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Lazio Roma, previsti droni e controlli nei pub dei tifosi

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#derby #LazioRoma : SORVEGLIANZA AEREA PER AFFLUSSO E DEFLUSSO. IN CAMPO DRONI ED ELICOTTERI DELLA POLIZIA DI STATO. DEFINITO IN QUESTURA IL PIANO SICUREZZA.

La sorveglianza aerea sarà uno dei pilastri del dispositivo di sicurezza pianificato: i droni ad alta quota, in sorvolo coordinato con gli elicotteri del Reparto Volo, garantiranno una visuale completa ed in tempo reale delle direttrici principali percorse dalle tifoserie, allo scopo di individuare tempestivamente eventuali movimenti organizzati e, al contempo, di garantire, attraverso la remotizzazione delle immagini in diretta presso il Centro per la gestione della sicurezza dell’evento, la necessaria canalizzazione delle informazioni per la eventuale rimodulazione dei servizi.
La macchina della sicurezza è già in moto dalla mattina di oggi, allorché sono iniziate le operazioni di allestimento delle coreografie da parte delle tifoserie, sotto l’occhio vigile delle Forze di polizia, ed ha preso forma, in tutti i suoi lineamenti, oggi pomeriggio, nel corso del tavolo tecnico presieduto dal Questore di Roma in via San Vitale.
I riflettori orientati sull’appuntamento calcistico andranno ad intensificarsi in maniera progressiva in vista dell’incontro di domenica, avvolgendo lo stadio Olimpico e tutta l’area limitrofa, senza tralasciare le zone del centro urbano, che si prestano ad una maggiore vocazione ricettiva rispetto alle dinamiche delle frange ultras.
La gestione della sicurezza, declinata in tutte le sue accezioni, vedrà operare con un’univocità di intenti, all’insegna di un metodo ormai collaudato, le Forze ed i Corpi di polizia, l’ARES 118, senza tralasciare il supporto delle società di calcio con lo schieramento di un congruo numero di steward per i profili di safety, in ossequio alle normative di settore.
Il piano predisposto dalla Questura prevede, come di consueto, percorsi di afflusso dedicati per i sostenitori della S.S. Lazio e dell’ A.S. Roma.
A ciascuna tifoseria, infatti, sarà riservata una diversa zona utile a raggiungere lo stadio e le vie di accesso.

Derby Lazio Roma i controlli della Questura nei punti di ritrovo dei tifosi

Tale suddivisione muove dall’intento di creare le condizioni necessarie per vivere l’incontro di calcio ed i rispetti spazi in una prospettiva identitaria, all’insegna del valore simbolico che la gara riveste per la città, così il comunicato emesso dalla Questura di Roma.

In tal senso, sono in corso interlocuzioni con i rappresentanti delle due società sportive, presenti anche alla riunione, nell’obiettivo condiviso di richiamare alla responsabilità sportiva l’intera comunità capitolina, affinché domenica si viva una giornata di sport nell’ambito della quale non sarà tollerata alcuna forma di illegalità che, ove dovesse verificarsi, sarà sanzionata con le conseguenze previste dalla legge.
Le parole d’ordine, ribadite dal Questore, saranno infatti quelle del “lavoro in sicurezza per le Forze dell’ordine” e del “massimo rigore in presenza di illegalità”.
In questa ottica sono state facilitate le operazioni di allestimento delle coreografie da parte delle rispettive compagini ultras, nel rispetto delle modalità di accesso all’impianto, che vedranno, già da oggi, gruppi di supporters laziali fare ingresso nei rispettivi settori di destinazione, sempre in una cornice di sicurezza assicurata da Funzionari della Questura con il supporto di contingenti della Forza pubblica.
Un piano di sicurezza dedicato scatterà anche a partire da questa sera nelle aree del centro cittadino, nei pressi dei luoghi di abituale ritrovo delle rispettive tifoserie o, ad altro titolo ritenute meritevoli di attenzione in ragione dell’evento, anche in considerazione del prevedibile approdo nella Capitale di aliquote di tifoserie estere, che, per consuetudine, assistono alla gara stracittadina, anche in ragione dei rapporti di gemellaggio con le tifoserie locali.
Prima dell’evento scatteranno quindi le bonifiche di tutte le aree pertinenziali dell’impianto sportivo, al fine di intercettare sul nascere eventuali derive legate a strategie di occultamento di strumenti e/o oggetti atti ad offendere.

Speriamo che tutto vada per il meglio e che la Lazio possa vincere il derby della capitale.

Moviola Lazio Roma, Sarri dovrà stare molto attento a Sozza: il motivo

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Moviola Lazio Roma – La formazione biancoceleste di Maurizio Sarri scenderà in campo domenica per la sfida delle ore 12:30 contro la Roma di Gian Piero Gasperini. Il derby della Capitale inizia già ad infiammare il clima nella città eterna, e molto passerà anche per le decisioni arbitrali che verranno prese durante il corso del match.

