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Romagnoli non molla la Lazio: aggiornamenti sul rinnovo del difensore un po’ logoro per la prossima stagione

RinnovoRomagnoli: Il futuro del difensore della Lazio è in bilico tra rinnovo e incognite? #Lazio #SerieA #Calcio

Nell’universo del calcio, dove ogni mossa può cambiare il destino di una squadra, la Lazio si trova di fronte a un enigma affascinante: cosa riserverà il futuro al suo difensore Alessio Romagnoli? Con il contratto in scadenza, il centrale rimane in una situazione delicata, attendendo che il presidente mantenga la parola data e gli conceda un leggero ritocco di ingaggio. I tifosi si chiedono se questa promessa si tradurrà in un accordo solido o in un addio inaspettato, rendendo questa saga una delle storie più intriganti della prossima Serie A.

Nel tentativo di risolvere l’impasse, il ds Fabiani aveva cercato di trovare un accordo aprendo al rinnovo, proponendo un contratto biennale fino al 2029. Tuttavia, Stando alle parole del Corriere dello Sport però per trovare l’accordo è necessario aumentare i 3 milioni di euro percepiti dal giocatore. Questa frase sottolinea come, secondo una fonte autorevole, un adeguamento salariale sia essenziale per chiudere l’intesa, alimentando così le speculazioni sul vero prezzo da pagare per trattenere il difensore.

Mentre l’attesa cresce, gli sviluppi futuri potrebbero svelare se Romagnoli resterà a difendere i colori biancocelesti o se opterà per una nuova avventura, tenendo in sospeso appassionati e addetti ai lavori.

Tenere Baroni dandogli i giocatori. Questa deve essere la mossa di Lotito

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Baroni sì Baroni no? Una domanda ricorrente nella gestione Lotito, ma come in tanti altri presidenti di Serie A.

Baroni non è più tanto sicuro del posto, ma tenerlo a Roma darebbe maggior credibilità al progetto tecnico iniziato dalla Lazio nella scorsa stagione. Il contratto di Baroni scade il 30 giugno 2026 e sarebbe molto serio continuare il progetto sportivo con un tecnico che ha fatto benissimo nella prima parte di stagione e, vuoi sicuramente anche per sue responsabilità e una rosa corta, un calo nella seconda parte.

Baroni alla Lazio. I numeri

La Lazio ha collezionato 35 punti nel girone di andata e 30 in quello di ritorno. Ha guidato dalla prima all’ultima giornata il girone di Europa League ed ha perso ai quarti di finale contro il Bodo Glimt. Alla fine del campionato Baroni ha fatto più punti (4) rispetto alla passata stagione ma, per un livellamento verso l’alto della Serie A, la Lazio non giocherà nessuna competizione europea nella stagione 2025-2026.

Siamo davvero sicuri che la colpa sia solo del tecnico oppure ci dimentichiamo della Rosa a disposizione della compagine Romana che, numeri alla mano, ha gareggiato contro Fiorentina, Roma e Juventus per quanto riguarda il piazzamento europeo; mentre ha tenuto sempre testa alle prime 3 della classe: contro il Napoli vittoria in trasferta e pareggio in casa (0-1 e 2-2), contro l’Inter storica batosta in casa ma ottimo pareggio a Milano. (0-6 e 2-2), mentre contro l’Atalanta vittoria a Bergamo e pareggio in casa. (0-1- 2-2).

Insomma a fine stagione solo uno tecnico festeggia e tutti gli altri a leccarsi le ferite. Competere contro chi ha maggior risorse economiche non è facile e che non mi sembrano che Juve, Roma e Fiorentina possano ritenersi soddisfatte della loro stagione.

 

Lazio stecca l’ultima contro Lecce: il comunicato del club tra scuse e promesse staggerate

La Lazio saluta i tifosi con un comunicato carico di emozioni e riflessioni post-campionato

Con la Serie A che si chiude fra colpi di scena e rimpianti, la Lazio manda un messaggio toccante ai suoi sostenitori, ammettendo errori ma guardando avanti con determinazione. Cosa c’è dietro queste parole che mescolano scuse e gratitudine? Scopriamolo in un’analisi che rivela il lato umano di una squadra delusa, ma pronta a ripartire. #Lazio #SerieA #CalcioPassione

La stagione è terminata con un’amara delusione per la Lazio, che ha visto sfumare l’obiettivo europeo all’ultimo. Invece di celebrare, il club ha scelto di pubblicare un comunicato ufficiale per ringraziare i tifosi, riconoscendo i sacrifici condivisi durante il campionato. Questo gesto non solo sottolinea il legame profondo con la tifoseria, ma suscita curiosità su come una squadra possa trasformarsi una battuta d’arresto in motivazione futura. Le frasi del comunicato offrono uno sguardo intimo su ciò che è andato storto e su ciò che ancora unisce tutti.

