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Lazio travolge Verona 3-0: il trionfo di Sarri accende il secondo tempo!

La Lazio doma il Verona in un match elettrico all’Olimpico! Una reazione attesa dopo l’esordio amaro. Segui la cronaca live per scoprire come i biancocelesti hanno dominato. #SerieA #LazioVerona #Calcio

Allo Stadio Olimpico, l’atmosfera è carica di tensione e aspettative per il match tra Lazio e Verona, valido per la seconda giornata di Serie A. Dopo una partenza difficile per i padroni di casa, con una sconfitta all’esordio, i tifosi sono pronti a spingere la squadra verso una reazione convincente. L’avversario, guidato da un tecnico che arriva con un punto in campionato, promette battaglia, rendendo questa sfida un vero punto di svolta per entrambe le formazioni.

La cronaca della partita ha tenuto i fan incollati allo schermo fin dal primo minuto. 1′ – Inizia Lazio Verona
Subito, la Lazio fa vedere i suoi intenti offensivi. 4′ – GOL DELLA LAZIO: segna Guendouzi dopo un ottimo scambio con Rovella – un’azione fluida che accende l’entusiasmo. Non passa molto prima che arrivi il bis: 11′ – GOL DELLA LAZIO: Zaccagni, l’uomo più atteso alla viglia, non sbaglia sull’assist pregiato di Castellanos! Il Verona prova a reagire, ma 29′ – OCCASIONE VERONA: Bernede becca il palo!, un momento che fa trattenere il fiato. Prima della pausa, i biancocelesti chiudono in bellezza: 41′ – GOL DELLA LAZIO: non sbaglia Castellanos. Nasce tutto da un calcio di punizione di Rovella per l’attaccante che gira di testa con un colpo preciso. 45′ – Saranno due i minuti di recupero assegnati, e poi 45’+1′ Fine primo tempo di Lazio Verona.

Il secondo tempo parte con la Lazio in controllo, alimentando la curiosità su quanto possano allungare il vantaggio. 45′ – Inizia il secondo tempo di Lazio Verona
Opportunità sprecate e azioni decisive tengono il ritmo alto: 60′ – Cancellieri ad un passo dal 4-0: il capitolino non sfrutta l’ottima imbucata di Rovella, un’occasione che fa chiedere cosa sarebbe potuto succedere. Infine, i biancocelesti sigillano la vittoria: 82′ – GOL DELLA LAZIO: Belahyane fa tutto bene e fa tutto da solo: poi appoggia per Dia che da due passi non può sbagliare. La partita si conclude con un dominio chiaro: 90′ – Termina 4-0 Lazio Verona.

Le formazioni scese in campo hanno mostrato il potenziale delle due squadre. Per la Lazio: Provedel; Marusic, Gila, Provstgaard, Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni. A disposizione: Mandas, Furlanetto, Pellegrini, Pedro, Noslin, Dia, Belahyane, Hysaj, Basic, Lazzari, Cataldi.

Per il Verona: Montipò; Nuñez, Nelsson, Ebosse; Cham, Serdar, Bernede, Bradaric; Harroui; Giovane, Sarr. A disposizione: Perilli, Toniolo, Oyegoke, Frese, Belghali, Slotsager, Kastanos, Mosquera, Niasse, Bella Kotchap, Ajayi, El Musrati, Vermesan.

Questa vittoria potrebbe essere l’inizio di una nuova era per la Lazio, con i tifosi che ora guardano al futuro con rinnovato ottimismo. Che match!

Calciomercato Lazio: Il futuro di Basic è a rischio? Le novità dell’ultima ora

Il Calciomercato della Lazio si infiamma: chi resterà fuori dalla lista? #CalciomercatoLazio #SerieA #SquadraBiancoceleste

Con la sessione estiva del calciomercato che sta per chiudersi, tutti gli occhi sono puntati sulle decisioni cruciali che definiranno il futuro della Lazio. Sembra che l’allenatore stia valutando gli ultimi dettagli per compilare la lista ufficiale, con scadenze serrate entro sabato 30 agosto. Come riportato dal Corriere dello Sport questa mattina, ci sono stati indizi importanti dopo l’ultima gara contro il Como, dove alcuni giocatori sono rimasti esclusi, fornendo spunti per scelte definitive che potrebbero sorprendere i tifosi.

Il mercato ha portato cambiamenti significativi alla rosa biancoceleste, con nuovi arrivi che hanno rimescolato le carte in tavola e reso necessarie alcune esclusioni dolorose. In particolare, si vocifera di un difensore francese che non rientra più nei piani e potrebbe essere sul piede di partenza nelle ore finali, magari verso una cessione lampo o un ruolo marginale. Chissà se queste mosse influenzeranno davvero l’equilibrio della squadra per la prossima stagione?

