Home Blog Pagina 115

Calciomercato Lazio, il ritorno di Milinkovic-Savic a gennaio è vicino?

Ritorno da sogno? Milinkovic-Savic valuta il grande comeback in Serie A, con la Juve che monitora da vicino – e i tifosi laziali tremano dall’eccitazione! #Calciomercato #Lazio #SerieA #MilinkovicSavic

Il mercato della Lazio si accende con una suggestione che fa palpitare i cuori dei tifosi biancocelesti: Sergej Milinkovic-Savic potrebbe fare ritorno in Serie A. Questa notizia, riportata dall’edizione odierna di Tuttosport, ravviva un’ipotesi già circolata nelle scorse settimane, ma ora sembra assumere contorni più reali. Il centrocampista ex Lazio starebbe seriamente pensando a un ritorno in Italia, con Juventus e Inter pronte a contenderselo nella sessione di gennaio.

In questo scenario, è la Juventus a emergere come principale interessata al “Sergente”, vedendolo come il rinforzo ideale per il centrocampo. Eppure, nel contesto del calciomercato Lazio, persiste una speranza contagiosa di rivederlo con la casacca biancoceleste, anche se la strada appare tutt’altro che semplice e continua a tenere in fibrillazione l’ambiente.

A infiammare ulteriormente le aspettative è intervenuto l’esperto di mercato Fabrizio Romano, che in una recente dichiarazione ha lanciato un segnale intrigante: “Milinkovic-Savic è in scadenza nel 2026, il suo contratto è un tema e andrà discusso nei prossimi mesi. Sarà chiamato a una scelta”. Queste parole, concise ma cariche di significato, lasciano aperta una finestra di opportunità per i mesi a venire.

Il serbo, passato all’Al-Hilal in Arabia Saudita nel 2023, non ha mai celato il suo forte legame con la Lazio e con Roma. Un suo eventuale ritorno non solo rappresenterebbe un colpo di scena epico nel calciomercato, ma anche un gesto emblematico di affetto verso il club che lo ha lanciato in Europa.

Molto ruoterà sugli sviluppi dei prossimi mesi: dalle intenzioni del giocatore, alle strategie del suo attuale club e alle risorse economiche della Lazio. Una cosa è certa, però: il nome di Milinkovic-Savic resterà uno dei più bollenti nelle prossime sessioni di mercato, con i tifosi laziali che sognano un finale da favola.

Mentre il calciomercato Lazio si prepara a un periodo di grande fermento, con il “Sergente” al centro delle attenzioni, il futuro resta un enigma affascinante da seguire passo dopo passo.

Lazio, boom di abbonati: quasi 30mila tifosi pronti per la nuova stagione rekord!

La Lazio vicina ai 30.000 abbonati per il 2025/26: un successo che accende l’entusiasmo! #Lazio #Calcio #Tifosi

La passione dei tifosi biancocelesti non smette di stupire: la Lazio ha chiuso la campagna abbonamenti per la stagione 2025/26 con un impressionante totale di 29.918 sottoscrizioni, sfiorando quota 30.000. Questo risultato non solo conferma il secondo miglior dato dell’era del club, superando quasi il record di 30.333 abbonati del 2023/24, ma arriva accompagnato da un messaggio carico di gratitudine dalla società sui social: “Ancora una volta GRAZIE”. Chissà cosa si nasconde dietro questi numeri, che raccontano una storia di fedeltà e amore per i colori biancocelesti?

Dopo il recente derby capitolino, i tifosi hanno mostrato un rinnovato entusiasmo, con la campagna abbonamenti che ha visto una ripresa vigorosa. La squadra ha trasmesso fiducia all’ambiente, grazie all’ottimo rendimento di alcuni protagonisti come Mattia Zaccagni, apprezzato per la sua velocità e abilità nei dribbling. Questo slancio fa riflettere: come un singolo match possa riaccendere la fiamma di migliaia di appassionati, rafforzando il legame tra il club e i suoi sostenitori?

Ma i numeri degli abbonamenti vanno oltre le statistiche, rappresentando il cuore pulsante del rapporto tra la Lazio e il suo pubblico. Con quasi 30.000 tessere staccate, lo Stadio Olimpico si prepara a essere un vero e proprio fortino, dove il sostegno dei tifosi sarà cruciale per affrontare un campionato agguerrito. Avversarie come Roma, Atalanta e Fiorentina puntano in alto per un posto in Europa, e ci si chiede: riuscirà questa spinta dal pubblico a fare la differenza nei momenti chiave?

Il presidente Claudio Lotito, alla guida della Lazio dal 2004, ha sempre evidenziato l’importanza di rafforzare il legame con i tifosi, e questo trend positivo ne è la prova lampante. La crescita del club, sia in termini di risultati sul campo che di coinvolgimento dei sostenitori, dimostra come il percorso intrapreso stia portando frutti tangibili, alimentando un futuro promettente per i biancocelesti. Un successo del genere non fa che aumentare la curiosità su cosa riserverà la prossima stagione.

Lazio, il ritorno di Vecino: Sfida al Genoa in arrivo!

Lazio in ripresa: Vecino torna in gruppo e mira al Genoa! Un segnale di speranza per i biancocelesti in un momento difficile. #Lazio #Vecino #SerieA

In un periodo non facile per la Lazio, arriva una notizia che fa sperare i tifosi: il centrocampista Matías Vecino è finalmente tornato ad allenarsi con il resto della squadra. Dopo essere stato fermo dall’estate a causa di un infortunio muscolare, l’ex Inter ha completato ieri l’intera seduta, inclusa la partitella finale, dimostrando progressi tangibili. Un segnale incoraggiante per l’allenatore, che da giorni deve gestire un centrocampo con poche opzioni.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Vecino è clinicamente guarito, ma fino a poco tempo fa un fastidio – più psicologico che fisico – lo aveva rallentato. Il rientro era inizialmente previsto per il 4 ottobre contro il Torino, ma l’emergenza in mediana ha spinto ad accelerare. Il test di ieri è andato bene: il giocatore ha retto i ritmi e potrebbe essere utile già nella prossima partita di campionato. Il suo ritorno ufficiale era stato programmato per il 4 ottobre contro il Torino, ma ora le cose stanno cambiando in fretta.

