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Cristante motiva la Roma per il derby: “Settimana speciale, l’emozione di indossare questa maglia”

Il Carisma di Cristante Prima del Derby: Emozioni e Preparazione al Massimo

Preparatevi per il grande derby di Roma, dove Bryan Cristante infonde energia e passione alla squadra! Con dichiarazioni che accendono l’attesa, il centrocampista svela il dietro le quinte di una settimana unica. #DerbyDiRoma #ASRoma #SerieA

In casa Roma, l’eccitazione è palpabile mentre si avvicina il derby contro la Lazio, una gara che non è solo una sfida per i punti in classifica, ma un evento carico di emozioni e orgoglio cittadino. Bryan Cristante, il fedelissimo centrocampista della squadra, ha condiviso le sue sensazioni durante un evento del Business Club AS Roma, dando un’occhiata esclusiva alla mentalità del gruppo.

Cristante ha descritto l’atmosfera speciale che precede questa partita, sottolineando come non sia una settimana qualunque. “La settimana del derby non è mai una settimana come le altre. Ci stiamo preparando per arrivarci al meglio”, parole che catturano l’intensità con cui la squadra sta lavorando per arrivare al top.

Come leader tecnico e carismatico della Roma dal suo arrivo nel 2018, il numero 4 ha espresso un profondo legame con la maglia, evidenziando le emozioni che prova ogni volta che scende in campo. “Scendere in campo con la maglia della Roma per me è sempre un’emozione incredibile. Anche quando ho l’occasione di indossare la fascia da capitano provo sensazioni uniche”, una dichiarazione che fa sentire ai tifosi la dedizione assoluta del giocatore.

Queste riflessioni non solo rivelano l’attaccamento al club, ma anche la fiducia nel percorso della squadra sotto la guida attuale. Cristante è stato chiaro sul lavoro in corso: “Abbiamo un grande allenatore, stiamo lavorando molto bene e dobbiamo continuare così”, un’affermazione che infonde ottimismo e motiva i sostenitori a credere nel gruppo.

Il derby come crocevia della stagione
Questa partita rappresenta molto più di tre punti: è un test cruciale per la Roma, che mira a mantenere le posizioni alte in Serie A e a spingere avanti il cammino europeo. Con la sua esperienza e abilità tattica, Cristante sarà un pilastro per gestire la pressione e le dinamiche intense di una sfida che spesso si decide nei minimi dettagli.

Parole chiave per la Roma: continuità e mentalità
Le dichiarazioni del centrocampista mettono in luce concetti essenziali come la continuità nel lavoro e una mentalità vincente, aspetti che stanno diventando il cuore del team. Con il derby all’orizzonte, l’intero ambiente romanista – dai tifosi alla squadra e allo staff – si unisce in un fronte compatto, pronto a vivere una delle serate più elettrizzanti del calcio italiano.

Sassuolo-Lazio, dramma arbitrale: Vranckx passa dal rosso diretto al giallo col VAR

Dramma al VAR: Vranckx scampa il rosso contro la Lazio, ma è polemica! #SerieA #VARControversy #CalcioDrama

Nel cuore della sfida tra Lazio e Sassuolo, un episodio ha catturato l’attenzione di tutti, trasformando una semplice partita in un dibattito rovente sul VAR. Immaginate la tensione: un intervento apparentemente pericoloso che poteva cambiare il corso del match, lasciando i tifosi a chiedersi fino a che punto la tecnologia possa davvero fare la differenza.

Al 40′ minuto, l’arbitro Matteo Tremolada ha estratto un cartellino rosso diretto per Aster Vranckx, il centrocampista belga del Sassuolo, reo di un pestone sul piede di Nicolò Rovella, il regista della Lazio. La decisione iniziale ha scatenato reazioni furibonde tra i giocatori biancocelesti, convinti che il fallo fosse grave e meritevole di espulsione.

Ma ecco il colpo di scena: dopo essere stato richiamato per una On Field Review, Tremolada ha rivisto le immagini e modificato la sanzione, riducendola a un semplice giallo. L’intervento è stato classificato come un “step on foot”, non abbastanza per un’espulsione, alimentando dubbi e discussioni tra gli spettatori.

Durante la trasmissione Open Var su DAZN, sono emerse le comunicazioni dirette dalla Sala VAR, con un dialogo che ha chiarito le motivazioni: «Da togliere, è uno step on foot, ti consiglio un on field review Paride per rivalutare il cartellino rosso. È sul collo, per noi è più uno step on foot». Queste parole, captate in diretta, hanno aggiunto un tocco di trasparenza, ma anche di incertezza, sul funzionamento del sistema.

In studio, Gianluca Rocchi, il designatore arbitrale, ha fornito ulteriori insights sulla decisione: «Il cartellino corretto è il giallo, ma non mi sorprende il rosso perché ho chiesto molta severità sui falli pericolosi. Sulle chiare occasioni da rete ho chiesto di essere meno severi, ma sui gravi falli di gioco voglio il massimo rigore. L’obiettivo è sempre tutelare l’incolumità del giocatore». Questa spiegazione ha evidenziato come il VAR stia cercando di bilanciare rigore e sicurezza, ma ha anche lasciato spazio a interpretazioni.

