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Calciomercato – Il Torino punta Marchetti per blindare la porta

Il matrimonio tra la Lazio e Federico Marchetti sembra essere definitvamente arrivato ai titoli di coda. L’estremo difensore di Bassano del Grappa, tra malanni fisici e scelte tecniche, quest’anno ha collezionato appena 17 presenze. Ecco quindi che sia lui che la società biancoceleste si stanno guardando intorno.

C’E’ IL TORINO

Ci sarebbe il Torino in pole per assicurarsi le prestazioni dell’esperto 34enne, alla ricerca di nuove sfide e nuovi stimoli e ancora voglioso di misurarsi sui campi di Serie A. I granata non riscatteranno Hart, troppo esose le richieste del Manchester City, e sono alla ricerca di un degno sostituto. I nomi in lizza, secondo Tuttosport, sono quelli di Marchetti, appunto, e di Alex Cordaz, estremo difensore del Crotone. Per ora nessuna offerta ufficiale del club di Cairo alla Lazio e al giocatore, solo sondaggi. Si attendono sviluppi.

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Fabio Bazzani: “Sampdoria, per domenica attenta a quei tre…”

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Fabio Bazzani non ha lasciato il segno nella sua esperienza con la maglia della Lazio, ma comunque ha sempre dimostrato grande spirito e grinta. Il doppio ex della sfida di domenica tra i biancocelesti e la Sampdoria è intervenuto ai microfoni di sampdorianews.it per analizzare i contenuti del match.

SAMP, ATTENTA ALLA LAZIO

“Dobbiamo prendere in considerazione un presente insidioso che ha il nome della Lazio. Sta attraversando un periodo di forma notevole. Un derby vinto per di più in trasferta e nella maniera in cui ha prevalso, genera grande euforia in casa Lazio. A questa sfida la Samp arriverà presumibilmente senza Muriel, Budimir e Schick. Le assenze sono pesanti e in linea di massima lasciano davanti il solo Quagliarella. Soluzioni? Il parco giocatori della Samp beneficia della presenza di trequartisti con grandi doti per poter gestire le assenze.. Non sarebbe certo un’assurdità pensare di alternarne due. Uno a fianco a Fabio e l’altro di appoggio, in uno stantuffo che lascerebbe pochi riferimenti ai difensori”.

LA SFIDA

“Di certo quella contro la Lazio non sarà una partita facile. Non dimentichiamo però che anche la Sampdoria è una formazione pericolosa per chiunque. La chiave della partita saranno in un certo senso gli spazi che la Lazio riesce ad aggredire con grande qualità”.

CONTROMOSSE BLUCERCHIATE

Se la Samp riuscirà ad accorciare adeguatamente il campo potrebbe anche uscirne una partita diversa da quella attesa dai padroni di casa. Se al contrario la Lazio avesse modo di occupare le zone del campo che consentono libertà ai vari Keita, Immobile o Lulic (solo per citarne tre), allora potrebbero anche essere dolori”.

VIDEO – Briatore sbrocca contro Pardo in diretta tv a Tiki Taka News

Pierluigi Pardo è famigerato per il suo stile goliardico e ironico che utilizza nella sua conduzione televisiva.

Ieri ha esordito col suo nuovo programma Tiki Taka News ed è subito scoppiato il caos. Ospite Flavio Briatore, Pardo gli ha chiesto come si vivesse a Montecarlo, sottolineando il fatto che sia un luogo per ricchi. L’imprenditore, altre volte criticato per l’ostentazione della sua ricchezza, ha risposto piccato: “Si vive tranquillamente per chi ha la possibilità. Tu tiri sempre queste ca*** sui ricchi e sui poveri. Ora mi alzo e vado via. Siete degli ignoranti e rancorosi. Tu quanto guadagni?”. Questo il video della lite.

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SERIE B -Stangata Latina. Adesso la retrocessione è matematica

Stangata per il Latina calcio. La società pontina è stata penalizzata di ulteriori 5 punti in classifica da scontarsi nel campionato in corso. Motivo? Violazioni delle norme Covisoc.

RETROCESSIONE IN LEGA PRO

Il Latina, fino a ieri penultimo nella classifica di Serie B a 35 punti, contro i 34 del Pisa, si ritrova matematicamente in Lega Pro. Questo in conseguenza dei 5 punti di penalizzazione inflitti l club pontino. Il club nerazzurro, sanzionato per violazioni delle norme Covisoc, aveva già avuto due punti di penalizzazione.