«Prima ancora di ringraziarvi per il sostegno costante, sentiamo il dovere di chiedervi scusa per questo finale di stagione che ha compromesso, irrimediabilmente, quanto di buono era stato costruito.» – Questa frase evidenzia l’onestà del club, ammettendo apertamente i propri errori e mostrando un raro senso di responsabilità, che potrebbe incuriosire i fan sul perché il finale sia stato così decisivo.

«In un campionato dalle due facce, con una prima parte anche esaltante, il risultato contro il Lecce ci ha lasciato fuori dalle competizioni europee dopo otto stagioni di qualificazioni consecutive.» – Qui, la Lazio ripercorre il contrasto tra alti e bassi, spiegando come un singolo momento abbia cambiato tutto, invitando i lettori a riflettere su quanto il calcio possa essere imprevedibile e pieno di tensione.

«Le responsabilità sono nostre: Società, allenatore e squadra. Di tutti, tranne voi tifosi che, ancora una volta, avete dimostrato un sostegno straordinario, appassionato e instancabile.» – Questa parte sottolinea un atto di protezione verso i tifosi, scaricando il peso sugli interni del club, e potrebbe affascinare per il modo in cui esalta la fedeltà dei supporter come elemento insostituibile.

«Ripartiremo proprio da voi, custodendo e rafforzando quel legame unico e speciale che rappresenta la base più solida per il nostro futuro. Abbiamo ancora negli occhi le magnifiche scenografie che quest’anno ci avete regalato nelle partite più importanti, simbolo tangibile della vostra passione e del vostro attaccamento.» – In queste parole, emerge un’ottimistica promessa di rinascita basata sul legame con i fan, che stuzzica la curiosità su come questo affetto diventerà il motore per i prossimi successi.

«Salvaguarderemo quanto di positivo questa stagione ci ha comunque lasciato, quei 65 punti conquistati e la determinazione mostrata fino alla fine, ma analizzeremo con attenzione tutto ciò che non ha funzionato.» – Questa frase bilancia il bilancio della stagione, ricordando i traguardi raggiunti nonostante le cadute, e invita a pensare a cosa potrebbe migliorare, alimentando l’interesse su piani e cambiamenti futuri.

«La Società è già al lavoro per pianificare il ritiro e la nuova stagione, consapevole che voi tifosi biancocelesti meritate ambizioni nuove e mai ridimensionate, con lo sguardo fisso su un futuro luminoso e vincente che tutti noi, a partire proprio dalla Società, vogliamo costruire con assoluta determinazione.» – Qui, si intravede un impegno concreto per il domani, che suscita eccitazione su cosa la Società stia preparando, enfatizzando che i sogni dei tifosi restano al centro.

«Noi esistiamo perché ci siete voi. Questa delusione sarà il punto di partenza per tornare più forti, più uniti e più motivati che mai, con l’obiettivo di riportare la Lazio dove merita di stare. Continueremo a lottare insieme, squadra, Società e tifosi, per onorare i nostri colori e conquistare nuovi traguardi. Evviva la Lazio, evviva i laziali!» – Concludendo, questa sezione rafforza l’identità condivisa, trasformando la delusione in energia, e lascia il lettore con una domanda: come si evolverà questa unione per portare la squadra ai vertici?

Mentre il campionato si chiude, il comunicato della Lazio non è solo un arrivederci, ma un invito a credere in una rinascita condivisa, alimentando la passione che rende il calcio un’avventura senza fine. Con parole come queste, i tifosi e gli appassionati si preparano a seguire da vicino i prossimi passi, certi che da una stagione complicata possa nascere qualcosa di straordinario.

Calciomercato Lazio: Ibrahimovic il veterano egocentrico, Provstgaard l’outsider e Belahyane la scommessa – Ultimi colpi

Calciomercato Lazio: Progetti segreti per la rosa biancoceleste – Chi resta e chi parte? #Lazio #Calciomercato #SerieA

I tifosi della Lazio sono già con il fiato sospeso mentre il club biancoceleste valuta attentamente quali giocatori della propria rosa potrebbero lasciare la squadra nella prossima finestra estiva. Con il calciomercato che si avvicina, le discussioni interne stanno focalizzando l’attenzione su alcuni nomi che potrebbero segnare una svolta per il futuro della formazione.

Tra i giocatori più discussi ci sono Ibrahimovic, Provstgaard e Belahyane, nomi che stanno generando curiosità tra i fan per le loro prestazioni e le possibili evoluzioni. È interessante notare come questi talenti non abbiano ancora conquistato tutti, ma potrebbero sorprendere con un’opportunità in più.

