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Lazio, ecco l’avversaria in Coppa Italia: che sfortuna per Sarri

La Lega Serie A ha appena pubblicato sul proprio profilo Instagram ufficiale il tabellone completo della Coppa Italia 2025/26. La competizione ha da sempre suscitato disinteresse nei tifosi, ma si tratta pur sempre di un possibile trofeo da poter inserire nella propria bacheca.

Lazio, la sfortuna perseguita i biancocelesti in Coppa Italia: ecco l’avversaria negli Ottavi di Finale

La Lazio è stata per ben sette volte la vincitrice finale della competizione. Il desiderio di arrivare ad otto è molto forte in Claudio Lotito. Infatti, il patron biancoceleste potrebbe diventare il presidente ad averne vinte di più nella storia della società romana. In un anno senza competizioni europee di mezzo, è lecito aspettarsi almeno un pensiero.

Tuttavia, in queste competizioni a fare da padrone è anche la fortuna. La Lazio ultimamente ne ha avuta poca. Lo scorso anno l’avversaria negli Ottavi di Finale è stata il Napoli: unica tra le big presenti direttamente dai Sedicesimi di Finale, essendo arrivata decima nella stagione precedente.

Nonostante la sfortuna, gli uomini di Marco Baroni riuscirono a battere i partenopei guidati da Antonio Conte per 3 a 1 allo Stadio Olimpico. Il protagonista assoluto di quel match fu Tijjani Noslin, autore di una tripletta.

Lazio
Lazio

Tuttavia, il percorso di Mattia Zaccagni e compagni si concluse nel turno successivo. Un netto 2 a 0 a San Siro contro l’Inter spedì i biancocelesti fuori dalla competizione.

Quest’anno la Lazio, seppur senza competizioni europee, partirà lo stesso dagli Ottavi di Finale. Questo grazie all’ottava posizione conquistata sul campo da Mattia Zaccagni e compagni. Ma la sorte non sorride, ancora una volta, alla squadra di Maurizio Sarri.

Lazio, la più gettonata è il Milan agli Ottavi di Finale

L’avversaria negli Ottavi di Finale sarà una tra Milan, Bari, Lecce e Juve Stabia. Al momento, la sfida tra i rossoneri e la Lazio risulta essere la più probabile. Ecco il tabellone completo:

 

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CONFRONTO - Immobile e Castellanos: due pesi e due misure? L’analisi

Ciro Immobile è stato per anni il volto principale dell’attacco biancoceleste e della Nazionale italiana. I numeri parlano chiaro: una media paurosa da più di 20 gol a stagione, con picchi che lo hanno reso uno dei bomber più prolifici nella storia della Serie A moderna e non solo. Eppure, il trattamento riservatogli dai media è sempre stato severo.

Spesso accusato di segnare solo in Italia o di essere “dipendente” dal sistema di gioco della Lazio, Immobile ha dovuto convivere con critiche costanti nel corso della sua esperienza in biancoceleste anche nei momenti di massima forma. I rimproveri raggiungevo il loro apice nella partite della Nazione. Chissà per quale motivo, la colpa era sempre di Ciro.

Dall’altra parte c’è Valentín Castellanos. L’argentino, arrivato alla Lazio nell’estate 2023, ha chiuso la scorsa stagione con 14 gol e 5 assist (dati Transfermarkt), contribuendo in maniera importante alle sorti della squadra. Con lui in campo, la Lazio di mister Baroni ha mantenuto una media di 2,13 punti a partita; senza di lui, il dato crolla a 1 punto.

Un impatto significativo, certo, ma con una media realizzativa ben lontana da quella di Immobile. Eppure, la narrazione mediatica è stata diversa: meno pressioni, meno critiche. Castellanos stesso ha sottolineato come in Italia si sia “fissati con i numeri”, ribadendo che il valore di un attaccante si misura anche nel lavoro per la squadra e non solo nei gol segnati.

Immobile
Immobile, ex bomber della Lazio ora al Bologna

Questa differenza di trattamento apre a una riflessione: perché un attaccante con medie gol altissime come Immobile è stato spesso messo sotto la lente d’ingrandimento, mentre per un collega con numeri più bassi si tende a guardare ad altri aspetti del gioco? Una questione di aspettative, di ruolo storico, o forse semplicemente di percezione pubblica.

Quello che è certo è che, numeri alla mano, Immobile ha garantito alla Lazio una continuità realizzativa straordinaria. E che, per chi ama davvero il calcio, giudicare un attaccante dovrebbe andare oltre il semplice conto delle reti.

I giornali plasmano l’opinione pubblica, questo si sa. Ma molte volte bisognerebbe farsi un esame di conoscenza ed analizzare le singole circostante in maniera oggettiva, senza cadere in inutili pregiudizi. Sembrerebbe lampante che Ciro sia servito come capo espiatorio per molti addetti ai lavori, ma ora che tutti i nodi stanno venendo al pettine, soprattutto in ambito Nazionale italiana, bisognerebbe analizzare i veri problemi per non rischiare di ripetere gli stessi errori con qualcun altro (Retegui?).

La Lazio ha già i suoi rimpianti da dover gestire, non aggiungiamone altri.

RAMMARICO - Lazio, rimpianto Igli Tare per Lotito: il suo lavoro al Milan è da 10 in pagella

Igli Tare, ex Direttore Sportivo della Lazio, è da poco diventato il nuovo DS dei rossoneri del Milan. Vedendo tutte le sue operazioni eccezionali concluse, i tifosi biancocelesti iniziano a rimpiangere l’albanese in società. Semplice errore da parte del Presidente Claudio Lotito o dietro il suo addio si nasconde altro?

