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Dott. Rodia: “Ecco quando vedremo in campo Anderson, Nani e Wallace”

Il Dott. Fabio Rodia è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Il Coordinatore dello Staff Medico biancoceleste ha fatto il punto sugli infortunati Felipe Anderson, Nani e Wallace.

Le parole del Dott. Rodia: “Wallace ha riportato un trauma distrattivo al polpaccio sinistro. Gli accertamenti diagnostici e strumentali ai quali è stato sottoposto hanno evidenziato una lesione di secondo grado del gemello mediale del polpaccio sinistro. Contiamo in un mese di rimetterlo in campo.

Per quanto riguarda Nani il problema al ginocchio ormai è risolto. In questo momento lo staff dei preparatori sta cercando di fargli ottenere una forma adeguata per gli impegni che si susseguiranno. Tra una decina di giorni si potrà contare a pieno livello su di lui.

Felipe Anderson sta proseguendo molto bene il programma che abbiamo predisposto. Nei prossimi sette giorni verrà sottoposto a ulteriori accertamenti strumentali. A quel punto potremmo dare un aggiornamento definitivo sul suo rientro definitivo in gruppo. Bisogna anche considerare che oltre alla risoluzione del problema c’è anche il ripristino della forma atletica per poter mettere l’atleta in condizione.

La preparazione, oltre a dare una forma che il giocatore esplica poi in campo e un buon rendimento, deve essere tale anche da garantire un non rischio di infortuni”.

FISSATO IL GIORNO DELL’INCONTRO PER IL RINNOVO DI DE VRIJ

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI GALEAZZI

Fissato il giorno dell’incontro per il rinnovo di Stefan de Vrij

Fissato il giorno dell’attesissimo incontro tra la SEG e la Lazio. In ballo il rinnovo del difensore centrale biancoceleste Stefan de Vrij. L’olandese ha il contratto in scadenza nel 2018.

A quanto riportato da TMW i dirigenti laziali approfitteranno della gara di Europa League con il Vitesse di giovedì alle 21 in Olanda per incontrare l’agenzia che cura gli interessi di Stefan de Vrij. L’accordo dovrebbe essere ormai vicino visti gli ottimi rapporti tra le parti. Nell’accordo prevista anche una clausola rescissoria di 25 milioni di euro.

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Luis Alberto: “Credo di aver fatto meglio con la Juve che col Milan”. E sulla gara di Barcellona…

Dopo una stagione trascorsa a Formello tra lo scetticismo generale Luis Alberto si sta lentamente prendendo la Lazio. La prestazione sopra le righe sfoderata in Supercoppa contro la Juventus ha dato estrema fiducia allo spagnolo che ora ci ha preso gusto. Domenica scorsa assieme a Ciro Immobile ha fatto letteralmente impazzire i rossoneri di Montella. Per il centrocampista una dolce rivincita su quanti lo avevano denigrato non ritenendolo adatto per la squadra biancoceleste. E invece oggi, grazie anche all’aiuto di quel grande stratega che si sta rilevando Inzaghi, è al settimo cielo. E con lui tutti i tifosi laziali.

Luis Alberto, intervistato dal giornale Marca, ha parlato della sua esperienza romana: Secondo me ho giocato meglio contro la Juventus che contro il Milan. E’ stata una finale, abbiamo giocato per un titolo e ho fatto abbastanza bene, sia in difesa che in attacco”.

Nel passato dello spagnolo anche una stagione (2012-13) nella squadra B del Barcellona. Sulla sfida di Champions di questa sera con la Juventus: “Non credo che sarà come il quarto di finale della scorsa stagione. Non si ripeterà il 3-0 e la Juventus ha anche perso qualcosa con le partenze di Bonucci e Dani Alves. Nella Supercoppa abbiamo sofferto nei primi 10-15 minuti, ma siamo riusciti a tenere la Juventus lontani dall’area di rigore. In questa partita invece sarà il Barcellona che prenderà l’iniziativa, mentre la Juve proverà a ripartire in contropiede. Dovranno stare attenti, perché hanno giocatori molto veloci, tra cui Douglas Costa. Uno dei più rapidi che abbia mai visto”.