Non è facile immaginarlo titolare per tutti i 90 minuti contro il Genoa, ma l’idea è di inserirlo nella ripresa, magari dopo Danilo Cataldi e Toma Basic. Vecino, con la sua esperienza e fisicità, potrebbe fare la differenza nella fase finale del match, offrendo equilibrio e copertura che la squadra sta cercando. L’idea è inserirlo nella ripresa, dopo Danilo Cataldi, regista romano cresciuto nel vivaio biancoceleste, e Toma Basic, mezzala croata dal piede educato.

Il suo recupero non è una novità da sottovalutare, considerando le assenze pesanti in mezzo al campo: senza Matteo Guendouzi, Mohamed Belahyane, Nicolò Rovella e Fisayo Dele-Bashiru, Vecino diventa una risorsa chiave. Porta qualità come inserimenti senza palla e capacità di copertura, che al momento mancano alla rosa biancoceleste. Il ritorno di Vecino non è un dettaglio.

Le prossime sessioni di allenamento saranno decisive per confermare le sue condizioni, ma sembra che a Marassi potrebbe già ritagliarsi 20-30 minuti. Per una Lazio in difficoltà, questo potrebbe essere il boost necessario per cambiare l’inerzia della stagione e rincorrere gli obiettivi in Serie A.

Zaccagni in bilico per Genoa-Lazio: le ultime sul capitano biancoceleste?

Lazio nel caos: Zaccagni rischia grosso per la gara col Genoa? #Lazio #SerieA #Calcio

La Lazio sta affrontando una tempesta perfetta di infortuni e squalifiche, con la trasferta contro il Genoa che potrebbe diventare un incubo inaspettato. Immaginate una squadra già decimata, costretta a reinventarsi partita dopo partita: tra le assenze confermate di Rovella, Belahyane, Guendouzi, Dele-Bashiru, Gigot e Lazzari, ora arriva un nuovo colpo a minacciare la rosa.

Perso già un bel po’ di pilastri, i riflettori si accendono su Mattia Zaccagni, che è in forte dubbio per la sfida di Marassi. Secondo le fonti, il fantasista biancoceleste ha accusato un problema fisico dopo il derby contro la Roma, e si tratterebbe di un fastidio posturale legato alla sciatalgia. Pur non essendo una situazione allarmistica dal punto di vista medico, la tentazione di optare per la prudenza è forte, soprattutto con una squadra che barcolla già da sola.

In un momento del genere, dove le opzioni in attacco scarseggiano, perdere Zaccagni sarebbe un colpo pesantissimo per la Lazio. Lui è uno di quei giocatori che portano quella scintilla di qualità e imprevedibilità, proprio ciò che potrebbe fare la differenza contro un Genoa tosto e ben organizzato. Ma la vera domanda è: quanto possono permettersi di rischiare?

Con un calendario che non dà tregua e una rosa ridotta all’essenziale, la scelta potrebbe cadere su alternative meno collaudate, magari adattando altri elementi per coprire la fascia. La situazione di Zaccagni verrà monitorata giorno per giorno, ma l’incertezza aleggia come una nuvola scura sull’ambiente biancoceleste.

Alla fine, la Lazio dovrà ancora una volta cavarsela con quello che ha, affrontando una vera e propria battaglia contro un avversario agguerrito. L’attesa per le conferme finali tiene tutti col fiato sospeso: riusciranno a recuperare qualcuno in extremis, o sarà un’altra salita ripida verso l’ignoto?

Genoa Lazio e l’incredibile video di quel gol segnato

0

La sfida tra la Lazio di Maurizio Sarri e il Genoa di Patrick Vieira, grande assente per la partita di lunedì, si avvicina. Entrambe le formazioni sono chiamate a riscattarsi dopo le rispettive sconfitte, subite nella scorsa giornata di Serie A 2025-2026: i biancocelesti contro la Roma nel derby della Capitale (1 a 0 per i giallorossi) e i rossoblù contro il Bologna di Vincenzo Italiano (2 a 1 per gli emiliani).

La Società Sportiva Lazio ha pubblicato, tramite il proprio profilo Instagram ufficiale, un video ritraente una rete siglata da parte di Adam Marusic, determinante in una sfida proprio contro il Genoa allo Stadio Marassi di qualche anno fa.

Il filmato è stato reso noto ai tifosi biancocelesti dopo un piccolo periodo di “sosta” dai social, preso dopo la sconfitta nel derby. Di seguito il video:

Biglietti Lazio Torino: prezzi e modalità d’acquisto

0

La S.S. Lazio ha da poco pubblicato, tramite il proprio sito ufficiale, un comunicato societario riguardante le modalità di vendita e i prezzi per i tagliandi della sfida tra i biancocelesti e il Torino dell’ex Marco Baroni. Il match dello Stadio Olimpico si disputerà sabato 4 ottobre alle ore 15:00. Di seguito la nota del club:

La S.S. Lazio comunica che sono in vendita i biglietti per la gara di campionato Serie A Enilive Lazio-Torino, in programma sabato 4 ottobre alle ore 15:00.

Sarà possibile acquistare i biglietti:

ON-LINE tramite il circuito Vivaticket;

Presso i Punti vendita Vivaticket.

Le due tariffe agevolate, Invalidi al 100% e Disabili in carrozzella, entrambi con accompagnatori, si potranno acquistare solo presso i negozi Lazio Style 1900.