Rocchi ha poi difeso l’operato di Tremolada, lodando la sua attenzione e serenità nel gestire la situazione, grazie al supporto del microfono aperto che garantisce una maggiore trasparenza nelle scelte arbitrali. È un reminder che, dietro ogni decisione, c’è un processo umano, soggetto a errori e revisioni.

Questo episodio si unisce alla lunga lista di casi controversi in Serie A, riaccendendo il dibattito sull’uniformità dei criteri per i falli e l’uso del VAR. Con ogni partita, i tifosi e gli esperti continuano a interrogarsi su come rendere il gioco più equo, mantenendo intatto il suo fascino imprevedibile.

Benfica in subbuglio: Lage esonerato, Mourinho pronto al ritorno shock in Champions League

Sconvolgimento al Benfica: Esonero choc e Mourinho in vista del ritorno? #ChampionsLeague #Benfica #CalcioEuropeo

Immaginate una serata che inizia con il Benfica in vantaggio, ma finisce in un incubo che potrebbe segnare la storia: una sconfitta casalinga clamorosa contro il Qarabag ha portato all’immediato esonero del tecnico Bruno Lage. Ma non è finita qui – voci insistenti parlano di un ritorno bomba di un icona del calcio, “The Special One”, pronto a rimettere piede in panchina. È un colpo di scena che tiene milioni di fan col fiato sospeso: cosa succederà ora al club portoghese?

La debacle del Benfica nella fase a gironi di Champions League 2025/26 è stata un vero shock. All’Estádio da Luz, le Águias avevano iniziato forte, portandosi in vantaggio di due gol grazie a un gioco aggressivo e al calore del pubblico di casa. Eppure, il Qarabag ha ribaltato tutto sfruttando errori difensivi, culminando in una rimonta al cardiopalma con il gol decisivo all’86’ di Kady Kaščuk, l’attaccante bielorusso noto per la sua velocità e freddezza sotto porta. Un risultato del genere contro una squadra considerata inferiore ha lasciato tutti a bocca aperta.

Le conseguenze sono state immediate: subito dopo il fischio finale, il presidente Manuel Rui Costa ha annunciato la separazione consensuale con Bruno Lage, 49 anni, alla sua seconda avventura sulla panchina del club. Lage, che aveva guidato il Benfica al titolo portoghese nel 2019 e alla Supercoppa nazionale, paga a caro prezzo questa unica sconfitta in stagione, arrivata dopo un inizio promettente con 7 vittorie e 2 pareggi. È un esonero che fa riflettere: quanto è fragile il mondo del calcio?

Ma ecco l’elemento che accende davvero la curiosità: secondo fonti vicine al club e confermate da un giornalista autorevole, il Benfica è in trattative avanzate con José Mourinho, 62 anni, l’ex allenatore di Porto, Inter, Real Madrid, Chelsea, Manchester United, Tottenham e Roma. Reduce dalla sua esperienza al Fenerbahçe, Mourinho potrebbe tornare in Portogallo dopo 25 anni, proprio con il Benfica, dove tutto iniziò per lui. Immaginate l’impatto: “The Special One” di nuovo in azione – un sogno o una realtà imminente?

Con l’obiettivo di chiudere l’accordo in fretta, la dirigenza spera di avere Mourinho pronto per la prossima sfida in Liga Portugal, una trasferta a Vila das Aves già sabato. Se questo si concretizza, potrebbe essere il rilancio perfetto per le ambizioni europee del club, con un ritorno che promette di scuotere il mondo del calcio e catturare l’attenzione di tutti. Stay tuned, perché questa storia è tutt’altro che finita.

Derby di Roma: Lazio e Roma si sfidano all’Olimpico, con voci d’eccezione pronte a svelare il verdetto!

#DerbyRoma: La capitale si infiamma per lo scontro epico tra Lazio e Roma! Preparati a un match che promette emozioni al cardiopalma. #SerieA #CalcioItaliano #DerbyCapitale

I tifosi di Roma non vedono l’ora: domenica 21 settembre 2025, l’Olimpico sarà il palcoscenico di una sfida che scatena passioni. Lazio–Roma, la partita che tiene tutti col fiato sospeso, è destinata a diventare uno dei momenti clou della stagione in Serie A, capace di unire e dividere come poche altre.

Con calcio d’inizio fissato per le 12:30, un orario che potrebbe sorprendere ma pensato per massimizzare l’attenzione globale, l’incontro sarà trasmesso in esclusiva su DAZN. Al microfono ci sarà Pierluigi Pardo, la voce iconica del calcio italiano, pronto a catturare ogni emozione, affiancato dal commento tecnico di Emanuele Giaccherini, ex stella della Nazionale con esperienze da Juventus e Bologna, che aggiungerà il suo tocco esperto alle analisi.

