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Lazio, sei così bella che anche in Francia ti celebrano

La Lazio in questo momento fa parlare di se non solo in Italia ma anche in Francia, tant’è che hanno celebrato la Lazio incoronandola Regina di Roma. Proprio così, non è un sogno, ma la Lazio si è fatta notare in tutta Europa, grazie alla sua forza di squadra, al carattere e a vari trascinatori come Inzaghi “un uomo salverà il club da solo”, così hanno detto. Era da tempo che la Lazio non veniva considerata tra i grandi protagonisti del campionato. Oggi la squadra di Simone Inzaghi è ritenuta una delle certezze, in Italia”.

Scrive così il portale d’Oltralpe Ultimo Diez. Il sito ha dedicato un lungo articolo alla Lazio.

Inzaghi, il “Piccolo fratellino”“Petit frère n’a qu’un souhait, devenir grand”Un solo desiderio per il fratello più piccolo: crescere. Il portale cita il rapper francese Akhenaton per raccontare la carriera di Inzaghi: “L’attuale allenatore della Lazio ha vissuto a lungo all’ombra di Pippo. Sia come calciatore che come allenatore. Infatti, l’ex bomber del Milan ha cominciato ad allenare prima di lui. Dopo un primo fallimento a Milano e un trascorso nelle serie più umili per farsi i denti, il fratello più anziano degli Inzaghi ha monopolizzato su di sé i riflettori a lungo. Fino allo scorso anno: per la prima volta in 25 anni, Inzaghino è la stella della famiglia”.

ULTIMA BATTUTA SU INZAGHI

“Riuscire alla Lazio- prosegue Ultimo Diez – non è da tutti. Ma da ex beniamino della Curva Nord, Inzaghi sa come conquistare i tifosi. Con lui funziona la meritocrazia: giocherà sempre la formazione migliore. Per questo non ha mai esitato a chiamare in causa i giocatori della Primavera che già aveva avuto ai propri ordini. La sua gestione degli uomini è molto gradita in Italia”.
Luis Alberto, “resuscitato” – “Se aveva rimesso perfettamente in sella Keita Balde e Ciro Immobile, il suo più grande successo è ancora in corso. Luis Alberto non rientrava nei suoi piani, era stato giudicato al di sotto delle esigenze. Inzaghi se ne è preso cura personalmente, fino a farlo migliorare poco a poco. L’anno scorso aveva giocato solo 9 partite. Ora però l’allenatore ha vinto la sua scommessa, lo spagnolo è uno degli elementi principali della sua squadra”.

Mentalità e moduli versatili – “Dal punto di vista tattico, il 3-5-2 è diventato lo schema preferenziale dell’allenatore laziale. Ma non esita a usare varianti come nel derby vinto contro la Roma, con quel 3-5-2 con il solo Keita Baldé attaccante in avanti (vero lavoro di arte tattica). 3-5-2, 3-4-2-1, 3-5-1-1 o addirittura 4-3-3, Simone Inzaghi ha inserito i suoi giocatori in tantissimi moduli. E funzionano. Quando poi i moduli non bastano più, resta la mentalità che ha instillato nei suoi ragazzi. Capaci di abbattere le montagne. D’altronde, che non si dimentichi“la vittoria contro la Juventus in Supercoppa, dopo una partita impazzita”.

IMMOBILE IL CECCHINO

“Je suis tenu par les liens d’un Contrat De Conscience”. Un altro verso rap francese, secondo l’Ultimo Diez, “potrebbe benissimo uscire dalla bocca dell’ex bomber torinese”. Questo perché corrisponde perfettamente al rapporto fusionale che lo lega al suo allenatore. Dal suo arrivo a Roma, l’ex flop del Borussia Dortmund è esploso. Trasformato in uno dei punti fermi del sistema laziale, il numero 17 è tornato a essere ancora una volta il terrore delle difese quale era prima della sua esperienza in Germania. E’ la star della squadra e ha la fiducia di un intero popolo dietro di lui, grazie in gran parte al suo allenatore. Ciro è nella storia del club”.