Non si può dire che questi giocatori si siano dimostrati irresistibili ma potrebbero aver una seconda chance. (Questa frase sottolinea l’incertezza delle loro prestazioni, evidenziando come, nonostante non abbiano brillato, ci sia ancora spazio per un riscatto personale nella capitale.) Infatti, secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, Provstgaard e Belahyane sembrano destinati a rimanere nella capitale, mentre per quanto riguarda l’attaccante dal nome d’arte, invece, si va verso un non riscatto dal Bayern Monaco.

Con questi sviluppi, il calciomercato della Lazio promette di essere un’estate piena di sorprese, dove ogni decisione potrebbe ridefinire le ambizioni della squadra in vista della prossima stagione.

Lazio, flop europeo sprofonda gli incassi: biancocelesti a secco dopo stagione da cani

Problemi finanziari per la Lazio: quanto cambiano i guadagni per i biancocelesti? #Lazio #SerieA #Calcio

Con la fine della stagione di Serie A, i verdetti sono ormai definiti, e per la Lazio si apre un capitolo complicato che potrebbe influire sul futuro del club. I tifosi si chiedono come la squadra riuscirà a navigare in queste acque turbolenti, specialmente con i potenziali vincoli economici all’orizzonte.

In particolare, secondo le fonti, la situazione della Lazio è segnata da un calo evidente dei ricavi: "in tre anni la è passata dai 70 milioni della Champions ai 30 dell’Europa League allo zero di questa stagione" – una frase che sottolinea il drammatico declino finanziario del club, evidenziando come l’assenza dalle competizioni europee quest’anno abbia azzerato i premi, lasciando la società in una posizione delicata e costringendo a una gestione attenta delle spese per non compromettere gli equilibri.

Ora, l’attenzione si sposta su un elemento chiave per il morale e le prestazioni: il rinnovo di Pedro, eletto come il miglior giocatore della stagione biancoceleste, che non ha mai mollato fino all’ultimo, come dimostrato anche nella partita contro il Lecce. La domanda che tiene in suspense i fan è se la società deciderà di premiarlo adeguatamente, aumentando i suoi attuali 2.2 milioni di euro? Solo il tempo saprà rispondere, ma questa mossa potrebbe essere decisiva per il rilancio della squadra nella prossima annata.

Calciomercato Lazio: Quali presunti big stanno per mollare la nave quest’estate?

Il futuro della Lazio è appeso a un filo: caldissime novità sul calciomercato! #Lazio #Calciomercato #SerieA

Con la stagione di Serie A ormai archiviata, la Lazio si trova di fronte a un’estate piena di incertezze. I biancocelesti non sono riusciti a conquistare un posto nelle competizioni europee, lasciando i tifosi a chiedersi cosa riserverà il futuro per la squadra della Capitale. È un momento cruciale, dove ogni mossa sul mercato potrebbe ridisegnare le sorti della rosa e ravvivare le ambizioni per la prossima annata.

Secondo quanto riportato, c’è una lista corposa di giocatori da valutare attentamente per il calciomercato. In particolare, stando alle parole dell’edizione odierna del Messaggero, i nomi in discussione includono Matteo Guendouzi, Nicolò Rovella, Nuno Tavares, Gila, Castellanos e Isaksen. Questa frase sottolinea l’affidabilità di una fonte giornalistica consolidata, che evidenzia come questi profili siano al centro delle riflessioni della società, alimentando curiosità su potenziali cessioni che potrebbero cambiare il volto della squadra.

A questi si aggiungono altri elementi già dati per partenti, come Provedel, Tchaouna, Vecino, Pellegrini e Hysaj. Mentre per Alessio Romagnoli, Pedro e Adam Marusic, la situazione resta in bilico: dovranno decidere se rinnovare il contratto e restare a Roma per un’altra stagione in Serie A. Questa incertezza non fa che accendere l’interesse dei fan, che si interrogano su quali scelte prenderanno questi giocatori chiave, potenzialmente influenzando l’assetto tattico e le prestazioni future della Lazio.

Calciomercato estivo, le date di inizio: Quest’anno una grande novità

Con la stagione 2024/25 ormai prossima alla conclusione, l’attenzione degli appassionati di calcio si concentra sempre più sul calciomercato. La grande novità della prossima sessione estiva è rappresentata dall’introduzione di una finestra straordinaria che si terrà dal 1° al 10 giugno 2025, pensata per anticipare l’inizio del Mondiale per club. Successivamente, il calciomercato estivo riaprirà ufficialmente per le squadre di Serie A a partire dal 1° luglio, con chiusura fissata per il 1° settembre.