ALTRE SANZIONI

Undici mesi di inibizione sono stati dati a Benedetto Mancini, all’epoca dei fatti amministratore unico e legale rappresentante della società, sei mesi a Daniela Wainstein, consigliere e legale rappresentante pro-tempore e quattro mesi a Angelo Ferullo, all’epoca dei fatti presidente del consiglio di amministrazione e legale rappresentante pro-tempore.
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CALCIOMERCATO – Emerson Santos verso la Lazio? Leggete cosa dice il suo agente

Emerson Santos, è uno delle più belle sorprese del campionato brasiliano. 22enne difensore centrale del Botafogo, all’occorrenza terzino destro. Su di lui ci hanno messo gli occhi diverse squadre, in Italia Lazio e Genoa.

Jailton Oliveira, procuratore di Emerson Santos, ai microfoni di Esporte Interativo ha parlato proprio dell’interesse dei biancocelesti: “Mi hanno chiesto se Emerson abbia l’interesse di giocare in Italia. Al momento ha ancora un contratto con il Botafogo. Ma quale giocatore, oggi in Brasile, direbbe no alla Lazio?! Dal 1 ° luglio, Emerson può firmare un pre-contratto con un altro club. Non è nostra intenzione arrivare a questo. Mancano ancora 60 giorni, da parte nostra c’è l’interesse di trovare una soluzione, ma ora la palla passa al Botafogo. L’interesse su di lui è piuttosto forte. Ha un valore elevato. In Brasile, nessun club può permettersi di pagare una cifra pari a quella della Lazio”.

LA ROMA FA RICORSO PER STROOTMAN MA RISCHIA GROSSO>>>LEGGI DI PIU’

LOGO SPQR – Dal Campidoglio la difesa alla Roma: “Scelta legittima”. Ma Lotito tuona: “Io pagai…”

Dopo le polemiche scaturite dal logo SPQR apparso sulla maglia della Roma nel derby, arriva la difesa da parte del Campidoglio ma Lotito non ci sta.

Non è piaciuta ai laziali la scelta della Roma di “appropriarsi” del logo SPQR nel derby. Per questo motivo alcuni consiglieri hanno presentato ieri in Campidoglio un’interrogazione parlamentare. Tuttavia, come scrive il Messaggero, arriva la difesa da parte del Campidoglio. L’articolo 6 dello statuto testualmente recita: “L’emblema di Roma capitale è costituito da uno scudo di forma appuntata, di colore porpora, con croce greca d’oro, collocata in capo a destra, seguita dalle lettere maiuscole d’oro S.P.Q.R. poste in banda e scalinate”.

Le stesse apparse sulla maglia della Roma, ma senza lo scudo e soprattutto i puntini. E sarebbe proprio questo dettaglio – fanno sapere dallo staff dell’assessore allo sport Frongia – a legittimare la scelta giallorossa. Lotito non ci sta. “Così tutto il mondo può pensare che la Roma sia l’unica squadra della capitale e il brand avere maggiori ricavi. Se si può fare tutto così, la prossima volta metterò anch’io il marchio dietro”, tuona il patron biancoceleste. Che ricorda come nel 2011, in occasione della Supercoppa di Pechino, seguì tutt’altro iter: “Quando misi il Colosseo sulle casacche, chiesi l’autorizzazione e pagai”. Una procedura non certo seguita dal club di Trigoria, come si evince dalla difesa informale del Campidoglio.

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SQUALIFICA STROOTMAN – La Roma lo difende: “Salta per paura di Wallace”, ma rischia che la sanzione aumenti

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Lo stile o lo si ha o no. Non esiste una via di mezzo. All’indomani della squalifica inflitta all’olandese Strootman, ecco che la società giallorossa ha fatto ricorso.

AGGIORNAMENTO ORE 12:00 – Sky Sport ha confermato che farà ricorso per la squalifica di due turni inflitta a Strootman dopo la simulazione nel derby. “Il centrocampista ha tolto la gamba per evitare il contatto violento con Wallace, non voleva trarre in inganno Orsato. Questa sostanzialmente la difesa del club giallorosso. Tuttavia, questa volta la faccia tosta potrebbe essere pagata a caro prezzo. Secondo l’avvocato Grassani, esperto di diritto sportivo, la Roma rischia che le venga aumentata la sanzione inflitta. “Se l’olandese avesse tirato indietro il piede per reazione – spiega Grassani – avrebbe potuto ammetterlo subito col direttore di gara portandolo sulla retta via”.

