio Torino: prezzi e modalità d’acquisto

0

La Lazio di Maurizio Sarri è reduce da un’ottima vittoria ottenuta in quel dello Stadio Marassi di Genova contro il Genoa guidato in panchina da Patrick Vieira. A questo punto, la gara di sabato con il Torino dell’ex biancoceleste Marco Baroni sarà fondamentale per dar costanza alla buona prova fornita.

La S.S. Lazio, tramite il proprio sito ufficiale, ha voluto ricordare ai tifosi biancocelesti i prezzi e le modalità d’acquisto dei tagli per il match dello Stadio Olimpico con un comunicato, di seguito riportato:

La S.S. Lazio comunica che sono in vendita i biglietti per la gara di campionato Serie A Enilive Lazio-Torino, in programma sabato 4 ottobre alle ore 15:00.

Sarà possibile acquistare i biglietti:

ON-LINE tramite il circuito Vivaticket;

Presso i Punti vendita Vivaticket.

Le due tariffe agevolate, Invalidi al 100% e Disabili in carrozzella, entrambi con accompagnatori, si potranno acquistare solo presso i negozi Lazio Style 1900.

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO O EAGLE E NON SONO ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO ANCHE ON LINE CHE, IL TITOLO D`INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

 

Prezzi.jpg

 

Al costo dei biglietti online, verrà applicata una commissione di servizio pari al 3,80%.

(*) I biglietti ridotti Invalidi Civili al 100% e la Tribuna Tevere non deambulanti entrambi con accompagnatore, posso essere acquistati solo presso i negozi Lazio Style 1900.

(**) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 01/01/2009.

(***) Tutti i ragazzi nati dal 01/01/2011 accompagnati da un genitore (o parente entro il 4° grado) in possesso di biglietto a pagamento, potranno accedere gratuitamente allo stadio nei settori stabiliti, ritirando contemporaneamente l’apposito tagliando nominativo omaggio e il biglietto a pagamento dell’accompagnatore.

L’operazione Omaggio Under 14 si potrà essere effettuata esclusivamente presso uno dei Lazio Style 1900 e, solo il giorno della gara, presso la biglietteria di Via Nigra. Il ritiro del biglietto omaggio under14, deve esser fatto in contemporanea all’acquisto del biglietto dell’adulto. Clicca qui per leggere le indicazioni degli omaggi under 14.

I bambini di 4 anni nati dal 01/01/2021 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto presentando un documento di identità o la tessera sanitaria.

All’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.

Questi saranno i punti di accesso allo Stadio Olimpico per i possessori dei biglietti:

Via dei Gladiatori per i biglietti Media – Sponsor Hospitality – Tribuna D`Onore – Autorità e Tribuna Monte Mario;

Piazza Lauro De Bosis per i biglietti di Tribuna Tevere, Distinti Sud Est;

Viale delle Olimpiadi per i biglietti di Curva Maestrelli;

Via Nigra-Stadio dei Marmi per i biglietti di Tribuna Disabili in Carrozzella;

Piazza Piero Dodi per i biglietti di Curva Nord – Distinti Nord Est e Nord Ovest – Tribuna Tevere.

Si ricorda che chi acquista fisicamente un biglietto presso un punto vendita è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso (D.L. 8/2/2010 nr. 8).

Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Nella vendita libera il numero massimo di biglietti acquistabili da una singola persona è di quattro come da disposizioni dell’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive. In questo caso è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d’identità.

CAMBIO NOMINATIVO

Sarà possibile fare il cambio nominativo dei biglietti e degli abbonamenti, (per questi ultimi sarà possibile farlo per tariffa corrispondente donna per donna – under per under ecc.) cliccando qui.

Il Cambio nominativo è sempre vietato per i biglietti del settore ospiti.

Solo ed esclusivamente il giorno della gara, dalle ore 11:00 sarà aperta la biglietteria presso il box di Via Nigra – Stadio dei Marmi – Sportello Biglietteria.

Presso lo stesso punto vendita, verranno rilasciati i biglietti Coni e FIGC ma solo ed esclusivamente il giorno della gara e solo dalle ore 11:00 alle 13:00 – Sportello Accrediti.