Un altro nome che circola con insistenza è quello di un centrocampista croato, che non ha convinto durante la preparazione estiva e rischia di essere tagliato dalla lista. Per lui, il calciomercato potrebbe ancora riservare sorprese, con opzioni sia in Italia che all’estero che tengono i fan con il fiato sospeso. È affascinante pensare a come una scelta del genere potrebbe aprire porte inaspettate.

La situazione diventa più intrigante per uno spagnolo in difesa, che si trova in una posizione incerta. Potrebbe essere salvato grazie alla sua versatilità tattica, specialmente se un altro giocatore viene adattato al ruolo di centrale in emergenza. Queste valutazioni richiedono un’attenta riflessione per evitare di lasciare la squadra scoperta nei momenti chiave.

Ora, con il calciomercato che sta per terminare, ogni mossa è decisiva e non ammette errori, poiché le modifiche saranno possibili solo in inverno. Bisogna tenere conto anche delle regole UEFA, che impongono un equilibrio tra giovani talenti, prodotti del vivaio e stranieri. In questo scenario, le scelte finali delineeranno non solo la rosa, ma l’intera identità tattica della Lazio per la stagione entrante, lasciando i supporter in attesa di scoprire cosa riserverà il futuro.

Calciomercato Lazio: Simic nel mirino per gennaio, le novità esclusive?

La Lazio punta su Simic: un giovane talento per rafforzare la difesa in gennaio! #Calciomercato #Lazio #Talentiserbo #SerieA

Il mercato invernale si avvicina e la Lazio è già in fermento, con gli occhi puntati su un promettente difensore che potrebbe rivoluzionare la retroguardia biancoceleste. Jan-Carlo Simic, il giovane serbo con un passato nelle giovanili del Milan, è finito nel mirino della dirigenza, che sta pianificando mosse per portarlo a Roma già a gennaio. Chissà se questo colpo saprà stupire i tifosi e dare quella spinta in più alla squadra?

Simic, classe 2005, sta emergendo come uno dei difensori centrali più intriganti in Europa, con caratteristiche che catturano l’attenzione di tutti gli osservatori. È un centrale rapido e aggressivo, dotato di una buona visione di gioco e particolarmente efficace nel gioco aereo. La sua abilità nella fase di impostazione lo rende un profilo versatile, ideale per una squadra che cerca di gestire il possesso con qualità e precisione.

La strategia della Lazio è chiara: ringiovanire e rafforzare la rosa, puntando su giocatori di prospettiva che siano già pronti per il grande palcoscenico. L’interesse per Simic si inserisce perfettamente in questo piano, con l’obiettivo di anticipare la concorrenza e assicurarsi un elemento che potrebbe fare la differenza fin da subito. Sarà affascinante vedere come questo tassello si adatterebbe al progetto tecnico, portando freschezza e dinamismo.

Al momento, non ci sono trattative ufficiali in corso, ma i contatti esplorativi tra la Lazio e l’entourage del giocatore sono già stati avviati. Si attendono sviluppi nelle prossime settimane, in base all’andamento della stagione e alle eventuali esigenze difensive del club, che potrebbe dover intervenire per infortuni o partenze. Con una pista così calda, la società è pronta a muoversi per integrare Simic nell’organico, alimentando l’attesa per un mercato che promette sorprese.

Sarri svela tutto su Lazio-Verona: dichiarazioni da brividi su DAZN

Dichiarazioni post-partita che rivelano emozioni e motivazioni sul campo

Cosa spinge un allenatore a condividere pensieri così intensi dopo una sfida serrata in Serie A? Scopriamolo attraverso parole che catturano l’essenza di una serata indimenticabile. #SerieA #LazioVerona #Calcio

Ai microfoni di DAZN, l’allenatore ha espresso le sue riflessioni immediatamente dopo la partita Lazio-Verona di Serie A, offrendo uno sguardo intrigante su motivazioni e sensazioni vissute in campo. Queste dichiarazioni non solo ripercorrono il match, ma invitano i fan a riflettere sul significato profondo di ogni vittoria.

«Avevamo motivazioni forti stasera, ma va tutto preso per quello che è. Stiamo giocando ad agosto, pensiamo solo a lavorare. L’ho vissuta con emozione, ma durante la partita pensavo solo a portare una vittoria per questa gente. La soddisfazione del momento è cercare una prestazione. Lui questi colpo ce l’ha, il motivo per cui gli dico che deve fare solo gol belli. Aspettiamo un po’ tutti e prendiamo il buono di stasera»

Queste parole, cariche di autenticità, lasciano il lettore con un senso di attesa per ciò che verrà, sottolineando come ogni partita sia un passo verso obiettivi più grandi nel mondo del calcio.

