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Igor Tudor sfida il Borussia Dortmund: le sue dichiarazioni pre-partita rivelano la strategia!

Juventus contro Borussia Dortmund: l’attesa per il debutto in Champions con ex Lazio in primo piano

La Juventus è pronta per il grande esordio nella fase a gironi di Champions League 2025/26, ospitando il Borussia Dortmund all’Allianz Stadium in una sfida che promette emozioni e sorprese. Con l’allenatore Igor Tudor che ha condiviso i suoi pensieri in un’intervista, i riflettori si accendono non solo sulla strategia bianconera, ma anche sul fascino dei giocatori ex Lazio ora impegnati a Torino. Sarà una partita che unisce passato e presente, rendendo ogni mossa ancora più intrigante per i tifosi.

Tudor ha parlato dello stato attuale della squadra, evidenziando un gruppo motivato e focalizzato. L’allenatore ha sottolineato come tutti siano in forma e ansiosi di brillare: «Stanno tutti bene, c’è voglia di giocare questa partita, tutti vogliono essere protagonisti in Champions. Abbiamo giocato due giorni fa, vediamo quanto abbiamo recuperato.» Questa dichiarazione aggiunge suspense, facendoci chiederci come la Juventus gestirà l’energia dopo l’ultimo match.

Un altro aspetto chiave è l’approccio alle formazioni, dove Tudor ha eliminato le gerarchie fisse, optando per decisioni last-minute. Ha spiegato: «Non ci sono più titolari fissi, nelle ultime tre partite le scelte sono state decise negli ultimi venti minuti. Importante è chi finisce la partita.» Questa tattica curiosa potrebbe riservare colpi di scena, mantenendo i lettori con il fiato sospeso su chi scenderà in campo.

Per quanto riguarda i singoli, Tudor è stato misurato su Openda: «Non so se sarà il riferimento principale. Vedremo, anche se non credo che il Borussia ci ascolti.» E su Zhegrova, ha aggiunto: «Deve ancora lavorare, ma è giusto che venga con noi. Se serve, può giocare una parte della partita.» Queste parole stimolano l’interesse, lasciando spazio a speculazioni su come questi giocatori influenzeranno l’esito.

Sul fronte tattico, Tudor ha trasmesso fiducia, enfatizzando l’importanza di un’analisi approfondita. Ha dichiarato: «La preparazione tattica non è solo scegliere i giocatori da schierare, ma analizzare il Borussia Dortmund, gestire i ritmi, e trovare soluzioni offensive e difensive che valorizzino la nostra rosa.» Questa visione strategica accende la curiosità su come la Juventus bilancerà attacco e difesa contro un avversario temibile.

Infine, il tema degli ex Lazio nella rosa bianconera aggiunge un tocco personale alla gara, con questi giocatori pronti a lasciare il segno in Europa. Tudor ha concluso con un messaggio di determinazione: «Dobbiamo trasformare ogni occasione in un’opportunità concreta, puntando su corsa, intensità e coesione tra i reparti.» Una sfida che non solo definirà il cammino della Juventus, ma potrebbe anche rivelare storie di riscatto e passione sul palcoscenico continentale.

Lazio, mercato in ebollizione: Le mosse segrete per gennaio in arrivo?

Calciomercato Lazio: Quali sorprese a gennaio per i biancocelesti? #Lazio #Calciomercato #Girona #ArnauMartinez

Il calciomercato della Lazio è momentaneamente in stallo, ma dietro le quinte, la società sta osservando con grande attenzione le opportunità che potrebbero emergere nella sessione di gennaio 2026. Immaginate cosa potrebbe significare un rinforzo mirato per una squadra che cerca di scalare posizioni in classifica: è proprio questo il brivido che tiene i tifosi col fiato sospeso.

Tra i nomi che hanno catturato l’interesse della Lazio spicca Arnau Martinez, il giovane terzino destro del Girona. Con un’età di appena 23 anni, avendo visto la luce nel 2003, questo talento spagnolo sta dimostrando il suo valore in Liga, dove è sceso in campo per tre volte nella stagione 2025/26. Le sue abilità difensive unite alla capacità di spingere sulla fascia lo rendono un giocatore ideale per il calcio moderno, e chissà se diventerà il tassello mancante per la difesa biancoceleste.

Secondo quanto riportato dai media spagnoli, in particolare da El Nacional, la Lazio avrebbe puntato gli occhi su Martinez, valutato intorno ai 20 milioni di euro. Si tratta di una cifra che potrebbe sembrare elevata, ma il potenziale di questo giovane fa riflettere: è un investimento per il futuro che potrebbe trasformare la squadra in vista della seconda parte della stagione, mantenendo alto l’entusiasmo dei supporter.

