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Calciomercato Lazio: Trattativa in accelerazione per il rinforzo tanto atteso

#CalciomercatoLazio: Lorenzo Insigne, un colpo che potrebbe cambiare tutto? La trattativa è ancora in bilico, ma i tifosi sono in attesa!

Nel panorama del calciomercato, uno dei nomi che continua a far sognare i tifosi della Lazio è quello di Lorenzo Insigne. L’attaccante ex Napoli rappresenta un’opportunità intrigante per i biancocelesti, che vedono in lui un elemento capace di portare qualità e esperienza al reparto offensivo. Chissà se questa mossa audace potrebbe trasformare l’attacco della squadra in una vera arma letale?

La trattativa con Insigne resta in una fase delicata, con sviluppi attesi nelle prossime ore. La società biancoceleste è in attesa del ritorno del presidente Claudio Lotito da Cortina, un momento cruciale che potrebbe definire se accelerare o archiviare definitivamente la pista. Cosa deciderà Lotito? Le risorse economiche e la strategia da adottare saranno al centro di tutto, alimentando l’incertezza che rende questa storia così appassionante.

Intanto, è previsto un nuovo contatto con il procuratore di Insigne, Andrea D’Amico, per chiarire aspetti chiave come la durata del contratto e l’ingaggio. Questo incontro potrebbe essere il turning point: solo una volta raggiunta un’intesa, la Lazio potrà muovere i primi passi concreti. Immaginate l’eccitazione se tutto andasse per il verso giusto!

Insigne, da parte sua, ha ricevuto offerte da club italiani e stranieri, ma sta prendendo tempo per valutare le opzioni. Il giocatore vuole essere certo che la Lazio sia realmente convinta di puntare su di lui, riflettendo l’incertezza che avvolge il suo futuro. Questa prudenza lo rende ancora più misterioso: quale sarà la sua prossima mossa?

In sintesi, la situazione di Insigne resta un nodo centrale del calciomercato della Lazio. Con la speranza dei tifosi di vedere un rinforzo in grado di fare la differenza in campionato, tutto dipende ora dalle scelte della società. Potrebbe essere l’elemento imprevedibile che la squadra tanto desidera per la prossima stagione?

Zaccagni: “Orgoglioso di questi colori, l’atmosfera è unica!” Le sue parole sul team che sorprendono i tifosi

Mattia Zaccagni si apre da Coverciano: orgoglio Lazio, futuro azzurro e l’impatto di Gattuso #Zaccagni #Lazio #Nazionale #Italia

Mattia Zaccagni, stella della Lazio e ora pilastro fisso della Nazionale italiana, ha condiviso le sue riflessioni in un’intervista esclusiva da Coverciano, subito dopo la vittoria dell’Italia contro l’Estonia. Con un misto di emozione e determinazione, l’esterno biancoceleste ha toccato vari temi, dal clima rinvigorito nella squadra azzurra al suo profondo legame con la Lazio, dove ricopre un ruolo chiave come capitano.

Le sue parole sul lavoro di Gennaro Gattuso alla guida della Nazionale hanno catturato l’attenzione, evidenziando come il nuovo commissario tecnico abbia infuso nuova energia: entusiasmo, voglia di vincere e intensità che stanno trasformando lo spogliatoio. Ma è quando Zaccagni parla della sua esperienza con il club romano che l’intervista diventa davvero intrigante, offrendo uno sguardo intimo su sfide e ambizioni.

«Sicuramente Sarri ha portato entusiasmo – ha dichiarato Zaccagni –. Sappiamo tutti quello che è stato nella sua carriera e cosa rappresenta per noi. Nonostante le difficoltà avute durante il calciomercato, la sua impronta ci ha permesso di ritrovare la voglia di lottare e la passione dei tifosi. Abbiamo vissuto le difficoltà come una sfida e abbiamo deciso di affrontare tutto con il giusto spirito». Queste frasi non solo rivelano il suo apprezzamento per il passato, ma anche come queste influenze stiano alimentando il presente della squadra, spingendo i giocatori a superare gli ostacoli con rinnovata passione.

Sul fronte personale, Zaccagni ha mantenuto un velo di mistero riguardo al suo futuro, evitando promesse premature. Eppure, il suo affetto per la Lazio è palpabile: «Lazio a vita? Non lo so. Quello che posso dire è che un anno e mezzo fa ho fatto una scelta importante, firmando un contratto fino al 2029. Qui mi sento a casa, sono diventato capitano e ne vado orgoglioso. Vedo un bel futuro per me e per questa squadra». Questo commento lascia spazio a curiosità su cosa riserverà la sua carriera, alimentando l’interesse dei fan che si chiedono se resterà fedele ai biancocelesti.

Infine, Zaccagni ha rivolto un messaggio toccante ai tifosi, rafforzando il legame emotivo con la base dei sostenitori: «I tifosi della Lazio sono straordinari. Daremo tutto, in ogni partita, per farli gioire e per onorare questa maglia. Il nostro obiettivo è quello di crescere insieme, superare le difficoltà e continuare a costruire qualcosa di importante». Con queste parole, Zaccagni si conferma non solo un leader in campo, ma anche un simbolo di unità e visione per il futuro della Lazio, un capitolo che i appassionati non vorranno perdere di vista.