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO O EAGLE E NON SONO ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL’ACQUISTO ANCHE ON LINE CHE, IL TITOLO D`INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

 

Prezzi.jpg

 

Al costo dei biglietti online, verrà applicata una commissione di servizio pari al 3,80%.

(*) I biglietti ridotti Invalidi Civili al 100% e la Tribuna Tevere non deambulanti entrambi con accompagnatore, posso essere acquistati solo presso i negozi Lazio Style 1900.

(**) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 01/01/2009.

(***) Tutti i ragazzi nati dal 01/01/2011 accompagnati da un genitore (o parente entro il 4° grado) in possesso di biglietto a pagamento, potranno accedere gratuitamente allo stadio nei settori stabiliti, ritirando contemporaneamente l’apposito tagliando nominativo omaggio e il biglietto a pagamento dell’accompagnatore.

L’operazione Omaggio Under 14 si potrà essere effettuata esclusivamente presso uno dei Lazio Style 1900 e, solo il giorno della gara, presso la biglietteria di Via Nigra. Il ritiro del biglietto omaggio under14, deve esser fatto in contemporanea all’acquisto del biglietto dell’adulto. Clicca qui per leggere le indicazioni degli omaggi under 14.

I bambini di 4 anni nati dal 01/01/2021 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto presentando un documento di identità o la tessera sanitaria.

All’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.

Questi saranno i punti di accesso allo Stadio Olimpico per i possessori dei biglietti:

Via dei Gladiatori per i biglietti Media – Sponsor Hospitality – Tribuna D`Onore – Autorità e Tribuna Monte Mario;

Piazza Lauro De Bosis per i biglietti di Tribuna Tevere, Distinti Sud Est;

Viale delle Olimpiadi per i biglietti di Curva Maestrelli;

Via Nigra-Stadio dei Marmi per i biglietti di Tribuna Disabili in Carrozzella;

Piazza Piero Dodi per i biglietti di Curva Nord – Distinti Nord Est e Nord Ovest – Tribuna Tevere.

Si ricorda che chi acquista fisicamente un biglietto presso un punto vendita è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso (D.L. 8/2/2010 nr. 8).

Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Nella vendita libera il numero massimo di biglietti acquistabili da una singola persona è di quattro come da disposizioni dell’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive. In questo caso è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d’identità.

CAMBIO NOMINATIVO

Sarà possibile fare il cambio nominativo dei biglietti e degli abbonamenti, (per questi ultimi sarà possibile farlo per tariffa corrispondente donna per donna – under per under ecc.) cliccando qui.

Il Cambio nominativo è sempre vietato per i biglietti del settore ospiti.

Solo ed esclusivamente il giorno della gara, dalle ore 11:00 sarà aperta la biglietteria presso il box di Via Nigra – Stadio dei Marmi – Sportello Biglietteria.

Presso lo stesso punto vendita, verranno rilasciati i biglietti Coni e FIGC ma solo ed esclusivamente il giorno della gara e solo dalle ore 11:00 alle 13:00 – Sportello Accrediti.

Per esporre uno striscione NON CENSITO DALL’OSSERVATORIO allo stadio, è obbligatorio presentare una richiesta entro 48 ore dall’evento. Clicca qui per scaricare il modulo per poi inviarlo alla mail: SLO@SSLAZIO.IT. Il richiedente verrà contattato solo in caso di esito negativo.

Serie A, termina la prima sfida della 5a giornata

0

La prima partita della quinta giornata di Serie A 2025-2026 è appena termina. Il match dello ore 15:00 ha visto affrontarsi il Como di Cesc Fabregas e la Cremonese di Davide Nicola. Entrambe le formazioni sono divide la posta in palio: un punto a testa (1-1 il risultato finale).

Il Como sale così a quota 8 punti in classifica, mentre la Cremonese va a 9 punti. Ad incidere sul risultato finale è stato prevalentemente il rosso dato a Jesus Rodriguez alla soglia dell’80esimo minuto.

Napoli, che sfortuna per Antonio Conte: altri due infortuni per la super sfida al Milan

0

Il Napoli di Antonio Conte sfiderà, nella giornata di domani, il Milan di Massimiliano Allegri. Entrambe le formazioni saranno partecipi di un match dal sapore Scudetto, già alla quinta giornata. I protagonisti in campo, tra cui Adrien Rabiot, hanno tenuto a sottolineare la longevità del campionato per togliersi pressioni di dosso, ma tutti conoscono la reale importanza psicologica che assumerà la partita.

Antonio Conte dovrà fare a meno di Buongiorno e Rrhamani per la difesa, ma non solo. Negli ultimi minuti è arrivata un’altra sconvolgente notizia: anche Spinazzola e Olivera salteranno la sfida dello Stadio San Siro. Sarà il momento di Gutierrez sulla sinistra, con ancora zero minuti disputati in tutte le competizioni.

Nel Milan è invece ufficiale il recupero di Rafael Leao.

Calciomercato Lazio, interviene Lotito: “Avevamo programmato altro…”

Il calciomercato della Lazio, in questa sessione estiva di trattive, è rimasto bloccato a causa di stop imposti da parte della Covisoc per via di alcune violazioni finanziarie da parte della società del Presidente Lotito.

Quest’ultimo, in un’intervista esclusiva al Corriere della Sera, tra i vari temi, si è soffermato anche riguardo questa pungente questione. Ecco le sue parole:

“IL BLOCCO DEL MERCATO CI HA PENALIZZATO. NON ABBIAMO POTUTO SFRUTTARE ALCUNE PLUSVALENZE, CIRCA 20-30 MILIONI, CHE AVEVAMO PROGRAMMATO. HO DECISO DI NON VENDERE ALCUNI GIOCATORI, PERCHé NON AVREMMO POTUTO SOSTITUIRLI”

Genoa Lazio, le probabili formazioni: le scelte di Sarri

0

Nel prossimo turno di Serie A 2025-2026, la Lazio di mister Sarri affronterà il Genoa allo Stadio Marassi. Entrambe le compagini sono chiamate a riscattare le rispettive sconfitte subite nell’ultima giornata: i rossoblù contro il Bologna per 2 a 1 e i biancocelesti per 1 a 0 nel derby della Capitale.