Perdere il centrocampista sarebbe un duro colpo per la Roma. Spalletti dovrebbe affrontare le sfide contro Milan e Juventus senza l’olandese. Nonostante la figuraccia fatta in mondo visione dal calciatore, in aggiunta ai gestacci di De Rossi, ecco che il club di Trigoria è pronta all’ennesima caduta di stile. Sarebbe già pronto il ricorso per annullare la squalifica di due turni. In caso di accoglimento ci troveremmo in presenza all’ennesimo aiutino alla società di Pallotta. Tutti noi speriamo nel buon senso della giustizia sportiva e alla convalida di una GIUSTISSIMA squalifica.

GEMELLAGGIO JUVE LAZIO – La Curva Nord risponde

Ieri è circolata in rete una petizione lanciata dai tifosi della Juventus che chiedeva un gemellaggio con i supporters biancocelesti. La Curva Nord ha prontamente rifiutato la proposta.

Lo stile dei laziali è apprezzato in tutta Italia. Non è un caso che da decenni resista il gemellaggio con Inter e Verona. Per non parlare poi di quelli europei con West Ham e Real Madrid (per citare i più importanti). Per questo motivo, i tifosi della Juventus hanno fatto un appello sul web per promuovere un gemellaggio con i tifosi della Lazio. Tuttavia, la Curva, alla trasmissione La Voce della Nord, ha precisato: “Avere degli attestati di stima da parte di altre tifoserie fa sempre piacere, ma non c’è nessun gemellaggio in cantiere, non c’è nessun fondamento neanche per parlarne...”.

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La Curva Nord si appresta a festeggiare il ritorno in Europa: il comunicato

Lazio ormai a un passo dall’Europa. Domenica allo stadio Olimpico ospite dei biancocelesti sarà la Sampdoria. Con un successo sui liguri la squadra di Inzaghi si aggiudicherebbe la certezza del sesto posto e il ritorno sui palcoscenici europei. Consci dell’approssimarsi dell’evento i tifosi laziali sono in fibrillazione e si apprestano ai festeggiamenti. A tal scopo la Curva Nord ha emesso il seguente comunicato:

La vittoria dei laziali, di quelli veri, che domenica c’erano. La vittoria della Curva Nord, la risposta a tutti coloro che volevano vedere e si auguravano che la tifoseria biancoceleste morisse. Che non aspettavano altro e che invece si sono dovuti ricredere.

Ancora una volta la supremazia cittadina è stata segnata, marchiata a fuoco da chi non fa le parole ma i fatti.Dell’essere contro l’apparire, dell’umiltà contro la boria. Di chi non è mai andato avanti con aiuti e spintarelle.

Ci volevano far soccombere, ci hanno provato in tutti i modi; se ne sono tornati tutti a casa con la coda tra le gambe. In silenzio.

Perché la Lazio è grande e i suoi tifosi lo sono ancora di più.

Domenica contro la Sampdoria ci aspetta un’altra battaglia, l’ennesima di questa esaltante stagione. Questa squadra va osannata per tutto ciò che ha fatto vedere fin qui, va ringraziata, va applaudita, va spinta per tornare nuovamente in Europa. Manca pochissimo al traguardo, non bisogna mollare di un solo centimetro. 

Tutti uniti, sotto un’unica bandiera: quella biancoceleste, quella della vittoria e della gloria eterna. Avanti laziali!

Curva Nord.

 

La Lazio vola anche nel rapporto investimenti – successi. Ecco i dati

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Come ha insegnato il Leicester, nel calcio può vincere anche chi non spende molto. Ecco l’interessantissimo studio da parte del CIS, l’osservatorio sul calcio

LAZIO IN ATTIVO, MA IL PRIMATO E’ DELL’ATALANTA

Interessanti risultati sono emersi dallo studio investimenti – successi realizzata dal CIES. Nella Serie A, nella stagione 2016/2017 ci sono stati investimenti pesanti che, nella maggior parte dei casi, non hanno dato i frutti sperati. Ed ecco che, al di fuori dei successi della Juventus, chi più ha speso ha ricevuto meno in campo dei successi. A primeggiare è l’Atalanta. Lazio in quinta posizione con un +2 sul rapporto investimenti/successi. Di seguito tutti i dati completi. La Lazio ha saputo spendere ottimamente le sue risorse in sede di calciomercato.