Il fischietto designato per la stracittadina è Simone Sozza, dalla sezione di Seregno. I precedenti con la Lazio, con la Roma e – soprattutto – con mister Sarri parlano chiaro…

Moviola Lazio Roma: i precedenti con l’arbitro del match

L’arbitro Sozza ha diretto la Lazio in ben sei precedenti. Il bilancio parla di un equilibrio perfetto: 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte per i biancocelesti. Situazione diversa per quanto riguarda la Roma. Il fischietto, infatti, ha diretto i giallorossi in tredici incontri ufficiali. Il quadro generale è in netto favore per la formazione allenata da Gasperini: 7 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte.

Inoltre, i precedenti raccontano di un singolo derby della Capitale arbitrato da Sozza, quello dell’aprile 2025, terminato con il risultato finale di 1 a 1. D’altro canto, i passati incroci con il direttore di gara sono in netto favore di Gian Piero Gasperini. Infatti, l’arbitro ha diretto in otto occasioni una squadra allenata dal tecnico piemontese, con un bilancio totale di 6 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta per il Gasp.

 

Champions League, lo spiacevole dato che preoccupa il nostro calcio

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Con la sconfitta da parte del Napoli di Antonio Conte contro il Manchester City per 2 a 0, è ufficialmente terminata la prima giornata di Champions League per le squadre italiane partecipanti alla competizione più prestigiosa.

Il bilancio di questo primo turno racconta di un calcio, il nostro, ancora troppo indietro rispetto agli altri campionati. A dimostrazione di ciò, basti solamente pensare che, delle quattro italiane partecipanti alla competizione (Napoli, Inter, Atalanta e Juventus), solamente i nerazzurri hanno portato a casa i tre punti, tral’altro sfidando l’avversaria, sulla carta, più debole rispetto alle altre italiane.

Per la seconda volta negli ultimi due anni le squadre italiane non hanno fatto una bella figura nella prima giornata di Champions League. Già l’anno scorso, infatti, al termine del primo turno solamente la Juventus di Thiago Motta riuscì a vincere (3-1 contro il PSV).

L’unica giustificazione che si può trovare in tal merito riguarda il livello delle squadre affrontate: tutte di prima fascia, tranne l’Inter contro l’Ajax, squadra di terza fascia. La speranza è quella di vedere più vittorie nel secondo round.

Calciomercato Lazio, quel difensore è ad un passo: Sarri può finalmente sorridere

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Calciomercato Lazio – la Lazio è reduce da soli tre punti conquistati nelle prime tre giornate di Serie A 2025/2026. Un inizio sicuramente non positivo per mister Sarri, giustificato dal fatto che la rosa è rimasta, a causa del blocco imposto sul calciomercato, la stessa arrivata ottava nella passata stagione sotto la gestione di Marco Baroni.

Uno dei reparti sicuramente da migliore è la difesa. A tal proposito, il DS Fabiani e il Presidente Lotito sono già al lavoro per regalare a tutta la Curva Nord e all’ambiente di Formello un difensore di livello che possa alzare il tasso tecnico della squadra.

Il nome di Tomiyasu Lazio nel calciomercato Lazio sembra essere in prima linea per gennaio.

Lazio Roma, i giallorossi leggermente favoriti sui biancocelesti: le ultime

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Il derby della Capitale inizia ad incendiare il clima nella città eterna. Roma e Lazio, per la prima volta dopo diversi anni, arriveranno alla stracittadina avendo perso entrambe nel turno precedente (0-1 Roma-Torino, 1-0 Sassuolo-Lazio).

I bookmaker confermano con le loro quote l’equilibrio del match. Tuttavia, i giallorossi partono leggermente favoriti: su Snai il successo della Roma è proposto a quota 2.65, mentre quello dei biancocelesti a 2.90. Il pareggio è quotato a 3.00.

La tendenza degli ultimi sette derby, tutti terminati con meno di tre reti complessive, pesa anche nelle valutazioni degli operatori: l’Under 2,5 è favorito a 1,66 su 888sport, mentre l’Over 2,5 si gioca a 2,15. Spiccano inoltre i risultati esatti più frequenti della stracittadina: l’1-1 vale 5,75, lo 0-0 8,25, mentre per chi crede in un successo di misura si segnalano l’1-2 giallorosso e il 2-1 biancoceleste, entrambi in quota a 11.

Occhi puntati anche sui protagonisti offensivi. Senza Dybala, la Roma dovrebbe affidarsi a Ferguson, con il suo primo gol bancato a 3,75. Attenzione a Soulé, già decisivo nell’ultimo derby, quotato a 5, così come Zaccagni e Pedro in casa Lazio. Ma per i bookmaker è Taty Castellanos il principale indiziato a sbloccare il match: la sua rete è offerta a 3,50, confermando l’argentino come uomo più atteso in chiave biancoceleste.