Per la Lazio, la posta in gioco è alta: la squadra arriva al derby con l’ambizione di rafforzare la propria rincorsa verso l’Europa. Attenzione a Zaccagni, il capitano biancoceleste che simboleggia lo spirito della formazione e potrebbe essere il protagonista in grado di fare la differenza con le sue giocate incisive.

Dall’altra parte, la Roma mira a scalare posizioni per puntare alla Champions League. Con Gasperini in panchina, gli occhi saranno tutti su Soulè, l’argentino abile nelle invenzioni decisive, e su Ferguson, il centravanti letale che sa come fiutare il gol nei momenti chiave.

Questo derby va ben oltre i tre punti: è una battaglia di orgoglio, identità e supremazia nella capitale, con coreografie mozzafiato, cori che riecheggiano e un’atmosfera elettrica che rende il match unico al mondo. Con entrambe le formazioni vogliose di obiettivi ambiziosi, una vittoria potrebbe segnare un turning point per il resto della stagione, infondendo fiducia e prestigio.

Non perdete l’appuntamento: domenica 21 settembre alle 12:30 su DAZN, dove Lazio e Roma scriveranno un nuovo, emozionante capitolo nella loro rivalità storica.

Women’s Cup 2025: Derby infuocato tra Lazio e Roma in semifinale al Romeo Menti!

Derby capitolino al femminile: Lazio vs Roma nella semifinale della Women’s Cup 2025!

Immaginate lo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia che brucia di passione per un derby che potrebbe entrare nella storia del calcio femminile italiano. Martedì 23 settembre 2025, Lazio Women e AS Roma Femminile si scontrano per un posto in finale: chi uscirà vincitrice da questa sfida ad alta tensione? #WomensCup #DerbyCapitolino #CalcioFemminile

Martedì 23 settembre 2025 segnerà un momento clou per il calcio femminile in Italia, con il derby tra Lazio Women e AS Roma Femminile che infiammerà lo Stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia. Non è solo una semifinale della Women’s Cup, ma un evento carico di significato: per la Lazio, si tratta del secondo confronto cittadino in pochi giorni, dopo quello della squadra maschile di Maurizio Sarri, tecnico toscano noto per il suo calcio offensivo e organizzato. Al timone delle biancocelesti c’è invece Gianluca Grassadonia, un allenatore esperto che sta guidando la squadra verso nuovi livelli di competitività, focalizzandosi sulla crescita delle giovani talenti.

Le protagoniste di questa semifinale arrivano cariche di entusiasmo e ambizione. La Lazio Women è pronta a combattere con determinazione, e tra le sue fila spicca Noemi Visentin, un’attaccante rapida e letale sotto porta, capace di fare la differenza in ogni azione. Dall’altra parte, la Roma Femminile, da poco incoronata campionessa della Serie A femminile, è guidata da Luca Rossettini, un tecnico con esperienza su palcoscenici importanti. I riflettori saranno puntati su Manuela Giugliano, regista della Nazionale, capace di illuminare il gioco con passaggi millimetrici, offrendo quel tocco di genialità che potrebbe decidere l’incontro.

Cosa c’è in palio in questa epica sfida? Il calcio d’inizio è previsto per le 20:30, e la partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport, oltre che in streaming su NOW e sull’app Sky Go. Ogni tifoso potrà così assaporare l’intensità di un derby che non è solo una questione di orgoglio cittadino, ma un’opportunità per scrivere pagine memorabili nel calcio femminile italiano.

La Women’s Cup è molto più di un torneo: è una vetrina essenziale per il movimento femminile, che promuove visibilità e competizioni di alto livello a livello nazionale. Con questo derby in semifinale, l’adrenalina è alle stelle – in gioco c’è non solo l’accesso alla finale, ma anche la chance di lasciare un’impronta duratura nella storia recente del calcio italiano al femminile. Non perdetevi questo spettacolo di passione e talento: Lazio e Roma sono pronte a consegnare una notte indimenticabile.

ULTIM'ORA - Verso Lazio Roma, Sarri potrebbe rischiare già l’esonero domenica?