Lazio: c’è un progetto per creare un ciclo con Inzaghi in panchina

Da un record all’altro per volare in Europa. Il percorso di Simone Inzaghi per arrivare alla conferma sulla panchina della Lazio si sta sviluppando a suon di vittorie. Per ora in campionato sono venti. Solo una meno del record di ventuno successi ottenuti nei campionati 1999-2000 e 2000-01 (allora a 18 squadre). Contro la Roma è arrivata la nona vittoria esterna. Eguagliato il ruolino di due anni fa quando c’era Pioli.

UN ALTRO PRIMATO NEL MIRINO

A 67 punti, e ancora quattro partite davanti, i biancocelesti hanno nel mirino il primato dei punti in classifica. Il massimo è stato raggiunto nell’anno dell’ultimo scudetto. Nel 2000, con il torneo a 18 squadre, la Lazio di Eriksson chiuse a 72 punti. Inoltre, con altri due punti, si eguaglierebbe la stagione 2014-15, quando la squadra capitolina concluse al terzo posto arrivando al playoff di Champions. Domenica, all’Olimpico contro la Sampdoria, si andrà alla ricerca della ventunesima vittoria. Con tre punti il sesto posto sarebbe certo. E nel caso il Milan non vincesse contro la Roma, il successo contro i liguri assicurerebbe il quinto posto, ossia l’accesso in Europa League i preliminari. Fermo restando che Inzaghi e i suoi puntano a conservare il quarto posto.

IL CONTRATTO DI INZAGHI

L’obiettivo del ritorno della Lazio in Europa è stato previsto nel contratto di Inzaghi. A traguardo raggiunto scatterà automaticamente la conferma del tecnico per altre due stagioni. Uno scenario previsto la scorsa estate quando Inzaghi venne richiamato a guidare i biancocelesti subito prima del ritiro di Auronzo dopo il no di Bielsa. Ma il rapporto tra l’allenatore e il presidente Lotito non è ancorato a quella clausola. La bella stagione della Lazio e il buon lavoro fatto dal tecnico piacentino ha da tempo sciolto ogni rebus. Lotito vuole continuare con Inzaghi. Lo ha visto crescere nelle giovanili biancocelesti e gli ha affidato la squadra dopo l’esonero di Pioli. Ora c’è un progetto per creare un ciclo con Inzaghi in panchina.

IL PROGETTO INZAGHI

Come riporta La Gazzetta dello Sport il discorso è stato già avviato e prosegue con successo. Un nuovo contratto per altre quattro stagioni e un ingaggio che partirà da circa un milione, con cifre a crescere e una serie di bonus. Inzaghi ha rilanciato la Lazio. La sua impronta è netta anche nel rendimento dei giocatori: da Immobile a Keita e Milinkovic. La Lazialità del centravanti dell’ultimo scudetto biancoceleste è servita per ricompattare l’ambiente. Il bel gioco ha ridato identità alla Lazio. I punti in classifica, i due derby vinti e la conquista della finale di Coppa Italia hanno fatto il resto per tenere uniti Inzaghi e la Lazio.

Tommaso Paradiso (Thegiornalisti): “Vincere il derby è sempre emozionante. Inzaghi tutta la vita”

Per parlare del derby di domenica scorsa e di tante altre cose è intervenuto ai microfoni di Radio Sei il cantante della band Thegiornalisti. Il leader del gruppo Tommaso Paradiso, noto tifoso della Lazio, ha fatto una disanima della stracittadina e toccato altri diversi argomenti. “Aspetto un coro sulle mie note“, esordisce per poi proseguire nel commento.

Sulla gara: “Per quanto a livello di classifica contasse poco, il piacere di averlo vinto è infinito. Gli abbiamo tolto l’ultima speranza che avevano di fare bene”.

Sulla rosa“La Lazio è forte. de Vrij sarebbe titolare anche nella Juve. Milinkovic è il prototipo del calciatore moderno. Anderson fa qualche giocata a partita ed è decisivo. Keita è una delle poche ali nel nostro campionato che dribbla su entrambe le fasce”.

Sulla sua Lazialità: “Sono innamorato di questi colori, per questo non nascondo la mia fede calcistica. La mia lazialità parte da una passione, ne parlo in maniera romantica“.

Sul derby: “Domenica con il gruppo stavamo facendo le prove. Ho trovato del tempo libero solo per vedere la partita, e poi ‘Le Iene’, assieme a degli amici laziali’“.