Zanetti tuona su DAZN dopo Lazio-Verona: Le sue parole post-gara che sorprendono

Le dichiarazioni di Zanetti dopo Lazio-Verona: un’analisi onesta su errori e crescita #SerieA #Lazio #Zanetti

Cosa succede quando una squadra incappa in un passo falso? L’allenatore Zanetti ha condiviso i suoi pensieri ai microfoni di DAZN subito dopo la partita di Serie A tra Lazio e Verona, offrendo uno sguardo sincero su cosa è andato storto e su come affrontare il futuro. Le sue parole, piene di riflessioni, potrebbero sorprendere i tifosi e stimolare discussioni sul cammino della squadra.

Zanetti non ha risparmiato critiche all’atteggiamento della sua squadra, sottolineando gli errori commessi. «Abbiamo sbagliato completamente l’approccio, siamo entrati in campo con l’atteggiamento sbagliato e non deve più accadere. Abbiamo avuto un pizzico di presunzione e non è un atteggiamento che possiamo avere.» Questa ammissione diretta invita a riflettere su quanto l’approccio mentale sia cruciale in un campionato competitivo come la Serie A.

Guardando avanti, l’allenatore ha parlato di crescita e di come trasformare le sconfitte in opportunità. «Siamo una squadra rinnovata e dobbiamo passare anche da queste giornate per crescere: questa partita non va dimenticata, ma analizzata per migliorare gli errori. È stato un passo indietro rispetto a Udine. Questi 15 giorni ci servono a lavorare tanto.» Con un tono che trasmette ottimismo, Zanetti sottolinea l’importanza del lavoro di squadra e del superamento delle difficoltà.

Infine, toccando aspetti come la forma fisica e il mercato, le sue dichiarazioni chiudono con un messaggio di unità e responsabilità. «Dobbiamo lavorare insieme, affrontare difficoltà e gioie insieme. Ci sono giocatori che devono ritrovare la forma fisica… il tempo c’è. Baldanzi? Un giocatore importante ma dopo una sconfitta non mi sento di parlare di mercato. Dovevamo fare meglio con quelli che abbiamo ora.» Queste riflessioni lasciano spazio a curiosità su come la squadra evolverà nei prossimi match, con l’obiettivo di tornare più forte.

Lazio Verona, Incredibili le parole di Castellanos a DAZN nel prepartita

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Castellanos ha parlato chiaro ai microfoni di Lazio Style Channel e di DAZN, mostrando tutta la voglia di riscatto dopo la sconfitta in trasferta contro il Como. L’attaccante argentino sottolinea l’importanza della sfida contro il Verona: “Questa partita è molto importante. Abbiamo lavorato molto questa settimana. Sappiamo che il Verona è un buon rivale, ma dobbiamo vincere per la nostra gente”.

Il pensiero va anche al digiuno casalingo della Lazio: nove mesi senza vittorie all’Olimpico rappresentano una motivazione in più per Castellanos e i compagni: “Sì. Sappiamo che dobbiamo vincere, soprattutto per i nostri tifosi che ci seguono sempre”. La fiducia dei sostenitori diventa quindi un punto di riferimento fondamentale per l’attaccante, che guarda con ottimismo al suo terzo anno in Italia: “Penso che la fiducia sia molto importante e spero di giocare ancora tanti anni qui alla Lazio”.

Castellanos ha poi parlato anche dell’importanza del gol e del suo contributo alla squadra: “Per l’attaccante è sempre importante fare gol. Lavorare per la squadra, quello è il mio lavoro. Il gol me lo hanno annullato per il tatuaggio, è sempre così”. La concretezza e la determinazione dell’argentino emergono chiaramente, sottolineando come il suo obiettivo principale sia supportare la squadra e contribuire alla vittoria.

Lazio Verona, incredibile striscione da parte dei tifosi della Curva Nord per Sarri

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Nel prepartita di LazioVerona, la Curva Nord ha voluto inviare un messaggio chiaro e diretto alla squadra di Sarri, con uno striscione che non lascia spazio a fraintendimenti: “Bisogna CREDERE con dedizione in ciò che si fa. Dovete obbedire al comando di chi è rimasto su quella panchina. Avete l’obbligo di COMBATTERE per la Lazio e la sua gente! Non si faccia un passo indietro. Non si ceda neanche un metro.”

Parole di sostegno, ma anche di monito: i tifosi chiedono concentrazione, dedizione e grinta fin dai primi minuti. La curva si rivolge non solo al singolo calciatore, ma all’intera squadra, sottolineando la responsabilità collettiva e l’importanza di rispondere presente in campo, soprattutto davanti a un pubblico che attende una vittoria dopo mesi di attesa.

Il messaggio è anche un richiamo alla coesione e all’obbedienza tattica, elementi chiave nello schema di Sarri. La Curva Nord ricorda ai giocatori che il sostegno dei tifosi non è mai scontato e che il legame con la piazza richiede impegno massimo. Insomma, il canto dei tifosi è chiaro: “La Lazio vuole vincere, vincere

In definitiva, lo striscione rappresenta una sorta di iniezione di carica: la squadra è chiamata a combattere per ogni pallone, a rispettare le indicazioni tecniche e a difendere l’onore della maglia. Un monito chiaro: chi scende in campo deve farlo con cuore, dedizione e senza esitazioni.