Lazio social, la società sbeffeggia la Roma in vista del derby (VIDEO)

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In vista del derby di domenica mattina, il clima in quel della Capitale inizia ad accendersi. I due club capitolini saranno protagonisti tra pochi giorni di una delle sfide più belle ed affascinanti del calcio italiano, e le due società ne sono a conoscenza. A tal proposito, la Lazio, tramite Instagram, non ha perso occasione per mettere “legna sul fuoco”.

Infatti, questa mattina, la società biancoceleste ha pubblicato un video sul proprio account Instagram ufficiale ritraente tutti i migliori dribbling effettuati da calciatori biancocelesti ai danni di giocatori della Roma durante gli ultimi derby. Di seguito il filmato completo:

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COMUNICATO UFFICIALE - Conferenza stampa Sarri pre Lazio Roma: data e orario

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La S.S. Lazio ha comunicato in mattinata quando e dove si terrà la consueta conferenza stampa pre match di mister Sarri. La sfida alla Roma di domenica nasconderà molte insidie per il tecnico toscano e non solo. Di seguito la nota ufficiale della società biancoceleste:

“Il mister della Lazio Maurizio Sarri parlerà in conferenza stampa alla vigilia del derby tra Lazio e Roma domani, sabato 20 settembre, alle ore 15:00, presso la sala stampa del Training Center S.S. Lazio di Formello.

La conferenza sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma sslazio.it e su Lazio Style Radio (89.3 FM).”

Lazio, la società ricorda quel glorioso gol di 2 anni fa

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Era il 19 settembre 2025. L’ambientazione è la seguente: la Lazio torna a giocarsi la UEFA Champions League dopo diversi anni. Allo Stadio Olimpico di Roma si presenta l’Atletico Madrid dello storico Cholo Simeone, tanto caro ai tifosi laziali.

La partita è bloccata sullo 0 a 1 in favore degli spagnoli quando ormai siamo giunti negli attimi conclusivi della sfida. Ormai sembra tutto perso, ma all’improvviso su un cross messo in area da Luis Alberto, Ivan Provedel spizza di testa il gol del pareggio. Una giornata che rimarrà impressa nel cuore e nella mente dei tifosi biancocelesti, e che rientra di diritto nella storia della Champions League.

Lazio Roma, è derby anche sugli spalti tra i tifosi: i numeri a confronto dei biglietti venduti

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Il derby tra Lazio e Roma ha saputo regalare alla Capitale, e in generale al calcio italiano, momenti storici e immagini gloriose che sono rimaste impresse nella memoria dei tifosi. Dal pallonetto di Totti al gol di Lulic 71′, passando per risultati pazzi e pronostici ribaltati, la stracittadina è un evento imperdibile in quel della città eterna.

A dar spettacolo non solo solamente i giocatori in campo, ma anche – e soprattutto – i tifosi sulle tribune e nelle rispettive curve (Curva Nord per i laziali e Curva Sud per i romanisti). Il dato tra le due tifoserie, ricordando che si giocherà con la Lazio come “padrona di casa”, come riporta il Corriere dello Sport, sarà di circa 37mila sostenitori biancocelesti e 23mila giallorossi.

Romagnoli si carica per il derby: “Assumiamoci le responsabilità. Ogni anno l’obiettivo deve essere…”

Romagnoli Si Carica per il Derby: “Assumiamoci tutti le nostre responsabilità. Obiettivo? Ogni anno dovrebbe essere…” #DerbyCapitale #Lazio #Champions

Il derby di Roma è alle porte, e l’attesa sta raggiungendo livelli di tensione che solo una partita del genere può scatenare. Con soli due giorni rimanenti, l’intera città si prepara a fermarsi per un evento che va oltre il calcio, trasformandosi in un simbolo di passione e identità culturale. Immaginate gli spalti pieni di tifosi, pronti a vivere un match che non ammette errori: cosa succederà quando l’arbitro Sozza darà il via alle 12:30 di domenica? I giocatori nati e cresciuti nella Capitale, come Alessio Romagnoli, portano con sé un legame profondo che rende questa sfida ancora più personale ed emozionante.

Nella Lazio, Romagnoli emerge come uno dei leader indiscussi, un difensore che vive il derby fin dall’infanzia e sa esattamente cosa significhi trionfare per i tifosi. Le sue recenti dichiarazioni, rilasciate ai microfoni di Sport Mediaset, non solo infondono energia al gruppo, ma rivelano una mentalità solida e ambiziosa. Romagnoli invita tutti a unirsi con responsabilità, sottolineando come l’unità sia la chiave per superare sfide come questa e per puntare a obiettivi più grandi. Non è solo retorica: le sue parole invitano a riflettere su cosa serva davvero per elevare la squadra a livelli competitivi.