Su Venditti: “E’ nota la mia passione nei suoi confronti. Mi ha invitato al suo concerto al Palalottomatica e in camerino abbiamo parlato delle squadre. Abbiamo idee calcistiche diverse, ma la musica ci unisce“.

Su Strootman: “Mi sono divertito a commentare ironicamente l’episodio anche su Facebook. Mi chiedo cosa stesse guardando Orsato“.

Su Inzaghi: “Sono contentissimo che sia rimasto alla Lazio. Ho sempre preferito lui a Bielsa. Si vede che la squadra è con lui, anche dopo le sconfitte. Sicuramente bisogna riconoscergli grandi meriti: è preparato e fa un calcio moderno. Tutta la vita Simone!”.

 

QUI SAMP – Il bomber Shick a rischio per la Lazio?

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Domencia la Lazio affronterà la Sampdoria allo stadio Olimpico. Partita cruciale per le sorti europee della squadra di Inzaghi. Ecco le ultime sui prossimi avversari

SAMPDORIA CON IL DUBBIO SCHIK

La squadra di Giampaolo è tornata ad allenarsi a Bogliasco in vista della Lazio. Si sono allenati agli ordini di Marco Giampaolo anche molti Primavera aggregati alla prima squadra. Edgar Barreto ed Emiliano Viviano hanno svolto sedute differenziate tra palestra e piscina. Luis Muriel e Jacopo Sala hanno proseguito anche sul campo i rispettivi programmi di recupero agonistico. C’è preoccupazione nei confronti di Patrik Schick. Il bomber si è sottoposto a terapie, fisioterapia e a un lavoro specifico in palestra. Verrà monitorato giornalmente.

Giordano: “Inzaghi, che lezione a Spalletti. Derby fantastico”

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Bruno Giordano non riesce a nascondere tutta la sua gioia per il derby vinto. Gli elogi sono soprattutto per Inzaghi, che ha dato una lezione di tattica a Spalletti

INZAGHI MAESTRO DI TATTICA

Ecco le parole dell’ex laziale ai microfoni di Radiosei: “Che spettacolo questo derby. Sono solo dispiaciuto perchè avevo pronosticato un 2-0 per la Roma, vuol dire che capisco poco. Scherzi a parte, è stata una prova di carattere importante, mi aspettavo il loro modo presuntuoso di affrontare la gara. Vittoria bella, importante che deve essere l’inizio di un qualcosa di ancora migliore. Si deve dare continuità a questi momenti ed accrescere il valore della squadra. Dopo gli errori di Orsato potevi davvero abbatterti, invece hanno avuto la freddezza di ripartire. Inzaghi dopo il primo derby ha preso le contromisure e negli ultimi tre non c’è stata più storia. Keita prima punta puo’ metterti davvero in grande difficoltà, Spalletti poteva trovare degli accorgimenti difensivi. Non è stato fatto, questa mentalità non paga, a meno che tu non abbia grandi campioni in squadra. Quando ho capito che Inzaghi avrebbe sostituito Immobile con Lukaku ho pensato che sarebbe stato un errore, temevo che la Lazio si consegnasse. Invece non è andata così, buon per noi anche perchè la Lazio è stata in grado di sfruttare i limiti della Roma. Inzaghi si è dimostrato nettamente superiore al collega“.

A maggio anche Caressa si accorge della Lazio: “La finale di Coppa Italia…”

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Mancano solo 4 giornate al termine del campionato di Serie A. Per chiudere la stagione calcistica mancano inoltre la finale di Coppa Italia e semifinali e finali delle coppe europee. Fabio Caressa, noto giornalista Sky, ha parlato a SkySport 24 delle possibilità di triplete juventino. Possibilità ridotte, a quanto dice il giornalista. Colpa della Lazio

ER MARCHESE S’E’ SVEJATO!

Anche Fabio Caressa sembra essersi finalmente accorto delle grandi qualità della Lazio di Inzaghi. Il giornalista infatti vede i biancocelesti come favoriti per la conquista della Coppa Italia ai danni della Juventus. Ecco le sue parole a SkySport 24: “Io dico in questo momento che la Juve vince Campionato, Champions e non la Coppa Italia, la Lazio sta facendo molto bene. Tutti avrebbero messo la firma all’inizio dell’anno anche solo per vincere la Coppa Campioni. Il campionato è vinto, il resto, poi, è quello che succede nelle Coppe, deve andarti tutto giusto”.