Al-Nassr, Cristiano Ronaldo dice addio: “Questo capitolo è finito”

Cristiano Ronaldo saluterà definitivamente l’Al-Nassr. E’ stato proprio CR7 ad annunciarlo tramite i suoi canali social: “Questo capitolo è finito. La storia? E’ ancora da scrivere. Grato a tutti”. L’annuncio è arrivato dopo la sconfitta per 3-2 contro l’Al-Fateh che esclude la squadra di Pioli alla prossima Champions League asiatica.

Il futuro è incerto, ma secondo alcune voci, Ronaldo potrebbe raggiungere il suo ex compagno di squadra Serio Ramos al Monterrey.

Calciomercato Lazio, nome nuovo per il post-Baroni

Calciomercato Lazio sempre più nel vivo, con il finale di Serie A che ha lasciato l’amaro in bocca e tanti quesiti da sciogliere il prima possibile per iniziare la nuova stagione con il miglior piglio possibile: una su tutte, Baroni rimane o no? Chi lo sostituirà?

Con il destino del tecnico leccese che parrebbe segnato, da giorni si alternano nomi vari in lizza per sostituirlo sulla panchina biancoceleste, nomi che Lotito sfoglierà per cercare il quarto allenatore in due anni (!) e una nuova stabilità che manca dall’addio di mister Sarri.

Con il ritorno del toscano ex Napoli, Chelsea e Juve che rimane un sogno, i nomi di Vieira, Klose e Gilardino che circolano da giorni, oltre all’utopia Allegri (molto vicino al Napoli per il post-Conte), va presa in considerazione una nuova candidatura: tra i profili che piacciono, infatti, ci sarebbe anche Thiago Motta, che potrebbe tornare a lavorare in un ambiente più rilassato, simile a quello di Bologna.

Lazio, con Baroni sarà addio: In settimana l’incontro decisivo

Sembra ormai deciso l’addio di Marco Baroni alla Lazio. L’intervista fatta dall’allenatore biancoceleste al termine della gara contro il Lecce e ha fatto emergere alcune situazioni non chiare all’interno della società.

Come riporta Alfredo Pedullà: “Baroni e la Lazio certificheranno l’addio in settimana”.

Probabilmente l’incontro si svolgerà domani, ma la sensazione è che le parti non proseguiranno la prossima stagione insieme.

Zaniolo, di nuovo nella bufera: nei guai dopo Fiorentina-Roma

Torna a far parlare di sé Nicolò Zaniolo, ex centrocampista di Roma e Inter attualmente alla Fiorentina in prestito dal Galatasaray. Una carriera costellata più di fatti di cronaca che di giocate da urlo di cui il viola in teoria sarebbe capace.

Durante la serata di ieri, è stato diffuso un comunicato dalla AS Roma, in cui si condannava l’atteggiamento di Zaniolo durante la partita valida per i playoff scudetto primavera tra i giallorossi e i viola: secondo quando riportato da alcuni organi di informazione, l’ex Inter sarebbe sceso con fare provocatorio negli spogliatoi del Viola Park introducendosi (senza alcun permesso) in quello dove c’erano i giovani della Roma.

Dopo uno scambio di “battute”, si sarebbe passati ai fatti: secondo quanto riportato anche dal comunicato giallorosso, il fantasista azzurro avrebbe colpito uno o due dei suoi giovani colleghi. Un nuovo colpo di testa di Zaniolo, niente di nuovo, se non fosse che in questo caso avrebbe coinvolto dei ragazzi che tentano di inseguire il proprio sogno.

Inter, Bisseck non si trattiene sul rigore con la Lazio: le sue parole chiare e dirette

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Il difensore dell’Inter si confessa sul rigore decisivo contro la Lazio

Vi siete mai chiesti come un giocatore affronta un momento cruciale che può cambiare il corso di una stagione? Il difensore dell’Inter, Yann Bisseck, ha aperto il cuore durante il media day, tornando a parlare del calcio di rigore provocato nella penultima giornata contro la Lazio, un episodio che ha lasciato il segno. Le sue parole non solo rivelano la sua maturità, ma anche il lato umano del calcio, dove ogni errore può diventare una lezione preziosa.

In occasione del media day, Bisseck ha condiviso riflessioni sincere sulla gara e sul futuro. "Il rigore contro la Lazio? Il calcio è così, a volte va bene e altre volte meno bene." Questa frase evidenzia come Bisseck accetti l’imprevedibilità del gioco, trasformando un rimpianto in una prospettiva positiva, mostrando la resilienza tipica degli atleti professionisti.