Per esporre uno striscione NON CENSITO DALL’OSSERVATORIO allo stadio, è obbligatorio presentare una richiesta entro 48 ore dall’evento. Clicca qui per scaricare il modulo per poi inviarlo alla mail: SLO@SSLAZIO.IT. Il richiedente verrà contattato solo in caso di esito negativo.

Lazio, infortunio Vecino si complica: quando il rientro?

Cattive notizie sul recupero di Vecino: il rientro slitta di nuovo per il centrocampista uruguaiano! #Lazio #SerieA #Vecino

I tifosi della Lazio stanno trattenendo il fiato per le condizioni di Matías Vecino, il cui ritorno in campo sembra trasformarsi in un’attesa sempre più intrigante. Con l’ultima notizia che lo esclude dalla partita contro il Torino, l’ultimo match prima della pausa per le nazionali di ottobre, il mistero attorno al suo recupero non fa che crescere, alimentando curiosità su quando il centrocampista uruguaiano potrà finalmente tornare a brillare.

Come riportato da fonti attendibili, il nuovo traguardo per Vecino è fissato per la ripresa del campionato, con un possibile rientro tra i convocati per la trasferta insidiosa a Bergamo contro l’Atalanta, programmata per il 19 ottobre. Se questo scenario si concretizzerà, la sua assenza dal campo arriverebbe a superare i due mesi, un periodo che ha avuto inizio l’8 agosto, proprio alla vigilia di un’amichevole estiva in Inghilterra. Immaginate la tensione: un giocatore chiave costretto ai box, mentre la squadra naviga in acque turbolente.

Le speranze di un recupero rapido erano salite in vista della gara a Genova, data l’emergenza nel centrocampo laziale, ma Vecino non è finito nella lista dei convocati. La società ha motivato questa scelta con una nota ufficiale che sottolinea la priorità della salute, dichiarando «Vecino è rimasto a Roma per precauzione e finire definitivamente il recupero». Questa frase, carica di prudenza, non fa che accendere ulteriori interrogativi su come procedano gli allenamenti e le terapie dietro le quinte.

Ora, con la decisione di estendere questa cautela anche alla sfida con il Torino, lo staff medico e la squadra stanno sfruttando le due settimane di sosta per garantire a Vecino un percorso riabilitativo completo. Si tratta di una mossa strategica che, pur pesando sull’attuale formazione, potrebbe rivelarsi un investimento vincente per affrontare il calendario fitto di impegni tra fine ottobre e novembre. La domanda che aleggia è: Vecino tornerà al 100% e pronto a fare la differenza? I supporter attendono con impazienza di scoprirlo.

Calciomercato Lazio a rischio blocco estivo: Lotito costretto a mosse drastiche?

Allarme nel calciomercato della Lazio: rischio di un’estate bloccata? Lotito deve agire in fretta! #Lazio #Calciomercato #SerieA

Immaginate un club ai bivi di un’avvincente partita finanziaria: la Lazio sta giocando su due fronti nei prossimi sei mesi, tra il mercato di gennaio e i piani per l’estate. È una corsa contro il tempo per rafforzare la squadra ora e scongiurare un’altra paralisi estiva, lasciando i tifosi con il fiato sospeso su cosa accadrà realmente.

Per la sessione di gennaio, c’è una base solida su cui costruire: la società potrà operare almeno in regime di “saldo zero”. Questo parametro del “costo del lavoro allargato” è stato parzialmente sistemato grazie alle cessioni estive di alcuni giocatori, permettendo acquisti solo se bilanciati da cessioni di pari ingaggio. Ma ecco l’elemento intrigante: tutto dipenderà dal verdetto della nuova Commissione di controllo riguardo a una mossa del presidente Lotito, che potrebbe aprire le porte a più libertà o complicare ulteriormente le cose.