Tutte le operazioni di Igli Tare al Milan raccontano di un Direttore Sportivo eccezionale

Pochi giorni fa Tare è riuscito a vendere Malick Thiaw al Newcastle per 40 milioni di euro. Un giocatore che non è titolare, che non ha avuto una crescita esponenziale, anzi, di lui si ricorda qualche errore grossolano. Ha ceduto Tijani Reijnders al Manchester City per 70 milioni di euro (bonus compresi) e con quei soldi ha ricostruito il centrocampo del Milan con gli acquisti di Ricci, Jashari e Modric.

È riuscito a vendere persino Emerson Royal a 9 milioni di euro al Flamengo dopo la scorsa, disastrosa, annata. Anche la cessione di Theo Hernández è stata una grande mossa, avendo ricavato 30 milioni di euro col terzino francese che si trovava ad un anno dalla scadenza del contratto.

È riuscito a piazzare persino Marco Pellegrino al Boca Junior per 3,5 milioni di euro dopo che il difensore argentino è stato mandato in prestito tre volte negli ultimi due anni. E se dovesse cedere Yunus Musah, una riserva del Milan, oggi considerato addirittura esubero, per 30 milioni di euro (andrà al Napoli o al Nottingham Forest) farebbe un altro, l’ennesimo, capolavoro.

Igli Tare
Igli Tare, Direttore Sportivo del Milan

C’erano pochi dubbi a riguardo, ma il Milan il vero colpo l’ha compiuto soprattutto in dirigenza. Un DS che mastica calcio come pochi. Complimenti Igli Tare.

La Lazio nel mentre ha il calciomercato bloccato. L’attuale Direttore Sportivo Angelo Fabiani non può far nulla per regalare a mister Maurizio Sarri una rosa degna del glorioso nome della società. Il grido della Curva Nord è solo uno: “la Lazio vuole vincere“. Il coro è stato ben recepito da altri, che inseriscono addirittura i biancocelesti tra le candidate per lo Scudetto, o almeno lo sperano.

Luciano Spalletti: “Spero che la Lazio si possa unire alla lotta Scudetto”

L’ex CT della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, durante un’intervista esclusiva fornita ai microfoni di Rai 2, ha detto la sua riguardo la lotta Scudetto che attenderà la Serie A 2025/26. Tra le varie squadre in competizione, il tecnico toscano si augura di assistere a molte sorprese all’opera, tra cui la Lazio e la Roma.

Spalletti: “Le solite si contenderanno il titolo, ma…”

Ecco le parole di Luciano Spalletti a riguardo:

“PROSSIMO CAMPIONATO? CREDO CHE LE SOLITE NOTE SARANNO QUELLE CHE SI DARANNO BATTAGLIA PER LA VITTORIA FINALE. INTENDO NAPOLI, INTER, MILAN E JUVENTUS, ANCHE SE SPERO CI POSSA ESSERE QUALCHE SQUADRA CHE POSSA INSERIRSI COME ROMA E LAZIO

Spalletti conferma in questo modo la sua visione realista ma lascia comunque uno spiraglio di romanticismo calcistico: riconosce che il prossimo Scudetto passerà con ogni probabilità dalle mani delle solite big, ma non esclude che una squadra come la Lazio possa rompere gli equilibri.

È un attestato di stima, ma anche una sfida implicita: per entrare davvero nel novero delle pretendenti, i biancocelesti dovranno trovare quella continuità che spesso è mancata nelle ultime stagioni. Maurizio Sarri sta lavorando in tal senso per dare alla squadra un’identità chiara, senza lasciare nulla al caso.

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti, ex CT della Nazionale italiana

L’ultima Lazio targata Maurizio Sarri riuscì ad arrivare seconda in campionato, proprio sotto al Napoli di Luciano Spalletti. Le lunghezze che separavano le due squadre erano enormi, vero. Parliamo di 17 punti di differenza, ma mai dire mai nel calcio moderno.

Mattéo Guendouzi: è lui l’insostituibile di Maurizio Sarri

Mattéo Guendouzi ricoprirà un ruolo fondamentale nella nuova Lazio di mister Maurizio Sarri. Il francese nella passata stagione sotto la gestione di Marco Baroni è stato titolare 37 volte su 38 in Serie A. Questo a dimostrazione della sua importanza essenziale nel centrocampo biancoceleste.

Sarà l’anno di Guendouzi: è lui il perno a centrocampo tanto desiderato da Sarri

Con Maurizio Sarri al comando l’aria non sembra esser cambiata rispetto alla scorsa annata. Guendo è uscito solamente nel finale per pochi minuti nel doppio test in Turchia. Insieme ai compagni di reparto Nicolò Rovella e Dele-Bashiru, l’obiettivo sarà quello di dare velocità al gioco biancoceleste. Insomma, il classe 1999 sarà il vero motore della Lazio.

Come riportato dal Corriere dello Sport, il calciatore non si è sbilanciato sul suo futuro, è molto ottimista: in questa stagione vuole mettere a referto almeno 5 gol. Mattéo garantisce rendimento e mentalità vincente in mezzo al campo. Con Sarri già vige un feeling speciale, considerando che fu proprio il tecnico toscano ad averlo lanciato due anni fa.

In due stagioni con indosso la maglia biancoceleste Guendouzi ha totalizzato 94 presenze, condite da 4 gol e 9 assist. Complice il suo ruolo arretrato nello scacchiere del campo, il francese non è un goleador. Non sarà certamente uno Scott McTominay di turno, per fare un forzato paragone, ma comunque resta il cuore pulsante della Lazio.

Guendouzi

Con il rientro incerto di Vecino e Belahyane, il peso del centrocampo per la complicata trasferta di Como peserà tutto sulle sue spalle.

INTERVISTA - Eden Hazard su Sarri: “In allenamento fa sempre le stesse cose, ma…”

Intervistato da “Zack“, celebre canale YouTube inglese, il fuoriclasse belga Eden Hazard ha parlato del suo rapporto con i tecnici italiani. Da Antonio Conte a Maurizio Sarri, l’ormai ex calciatore ha rimarcato i concetti di fatica, sacrificio ma anche di altrettante soddisfazioni avute in campo con i due allenatori.