Tuttavia, la corsa per Martinez non è una passeggiata, dato che anche la Fiorentina, con Stefano Pioli in panchina, è sulle sue tracce. Questa competizione tra due club italiani potrebbe rendere la trattativa un vero e proprio duello, con entrambe le parti pronte a fare la mossa decisiva per portarlo in Serie A – un elemento che aggiunge quel tocco di suspense al mercato invernale.

Al momento, tutto resta a livello di voci e indiscrezioni, con la finestra di calciomercato ancora lontana. I dirigenti della Lazio potrebbero adattare le loro strategie in base all’andamento della stagione, valutando altri profili se necessario, ma l’attenzione su Arnau Martinez segnala che i biancocelesti sono pronti a colpire quando arriverà il momento giusto.

In sintesi, il calciomercato invernale della Lazio promette di essere ricco di sviluppi intriganti, e Arnau Martinez è senza dubbio un nome da segnare in agenda per tutti i tifosi, pronti a sognare un rinforzo che potrebbe fare la differenza nel prosieguo della campagna.

Lazio, l’ex biancoceleste è categorico: la verità sulla situazione attuale

Luca Marchegiani svela i segreti del momento buio della Lazio e l’importanza del derby in arrivo!

Chissà cosa pensa davvero una leggenda come Luca Marchegiani della situazione attuale della sua amata Lazio, con il derby di Roma che potrebbe cambiare tutto? In una recente intervista al Corriere della Sera, l’ex portiere biancoceleste ha offerto uno sguardo profondo sulle sfide che la squadra sta affrontando, mescolando analisi tecnica con riflessioni personali che potrebbero sorprendere i tifosi.

Marchegiani non ha girato intorno al problema, evidenziando come la Lazio stia vivendo un periodo di alti e bassi che rende ogni match imprevedibile. “La partita contro il Como mi ha impressionato per la qualità dell’avversario, mentre le altre due gare – soprattutto quella con il Sassuolo – erano alla portata della squadra. Però contro i neroverdi sono mancate soluzioni, ritmo e qualità di gioco”, ha spiegato, sottolineando come questa mancanza di continuità stia pesando sul morale. Queste parole fanno riflettere: è come se la squadra avesse perso quel tocco di leggerezza che spesso fa la differenza in un campionato così competitivo.

Guardando al derby, le sue osservazioni aggiungono un tocco di tensione, con entrambe le squadre in bilico. “Entrambe le formazioni rischiano allo stesso modo. La Lazio è più indietro in classifica, ma anche l’ambiente Roma non vive un momento sereno, con i giallorossi che faticano a creare gioco. C’è un po’ di delusione in entrambe le squadre, anche a causa del mercato”, ha commentato Marchegiani, invitando a considerare come il blocco del mercato stia influenzando non solo le prestazioni, ma anche l’entusiasmo generale. È un dettaglio che fa crescere la curiosità: quanto può condizionare un fattore esterno come questo il destino di una stagione?

Sulle file della Lazio, l’ex portiere ha dato un giudizio equilibrato sui suoi successori tra i pali, offrendo un po’ di speranza in mezzo al caos. “Svilar è stato uno dei migliori per rendimento in Serie A finora, mentre Provedel, pur venendo da una stagione difficile, resta un portiere di grande livello”. Queste parole, pronunciate con l’esperienza di chi ha difeso quella porta, ricordano ai lettori quanto i singoli giocatori possano fare la differenza in partite decisive come il derby.

E poi c’è l’aspetto emotivo, che Marchegiani racconta con passione contagiosa, rendendo tutto più personale e affascinante. “Chi gioca il primo derby spesso lo vive con più incoscienza e passione. Io me lo sono goduto molto di più le prime volte. Il ricordo più bello è quello del marzo 1994, quando vincemmo 1-0 e parai un rigore a Giannini”. Queste memorie non solo arricchiscono la narrazione, ma fanno sognare i tifosi, mostrando come un singolo match possa diventare un simbolo duraturo per la squadra.

In conclusione, le riflessioni di Marchegiani dipingono un quadro vivido di una Lazio in cerca di riscatto, dove il derby potrebbe essere la chiave per ritrovare equilibrio e ambizioni. Con analisi come queste, i fan non possono fare a meno di chiedersi: questa partita segnerà davvero una svolta nella stagione?

Conferenza Sarri pre Lazio Roma: data e orario

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Maurizio Sarri parlerà alla stampa alla vigilia del derby della Capitale. L’appuntamento con la conferenza prepartita sarà fissato nei prossimi giorni, presso la sala stampa di Formello.