Pronostico Sassuolo Lazio: analisi, quote e consigli

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La 3ª giornata di Serie A propone la sfida tra Sassuolo e Lazio, in programma al Mapei Stadium. Un match che mette di fronte due squadre con ambizioni differenti ma accomunate dalla necessità di fare punti dopo un avvio di stagione non privo di ostacoli.

Analisi del momento

La Lazio, reduce da un avvio a due facce tra prestazioni convincenti e qualche passaggio a vuoto, cerca continuità. I biancocelesti hanno dimostrato di avere qualità in attacco, ma le incertezze difensive restano un punto da correggere. Dall’altra parte il Sassuolo è chiamato a riscattarsi dopo un inizio difficile: la squadra emiliana alterna buone trame di gioco a cali di concentrazione che spesso pesano sul risultato.

Quote dei bookmaker

Secondo i principali operatori di scommesse, la Lazio parte favorita: la vittoria esterna si aggira attorno al 2.00–2.10, mentre il successo del Sassuolo oscilla tra 3.40 e 3.60. Il pareggio si attesta intorno a 3.50. Interessante anche la quota dell’Over 2.5, proposta mediamente a 1.65, a testimonianza delle attese di un match ricco di gol.

Consigli per il pronostico

Considerando i precedenti e la maggiore qualità offensiva della Lazio, il segno 2 rappresenta la scelta più logica. Tuttavia, la fragilità difensiva dei biancocelesti apre scenari a favore di un esito con reti da entrambe le parti: il Gol si presenta come un’opzione molto appetibile. Chi cerca una giocata a quota più alta può valutare la combo 2 + Over 2.5.

Conferenza stampa Sarri pre Sassuolo Lazio: data e orario

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La Lazio di mister Sarri si prepara alla trasferta di Reggio Emilia, valida per la 3ª giornata di Serie A 2025/26. I biancocelesti arrivano alla sfida contro il Sassuolo con l’obiettivo di dare continuità alla buona prova offerta contro il Verona nell’ultimo match disputato, mentre la formazione di Fabio Grosso è alla ricerca di primi punti preziosi (ancora zero dopo due giornate).

La partita, in programma domenica 14 settembre al Mapei Stadium, rappresenta un crocevia importante per entrambe le squadre: da una parte la Lazio, chiamata a confermare il buon momento offensivo, dall’altra il Sassuolo, che farà affidamento sul talento dei suoi uomini chiave per provare a sorprendere i capitolini.

Come da tradizione, alla vigilia dell’incontro è attesa la conferenza stampa del tecnico Maurizio Sarri, momento in cui il mister analizza lo stato della squadra, le condizioni degli infortunati e le scelte tattiche. Tuttavia, al momento non ci sono comunicazioni ufficiali su data e orario della conferenza.

Sassuolo Lazio, occhio a Berardi: perché è la bestia nera dei biancocelesti?

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Ogni squadra ha un avversario capace di trasformarsi in incubo ricorrente. Per la Lazio, contro il Sassuolo, questo ruolo ha spesso il volto di Domenico Berardi, leader tecnico dei neroverdi e autentica “bestia nera” per i biancocelesti.

Numeri da incubo per la Lazio

Berardi ha segnato diverse reti contro la Lazio in Serie A, risultando spesso decisivo. Tra rigori trasformati e giocate individuali, l’esterno calabrese è riuscito a colpire la difesa biancoceleste in più di un’occasione, rendendosi protagonista di sfide che hanno lasciato il segno.

Un’arma imprescindibile per il Sassuolo

Nonostante le difficoltà della squadra emiliana, Berardi rappresenta sempre il punto di riferimento offensivo. La sua capacità di creare superiorità numerica, calciare da fuori e incidere sui piazzati lo rende il pericolo numero uno per la retroguardia laziale, chiamata a un lavoro attento per arginarne le giocate.

Le contromisure della Lazio

Per Sarri (o l’attuale tecnico biancoceleste), contenere Berardi significa limitare gran parte della pericolosità del Sassuolo. Servirà compattezza sulle fasce e copertura sulle seconde palle, perché lasciare spazio al numero 10 neroverde potrebbe trasformarsi in un errore fatale.

Una sfida nella sfida

Sassuolo–Lazio non sarà soltanto un confronto di classifica, ma anche l’ennesimo capitolo della sfida personale tra Berardi e i biancocelesti. I tifosi laziali lo sanno bene: quando il numero 10 emiliano vede biancoceleste, trova spesso il modo di lasciare il segno.

Nazionale, Italia: Moise Kean ma cosa ci combini

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La nuova Italia di Gennaro Gattuso parte col piede giusto. All’esordio sulla panchina azzurra, l’ex centrocampista rossonero ha trascinato i suoi a una vittoria netta: 5-0 contro l’Estonia.

Un risultato che, se da un lato conferma la differenza tecnica abissale tra le due formazioni, dall’altro restituisce entusiasmo a una Nazionale che nelle ultime uscite con Luciano Spalletti sembrava averlo smarrito.

Serviva una prova di forza, e quella è arrivata. Certo, l’avversario non era di primissima fascia, ma la prestazione ha convinto addetti ai lavori e tifosi. E non va dimenticato che appena tre mesi fa l’Italia faticò a superare la modesta Moldavia, imponendosi solo con due reti di scarto nell’ultimo match sulla panchina azzurra per Spalletti (2-0 il risultato finale).