Hazard su Sarri: “In allenamento ripetevamo sempre le stesse cose, ma alla fine…”

Da fuori possono sembrare diametralmente opposti nelle loro visioni di gioco, ma Conte e Sarri non sono così diversi: parola di un certo Eden Hazard. Il classe 1991 si è ritirato da poco dal calcio giocato: troppe le pressioni che giravano attorno al suo nome, e troppe le responsabilità che ne conseguivano.

Il belga ha parlato di un Sarri ripetitivo, a tratti noioso in allenamento, ma alla fine tutto ciò ha avuto un senso. Infatti, il Chelsea sotto la guida Mau è riuscito nell’impresa di vincere l’Europa League nel 2019, battendo i rivali storici dell’Arsenal con il risultato secco di 4 a 1. Ecco le parole di Eden sul tecnico toscano:

NEGLI ALLENAMENTI CON SARRI RIPETEVAMO SEMPRE LE STESSE COSE, PER ORE E ORE. MA ALLA FINE FU PER QUELLO CHE VINCEMMO L’EUROPA LEAGUE. PERSONALMENTE MI SONO DIVERTITO: CREDO CHE CON SARRI HO FATTO LA MIA MIGLIOR STAGIONE

Come interpretare le dichiarazioni del fuoriclasse belga?

Le parole di Eden Hazard su Maurizio Sarri raccontano perfettamente il paradosso di certi allenatori: allenamenti ripetitivi, schemi provati fino allo sfinimento, esercizi che a lungo andare possono sembrare noiosi o ossessivi. Eppure, proprio quella meticolosità ha portato il Chelsea a sollevare l’Europa League nel 2019.

Hazard
Maurizio Sarri (Foto Fraioli)

Hazard non lo dice esplicitamente, ma tra le righe emerge il concetto chiave del “sarri-ball”: la ricerca della perfezione passa attraverso la ripetizione maniacale, il lavorare sui dettagli finché ogni movimento diventa naturale. E per un calciatore del suo talento, trovarsi in un contesto così strutturato è stato il trampolino per esprimere il massimo.

Il fatto che definisca quella “la sua miglior stagione” è un attestato importante, soprattutto considerando che Hazard ha lavorato con tecnici di altissimo livello. È anche un riconoscimento alla filosofia di Sarri, spesso criticata in Inghilterra per la presunta rigidità, ma capace di lasciare un’impronta vincente e, nel caso del belga, persino divertente.

Mau sta provando a fare lo stesso anche tra le file di Formello. Qui puoi trovare l’analisi tattica della nuova Lazio che verrà.

Biglietti Lazio Women, disponibili i biglietti per la gara contro il Napoli

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Sono appena uscite le modalità di acquisto dei biglietti della Lazio Women per la gara contro il Napoli, partita che da il via alla nuova stagione 2025/26.

Il comunicato della SS Lazio

La Lazio ha comunicato quanto segue:

La S.S. Lazio comunica che, dalle ore 16:00 di lunedì 11 agosto, verranno messi in vendita i biglietti per la gara della Serie A Women’s Cup Lazio-Napoli Women, in programma 23 agosto alle ore 20:30 presso lo Stadio Mirko Fersini di Formello. Sarà possibile acquistare i biglietti nelle seguenti modalità:

ON-LINE tramite il circuito Vivaticket

Punti vendita Vivaticket

I prezzi per assistere alla gara di coppa contro il Napoli sono i seguenti a tariffa unica vista che l’unico settore disponibile del Mirko Fersini è la tribuna davanti all’ingresso degli spogliatoi. Da segnalare che i ragazzi al di sotto dei sedici anni pagheranno pochissimo, appena tre euro.

– intero tribuna e tribuna ospiti 10 €

– under 16 tribuna 3 €.

La Lazio tende a precisare anche che vista la capienza limitata della tribuna del Mirko Fersini di Formello, l’accesso sarà consentito entro i limiti della capienza consentita.

“Si informano i sostenitori biancocelesti che l’accesso sarà consentito, nei limiti della capienza dell’impianto, a partire dalle ore 19:00.”. Forza ragazze non vediamo l’ora di riabbracciarvi. Forza Lazio.

Vecino punta al rientro per Como, Gigot è in uscita: le ultime da Formello

Oggi pomeriggio la Lazio riprenderà gli allenamenti dopo un giorno di riposo. Vecino e Belahyane puntano al rientro per la prima di campionato a Como. Patric da valutare per la seconda giornata. Si attendono offerte per vendere Gigot.

Il punto della situazione aggiornato a Formello

Il rientro di Vecino e Belahyane resta un fattore determinante per Maurizio Sarri. Con i soli Mattéo Guendouzi, Nicolò Rovella, Dele-Bashiru e Danilo Cataldi a centrocampo, il tecnico toscano non potrà durare a lungo. Per questo motivo, avere almeno l’uruguagio in panchina per il match di Como sarà fondamentale.

L’undici titolare biancoceleste non ha ancora i 90 minuti sulle gambe. L’amichevole del 17 agosto contro i greci dell’Atromitos sarà essenziale per stabilire le gerarchie da attuare anche in campionato. Il recupero di Patric è ancora da valutare.

Sarri su di lui ripone molte aspettative. “Fosse un po’ più alto avrebbe il potenziale per essere uno dei migliori al mondo” ha detto Mau al margine dell’evento di Castiglione della Pescaia.

Infortunio Patric, Sarri spera nel recupero : ecco quando può tornare
Infortunio Patric, Sarri spera nel recupero : ecco quando può tornare

Per quanto riguarda Gigot, sembrerebbe essere lui il designato partente della rosa. Tutto questo per rispettare i limiti imposti dalle liste della Lega Serie A. Non ancora inseritosi bene nei dettami tattici del nuovo mister, il francese è già con le valigie in mano.