L’orario, come da consuetudine per la Lazio, sarà nel pomeriggio, indicativamente tra le 13 e le 14. Sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione infortunati e sulle scelte tattiche in vista del match contro la Roma.

Un derby che arriva in un momento delicato per entrambe le squadre: Sarri dovrà trasmettere fiducia e compattezza, nonostante i tanti dubbi legati all’infermeria. La conferenza, dunque, sarà un momento chiave anche dal punto di vista comunicativo.

Lazio Roma, occhio a Gasperini: ecco perché è la bestia nera dei biancocelesti

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Lazio contro Gasperini: un duello che negli anni ha regalato più di un’amarezza ai tifosi biancocelesti. Il tecnico giallorosso, infatti, si è spesso rivelato una vera e propria “bestia nera” per i capitolini, grazie a un calcio aggressivo e poco congeniale alla squadra di Sarri.

Il marchio di fabbrica di Gasperini resta il pressing alto e la capacità di sfruttare le ripartenze. La Lazio, che ama giocare con linee compatte ma rischia di concedere spazi tra i reparti, ha sofferto più volte questo tipo di approccio.

Un altro punto di forza del tecnico è la flessibilità tattica: dai moduli fluidi ai continui cambi di posizione degli esterni, Gasperini rende difficile la preparazione della partita agli avversari. Sarri, già condizionato dagli infortuni, dovrà trovare contromisure immediate.

Infine, c’è il fattore mentale: le squadre di Gasperini arrivano sempre cariche nei big match. Il derby è una partita di tensione e dettagli, e in questo il tecnico piemontese sa come incidere. Per la Lazio, sarà necessaria la gara perfetta per invertire la tendenza.

Lazio Roma: indisponibili e squalificati per la 4ª giornata

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Il derby della Capitale è ormai alle porte e sia Lazio che Roma devono fare i conti con assenze pesanti. Tra infortuni e squalifiche, la 4ª giornata di Serie A si presenta con diverse defezioni di rilievo.

In casa Lazio, Sarri dovrà rinunciare a Lazzari, out per una lesione muscolare, e rischia di perdere anche Rovella e Castellanos, entrambi usciti malconci dall’ultima partita di campionato. Restano in dubbio Vecino e Patric, non ancora al meglio. Nessuna squalifica ufficiale, ma la rosa è ridotta al minimo.

La Roma non se la passa meglio: la perdita più grave è quella di Dybala, fermato da una lesione muscolare che lo terrà lontano dai campi anche oltre il derby. Gasperini dovrà quindi reinventare l’attacco, affidandosi probabilmente a Ferguson dal primo minuto, con Dovbyk pronto ad entrate nella ripresa. Nessuna squalifica da segnalare neanche in casa giallorossa.

Il quadro, dunque, racconta un derby segnato dagli infortuni. Chi saprà gestire meglio le assenze, potrà avere la meglio anche mentalmente.

La Lazio fa i conti con l’infermeria prima del derby: la situazione infortunati

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Il derby di Roma si avvicina, ma in casa Lazio l’attenzione non è soltanto rivolta al campo. L’infermeria biancoceleste si riempie di nomi pesanti e Sarri dovrà valutare fino all’ultimo chi avrà a disposizione per la sfida con i giallorossi.

Le notizie più preoccupanti arrivano da Rovella e Castellanos, entrambi usciti anzitempo dalla sfida con il Sassuolo. Il centrocampista ha accusato un problema muscolare nella zona del pube, mentre l’attaccante argentino ha rimediato un risentimento agli adduttori. Entrambi sono da monitorare quotidianamente.

Non ci sarà invece Lazzari, fermato da una lesione al soleo: lo stop sarà forzato per alcune settimane. Situazione delicata anche per Vecino, che pur essendo clinicamente recuperato non ha ancora sensazioni ottimali, e per Patric, che lavora ancora a parte e non rientrerà subito in gruppo.

Per Sarri sarà fondamentale trovare alternative affidabili: in mediana potrebbe toccare a Cataldi, mentre in attacco si scalda Boulaye Dia, pronto a sostituire Castellanos in caso di forfait. Il derby, insomma, comincia già dall’infermeria.

La Roma perseguita la Lazio: sarà derby anche in Semifinale

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Ebbene sì, non bastava il derby di Serie A maschile di domenica 21 settembre a caricare di apprensione tutto il popolo laziale. Ora, sarà sfida alla Roma anche due giorni dopo, questa volta per quanto riguarda il calcio femminile.