Forse sarebbe il caso di toccare ferro…

Champions League – Fischio finale a Madrid: cronaca e risultato di Real-Atletico

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Si è chiusa da pochi minuti Real Madrid-Atletico Madrid, gara valida come gara di andata delle semifinli di Champions League. Al Santiago Bernabeu andava in scena l’ennesimo derby della massima competizione europea, il terzo negli ultimi 4 anni. Zidane contro Simeona, Ronaldo contro Griezmann, l’attacco contro la difesa. I blancos surclassano i colchoneros con un netto 3-0. Mattatore della gara? Cristiano Ronaldo.

PRIMO TEMPO

Una sfida sentitissima con uno stadio pieno in ogni ordine di posto. Il Real parte forte e si butta subito nella metà campo avversaria, trovando la rete al 10′ grazie al solito Ronaldo. La reazione dell’Atletico tarda ad arrivare e i blancos sfiorano il raddoppio con Varane, sul quale Oblak compie una prodezza. Alla mezz’ora grande occasione per i colchoneros: Carrasco verticalizza per Gameiro che a tu per tu con Navas si fa ipnotizzare. Il primo tempo scorre via senza altri particolari sussulti, ma con la squadra di Zidane padrona del campo e pericolosa con Benzema (spettacolare la sua rovesciata), e Modric.

SECONDO TEMPO

Seconda frazione di gioco che parte con un cambio nel Real: Nacho prende il posto di Carvajal acciaccato. Gara nervosa: cartellini gialli per Izco e Saul in rapida successione. Poi Simeone al minuto 58 opta per un doppio cambio: Gaitan e Fernando Torres prendono il posto di Saul e Gameiro. La partita è spezzettata e senza sussulti, con pedrominio del Real. Arriva poi la mossa di Zidane: fuori Izco dentro Asensio. Il Cholo risponde con Correa per Carrasco. La partita scorre con poche emozioni, fino al minuto 72: Benzema per Ronaldo, che sfrutta un rimpallo favorevole e scaglia in rete un bolide imprendibile per Oblak. 2-0. Terzo ed ultimo cambio per il Real con Lucas Vazquez che prende il posto di Benzema. All’85esimo arriva la tripletta di CR7 in contropiede: il portoghese serve Vazquez che rimette al centro rasoterra, velo di Casemiro e Cristiano non può sbagliare. Il Real controlla e la gara si chiude. I blancos ipotecano così la finale di Champions League, ma mai dire mai.

 

Canigiani commenta l’accordo per il nuovo sponsor. E sulle nuove iniziative Lazio…

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Marco Canigiani, responsabile marketing della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per commentare il nuovo accordo di sponsorizzazione siglato dalla società biancoceleste con Sèleco. Inoltre ha parlato di Lazio-Samp e della prossima maglia.

LAZIO-SELECO

“Queste sono operazioni che coinvolgono un po’ tutti all’interno della società e non la singola persona. E’ stata una trattativa piu veloce del previsto. Quando ci sono intenti comuni si riesce a smussare le divergenze in modo più semplice. Quello tra Lazio e Seleco è un bel connubio. Ho fatto vedere al presidente Lotito come sarebbe venuta la maglia con il marchio Seleco sopra, ha avuto subito un sussulto legato ai ricordi delle vecchie maglie della Lazio. Anche questo secondo me è stato un fattore che ha aiutato nella riuscita dell’accorso”. Sulle opzioni per il rinnovo: “Non sono legate ai risultati sportivi, ma agli investimenti dell’azienda in questione. E’ un accordo in linea con le aspettative e le situazioni attuali di mercato. L’accordo prevede visibilità del marchio Sèleco nel mondo Lazio, e naturalmente i prodotti verranno lanciati tramite attività di marketing e commerciali”.

LA MAGLIA

“Della maglia bandiera abbiamo già parlato tante volte, il prossimo anno non ci sarà. Ma probabilmente ci sarà un abbinamento ancora più incredibile. Per il momento non posso aggiungere altro riguardo questa questione”.

CAPITOLO BIGLIETTI

“Domenica sarebbe bello aprire la Sud. Speriamo in un’impennata nella giornata di domani, perché siamo ancora nell effetto soporifero post-derby 1 maggio. La squadra meriterebbe lo stadio pieno con la Samp, i prezzi sono molto vantaggiosi. Sarebbe bello arrivare almeno a 45mila spettatori. Infine sulla Coppa Italia: “Siamo nella fase di prelazione, quindi ancora non abbiamo raggiunto un numero importante. Siamo circa a 15mila biglietti”.