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Il derby tra Lazio e Roma di domenica potrebbe trasformarsi in un autentico punto di non ritorno per Maurizio Sarri. Dopo un avvio di stagione segnato da passi falsi, prestazioni altalenanti e un ambiente sempre più teso, la sfida con i giallorossi sembra assumere i contorni di una resa dei conti.
L’allenatore toscano ha già dovuto fare i conti con la sconfitta di Sassuolo, che ha confermato le difficoltà in fase offensiva e un ritmo di gioco giudicato troppo lento, oltre che con il deludente debutto esterno a Como che ha fatto suonare più di un campanello d’allarme.
A complicare la situazione ci sono gli infortuni: Lazzari e Patric saranno out, Rovella e Castellanos restano in dubbio e Vecino è da valutare, un quadro che rende l’avvicinamento al derby ancora più complicato. Le parole di Sarri alla vigilia, in cui ha invocato pazienza e consapevolezza, non hanno convinto del tutto i tifosi, già delusi da un mercato bloccato per questioni legate all’indice di liquidità e pronti a far sentire la propria voce in caso di ennesima prestazione sottotono.
Secondo alcuni media locali, la panchina di Sarri sarebbe a rischio concreto: perdere il derby, soprattutto con una prova opaca, potrebbe costare l’esonero immediato, nonostante il secondo posto conquistato solo due anni fa.
L’ex tecnico del Chelsea e della Juventus resta comunque sostenuto da parte della dirigenza, che riconosce i limiti oggettivi di una rosa condizionata dalle assenze e dai vincoli economici, ma la pressione della piazza e l’impatto psicologico di un eventuale ko nella stracittadina rischiano di diventare insostenibili.
In un clima già carico di tensione, la sfida con la Roma appare dunque come una vera partita spartiacque: vincere significherebbe ridare ossigeno a squadra e allenatore, perdere potrebbe aprire scenari impensabili fino a poche settimane fa, con l’ombra di un cambio tecnico che si fa sempre più ingombrante.
Per Sarri, insomma, il derby non vale solo tre punti ma forse la permanenza stessa sulla panchina della Lazio. D’altro canto, la società biancoceleste non avrebbe nulla da perdere esonerando Mau, considerando il fatto che, a causa del calciomercato bloccato, nessun calciatore della rosa attuale è stato acquistato appositamente per il suo gioco.

Lazio Roma, indisponibili e squalificati per la 4ª giornata: le ultime su Castellanos

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Il derby della Capitale è ormai alle porte e sia Lazio che Roma devono fare i conti con assenze pesanti. Tra infortuni e squalifiche, la 4ª giornata di Serie A si presenta con diverse defezioni di rilievo.

In casa Lazio, Sarri dovrà rinunciare a Lazzari, out per una lesione muscolare, e rischia di perdere anche Rovella e Castellanos, entrambi usciti malconci dall’ultima partita di campionato. Restano in dubbio Vecino e Patric, non ancora al meglio. Nessuna squalifica ufficiale, ma la rosa è ridotta al minimo.

La Roma non se la passa meglio: la perdita più grave è quella di Dybala, fermato da una lesione muscolare che lo terrà lontano dai campi anche oltre il derby. Gasperini dovrà quindi reinventare l’attacco, affidandosi probabilmente a Ferguson dal primo minuto, con Dovbyk pronto ad entrate nella ripresa. Nessuna squalifica da segnalare neanche in casa giallorossa.

Il quadro, dunque, racconta un derby segnato dagli infortuni. Chi saprà gestire meglio le assenze, potrà avere la meglio anche mentalmente.

Lazio Roma, gli uomini di Sarri sono pronti a dimostrare chi sono realmente i pionieri della Capitale

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Il derby della Capitale arriva in un momento carico di tensione: la Lazio, reduce da un avvio incerto e condizionata da diversi problemi fisici, ospita la Roma domenica 21 settembre allo Stadio Olimpico con l’obiettivo di invertire la rotta e dare respiro alla propria classifica.

I giallorossi, più solidi sul piano del rendimento, puntano invece a consolidare la partenza positiva, seppur macchiata dalla sconfitta rimediata contro il Torino nell’ultimo turno di campionato disputato, ed a imprimere la propria supremazia cittadina.

A livello numerico la posta è chiara: per i biancocelesti servono punti e segnali, per i rivali l’occasione è quella di rafforzare ambizioni europee e togliere certezze alla sponda opposta del Tevere.

Le due squadre arrivano con stati di forma differenti e con defezioni pesanti. La Lazio deve fare i conti con infortuni che hanno colpito reparti chiave, costringendo l’allenatore a soluzioni tattiche di emergenza e a gestire con cautela le energie.

La Roma non è immune da problemi, ma sembra avere maggiore continuità e possibilità di scelta, fattore che potrebbe incidere in una sfida tanto nervosa quanto imprevedibile.

Sul piano tattico, i biancocelesti dovranno affidarsi alla rapidità sulle corsie laterali e alla capacità di colpire in transizione, provando a contenere la manovra centrale avversaria. I giallorossi cercheranno invece di sfruttare il lavoro sugli esterni e la profondità, con il centrocampo come snodo cruciale della contesa.

Palle inattive e gestione delle seconde palle potrebbero rivelarsi decisive, così come la freddezza nei momenti di maggiore pressione. Il fattore Olimpico promette di essere determinante: i tifosi biancocelesti spingeranno la squadra con il consueto calore, ma la Lazio dovrà trasformare l’energia del pubblico in determinazione e non in frenesia.

La Roma, dal canto suo, punterà a smorzare la bolgia mantenendo alti i ritmi e riducendo i margini di errore. Le previsioni statistiche vedono un lieve favore per la Roma, in virtù del momento e della minore fragilità, ma nei derby i pronostici valgono poco: episodi, dettagli e colpi individuali possono ribaltare ogni certezza.

Per la Lazio è l’occasione di rialzarsi e ritrovare entusiasmo, per la Roma quella di confermare un passo più deciso. L’Olimpico è pronto: domenica la città si fermerà, e sarà ancora una volta il campo a scrivere la storia.