La Lazio si giocherà così un posto nella Finale della Women’s Serie A Cup proprio contro i giallorossi. Questo è ciò che ne è uscito dal sorteggio fatto nella giornata odierna alle ore 14:00. L’altra Semifinale sarà disputata tra Juventus ed Inter. Di seguito il comunicato ufficiale pubblicato sul sito certificato della società biancoceleste:

Concluso il girone eliminatorio al primo posto a punteggio pieno, si apre il programma delle semifinali della Serie A Women`S Cup per la Lazio Women. 

Le biancocelesti di mister Grassadonia affronteranno la Roma nel derby della Capitale martedì 23 settembre alle ore 20:30 allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia“.

Verso Lazio Roma, Sarri e il problema del “fantasma” Tavares: titolare o no domenica?

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Domenica si disputerà l’attesissima sfida tra la Lazio di Maurizio Sarri e la Roma di Gian Piero Gasperini. Il derby risulterà essere uno dei più incerti degli ultimi anni. Da una parte i biancocelesti sono reduci da soli tre punti conquistati nelle prime tre giornate di campionato contro le compagini – non proprio irresistibili – di Como, Verona e Sassuolo.

D’altra parte i giallorossi vorranno riscattare il KO subito tra le mura casalinghe contro il Torino dell’ex Lazio Marco Baroni, che ha fatto cadere alcune conferme tra le fila della Roma.

Tanti dubbi accompagno la sfida della stracittadina, ma uno in particolare sta tenendo sulle spine Sarri e tutti i tifosi laziali. Nuno Tavares non è sicuramente partito con il piede giusto in questa nuova stagione. Praticamente un fantasma nelle sfide contro Como e Sassuolo, il portoghese non è riuscito ad incidere nemmeno nella roboante vittoria contro il Verona per 4 a 0.

A tal proposito, in vista di una delle sfide più importanti dell’intera stagione laziale, Sarri potrebbe optare per far partire dalla panchina il numero 17. Alla Lazio sulla sinistra per contenere le incursioni offensive di Rensch e la qualità di Soulé servirà un singolo dalle doti prettamente difensive.

Potrebbe essere la volta di Luca Pellegrini, che, da romano vero, conosce a pieno il contesto ambientale e l’aria che si respirerà allo stadio domenica.

Lazio Roma, sfida in campo e non solo: chi vince il derby dei bilanci?

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Il derby di Roma non si gioca soltanto sul prato verde. C’è un altro campo, fatto di numeri, bilanci e prospettive future, che racconta una partita diversa ma altrettanto significativa: quella dei conti societari. E qui il risultato sembra parlare chiaro.

Partiamo subito con un 1-0 per la Lazio, che pubblica regolarmente e semestralmente i propri dati finanziari, garantendo trasparenza e continuità. La Roma, al contrario, mantiene una gestione più opaca, comunicando i risultati con meno frequenza.

Se però guardiamo ai ricavi 2024, ecco l’1-1: i giallorossi hanno incassato 301 milioni di euro, a fronte dei 234 milioni della Lazio. Un gap netto, figlio anche della prolungata partecipazione alle coppe europee e di un diverso peso commerciale.

Il sorpasso biancoceleste arriva però sui costi di gestione. La Roma chiude con 366 milioni di spese, per un margine negativo quindi di 64 milioni. La Lazio, invece, porta a casa un utile da 38 milioni, segno di un equilibrio solido e sostenibile: 2-1 Lazio.

Il confronto diventa ancora più impietoso se si guarda al patrimonio netto. La Roma registra un rosso vicino al mezzo miliardo di euro, da dover colmare entro dicembre 2025. La Lazio, invece, resta in positivo proprio grazie all’utile dell’ultimo esercizio: 3-1 Lazio.

Infine, la voce più delicata: i debiti finanziari. La società di Lotito conta 63 milioni di passività, riducibili a 48 grazie ai 15 milioni presenti in cassa. Sul fronte giallorosso, invece, il quadro è drammatico: 470 milioni di debiti finanziari. Il parziale diventa un roboante 4-1 per la Lazio.

Il derby dei bilanci finisce dunque con una vittoria schiacciante per i biancocelesti. Sul campo decideranno i gol, ma fuori, nei numeri, la supremazia è già netta.