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Ferrara su Immobile “Gioca meglio come unico punto di riferimento e…”

Nonostante la Lazio abbia subito degli infortuni notevoli, continua a fare prestazioni convincenti come quella di Domenica. Il trascinatore della Lazio ovviamente è Ciro Immobile, arrivato con la doppietta di Verona a quota 8 gol, sfida tutti gli attaccanti della Seria A per la classifica cannonieri. Ciro Ferrara parla proprio di un possibile dualismo con l’attaccante della rivale Capitolina Edin Dzeko.

Queste le parole di Ciro Ferrara durante il programma Tiki Taka:
“Immobile e Dzeko possono giocare insieme? Con gli attaccanti bravi si trovano sempre soluzioni in campo.  Però in particolare Immobile, come abbiamo visto anche in Nazionale con Belotti, si trova meglio a giocare come unico punto di riferimento: ama essere lanciato e attacca la profondità come pochi, movimento che preferisce allo scambio stretto con il compagno di reparto. Così facendo Ciro si pesterebbe i piedi con Dzeko”.

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Adam Marusic, l’ennesima scommessa del duo Lotito-Tare

E se fosse l’ennesima trovata della ditta Lotito-Tare? Gli indizi ci sono tutti. Pagato poco, sconosciuto al grande pubblico, giovane ma non giovanissimo. E con una esperienza alle spalle non proprio banale. Il profilo di Adam Marusic somiglia a quello di tanti altri talenti scovati dalla Lazio e trasformati in crac. Giocatori che prima hanno fatto le fortune tecniche del club e poi, rivenduti, pure quelle economiche.

Marusic, come Milinkovic, arriva dal campionato belga. Portato a luglio a Formello con la convinzione che presto ne avrebbe replicato il successo. Come ricorda La Gazzetta dello Sport l’inizio non era stato incoraggiante. Alla prima gara disputata, contro la Juventus in Supercoppa, con un intervento su Alex Sandro aveva provocato il rigore trasformato da Dybala. Penalty che aveva sprofondato la Lazio nella disperazione prima che Murgia vestisse i panni di salvatore della patria. Ma anche dopo non era stato convincente. Specie nella fase difensiva, vedi l’ultima gara con il Napoli. Ma a Verona ecco la svolta. Marusic asfalta la fascia come fosse la stradina di casa sua saltando gli avversari come birilli. Li rincorre e li stoppa. Propizia i primi due gol della Lazio e mette a segno il terzo. Marusic promosso, insomma.

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Il portoghese Nani si prepara al debutto in Europa League

Conto alla rovescia per l’esordio di Nani con la maglia della Lazio. Il portoghese giovedì scenderà in campo nella seconda gara di Europa League contro lo Zulte Waregem. Peccato che i biancocelesti giocheranno in un Olimpico a porte chiuse, i tifosi per vederlo dovranno aspettare. Inzaghi però ha già annunciato il suo esordio.

Nani non è partito con i compagni per Verona. Come riporta il Corriere dello Sport il portoghese è rimasto a lavorare a Roma di comune accordo con l’allenatore. Da più di venti giorni svolge terapie e lavora atleticamente per gettarsi l’infortunio alle spalle. Ora sta bene anche se non certo al massimo della forma che potrà raggiungere solo allenandosi con continuità. Intanto però Nani si prepara per giovedì.

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L’ex Salernitana Luiz Felipe una piacevole scoperta per Inzaghi

Buona la prima da titolare di Luiz Felipe a Verona contro l’Hellas. Il primo a battere le mani al giovane brasiliano è stato proprio il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi. Per l’ex Salernitana una gara condotta con interventi puliti e precisi.

In particolare, come riporta il Corriere dello Sport, la sua partita è tutta nell’azione che ha portato al 2-0 di Immobile. Luiz Felipe si è incaricato della ripartenza, è scattato e a centrocampo ha smistato il pallone. Aveva gli occhi puntati addosso e ha stupito tutti. Il ragazzo ha solo 20 anni e se si tiene conto che nel 2016 giocava nella serie D brasiliana di strada ne ha fatta. Giovedì contro lo Zulte Waregem toccherà di nuovo a lui. E questo almeno finché l’emergenza non terminerà.