Proseguendo, ha espresso dispiacere per l’impatto sull’ambiente. "Mi dispiace per tutti, per i tifosi, non per me." Qui, Bisseck sottolinea il suo legame con i supporter, mettendo al primo posto il collettivo piuttosto che il personale, un commento che rivela la sua empatia e il senso di responsabilità verso la squadra e i fan.

Guardando al contesto più ampio, Bisseck ha ammesso la vicinanza a un traguardo importante. "Eravamo davvero vicini a un altro scudetto, è successo e devo pensare al futuro." Questa dichiarazione spiega la sua capacità di voltare pagina, focalizzandosi sulla crescita personale e sugli obiettivi avanti, invece di indugiare sul passato, un approccio che ispira molti atleti in carriera.

Nonostante l’errore, ha difeso la sua prestazione complessiva. "Ho fatto una buona gara, però tutti pensano solo a quello (ride, ndr)." Il riso menzionato qui alleggerisce il tono, indicando un po’ di autoironia, e serve a spiegare come i media e i fan spesso si fissino su un singolo episodio, ignorando il resto della partita.

Infine, Bisseck ha toccato aspetti personali di sviluppo. "Anche io ho dimenticato che ho segnato. Devo crescere, possono capitare momenti del genere. Sabato è la cosa più importante e starò bene." Questa parte della citazione illustra il suo impegno per il miglioramento e l’ottimismo per le prossime sfide, rimarcando che, nonostante le delusioni, l’attenzione va al presente per prepararsi al meglio. Le sue parole lasciano i tifosi con un senso di speranza e curiosità su cosa riserverà il futuro per lui e la squadra.

Thuram non le manda a dire: bordata sul pareggio Inter-Lazio e le sue critiche al match

Thuram sull’urgenza di voltare pagina dopo il pari con la Lazio: "Dobbiamo essere leggeri per la finale" #Inter #ChampionsLeague #PSG

In un momento cruciale per l’Inter, l’attaccante Marcos Thuram ha condiviso riflessioni che fanno riflettere sui prossimi passi della squadra, durante il media day. Le sue parole catturano l’essenza di come affrontare le sfide imminenti, mescolando introspezione e ottimismo, e lasciano i fan con il fiato sospeso su cosa potrebbe riservare la finale.

Thuram ha espresso con chiarezza il suo pensiero sulla partita in arrivo: "Per la finale di Monaco penso che devi fare un mix di entrambe le cose, che però non ti pesi. Non dovremo pensare alla partita con la Lazio, dovremo cercare di avere leggerezza. Lo scudetto è passato, facciamo i complimenti al Napoli. Pensiamo solo alla finale di sabato, per me il PSG non è una sorpresa: li conosco, è un grande club con grandi giocatori e una filosofia molto chiara". Questa frase sottolinea l’importanza di bilanciare esperienza e mentalità fresca, suggerendo che ignorare le recenti delusioni è chiave per non appesantire il morale, mentre riconosce il valore degli avversari con un tocco di rispetto professionale.

In sintesi, le dichiarazioni di Thuram alimentano l’interesse su come l’Inter possa trasformare questa energia in risultati sul campo, con un occhio alla lezione appresa dalla gara contro la Lazio e un altro alle opportunità future. I tifosi si chiedono se questa leggerezza mentale sarà l’arma segreta per il successo.

De la Fuente scarica Gila: il difensore laziale resta a casa, Roja in cerca di alternative

Esclusione shock per Mario Gila: Il difensore della Lazio fuori dalla lista della Spagna per la Nations League! #NationsLeague #Spagna #Calcio

Il mondo del calcio è pieno di sorprese, e l’ultima notizia sul difensore della Lazio Mario Gila non fa eccezione. Immaginate la delusione di un giocatore che, dopo aver dato tutto in campo, si vede escluso da una chiamata tanto attesa: è rimasto fuori dalla lista dei convocati dal CT della Spagna De la Fuente per le gare della Nations League. Questa esclusione improvvisa potrebbe far sorgere molte domande tra i fan, lasciando tutti con il fiato sospeso su cosa riserva il futuro per lui.

Dopo la recente amarezza vissuta al termine dell’ultima giornata di campionato, dove le cose non sono andate come sperato, Mario Gila deve ora affrontare un altro colpo basso. È come se il destino avesse deciso di accumulare sfide, trasformando quella che era una speranza in una vera e propria battuta d’arresto. Questa brutta notizia dalla nazionale spagnola arriva in un momento delicato, amplificando l’incertezza e il senso di ingiustizia che spesso accompagna il mondo sportivo.