Il gol di Kean e l’esultanza che divide

La sfida si è sbloccata solo dopo un’ora di gioco, con la rete di Moise Kean. L’attaccante della Fiorentina ha approfittato di un pallone vagante in area, nato da un tocco fortuito di Retegui, e di testa ha aperto la strada al dilagare azzurro. Da lì in avanti, l’Italia ha preso il largo, calando cinque gol tutti nella ripresa.

Eppure, a far discutere non è tanto il tabellino, quanto l’esultanza dell’ex Juventus. Kean ha scelto il suo ormai classico “griddy”, una danza provocatoria molto in voga sui social. Un gesto che, più che celebrare un gol pesante, ha dato la sensazione di voler sottolineare lo spettacolo a favore di telecamera.

La riflessione

In un calcio sempre più legato all’immagine, l’apparenza rischia di superare la sostanza. I tifosi associano ormai Moise non tanto ai gol, quanto alle sue esultanze. Ma quanto può essere utile un’espressione del genere? Quanto serve ballare dopo un gol arrivato al 60’ contro l’Estonia, quando la squadra aveva l’obbligo di dilagare per recuperare terreno sulla Norvegia?

Forse in quei frangenti servirebbe altro: raccogliere il pallone, portarlo a centrocampo e dare un segnale di fame, di concentrazione, di voglia di non fermarsi. Quel segnale che nel calcio moderno sembra sempre più raro.

Oggi a prendersi la scena non è stata solo la goleada azzurra, ma anche il gesto di Kean. E questo, nel bene e nel male, racconta il calcio di oggi: un palcoscenico in cui i social pesano quanto – e a volte più – del campo.

Sassuolo Lazio: i precedenti tra le due squadre

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Il confronto tra Sassuolo e Lazio, valido per la 3ª giornata di Serie A, non è certo tra i più longevi della massima serie, ma negli ultimi anni ha regalato partite interessanti e spesso ricche di gol. Il bilancio complessivo sorride ai biancocelesti, che hanno costruito un margine importante nei confronti diretti.

Il bilancio complessivo

Ad oggi, le due squadre si sono affrontate 21 volte in Serie A. La Lazio ha conquistato 13 vittorie, il Sassuolo si è imposto in 5 occasioni, mentre i pareggi sono stati appena 3. In termini di reti segnate, i biancocelesti hanno messo a segno oltre 40 gol, contro poco più di 25 dei neroverdi. Numeri che raccontano di un confronto spesso a tinte biancocelesti.

Differenza tra casa e trasferta

Se all’Olimpico la Lazio ha raccolto gran parte dei successi, con 7 vittorie e solo 2 sconfitte, al Mapei Stadium la sfida si è fatta più equilibrata. Qui il Sassuolo ha ottenuto 3 vittorie e 2 pareggi, ma i capitolini restano comunque in vantaggio con 6 successi esterni.

Le vittorie più larghe

Il risultato più eclatante in favore della Lazio resta il 6-1 del 2017, un match rimasto nella memoria dei tifosi biancocelesti. Sul fronte neroverde, il successo più largo è stato un 2-0 firmato nel 2016, capace di ribaltare i pronostici della vigilia.

Gli ultimi incroci

Nelle sfide più recenti, la Lazio ha consolidato la propria supremazia. Nel 2023 i biancocelesti si sono imposti due volte per 2-0, sia al Mapei Stadium che all’Olimpico, con gol di Felipe Anderson e Zaccagni tra i protagonisti. L’ultimo pareggio risale invece al 2019, con un 2-2 all’Olimpico che interruppe momentaneamente la serie positiva laziale.

Una sfida dal pronostico aperto

Se i numeri complessivi vedono nettamente avanti la Lazio, il Sassuolo ha dimostrato in più di un’occasione di poter sorprendere. Le ultime stagioni raccontano di una sfida che, pur con i biancocelesti in vantaggio, resta aperta e capace di regalare emozioni.

La Lazio fa i conti con l’infermeria prima del Sassuolo: la situazione infortunati

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La Lazio si prepara alla trasferta di Sassuolo con la voglia di ottenere punti preziosi, ma dovrà fare i conti con una rosa non ancora al completo. Gli allenamenti degli ultimi giorni hanno dato segnali incoraggianti, ma alcune assenze e incertezze restano.

Tra i rientri più attesi c’è quello di Alessio Romagnoli, pronto a guidare la difesa dopo le giornate di squalifica. Anche Reda Belahyane è tornato a disposizione, così come Gustav Isaksen, finalmente recuperato dalla mononucleosi e già in gruppo. Questi ritorni offrono a Sarri più soluzioni in difesa e a centrocampo.

Restano però alcune incertezze. Matías Vecino e Patric sono in fase di recupero muscolare, mentre Samuel Gigot deve ancora risolvere un problema alla schiena. Anche Marusic ha accusato un affaticamento muscolare, e la sua presenza contro il Sassuolo sarà valutata negli ultimi allenamenti.

In vista del match, Sarri dovrà quindi bilanciare l’emergenza fisica con le esigenze tattiche, cercando di schierare la miglior formazione possibile per affrontare un Sassuolo sempre imprevedibile. La Lazio, pur con qualche problema di organico, punta a mantenere la continuità di risultati.