Proprio in questa ottica, Romagnoli ha dichiarato: «La forza di una squadra è nel sentirsi tutti importanti. Ognuno si assume le proprie responsabilità e cerca di trascinare il gruppo. Io come ho sempre detto una società come la Lazio deve avere l’obiettivo di entrare in Champions ogni anno». Questa affermazione non fa solo da carica per il derby, ma pone l’accento su una visione a lungo termine, trasformando la partita in un passo cruciale verso traguardi ambiziosi. È un richiamo alla maturità e alla determinazione, che potrebbe ispirare non solo i compagni, ma anche i fan, rendendo questa edizione del derby un momento decisivo per la stagione della Lazio.

Derby Lazio-Roma: 40.000 tifosi biancocelesti al cardiopalma. E subito dopo, un colpo di scena imperdibile!

#DerbyRomaLazio in arrivo: quasi 40.000 tifosi laziali pronti a inondare l’Olimpico, e dopo la partita? Il club riapre gli abbonamenti per un record storico! #LazioRoma #PassioneBiancoceleste

L’attesa per il derby sta raggiungendo il culmine in città, dove l’eccitazione per questa partita che vale un’intera stagione mette in secondo piano ogni altro aspetto. I tifosi laziali sono uniti da un’unica, incrollabile fede, pronti a sostenere la squadra con passione travolgente. Lo Stadio Olimpico si prepara a un’atmosfera elettrizzante, con una presenza di pubblico che promette di essere straordinaria e indimenticabile.

Secondo quanto riportato, la base di abbonati è già solida con 29.136 tessere, ma per il derby vanno sottratte le circa 4.500 relative ai settori destinati agli ospiti. A bilanciare questo, c’è la vendita di biglietti singoli che ha superato quota 12mila, portando a una stima di almeno 38mila sostenitori biancocelesti. Un’onda di entusiasmo che potrebbe crescere ancora, creando uno spettacolo mozzafiato e rendendo l’Olimpico un vero e proprio fortino.

Ma il derby non si ferma ai novanta minuti: il risultato potrebbe influenzare la campagna abbonamenti, con il club pronto a riattivarla subito dopo la gara. Una vittoria potrebbe dare la spinta decisiva per superare il record dell’era Lotito, superando i 30.333 abbonati della stagione 2023/24 e scrivendo una nuova pagina di fedeltà tra la Lazio e i suoi tifosi. Chissà se questo match segnerà l’inizio di una stagione leggendaria?

Luis Alberto contro la Lazio: “Persone senza competenze calcistiche e promesse vane, non cambierà mai”

Luis Alberto non risparmia critiche: rivelazioni sulla Lazio che fanno riflettere #Lazio #Calcio #Intervista

Immaginate un ex idolo della squadra che torna a parlare, ma con parole taglienti che lasciano il segno. Luis Alberto, nella seconda parte della sua intervista a Il Messaggero, non ha nascosto il suo disappunto verso la dirigenza della Lazio, accusandola di errori che hanno segnato il destino del club. Le sue dichiarazioni, piene di franchezza, spingono i tifosi a chiedersi cosa stia succedendo davvero dietro le quinte.

Quando gli è stato chiesto del rapporto con la dirigenza, Luis Alberto non ha esitato a puntare il dito su scelte decisive. «Ha sbagliato tante cose. Secondo me i tre momenti cruciali sono stati l’addio di Inzaghi, quello di Tare e infine quello di Sarri. Lì si era capito che non si sarebbe andati da nessuna parte. In più quando subentra gente che ci capisce tanto di calcio diventa tutto più difficile e ora lo sarà ancora di più». Queste parole evidenziano un senso di rassegnazione, facendoci domandare se la Lazio possa davvero invertire la rotta.

Insistendo sull’argomento, Luis Alberto ha offerto una visione chiara su cosa serva per il futuro. «O rinnovano tutto o sarà dura. Menomale che c’è un allenatore che dice quello che pensa e capisce di calcio, almeno lui. Ma se il resto delle persone non lo seguono…». È un commento che accende la curiosità: chi è questo allenatore di cui parla, e perché il resto della squadra rischia di rimanere indietro?

Parlando dei suoi ex compagni a Formello, in attesa di rinnovi, Luis Alberto ha condiviso un’esperienza personale che molti fan potrebbero trovare relatable. «Io quando mi stancavo delle parole non mantenute, non mi presentavo. La gente diceva che era solo per i soldi, ma il tifoso che mi conosce davvero sa che era una questione di rispetto. Non si cambiano gli accordi di giorno in giorno. I giocatori a lungo andare si stufano. Ma queste cose lì non cambieranno mai». Questa critica diretta fa riflettere su quanto le promesse non rispettate possano influenzare il morale di una squadra.

Nonostante le tensioni, Luis Alberto mantiene legami con il passato. «Sento ancora qualcuno? Patric, che sta in un momento buio, Gila e Pedro, poi Zaccagni, con cui in estate mi sono visto a Ibiza, mentre Cataldi l’ho visto a maggio assieme ai magazzinieri e ai team manager. Roma è la mia seconda casa e chissà se un giorno non diventerà la prima (ride)». È un tocco personale che aggiunge calore, lasciando i lettori a chiedersi se un ritorno sia davvero possibile.