E qui arriva il colpo di scena che tiene tutti con gli occhi fissi: l’estate potrebbe riservare un incubo simile a quello passato, con il rischio di un blocco totale del mercato. Il momento chiave sarà la chiusura della trimestrale al 30 marzo; se la Lazio supera di nuovo il limite tra spese e ricavi – con la Lega che ancora non ha chiarito se sarà al 70% o all’80% – scatterebbe l’allarme rosso, bloccando ogni operazione e lasciando il club in stallo.

Insomma, per Lotito non c’è altra scelta se non quella di accelerare sui ricavi, trasformandola in una vera e propria sfida. Trovare un main sponsor, valorizzare gli asset del club e massimizzare i guadagni dalle competizioni europee non sono solo mosse strategiche, ma esigenze vitali per garantire alla Lazio un futuro stabile e la libertà di pianificare il mercato senza le catene dei vincoli finanziari. Che partita si gioca ora sui conti del club!

Infortunio Marusic: Lazio in ansia, il timore che fa tremare i tifosi

Infortunio Marusic: La Lazio trema in attesa di notizie, con un timore che fa accelerare i cuori! #Lazio #InfortuniCalcio #SerieA

La squadra biancoceleste non trova pace dopo la vittoria a Genova, che ha portato più preoccupazioni che sollievo. Proprio nel momento di massima euforia, con l’assist decisivo per il gol di Castellanos, Adam Marušić ha accusato un problema muscolare che ora tiene l’intero ambiente con il fiato sospeso.

Il difensore montenegrino è atteso per saltare almeno la prossima sfida contro il Torino, ma l’allarme reale riguarda la gravità dell’infortunio. Oggi subirà esami strumentali per chiarire l’entità del problema, focalizzato sul flessore della coscia – un’area resa delicata da una vecchia cicatrice derivante da un precedente infortunio, che aumenta il rischio di una lesione significativa.

Tutta la squadra incrocia le dita per evitare un’assenza prolungata, che rappresenterebbe un duro colpo per una rosa già provata da emergenze in vari ruoli. Con il centrocampo decimato e potenziali problemi anche sulle fasce difensive, dove un altro giocatore è uscito acciaccato dalla partita, le cose si complicano ulteriormente.

L’infortunio di Marušić, uno dei più affidabili e versatili elementi della formazione, rischia di ribaltare i piani in un momento cruciale della stagione. La Lazio resta in attesa di un verdetto medico che potrebbe fare la differenza, sperando di superare questa nuova sfida senza ulteriori colpi duri.

Calciomercato Lazio: 15 ottobre decisiva, l’arma segreta di Lotito fa sperare tutti

15 ottobre: La mossa geniale di Lotito per sbloccare il calciomercato della Lazio? Scopri come un credito nascosto potrebbe cambiare tutto e perché l’ottimismo è alle stelle! #Calciomercato #Lazio #SerieA

Immaginate una partita di calcio dove il risultato è ancora in bilico, anche dopo il fischio finale: è esattamente la situazione della Lazio, che si trova in attesa di un verdetto cruciale sul suo calciomercato. La scadenza del 30 settembre è ormai passata, ma il destino della squadra resta sospeso, con il presidente Claudio Lotito che ha messo in campo una strategia audace per superare gli ostacoli. Vi starete chiedendo: funzionerà? Le prossime settimane potrebbero rivelare la risposta, tenendo tutti con il fiato sospeso.

Come riportato da Il Messaggero, Lotito ha deciso di rischiare il tutto per tutto con un escamotage contabile mirato a risanare il parametro del “costo del lavoro allargato”, l’indice che ha bloccato il mercato estivo. Questa mossa astuta cattura l’attenzione, perché potrebbe essere la chiave per sbloccare risorse preziose. L’operazione in questione? Inserire a bilancio un credito “vecchio” di 12-13 milioni di euro legato ai diritti TV, che verrebbe incassato solo in futuro. Sullo carta, si tratta di un’iniezione di liquidità “virtuale” che, se approvata, basterebbe per rispettare i vincoli imposti.

Ora, la palla passa agli organi di controllo, e qui entra in gioco la suspense. La società otterrà il quadro definitivo sui conti il prossimo 15 ottobre, durante il Consiglio di Gestione, per poi inviare i documenti entro metà novembre alla nuova Commissione che ha appena sostituito la Covisoc. Questa nuova entità sarà chiamata a valutare la validità del metodo di Lotito: passerà o no? È un momento di incertezza che tiene i fan con gli occhi puntati sugli sviluppi.