Calciomercato Lazio, che fare con quel calciatore? Il punto della situazione

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Calciomercato Lazio – I tifosi della Lazio sono stufi di sentir parlare di situazioni extra campo, che già hanno martoriato la società per tutta l’estate. Per la prima volta dopo diversi anni, i fan biancocelesti non hanno potuto fantasticare su nomi esotici che il calciomercato è solito proporre; tutto questo a causa di blocchi imposti alla proprietà del Presidente Lotito da parte della Covisoc.

Tuttavia, il DS Fabiani è stato comunque costantemente al lavoro per cercare di regalare a mister Sarri, almeno per gennaio, ora rosa che possa esser degna di chiamarsi come tale. Attenzione, nulla togliere ai singoli attualmente presenti, ma è lapalissiano come alcuni elementi – soprattutto della formazione titolare – non riescano a rendere al meglio con le indicazioni tattiche richieste da Mau.

Calciomercato Lazio, cosa aspettarsi ora

Serve urgente bisogno di qualità in attacco. Il nome di Lorenzo Insigne, attualmente svincolato top, per questo motivo si aggira per i corridoi di Formello come un fantasma in cerca di un’anima. Ma per colpi in entrata ci sarà tempo, o almeno questo è quello che spera Fabiani.

Attualmente le uniche situazioni da poter sviscerare sono quelle relative ai rinnovi contrattuali. Nella Lazio è essenziale l’equilibrio di questi tempi. Tra i vari nomi della rosa, quello di Alessio Romagnoli sembra rincarnare perfettamente tutto ciò che serve ai biancocelesti.

Calciomercato Lazio, a che punto siamo con il rinnovo Romagnoli?

Alessio è un difensore pragmatico, abile nel gioco difensivo libero per far salire la linea quando serve e forte sul colpo di testa. Laziale fin dalla nascita – o almeno così si professa – fedelissimo alla Curva Nord, il classe 1995 ha il contratto in scadenza nel 2027.

L’obiettivo della società è quello di completare il suo rinnovo almeno per la fine della stagione, così da non rischiare di perderlo ad un prezzo non ottimale nella prossima estate, e a zero nella successiva. Seguiranno aggiornamenti nel calciomercato Lazio…

Lazio Roma: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

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Domenica 21 settembre 2025 lo Stadio Olimpico sarà teatro della sfida più attesa della quarta giornata di Serie A: Lazio e Roma si affronteranno in un match che promette spettacolo ed emozioni. Il fischio d’inizio è fissato per le ore 12:30.

Le probabili formazioni

Entrambe le squadre arrivano al derby con assenze pesanti, che rischiano di influenzare gli equilibri in campo.

  • Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Cataldi, Dele-Bashiru; Cancellieri, Dia, Zaccagni.
    Indisponibili: Lazzari, Patric. In dubbio Castellanos, Rovella e Vecino.

  • Roma (3-4-2-1): Svilar; Hermoso, Mancini, Ndicka; Wesley, Cristante, Koné, Angeliño; Soulé, El Shaarawy; Ferguson.
    Indisponibili: Dybala, alle prese con una lesione muscolare, e Bailey.

Dove vederla in tv e streaming

Il derby sarà trasmesso in esclusiva su DAZN, con possibilità di seguire la gara anche in streaming su Smart TV, PC, tablet, smartphone e console. Gli abbonati Sky potranno accedere al segnale DAZN anche tramite il canale 214 (DAZN 1) sul decoder.

L’attesa

La Roma cerca riscatto dopo il passo falso con il Torino, mentre la Lazio, nonostante qualche defezione, punta sull’entusiasmo di Zaccagni e sulla concretezza di Dia per colpire i giallorossi. Come sempre, il Derby della Capitale non è mai una partita qualunque: in palio ci sono punti pesanti, ma soprattutto orgoglio e supremazia cittadina.

Lazio, gli auguri social della società al calciatore (POST)

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La settimana che porta al derby della Capitale di domenica passa anche per un giorno speciale, come quello odierno. Infatti, quest’oggi è il compleanno di Christos Mandas. Il portiere greco spenge 24 candeline. Il classe 2001 è pronto a festeggiare il suo terzo compleanno da quando si trova nella sponda biancoceleste di Roma.

A tal proposito, la società capitolina ha voluto ricordare l’evento tramite un consueto post sui social. Ecco la pubblicazione su Instagram:

 

Verso Lazio Roma: il video del fantastico gol di Zarate che mandò KO i giallorossi

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Qualche ora fa, sul proprio account Instagram ufficiale, la S.S. Lazio ha pubblicato un video molto particolare ritraente un fantastico gol realizzato da Zarate in occasione di un derby. In questo modo la società biancoceleste vuole avvicinare i tifosi della Curva Nord al tanto atteso evento di domenica, caricando al punto giusto un ambiente a terra come quello di Formello.