Lazio Roma, Alessandro Onorato: “Il derby alle 12.30 è una sconfitta dello stato”

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Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma, nella redazione del Corriere dello Sport ha parlato riguardo il presente e il futuro della città e molto altro. Tra i vari argomenti di discussione, uno ha attirato l’attenzione dei tifosi capitolini. Ecco le sue parole:

“IO IL DERBY LO VIVO IN CAMPIDOGLIO DA 4 ANNI. IL SINDACO GUALTIERI è ROMANISTA, IO LAZIALE. MA ALLO STADIO ANDREMO INSIEME. CHE IL DERBY SIA ALLE 12.30 è UNA SCONFITTA DELLO STATO”

Lazio Roma, i precedenti sorridono ai pionieri capitolini

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Il derby della Capitale si avvicina. La sfida tra la Lazio di Maurizio Sarri e la Roma di Gian Piero Gasperini di domenica inizia ad invadere i discorsi nella vita quotidiana della città eterna.

Tutti sono in attesa di scoprire come andrà a finire. Nessuno ha la sfera magica per sapere cosa accadrà, ma intanto possiamo dilettarci ripercorrendo la storia della stracittadina.

I precedenti in casa Lazio

Nelle 81 gare disputate con i biancocelesti “padroni di casa” in calendario, la Lazio ha, di fatto, i precedenti dalla propria: 27 vittorie, l’ultima datata marzo 2023 (1-0 firmato Zaccagni). A completare il bilancio ci sono 25 sconfitte – la più recente risale al dicembre 2016, con il 2-0 giallorosso – e 29 pareggi, che mancano dall’1-1 dell’aprile 2025.

Il conto dei gol è in equilibrio: 91 reti segnate dalla Lazio e 96 subite, segno di un derby storicamente combattuto, spesso deciso da episodi.

Il bilancio totale

Allargando lo sguardo all’intera storia della Serie A, i precedenti complessivi sono 185: la Roma guida con 69 vittorie, la Lazio segue a 51, mentre i pareggi sono 65. Un margine che conferma il leggero dominio giallorosso sul piano statistico.

Gli ultimi risultati

Negli ultimi tre derby non sono mancate emozioni:

  • Ultima vittoria Lazio: 1-0 il 10 gennaio 2024.

  • Ultima vittoria Roma: 2-0 il 5 gennaio 2025.

  • Ultimo pareggio: 1-1 il 13 aprile 2025.

I derby più larghi

Non mancano i risultati “storici” con scarti importanti: la Lazio ha firmato tre volte un 3-0 (2006, 2019, 2021), mentre la Roma detiene il ricordo amaro per i tifosi biancocelesti con l’1-5 del 2002, ancora oggi inciso nella memoria.

Il conto dei gol

Complessivamente, la Lazio ha realizzato 180 gol, contro i 227 della Roma. Numeri che raccontano un gap non impossibile da colmare, ma che confermano come i giallorossi abbiano avuto più continuità nella storia della stracittadina.

Il passato parla, il presente scrive. I numeri sorridono alla Roma, ma il derby non ha mai un copione scritto: sarà ancora una volta il campo a decidere chi potrà esultare nella Capitale.

Intervista Sarri, Clamoroso: ecco perché il tecnico non ha preso parte alle interviste post Sassuolo Lazio

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Al termine di Sassuolo-Lazio il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri non ha preso parte alle solite interviste post match, lasciando subito il Mapei Stadium a causa di motivi familiari. Nella giornata di ieri il tecnico toscano ha parlato tramite i canali ufficiali del club spiegando cos’è successo:

“MI DISPIACE PER QUANTO ACCADUTO, MA A VOLTE SI HANNO DELLE SITUAZIONI FAMILIARI CHE DEVONO ESSERE RISOLTE E DIVENTANO PIù IMPORTANTI DI UNA CONFERENZA STAMPA”

Verso Lazio Roma, Sarri carica i suoi: ecco le parole del tecnico

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Al termine di Sassuolo Lazio il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri non ha preso parte alle consuete interviste post gara di DAZN, lasciando immediatamente dopo il triplice fischio del direttore di gara il Mapei Stadium. La decisione è stata subito giustificata da motivazioni personali.

Tuttavia, nella giornata di ieri l’allenatore ha parlato tramite i canali ufficiali della società, analizzando le proprie emozioni riguardo il derby di domenica, l’ennesimo della carriera del mister toscano. Ecco le sue parole:

“IL DERBY? VOGLIO INIZIARE A PENSARCI FRA QUALCHE GIORNO PERCHé EMOTIVAMENTE è MASSACRANTE. SE CI SI INIZIA A LAVORARE DI LUNEDì, ARRIVARE FINO A DOMENICA è DIFFICILE. è LA PARTITA PIù PESANTE CHE ABBIA MAI AFFRONTATO NELLA MIA CARRIERA”

Lazio, quante false partenze con Lotito? La storia si ripete

Lazio e le false partenze: Un copione che si ripete negli anni di Lotito?