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Pancaro: “La Lazio ormai è una certezza, Inzaghi è molto bravo”

L’ex difensore della Lazio, Giuseppe Pancaro, è intervenuto ai microfoni di TMW. Di seguito riportiamo le sue parole.

Qualcosa di più era lecito aspettarsi dal Milan – spiega Pancaro – ma la Lazio è più avanti rispetto ai rossoneri come progetto. È un anno e mezzo che i biancocelesti lavorano con Inzaghi, il Milan ha fatto un buon mercato ma ci vuole del tempo per trovare la quadratura del cerchio”.

POI SULLA SQUADRA E INZAGHI

 “I biancocelesti sono cresciuti tanto e sono diventati una certezza: lo conferma la vittoria contro Juve e Milan, ma anche per quello che hanno fatto lo scorso anno. Inzaghi è molto giovane ma ha già dimostrato di avere delle grandissime qualità. In questa Lazio ci sono tre, quattro top player importanti che rendono la squadra una certezza in campionato. Secondo me alcuni club hanno già preso in considerazione Inzaghi . È molto bravo, merita l’attenzione che sta vivendo!”.

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Caressa: “Lazio? Per me ecco dove può arrivare…”

Il giornalista sportivo, Fabio Caressa, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Di seguito riportiamo le sue parole riguardanti la Lazio.

La Lazio può puntare al quarto posto e farà bene in anche in Europa – spiega Caressa. L’unico problema è la rosa un po’ risicata. Ora si è fatto male anche Wallace e alla lunga il doppio impegno risulterà difficile. Ma Inzaghi sa lavorare bene anche con i giovani. Si parla poco anche dei giocatori che scopre Tare. Inoltre non abbiamo visto quest’anno ancora Felipe Anderson. A me è sempre piaciuto anche Nani che ha anche molta esperienza, ma Felipe ora è più decisivo. Non dimentichiamoci che la Lazio finora ha fatto tutto questo senza Anderson e Nani, due potenziali crack”.

SUI FRATELLI INZAGHI

Simone è  più bravo di Pippo, come allenatore intendo. Ha fatto più esperienza con i giovani e ha più certezze. Simone in Serie A ha già fatto vedere moltissimo. Si sa adeguare al materiale che ha e sfrutta le debolezze degli avversari. Pippo però diventerà sicuramente un grande allenatore. Bielsa? Ma non sarà un po’ sopravvalutato? Gli ultimi risultati al Lille non sono eclatanti”.

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Galeazzi: “Lotito ci ha sorpreso. Sta iniziando il periodo d’oro della Lazio…”

Ai microfoni di Radio 6 è intervenuto Giampiero Galeazzi dicendo la sua su mister Inzaghi ed elogiando Immobile e compagni.

Queste le parole di Galeazzi: “Una grande lazio, sembrava che non piovesse ma ci fosse un cielo bianco azzurro. Lotito ci sta sorprendendo, non pensavo avessimo questa squadra. Non ci stiamo sorprendendo solamente noi, ma anche gli addetti ai lavori. I commentatori iniziano a pensare d’inserire la Lazio nei pretendenti alla Champions, ma quando ne siamo usciti? Non capisco perché non siamo considerati da questa stampa che è sempre negativa nei nostri riguardi. La lazio è una squadra di tutto rispetto che sa giocare, si fa rispettare e ha portato modernità nel calcio internazionale”

INZAGHI TRA I MIGLIORI D’ITALIA

Questo il suo pensiero sul tecnico biancoceleste: “Io l’ho conosciuto bene, da quando era allenatore dei ragazzi e anche l’anno scorso ad Auronzo. Abbiamo trascorso una settimana insieme parlando delle difficoltà che si presentavano nei confronti di un personaggio scomodo come Keita. Ora è pronto per essere, non dico osannato, ma almeno seguito nelle scelte. Anche se in questo momento è al settimo posto nella classifica stipendi degli allenatori, sta dimostra di essere uno dei migliori. Perché Spalletti è considerato insuperabile e Inzaghi un allievo? Ha dimostrato con gli elementi e le pietanze che gli si presentano di saper fare un gran menù, un grande pasto e questo significa grande crescita e conoscenza. Sono un tifoso d’Inzaghi per la sua capacità di essere così giovane, esperto e maturo. Inoltre è molto umile.