Guardando indietro, Luis Alberto ha espresso rimpianto per la stagione 2019-20, interrotta dal Covid. «La squadra del 2019-20 oggi potrebbe lottare per lo Scudetto? Maledetto Covid, eravamo pazzeschi. Scudetto non lo so, il calcio è cambiato molto, ma di sicuro arriverebbe in Champions». Queste parole evocano nostalgia, spingendo a immaginare cosa avrebbe potuto essere.

Dal Qatar, dove gioca ora, Luis Alberto sembra aver trovato un po’ di pace. «Come va in Qatar? Non me l’aspettavo così bene. La mia famiglia è felicissima e dove le pressioni scendono si sta meglio. Purtroppo riesco a giocare meno a golf perché fa troppo caldo. È un’eterna estate». È un contrasto interessante con i suoi giorni a Roma, che potrebbe ispirare i lettori a pensare al prezzo della fama.

Sul futuro, Luis Alberto ha ambizioni chiare. «Piani per il futuro? Mi piacerebbe allenare, ma per ora voglio giocare almeno altri 3 o 4 anni se il corpo mi assiste». E sui suoi modelli: «Quali modelli ha? Fabregas, Xabi Alonso e Guardiola. In più ho avuto la fortuna di essere allenato da Inzaghi e Sarri. Mi piace il 4-3-3 e il 4-2-3-1, e con me il 10 giocherà sempre». Queste preferenze offrono uno sguardo intrigante sulla sua visione del gioco.

Infine, toccando un tema attuale, Luis Alberto ha commentato il derby con un tocco di suspense. «Ora alla Roma c’è Gasperini. Che derby si aspetta? Le partite con la sua Atalanta erano sempre toste. Nei derby cambia tutto, non si guarda la classifica. È come se fossero due gare secche durante l’anno. Ci sono due allenatori nuovi che hanno ancora bisogno di tempo per lavorare, per questo penso che sarà un match di attesa, quasi pauroso». E su chi scommette: «Su chi scommette? Pedrito, sono le sue gare. Ma se devo pregare per qualcuno affinché segni, allora dico Cataldi. Sarebbe davvero bello». Queste previsioni aggiungono eccitazione, lasciando i fan in attesa di vedere se le sue intuizioni si avverano. Che partita sarà? L’aria di mistero aleggia, rendendo questa intervista un must per gli appassionati.

Luis Alberto rivela: “Il Derby, ricordi indimenticabili. I romanisti chiacchieravano tanto, e Sarri mi convinse con questa frase”

Luis Alberto svela i suoi derby indimenticabili e l’amore per la Lazio: ‘Derby, quanti ricordi!’ #Lazio #Calcio #Intervista

Luis Alberto, l’ex fantasista che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Lazio, si racconta in un’intervista che accende la nostalgia e la passione per il calcio. Con un legame profondo con i biancocelesti, definito da lui stesso come un «amore infinito», oggi osserverà da spettatore il derby, ricordando le sue giocate magiche che hanno infiammato il pubblico. Le sue parole non solo riaccendono i ricordi dei tifosi, ma invitano a riflettere su cosa significhi davvero l’attaccamento a una squadra, con aneddoti che mescolano emozioni e trionfi.

In questa prima parte dell’intervista a Il Messaggero, Luis Alberto ripercorre i momenti chiave della sua carriera, partendo dai rapporti con chi ha creduto in lui. Quando gli viene chiesto cosa gli ha fatto arrivare Inzaghi, risponde con affetto: «Per me è come un padre, una persona fantastica. Così come Pert, Cecchi e gli altri dello staff. Abbiamo vissuto un periodo bellissimo alla Lazio». Queste parole svelano il calore di un legame che va oltre il campo, rendendo palpabile l’atmosfera di un’era d’oro per la squadra.

Guardando indietro, Luis Alberto riconosce il ruolo decisivo di chi lo ha sostenuto nei momenti di dubbio, come spiega: «Alla fine del 2016-17 volevo trovare un’altra possibilità perché giocavo poco, ma sia Igli che Inzaghi mi dissero che dovevo rimanere perché sarei stato importante. Alla fine è andato tutto secondo i piani». È un racconto che cattura l’essenza del calcio, dove la fiducia può cambiare il destino di un giocatore, e che fa sorgere la curiosità su quante altre storie simili si nascondano dietro le quinte.

Uno dei momenti pivotal della sua avventura è stato il trionfo in Supercoppa contro la Juventus, che lui descrive con orgoglio: «Quella gara ha cambiato la mia storia. Lì giocai trequartista, quella dopo con la Spal da regista perché non c’era Leiva. Mi stavo allenando bene da diversi mesi ma poi il mister mi ha dato fiducia. Il resto lo conoscete no?». Questo aneddoto non solo riaccende l’eccitazione di quel successo, ma fa riflettere su come una singola partita possa definire una carriera intera.