Fabiani: “La Lazio non è stata smantellata, i risultati arriveranno”

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Angelo Fabiani parla chiaro nel prepartita di Lazio–Verona. Il direttore sportivo biancoceleste, ai microfoni di DAZN, ha voluto ribadire la linea societaria, difendendo il lavoro svolto e il progetto avviato la scorsa stagione.

“Ci sono delle norme che andrebbero riviste, ma finché ci sono vanno rispettate. In rispetto della società e della tifoseria non bisogna ridursi ad escamotage. Noi non avremmo ceduto i nostri giocatori migliori perché siamo partiti con un programma post partenza di Immobile, Milinković e Luis Alberto. Abbiamo preso dei calciatori che stanno facendo abbastanza bene”

Un messaggio preciso, che mira a tranquillizzare i tifosi e a respingere le critiche. Fabiani ha ricordato quanto fatto nell’ultimo anno:

“A lunghi tratti abbiamo fatto bene, giocandoci quasi anche un posto in Champions League, ma il calcio è fatto così. Abbiamo mantenuto la promessa di non smantellare la squadra”

Il dirigente ha poi spostato l’attenzione sugli obiettivi futuri, ribadendo la fiducia nel percorso tecnico:

“Stanno seminando concetti diversi e sono convinto che i risultati non tarderanno ad arrivare. Non esistono più squadre materasso, anche formazioni di seconda fascia possono creare difficoltà. Il calcio è cambiato e ogni avversario può sorprendere”.

Fabiani chiude sottolineando il rispetto per la tifoseria e l’impegno a lavorare con coerenza: la Lazio resta concentrata sul progetto, senza scorciatoie, mirando a costruire una squadra competitiva e stabile nel tempo.

Lazio Verona, ecco chi bisognerà tenere d’occhio

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In una sfida che si preannuncia tatticamente equilibrata e ricca di muscoli a centrocampo, Hellas Verona può contare su un’arma decisiva: Fallou Cham. Il centrocampista del Verona emerge come l’anima creativa dei gialloblù, e rappresenta un pericolo reale per la tenuta della mediana biancoceleste.

Cham ha dato il meglio di sé nella prima giornata di campionato, realizzando due occasioni create — la cifra più alta fra i suoi compagni — dimostrando visione, voglia di proporsi e inventiva sulle due fasi del gioco. Le sue qualità lo rendono un hub essenziale per le transizioni veronesi, pronto a collegare le maglie centrali con l’attacco, orchestrando la manovra offensiva.

La Lazio, con un centrocampo affidato a Guendouzi, Rovella e Dele-Bashiru, dovrà sforzarsi di limitarne lo spazio, chiudere le linee di passaggio e anticiparne gli inserimenti. Il fraseggio rapido e la pressione costante saranno fondamentali per neutralizzarlo: se Cham dovesse trovare fluidità, può dettare ritmi, servire passaggi chiave e dettare il corso della partita.

Si attende quindi un’incredibile partita quest’oggi allo Stadio Olimpico tra Lazio ed Hellas Verona. Le squadre, già in campo per il riscaldamento, sono pronti a darsi battaglia, sportivamente parlando, sul terreno di gioco. Vedremo come andrà a finire l’entusiasmante evento della 2a giornata.

Lazio Verona: quanti tifosi gialloblù ci saranno allo Stadio Olimpico?

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Un settore ospiti quasi deserto accoglie l’Hellas Verona nella sfida di oggi all’Olimpico. Per la trasferta nella capitale, infatti, saranno soltanto 399 i tifosi gialloblù presenti sugli spalti. Un numero che colpisce, soprattutto se paragonato al calore abituale della curva veronese e alla tradizione di una tifoseria storicamente molto attiva anche lontano dal Bentegodi.

La scelta di pochi sostenitori di affrontare la trasferta può avere diverse motivazioni: dal periodo di fine agosto, con molti ancora in vacanza, ai costi elevati legati a spostamenti e biglietti, fino al rendimento altalenante della squadra in questo avvio di stagione. Sta di fatto che il colpo d’occhio sull’impianto romano sarà eloquente: un piccolo spicchio gialloblù circondato da un mare biancoceleste.

Dall’altra parte, infatti, la Lazio risponde con numeri decisamente più importanti. L’Olimpico si presenta con circa 40.000 spettatori complessivi, tra abbonati e biglietti venduti: un entusiasmo che testimonia la voglia del popolo biancoceleste di spingere la squadra già dalle prime battute di campionato.

Il contrasto sarà inevitabile: da un lato l’impatto imponente della tifoseria laziale, dall’altro la presenza simbolica ma orgogliosa dei 399 veronesi, pronti comunque a farsi sentire in un contesto difficile.