LOTITO E IL PERIODO D’ORO DELLALAZIO

Su Lotito: “Anche io ho fatto le critiche alla Lazio e a Lotito perché siamo sempre sul trampolino da 5 e non saltiamo mai da quello da 10. Nel senso che non siamo mai completi per tentare la grande avventura. Basta venire fuori con il bilancio e competere con un regolare fair play economico. Questa lazio si stia lanciando meravigliosamente verso un periodo d’oro. Quando abbiamo venduto Keita, Biglia, Hoedt e non abbiamo comprato giocatori che potevano darci la rassicurazioni di un cammino sicuro l’abbiamo criticato al presidente. Ma cosa vogliamo dire a questa squadra?”.

IMMOBILE E LUIS ALBERTO

Sul bomber biancoceleste: “Abbiamo un grande centravanti e l’abbiamo anche criticato per la sua grande generosità, per la sua confusione tattica. E’ stato Inzaghi a perfezionarlo e metterlo in condizione di dare il massimo. Un altro grande merito del mister. Ciro oltre ad essere il migliore giocatore d’attacco d’Italia con un senso del gol incredibile, è un generoso, uno che rimane sempre umile, con i piedi per terra”.

Su Luis Alberto: “Gli consiglio un altro barbiere (ride,ndr). Comunque è un gran bel giocatore. Ce l’avevamo in panchina, l’ha tenuto ben caldo Inzaghi. Lo spagnolo dimostra di avere tutte le carte in regola per prendere in mano la squadra. Visto come tiene il campo? Come gioca a pallone? E’ un giocatore che abbiamo scoperto al massimo della sua bellezza”.

NANI E L’EUROPA

Galeazzi si dice fiducioso sul prosieguo della stagione: “Penso che quando tornerà Nani ci divertiremo. E poi non ci dimentichiamo che c’è ancora Felipe Anderson ai box. Abbiamo anche l’Europa, non è facile giocare 2 volte alla settimana ad alto livello, non ce lo scordiamo. Anderson e Nani serviranno tutti e due non nella stessa formazione. Nani non lo scopriamo mica ieri, è stato il più grande giocatore del Manchester United. Sarà bello scoprirlo. Bravo anche chi è subentrato come Bastos che ieri ha giocato meravigliosamente. Come è entrato bene in partita anche Lukaku. Sulla sinistra in qualsiasi minuto, accende il motore e va, è meraviglioso pure lui. Ora ci vuole calma ma la squadra marcia meravigliosamente. Se dovesse accadere qualcosa di negativo speriamo di amministrarla nel migliore dei modi”.

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GIUDICE SPORTIVO – Parolo salta il Genoa: per i rossoblù c’è un’assenza pesante

Sono arrivate le sanzioni del Giudice Sportivo. Ecco le decisioni che interessano la S.S Lazio.

Marco Parolo è stato squalificato per la partita di Genova . Dopo aver affrontato un’ottima partita domenica, servendo anche un assist a Ciro Immobile, nei minuti di recupero è stato ingenuo procurandosi l’espulsione attraverso un doppio cartellino giallo. Per i rossoblù invece non sarà disponibile Bertolacci, espulso contro l’Udinese grazie all’aiuto del Var. Il Giudice Sportivo, infine, ha confermato l’ammonizione per Lulic, la seconda in questa stagione. Alla prossima sanzione il capitano della Lazio sarà sanzionato.

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Basta: “Non potevamo iniziare meglio, vincere con il Vitesse è molto importante”

Il terzino della Lazio, Dusan Basta, è intervenuto ai microfoni di fudbal.hotsport.rs per trattare diversi argomenti. Di seguito riportiamo le sue parole.

“La stagione non poteva iniziare nel migliore dei modi – spiega Basta – visto che abbiamo vinto la Supercoppa Italiana. In campionato dopo il pareggio, sono arrivate due vittorie. Ora tutto va bene, ma ci aspetta una stagione veramente difficile. Dobbiamo giocare sette partite in 20 giorni, sarà complicato ma noi saremo pronti per affrontare questi impegni”.