E non è tutto: pochi istanti fa è stata resa pubblica la lista ufficiale dei calciatori selezionati dal CT della Spagna De la Fuente per le Final Four della Nations League, e il nome del difensore biancoceleste semplicemente non c’è. Si tratta di un’assenza che fa riflettere, magari ponendo l’attenzione su come le scelte dei selezionatori possano cambiare in un batter d’occhio, influenzando carriere e motivazioni. Che effetto avrà tutto questo sul suo rendimento in club? I tifosi sono già pronti a discutere e seguire gli sviluppi con grande curiosità.

Giordano: “Baroni non dev’essere il solo capro espiatorio, se se va”

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Bruno Giordano analizza il futuro di Baroni: cosa nasconde dietro le dichiarazioni della leggenda laziale? #Lazio #Calcio #SerieA

L’ex giocatore della Lazio, Bruno Giordano, ha attirato l’attenzione dei tifosi con le sue recenti dichiarazioni, rilasciate ai microfoni di Radio Laziale, dove ha esaminato il possibile destino dell’attuale allenatore della squadra. In un momento cruciale per il club, le parole di Giordano non solo rivisitano le prestazioni recenti, ma anche le dinamiche interne che potrebbero influenzare il futuro, lasciando i fan a chiedersi cosa succederà davvero.

Giordano ha espresso le sue opinioni in modo diretto e critico. "Se Baroni va via vuoldire che il risultato contro il Lecce non conta nulla e che la Lazio si era già mossa per trovare qualcun altro, non vorrei che fosse l’unico a pagare." – Qui, Giordano evidenzia come una potenziale partenza di Baroni potrebbe segnalare decisioni già prese dalla società, sottolineando il rischio che l’allenatore diventi il capro espiatorio per problemi più ampi.

Proseguendo, l’ex attaccante non risparmia i giocatori: "Credo che la colpa maggiore sia dei calciatori che ci hanno riempito di chiacchiere, se poi non arrivano quarti dicono cose a cui neanche pensano e lo fanno solo per propaganda." – Con questa frase, Giordano critica l’ipocrisia percepita nei comportamenti dei calciatori, suggerendo che le loro promesse siano spesso vuote e motivate da interessi di facciata, un aspetto che potrebbe sorprendere i sostenitori fedeli.

Giordano non si ferma qui e aggiunge un’analisi più ampia sulla stagione: "Se non ci fosse stato Pedro la Lazio sarebbe arrivata nona o decima. Mi dispiace per Baroni." – In questo commento, l’ex giocatore attribuisce un ruolo cruciale a Pedro nel salvataggio della squadra da una classifica peggiore, esprimendo al contempo solidarietà verso Baroni e invitando a riflettere su quanto un singolo giocatore possa fare la differenza.

Infine, Giordano conclude con una riflessione sulla posizione attuale del club: "La Lazio alla fine si trova dove merita, ci aveva illuso l’inizio di stagione. Si era capito qualche mese fa quando qualcuno all’interno della società disse che sarebbero state tirate le somme, in quel momento il tecnico andava protetto." – Qui, Giordano interpreta la situazione come un ritorno alla realtà dopo un inizio promettente, e avverte che la società avrebbe dovuto supportare Baroni prima, un’osservazione che solleva interrogativi sulle strategie interne e sul vero valore della squadra in questa fase. Con queste parole, Giordano non solo alimenta il dibattito tra i tifosi, ma anche l’interesse per le prossime mosse della Lazio, che potrebbero ridefinire il corso della stagione.

Stendardo esalta i tifosi della Lazio: “Loro sono da Scudetto, gli altri si tengano i cori da bar!”

Ex stella della Lazio rompe il silenzio sulla stagione biancoceleste: sorprese e passione in campo! #Lazio #SerieA #Calcio

Guglielmo Stendardo, un’icona del passato della Lazio, ha deciso di dire la sua sulla stagione appena conclusa, offrendo un’analisi che potrebbe far riflettere i tifosi. Le sue parole, rilasciate durante un’intervista a Radiosei, catturano l’essenza di un’annata piena di alti e bassi, lasciando i lettori con quel senso di curiosità su cosa avrebbe potuto essere.

Nelle sue dichiarazioni, Stendardo non ha risparmiato elogi e riflessioni. Ha affermato: "Vanno fatti i complimenti ai laziali." [Questo commento evidenzia il suo apprezzamento per i sostenitori, riconoscendo il loro ruolo vitale nel mantenere alta la motivazione della squadra durante i momenti difficili.]
Inoltre, ha aggiunto: "Vedere uno stadio così pieno è stato emozionante, un pubblico così vince lo Scudetto." [Qui, l’ex giocatore sottolinea come l’energia dei fan non sia solo un supporto morale, ma un elemento che potrebbe fare la differenza nei traguardi futuri, alimentando la curiosità su come influenzerà la prossima stagione.]
Proseguendo, ha rivelato: "In campo, nessuno si aspettava quanto poi è accaduto. Soprattutto dopo l’espulsione, ci aspettavamo una reazione d’orgoglio, anche per il pareggio fra Venezia e Juventus." [In questa frase, Stendardo esprime sorpresa per gli eventi imprevisti, invitando i lettori a ripensare alle dinamiche della gara e a chiedersi se una reazione diversa avrebbe potuto cambiare l’esito, mantenendo vivo l’interesse per le storie del calcio.]