Non mancano i rischi – la procedura potrebbe essere respinta – ma dall’interno della Lazio filtra un ottimismo contagioso. La società è convinta di poter fornire tutte le garanzie necessarie per dimostrare la futura esigibilità di quel credito, trasformando così questa scommessa in un vero colpo da maestro. Lotito ha giocato la sua carta, puntando a evitare un’altra sessione di mercato paralizzata, e ora l’attesa per il verdetto deciderà il prossimo capitolo della squadra. Che la partita entri nel vivo!

Lazio-Torino: Partita cruciale per i biancocelesti dopo lo stop improvviso

#LazioTorino: Sfida decisiva per il rilancio in Serie A – Un match che potrebbe cambiare le sorti della stagione! #SerieA #Calcio2025

La Lazio è pronta a sfidare il Torino allo Stadio Olimpico in quella che si annuncia come una partita cruciale per la sesta giornata della Serie A 2025-2026. Con il morale alle stelle dopo il successo contro il Genoa, i biancocelesti mirano a mantenere lo slancio, mentre il Torino naviga in acque turbolente, appesantito da prestazioni altalenanti e un grosso dubbio in difesa.

Il Torino potrebbe dover fare a meno di Ardian Ismajli, infortunato durante l’ultimo match contro il Parma. Il difensore albanese ha subìto un problema muscolare alla coscia, e le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni: una assenza che metterebbe ancora più pressione sul tecnico Marco Baroni, già criticato per l’avvio stentato della stagione. Chissà se i granata riusciranno a colmare questo vuoto e sorprendere tutti.

Dall’altra parte, in casa Lazio l’atmosfera è di cauto ottimismo. La recente vittoria ha infuso nuova energia alla squadra, come evidenziato da Enrico Sarzanini ai microfoni di Radio Laziale. Il giornalista ha puntato i riflettori sull’efficacia della coppia offensiva formata da Castellanos e Dia, nonostante le preoccupazioni per gli infortuni che continuano a tormentare la rosa: “La coperta è corta, ma la Lazio ha dato risposte giuste”.

Sul versante tattico, Stefano Mattei ha elogiato gli aggiustamenti della Lazio, descrivendoli come un passo avanti decisivo. “Con il 4-4-2 Sarri ha trovato maggiore equilibrio. Guendouzi e Rovella sono pilastri a centrocampo, e con Dia vicino a Castellanos l’attacco ha più peso”. Mattei ha anche definito la vittoria a Genova come “vitale per ridare senso alla stagione”, alimentando l’entusiasmo tra i tifosi.

Un altro elemento che accende l’interesse è il ritorno di Patric, accolto con grande entusiasmo sui social. Il difensore spagnolo, assente da marzo, ha condiviso la sua gioia con i sostenitori: “Vivere queste emozioni dopo tanto tempo è stato speciale. Grazie a tutti, forza Lazio sempre!”. Questo rinforzo potrebbe essere la chiave per una difesa più solida.

Con la Lazio a caccia di continuità e il Torino alle prese con emergenze, questa sfida all’Olimpico non è solo una partita: è un’opportunità per i biancocelesti di rafforzare il loro momento positivo e per i granata di evitare di sprofondare in una crisi. Gli appassionati non possono perdersi questo spettacolo, dove ogni mossa potrebbe fare la differenza nella corsa al vertice.

Lazio trionfa in grande stile, ma ora serve una sola cosa per il futuro biancoceleste

La Lazio sfata il maleficio a Genova: un passo verso la rinascita? #Lazio #SerieA #Biancocelesti

È una vittoria che sa di svolta per la Lazio, quella conquistata sul campo del Genoa, e le parole di un esperto come Mattei stanno accendendo i riflettori su cosa potrebbe riservare il futuro. Dopo un inizio di stagione traballante e il peso di una sconfitta nel derby, questa affermazione in trasferta potrebbe davvero cambiare le carte in tavola per i biancocelesti. Ma cosa ha detto esattamente Mattei sui rischi evitati e le prospettive da qui in avanti?