Parlando dei derby, l’attesa e l’atmosfera assumono un ruolo centrale, come rivela: «Pazzesca. I tifosi in quella settimana cambiano faccia, sbagliano anche a lavoro talmente sono distratti. In più so anche l’impegno che ci mette la curva per quelle meravigliose scenografie. Il tifoso laziale è diverso dagli altri: la fede per la Lazio viene prima di tutto». Le sue esperienze nei confronti con i rivali sono piene di emozioni, con ricordi che stimolano la curiosità: «Direi la doppietta nel 3-0 del 15 gennaio 2021, peccato solo per lo stadio vuoto causa Covid. Poi il primo con Sarri, il 3-1, in cui segnano Sergej, Pedro e Felipe».

Tra i momenti iconici, uno su tutti emerge: «Quello del “se hanno sentito enc…” (ride, ndr). Ero contento non per la vittoria in sé, ma proprio per come andò. Loro avevano parlato tanto prima e alla fine erano tutti impazziti. Rimarrà nella storia per sempre». Questa citazione, carica di ironia e trionfo, invita i lettori a immaginarsi l’intensità di quelle sfide, rendendo l’articolo un viaggio affascinante nei meandri del calcio romano.

Le dinamiche con l’allenatore hanno avuto alti e bassi, come ammette: «Perché abbiamo un carattere simile, ma come in tutte le relazioni sane abbiamo preso la strada giusta». Inoltre, durante la pausa per il Mondiale 2022, un momento di incertezza è stato risolto con parole decisive: «Volevo andare via perché non trovavo continuità, ma quando ho comunicato il mio pensiero a Sarri mi ha risposto: “Tu non vai da nessuna parte. Per come ti stai allenando la formazione sarà Luis Alberto più altri dieci”. E così fu».

Nell’estate del 2023, le trattative per il rinnovo hanno tenuto tutti con il fiato sospeso, e lui conferma: «Lì dipendeva tutto dal rinnovo. Ogni giorno cambiavano le carte in tavola, ma il mister è sempre stato dalla mia parte». Concludendo questa parte dell’intervista, Luis Alberto esprime fiducia nel futuro: «Sarri deve avere determinati giocatori per fare il proprio calcio. Ha trovato una squadra costruita per un altro tecnico e senza poter fare acquisti. Però lui è un maestro e di sicuro troverà un modo per cambiare qualcosa in base al gruppo che ha, ma i giocatori dovranno mettersi a disposizione». Queste riflessioni lasciano il lettore con una sensazione di attesa, underscoring quanto il calcio sia un mondo di adattamenti e passione.

Lazio-Roma, allarme infermeria: Rovella in dubbio per il derby?

Lazio verso il derby con l’infermeria affollata: quali sorprese riservano i recuperi? #LazioRoma #DerbyCapitale #CalcioItaliano

Con il derby alle porte, la Lazio si prepara in un clima di segretezza, dove persino gli allenamenti sono “blindata” per mantenere il mistero. I tifosi hanno potuto sbirciare solo quindici minuti di sessione, con il gruppo impegnato in torello, attivazioni e scatti rapidi, prima che tutto si chiuda dietro le porte di Formello. Questa atmosfera carica di incertezze lascia i supporter a chiedersi: cosa bolle davvero in pentola per una partita così cruciale?

Al centro delle preoccupazioni resta l’infermeria, un vero rompicapo che potrebbe influenzare le scelte decisive. Valentin Castellanos sembra sulla buona strada, avendo completato l’intera seduta mercoledì e solo una parte ieri, con la sua presenza ormai certa per il match. Ma è il centrocampo a tenere tutti con il fiato sospeso: Nicolò Rovella, fermo da domenica per un fastidio agli adduttori, è l’incognita principale. Gli esami hanno escluso lesioni, eppure il dolore persiste e l’ombra della “pubalgia” si fa sempre più minacciosa, mettendo a rischio la sua convocazione.

Se Rovella dovesse saltare, l’effetto domino potrebbe sconvolgere l’assetto, con Danilo Cataldi pronto a subentrare in regia e possibili cambi per Dele-Bashiru, che rischia il posto da titolare, mentre il giovane Belahyane si propone come alternativa fresca. Intanto, le brutte notizie continuano: Patric e Vecino sono ancora fermi al lavoro individuale, senza speranze di rientrare in tempo, e Manuel Lazzari è out per una lesione al soleo destro, privando la squadra di un elemento chiave sulle fasce.

In mezzo a queste ombre, c’è almeno un barlume di stabilità in difesa, dove la linea a quattro con Marusic, Gila, Romagnoli e Tavares appare solida davanti a Provedel. Davanti, Zaccagni e Castellanos sono sicuri del loro posto, ma il vero intrigo si concentra sull’esterno destro: un ballottaggio serrato tra Cancellieri e Pedro, con l’esperienza di quest’ultimo che potrebbe essere usata come arma nel secondo tempo, mentre Cancellieri appare favorito per l’inizio. Isaksen, Dia e Noslin restano opzioni valide dalla panchina. Con l’organico mai al completo, la Lazio si lancia verso questo derby carico di suspense, dove ogni recupero potrebbe fare la differenza.