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Da ottobre grandi novità per la Serie A: diretta streaming su Sportube

Grande colpo messo a segno da Sportube, an Eleven Sports Company. La piattaforma OTT ogni giornata di Serie A TIM trasmetterà in diretta tre partite in modalità pay per view. Come riporta calcioefinanza.it ad arricchire l’offerta il pre e il post partita. Dagli studi, avvalendosi delle più avanzate tecnologie, verranno analizzate le gare con esperti commentatori.

Una ulteriore crescita per Sportube. La piattaforma impostasi sul mercato trasmettendo in esclusiva le partite di Serie C con il canale Serie C Tv. E ora oltre ai live della serie minore, dalla settima giornata e per tutto l’arco della stagione, anche le dirette streaming delle gare di Serie A. Si inizierà domenica alle 12.30 con Napoli-Cagliari, alle 15.00 Benevento-Inter e alle 18.00 Milan-Roma.

L’offerta, fruibile esclusivamente via internet su pc, smartphone e tablet, alla pagina www.sportube.tv/live, prevede la diretta dell’anticipo del sabato alle 18.00 e di due gare la domenica, il lunch match delle 12.30 e una partita delle 15.00. Tutte le squadre si alterneranno rendendo la piattaforma la più ampia offerta dedicata al calcio italiano per partite trasmesse. Per seguire le partite della Serie A su Sportube non sarà necessario alcun abbonamento mensile. Due saranno le opzioni disponibili. Una relativa alla singola partita tra le tre in palinsesto al prezzo di 1,99 €. La seconda il pacchetto comprensivo delle tre partite al prezzo di 3,99 €.

Questo il commento dell’AD di Sportube, Bruno Stirparo: “E’ con grande orgoglio e soddisfazione che ci apprestiamo a vivere questa stagione di Serie A TIM. La nostra offerta dedicata al calcio si arricchisce con i match più importanti a livello nazionale rendendoci sempre di più una realtà unica in Italia e al mondo”.

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TAVECCHIO PREPARA LA RIFORMA PER UN CAMPIONATO A 18 SQUADRE

Conte e la nostalgia dell’Italia: “Non so quando ma tornerò, mi manca”

Dalla stagione di Premier League 2016-2017 Antonio Conte allena il Chelsea. Al primo anno alla guida dei londinesi oltre ad arrivare in finale di FA Cup, poi persa, si è laureato Campione d’Inghilterra con due turni di anticipo. E’ stato il quarto italiano a vincere il titolo inglese dopo AncelottiMancini Ranieri. Ma nonostante i successi e le tante soddisfazioni il tecnico italiano ha nostalgia dell’Italia.

Intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport, Antonio Conte, ha parlato dei suoi prossimi obiettivi: “Ho nostalgia dell’Italia, non c’è dubbio. Non ho intenzione di restare all’estero per molto tempo. L’Italia è il mio Paese. Le esperienze fuori sono belle e formative ma voglio rientrare. Non so quando, ma tornerò. L’allenatore è il lavoro più precario in assoluto. Porto sempre a termine un progetto con la volontà di trovare il giusto prosieguo. Il mio Paese mi manca, è un dato di fatto. Questa esperienza mi ha arricchito molto. Come preparazione trovi gente abituata a determinati tipi di lavoro. Da questo punto di vista è più facile. Questa esperienza mi sta aiutando e migliorando sotto tanti punti di vista. In futuro mi piacerebbe anche cambiare: dirigente, per esempio. Futuro da direttore sportivo? Chissà, potrei anche provare”.

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SETTORE GIOVANILE – I risultati delle giovani aquile

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Il weekend che si è diviso tra sabato 23 e domenica 24 settembre ha vistorisultati altalenanti per la Lazio nelle varie categorie giovanili. Di seguito tutti i tabellini dei match

 

PRIMAVERA 1,3^ Giornata, All.: Andrea Bonatti

LAZIO-GENOA 0-1

 

PROSSIMO TURNO: 30/09/2017 FIORENTINA-LAZIO

UNDER 17, Girone B, 3^ Giornata, All.: Valerio D’Andrea

LAZIO-BOLOGNA 3-7 (Putti, Cerbara, Del Mastro)

 