Queste riflessioni di Stendardo non solo riaccendono il dibattito tra i appassionati, ma anche l’entusiasmo per ciò che il futuro riserva alla Lazio, con un mix di orgoglio e introspezione che continua a far eco nel mondo del calcio.

Montenegro recluta Marusic: la lista completa dei convocati, Serie A o no

Il Montenegro annuncia i convocati per le qualificazioni al Mondiale: sorprese e stelle della Serie A! #Montenegro #QualificazioniMondiali #CalcioInternazionale

La nazionale del Montenegro ha appena reso nota la lista ufficiale dei giocatori per le partite di qualificazione al Campionato del Mondo, e questa rivelazione sta già accendendo la curiosità dei tifosi. Tra i nomi selezionati, spicca quello di un difensore che milita in Serie A, promettendo di portare esperienza e qualità in campo. Chi saranno i protagonisti di questa avventura? Scopriamolo passo dopo passo, con un elenco che mixa talenti emergenti e veterani pronti a stupire.

I portieri chiamati a difendere la porta includono Danijel Petković, che gioca nel Liepaja in Lettonia; Igor Nikić dal Dečić Admiral bet; e Balša Popović dall’OFK Belgrado in Serbia. Questa selezione solleva domande su come questi atleti affronteranno le sfide imminenti, con Petković in particolare noto per le sue prestazioni affidabili.

Passando ai difensori, la lista è ricca di nomi provenienti da vari campionati europei. Tra loro figura Adam Marušić (Lazio, Italia),  l’importanza di atleti che giocano in leghe top come la Serie A, offrendo al Montenegro una solida presenza internazionale. Completano il gruppo: Stefan Savić (Trabzon, Turchia), Marko Vešović (Qarabag, Azerbaigian), Risto Radunović (FCSB, Romania), Igor Vujačić (Rubin, Russia), Marko Vukčević (Tobol, Kazakistan), Andrija Vukčević (Cartagena, Spagna), Nikola Šipčić (Cartagena, Spagna), Slobodan Rubežić (Novi Pazar, Serbia) e Ognjen Gašević (Budućnost).

Al centrocampo, la selezione promette dinamismo e creatività, con giocatori come Marko Janković (Qarabag, Azerbaigian), Marko Bakić (OFI Creta, Grecia), Driton Camaj (Kečkemet, Ungheria), Stefan Lončar (Akron, Russia), Edvin Kuč (Nefc, Azerbaigian), Miloš Brnović (Arsenal Tula, Russia), Milan Vukotic (Partizan, Serbia), Vasilije Adžić (Juventus, Italia) e Andrija Bulatović (Budućnost). Questa miscela di talenti da diversi contesti internazionali fa sorgere curiosità: chi emergerà come leader in mezzo al campo?

Infine, l’attacco è affidato a un gruppo di forward che potrebbero fare la differenza con le loro abilità offensive. Tra gli attaccanti ci sono Stevan Jovetić (Omonia, Cipro), Stefan Mugoša (Inchon United, Corea del Sud), Nikola Krstović (Lecce, Italia), Milutin Osmajić (Preston, Inghilterra) e Andrija Radulović (Rapid Vienna, Austria). Con nomi come Jovetić, noto per il suo carisma, ci si chiede se questa linea riuscirà a segnare i gol decisivi per avanzare nel torneo.

Baroni via dalla Lazio. Idea Nesta per la panchina

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Giorni decisivi per la panchina della Lazio. Baroni resterà a Roma oppure andrà via come principale colpevole di un finale di stagione molto complicato. Ore decisive dove sapremo se Baroni verrà esonerato dalla Lazio

Nesta alla Lazio

Un nome caldo che potrebbe riportare un po’ d’entusiasmo è quello di Alessandro Nesta alla Lazio. Il tecnico del Monza, assente per la cena dei 25 anni dallo scudetto del 2000, potrebbe essere una scelta importante, in grado di riportare fiducia fra i tifosi della Lazio delusi da un finale di stagione da incubo.