«La vittoria della Lazio contro il Genoa era fondamentale – ha dichiarato Mattei – senza quei tre punti si sarebbe parlato di un vero e proprio disastro. La squadra si sarebbe ritrovata impantanata in una classifica molto pericolosa, con il rischio concreto di perdere contatto con le posizioni che contano.» Queste parole mettono in luce quanto fosse cruciale questo successo, trasformando una potenziale crisi in un’opportunità per risalire la china e incuriosire i tifosi su cosa attende la squadra.

Analizzando il match, Mattei non si è limitato a celebrare il risultato, ma ha scavato negli aspetti tattici, evidenziando come la Lazio abbia trovato un equilibrio sorprendente. «A Genova la Lazio ha mostrato un buon equilibrio. È stata una squadra che ha saputo attaccare con ordine, quasi in stile Baroni, ma che ha difeso in modo compatto come richiede Sarri. Questo 4-4-2, anche se atipico per il tecnico toscano, sembra adattarsi bene alle caratteristiche attuali della rosa.» Questa citazione solleva domande su quanto questo setup possa essere la chiave per una stagione più solida, mantenendo i lettori attaccati per scoprire se è davvero la formula vincente.

L’attenzione di Mattei si sposta poi sulla necessità di non fermarsi qui, sottolineando l’importanza di una performance costante. «Ora bisogna dare seguito a questa prestazione. La Lazio ha dimostrato di poter reagire, ma serve costanza. Non si può più permettere di alternare buone prove a cadute inspiegabili. La rosa non è lunghissima, lo sappiamo, ma con un’identità chiara può fare un buon campionato.» Queste riflessioni invitano a interrogarsi: la Lazio è pronta a mantenere questo slancio o rischia di inciampare di nuovo?

Un capitolo a parte merita il centrocampo, che secondo Mattei sta emergendo come pilastro della squadra. «Guendouzi e Rovella stanno diventando sempre più centrali nel progetto tecnico. Il terzo centrocampista resta un’incognita, ma con questo sistema di gioco anche l’attacco ne trae beneficio. Castellanos, ad esempio, è più libero di muoversi, e l’inserimento di Dia ha dato una spinta importante.» Questa analisi aggiunge un tocco di mistero: come evolverà questo reparto e quali sorprese potrebbe riservare per il resto della stagione?

Infine, Mattei ha colto l’atteggiamento della squadra post-vittoria, vedendo segnali positivi. «Era più sereno, più convinto. Sapeva che la Lazio doveva reagire dopo il derby e l’ha fatto. Adesso l’obiettivo è costruire, partendo da questa base. La prossima gara contro il Torino sarà un ulteriore banco di prova per capire se la Lazio è davvero sulla strada giusta.» Con questi spunti, l’articolo si chiude lasciando spazio all’immaginazione: i tre punti di Genova hanno ridato fiato alla Lazio, ma è solo l’inizio di una stagione piena di incognite. Le prossime sfide, a partire da quella con il Torino, diranno se questa è davvero la svolta tanto attesa.

De Grandis ammette errore sulla Lazio: “Cancellieri mi ha sorpreso”

Le rivelazioni di De Grandis sulla Lazio: da mea culpa a eroi inaspettati! #Lazio #VittoriaBiancoceleste #DeGrandis

Immaginate un giornalista che ammette i suoi errori e scopre talenti nascosti: ecco cosa ha fatto Stefano De Grandis dopo la trionfale vittoria della Lazio. Con un’analisi che scalda il cuore dei tifosi, De Grandis ha condiviso le sue riflessioni, mescolando autocritica e elogi sinceri. Questa volta, non si tratta solo di una partita vinta, ma di un momento che potrebbe cambiare le prospettive per la squadra biancoceleste.