Sarri in Genoa Lazio, dovrà fare a meno di tutto il suo centrocampo titolare: Guendouzi è squalificato, mentre Rovella e Dele-Bashiru sono alle prese con i rispettivi infortuni. Nemmeno per quanto riguarda i sostituti la situazione potrebbe migliorare: anche Belahyane, espulso nel derby, sarà assente nella sfida di lunedì.

A tal proposito, ipotizzare un possibile cambio modulo non risulta essere una visione utopica in quel di Formello. L’idea di Sarri sarebbe chiara: Provstgaard, Romagnoli e Gila formeranno la linea arretrata. Il difensore italiano agirà da perno centrale con compiti di regia difensiva, mentre i due braccetti avranno il compito di scalare lateralmente sulle uscite.

A centrocampo pronti Marusic sulla destra, usato come un quinto difensivo, Cataldi e Pedro al centro – con l’italiano in cabina di regia e lo spagnolo in posizione di mezzala aggiunta – e Pellegrini, preferito a un irriconoscibile Tavares, sulla sinistra.

In attacco, a supportare Castellanos – con la mansione principale di finalizzare la manovra d’attacco come prima punta – saranno Cancellieri e Zaccagni, larghi per allungare la difesa avversaria e sfruttare gli spazi creati centralmente da Pedro, che si inserirà.

Si prospetta quindi un 5-4-1 in fase di non possesso e un 3-4-2-1 in fase di manovra offensiva.

Genoa-Lazio: esonero Sarri in caso di sconfitta, le ultime

0

Sarà una gara all’insegna dell’emergenza quella che la Lazio di Maurizio Sarri affronterà lunedì sera nel posticipo di Genova allo Stadio Marassi. Emergenza di formazione, visto che il tecnico dopo le espulsioni e gli infortuni rimediati nel derby dovrà completamente reinventare un centrocampo esotico, ma anche di classifica. In caso di sconfitta infatti, la Lazio si ritroverebbe al terz’ultimo posto, in piena zona retrocessione. E qualora dovesse arrivare un altro risultato negativo, la posizione del mister inizierebbe ad essere a rischio.

La delicata situazione con la società

Che questo sarebbe stato un anno di transizione, a Sarri e alla società era chiaro fin da subito, ma nessuno si sarebbe mai immaginato una partenza cosi negativa. A mettere a rischio la panchina biancoceleste però, almeno per ora, non sono stati (soltanto) i risultati negativi, ma soprattutto i comportamenti del tecnico: a partire da quanto accaduto dopo Sassuolo-Lazio, con Sarri che ha abbandonato lo stadio al termine della partita, fino al litigio con Fabiani in settimana. E potrebbe essere proprio questa, in caso di sconfitta a Genova, la goccia in grado di far traboccare il vaso: i rapporti tra il DS e Maurizio Sarri infatti, sono già arrivati ai minimi termini.

Lazio, ennesimo cambio in porta in vista? La situazione si complica

Svolta inaspettata in casa Lazio: il portiere cambia tutto!

Chi avrebbe mai pensato che un semplice cambio di rotta potesse accendere così tanta curiosità tra i tifosi? In casa Lazio, la situazione tra i pali sta evolvendo in modi imprevedibili, con decisioni che potrebbero influenzare l’intera stagione. #Lazio #SerieA #Calcio

Secondo quanto riportato da Il Messaggero questa mattina, in casa Lazio si registra un nuovo cambio di rotta nelle scelte tra i pali. Il tecnico Maurizio Sarri, che sembrava pronto ad avviare un’alternanza tra Ivan Provedel e Christos Mandas, avrebbe invece deciso di confermare la fiducia all’estremo difensore italiano, almeno per il momento.

La situazione in casa Lazio era apparsa chiara fino a poco prima del derby contro la Roma: Mandas sembrava destinato a prendersi una maglia da titolare subito dopo la stracittadina, con la possibilità di scendere in campo già contro Genoa e Torino. L’idea era quella di dare minutaggio al giovane portiere greco, anche in un’ottica di valorizzazione in vista del mercato, considerato l’interesse di alcuni club europei.

Tuttavia, il rendimento solido e affidabile di Provedel ha spinto Sarri a rivedere le sue intenzioni. Il portiere italiano, tornato in grande forma, è ormai considerato una garanzia dal tecnico biancoceleste. Proprio per questo, l’ex Empoli e Spezia sembra aver riconquistato definitivamente la porta della Lazio, lasciando Mandas in panchina almeno per ora.

La scelta di Sarri riflette anche una maggiore esigenza di stabilità in un momento delicato per la stagione della Lazio, tra alti e bassi in campionato e la necessità di ottenere risultati concreti per restare agganciati alle posizioni europee. In un contesto in cui ogni dettaglio può fare la differenza, la sicurezza offerta da Provedel sta facendo la sua parte.

Resta però il tema legato al futuro di Mandas. Il giovane greco ha dimostrato buone qualità ogni volta che è stato chiamato in causa, e la Lazio crede ancora molto in lui. Non è escluso che possa trovare spazio in Coppa Italia o in qualche match di campionato meno decisivo, ma per il momento dovrà aspettare il suo turno.

Con questa nuova gestione tra i pali, Sarri conferma la sua attenzione ai dettagli e la volontà di non correre rischi inutili. In casa Lazio, la concorrenza interna resta alta, ma oggi il numero uno indiscusso sembra essere ancora Ivan Provedel.