SU LAZIO – MILAN

“Abbiamo fatto un grande match contro il Milan, loro sono cresciuti tanto come formazione ed hanno una grande squadra. Noi, però, abbiamo dimostrato di essere un’ottima squadra. Alla fine abbiamo festeggiato e siamo convinti di aver meritato la vittoria”.

SULL’EUROPA LEAGUE

“Ci aspetta una partita in Europa, giocheremo in Olanda giovedì. Probabilmente sarà fatto del turnover, non è semplice giocare ogni tre giorni. Dobbiamo partire in Europa League vincendo subito, la prima partita è molto importante”.

SULLA SQUADRA

“Non ci sono segreti riguardo al mio modo di giocare, mi trovo bene alla Lazio. Sto bene in questa città. La squadra è composta da ottimi giocatori che sono anche ottime persone. Cerco di fare del mio meglio per migliorarmi ogni giorno, ma dobbiamo ricordarci che siamo solamente all’inizio e ci aspetta una lunga ed impegnativa stagione. Dobbiamo rimanere in questo stato di forma per tutto l’anno, perché ci aspettano molte sfide”.

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LAZIO MILAN – Spunta un retroscena che rende EPICA la gara di Immobile

Si è tanto parlato di Lazio Milan, soprattutto per la tripletta di Immobile che l’ha consacrato nell’olimpo dei migliori attaccanti del campionato italiano.

Rigore di potenza, volèe e piattone di sinistro, il tutto impreziosito dall’assist a Luis Alberto. Una prestazione da 10, che diventa da lode con il retroscena che vi stiamo per raccontare. A fine primo tempo, Immobile era rientrato malconcio negli spogliatoi. Una botta presa nei primi 45′ metteva a rischio il suo rientro in campo. Lo staff medico visto il doppio vantaggio dei capitolini, aveva consigliato a Inzaghi di sostituirlo in via precauzionale. Tuttavia l’attaccante non ne ha voluto sapere e ha detto a Inzaghi che avrebbe stretto i denti e sarebbe rientrato in campo. La partita era troppo importante e dopo la doppietta Ciro voleva ancora aiutare la squadra. Un gesto epico, da leader vero, come ha ribadito ieri l’allenatore biancoceleste a Tiki Taka. Per citare Tommaso Paradiso: “Sotto al sole, sotto al sole, c’è Cirone c’è Cirone…”

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GIORDANO ELOGIA CIRO PARAGONANDOLO A UN EX ROMANISTA

Lucarelli: “Vi spiego perché Immobile è esploso del tutto”

L’ex attaccante di Livorno e Napoli e attuale allenatore del Catania, Cristiano Lucarelli ha elogiato il bomber laziale Ciro Immobile.

Queste le parole di Lucarelli a Tiki Taka su Italia 1: “Immobile è tornato ai livelli di quando era al Toro. Vedendolo giocare si ha l’impressione che lui vive con consapevolezza la sua forza. Ha capito che è un giocatore importante e si muove con maggiore sicurezza rispetto a qualche anno fa”. Immobile è finalmente esploso prendendosi la scena. La tripletta contro il Milan lo lancia come miglior marcatore dell’anno solare. A sua detta l’ultima volta che realizzò 3 gol poi vinse la classifica marcatori. Speriamo sia di buon auspicio.

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Giordano elogia Immobile: “Mi ricorda l’ex bomber della Roma”

L’ex Bomber Laziale Bruno Giordano, ha parlato di Ciro Immobile e la Lazio. Più di una volta, si è rivisto in lui e ne elogia le doti. Inoltre crede che la squadra di Inzaghi possa qualificarsi per il quarto posto valevole per la Champions League.

Questa l’intervista completa di Giordano al Corriere della Sera:

Chi è Ciro Immobile?

“Un grande attaccante, che conosco da sempre e mi ha colpito soprattutto nella scorsa stagione. Ha qualità che appartengono a pochi, ormai”.

Cos’è che le piace tanto di lui?

“Semplice: il suo modo di giocare. Dà sempre il massimo, corre dall’inizio alla fine, non si risparmia mai. Oggi i calciatori, soprattutto gli attaccanti, sono egoisti: pensano per sé, non lavorano per la squadra. Immobile no, lui fa il contrario. E’ un giocatore d’altri tempi, ecco”.