Nelle sue dichiarazioni a Radio Laziale, De Grandis ha dipinto un quadro vivido della prestazione della Lazio, evidenziando come abbiano superato un avversario tosto con maturità e qualità. Ma cosa lo ha colpito di più? «La Lazio è arrivata a questa partita in condizioni difficili e il Genoa non è un avversario semplice, questa vittoria ti dà serenità. Su Cancellieri devo fare mea culpa, non mi aveva mai convinto invece ieri ho visto un altro giocatore, oltre il gol fa una prestazione da otto e poteva farne anche altri. Dia a me è piaciuto tantissimo, anche più di Castellanos che ha comunque fatto un partitone, ha recuperato tantissimi palloni e ha aiutato anche il Taty in tante occasioni. Basic va applaudito per la prestazione di ieri, ha fatto una prestazione precisa e ordinata nonostante non giocasse da tanto tempo. Solo in un’occasione ho avuto paura di prendere gol, un’uscita dal basso di Provedel con Cataldi e Gila, queste cose vanno evitate nei momenti di grande pressione». Queste parole non solo elogiano i protagonisti, ma invitano a riflettere su come un singolo match possa ribaltare opinioni consolidate.

E proprio quell’ammissione, «Su Cancellieri devo fare mea culpa», è un tocco di onestà che affascina: da scettico a convinto, De Grandis celebra la trasformazione di un giocatore che ha brillato con un gol e una prestazione da incorniciare. Non dimentichiamo gli altri eroi: Dia, con il suo lavoro instancabile, e Basic, che ha dimostrato professionalità dopo un periodo di assenza, offrendo un contributo essenziale. Ogni dettaglio emerge come un indizio su quanto la Lazio stia crescendo.

Ma c’è un piccolo neo in questa storia di successo: quel momento di tensione su un’uscita difensiva, che De Grandis definisce da evitare. Tuttavia, è solo una nota marginale in una vittoria che trasmette fiducia e rilancia la squadra. Con analisi come questa, i tifosi non possono che chiedersi: cosa riserva il futuro per questi biancocelesti? Una prestazione che, senza dubbio, ha riportato serenità e certezze all’ambiente.

Calciomercato Lazio: Il destino di un big resta in bilico, le ultime novità

Il futuro di Mario Gila alla Lazio è appeso a un filo: rinnovo o addio in vista?

Chi non si chiede cosa riserverà il destino di un difensore talentuoso come Mario Gila in casa Lazio? Con il calciomercato che continua a infiammare le discussioni anche lontano dalle sessioni ufficiali, la situazione del centrale spagnolo resta uno dei nodi più intriganti per i tifosi biancocelesti.

Il contratto di Gila, classe 1999, scade nel giugno 2027, ma la sua permanenza in Capitale non ha ancora messo fine alle speculazioni. Durante l’estate, il giocatore era finito nel mirino delle uscite, con l’obiettivo di cercare più spazio e un vero “salto di qualità” nella carriera. Eppure, il blocco del calciomercato Lazio, dettato da problemi di bilancio e limiti della Lega, ha congelato tutto, lasciandolo in rosa contro le sue ambizioni.

Adesso, con alcuni contatti tra la dirigenza e l’entourage del difensore, non è stato raggiunto alcun accordo per il rinnovo. Lotito e il direttore sportivo Angelo Fabiani sanno bene il rischio di perderlo in svantaggio, quindi stanno lavorando a una nuova proposta per convincerlo a restare. Ma è qui che le cose si complicano: il nodo non è solo il denaro.

Secondo fonti vicine al club, Gila sta valutando anche fattori tecnici e progettuali, puntando a giocare con continuità in un contesto che gli permetta di crescere e affermarsi ai massimi livelli. La Lazio dovrà proporre qualcosa di più di un semplice ingaggio, dimostrando fiducia e integrandolo stabilmente nel progetto tecnico di Maurizio Sarri.

Intanto, il caso Gila è solo uno dei tanti fronti aperti nel calciomercato Lazio, con la necessità di gestire rinnovi per i giovani promettenti e mantenere l’equilibrio della rosa. Con la scadenza che si avvicina, questa trattativa si annuncia complessa: serviranno diplomazia e un piano convincente per evitare un addio che, al momento, sembra tutt’altro che remoto.