Lazio Roma: orario, probabili formazioni e dove vederla in TV

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La Lazio di Maurizio Sarri tornerà in campo domenica allo Stadio Olimpico di Roma per affrontare, nella gara valida per la quarta giornata di Serie A 2025-2026, delle ore 12:30, la formazione giallorossa guidata da Gian Piero Gasperini. L’obiettivo dei biancocelesti sarà quello di riscattare la brutta sconfitta rimediata a Reggio Emilia contro il Sassuolo.

Lazio Roma: dove assistere al match in diretta televisiva

L’evento sarà disponibile per tutti gli appassionati sulla piattaforma DAZN.

Lazio Roma: le probabili formazioni

LAZIO

(4-3-3): Provedel; Marusic, Romagnoli, Gila, Tavares; Guendouzi, Cataldi, Belahyane; Pedro, Dia, Zaccagni. Allenatore: M. Sarri

ROMA (3-4-2-1): Svilar; Hermoso, Mancini, Ndicka; Wesley, Cristante, Koné, Angelino; Soulé, El Aynaoui; Ferguson. Allenatore: G. Gasperini

Lazio Roma: il dato sui biglietti venduti per il derby è impressionante

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Il derby di domenica si avvicina. Le emozioni, l’ansia e le paure di milioni di tifosi in giro per il mondo iniziano a palesarsi via social e non solo. Sono pochi i fortunati sostenitori, rispetto ai tanti che sarebbero voluti esser presenti, che avranno l’opportunità di assistere al big match dal vivo allo Stadio Olimpico.

Il traguardo dei 60mila spettatori è ad un passo. Nella fattispecie, secondo gli ultimi dati ufficiali, diramati appena pochi giorni fa, sono stati già venduti oltre 34mila tagliandi. Questi numeri si dovranno poi aggiungere agli abbonati della Lazio che hanno il diritto di accesso alla gara.

Come riporta Il Corriere dello Sport, il rapporto tra i tifosi laziali e i fan giallorossi dovrebbe aggirarsi intorno ai 37mila biancocelesti contro i 23mila giallorossi.

Alessio Romagnoli categorico riguardo la “sua” Lazio: “La forza di una squadra è nel sentirsi tutti importanti”

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Alessio Romagnoli, difensore centrale della Lazio di mister Sarri, nonché “laziale vero”, come da lui dichiarato, dalla nascita, ha parlato in un’intervista esclusiva ai microfoni di Sportmediaset. Il nazionale nelle sue parole ha rimarcato i temi di unità e responsabilità, centrali nello spogliatoio biancoceleste sotto la guida di Mau.

Inoltre, l’ex capitano Campione d’Italia con il Milan, ha voluto ricordare a tutti i tifosi la maestosità del club per cui gioca, e per cui fa anche il tifo, che a sua detta: “deve sempre lottare per la Champions“.

Di seguito le sue parole complete:

LA FORZA DI UNA SQUADRA è NEL SENTIRSI TUTTI IMPORTANTI. OGNUNO SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITà E CERCA DI TRASCINARE IL GRUPPO. IO COME HO SEMPRE DETTO UNA SOCIETà COME LA LAZIO DEVE AVERE L’OBIETTIVO DI ENTRARE IN CHAMPIONS OGNI ANNO

Conferenza stampa Sarri pre Lazio Roma: data e orario

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L’attesa e l’ansia per il derby di domenica cresce costantemente con il passare del tempo nella città eterna. La Lazio di Maurizio Sarri sarà chiamata a riscattare la brutta prestazione contro il Sassuolo a Reggio Emilia, culminata con la sconfitta per 1 a 0.

D’altro canto, i giallorossi non se la passano meglio: Gasperini è atteso ad una prova di forza per dimostrare come la sconfitta rimediata contro il Torino in casa sia stata solamente una brusca caduta di percorso.

I tifosi laziali sono in attesa anche di scoprire quali saranno le parole di Mau alla vigilia della stracittadina. A tal proposito, tuttavia, data e orario della conferenza stampa di Maurizio Sarri ancora non sono state rese note.

Lazio, novità decisive: Castellanos rientra in gruppo, incertezza su Rovella e sfida tra Dele-Bashiru e Belahyane

Aggiornamenti sulla Lazio per il big match contro la Roma: recuperi chiave e dubbi last-minute! #Derby #LazioRoma #CalcioSerieA

Immaginate la tensione che cresce per il derby della Capitale: la Lazio deve sciogliere gli ultimi dubbi sulla formazione, con alcuni giocatori in rampa di lancio e altri in bilico. Fonti vicine alla squadra rivelano dettagli intriganti su chi potrebbe scendere in campo, alimentando l’attesa per una sfida che promette scintille.