Sperando Mattia Zaccagni possa fare lo stesso, ecco il video del gran gol:

 

Lazio Roma, scelto l’arbitro del match: i precedenti

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Lazio e Roma hanno un bilancio molto diverso con Simone Sozza. L’arbitro della sezione di Seregno, fino al 17 settembre 2025, ha diretto i biancocelesti in 6 occasioni con un bottino non particolarmente favorevole: 2 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. Nei match della Lazio con Sozza, inoltre, rarissimi i rigori a favore e più di una volta le cronache hanno evidenziato una certa severità nella gestione dei cartellini.

Decisamente più sorridente il bilancio della Roma, che con lo stesso direttore di gara vanta 12 precedenti complessivi per un bottino di 7 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Numeri che raccontano due rapporti differenti: equilibrato ma negativo per la Lazio, positivo e piuttosto netto per i giallorossi.

Lo stesso Sozza è stato designato in passato anche per il derby della Capitale, con la curiosità di trovarsi di fronte entrambe le squadre dopo percorsi così differenti. I tifosi biancocelesti vedono in queste statistiche un possibile campanello d’allarme, quelli giallorossi una conferma, ma la realtà dice che ogni gara fa storia a sé: il contesto, le decisioni al VAR e il momento di forma delle squadre contano più dei precedenti. I numeri restano comunque uno spunto di discussione alla vigilia delle grandi sfide.

Lazio Roma, ufficiale la designazione arbitrale

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L’AIA ha da poco comunicato le designazioni arbitrali ufficiali per la 4a giornata di Serie A Enilive 2025-26. A dirigere l’attesissima sfida stracittadina tra la Roma ei Gasperini e la Lazio di Sarri sarà il fischietto Sozza.

Di Paolo al VAR, Massa all’AVAR, Ayroldi come quarto uomo e Baccini e Vecchi come guardalinee. La sfida si mostra già essere molto interessante per il proseguio del campionato delle due compagini.

LAZIO, UN MURO DI TIFOSI PRONTO A CRESCERE ALL’OLIMPICO

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Il derby della Capitale si avvicina e, ancora una volta, a fare la differenza sarà il pubblico. L’Olimpico si prepara a vivere una notte speciale con circa 60mila spettatori attesi, ma il dato più sorprendente è quello dei tifosi biancocelesti: saranno 37mila a sostenere la Lazio, e il numero potrebbe ancora crescere nei prossimi giorni. La Curva Nord e i settori biancocelesti si annunciano come un vero e proprio muro di passione, pronto a trasformare lo stadio in un autentico dodicesimo uomo in campo.

La Lazio arriva al derby dopo sconfitte amare ma il passato recente conta poco di fronte a una partita così. In questo contesto, l’apporto della tifoseria diventa decisivo: un esercito di 37mila voci, che potrebbe aumentare, non è solo un numero, ma una forza capace di caricare la squadra e mettere pressione agli avversari.

Vincere il derby significherebbe regalare ai propri tifosi un trionfo indimenticabile, riportare entusiasmo e dare slancio a una stagione ancora tutta da scrivere.

Il derby romano è tradizione e identità, ma questa volta sarà soprattutto una prova di appartenenza. I giocatori scenderanno in campo con un popolo intero alle spalle, 37mila cuori pronti a spingere l’aquila a volare più in alto della città, con la certezza che questo numero potrebbe crescere ancora, rendendo l’Olimpico un’autentica fortezza biancoceleste.

Infortunio Lazzari: tempi di recupero più lunghi del previsto, allarme in casa Lazio!

Nubi oscure sull’infermeria Lazio: infortuni pesano sul derby imminente! #Lazio #Derby #CalcioInfortuni

L’atmosfera si sta incupendo per la Lazio mentre si avvicina il derby contro la Roma, con notizie dall’infermeria che lasciano poco spazio all’ottimismo. Il tecnico biancoceleste deve affrontare una vera emergenza in vari reparti, e con assenze importanti, le scelte per la formazione potrebbero essere drasticamente condizionate. Si tratta di un avvicinamento alla stracittadina che promette più ostacoli che certezze, lasciando i tifosi a chiedersi come si evolverà questa situazione critica.

La situazione più intrigante riguarda Matias Vecino. Sebbene il centrocampista uruguaiano sia clinicamente guarito dal suo problema fisico, le sue sensazioni personali non sono ancora positive. Questo enorme punto interrogativo sulla sua disponibilità significa che non ha ripreso il lavoro in gruppo, e la sua probabile assenza potrebbe spingere a schierare uno tra i giovani Belahyane e Dele-Bashiru in una partita così delicata, riducendo il livello di esperienza a centrocampo.

Anche in difesa, le prospettive non sono rosee. Patric dovrà fermarsi per qualche giorno, con un rientro previsto al massimo tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima, il che lo esclude automaticamente dalla sfida contro i giallorossi e aggiunge un altro elemento di incertezza al quadro generale.

Ma la notizia più pesante arriva per Manuel Lazzari. Quello che sembrava un semplice affaticamento muscolare si è rivelato un infortunio serio: una lesione al soleo, un problema che richiede una gestione attenta. I tempi di recupero si estendono a almeno altri 15 giorni, facendolo saltare non solo il derby, ma anche le partite successive, e complicando ulteriormente i piani per la corsia di destra. Con queste assenze, la Lazio dovrà navigare acque turbolente in vista dei prossimi impegni, lasciando tutti a domandarsi come ribaltare la situazione.