Chiedetevi: quante volte la Lazio ha dovuto rincorrere fin dall’inizio, trasformando difficoltà in trionfi improvvisi? Con Lotito al timone, queste partenze a singhiozzo sono diventate un tema ricorrente, e la stagione attuale non fa eccezione. Anche nella stagione 2023-24, la Lazio di Maurizio Sarri si ritrova alla terza giornata con solo 3 punti in classifica, con un derby alle porte che pesa più che mai.

Ma è davvero una sorpresa? No, perché questo inizio traballante è un film già visto. Allora i due ko iniziali contro Lecce e Genoa furono seguiti dall’impresa a Napoli, contro i campioni d’Italia in carica. Questa volta, invece, le cadute contro Como e Sassuolo hanno annullato l’effetto del poker rifilato al Verona prima della sosta, frenando gli entusiasmi e lasciando i tifosi a chiedersi se la squadra possa invertire la rotta.

Non è la prima volta che i biancocelesti affrontano queste difficoltà. Come riportato da fonti attendibili, la prima stagione complicata fu nel 2006-07, quando la Lazio di Delio Rossi perse contro Milan e Palermo, prima di ottenere la prima vittoria al Bentegodi contro il Chievo grazie a un rigore di Oddo. Otto stagioni dopo, sotto la guida di Pioli, si ripeté il copione: sconfitta all’esordio contro il Milan, immediata reazione con un 3-0 su Cesena, ma poi nuovo stop a Marassi contro il Genoa.

E l’ultimo precedente? Risale alla stagione 2018-19, una delle più travagliate con Inzaghi in panchina. Anche in quel caso, due passi falsi iniziali contro avversari di alto livello: il Napoli di Ancelotti e la Juventus di Allegri. Il primo sorriso arrivò solo alla terza giornata, con un 1-0 sul Frosinone, grazie a Luis Alberto.

Ora, la Lazio è di fronte a una nuova sfida che potrebbe fare la differenza: il derby in arrivo, proprio come in passato, rappresenta un’opportunità per trasformare le incertezze in slancio, tenendo viva la speranza di una stagione da ricordare.

Assessore Onorato contro derby Lazio-Roma: “Disgustato dall’orario, intervenga il Governo”

Sconvolto dall’orario del derby: l’assessore Onorato attacca il governo per i fatti violenti #DerbyDiRoma #SicurezzaStadi #RomaLazio

Il derby tra Roma e Lazio, previsto per domenica 21 settembre alle 12.30, torna al centro delle polemiche dopo gli episodi di violenza che hanno segnato l’ultimo scontro cittadino. Ma cosa spinge un alto rappresentante del Comune di Roma a esprimere così forte dissenso? L’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, Alessandro Onorato, ha rilasciato dichiarazioni taglienti, rivelando una critica profonda al sistema di sicurezza negli stadi e alle promesse politiche non mantenute.

In un’intervista al Corriere dello Sport, Onorato non ha risparmiato parole dure, esprimendo il suo disappunto per la gestione dell’ordine pubblico. «Sono disgustato e da un governo di destra che prometteva un pugno di ferro per fermare i violenti mi aspettavo sinceramente di più. Purtroppo però nella politica italiana i fatti non corrispondono alle promesse. Ci sono ancora troppe sacche di connivenza con gruppi ultras. Che il derby sia alle 12.30 è una sconfitta dello Stato», ha dichiarato, lasciando i tifosi a chiedersi se davvero l’orario scelto possa peggiorare una situazione già tesa.

Nonostante la critica, Onorato ha voluto mostrare apprezzamento per chi lavora in prima linea. Ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine, pur sottolineando le sfide che affrontano quotidianamente. «Esprimo la mia solidarietà, oltre che la stima, al prefetto Giannini e al questore Massucci, che fanno un lavoro straordinario. Ma come si dice: ognuno recita messa con quello che ha. Gli strumenti sono scarsi, il personale poco e le leggi garantiscono talvolta l’impunità», ha aggiunto, invitando a riflettere su come le risorse limitate possano influenzare l’efficacia nella lotta alla violenza.

Con il derby alle porte, la situazione resta un banco di prova cruciale per le autorità. Onorato ha evidenziato le complessità in gioco, lasciando aperta la questione su quanto ancora debba essere fatto per garantire la sicurezza e rendere questi eventi una festa dello sport, anziché un rischio. Sarà questo l’ennesimo test per un sistema che, a quanto pare, ha ancora molto da dimostrare?