Derby Lazio-Roma in febbre alta: già 33.000 biglietti venduti, tutti i numeri da scoprire

La febbre per il derby Lazio-Roma è già alle stelle: oltre 33.000 biglietti venduti in pochissimo tempo! #DerbyCapitanale #SerieA #CalcioItaliano

L’attesa per il derby della Capitale è palpabile, con i tifosi che stanno accorrendo in massa per assicurarsi un posto allo Stadio Olimpico. La sfida tra Lazio e Roma, prevista per domenica 21 settembre alle 12:30, ha già visto un boom di vendite, con ben 8.000 biglietti acquistati solo nella prima fase di prevendita. Questo numero si aggiunge alle 29.136 tessere biancocelesti già sottoscritte, portando il totale a circa 33.000 spettatori attesi. Curiosità: ci sono ancora dettagli da scoprire, come le 4.500 tessere del settore “Aquilotti” e quelle dei Distinti Sud Est e Curva Maestrelli, che non erano incluse nel pacchetto abbonamenti e avevano una prelazione speciale fino al 4 settembre.

Dalle 16 di ieri, la vendita libera è partita a pieno regime – tranne per la Curva Sud, riservata ai tifosi giallorossi – e i numeri continuano a salire. Questo entusiasmo è destinato a crescere nei prossimi giorni, alimentato dall’anticipo alla quarta giornata di Serie A e dall’orario inusuale del pranzo, scelto per motivi di ordine pubblico dopo gli incidenti di aprile. Immaginate lo stadio che si riempie: un’atmosfera elettrizzante che potrebbe trasformare l’Olimpico in un vero e proprio teatro di passione.

Ma il derby non è solo una battaglia sul campo; potrebbe avere ripercussioni importanti fuori dal rettangolo verde. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, una vittoria della Lazio potrebbe spingere il club del presidente Claudio Lotito a riaprire la campagna abbonamenti, con l’obiettivo di superare quota 30.000 tessere e magari eguagliare o battere il record della stagione 2023-2024, che si è fermato a 30.333.

Sul fronte del gioco, i riflettori sono puntati sui protagonisti in campo. Per la Lazio, l’allenatore Maurizio Sarri, subentrato in estate per dare nuova solidità alla squadra, conta sulla leadership del capitano Zaccagni e sul regista Rovella, abile a orchestrare la manovra. Dall’altra parte, la Roma si affida alla classe di Paulo Dybala, trequartista argentino dal piede raffinato, e alla fisicità di Dovbyk, il centravanti pronto a fare la differenza. Chissà quali magie regaleranno questi giocatori in un match così carico di emozioni.

Con ancora due settimane di prevendita disponibili, il derby del 21 settembre sembra avviato verso il sold out, promettendo un’Olimpico brulicante di colori e passione. L’aria è elettrica, e i tifosi non vedono l’ora di vivere questo capitolo thrilling della stagione calcistica.

Lazio, caos nel mercato: solo un obiettivo di Sarri resiste al blocco

Scopri i talenti sfuggiti alla Lazio prima del blocco del mercato! #Lazio #Calciomercato #FuturoBiancoceleste

Il mercato della Lazio era in piena effervescenza prima che il blocco temporaneo mettesse fine a ogni possibile trattativa, lasciando solo un obiettivo ancora in ballo. Era chiaro che il club romano aveva una lista di giovani promesse da inseguire, con l’allenatore biancoceleste che aveva espresso la sua visione in modo diretto. “Ho una lista”, aveva dichiarato, in un momento in cui nessuno avrebbe immaginato le complicazioni in arrivo. Questa affermazione sottolinea quanto il club fosse focalizzato su rinforzi mirati per costruire una squadra competitiva.

Tra i nomi più chiacchierati c’era Jan-Carlo Simic, un difensore centrale tedesco naturalizzato serbo, classe 2005, che ha fatto le sue prime esperienze nel settore giovanile del Milan e ora milita all’Anderlecht. Alto 1,86 m, si distingue per la sua forza fisica e abilità nel gioco aereo, con una valutazione stimata tra gli 8 e i 10 milioni di euro. Ha esordito in Serie A sotto la guida di Stefano Pioli e ha rifiutato il rinnovo un anno prima della scadenza, mantenendo il Milan con il 20% sulla futura rivendita. Nonostante le voci di un accordo con la Lazio, sono arrivate smentite ufficiali, lasciando i tifosi a chiedersi cosa potrebbe essere stato.

Un altro profilo intrigante è quello di Konstantinos Karetsas, trequartista e mezzala belga di origini greche, classe 2007, che ha già conquistato spazio nella prima squadra del Genk. Alto 1,74 m, è impiegato principalmente nel 4-2-3-1, agendo dietro la punta, e il suo contratto scade nel 2027. A soli 16 anni, è diventato il più giovane marcatore della storia della nazionale greca alla sua seconda presenza, con un cartellino valutato intorno ai 20 milioni di euro. La sua rapidissima ascesa fa riflettere su come un talento del genere avrebbe potuto rendere la Lazio ancora più imprevedibile.

Infine, non va dimenticato Daghim, un attaccante danese classe 2005 che sa adattarsi sia come centravanti che come esterno offensivo. Alto 1,86 m, combina tecnica, velocità e versatilità tattica, e attualmente è in prestito al Wolfsburg dal Salisburgo. Con oltre 80 presenze tra campionati danesi, austriaci, Champions League e Mondiale per Club, la sua valutazione supera i 15 milioni di euro. Questo giovane bomber rappresenta il tipo di giocatore che potrebbe fare la differenza, ma ora resta solo un sogno sfumato.