Tra le buone notizie per l’attacco biancoceleste, c’è il ritorno in gruppo di Taty Castellanos, l’attaccante argentino che ha ripreso gli allenamenti a tempo pieno. Questo recupero potrebbe essere la chiave per un’offensiva più affilata, ma non è l’unico punto interrogativo: Nicolò Rovella, il centrocampista ex Monza e Juventus, sta gestendo una lieve forma di pubalgia, con la sua presenza che resta in dubbio fino all’ultimo bollettino medico.

E per approfondire questi sviluppi, ecco le parole dirette dell’esperto: «Castellanos è tornato ieri in gruppo, non dovrebbe avere problemi per domenica. Rovella sta gestendo una lieve forma di pubalgia, fortunatamente è lieve come ho detto, e può essere gestita. Mi aspetto che fra oggi e domani possa allenarsi in gruppo, vediamo Sarri cosa deciderà. Oggi è previsto il bollettino. La formazione della Lazio sarà quella di Reggio Emilia, con il dubbio Rovella, c’è anche il ballottaggio tra Dele-Bashiru e Belahyane. In attacco giocherà Pedro. Se dovessi giocare con il 4-3-3 io farei un centrocampo con Cataldi, Rovella e Guendouzi. Roma? Il loro punto di forza è il portiere. In difesa credo che Tavares liberato dai pensieri, come dice Sarri, sia superiore ad Angelino. I centrali? Mi tengo sempre i miei. Con Ferguson la Roma ha pescato il jolly».

Con il derby imminente allo Stadio Olimpico, ogni decisione potrebbe fare la differenza in una gara carica di emozioni e rivalità. Le prossime ore saranno decisive, lasciando i tifosi con il fiato sospeso su quali mosse finali vedremo in campo.

Mourinho torna in panchina: è il nuovo tecnico del Benfica, ufficiale!

José Mourinho è tornato: l’iconico allenatore firma con il Benfica e si prepara a una sfida epica contro la Juve! #MourinhoRitorna #Benfica #ChampionsLeague

Immaginate un maestro del calcio che chiude il cerchio della sua carriera tornando dove tutto è iniziato. José Mourinho, con i suoi 62 anni di esperienza e successi, è appena stato confermato come nuovo tecnico del Benfica, un annuncio che accende l’entusiasmo tra i fan e solleva interrogativi su cosa riserverà il futuro. Questo ritorno non è solo un contratto: è una storia di rivincite e ambizioni che potrebbe ridisegnare le gerarchie europee.

L’ufficialità è arrivata attraverso un comunicato che ha messo fine alle indiscrezioni: «Sport Lisboa e Benfica informa di aver raggiunto un accordo con l’allenatore José Mário dos Santos Mourinho Félix per un contratto in vigore fino alla fine della stagione sportiva 2026/27». Queste parole, cariche di promesse, sottolineano come Mourinho stia per intraprendere una nuova avventura, lasciando i lettori a chiedersi quali mosse strategiche adotterà per riportare il club al top.

Al cuore di questa notizia c’è un legame simbolico che affascina: era il 2000 quando Mourinho fece il suo debutto come allenatore capo proprio al Benfica, prima di conquistare trofei leggendari con club come Porto, Inter, Chelsea, Real Madrid e Manchester United. Ora, 25 anni dopo, questo ritorno evoca curiosità su come il “Special One” trasformerà nostalgia in trionfi concreti.

Non mancano dettagli intriganti nel contratto: c’è una clausola che permette a entrambe le parti di separarsi al termine della stagione 2025/26, aprendo scenari imprevedibili. Si tratta di un patto che aggiunge suspense, facendoci domandare se Mourinho resterà fedele al progetto o se nuove opportunità lo chiameranno altrove.

Ma cosa rende questa nomina così elettrizzante? Mourinho arriva reduce da esperienze intense in Italia e Turchia, e ora punta a rilanciare il Benfica verso i vertici del calcio europeo. L’accoglienza dei tifosi è stata entusiastica, un segnale che le aspettative sono alte, e tutti si chiedono: riuscirà a trasformare questa squadra in una rivale temibile?

Tra le sfide più attese, c’è l’ingresso in Champions League, con un match clou contro la Juventus previsto per il 21 gennaio 2026 all’Allianz Stadium. Sarà un test cruciale, che potrebbe rivelare fin da subito la forza del nuovo Benfica e tenere i fan incollati alle partite, ansiosi di vedere come si evolverà questa epica rivalità.

In fondo, il ritorno di Mourinho al Benfica non è solo un capitolo professionale: è la chiusura di un cerchio per uno degli allenatori più carismatici del mondo, che promette di stupire ancora una volta e di mirare in alto, verso la conquista del tetto d’Europa. Che stagione sarà? Le Aquile sono pronte a volare.