Si prospetta quindi una sfida elettrizzante sia in campo che sugli spalti quest’oggi all’Olimpico.

Lazio Verona, Sarri sorprende nelle scelte: l’analisi

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La Lazio sceglie la via della velocità. Contro il Verona, Maurizio Sarri vara un 4-3-3 che mette da parte i nomi più ingombranti per puntare su freschezza e dinamismo. Provedel tra i pali, difesa con Marusic, Gila, Provstgaard e Tavares; a centrocampo Rovella in cabina di regia affiancato da Guendouzi e Dele-Bashiru, mentre in attacco tocca a Cancellieri, Castellanos e Zaccagni guidare l’offensiva biancoceleste.

Una scelta che conferma la volontà di Sarri di ridare ritmo alla squadra dopo un avvio di stagione non brillante. La presenza contemporanea di Rovella e Guendouzi garantisce equilibrio, mentre Dele-Bashiru rappresenta l’incursore capace di spezzare le linee. In avanti, la rinuncia al centravanti fisico lascia spazio a un tridente leggero, mobile, che punta più sugli inserimenti e sugli scambi rapidi che sulla presenza in area.

Dall’altra parte, il Verona di Zanetti risponde con un 3-4-1-2 compatto: Harroui trequartista alle spalle di Giovane e Sarr, con un centrocampo folto e pronto a raddoppiare in pressing. Una strategia chiara, quella degli scaligeri: densità in mezzo e ripartenze veloci per sfruttare gli spazi che la Lazio inevitabilmente concederà.

La sfida tattica si annuncia quindi interessante: Sarri affida le sue speranze a velocità e creatività, mentre il Verona punterà sulla solidità e sulle transizioni. Il campo dirà se la scelta del tridente “leggero” sarà la chiave giusta per sbloccare la gara.

Lazio Verona, le formazioni ufficiali dell’incotro

Lazio Verona le formazioni ufficiali della seconda giornata, gara valida per il campionato Serie A Enilive 2025-26.

Lazio Verona

Nella compagine romana tornano Rovella e Nuno Tavares dal primo minuto. Per il resto Provedel ancora confermato fra i pali Marusic preferito a Lazzari come terzino destro, Provstgaard ancora titolare per via della squalifica di Alessio Romagnoli.

A centrocampo si rivede Rovella come play con ai suoi lati il supporto del francese Guendouzi e Dele-Bashiuru. Tridente offensivo composto da Matteo Cancellieri, Castellanos e il capitano Zaccagni. Sarà una gara fondamentale per la truppa di mister Sarri. All’Olimpico saranno presenti circa 40.000 tifosi, 399 quelli del Verona per una gara che si presenta già decisiva per la società di Lotito che oggi sarà assente (si dice che stia ancora a Cortina per godersi gli ultimi giorni di vacanza).

L’Olimpico pian pian si sta riempiendo e i giocatori fra qualche minuto entreranno in campo per il riscaldamento prepartita. Sarà una gara molto interessante e per ciò auguriamo una buona visione ai tanti tifosi che seguiranno il match con laziochanel.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Provstgaard, Gila, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni. All.:Maurizio Sarri.

HELLAS VERONA (3-5-2): Montipò; Nuñez, Nelsson, Frese; Fallou, Serdar, Bernede, Niasse, Bradaric; Giovane, Sarr. All.: Zanetti.

Lazio Verona: le scelte di Sarri per la 2a giornata

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La formazione di Maurizio Sarri scenderà oggi in campo contro l’Hellas Verona di Paolo Zanetti. La sfida delle ore 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma sarà fondamentale soprattutto per ridare fiducia all’ambiente di Formello, a terra dopo il pesante K.O subito al Sinigaglia contro il Como.

La squadra capitanata da Mattia Zaccagni sarà chiamata a dare un forte segnale ai propri tifosi nell’esordio stagionale davanti al popolo laziale. Contro la rosa di Fabregas la Lazio è sembrata in completa balia dell’avversario, incapace di riuscire a gestire i ritmi di gioco a proprio vantaggio.

Una partita persa sia sul piano tattico da Sarri sia sul piano tecnico dai singoli. Contro il Verona servirà una prestazione di livello se si vuole invertire la rotta e assecondare il coro della Curva Nord: “la Lazio vuole vincere, vincere”. A tal proposito, di seguito gli uomini scelti dal tecnico toscano per oggi.

La probabile formazione

In porta fiducia a Mandas. L’estremo difensore greco è chiamato ad una prova di livello per scavalcare nelle gerarchie il compagno Provedel, uno dei pochi salvabili nella disastrosa sfida contro i lariani. Invece, per quanto riguarda la difesa, la situazione sembra essere più complicata. Lazzari non ha convinto all’esordio, per questo motivo pronto Marusic dal primo minuto.