Questi talenti incarnano una strategia chiara per la Lazio: puntare su giovani di alto potenziale per creare una squadra solida e pronta al futuro. Con le restrizioni di mercato e i vincoli economici che pesano, però, il cammino verso questi obiettivi appare complicato, alimentando la curiosità su cosa riserverà il prossimo capitolo per il club biancoceleste.

Lazio nel caos Insigne: le mosse segrete di Lotito per il mercato di gennaio

Il calciomercato Lazio si infiamma: Insigne potrebbe tornare in Serie A? Tra mosse segrete di Lotito e colpi di scena a gennaio! #Lazio #Calciomercato #Insigne

Il calciomercato della SS Lazio è pronto a entrare in una fase di grande suspense, con gennaio che promette sorprese inaspettate. La finestra invernale sarà solo parzialmente aperta, limitando gli acquisti a quelli bilanciati da cessioni di pari valore. Ma il presidente Claudio Lotito sta spingendo per un’apertura totale, e tutto si deciderà a novembre, quando gli organi di controllo diranno l’ultima parola. Immaginate il brivido: una squadra pronta a reinventarsi, con mosse che potrebbero cambiare il corso della stagione.

Dopo un’estate passata in sordina, senza grandi movimenti, la dirigenza biancoceleste sta finalmente rivalutando i rinforzi necessari per la rosa. Il sogno Insigne: un ritorno in Serie A? Ecco un’idea che fa accelerare i cuori dei tifosi: Lorenzo Insigne, l’attaccante esterno classe 1991, ex capitano del Napoli e campione d’Europa con l’Italia nel 2021. Ora svincolato dopo l’avventura in MLS con il Toronto FC, rappresenta un’opportunità da non perdere, un colpo che potrebbe accendere la fantasia di tutti.

Le indiscrezioni dal Corriere dello Sport parlano chiaro: l’allenatore che ha già lavorato con Insigne in passato lo accoglierebbe a braccia aperte, valorizzandone le doti tecniche e tattiche. Lotito, appena tornato da Cortina, ha una decisione cruciale tra le mani – procedere o archiviare? È questo il momento in cui la trattativa potrebbe prendere una svolta elettrizzante, lasciando i fan incollati alle notizie.

I contatti sono già in corso con Vincenzo D’Amico, l’agente del giocatore, per discutere ingaggio e durata del contratto. Insigne ha tenuto in sospeso altre offerte, in attesa di vedere cosa offre la Lazio. Ma attenzione: la trattativa non è priva di ostacoli, con i vincoli di mercato che pesano come macigni, senza dimenticare le condizioni fisiche del calciatore e gli aspetti economici da bilanciare.

Gennaio sarà il mese chiave per il futuro biancoceleste, con novembre come spartiacque decisivo. Se l’apertura totale arriverà, Insigne potrebbe essere il rinforzo di lusso che rilancia le ambizioni; altrimenti, la società dovrà affidarsi a mosse astute con le risorse attuali. Chissà come si evolverà questa storia: il calciomercato è fatto di colpi di scena, e la Lazio è al centro della scena.

Biglietti Sassuolo Lazio: prezzi e modalità d’acquisto

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Domenica 14 settembre 2025 il Mapei Stadium ospiterà Sassuolo-Lazio, gara valida per la terza giornata di Serie A. I neroverdi di Fabio Grosso arrivano alla sfida con l’obiettivo di rilanciarsi dopo un inizio di stagione deludente, mentre la Lazio di Sarri cerca punti importanti per confermare le ambizioni europee e dimenticare un avvio non privo di difficoltà.

In campo ci si aspetta un match equilibrato: il Sassuolo punterà sulla velocità degli esterni e sulle geometrie di centrocampo, mentre la Lazio farà leva sulla qualità dei suoi attaccanti e sulla capacità di gestire il possesso palla. Il confronto tattico sarà determinante, soprattutto nelle fasi di transizione, dove entrambe le squadre possono creare occasioni pericolose.

Sul fronte tifosi, l’attesa è alta. La trasferta a Reggio Emilia coinvolge numerosi sostenitori biancocelesti, desiderosi di sostenere la squadra in una partita chiave per la classifica. Tuttavia, le società ancora non hanno reso pubblici prezzi e modalità d’acquisto dei tagliandi, lasciando molti tifosi in attesa di dettagli concreti per organizzare la trasferta.

Restano quindi da definire tutti gli aspetti pratici della partita, mentre sul campo ci si prepara a una sfida che promette equilibrio, emozioni e gol.

Lazio, gennaio decisivo per i rinnovi: il futuro di Gila e Romagnoli in bilico!

Gennaio decisivo per i rinnovi di Gila e Romagnoli alla Lazio!

Chissà cosa riserverà il futuro per i difensori biancocelesti? Con gennaio che si profila come un momento chiave per la squadra, i rinnovi contrattuali potrebbero cambiare le sorti della Lazio. #Lazio #Calcio #Rinnovi #SerieA

La Lazio è pronta a navigare in acque agitate, con due fronti cruciali all’orizzonte: il mercato in entrata e la revisione dei contratti in vista del 2026. Dal mese di gennaio, il club potrà riaccendere i motori per gli acquisti, ma solo dopo aver bilanciato i conti con cessioni strategiche che generino un saldo positivo. Allo stesso tempo, si aprirà la porta per rinegoziare gli accordi attualmente bloccati, alimentando l’attesa tra i tifosi.