Pedullà attacca Lotito: “Sta rovinando la Lazio, ecco la soluzione urgente”

Pedullà critica Lotito: “Così danneggia la Lazio. Serve silenzio, non giustificazioni” #Lazio #CalcioInCrisi #Pedullà

Il noto giornalista Alfredo Pedullà ha acceso i riflettori su una situazione delicata nel mondo del calcio italiano, criticando apertamente il presidente della Lazio, Claudio Lotito, per il modo in cui sta gestendo le comunicazioni interne. Con un video sul suo canale YouTube, Pedullà ha catturato l’attenzione dei tifosi, evidenziando come le parole di Lotito stiano creando tensioni crescenti all’interno dell’ambiente biancoceleste, un tema che potrebbe lasciare molti appassionati con il fiato sospeso su cosa accadrà next.

Secondo Pedullà, il problema principale risiede nel modo in cui Lotito comunica, focalizzandosi eccessivamente su aspetti finanziari e finendo per danneggiare l’immagine della squadra. “Il presidente della Lazio deve memorizzare una cosa fondamentale: se ogni giorno parla solo di soldi, del patrimonio solido della società e se continua a sfidare i tifosi con frasi come quella dei 125 anni di storia, non fa il bene della squadra”, ha sottolineato, offrendo una critica che invita a riflettere sul vero impatto di queste dichiarazioni sui supporter e sul morale del club.

Non solo, Pedullà ha puntato il dito anche sulle continue giustificazioni riguardo al mercato, sostenendo che questo approccio stia creando distrazioni pericolose per i giocatori. “Tutti i giorni giustifica quello che non può fare, parla di limiti finanziari, ma così facendo deconcentra i calciatori e li espone a ulteriori pressioni”, ha aggiunto, descrivendo un clima sempre più teso che potrebbe influenzare le prestazioni in campo e tenere i fan con gli occhi fissi su ogni mossa della dirigenza.

Uno dei momenti più accesi del video riguarda il rapporto tra la guida tecnica e la società, con Pedullà che non ha risparmiato parole dure. “Non capisco come Sarri abbia potuto accettare di mettersi sulle spalle una situazione così pesante. La sua posizione è complicata, e il continuo rumore di fondo non fa altro che peggiorarla”, ha affermato, sottolineando le sfide che il tecnico sta affrontando e alimentando curiosità su come questa dinamica evolverà nella stagione in corso.

Alla fine, il giornalista ha espresso un consiglio diretto e pragmatico per uscire da questo impasse. “Oggi il silenzio sarebbe il gesto più importante. I calciatori vogliono solo alibi, e ogni dichiarazione di Lotito diventa un’arma a doppio taglio”, ha concluso, lasciando intendere che una pausa nelle comunicazioni potrebbe essere la chiave per ripristinare l’equilibrio. Con queste tensioni palpabili, la Lazio si trova a un bivio: ritrovare l’unità e la concentrazione potrebbe essere l’unica via per voltare pagina e rilanciare le ambizioni della squadra sul campo.

Ultras Roma in difficoltà: rivali Lazio e non solo il derby

Tensione esplosiva a Nizza: gli ultras della Roma nel caos prima dell’Europa League

Tensione alle stelle a Nizza, dove la vigilia della partita della Roma in Europa League si è trasformata in notti di violenza urbana. Scontri tra ultras e polizia che lasciano domande sull’ordine pubblico nel calcio. #Roma #EuropaLeague #Nizza

La vigilia del debutto della Roma in Europa League a Nizza si è trasformata in un incubo, con episodi di violenza che hanno fatto salire la tensione alle stelle e trasformato una semplice partita in una questione di sicurezza pubblica. Immaginate l’attesa per un match così atteso, rovinata da scontri che hanno invaso le strade del centro città, lasciando tutti a chiedersi cosa succederà stasera sul campo.

Secondo quanto riportato dal quotidiano francese L’Équipe, gli incidenti sono scoppiati nella centralissima Place Masséna, con un gruppo di ultras giallorossi – alcuni travisati con passamontagna – che si è scontrato con le forze dell’ordine. Erano schierati in forze, circa 200 agenti, per evitare disordini, ma la situazione è degenerata quando, da un terrazzo di un ristorante, i tifosi hanno iniziato a lanciare bicchieri e altri oggetti verso la polizia. È stato un momento di caos totale, con cariche e inseguimenti che hanno fatto correre la gente per le vie del centro storico, trasformando tutto in una scena da film.

Il bilancio di questa notte di follia è impressionante: la Gendarmerie francese ha arrestato 102 persone, con accuse che vanno da violenza a possesso di armi improprie. Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati oggetti come sbarre di ferro, manici di scopa, tubi, pale, coltelli e martelli, proving che non si trattava di un incidente casuale ma di qualcosa di premeditato. Gli ultras fermati sono stati sparsi nelle stazioni di polizia del dipartimento, ora sotto il coordinamento del procuratore di Nizza, e questo potrebbe pesare a lungo sulle loro vite e sul clima intorno alla squadra. Una storia che continua a evolversi, lasciando il calcio avvolto in un’ombra di incertezza.

Gila sfida le polemiche: diventerà il jolly decisivo per la Lazio?

Mario Gila, il jolly tattico che potrebbe cambiare le sorti della Lazio #Lazio #Gila #CalcioVersatile #SerieA

In un momento cruciale per la Lazio, con assenze che stanno pesando sul team, Mario Gila emerge come una figura intrigante e imprevedibile. Questo difensore spagnolo, inizialmente arrivato per rafforzare la linea difensiva, ha svelato una versatilità che sta catturando l’attenzione: non solo come centrale, ma anche come mediano o addirittura esterno in situazioni d’emergenza. Chissà quante sorprese riserva ancora questo giocatore, pronto a reinventarsi per il bene della squadra?