E chi le ricorda, fra i giocatori d’altri tempi?

“Graziani, per la generosità. Come Ciccio pressa, aggredisce gli avversari, fa giocare male i difensori. E adesso spesso sono questi ultimi a cominciare l’azione, a dirigere la manovra, non come trenta o quarant’anni fa quando erano quasi esclusivamente i centrocampisti a fare gioco. Eppure, nonostante tutto questo lavoro, Immobile – così come Graziani – conserva quasi sempre la lucidità in zona gol”.

Possiamo dire che, se avesse il piede di Giordano, Immobile sarebbe un fuoriclasse?

(ride, ndr) “A volte, in realtà, mi sono rivisto un po’ in lui, perché anche a me piaceva mettere pressione agli avversari e inseguire la palla in ogni zona del campo. Credo che la Lazio abbia avuto il grande merito di recuperarlo per il calcio italiano: sembrava lo avessimo perso, invece a Roma è rinato”.

Si è legato molto all’ambiente, ai tifosi.

“La gente si affeziona a chi dà l’anima, e sono sicuro che anche i compagni gli vogliono bene, perché uno così sa farsi amare da tutti. Senza niente togliere a nessuno, credo che in futuro possa diventare il capitano della Lazio. Ha anche lo spessore a livello nazionale e internazionale: gioca in azzurro, tutti speriamo che possa essere protagonista ai Mondiali”.

Non vede un difetto? C’è qualcosa in cui può migliorare?

“A volte corre il rischio di esagerare, invece Ciro deve stare attento a non farsi prendere dalla voglia di strafare, bisogna che conservi un po’ di energie”.

Ha cominciato la stagione in modo eccezionale: sette gol tra Lazio e nazionale: può vincere la classifica dei cannonieri?

“Ha le potenzialità per riuscirci, anche se non sarà facile. La concorrenza è fortissima: penso a Higuain, ora anche a Dybala, a Icardi, e poi a Dzeko, Mertens, Belotti… Ci sono tanti attaccanti d’alto livello ora in serie A, sarà una lotta davvero impegnativa, però Immobile è in grado di batterli tutti. Tanto più che quest’anno calcia anche i rigori mentre nella scorsa stagione Biglia e Keita gliene toglievano qualcuno. Certo in questa sfida conterà molto la squadra”.

A proposito: come le sembra questa Lazio?

“È partita molto bene, è sicuramente forte, contro il Milan ha giocato una grande partita: mi ha impressionato. Il fatto è che quest’anno dovrà disputare anche l’Europa League e potrebbe incontrare qualche problema a lungo andare a causa del doppio impegno. Nella scorsa stagione non aveva questa competizione in più, non c’erano le coppe, e Inzaghi è stato bravissimo a gestire la squadra. Stavolta il suo lavoro sarà ancora più complicato”.

Dove può arrivare la Lazio in campionato?

“Se riesce a fare un’impresa, al quarto posto. Qualificarsi per la Champions quest’anno, con tanti impegni importanti e tante avversarie d’alto livello, sarebbe straordinario”.

LEGGI ANCHE L’INTERVISTA A TOMMASO PARADISO (THEGIORNALISTI)

VITESSE LAZIO VERSO IL TUTTO ESAURITO

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VITESSE LAZIO – Pubblico delle grandi occasioni giovedì sera ad Arnhem

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Vitesse-Lazio, una gara molto sentita, non solo dai biancocelesti…

Si preannuncia un pubblico delle grandi occasioni quello che accoglierà la Lazio giovedì sera ad Arnhem, per la prima partita di Europa League contro il Vitesse. Come in casa biancoceleste, infatti, anche sul fronte degli olandesi la voglia di riscatto e di far bene è tanta, per questo – riporta il portale ‘Sportnieuws.nl’ – si prevede lo stadio Gelredome praticamente ‘sold out’. La speranza del Vitesse è infatti quella di toccare, nella giornata di giovedì, quota 20.000 biglietti venduti (su 21.248 posti disponibili). In questo modo, l’impianto sarebbe nuovamente riempito dopo molto tempo. Già esaurito, intanto, il settore sud dello stadio, il cuore della tifoseria olandese. Per la Lazio dunque si prospetta un avversario in più contro cui dover combattere.