Senza fare paragoni con il passato, la Lazio di Maurizio Sarri inizia a prendere forma.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Come passa il tempo: nella prima Lazio di Sarri dominava la qualità, ora servono idee

L’era “Sarri-bis” è pronta ad iniziare al Centro Sportivo di Formello. Il 24 agosto incomincerà ufficialmente la stagione biancoceleste. La prima avversaria è già molto complicata per Mattia Zaccagni e compagni: ad attendere la squadra di Maurizio Sarri sarà il Como di Cesc Fabregas, candidata ad essere una delle rivelazioni della nostra Serie A.

Paragoni con il passato: quale squadra risulta essere la migliore?

La prima Lazio di Sarri era molto diversa da quella attuale. Arrivato nel 2021, il tecnico toscano poteva contare in attacco su talenti cristallini del calibro di Luis Alberto, Ciro Immobile e Felipe Anderson. Ora l’aria è cambia, e anche tanto. I punti fermi dell’attacco sono Mattia Zaccagni, El Taty Castellanos e Gustav Isaken.

Da ricordare anche i sostituti attuali: Boulaye Dia, Pedro e Matteo Cancellieri sono pronti a dare la propria mano anche dalla panchina. Tuttavia, l’aria cambia soprattutto a centrocampo, zona fulcro del gioco di Mau. Ai tempi dominava un certo Sergej Milinkovic-Savic, ora allenato in Arabia da Simone Inzaghi. Attualmente la Lazio dovrà puntare tutto su Dele-Bashiru.

Anche i panchinari sono cambiati: prima c’era Akpa Akpro, ora Danilo Cataldi per il centrocampo. Se sia meglio la prima Lazio di Sarri o quella attuale sarà solamente il campo a dircelo, ma, attualmente, almeno sulla carta, non esiste paragone.

Maurizio Sarri (Foto Fraioli)

Fonte: Il Corriere dello Sport

Calciomercato sempre vivo: i possibili colpi a sorpresa

Il calciomercato entra nella sua fase finale e, come spesso accade, è proprio nelle ultime settimane che si registrano i movimenti più inaspettati. Tra indiscrezioni, trattative in fase avanzata e voci insistenti, il panorama può cambiare in fretta, soprattutto per quei giocatori che vivono momenti di difficoltà nei rispettivi club. È il caso di Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma, che sembra sempre più ai margini del progetto tecnico. Il centrocampista giallorosso non ha nascosto il proprio malessere e il suo nome circola con forza tra le big del Nord. Anche se il legame con la capitale è forte, l’ipotesi di un addio improvviso non è da escludere.

Situazione simile in casa Lazio, dove la società è bloccata sul mercato e costretta a gestire le pressioni attorno ai propri talenti. Nicolò Rovella, autore di una buona stagione ma in un contesto instabile, è finito al centro di voci che lo accostano al Milan e all’Inter. Anche Mattia Zaccagni, esterno offensivo, non appare intoccabile. Il blocco imposto da Lotito non rende semplice ogni trattativa, ma l’eco delle ultimissime inizia a farsi sentire, soprattutto perché alcuni club sono pronti ad approfittare di eventuali crepe nel progetto biancoceleste.

Proprio osservando le scommesse calciomercato, emerge come i possibili trasferimenti di questi tre giocatori stiano suscitando un certo fermento. Le quotazioni segnalano Pellegrini alla Juventus a 5.00, mentre Inter e Napoli restano alla pari a 7.50, con il Milan più staccato a 8.00. Per Rovella, invece, le voci sull’Inter sembrano più fondate (quota 3.00), ma resta vivo anche il Milan a 5.00. Infine, Zaccagni viene dato al Napoli a 10.00, mentre la Juventus resta una possibilità più concreta a 7.50. Quote indicative che riflettono il rumore di fondo del mercato, senza però rappresentare una certezza sulle operazioni.

Al netto delle previsioni, la realtà è che il mercato della Lazio è congelato, e lo stesso presidente Lotito ha ribadito più volte di non voler privarsi dei suoi uomini migliori. Una scelta condivisa da Maurizio Sarri, tornato alla guida del club e deciso a non smantellare ulteriormente una rosa già condizionata da pochi rinforzi e tante attese. Il tecnico toscano, noto per la sua attenzione ai dettagli e alla coesione del gruppo, difficilmente approverebbe uscite eccellenti a poche settimane dall’inizio della stagione.

Resta dunque da capire se queste voci si tradurranno in realtà o resteranno trattative live mai decollate. L’ultima parte di agosto sarà decisiva per chiarire il destino di tanti giocatori in bilico, tra esigenze tattiche, ambizioni personali e valutazioni economiche. Come spesso accade, basterà una scintilla per far esplodere un effetto domino. E tra gli incastri dell’estate, i nomi di Pellegrini, Rovella e Zaccagni restano segnati in rosso nelle agende dei direttori sportivi.

Sarri e i suoi esuberi Lazio: nessuno li vuole, il calciomercato in stallo totale

La Lazio Naviga in Acque Turbolenti nel Calciomercato: Esuberi e Trattative Complicate Dominano la Scena #Calciomercato #Lazio #SerieA

Nel mondo del calciomercato, la Lazio sta affrontando una fase cruciale e piena di incognite, dove le difficoltà nelle cessioni tengono i tifosi con il fiato sospeso. Con l’esigenza di sfoltire la rosa per fare spazio a possibili nuovi arrivi, la società biancoceleste si trova bloccata da esuberi senza richieste concrete. Già salutati alcuni giovani talenti come Artistico, Bertini, Floriani, Crespi, Bordon e Renzetti, le operazioni di rilievo restano limitate, tra la vendita di Tchaouna e il riscatto di Casale da parte del Bologna. Ma riusciranno a sbloccare la situazione prima che la stagione entri nel vivo?