Già sotto la gestione di Baroni, Gila era stato provato davanti alla difesa, specialmente durante la trasferta europea a Braga. Pur non essendo il suo habitat naturale, ha dimostrato letture di gioco astute e una disciplina tattica notevole, lasciando tutti a chiedersi cosa altro possa offrire in campo. Ora, con la squadra bisognosa di soluzioni creative, il suo nome torna in prima linea per un ruolo chiave contro il Genoa, dove le assenze stanno creando veri grattacapi.

La Lazio sta navigando acque turbolente a centrocampo, con lacune che richiedono scelte audaci. Gila potrebbe essere la carta vincente, fornendo equilibrio e solidità senza essere un regista puro. Immaginate: copertura difensiva affidabile, movimenti ordinati e una buona dose di interdizione – elementi che in una partita intensa come quella di Marassi potrebbero fare la differenza e tenere i tifosi col fiato sospeso.

In passato, con Tudor, Gila aveva già mostrato la sua adattabilità in una difesa dinamica, passando da centrale in fase difensiva a terzino in attacco. Questa flessibilità lo rende un asset prezioso per una Lazio alla ricerca di stabilità e identità, soprattutto quando le cose si complicano. Affidarsi a lui non vuol dire solo “tappare un buco”, ma valorizzare un calciatore che si è adattato con professionalità, alimentando la curiosità su quanto possa contribuire al progetto.

Il futuro di Gila con la Lazio appare sempre più radicato, nonostante non fosse nei piani iniziali. La sua abilità nel farsi trovare pronto e nel modellarsi alle esigenze tattiche lo sta rendendo una pedina essenziale. Contro il Genoa, potrebbe essere l’occasione perfetta per confermare che Mario Gila non è solo una riserva, ma un elemento chiave in questa Lazio in costante evoluzione, lasciando i fan a interrogarsi su cosa riserverà il prossimo capitolo.

Calciomercato Lazio: Fares deciso a restare, l’ultimo colpo di scena sul suo futuro

Il mistero di Fares nel calciomercato Lazio: un rifiuto che lascia tutti a bocca aperta! #CalciomercatoLazio #FaresChallenge #SerieATensioni

Ma cosa sta succedendo davvero nel calciomercato della Lazio? Mohamed Fares, il terzino sinistro tornato dal prestito in Grecia, continua a essere un rompicapo per la società, con offerte che vengono sistematicamente rifiutate e una situazione che tiene tutti con il fiato sospeso. L’ultimo colpo di scena è il no a una proposta da un club russo, che fa sorgere una domanda: fino a dove arriverà questa resistenza?

Questo caso non è solo una semplice complicazione, ma un vero enigma che rivela le difficoltà del calciomercato Lazio nel gestire esuberi con ingaggi elevati. Fares, con il suo stipendio di 1,2 milioni di euro netti a stagione, è diventato una terza scelta nel suo ruolo, pesando sul bilancio senza contribuire sul campo. Immaginate una squadra che deve navigare tra vincoli economici e una rosa già affollata, con un giocatore che resta bloccato come un ostacolo imprevisto.

La speranza della Lazio era di risolvere tutto già in estate, ma i prestiti sfumati e i rifiuti del calciatore hanno congelato tutto. In Grecia, Fares ha accumulato presenze senza brillare, e ora si ritrova fuori rosa, continuando ad allenarsi a parte. È una situazione che fa riflettere: quanto costa mantenere un talento in attesa, senza che entri in azione?

Ora, con il calciomercato che presenta ancora qualche opportunità in campionati lontani o con finestre aperte, la Lazio dovrà sbloccare questo nodo il prima possibile. Tutto dipende dalla volontà di Fares, che finora ha snobbato destinazioni non gradite, lasciando la dirigenza a chiedersi quale sarà la prossima mossa. È come un partita di scacchi dove ogni rifiuto cambia le regole del gioco.

In fin dei conti, il calciomercato della Lazio è un labirinto di sfide, con casi come quello di Fares che rischiano di diventare un peso strutturale. La dirigenza dovrà giocare d’astuzia per evitare che questa incognita si trasformi in un problema cronico, tenendo i tifosi con gli occhi fissi su ogni sviluppo futuro.

Lazio, caso Vecino: il club studia mossa clamorosa per stupire tutti

Emergenza a centrocampo per la Lazio: il destino di Vecino è in bilico!

Sta per arrivare il momento decisivo per un centrocampista della Lazio, con un test fisico che potrebbe cambiare tutto. Immaginatevi la tensione a Formello, dove ogni mossa conta in questa crisi di organico. #Lazio #Vecino #Calcio

Un dilemma che tiene banco da quasi due mesi sta per raggiungere il suo culmine. Il futuro immediato di Matías Vecino con la Lazio è appeso a un filo, legato a un test fisico in corso in queste ore. Il centrocampista uruguaiano, fermo dall’8 agosto, si trova di fronte a una scelta cruciale: tornare disponibile, magari solo per la panchina, o rischiare di essere escluso in modo clamoroso dalla lista per il campionato.

La situazione del giocatore è paradossale. Dal punto di vista medico, l’ex Inter è considerato clinicamente guarito, ma le sue sensazioni personali raccontano una storia diversa. Vecino non si sente ancora sicuro, non pronto a reggere i ritmi di una partita ufficiale. Questa esitazione, comprensibile dopo un lungo stop, si scontra con l’emergenza che sta vivendo il centrocampo della squadra.

E ora, le prossime ore saranno decisive. Il giocatore è atteso in gruppo per verificare finalmente le sue condizioni in un allenamento vero e proprio. L’obiettivo è poterlo almeno convocare per la trasferta di Genova, offrendo un’opzione di esperienza in più da utilizzare se necessario.