Derby Lazio-Roma: Sarri studia una mossa astuta per sorprendere i rivali

La Lazio medita una mossa astuta per il derby: il sorpasso a destra potrebbe ribaltare le carte! #LazioRoma #DerbyCapitale #CalcioSerieA

In casa Lazio, l’avvicinamento al derby contro la Roma è carico di intrigo, con una mossa tattica che sta accendendo le fantasie dei tifosi. La suggestione del sorpasso a destra non è più un semplice rumor, ma un’ipotesi reale che potrebbe sorprendere tutti, mettendo in discussione la formazione offensiva e lasciando spazio a colpi di scena inaspettati.

Al centro dell’attenzione c’è la corsia destra, dove Matteo Cancellieri, apparso in calo dopo la trasferta di Reggio Emilia, rischia di perdere il posto da titolare. Dopo tre partenze consecutive, la sua forma incerta apre le porte a due alternative intriganti: l’esperienza di Pedro e l’energia di Gustav Isaksen, opzioni che potrebbero dare una svolta decisiva alla gara.

Maurizio Sarri è immerso in riflessioni profonde su un possibile cambio, con l’idea – riportata dal Corriere dello Sport – di affidarsi fin dal primo minuto alla classe e alla scaltrezza di Pedro. L’ex Barcellona rappresenta una garanzia di qualità, utilizzato finora come arma a gara in corso, ma il derby potrebbe essere l’occasione perfetta per vederlo partire dall’inizio. Il suo ingresso contro il Sassuolo ha cambiato il volto della manovra offensiva, e il suo curriculum nei derby parla da solo, con un gol e un assist già messi a referto.

L’altra carta in mano è Gustav Isaksen, il danese che ha vissuto un’estate complicata a causa della mononucleosi, riaggregandosi al gruppo solo il 3 settembre. La sua condizione fisica non è ancora al top, ma offre a Sarri una preziosa alternativa per le rotazioni. In conferenza, l’allenatore ha predicato pazienza per il suo inserimento, senza però chiudere la porta a possibili sorprese che potrebbero ravvivare la partita.

Alla fine, la strategia più probabile vede Pedro come favorito per la maglia da titolare, con Isaksen pronto a subentrare nella ripresa e portare freschezza per spezzare gli equilibri. La decisione arriverà solo dopo la rifinitura di sabato, ma l’idea del sorpasso a destra è palpabile, alimentando l’attesa per un derby che promette emozioni e colpi di scena inaspettati.

Calciomercato Lazio in ebollizione: Covisoc verso la sostituzione, Lotito rivela l’unica certezza

Cambiamento epico nel controllo finanziario: cosa significa per il calciomercato della Lazio? #Lazio #Calciomercato #SerieA

Immaginate un terremoto ai vertici del calcio italiano, uno di quelli che potrebbe ridisegnare le strategie delle big come la Lazio e far tremare i piani di mercato. Proprio quando i club stanno affilando le armi per la stagione, una rivoluzione è in arrivo: la Covisoc, l’organo di vigilanza storica, sta per essere sostituita da una nuova Commissione di controllo economico-finanziario.

Secondo le indiscrezioni del quotidiano Il Messaggero, questo cambio epocale avverrà dal 1° ottobre, un tempismo che non è per nulla casuale. Pensateci: succederà esattamente un giorno dopo il 30 settembre, la scadenza cruciale per i club per presentare la loro relazione semestrale. Per la Lazio, questo documento non è solo una formalità, ma un vero e proprio bivio finanziario.

Da quei numeri dipenderà se la società biancoceleste riuscirà a sistemare l’indice di liquidità e a rientrare nei parametri del costo del lavoro allargato. E qui entra in gioco la vera curiosità: come influenzerà tutto questo il calciomercato invernale? Al momento, la Lazio ha una sola certezza per gennaio, e fa sorgere più domande che risposte.

La dirigenza è vincolata a un mercato rigorosamente a costo zero, il che significa che per ogni nuovo giocatore che arriva, un altro deve inevitabilmente partire. Non è tutto: l’ingaggio del nuovo acquisto non potrà superare quello del giocatore ceduto, mantenendo il monte stipendi esattamente invariato. Una sfida che stimola l’immaginazione su quali mosse audaci potrebbero fare i biancocelesti.

Ma esistono due vie d’uscita per allentare questi lacci e dare più libertà al direttore sportivo. La prima è un intervento… – e qui, le possibilità si moltiplicano, lasciando spazio a speculazioni su cosa potrebbe riservare il futuro. In un mondo del calcio dove ogni mossa conta, questa svolta potrebbe essere la chiave per un gennaio pieno di sorprese. Quanti colpi clamorosi vedremo? Solo il tempo lo dirà.