Al centro delle priorità per la Lazio ci sono i calciatori considerati fuori dal progetto tecnico, con Fares e Kamenovic in cima alla lista. Fares è seguito da club di Serie B e dalla Francia, ma le offerte tardano ad arrivare, mentre per Kamenovic non si vedono ancora mosse concrete. La società sta esplorando l’idea di un accordo per una buonuscita anticipata, che però richiede il consenso dei giocatori. Chissà se queste trattative nascoste porteranno a sorprese inaspettate?

Altri giocatori da tenere d’occhio includono Sana Fernandes, nel mirino di club italiani e belgi, e Gigot, ormai retrocesso nelle gerarchie e potenzialmente pronto a lasciare Roma. Il suo cartellino è valutato tra i 3 e i 4 milioni di euro, con occhi puntati su mete esotiche come Dubai, Qatar e Arabia Saudita, dove era stato vicinissimo a un trasferimento in passato. I tifosi si domandano: quali colpi di scena riservano questi scenari internazionali?

Per Basic, la permanenza è più una questione di tattica e copertura per impegni come la Coppa d’Africa, senza un vero inserimento nel piano a lungo termine. Diversa la situazione di Noslin e Cancellieri: il secondo sta convincendo Sarri con le sue prestazioni nel preseason, mentre l’olandese potrebbe restare a causa della mononucleosi che ha fermato Isaksen, nella speranza che il tecnico riesca a rilanciarlo dopo un investimento di 15 milioni appena un anno fa. Sarà questa l’opportunità per un turnaround sorprendente?

Mentre la Lazio continua a gestire questa fase incerta, la squadra deve trovare al più presto soluzioni per le cessioni, permettendo così di concentrarsi sulla preparazione per la nuova stagione. Con il calciomercato che non smette di riservare colpi di scena, i prossimi giorni potrebbero essere decisivi per il futuro biancoceleste.

“Sarri è un tecnico eccellente e la Lazio lotterà per l’Europa”. Sarà veramente così?

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Jacobelli: “Lazio e Roma si batteranno per l’Europa. Sarri è il vero top player dei biancocelesti”

L’ex direttore di Tuttosport e del Corriere dello Sport-Stadio, Xavier Jacobelli, in un’intervista esclusiva a News.Superscommesse.it, ha analizzato la prossima stagione di Serie A, soffermandosi in particolare sugli obiettivi di Lazio e Roma.

Secondo Jacobelli, entrambe le formazioni capitoline lotteranno per un piazzamento europeo, seppur con situazioni e strategie differenti:

“Sia l’una che l’altra si batteranno per l’Europa. Quale competizione lo vedremo più avanti. La Roma di Gasperini credo farà bene, ma avrà bisogno di tempo per assimilare il suo gioco. Ritengo che i Friedkin assecondino le sue richieste sul mercato”.

Sul fronte biancoceleste, Jacobelli individua in Maurizio Sarri il vero punto di forza:

“Ha detto bene lei: l’uomo in più è Sarri. Apprezzo molto il suo atteggiamento di fronte alle difficoltà legate al mercato bloccato, e questo gli fa onore. Onore e orgoglio sono qualità che, nelle difficoltà, possono portare una squadra a rendere oltre le aspettative. Ho notato che Sarri, nei test pre-campionato, si è affidato anche al contropiede: segno del suo grande pragmatismo. È un tecnico eccellente, non aggiungo altro”.

In tanti danno la Lazio sfavorita nei confronti della Roma, ma sarà veramente così? Soltanto il campo lo dirà. Avanti Lazio!

Lazio, la terza maglia presenta un’anomalia. Errore o scelta tecnica?

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La Lazio ha presentato la terza maglia da gioco per la stagione 2025-26. La società di via Santa Cornelia ha cercato di lavorare unendo eleganza e innovazione.

La terza maglia, a differenza delle altre due ha una tonalità scura ed è quella con l’aquila storica della Pouchain, celebre – ma sfortunato logo – adottato dalla compagine capitolina durante la stagione 1979-80. Un logo sfortunato nonostante le abilità avanguardiste dell’ingegnere, nonché imprenditore Maurizio Pouchain, e di Piero Gratton, colui che disegnò l’aquila.

La terza maglia della Lazio 2025/26

Una casacca di blu scuro che racchiude tutta l’eleganza della nostra storica società: Il comunicato della Lazio recita così:

“Coniugare passato e futuro, stile e determinazione. È con questo spirito che S.S. Lazio e Mizuno svelano la nuova maglia Third per la stagione 2025/26, pensata per esprimere al meglio i valori che da sempre guidano il Club: identità, innovazione e senso di appartenenza.” Caratterizzata da una profonda tonalità blu navy, la maglia si distingue per la presenza dello storico stemma di fine anni ‘70, l’aquilotto stilizzato dal tratto grafico estremamente futuristico, applicato in rilievo all’altezza del cuore e riproposto come elemento decorativo sulla parte frontale tramite la tecnica della sublimazione.

Ogni dettaglio della maglia è studiato per supportare al meglio le performance in campo: il retro è in mesh per favorire la traspirazione, le maniche raglan per agevolare i movimenti, mentre il colletto a V e i bordini bicolore completano un design moderno ed essenziale.

Sul retro del colletto campeggia la data che segna l’inizio della nostra storia: 9 GENNAIO 1900. A completare il kit, pantaloncini blu navy, leggeri e confortevoli, con cintura aderente e dettagli in silicone 3D, abbinati a calzettoni con inserti a contrasto e imbottiture studiate per garantire supporto e protezione durante l’attività sportiva. La maglia naturalmente è prodotta utilizzando materiali da riciclo proprio per sposare la causa ambientale è la sostenibilità. Per acquistare la terza maglia da gioco basta recarsi nei negozi della Lazio, oppure sui siti laziostylestore.com, mizuno.com Lazio Fan Shop Scipioni.