Ma se il test non dovesse convincere, la società è pronta a una mossa drastica e inevitabile. Se Vecino apparisse ancora insicuro, il club potrebbe seriamente pensare di escluderlo dalla lista dei 25 per la Serie A fino a gennaio. Una decisione dolorosa, che libererebbe uno slot per un giocatore pienamente disponibile e porrebbe il centrocampista di fronte a un ultimatum reale. Lo riporta Il Messaggero.

Nesta: “Non volevo il Milan, solo la Lazio. Ecco il trofeo che amo di più…”

Alessandro Nesta si confida sulla sua carriera: emozioni, trofei e rivalità nel calcio che ama!

Immaginate un difensore leggendario che ripercorre i suoi anni d’oro, svelando rimpianti, trionfi e momenti intensi che hanno segnato il calcio italiano. Alessandro Nesta, icona della Lazio e del Milan, in una recente chiacchierata, apre il cuore su trasferimenti difficili e trofei indimenticabili. Cosa lo ha legato per sempre a Roma e cosa ha imparato a Milano? Scopriamolo in questa esclusiva riflessione. #Nesta #Lazio #Milan #CalcioItaliano

In una recente intervista, l’ex difensore centrale Alessandro Nesta ha condiviso aneddoti toccanti della sua carriera, focalizzandosi su quel momento cruciale del 2002 quando lasciò la Lazio per il Milan. È stato un cambio di rotta che, nonostante le iniziali difficoltà, lo ha portato a vette ancora più alte. Le sue parole riecheggiano la passione per il gioco e le sfide personali che ogni fan di calcio adora scoprire.

«I primi sei mesi non volevo stare a Milano. La sera che mi hanno venduto al Milan, dopo aver visto lo stadio e fatto tutto il giro, sono andato in televisione di fianco a Galliani, ma trasmettevo tristezza. Non ci volevo stare, per me era la Lazio e basta. Poi ringrazio Dio che sono andato al Milan, perché dopo i primi sei mesi in cui ho fatto schifo mi sono ripreso e sono arrivato a un livello molto più alto. Abbiamo vinto tantissimo ed eravamo sempre competitivi, a Roma magari questo non sarebbe successo. Al Milan c’erano tanti campioni? Sì, ma pure alla Lazio… Io nello spogliatoio stavo vicino a Veron, Nedved, Boksic, Mihajlovic. La Lazio mia era forte. Il trofeo a cui sono più legato? La Coppa Italia con la Lazio, e la prima Champions League con il Milan». Queste righe, ricche di emozione, evidenziano come Nesta non abbia mai dimenticato le sue radici, rendendo il suo racconto un vero magnete per chi ama le storie di resilienza nel calcio.

Passando al Derby di Roma, Nesta non nasconde il suo cuore biancoceleste, offrendo un’analisi che accende la curiosità su quanto questa rivalità sia unica. «Il derby? Parlo da laziale, quindi sono poco obiettivo. La Lazio ha sprecato un’occasione, non ho visto così forte la Roma che invece ha sfruttato tutto quello che la squadra di Sarri ha lasciato. Per i biancocelesti poteva essere una gara alla portata. I derby non sono mai belli, c’è sempre troppa tensione. Io sono cresciuto con questa stracittadina, ti entra nel cervello, la vivi sempre. E noi romani lo soffriamo tanto. A Roma il derby è così particolare per la storia delle due squadre, che hanno vinto poco. Per questo diventa un traguardo raggiungibile. E poi il calcio nella Capitale è eccezionale, la città ti trasmette proprio una tensione di un altro livello. È follia pura. A Milano queste cose non le ho mai percepite. La Lazio aveva bisogno di qualche giocatore solido, strutturato, che aiutasse e motivasse quello che c’è di buono. Erano necessari dei rinforzi, come per esempio in attacco. Il mercato è stato bloccato in estate, spero che a gennaio si faccia qualcosa. Dare alibi alla squadra è pericoloso. Io ci sono passato l’anno scorso, così i giocatori tendono a mollare e fai fatica a vincere le partite». Questo passaggio non solo intriga per l’onestà, ma fa riflettere su come le dinamiche del calcio locale influenzino i grandi eventi.

Guardando indietro alla Lazio dell’era Eriksson, Nesta evoca ricordi di una squadra talentuosa ma non sempre vincente. «Squadra fortissima ma senza una grande mentalità. Una rosa così messa in un altro contesto avrebbe vinto la Champions League. Eravamo ragazzi di tanto talento, ma non avevamo nella testa come vincere. L’unico che ha portato la giusta mentalità era Mancini. Il gol più bello che ho mai visto in campo? Almeyda in Parma – Lazio». Queste riflessioni aggiungono un tocco di introspezione, invitando i lettori a pensare a come la mentalità possa fare la differenza in uno sport così competitivo.

Infine, un aneddoto leggero su Paul Gascoigne porta un sorriso, mostrando il lato umano del calcio. «Gli ho spaccato tibia e perone in allenamento, lui si ricorda bene di me (ride, ndr.). Non l’ho fatto apposta. Mi aveva accompagnato mio fratello, da Cinecittà, dove abitavo, a Tor di Quinto e mi aspettava fuori. Gascogine picchiava duro e mi aveva già dato due colpi forti. Poi nella ‘gabbia’, con una palla rimasta un po’ in mezzo, lui è entrato forte e io pure. La gamba ha fatto un movimento innaturale. C’erano tutti i tifosi, sono dovuto scappare con mio fratello e rinchiudermi a Cinecittà (ride, ndr.). Quando sono arrivato in prima squadra nel ’93 c’era un bello spogliatoio, io ero solo un bambino di 16 anni e la Lazio era il mio sogno. Quella era una squadra che stava iniziando a essere molto forte, poi piano piano abbiamo imparato a vincere. A Roma però c’era una mentalità vecchia, al Milan ho capito davvero come si vince. La società aveva visione, disciplina per portarti a un certo livello». Con storie come queste, Nesta non solo intrattiene, ma ci ricorda che dietro i trofei ci sono esperienze che forgiano i veri campioni.