Nesta ha il contratto in scadenza con il Monza fissato al 30 giugno 2025 e la sua permanenza sulla panchina biancorossa non è così certa. Lotito deve fare in fretta, chiudere la questione relativa alla guida tecnica, delineando gli obiettivi di calciomercato per la prossima stagione di Serie A.

Albania convoca Hysaj: il laziale preferisce la patria alla Serie A

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L’Albania annuncia la lista dei convocati: sorprese in vista per la nazionale! #AlbaniaNazionale #CalcioEuropeo #Convocati

L’attesa è finita: l’Albania ha reso nota la lista ufficiale dei calciatori chiamati per i prossimi impegni internazionali, e i fan sono già in fibrillazione per scoprire chi guiderà la squadra verso nuove sfide. Questa novità arriva proprio nelle ultime ore, alimentando discussioni tra gli appassionati che si chiedono quali mosse strategiche siano state prese per rafforzare la formazione.

Tra i nomi selezionati, spicca quello di un difensore che milita in Serie A, rendendo la convocazione ancora più intrigante. Si tratta di Hysaj, l’unico tra i biancocelesti (frase che sottolinea come sia l’unico giocatore della Lazio incluso nella lista, evidenziando la sua esclusività e il ruolo chiave che potrebbe giocare). Questa scelta unica solleva curiosità su come il suo contributo possa influire sulle prestazioni della nazionale albanese nei prossimi match.

Con questa lista, l’Albania si prepara a un periodo cruciale, e gli osservatori del calcio internazionale sono ansiosi di vedere come questi convocati si esprimeranno sul campo, portando forse nuove energie e sorprese inaspettate.

Spalletti snobba la Lazio: solo un biancoceleste tra i convocati azzurri

Svelata la lista dei convocati azzurri: sorprese e conferme che accendono l’entusiasmo!

Chi sarà pronto a indossare la maglia della Nazionale italiana e chi resterà a guardare? Pochi istanti fa, la squadra azzurra ha reso noto l’elenco ufficiale dei calciatori selezionati, generando già un’ondata di curiosità tra i tifosi. Con nomi che mixano esperienze consolidate e nuove promesse, questa convocazione promette di tenere tutti con il fiato sospeso per le prossime sfide.

Tra le note più interessanti, spicca l’inclusione del centrocampista della Lazio Rovella, che si è guadagnato un posto nella lista, al contrario di Mattia Zaccagni, che è rimasto fuori dalla lista. Questo dettaglio sottolinea come le scelte del CT possano essere imprevedibili, lasciando i fan a chiedersi cosa abbia pesato nella decisione: forse una forma fisica non ottimale o la competizione accesa in quel ruolo? Ecco, quindi, l’elenco completo dei convocati, diviso per ruoli, per scoprire chi comporrà il gruppo.

Per i portieri, la selezione vede Gianluigi Donnarumma (Paris Saint-Germain), Alex Meret (Napoli) e Guglielmo Vicario (Tottenham). Questa triade di guardiani della porta azzurra promette solidità, con Donnarumma come punto di riferimento indiscusso per la sua esperienza internazionale.

Tra i difensori, figurano Francesco Acerbi (Inter), Alessandro Bastoni (Inter), Alessandro Buongiorno (Napoli), Andrea Cambiaso (Juventus), Diego Coppola (Hellas Verona), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Matteo Gabbia (Milan), Federico Gatti (Juventus), Destiny Udogie (Tottenham) e Davide Zappacosta (Atalanta). Questa linea difensiva, ricca di talenti emergenti e veterani, potrebbe essere la chiave per una difesa impenetrabile, alimentando l’interesse su come si combineranno questi elementi.

I centrocampisti convocati sono Nicolò Barella (Inter), Cesare Casadei (Torino), Davide Frattesi (Inter), Manuel Locatelli (Juventus), Samuele Ricci (Torino), Nicolò Rovella (Lazio) e Sandro Tonali (Newcastle). Qui, il mix di energia e tattica promette dinamismo, con nomi che potrebbero fare la differenza in campo e tenere i tifosi attaccati alle notizie.

Infine, per gli attaccanti, la lista include Moise Kean (Fiorentina), Lorenzo Lucca (Udinese), Daniel Maldini (Atalanta), Riccardo Orsolini (Bologna), Giacomo Raspadori (Napoli) e Mateo Retegui (Atalanta). Questa selezione d’attacco, con giovani affamati di gol, solleva domande su chi ruberà la scena e segnerà i punti decisivi.

Con questa rosa, la Nazionale italiana è pronta a sorprendere: quale sarà l’impatto di queste scelte sulle prossime partite? I tifosi non vedono l’ora di scoprirlo, mentre l’attesa per le prestazioni sul campo cresce.