Ah dimenticavamo, l’anomalia è che la terza maglia del portiere non esiste e quindi, almeno vedendo le immagini rese note ieri dalla società, Provedel o Mandas scenderanno in campo con un’aquila diversa. Chissà se poi la personalizzazione per le maglie dei portieri avverrà in un secondo momento.

Castellanos molla la Lazio per il Flamengo? Lotito medita la cessione e fa arrabbiare i tifosi!

È a rischio la permanenza di Taty Castellanos alla Lazio? Le voci dal Brasile fanno tremare i tifosi biancocelesti, con il Flamengo in pressing per strapparlo ai capitolini. #Calciomercato #Lazio #Flamengo

Il futuro di Valentin Castellanos con la Lazio è avvolto da un alone di mistero che tiene in fibrillazione i fan. Secondo indiscrezioni provenienti dal Brasile, l’attaccante argentino avrebbe espresso un forte interesse per un trasferimento al Flamengo, il club che da tempo è alla caccia di un bomber di razza per rinforzare il suo attacco.

Dopo aver visto sfumare le piste per Taremi e Beltran, i dirigenti del Flamengo hanno messo gli occhi su Taty come il rinforzo ideale. Arrivato a Roma lo scorso anno con aspettative elevate, il centravanti ha vissuto una stagione altalenante, tra lampi di genio e periodi di forma opaca, lasciando i tifosi a chiedersi cosa riserverà il suo prossimo capitolo.

E se l’idea di una nuova avventura in Sudamerica, vestendo la maglia di una squadra iconica come il Flamengo, lo sta davvero intrigando? Fonti vicine alla vicenda parlano di un possibile incontro nei prossimi giorni tra lo stesso Castellanos e il presidente Claudio Lotito, con l’obiettivo del giocatore di spingere per una cessione immediata in questa finestra di mercato.

La Lazio ora si trova di fronte a una scelta cruciale: trattenere Taty come alternativa affidabile o lasciarlo partire per una cifra che potrebbe portare liquidità alle casse del club. In un calciomercato dove le occasioni di valore non abbondano, cedere un elemento versatile come lui potrebbe richiedere un investimento rapido per prepararsi alla Serie A.

Con il Flamengo pronto a fare la prossima mossa, forse già nei prossimi giorni, il destino di Castellanos rischia di diventare uno dei colpi di scena più discussi di questa sessione. La dirigenza laziale dovrà ora ponderare attentamente, bilanciando ambizioni del giocatore e esigenze della squadra, per tracciare la rotta verso il futuro.

Cancellieri sfida la sfortuna: gol decisivo per la Lazio, ma la traversa gli nega il bis contro Burnley!

Matteo Cancellieri Ruba la Scena: Il Giovane Attaccante della Lazio Brillante Contro il Burnley!

Hai mai visto un giocatore emergere in un’amichevole e far parlare tutti? Matteo Cancellieri ha fatto proprio questo, trasformando una semplice partita estiva in un momento da ricordare. Con una prestazione da vero protagonista, il centravanti biancoceleste ha segnato il gol decisivo e sfiorato la gloria, lasciando i tifosi a chiedersi: è arrivata l’ora della sua esplosione definitiva?

Nel match contro il Burnley, Cancellieri si è subito messo in mostra. La Lazio è partita all’attacco, creando occasioni sin dall’inizio. Un’azione rapida ha portato Zaccagni sul dischetto per un rigore, che però non è stato trasformato, mantenendo il risultato sullo 0-0. Ma il giovane ex Empoli e Parma non si è arreso: con un’iniziativa personale, ha scagliato un tiro che si è stampato sulla traversa, un episodio sfortunato che ha fatto sussultare gli spalti.

Nonostante quel momento amaro, Cancellieri ha trovato il modo di brillare nella ripresa. Approfittando di una bella azione corale dei compagni, ha messo a segno il gol che ha regalato la vittoria alla Lazio, dimostrando maturità e freddezza sotto porta. Questa rete non è stata solo un momento clou della partita, ma un segnale della sua crescita, dopo le esperienze in prestito che lo hanno forgiato.

L’episodio della traversa ha continuato a rimbombare anche dopo il fischio finale. “Cancellieri sfiora la doppietta contro il Burnley. La traversa dice no”, come ha postato DAZN sul suo profilo Instagram, catturando l’attenzione dei fan. I commenti si sono moltiplicati, con i tifosi che elogiavano la sua abilità nel farsi trovare pronto e la sua rapidità in attacco, rendendo questa prestazione un argomento caldo tra gli appassionati.

Se questo è solo l’inizio della stagione, Cancellieri potrebbe essere pronto per un ruolo da protagonista nella Lazio, specialmente con le rotazioni e le valutazioni individuali che dominano il precampionato. La sua duttilità e velocità nelle transizioni offensive lo rendono un’arma preziosa per le sfide in campionato e Coppa Italia. Chissà se questo è il buongiorno che annuncia la sua definitiva consacrazione in biancoceleste?

Lazio abbonamenti inarrestabili: Tifosi capitolini sfrecciano verso i 30mila, incuranti delle critiche!

Abbonamenti Lazio: numeri da capogiro, i tifosi pronti a sfondare il muro delle 30mila! #Lazio #Abbonamenti #SerieA

Immaginate una tifoseria che, nonostante le sfide estive e un mercato non proprio esplosivo, sta letteralmente inondando il club di entusiasmo: è questo il quadro affascinante della campagna abbonamenti della Lazio, che ora si trova nella sua fase più elettrizzante. Con soli dieci giorni rimasti prima della chiusura ufficiale, fissata per le 23:59 del 20 agosto, i numeri parlano da soli – 27.600 tessere sottoscritte – superando già il record della stagione 2009-2010 e avvicinandosi pericolosamente al podio dei migliori risultati dell’era recente.