LEGGI QUI LE PAROLE DELL’EX BIANCOCELESTE BEHRAMI

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Behrami: “Con Lotito ho chiuso malissimo. Gli errori che ho fatto…”

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Valon Behrami torna a parlare della sua esperienza alla Lazio.

Ne ha di cose da raccontare, Valon Behrami. Da ultima, l’esperienza all’Udinese, dove è arrivato nell’ultima sessione di mercato, riuscendo già a ritagliarsi un ruolo di primo piano grazie alla sua esperienza e ai suoi muscoli. “Ho messo la testa a posto e sono nel pieno della maturità”, le sue parole in una lunga intervista.

LA LAZIO

Dove il 32enne svizzero si è soffermato anche sulle sue esperienze passate, in particolare su quella alla Lazio: “Con Lotito non ho chiuso male, malissimo. Non mi sono presentato in ritiro, ho fatto scrivere dall’avvocato, volevo andarmene. Errori che non rifarei”.

LEGGI QUI I NUOVI PARTICOLARI SULLA LITE BONUCCI-IMMOBILE

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LAZIO MILAN – Ecco la vera causa del diverbio tra Bonucci e Immobile

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A 48 ore di distanza dall’accaduto, continua a tenere banco il battibecco tra Leonardo Bonucci e Ciro Immobile al termine di Lazio-Milan.

E’ la ‘Gazzetta dello Sport’ questa mattina a svelare nuovi particolari sul diverbio tra Bonucci e Immobile subito dopo il fischio finale di Lazio-Milan. In un primo momento si era pensato ad una reazione del difensore rossonero in seguito ad un pallonetto dell’attaccante laziale sul 4-1. In realtà – rivela la ‘Rosea’ -, a scatenare la tensione sarebbe stata una rincorsa troppo veemente di Immobile ai danni di Kalinic, ‘accusato’ di aver chiesto a gran voce un rigore dopo essere stato appena toccato in area biancoceleste. Un rimprovero duro e plateale, che ha spinto Bonucci, da buon capitano, a prendere le difese del compagno.

LEGGI QUI DELLA NUOVA HIT BIANCOCELESTE

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Tommaso Paradiso (Thegiornalisti): “Sotto il sole, sotto il sole c’è Cirone, c’è Cirone”

Al terzo gol di Immobile, Tommaso Paradiso, non ci ha pensato due volte. «Sotto il sole, sotto il sole c’è Cirone, c’è Cirone», ha cantato su Instagram. Il frontman dei Thegiornalisti ha rilasciato una lunga intervista a Il Messaggero dove ha parlato della sua squadra del cuore, la Lazio.

Oltre la musica nella sua vita c’è la Lazio. Tommaso Paradiso «parte il campionato e si riaccendono le stelle». Tra queste c’è la Lazio di Inzaghi? 

«Per me la Lazio di Inzaghi è una stella. Non così appariscente e luminosa come le altre, ma è una stella che si fa spazio. Una stella molto particolare, ma in questo sta la sua forza. Magari viene sottovalutata all’inizio, ma col duro lavoro può uscire fuori alla grande, come sta facendo».

Dove può arrivare la Lazio? 

«Mi fido molto di Inzaghi, con lui la Lazio può arrivare al suo 100%».

Sorpreso da Luis Alberto? 

«Sì, sono stato sorpreso. Luis bisogna saperlo coccolare e Inzaghi lo sta aiutando tantissimo. Spero possa continuare così, perché sarebbe un nuovo acquisto».

La Lazio può arrivare in Champions? 

«Non so se la Lazio ci punta. Per il quarto posto si combatterà tanto. Mi auguro ci possa arrivare la Lazio. Avrei detto di sì se non avesse avuto l’Europa League».

Intanto cerco in mare un’aquila reale». Chi è l’aquila reale nella Lazio di oggi?

«L’aquila reale è l’unione di tutto quanto: pubblico, tifosi, mister, squadra e presidente. L’aquila reale siamo tutti noi».

Quale delle sue canzoni accosterebbe alla Lazio? 