Attraverso queste parole, Alessandro Nesta ci regala un viaggio autentico nel mondo del calcio, dove emozioni e ricordi si intrecciano, lasciando i fan con la voglia di scoprire ancora di più sulle leggende del pallone.

Lazio in crisi: Sarri verso il cambio modulo per l’emergenza attuale?

Emergenza a centrocampo per la Lazio: il ritorno al 4-2-3-1 potrebbe essere la mossa decisiva contro il Genoa? #Lazio #Genoa #SerieA #Calcio

La Lazio si trova di fronte a una vera sfida in vista della trasferta di Marassi contro il Genoa, con un’emergenza a centrocampo che sta costringendo il tecnico a valutare opzioni tattiche audaci. Con infortuni e squalifiche che decimano le fila, l’unica certezza è Danilo Cataldi, pienamente disponibile, mentre si attende di decidere sul reintegro di Toma Basic entro domenica. Chissà come riuscirà la squadra a bilanciare equilibrio e qualità in questa situazione delicata?

Tra le idee che stanno prendendo forma, c’è l’ipotesi di un passaggio al 4-4-2, che potrebbe sfruttare meglio gli esterni per gestire le transizioni difensive con maggiore copertura. In questo scenario, la linea difensiva vedrebbe Pellegrini (in vantaggio su Tavares), Gila, Romagnoli e Hysaj, mentre a centrocampo si ipotizza l’uso di Marusic e Zaccagni sugli esterni, con due mediani al centro se disponibili. In attacco, Pedro o Dia potrebbero supportare Taty Castellanos in un sistema più diretto e verticale, rendendo la Lazio più imprevedibile del solito.

Tuttavia, non è escluso il ritorno al 4-2-3-1, il modulo che ha caratterizzato gran parte della scorsa stagione e che ora potrebbe tornare utile. In questo caso, la difesa resterebbe invariata, a meno di una soluzione d’emergenza con Gila avanzato in mediana accanto a Cataldi, e l’inserimento del giovane Provstgaard in difesa. Sulla trequarti, si profilerebbe un ballottaggio tra Pedro, Cancellieri e Dia, con Zaccagni a sinistra e Castellanos come punta centrale, alimentando curiosità su quali sorprese il tecnico potrebbe riservare.

Mentre la decisione arriverà nelle prossime ore, è evidente che la flessibilità tattica è diventata essenziale per navigare questa fase complicata senza perdere gli equilibri della squadra. Per la Lazio, il match contro il Genoa rappresenta un crocevia stagionale chiave, dove le scelte finali potrebbero fare la differenza e determinare il corso della stagione.

Lazio prepara un colpo di mercato per gennaio: i dettagli sul nuovo acquisto in arrivo

La Lazio Fiuta l’Oro nel Calciomercato: Renan Lodi, l’occasione imperdibile per la fascia sinistra?

Immaginate una squadra che, nonostante i colpi di freno del mercato estivo, riesce a intravedere una svolta inaspettata: la Lazio sta puntando gli occhi su Renan Lodi, il terzino sinistro brasiliano ora libero da vincoli contrattuali. Con lacune evidenti sulle corsie esterne, la dirigenza biancoceleste si tuffa nel mondo degli svincolati, e questo nome potrebbe essere il rinforzo che tutti aspettano. #Calciomercato #Lazio #RenanLodi

Il calciomercato della Lazio non si ferma, anche se l’estate ha portato più ostacoli che vittorie, con cessioni mancate che hanno lasciato buchi nella rosa. Ora, l’attenzione è tutta su Renan Lodi, ex giocatore dell’Atletico Madrid e Nottingham Forest, che si è ritrovato senza squadra dopo l’esclusione dalla lista dei stranieri all’Al Hilal. Questa situazione ha innescato un contenzioso legale, rendendo il brasiliano una figura intrigante per chi cerca talenti a basso costo.

Le parole di Lodi, affidate ai suoi legali, non lasciano spazio a dubbi e rivelano la determinazione di un professionista ferito: “Non posso essere privato del diritto di esercitare la mia professione. Ho cercato di risolvere la situazione in modo amichevole, ma non ho mai ricevuto risposta dal club. Ora voglio far valere i miei diritti come qualsiasi altro lavoratore”. Questa dichiarazione non solo segna una rottura definitiva con l’Al Hilal, ma apre scenari affascinanti per un ritorno in Europa, proprio come stanno esplorando i club italiani.

Per la Lazio, Renan Lodi è più di un’opportunità: è una chance per rafforzare la fascia sinistra, dove Nuno Tavares non ha ancora convinto appieno. Con la sua esperienza internazionale e le sue qualità tecniche, il brasiliano potrebbe colmare quella lacuna che pesa sulla squadra, offrendo stabilità e un tocco di classe in un ruolo chiave.

Tuttavia, la caccia non è semplice: il Fenerbahce è già in movimento, pronto a sfidare la Lazio per accaparrarsi Lodi. I biancocelesti devono muoversi con astuzia, sapendo che firmare un giocatore di questo calibro a parametro zero sarebbe un affare da manuale, senza intaccare il bilancio ma aggiungendo valore immediato alla rosa.

In un calciomercato che continua a sorprendere anche al di fuori delle sessioni ufficiali, Renan Lodi potrebbe essere l’innesto perfetto per la Lazio, risolvendo una debolezza evidente e infondendo nuova energia alla squadra. Chissà se questa mossa segnerà l’inizio di una stagione da ricordare?