Ma cosa rende questa rincorsa così intrigante? L’obiettivo è chiaro e ambizioso: sfondare quota 30mila tessere, un traguardo che, negli ultimi 21 anni, è stato centrato solo in tre occasioni. Pensateci: il record più recente è quello della stagione 2023-2024 con 30.333 abbonamenti, seguito dal 29.036 della scorsa annata e dal 28.731 del 2004-2005. Questi dati non sono solo fredde statistiche; rappresentano un trend in crescita, alimentato dalla passione di una base di sostenitori fedelissimi, che continuano a mostrare il loro appoggio nonostante le critiche alla dirigenza e le polemiche sulle strategie societarie.

E c’è un elemento che sta accendendo ancora di più l’interesse: la prospettiva di un derby contro la Roma già alla quarta giornata di campionato. Questa sfida sta fungendo da vero catalizzatore, spingendo tanti tifosi a garantire la loro presenza allo Stadio Olimpico per l’intera stagione. Come sottolineato dal club, la campagna non verrà riaperta a settembre durante la sosta, creando un senso di urgenza che rende ogni sottoscrizione ancora più preziosa.

Per la squadra, ogni tessera in più non è solo un numero, ma una spinta emotiva fondamentale, specialmente in una stagione concentrata su Serie A e Coppa Italia. Con l’attuale ritmo di vendite, la possibilità di tagliare il traguardo delle 30mila tessere appare concreta, grazie alla spinta delle ultime ore. Sarebbe un segnale potente per tutto l’ambiente, confermando la Lazio come una delle società con il seguito più solido in Serie A e offrendo una cornice di pubblico all’altezza delle grandi ambizioni.

L’ultimo sprint è iniziato: la sfida non è solo sul campo, ma anche sugli spalti. E i tifosi biancocelesti sembrano pronti a vincerla ancora una volta.

Sarri il furbo: mosse astute per blindare i gioielli della Lazio

Strategie intriganti della Lazio per la prossima Serie A: come gestiranno la rosa? #Lazio #SerieA #Calcio

Immaginate una squadra che deve bilanciare regole, infortuni e ambizioni per partire con il piede giusto: è proprio questo il rompicapo che la Lazio sta affrontando per la stagione di Serie A che sta per iniziare. Con l’obiettivo di trattenere i giocatori chiave, c’è un piano meticoloso in atto per ottimizzare la lista dei 25, e le ultime indiscrezioni rendono tutto ancora più affascinante.

L’allenatore, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, è al lavoro su un sistema di incastri che permetterà di gestire le prime settimane senza dover sacrificare elementi fondamentali del progetto tecnico. È una vera sfida, dove ogni mossa conta per non perdere pezzi preziosi in campo.

Tra le mosse immediate, c’è l’inserimento di Romagnoli in lista nonostante la squalifica per due giornate, altrimenti non potrebbe scontarla. Per gli infortunati, come Isaksen alle prese con la mononucleosi, la strategia è quella di tenerli fuori per ora, con la possibilità di aggiungerli in un secondo momento, magari dopo la sosta.

Attualmente, la situazione è tesa: la Lazio ha 19 “over” per soli 17 posti, senza contare la quota minima di italiani e i prodotti del vivaio. Se non arriveranno due cessioni entro il 1° settembre, saranno necessarie esclusioni dolorose. Ma per le prime due giornate, contro Como e Verona, il regolamento offre un po’ di respiro, permettendo di tenere momentaneamente fuori giocatori come Patric e Gigot.

E poi c’è il rebus del centrocampo, che aggiunge un tocco di suspense. Basic, settimo nelle gerarchie, sembra destinato a rimanere nonostante un ruolo limitato, soprattutto per via della Coppa d’Africa: con Dele-Bashiru e Belahyane potenzialmente assenti, avere un’alternativa per il 4-3-3 diventerà cruciale.

Il regolamento stringe le maglie con sole due variazioni di lista possibili fuori mercato, quindi Basic, in scadenza nel 2026, potrebbe essere la “carta di riserva” ideale da reintegrare a gennaio se necessario, a patto che qualcun altro lasci il posto. È un puzzle complesso, dove ogni pezzo deve incastrarsi alla perfezione per massimizzare le risorse e tenere la squadra competitiva fin dall’inizio.

Guendouzi alla Lazio: il francese pronto a dettare legge nel centrocampo biancoceleste!

Il francese Guendouzi pronto a dominare il centrocampo della Lazio: ultime notizie sul suo ruolo chiave #Lazio #Guendouzi #Calcio

In casa Lazio, l’attenzione è tutta su Matteo Guendouzi, che sta emergendo come il vero perno della squadra. Con le sue prestazioni costanti, il centrocampista francese ha catturato l’interesse di tutti, dimostrando di poter essere il leader che fa la differenza in campo. Come sottolinea il Corriere dello Sport, Guendouzi è stato l’unico a giocare tutti i 90 minuti nell’ultima amichevole contro il Burnley, mostrando un’intensità e una forma fisica già al top per l’inizio del campionato.

Non è una coincidenza: Guendouzi ha replicato questa endurance anche nel test contro l’Avellino, giocando l’intera partita, e solo in Turchia ha lasciato spazio a Belahyane per un breve riposo. Si tratta di un giocatore completo che difende, costruisce, attacca e pressa senza sosta, incarnando una filosofia di gioco che lo rende essenziale per la squadra. Lo scorso anno, in coppia con Rovella, ha sostenuto il centrocampo biancoceleste per gran parte della stagione, anche se ha accusato un calo nelle ultime settimane.