Tra i casi più spinosi c’è quello di Mario Gila, il difensore centrale spagnolo del 2000 con il contratto in scadenza nel 2027. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la società ha già incontrato due volte il suo agente, Iván Camano, senza riuscire a trovare un accordo soddisfacente. La sensazione è che Gila possa avvicinarsi alla scadenza del contratto senza un rinnovo definito, con il rischio concreto di perderlo a parametro zero, un’eventualità che tiene tutti con il fiato sospeso.

Non va meglio per Alessio Romagnoli, il veterano difensore italiano e pilastro della difesa laziale. Il suo adeguamento è in stand-by da tempo: il presidente Claudio Lotito aveva promesso un premio legato alla qualificazione in Champions League al momento della firma nel 2022, ma quel impegno resta inevaso. Durante l’estate, ci sono stati nuovi contatti con il suo entourage, anche se l’incontro fissato ad agosto è slittato a causa di impegni del team Raiola, con possibili nuovi colloqui entro settembre.

Il direttore sportivo Angelo Fabiani, per ora, può solo delineare accordi verbali, in attesa di formalizzarli a partire da gennaio. Le recenti partenze di Nicolò Casale e Loum Tchaouna hanno iniettato liquidità e alleggerito il monte ingaggi, fornendo risorse preziose da reinvestire nei rinnovi e rendendo questa fase ancora più intrigante.

Tuttavia, prima di muovere un passo, la Lazio deve pazientare per il verdetto degli organi di controllo, atteso tra metà e fine novembre. Solo allora il piano potrà prendere forma: nuovi acquisti e la sistemazione dei contratti in sospeso, con il destino della squadra che resta appeso a un filo.

Lazio, il ritorno inaspettato: prima sfida al Sassuolo, poi il derby nel mirino!

Alessio Romagnoli pronto al grande rientro: Sassuolo come primo passo verso il derby!

Il difensore centrale della Lazio, Alessio Romagnoli, è a un passo dal tornare in azione dopo aver saltato le prime due giornate di campionato per squalifica. Con la sua leadership e esperienza, il giocatore classe 1995 è impaziente di riprendersi il posto al centro della difesa biancoceleste, e i tifosi non vedono l’ora di vederlo in campo.

Il suo rientro è programmato per la trasferta contro il Sassuolo, subito dopo la pausa per le nazionali. Questa partita rappresenta un’opportunità chiave per la squadra per mantenere la spinta positiva dopo la vittoria sul Verona, dove un giovane difensore ha già dimostrato affidabilità nelle prime uscite stagionali.

Romagnoli è un elemento irrinunciabile per la Lazio, grazie alla sua capacità di guidare il reparto difensivo e trasmettere sicurezza ai compagni. La sua presenza sarà cruciale in un calendario denso di sfide importanti, dove ogni dettaglio può fare la differenza.

Il derby come traguardo speciale
Come riportato dal Corriere dello Sport, l’appuntamento più atteso per Romagnoli è il debutto stagionale allo Stadio Olimpico, che coinciderà con il derby contro la Roma. “Per un calciatore romano e dichiaratamente tifoso laziale, la stracittadina non è una partita come le altre: è una sfida che vale una stagione, un appuntamento carico di emozioni e significati.” Per lui, questo match è molto più di una semplice gara.

Prima di arrivare a quel momento, però, la Lazio deve superare l’ostacolo del Sassuolo, una squadra nota per il suo gioco offensivo e le ripartenze veloci. Mantenere la concentrazione sarà essenziale per confermare i progressi recenti.

Il ritorno di Romagnoli non è solo una rinforzo per la difesa, ma un boost per l’equilibrio tattico complessivo della squadra. Con lui, la Lazio potrà affrontare la prossima serie di partite con maggiore solidità, puntando dritto al derby e ai preziosi punti in palio per la classifica.

Sassuolo Lazio: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

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Nella giornata di domenica 14 settembre la Lazio di Sarri sarà chiamata al Mapei Stadium di Reggio Emilia per affrontare il Sassuolo di Fabio Grosso. Il match delle ore 18:30 sarà fondamentale per Mattia Zaccagni e compagni ai fini di dare costanza all’ottima vittoria ottenuta per 4 a 0 nell’esordio stagionale allo Stadio Olimpico contro il Verona.

Probabili Formazioni

Sassuolo

(4-3-3): Muric; Walukiewicz, Idzes, Muharemovic, Doig; Koné, Matic, Vranckx; Berardi, Pinamonti, Laurienté

Lazio (4-3-3): Provedel, Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni

Dove vederla in TV e streaming

La partita sarà trasmessa in diretta su DAZN e Sky Sport. Per seguire l’incontro in streaming, è possibile utilizzare le piattaforme SkyGo e NOW.

 

Sassuolo Lazio: indisponibili e squalificati per la 3a giornata

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La Serie A ripartirà dopo la sosta per le Nazionali e il calendario propone subito un interessatissimo match tra Sassuolo e Lazio, sfida valida per la 3ª giornata di campionato. Una partita importante per entrambe le formazioni, che arrivano all’appuntamento con alcune defezioni da gestire.