A completare il reparto: GilaProvstgaard come coppa di centrali e Nuno Tavares sulla sinistra. Romagnoli squalificato assiterà al match dalla tribuna. A centrocampo scalpitano Rovella, Guendouzi e Dele-Bashiru. In attacco deciso il classico tridente formato da Cancellieri sulla destra, Castellanos punta e capitan Zaccagni sulla sinistra.

Lazio-Verona, i convocati da mister Sarri per la prima di campionato

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Lazio-Verona ecco la lista dei convocati.

Il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di oggi in casa contro l`Hellas Verona (ore 20:45).

Portieri: Furlanetto, Mandas e Provedel con quest’ultimo che dovrebbe iniziare titolare fra i pali a difesa degli attacchi scaligeri.

I Difensori convocati sono in ordine alfabatico: Gila, Hysaj, Lazzari, Marusic, Nuno Tavares, Pellegrini, Provstgaard. Fuori ancora Gigot e Patric.

Per il centrocampo i convocati sono: Basic, Belahyane, Cataldi, Dele-Bashiru, Guendouzi, Rovella. Gli Attaccanti convocati per Lazio-Verona sono: Cancellieri, Castellanos, Dia, Noslin, Pedro, Zaccagni.

La speranza per i tanti tifosi della Lazio è che stasera la Lazio possa ritrovare quella sconfitta che ormai manca da marzo (uno a zero contro il Monza). Attesi allo Stadio Olimpico circa 40.000 spettatori, di cui quasi 30.000 gli abbonamenti sottoscritti dai tifosi che, nonostante il blocco del calciomercato, hanno dato fiducia alla squadra di Sarri, tecnico a cui ancora una volta è stato chiesto una sorta di miracolo sportivo.

Appuntamento quindi alle ore 20:45. Da evidenziare che prima del match ci sarà la contestazione dei tifosi della Lazio, in modo particolare della Curva Nord contro la società Lazio, in particolar modo contro il presidente della Lazio Claudio Lotito che però oggi, stando alle ultime informazioni raccolte, non dovrebbe essere presente allo stadio Olimpico per la prima gara della stagione.

Lazio-Verona, orario, dove vederla in tv e probabili formazioni

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La Lazio torna in campo in Serie A.

I biancocelesti affrontano oggi, domenica 31 agosto, l’Hellas Verona allo stadio Olimpico di Roma, nella seconda giornata di campionato. Per Maurizio Sarri sarà il ritorno sulla panchina dello stadio di casa a un anno e mezzo di distanza dall’ultima volta. La formazione capitolina è reduce dalla sconfitta d’esordio a Como, dove la squadra di Fàbregas si è imposta per 2-0 grazie alle reti di Douvikas e Nico Paz. Gli scaligeri di Zanetti, invece, hanno cominciato la stagione con un pareggio a Udine: 1-1 contro l’Udinese, con Serdar autore del gol che ha rimontato l’iniziale vantaggio bianconero firmato da Kristensen.

Lazio – Hellas Verona: orario e probabili formazioni

Il calcio d’inizio è fissato per oggi, domenica 31 agosto, alle ore 20.45. Queste le probabili scelte dei due allenatori:

Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Provstgaard, Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni.
Allenatore: Sarri

Hellas Verona (3-5-2): Montipò; Unai Nunez, Nelsson, Frese; Cham, Serdar, Bernede, Niasse, Bradaric; Giovane, Sarr.
Allenatore: Zanetti

Dove vedere la partita in tv

L’incontro tra Lazio ed Hellas Verona sarà trasmesso in diretta esclusiva su DAZN, disponibile tramite smart tv e dispositivi compatibili. La sfida sarà visibile anche in streaming sulla stessa piattaforma. Sarà una sfida molto importante e seguita per tutta la città di Roma.

Lazio, obbligo di riscatto: col Verona per dimenticare Como

Dopo la brutta figura rimediata contro il Como all’esordio stagionale, la squadra di Maurizio Sarri ha un solo obiettivo: rialzarsi. L’occasione è quella giusta, di fronte al pubblico dell’Olimpico e contro un Verona che, almeno sulla carta, rappresenta l’avversario ideale per ripartire.

“Non possiamo essere questi”, ha detto Sarri in conferenza stampa, ribadendo con forza un concetto che lascia trasparire la sua delusione, ma anche un cauto ottimismo. Perché, dati alla mano, è difficile fare peggio rispetto alla prova offerta contro gli uomini di Fabregas.

A finire sotto la lente d’ingrandimento del tecnico, però, è soprattutto il reparto offensivo. Dia e Castellanos, protagonisti sottotono in precampionato, sono chiamati a dare molto di più. La Lazio ha segnato troppo poco, e il problema del gol è diventato ormai strutturale. Ma il Verona, per numeri e precedenti, potrebbe essere l’occasione giusta per sbloccarsi.