Calciomercato Lazio, Romagnoli snobba offerta estiva: attende adeguamento e prepara mossa sorprendente

Il retroscena di Romagnoli che potrebbe cambiare tutto: rifiuto miliardario e promesse in bilico #Lazio #Calciomercato #Derby

Immaginate un difensore che ha sempre sognato di essere l’eroe della sua squadra del cuore, e ora si trova a un bivio tra gloria passata e un futuro incerto. Alessio Romagnoli, il capitano della Lazio, è al centro di una storia che unisce emozioni, fedeltà e affari milionari, con un capitolo ancora da scrivere che tiene tutti con il fiato sospeso.

La sua avventura è quella di un vero tifoso diventato realtà: da bambino, Romagnoli immaginava di indossare la maglia biancoceleste come il leggendario Nesta, saltando più in alto di tutti per decidere un derby con un colpo di testa, la sua specialità. E quella fantasia si è trasformata in un momento magico nell’ultimo scontro con la Roma, dove su un cross perfetto di Luca Pellegrini, ha anticipato Mancini e battuto Svilar, correndo a baciare l’aquila sul petto in un’esultanza che sembrava uscita da un sogno.

Ora, con il prossimo derby all’orizzonte, Romagnoli è determinato a rivivere quelle emozioni, a diventare di nuovo il protagonista assoluto. Ma dietro questa focalizzazione sul campo, c’è un intreccio di decisioni che fa crescere l’attesa: ha scelto di legare il suo futuro alla Lazio, nonostante un’estate piena di dubbi, influenzata dall’arrivo di un allenatore carismatico come Maurizio Sarri, la cui guida ha convinto i pilastri della squadra a rimanere. La sua fiducia nel Comandante, che lo aveva già portato al top nella stagione 2022/2023, è stata totale.

Eppure, non è stato un percorso facile: secondo fonti attendibili, Romagnoli ha detto no a una tentazione enorme, respingendo un’offerta da 5 milioni di euro per il suo cartellino proveniente da un club del Qatar. Una scelta coraggiosa che ha sorpreso molti, alimentando curiosità su cosa lo abbia spinto a restare.

Ma ora, l’attenzione si sposta su una promessa non mantenuta: nell’estate del 2023, gli era stato garantito un adeguamento contrattuale in caso di qualificazione in Champions League, un impegno che è ancora in sospeso. I colloqui con il presidente Lotito, rimandati più volte, sono pronti a riprendere, e Romagnoli si mostra flessibile, pronto a spalmare la cifra su più anni per prolungare il suo accordo fino al 2027. Con la trattativa che potrebbe sbloccarsi solo dopo gennaio per motivi burocratici, la domanda resta: riuscirà a chiudere questo capitolo e concentrarsi solo sul campo, trasformando di nuovo i sogni in realtà?

Castellanos scompare in campo: il peso della responsabilità affossa la Lazio?

Il derby in vista, ma la Lazio trema: Castellanos è un fantasma? Scopri perché l’attacco biancoceleste sta deludendo #Lazio #Derby #SerieA

Mentre il derby si avvicina, i dubbi continuano ad aleggiare sulla Lazio, specialmente nel reparto offensivo, che resta il tallone d’Achille della squadra. La vittoria schiacciante contro il Verona aveva fatto sperare in un cambio di rotta, ma si è rivelata un’eccezione in un contesto di difficoltà evidenti, confermate dalle prestazioni poco convincenti nelle trasferte di Como e Reggio Emilia. La squadra ha mostrato limiti chiari, con una mancanza di occasioni create e una preoccupante assenza di lucidità e concretezza sotto porta, lasciando i tifosi a chiedersi cosa stia davvero accadendo.

Al di là dei problemi tattici, sembra esserci un ostacolo mentale che blocca la fluidità del gioco. La formazione appare intrappolata nei suoi schemi, eseguendo i movimenti con precisione ma perdendo quell’istinto e quella libertà che spesso fanno la differenza. Il risultato è una manovra prevedibile, incapace di mettere in difficoltà le difese avversarie, e questo rende ogni partita una sfida ancora più incerta.

Al centro di questa crisi c’è il centravanti Taty Castellanos, diventato il simbolo delle difficoltà attuali. A Reggio Emilia, la sua partita è stata del tutto anonima, con appena 26 palloni toccati e un affaticamento all’adduttore che, pur non essendo grave, rispecchia la sua frustrazione. Su di lui grava la grande responsabilità di guidare l’attacco, un peso accentuato dalle sue ambizioni personali.

In una recente intervista a ESPN, l’attaccante ha ribadito il suo sogno di tornare a vestire la maglia dell’Argentina, legando la convocazione alle sue prestazioni con il club. Quelle parole, oggi, suonano come un monito, un richiamo a dimostrare sul campo ciò che promette a parole. Per convincere il CT Scaloni e conquistare la fiducia dei tifosi, servono gol decisivi, quelli che cambiano le partite importanti. Finora, l’argentino non ha mai lasciato il segno nel derby, e questa potrebbe essere l’opportunità perfetta per scrollarsi di dosso i dubbi e guidare la Lazio fuori dalla tempesta.