Situazione in casa Sassuolo

Fabio Grosso dovrà rinunciare a due pedine del centrocampo: Thorstvedt e Skjellerup. Entrambi non saranno a disposizione contro i biancocelesti e il loro rientro è atteso solo dalla 4ª giornata. Sul fronte disciplinare, invece, il Sassuolo non registra squalifiche: tutti gli altri giocatori della rosa risultano convocabili.

Le assenze della Lazio

In casa Lazio l’infermeria resta da monitorare con attenzione. Restano da valutare le condizioni di Gigot, che difficilmente recupererà per la trasferta del Mapei Stadium. Da sciogliere i dubbi anche su Isaksen e Patric, entrambi alle prese con situazioni mediche che li rendono in forte dubbio.

Stesso discorso per Vecino, fermo nelle ultime uscite e ancora lontano dalla condizione ideale. Per quanto riguarda il Giudice Sportivo, nessun calciatore biancoceleste è squalificato per questo turno.

Gattuso sconvolge le formazioni Italia-Estonia: Zaccagni e Rovella in prima linea per la vittoria?

Le formazioni ufficiali di Italia-Estonia che promettono scintille nel debutto di Gattuso

Scopri come il nuovo CT dell’Italia, Gennaro Gattuso, ha scelto un undici carico di talento per l’esordio in qualificazione al Mondiale, con sorprese che potrebbero fare la differenza in campo. Sarà un match da non perdere, con Zaccagni e Rovella pronti a lasciare il segno? #ItaliaEstonia #NazionaleItaliana #QualificazioniMondiali

L’attesa è finita per la sfida cruciale tra Italia ed Estonia nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo. Al suo debutto come commissario tecnico, Gattuso opta per un approccio aggressivo, schierando una formazione che punta su qualità e velocità per dominare il gioco. Con un 4-2-3-1 ben equilibrato, l’Italia mira a sorprendere fin dai primi minuti, mettendo in evidenza talenti che potrebbero cambiare le sorti della partita.

Al centro dell’attacco c’è Mateo Retegui come terminale offensivo, supportato da un terzetto di trequartisti dinamico: Matteo Politano sulla destra, il laziale Mattia Zaccagni a sinistra e, in una mossa che incuriosisce tutti, Moise Kean in posizione centrale. Questa scelta audace potrebbe creare problemi alla difesa estone, rendendo imprevedibile l’avanzata azzurra. A centrocampo, la solidità è affidata a Nicolò Barella e Sandro Tonali, duo perfetto per costruire azioni e spezzare quelle avversarie, mentre in difesa, con Gianluigi Donnarumma tra i pali, la coppia centrale Riccardo Calafiori e Alessandro Bastoni promette sicurezza, con Giovanni Di Lorenzo e Federico Dimarco pronti a spingere sulle fasce.

Anche l’Estonia non resta a guardare, adottando lo stesso modulo 4-2-3-1 sotto la guida del CT Jürgen Henn. La direzione della gara è nelle mani dell’arbitro portoghese Joao Pinheiro, che dovrà gestire un incontro potenzialmente ricco di emozioni. Con queste formazioni, ci sono tutti gli ingredienti per una partita thrilling, dove l’Italia potrebbe confermare il suo potenziale.

Ecco gli schieramenti completi per vivere ogni dettaglio della sfida:

ITALIA (4-2-3-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Calafiori, Bastoni, Dimarco; Barella, Tonali; Politano, Kean, Zaccagni; Retegui.
A disposizione: Meret, Vicario, Bellanova, Gatti, Locatelli, Rovella, Raspadori, Pio Esposito, Frattesi, Orsolini, Cambiaso, Mancini.
CT: Gennaro Gattuso.

ESTONIA (4-2-3-1): Hein; Schjonning-Larsen, Paskotsi, Kuusk, Saliste; Palumets, Shein; Kristal, Kait, Sinyaviskiy; Sappinen.
A disposizione: Igonen, Vallner, Peetson, Saarma, Anier, Yakovlev, Ainsalu, J. Tamm, Miller, Tammik, Tur, Soomets.
CT: Jürgen Henn.

Polemica in Portogallo: la convocazione di Nuno Tavares alla Lazio accende tensioni nazionali

Polemica in Portogallo: Nuno Tavares convoca e divide i tifosi! Scopri perché la scelta del CT sta facendo discutere tutti #NazionalePortoghese #Lazio #Calcio

Immaginate una convocazione che trasforma un semplice richiamo in una vera e propria bufera: è esattamente ciò che sta accadendo con Nuno Tavares, il terzino sinistro della Lazio, al centro di un acceso dibattito in Portogallo. La sua chiamata da parte del commissario tecnico Roberto Martínez ha acceso le polemiche, lasciando i fan locali piuttosto scontenti e curiosi di capire le reali motivazioni dietro questa decisione.

Il motivo? Martínez ha dovuto sostituire Diogo Dalot, difensore del Manchester United, per un infortunio, e per farlo ha scelto Tavares, che si è immediatamente unito al ritiro della squadra in Armenia. Questa mossa, apparentemente pratica, ha però sollevato interrogativi: cosa ha spinto il CT a optare per un giocatore come Tavares, che sta emergendo come una figura chiave nel suo ruolo?