Cresciuto nel PSG, Guendouzi ha accumulato esperienza internazionale con Arsenal, Hertha Berlino e Marsiglia, prima di arrivare alla Lazio nel 2023. Il suo legame con l’ambiente è stato immediato, tanto da aver minacciato l’addio in seguito al temporaneo esonero del tecnico, un gesto che evidenzia un rapporto umano e professionale molto forte. Eppure, c’è un aspetto su cui lavorare: la sua fase realizzativa. Nella scorsa stagione, ha segnato solo una rete in 37 presenze, e ora l’obiettivo è arrivare almeno a cinque gol, un traguardo che potrebbe essere cruciale per una squadra che manca di veri bomber.

Con la Lazio ancora alla ricerca di un sostituto per Luis Alberto e consapevole che un profilo come Milinković-Savić è raro da trovare, Guendouzi emerge come uno dei pochi elementi di livello internazionale rimasti. Il suo futuro, con l’interesse di club esteri, dipenderà molto dai risultati di questa stagione: un ritorno in Europa e un progetto convincente potrebbero essere le chiavi per mantenerlo nella Capitale. Per ora, Guendouzi resta il motore instancabile della squadra, pronto a guidarla sia in campo sia fuori.

Donnarumma, colpo di scena irriverente: cosa bolle nel futuro del portiere italiano al PSG?

Colpo di scena per Donnarumma: il PSG accelera la cessione e i top club inglesi fiutano l’affare! #Donnarumma #PSG #CalcioMercato

Immaginatevi un portiere di classe mondiale come Gianluigi Donnarumma, protagonista della Nazionale italiana e spesso un osso duro per squadre come la Lazio in Serie A, improvvisamente al centro di un vero e proprio bivio. Il suo futuro con il Paris Saint-Germain sta per prendere una direzione inaspettata, e i dettagli che emergono lasciano spazio a mille interrogativi: resterà nella capitale francese o partirà per una nuova avventura?

La mossa del PSG è chiara e decisa: il club ha fissato il cartellino di Donnarumma a 25 milioni di euro, attirando l’attenzione di tre giganti della Premier League. Manchester United, Chelsea e Manchester City stanno monitorando la situazione con grande interesse, pronti a fare la loro mossa. Ma cosa spinge il PSG a questa accelerata? Sembra che il club voglia monetizzare dalla cessione dell’ex portiere del Milan per reinvestire sul mercato.

Tuttavia, non è tutto così semplice. La decisione finale dipende in larga misura dalla volontà di Donnarumma, che al momento non ha ancora scelto. Potrebbe optare per restare in Ligue 1 o valutare una sfida in un altro campionato, alimentando la suspense tra i tifosi e gli addetti ai lavori. È una situazione che fa riflettere: un giocatore di questo calibro, indeciso tra la continuità e il cambiamento, potrebbe davvero ribaltare le carte in tavola.

C’è anche l’ipotesi che Donnarumma decida di prolungare l’avventura al PSG per un’altra stagione, per poi liberarsi a parametro zero nel 2026 e firmare altrove senza costi. Ma questa prospettiva non alletta affatto la dirigenza parigina, che preferirebbe un ritorno economico da un portiere di qualità internazionale piuttosto che vederlo partire gratis.

Per gli appassionati di fantacalcio, la faccenda si complica ulteriormente. Un eventuale trasferimento in Premier League escluderebbe Donnarumma dalle leghe italiane, rendendolo un rischio per chi l’aveva puntato come titolare. Restare a Parigi garantirebbe continuità, ma eventuali tensioni potrebbero influenzare le sue prestazioni. Al momento, Manchester United e Chelsea sembrano in pole position, mentre Manchester City aspetta l’opportunità giusta. I prossimi giorni saranno cruciali, con il PSG che mira a chiudere l’affare prima della fine del mercato – ma tutto dipenderà dalla scelta di Donnarumma: resterà o partirà?

Calciomercato Lazio: l’obiettivo sfuma, e i biancocelesti restano a bocca asciutta – Stavolta fa male!

La Lazio perde un obiettivo nel calciomercato: cosa è successo con Parisi? #Calciomercato #Lazio #Fiorentina

Ma che fine ha fatto l’interesse della Lazio per un rinforzo sulla fascia sinistra? Sembra che un’operazione potenzialmente calda si sia improvvisamente raffreddata, lasciando spazio a dubbi e speculazioni tra i tifosi biancocelesti. Stiamo parlando di Fabiano Parisi, il terzino della Fiorentina che era finito nel mirino della società romana, ma che ora appare destinato a rimanere dov’è.

Secondo quanto riportato da SportMediaset, all’inizio dell’estate la Lazio aveva manifestato un interesse concreto per Parisi, arrivando persino a presentare una richiesta ufficiale. Tutto faceva presagire un trasferimento fluido, ma poi il mercato in entrata della squadra si è bloccato del tutto, trasformando quelle che erano promesse in un nulla di fatto e lasciando i piani difensivi in bilico.

Alla Fiorentina, intanto, la situazione di Parisi resta incerta, con l’allenatore che sembra preferire Robin Gosens come titolare sulla fascia sinistra. “L’ex difensore dell’Empoli non sembra rientrare pienamente nei piani di Pioli”, come emerge dalle dinamiche interne, eppure la dirigenza viola ha deciso di trattenere il giocatore per ora, aprendo la porta a un eventuale addio solo se arrivassero offerte concrete.

Non è finita qui: mentre Parisi rimane in rosa, un altro giovane terzino come Fortini è pronto a lasciare Firenze in prestito, attirando attenzioni da club italiani ed esteri che vedono in lui un talento da coltivare. Questo scenario potrebbe influenzare le strategie della Lazio, che ora deve guardarsi intorno per rafforzare il suo reparto difensivo senza l’arrivo del rinforzo sperato.

In attesa di mosse future, la Fiorentina mantiene il controllo su Parisi, che per il momento resta a Firenze, e la Lazio è costretta a esplorare alternative. Che novità ci riserverà il calciomercato nelle prossime settimane? Gli appassionati non possono fare a meno di chiederselo, con gli occhi puntati su ogni possibile sviluppo.