Come riportato dal Corriere dello Sport, i biancocelesti hanno segnato 51 reti nelle ultime 23 sfide di Serie A contro l’Hellas, con una media di 2,2 gol a partita. Solo in un’occasione, il 5 febbraio 2020, la Lazio è rimasta a secco (0-0). Numeri che parlano chiaro e che Sarri spera di confermare anche stasera.

La Lazio arriva alla sfida contro il Verona con l’obbligo morale e tecnico di rialzarsi. Non solo per cancellare l’ombra della sconfitta di Como, ma soprattutto per ritrovare fiducia, identità e concretezza.

l'attesa - Lazio Verona, Contestazione della Curva Nord contro la società. Lotito a Cortina

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Ci siamo, la Lazio torna fra la sa gente. Dopo più di tre mesi, i pionieri romani torneranno in uno Stadio Olimpico bollente, non solo per le ancora alte temperature meteorologiche.

La sfida tra Lazio e Verona avrà un prologo fuori dal campo: i tifosi inizieranno la loro “partita” ben prima del fischio d’inizio. La Curva Nord, circa dieci giorni fa, ha annunciato una manifestazione che precederà l’ingresso allo stadio. Alle ore 19.30, da Piazzale di Ponte Milvio, partirà un corteo diretto verso l’Olimpico, con l’intento di far sentire la propria voce e ribadire il dissenso nei confronti della società.

La protesta nasce dalle parole del presidente Claudio Lotito in merito alla campagna abbonamenti: 29.163 le tessere sottoscritte per la stagione 2025-2026, il secondo miglior risultato dal 2004. «Un traguardo tra i più rilevanti degli ultimi vent’anni, ancor più significativo se si considera il contesto non semplice che ha caratterizzato questo periodo», si legge nella sua lettera di ringraziamento. Proprio questa dichiarazione ha suscitato le critiche della tifoseria.

Questa sera Lotito non sarà presente all’Olimpico: non è infatti prevista la sua partecipazione in Tribuna Autorità. Come di consueto, nel mese di agosto il presidente trascorre un periodo di villeggiatura a Cortina, per poi fare ritorno a Roma soltanto a settembre.

 

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Lazio-Verona, obiettivo riscatto: biancocelesti a caccia del primo successo in casa dopo sei mesi

ROMA – Sei mesi senza una vittoria all’Olimpico. Tanto è passato dall’ultimo successo casalingo della Lazio, datato 9 febbraio, quando i biancocelesti superarono il fanalino di coda Monza. Da allora, sette partite senza gioie tra le mura amiche: sei pareggi e una sconfitta pesantissima contro il Lecce, costata l’accesso alle coppe europee.

A sottolinearlo, con la solita franchezza, è stato Maurizio Sarri in conferenza stampa: “Ci vuole un riscatto forte, vogliamo dare una soddisfazione ai tifosi”. Parole chiare, che non lasciano spazio ad alibi. Contro il Verona, nella sfida che chiude la seconda giornata di Serie A, non sono concessi passi falsi.

Nonostante le critiche e le polemiche attorno al modulo e alla costruzione della rosa, Sarri ha ribadito con decisione la sua linea: “Io ho delle caratteristiche ben definite e mi conoscono da 15 anni in tutta Europa. Se questa squadra non è adatta a me, ha sbagliato chi mi ha chiamato”. Nessun cambio, dunque, nell’impianto tattico: sarà ancora 4-3-3, con alcune novità rispetto al debutto contro il Como.

In difesa, davanti a Provedel, torna Marusic sulla destra al posto di Lazzari. Confermati Tavares a sinistra e la coppia centrale Gila-Provstgaard. A centrocampo spazio al rientrante Rovella, che agirà in cabina di regia affiancato da Guendouzi e Dele-Bashiru. In attacco, confermato il tridente formato da Castellanos, Cancellieri e Zaccagni capitano.

Sarà anche il ritorno all’Olimpico per Sarri dopo un anno e mezzo di assenza. “Mi farà piacere – ha detto – ma dobbiamo sentire la voglia di tornare a dare una soddisfazione ai tifosi”. Il messaggio è lanciato. Ora tocca alla Lazio rispondere sul campo, dove conta solo una cosa: vincere.

Lazio Primavera contro Bologna: i biancocelesti devono azzannare al Fersini per non affondare!

La Lazio Primavera sfida il Bologna: un’occasione imperdibile per rilanciare la stagione! #LazioPrimavera #Bologna #CalcioGiovanile

La Lazio Primavera è pronta a dimostrare il suo carattere in una partita che potrebbe cambiare il corso della stagione. Dopo due sconfitte consecutive in campionato, la squadra biancoceleste, guidata dal tecnico Stefano Punzi, ospita oggi il Bologna al centro sportivo “Mirko Fersini” di Formello, con il fischio d’inizio previsto per le 14:30. Immaginate la tensione: i giovani talenti devono trasformare la delusione in energia per invertire la rotta.