Per contestualizzare, Nuno Tavares vanta già tre presenze con la nazionale maggiore. La sua prima chiamata arrivò a novembre 2024, seguita dall’esordio ufficiale, mentre una seconda occasione a marzo si concluse prematuramente per un infortunio. Eppure, questa terza convocazione non è stata accolta con entusiasmo, ma con una valanga di critiche sui social.

Al cuore della polemica c’è il dissenso dei tifosi portoghesi, che hanno contestato la logica di rimpiazzare un terzino destro come Dalot con uno prettamente sinistro. Come riportato da numerosi appassionati e dal portale trivela.fr, in molti ritenevano che la scelta più logica fosse Alberto Costa del Porto, autore di un inizio stagione eccellente e visto come il sostituto ideale per quella corsia. Questa decisione ha alimentato dubbi sulle strategie di Martínez, trasformando la questione in un dibattito nazionale che tiene tutti con il fiato sospeso. Chissà se questa polemica influenzerà le prossime partite della nazionale?

Esordio agitato per Baldini: Italia U21 conquista vittoria 2-1 contro Montenegro

Gli Azzurrini esordiscono con una vittoria thrilling: 2-1 contro il Montenegro! Scopri come è andata la rimonta mozzafiato del nuovo corso. #ItaliaU21 #Under21 #QualificazioniEuropeo

L’avventura della nuova Italia Under 21 guidata da Silvio Baldini parte con un mix di tensione e trionfo, conquistando una vittoria sofferta per 2-1 contro il Montenegro nella prima gara delle qualificazioni all’Europeo. Immaginate il brivido: una partita che sembrava sfuggire di mano fin dai primi minuti, ma che si trasforma in una storia di riscatto e determinazione, lasciando i tifosi con il fiato sospeso fino all’ultimo istante.

All’inizio, però, è stato un incubo per gli Azzurrini. Dopo pochi minuti, un clamoroso errore in fase di impostazione del terzino Idrissi ha spalancato la strada all’attaccante montenegrino Kostic, che si è involato verso la porta difesa da Mascardi e non ha perdonato, portando in vantaggio i suoi. Questo shock ha condizionato l’intero primo tempo, con l’Italia apparsa contratta e poco incisiva in attacco, tanto da lasciare in panchina inizialmente il talento Pafundi. I balcanici hanno sfiorato addirittura il raddoppio, mettendo in difficoltà la difesa italiana e facendo salire la tensione tra gli spettatori.

Ma ecco la svolta che cambia tutto: all’inizio della ripresa, Luca Lipani ha suonato la carica con un tiro dalla distanza che, complice un intervento non impeccabile del portiere avversario, si è insaccato per il pareggio. Da quel momento, gli Azzurrini hanno guadagnato fiducia e intensificato la pressione, culminando in un’azione decisiva di Antonio Raimondo che ha conquistato un calcio di rigore. Luca Koleosho, con freddezza assoluta, ha poi spiazzato il portiere per il 2-1 finale. Una vittoria di carattere, più che di brillantezza, che dimostra come questi giovani talenti sappiano rialzarsi nei momenti cruciali, promettendo emozioni a non finire nel cammino verso l’Europeo.

Belahyane e Lazio: Sarri rilancia il talento che potrebbe stupire tutti al debutto stagionale

Il giovane marocchino che sta emergendo come star della Lazio: una storia di riscatto e potenziale!

Scopri come un talento come Belahyane stia trasformando le sfide della Lazio in opportunità di crescita, rendendo lo spogliatoio biancoceleste un vero vivaio di sorprese. #Lazio #CalcioGiovani #RiscattoSulCampo

La Lazio sta navigando con intelligenza le limitazioni imposte dal blocco di mercato, trasformando i propri giovani in veri e propri asset per il futuro. Invece di inseguire acquisti esterni, il club ha deciso di investire su chi è già nel gruppo, scommettendo sulla capacità di questi talenti di brillare sotto una guida esperta.

Tra i protagonisti di questa svolta c’è Belahyane, un giovane centrocampista marocchino arrivato a gennaio 2025, che ora si sta ritagliando un ruolo chiave in questa stagione. Dopo una prima annata complicata sotto la gestione Baroni, dove le sue occasioni erano state poche e il suo contributo marginale, Belahyane è finalmente al centro dell’attenzione.

Come racconta la Gazzetta dello Sport, il giocatore ha superato un infortunio alla caviglia che aveva frenato il suo inizio di campionato, tornando in campo nella partita contro il Verona. Lì, con il suo tocco di palla preciso e l’abilità negli inserimenti, Belahyane ha dato un assaggio del suo potenziale, suscitando curiosità su quanto possa diventare essenziale per la mediana biancoceleste grazie alla sua versatilità e intelligenza tattica.

Ma non è l’unico giovane a brillare: l’ascesa di Provstgaard, un difensore danese alto 194 cm arrivato anch’esso a gennaio, sta portando solidità alla retroguardia. Con prestazioni costanti e una marcatura affidabile, Provstgaard si è guadagnato la fiducia della squadra, dimostrando di meritare un posto da titolare anche con il ritorno di altri elementi.

In un contesto di difficoltà, valorizzare giocatori come Belahyane non è solo una necessità, ma un’opportunità per la Lazio di coltivare ambizioni future, trasformando questi talenti in pilastri per il presente e il domani del club.