Sarri esclude Tavares dal derby: la mossa che sorprende tutti

Nuno Tavares non brilla: cosa deciderà per il big match? #Lazio #Derby #Calcio

La stagione della Lazio è partita in salita, con difficoltà evidenti nonostante la rara vittoria contro il Verona. I biancocelesti stanno lottando per ritrovare ritmo e affidabilità, e molto dipende dai singoli protagonisti. Tra loro, Nuno Tavares appare lontano dalla forma scintillante dello scorso anno, alimentando curiosità su come possa influenzare le prossime sfide.

La sua ultima uscita contro il Sassuolo è stata tutt’altro che convincente, con il terzino portoghese rimasto in campo per l’intera partita ma con un impatto minimo. Si è limitato perlopiù a compiti difensivi, contenendo Berardi senza osare in avanti, un approccio che ha lasciato i tifosi a chiedersi dove sia finita la sua energia esplosiva.

Rispetto all’anno scorso, quando Tavares aveva già collezionato 8 assist tra agosto e ottobre, dimostrando un’abilità offensiva notevole, questa volta il suo contributo è stato deludente. Poche discese sulla fascia, una chiusura difensiva positiva e solo qualche calcio piazzato nel finale, durante l’assalto disperato della Lazio: insomma, un passo indietro che fa riflettere.

Malgrado le delusioni, c’è ancora fiducia nel potenziale di Tavares. L’allenatore continua a puntare su di lui, sperando che ritrovi l’atteggiamento giusto per il prossimo impegno cruciale, dove la sua velocità e capacità di attaccare potrebbero fare la differenza e ravvivare le speranze della squadra.

Lazio, Sarri rivoluziona: un titolare verso la panchina!

La Lazio in subbuglio: un titolare rischia di saltare dopo il flop con il Sassuolo! #Lazio #SerieA #Calcio

La stagione della Lazio sta iniziando con qualche grattacapo inaspettato, specialmente dopo la recente sconfitta contro il Sassuolo a Reggio Emilia. La squadra sembra lontana dalla forma smagliante dello scorso anno, con alcuni giocatori che faticano a ritrovare il ritmo. Tra questi spicca il centrocampista nigeriano Dele-Bashiru, che ha perso lo smalto delle passate prestazioni: una volta protagonista con lampi di qualità, ora appare frenato da una condizione fisica non ideale e da difficoltà nel sincronizzarsi con il resto della formazione. Chissà se riuscirà a invertire la rotta prima che sia troppo tardi?

Nel match contro il Sassuolo, la prestazione di Dele-Bashiru è stata particolarmente deludente, tanto da essere sostituito già all’intervallo – un segnale evidente della sua giornata no. Nonostante la stanchezza accumulata con gli impegni in Nazionale, non ha offerto scuse valide per la sua invisibilità in campo, come riportato dal Corriere dello Sport. Il giocatore ha lasciato il segno solo in un paio di episodi: un fallo subito al limite dell’area e un’azione personale conclusa male. I suoi movimenti sono apparsi erratici, con compagni costretti a correggerlo di continuo, rendendolo quasi un corpo estraneo alla fluidità della squadra. È un quadro che fa riflettere: cosa sta succedendo dietro le quinte?

Ora, con il derby contro la Roma all’orizzonte, la situazione di Dele-Bashiru si complica ulteriormente. Pur essendo stato confermato titolare per la terza volta di fila, dopo qualche segnale positivo contro il Verona, le sue uscite a Como e Reggio Emilia hanno deluso le aspettative. Il suo posto è minacciato da Belahyane, un rivale agguerrito pronto a subentrare. Avrà solo quattro allenamenti per dimostrare il suo valore e guadagnarsi un’altra chance, ma l’incertezza cresce: riuscirà a convincere e a ribaltare le sorti? La Lazio osserva, e il tempo stringe in questa battaglia interna.

Lazio, infortuni verso il derby: Rovella resta un enigma per Inzaghi

Aggiornamenti dall’infermeria Lazio: Rovella in bilico per il derby? Le ultime prima della sfida con la Roma #Lazio #DerbyCapitale #Infortuni

Con il derby della Capitale che si avvicina, la Lazio si trova a dover gestire una serie di dubbi legati agli infortuni, creando non poca suspense tra i tifosi. Il tecnico ha parlato in conferenza stampa, fornendo dettagli su alcuni giocatori chiave e lasciando aperte diverse incertezze. Tra i nomi più discussi ci sono Nicolò Rovella e Taty Castellanos, con il loro recupero ancora in valutazione nonostante non si tratti di infortuni gravi.