«Delle mie canzoni accosterei alla Lazio  ‘Tra la strada e le stelle’, perché è una canzone molto da stadio e romantica. Potrebbe essere paragonata a una donna nel pezzo. Queste donne non sono un pericolo ma la spinta di tutto, come la Lazio dell’altra domenica con il Milan che ti spinge ovunque e ti manda fuori di testa».

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LEGGI ANCHE LE PAROLE SULLA LAZIO DELLA COMPAGNA DI INZAGHI

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Beppe Iachini: “La Lazio può lottare per la Champions League”

Per parlare della squadra biancoceleste ai microfoni di TMW Radio è intervenuto Beppe Iachini. L’ex tecnico di Palermo e Udinese, inoltre, ha parlato anche del suo collega Simone Inzaghi.

Le parole di Iachini sulla squadra biancoceleste: “La Lazio ha le sue certezze. Ai nastri di partenza non è data tra le favorite per lo scudetto. Secondo me però per la continuità del lavoro e la qualità espressa è una squadra destinata a lottare per i primi quattro posti”.

Su Inzaghi: “Ha ottenuto riconoscimenti per quanto fatto la stagione scorsa. La vittoria contro il Milan è molto importante ma i rossoneri sono ancora una squadra in costruzione per via dei tanti acquisti. Montella deve ancora trovare il vestito giusto per i suoi uomini”.

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CIRO IMMOBILE GOLEADOR NELL’ANNO SOLARE

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Gaia Lucariello, la compagna di Inzaghi: “Non svegliateci, stiamo vivendo un sogno”

Basta ascoltarla per pochi minuti per capire quanto lei e Simone siano una cosa sola. Gaia Lucariello, compagna di Inzaghi e mamma del piccolo Lorenzo, tutti e tre innamorati persi della Lazio. «Simone l’allenerebbe per tutta la vita, io in tribuna la vivo in maniera intensa, forse anche troppo (ride, ndr)», racconta a Il Messaggero.

Possiamo dire che lei, Gaia Lucariello, è la forza di Simone? «Penso, spero che io e Lorenzo siamo davvero la sua forza. Ogni volta che si arrabbia o che la Lazio fa gol lui si gira verso di me in tribuna. Abbiamo dei gesti d’intesa che ripetiamo sempre».

Le chiede mai consigli? «Ogni tanto provo a dirgli: dovresti fare così. Lui mi risponde sempre: è un consiglio o una tua idea? Io vivo il suo lavoro come lo vive lui. Spesso mi dice che dovrei calmarmi. Ma io sono fatta così: mi emoziono. Ecco, mi sento un po’ il suo mister in seconda».

Passionale in campo e anche nella vita? «Sì, Simone è un uomo tenero. Ama il suo lavoro e lo fa con il cuore».

Come quell’abbraccio a Milinkovic: «Esatto. È stato bellissimo. Un gesto per manifestare un qualcosa che aveva dentro».

La gara in cui si è emozionata di più? «Io finisco ogni partita con il mal di testa, mi sento proprio male. I derby sono stati una goduria infinita, ma la partita che porto nel cuore è Lazio-Sampdoria dello scorso anno, quella finita 7-3. Vedere lo stadio pieno di gente ha rappresentato la chiusura di un cerchio. Ho pianto».

Un sogno che vorrebbe vivere? «Lo sto già vivendo».

Poi si rimette i panni del mister in seconda e alla domanda se la Lazio può andare in Champions risponde così: «Penso che sulla carta ci siano squadre più attrezzate. Per la Lazio arrivarci sarebbe qualcosa di straordinario».

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’AD DEL MILAN FASSONE

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Agostinelli: “Inzaghi è la più grande vittoria di Lotito e Tare”

Per parlare della vittoria della Lazio sul Milan l’ex biancoceleste Andrea Agostinelli è intervenuto ai microfoni di Radiosei.

SU LAZIO-MILAN

“Una gara impeccabile perché Inzaghi ha giocato semplice, in quella che è la forza della Lazio. Il Milan invece ha fatto il contrario. Essendo compassata a centrocampo e ancora non capendo che deve giocare a tre dietro. I rossoneri con quel palleggio lento e accentuato hanno favorito le caratteristiche dei biancocelesti. Il segreto di tutte le squadre è che tutti quanti devono dare una mano. Immobile rincorre tutti, Luis Alberto anche da vero centrocampista. Il Milan con Biglia e Montolivo, che non possono giocare insieme, ha favorito troppo gli avversari che si infilavano da tutte le parti. Bonucci? È un grandissimo giocatore ma nella Juventus era molto coperto dagli altri due centrali. A quattro fa più fatica non avendo tanta esplosività perché ha bisogno sempre di qualcuno vicino. Come sa giocare lui a calcio non lo sa fare nessuno tra i difensori, ma in fase difensiva ha qualche carenza”.