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Zaccheroni incensa Inzaghi: “Simone allenatore? Non lo avrei mai detto, complimenti!”

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L’ex allenatore della Lazio Alberto Zaccheroni ha speso parole al miele nei cofnronti di Simone Inzaghi. Lo ha fatto sulle frequenze di Radio24, intervenendo alla trasmissione “Tutti convocati”.

“SIMONE ALLENATORE? NON PENSAVO, INVECE…”

“Io l’ho avuto come giocatore e sono onesto, non avrei mai pensato che avrebbe fatto l’allenatore. Invece mi devo ricredere – spiega Zaccheroni -perché ho visto diverse partite della Lazio e devo dire che propone sempre tantissime soluzioni, inerenti al tipo di partita che deve affrontare”.

I MERITI DI INZAGHI

“Inzaghi ha il grande merito di essere riuscito a mantenere la continuità della squadra, quindi il lavoro quotidiano. Non solamente sul campo ma anche da un punto di vista gestionale. Lo sa fare molto bene. Ha la squadra in mano perchè poi cambia anche gli elementi e la disposizione in campo, ma riesce sempre ad ottenere il miglior risultato possibile. Tanti complimenti perchè ha fatto e sta facendo molto bene”.

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Champions League – Le formazioni ufficiali di Real Madrid-Atletico Madrid

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Alle 20:45 andrà in scena il primo atto delle semifinali di Champions League, il derby di Madrid tra Real e Atletico. Ecco le formazioni ufficiali della sfida.

ANCORA REAL-ATLETICO

Dopo le finali di Lisbona (2014) e Milano (2016), entrambe vinte dalle “merengues“, quest’anno il il derby di Madrid arriva in semifinale di Champions League. Stasera al Bernabeu andrà in scena la sfida d’andata, con la squadra di Zidane che vuole a sfruttare il fattore campo ma dovrà far fronte all’assenza di Bale. Simeone punta su Gameiro al fianco di Griezmann.

FORMAZIONI UFFICIALI

REAL MADRID (4-3-3): Navas; Carvajal, Sergio Ramos, Varane, Marcelo; Kroos, Casemiro, Modric; Cristiano Ronaldo, Benzema, Isco. A disp.: Casilla, Nacho, Lucas, Kovacic, Asensio, Morata, James Rodriguez. Allenatore: Zidane
ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak; Lucas Hernandes, Savic, Godin, Filipe Luis; Koke, Gabi, Saul Ñíguez, Carrasco; Griezmann, Gameiro. A disp: Moya, Rodriguez, Thomas, Tiago, Correa, Gaitan, Torres. Allenatore: Simeone

UFFICIALE – Sèleco sarà lo sponsor della Lazio fino al 2018. Ecco le cifre

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La Lazio tornerà ad avere uno sponsor ufficiale sulla maglia, e stavolta non solamente per qualche sporadica domenica. La società biancoceleste ha infatti ufficializzato tramite il proprio sito di aver raggiunto l’accordo con Sèleco fino al termine della stagione 2017/2018.

IL COMUNICATO

Ecco il comunicato apparso sul sito ufficiale della Lazio: “La S.S. Lazio e la società Twenty S.p.A. sono liete di annunciare l’accordo di sponsorizzazione che prevede il ritorno di Sèleco, storico brand di televisori made in Italy, sulla maglia della Lazio fino al termine della stagione 2017/18, con opzione per le stagioni successive. Il marchio Sèleco, che ha campeggiato sulle maglie dei calciatori biancocelesti per due stagioni nei primi anni ’80, tornerà nella sua font originaria e sarà presente sulle maglie e su tutti i materiali di comunicazione in qualità di Sponsor Ufficiale“.

LE CIFRE

Il contratto ha un valore economico garantito di 4 milioni di Euro fino al 30/06/2018; in caso di proroga, di ulteriori 4 milioni di Euro per ciascuna stagione. Prevede inoltre il riconoscimento di bonus ulteriori in caso di partecipazione alle competizioni europee e al conseguimento di risultati sportivi.

INTANTO IL GIUDICE SPORTIVO HA DECISO SULLA VICENDA STROOTMAN>>>LEGGI QUI