L’inizio del torneo non è stato clemente, con KO contro Genoa e Cagliari che hanno evidenziato fragilità difensive. Punzi, analizzando le prestazioni, non ha risparmiato critiche: “Contro Genoa e Cagliari siamo stati troppo leggeri nell’atteggiamento difensivo, pagando a caro prezzo ogni errore”. Questa ammissione sottolinea quanto ogni sbaglio possa costare caro, alimentando il desiderio di riscatto e incuriosendo i fan su come risponderà la difesa oggi.

Questa sfida assume un peso extra, arrivando proprio prima della sosta per le nazionali. Un risultato positivo potrebbe regalare ai biancocelesti quella serenità e fiducia necessarie per affrontare le prossime settimane con rinnovato slancio, lasciando i lettori a chiedersi: riusciranno a capitalizzare questa opportunità?

Sul fronte opposto, il Bologna Primavera si presenta come un avversario temibile e in grande forma, con 4 punti in classifica e una difesa impenetrabile che non ha subito gol nelle prime due giornate. Guidata da un allenatore esperto, la squadra rossoblù promette organizzazione tattica e rapidi contrattacchi, rendendo l’incontro ancora più intrigante.

Punzi è consapevole delle difficoltà e motiva i suoi: “Alla lunga raccoglieremo i frutti del nostro lavoro. Il Bologna è una squadra di qualità, capace di chiudersi bene e colpire in ripartenza. Noi dobbiamo essere più stabili: un buon risultato ci darebbe lo slancio giusto per affrontare al meglio questo campionato”. Queste parole, ricche di realismo, invitano a riflettere su come l’equilibrio tra attacco e difesa potrebbe fare la differenza.

Per la Lazio, l’obiettivo è chiaro: reagire immediatamente, trovando stabilità e sfruttando il supporto del pubblico di casa per conquistare la prima vittoria. Questa partita non è solo un match di routine, ma un vero banco di prova per misurare la crescita del gruppo e trasformare il lavoro estivo in risultati tangibili, tenendo viva la curiosità su cosa riserverà il futuro della stagione.

Castellanos e il digiuno infinito: contro il Verona, caccia al riscatto o nuovo flop?

Lazio e Castellanos: Alla ricerca del gol che sembra sfuggire, con il Verona come occasione da non perdere #Lazio #Castellanos #SerieA #Calcio

Immaginate un attaccante talentuoso come Valentín “Taty” Castellanos, che da settimane rincorre un gol che sembra sempre un passo avanti. Per un bomber come lui, originario dell’Argentina e classe 1998, segnare non è solo un obiettivo, ma una necessità vitale, soprattutto in una squadra che chiede gioco offensivo e costante. Eppure, finora, le sue occasioni si sono trasformate in illusioni: un gol annullato a Como e un altro sfumato in estate contro l’Avellino, lasciando un vuoto frustrante.

Castellanos sa che deve caricare di orgoglio e determinazione ogni mossa, trasformando quella fame di rete in energia pura. L’opportunità per rompere il silenzio potrebbe arrivare proprio contro il Verona, una squadra già battuta lo scorso anno il 16 settembre con un 2-1 a favore della Lazio. In Serie A, il suo digiuno dura da sei partite, un periodo lungo che riecheggia solo a un altro momento buio tra marzo e maggio 2024, quando rimase a secco per ben nove gare. Prima di questo stop, aveva contribuito a cinque gol in sole sei partite, con tre reti e due assist che avevano fatto la differenza.

Anche se la mancata convocazione in nazionale potrebbe accendere un fuoco extra in lui, il problema non è solo individuale: tutta la Lazio deve migliorare nel creare occasioni. Le ultime due sconfitte, contro Lecce e Como, sono arrivate senza nemmeno un gol segnato, un trend che ricorda l’ultima volta in cui i biancocelesti persero tre partite di fila a secco, nel marzo 2013. “numeri da Serie C”, come è stato definito, evidenzia i passaggi completati nella metà campo avversaria, un dato preoccupante che rende ogni match una sfida aperta.

Il rendimento casalingo all’Olimpico è un altro punto dolente: la squadra ha vinto solo una delle ultime 12 partite di Serie A, quel 5-1 contro il Monza del 9 febbraio scorso. Contro il Verona, non mancano motivazioni personali per diversi giocatori, come Mattia Zaccagni con tre gol e quattro assist contro l’Hellas, Boulaye Dia con tre reti ai veneti, Pedro Rodríguez che esordì in Serie A proprio contro di loro nel 2020, Matteo Cancellieri ex dell’Hellas con la prima rete in A in gialloblù, e Tijjani Noslin, arrivato proprio da quel club.

Per la Lazio e per Castellanos, questo è il momento cruciale: trasformare la necessità in gol e il gol in una vittoria che potrebbe cambiare il corso della stagione.