SUI SINGOLI

“Quest’anno la Lazio ha ripreso con l’approccio giusto e Inzaghi sta facendo il suo dovere. Ha un Luis Alberto in più e non è poco, perché quando torneranno Nani e Felipe ci sarà tanta qualità. Ieri in campo c’erano tanti incontristi che rendevano la squadra tosta, e Luis Alberto e Milinkovic che aggiungevano qualità. Lucas Leiva? È una sicurezza, non dà all’occhio ma in mezzo al campo si sente e parecchio. Ha caratteristiche diverse da Biglia e per adesso sta facendo bene”.

SU IMMOBILE

“La grandezza di questo giocatore, che vede la porta come pochi, è che va palla al piede ma attacca anche lo spazio. È un giocatore completo, fa gol di testa, in acrobazia, dà una mano anche in fase difensiva. Si sta completando ed è ancora troppo sottovalutato”.

SU INZAGHI

Simone mi piace molto perché in questo momento guarda poco l’estetica del calcio ma le caratteristiche della sua squadra. Quando ha possibilità di saltare il centrocampo va direttamente da Milinkovic visto che non ha qualità per far partire l’azione da dietro”.

SU ANDERSON E NANI

“Sono problemi dell’allenatore e meno male che li ha. Se si vuole diventare grandi non si deve pensare a chi togliere, ma con la difesa a tre almeno uno deve stare in panchina”.

POI ANCORA SU INZAGHI

“In ogni caso a sceglierne soltanto undici mi trovo in difficoltà. Se la Lazio dovesse arrivare in Champions League, Inzaghi meriterebbe una statua. Ma vediamo alla lunga quando verrà fuori il valore dell’intera rosa. Aver promosso Inzaghi in prima squadra è la vittoria di Lotito e Tare
.

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Fassone (Milan): “Sono sorpreso, ancora non capisco cosa sia successo”

La sconfitta subita dal Milan all’Olimpico ha sorpreso molti. Non tanto perché non potesse starci ma per come è arrivata. La Lazio si è dimostrata troppo superiore ai rossoneri, troppo brutti per essere veri. La delusione per il risultato finale nell’ambiente rossonero è ancora tanta. L’amministratore delegato rossonero, Marco Fassone, è intervenuto ai microfoni di Milannews.it.

Queste le parole di Fassone: “Non me la sono ancora spiegata la sconfitta. Credo che le spiegazioni giuste se le daranno Mirabelli e Montella. Ci ha sorpreso la proporzione e la dimensione con cui è maturata”.

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Il laziale Ciro Immobile goleador principe nell’anno solare

Dopo le esperienze non tanto positive all’estero Ciro Immobile è arrivato alla Lazio con la speranza e la voglia di rilanciarsi. L’attaccante napoletano, a suon di prestazioni positive e soprattutto grazie ai tanti gol realizzati, ha saputo conquistarsi l’intero ambiente biancoceleste in breve tempo. Le sue reti hanno portato tanti punti alla Lazio. I biancocelesti finalmente dopo l’addio di Klose hanno ritrovato un bomber vero.

Dopo le tante reti della scorsa stagione Immobile non si è fermato. In questo inizio di campionato ha ripreso a segnare con una certa continuità. Dopo i gol a Juventus e Chievo, per non parlare delle tante marcature del ritiro pre-campionato, ieri addirittura una tripletta. La prima in maglia biancoceleste. Con i tre gol messi a segno Ciro è entrato nella storia della Lazio. Erano dodici anni che un giocatore italiano della squadra capitolina non realizzava tre gol in una partita. Mediaset Premium ha svelato una curiosa statistica: se si considera l’anno solare corrente Immobile comanda la classifica dei goleador. Con 23 reti Ciro è il re della Serie A.

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