Per Rovella, la situazione è particolarmente incerta: è stato costretto a lasciare il campo dopo soli 40 minuti contro il Genoa, per un problema che sembra legato a un affaticamento nella zona pubica. “Non è chiaro se si tratti di un’infiammazione della pubalgia o semplicemente di un affaticamento agli adduttori”, come riportato dal Corriere dello Sport. Il tecnico aveva considerato di sostituirlo con Cataldi o Belahyane, ma ha esitato per non esaurire i cambi nel finale. Rovella sarà rivalutato nei prossimi giorni, e la sua presenza nel derby verrà decisa all’ultimo minuto, alimentando la curiosità su come si evolverà questa storia.

Anche Castellanos tiene tutti con il fiato sospeso: da giorni, il giocatore è alle prese con un problema agli adduttori, che l’ha costretto a giocare con il freno a mano tirato contro il Sassuolo. È stato sostituito con la borsa del ghiaccio sulla coscia sinistra, e ora è in attesa di nuovi controlli. Intanto, Dia si sta preparando come alternativa, pronta a subentrare in questa partita tanto attesa. Chissà se Castellanos sarà della gara o se dovremo assistere a un cambio di formazione improvviso.

Guardando al resto della squadra, il blocco difensivo sembra solido con Provedel, Marusic, Gila, Romagnoli e Tavares. A centrocampo, Guendouzi avrà accanto uno tra Rovella e Cataldi, mentre Dele-Bashiru non è più un’opzione affidabile dopo le prestazioni deludenti. Belahyane potrebbe emergere come soluzione per la mediana, e Cancellieri è destinato a confermare il suo posto sulla destra, con Isaksen ancora non al top della forma.

Le preoccupazioni non finiscono qui: Vecino e Patric stanno lottando con i loro problemi fisici, con Vecino che non ha ancora superato le difficoltà e Patric che potrebbe tornare in gruppo a breve. Infine, c’è Lazzari, uscito con una piccola lesione al soleo, il che significa che sarà assente per un po’, aggiungendo un altro elemento di incertezza alla rosa.

In un momento così delicato, l’attenzione della squadra è tutta concentrata sul derby, una gara che potrebbe segnare il morale e l’andamento della stagione per la Lazio. Con tanti interrogativi ancora aperti, i tifosi attendono con impazienza gli sviluppi finali.

Derby Lazio-Roma: entusiasmo da record nonostante le tensioni, i biglietti schizzano alle stelle!

Febbre derby a Roma: biglietti in volo verso i 60mila nonostante il malcontento! #DerbyCapitanale #LazioRoma #CalcioPassionale

Mentre l’entusiasmo in città non è al massimo per entrambe le squadre, il derby della Capitale sta comunque accendendo passioni inaspettate, con l’Olimpico pronto a trasformarsi in un teatro di emozioni irrefrenabili. È incredibile come una partita del genere superi le difficoltà del momento, unendo tifosi in un’atmosfera che solo Roma sa creare. Al momento, i biglietti venduti sfiorano quota 34mila, includendo anche il settore ospiti, e questo numero è destinato a crescere, lasciando tutti a chiedersi se assisteremo a un record.

Considerando gli abbonamenti stagionali della squadra biancoceleste, la folla all’Olimpico potrebbe superare abbondantemente i 60mila spettatori. Con 29.163 tessere attive, circa 4.500 di queste non valgono per il derby – come quelle per la Curva Maestrelli, i Distinti Sud-Est e il settore “Aquilotti” – costringendo i possessori a ricomprare i biglietti. Questo dettaglio rende la situazione ancora più affascinante: stimiamo circa 37mila tifosi laziali e 23mila romanisti, ma con i giorni che passano, chissà quanto ancora salirà il conteggio, rendendo l’evento ancora più elettrizzante.

Le due squadre arrivano a questa sfida con il morale provato da recenti sconfitte che hanno lasciato il segno, alimentando però una motivazione extra. Una ha incassato una dura battuta d’arresto a Reggio Emilia, dopo un passo falso in casa contro il Como, mentre l’altra è stata sorpresa all’Olimpico dal Torino guidato da Baroni, un ex biancoceleste. Queste delusioni trasformano il derby in un incrocio carico di tensioni, dove ogni mossa sul campo potrebbe ribaltare le emozioni.

Insomma, questo derby della Capitale promette di essere molto più di una semplice gara per i tre punti: è una battaglia per l’onore e la storia di due rivali che pulsano al cuore della città, un evento che cattura l’immaginazione di tutti e lascia il segno ben oltre il fischio finale.