PROSSIMO TURNO: 1/10/2017 CHIEVO VERONA-LAZIO

UNDER 16, Girone B, 3^ Giornata, All.: Fabrizio Fratini

MILAN-LAZIO 0-1 (Russo)

 

PROSSIMO TURNO: 1/10/2017 LAZIO-CITTADELLA

UNDER 15, Girone B, 3^ Giornata, All.: Tommaso Rocchi

MILAN-LAZIO 2-0

 

PROSSIMO TURNO: 1/10/2017 LAZIO-CITTADELLA

GIOVANISSIMI FASCIA B ELITE, Girone B, 2^ Giornata, All.: Marco Alboni

LAZIO-CEPRANO 6-0 (2 Napolitano, Gennari, Botticelli, Del Vescovo, Vecchi)

 

PROSSIMO TURNO: 30/09/2017 SAVIO-LAZIO

Parla Nicola Leali, il portiere dello Zulte: “Lazio squadra importante”

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Giovedì sera la Lazio ospiterà lo Zulte. La squadra belga è attualmente quarta in campionato, ma viene da una tremenda sconfitta contro il Nizza nella prima giornata di Europa League. In porta milita l’italiano Leali, di proprietà della Juventus

Nicola Leali ha parlato ai microfoni di Gianlucadimarzio.com. “Siamo quarti e il nostro obiettivo è di arrivare tra i primi sei. In Europa abbiamo un girone da Champions. Vorremmo arrivare ai sedicesimi, magari proprio insieme alla Lazio. Servirà una grande partita giovedì. Ciro in questo periodo sta facendo molto bene. E’ sicuramente uno dei terminali d’attacco più bravi della competizione”.

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Tavecchio ci pensa: “Meglio un campionato a 18 squadre”

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Negli ultimi due anni il divario tra le big e le neopromosse, è diventato veramente ampio. Venti squadre iniziano ad essere troppe nella Serie A. Ed ecco che, a gran voce, tutti chiedono il ritorno al campionato a 18 squadre. Arriva la risposta di Tavecchio

Il presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, ha rilasciato un’intervista a “La politica nel pallone”. Questo il suo pensiero sul possibile ritorno a 18 squadre. “All’inizio del nuovo anno apriremo un tavolo e mi auguro che si possa arrivare a una soluzione ragionevole nell’arco di 3 0 4 anni. È inevitabile che i campionati professionistici vadano ridotti, e mi riferisco a Serie A, Serie B e, soprattutto, Serie C. Ridurre il numero di squadre consentirebbe dei risparmi importanti per le società“. Poi sul VAR: “Grande mezzo di giustizia, sono state riformate almeno una decina di decisioni che hanno riportato nel giusto il provvedimento sportivo. Ci vuole però tempo per aggiustare ogni dettaglio“.

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CRECCO – Parla l’agente: “Siamo dispiaciuti. Salernitana? Vedremo…”

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Il reintegro di Mauricio, per via dei numerosi infortuni, ha portato Inzaghi ad escludere dai 25 il giovane Luca Crecco. Un colpo al cuore per il giovane centrocampista, che era rimasto alla Lazio su colontà proprio del mister. Ora il futuro è tutto da riscrivere

L’agente di Crecco, Minieri, ha voluto fare chiarezza sul futuro del suo assistito. Ecco le sue parole rilasciate a Tuttomercatoweb. “Ci dispiace per il taglio, ma ne prendiamo atto. Lui era rimasto a Roma perché aveva la fiducia della dirigenza e dell’allenatore. Ora vedremo cosa accadrà a gennaio. Ora ci concentreremo per farci trovare utile in caso di chiamata nelle Coppe. La Salernitana è un discorso che può starci, ma tutto può accadere nel calcio. Luca ha qualità importanti e lo ha dimostrato lo scorso anno, segnando anche un gol. Faremo al migliore scelta possibile, per lui e per la società“.

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Prosegue la partnership Lazio – Renault. Canigiani: “Novità per i tifosi”

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Prosegue il matrimonio tra la Lazio e la Renault Italia. Anche per la nuova stagione sarà portato avanti questo connubio, grazie agli ottimi risultati degli anni precedenti

 

Le parole di Francesco Fontana Giusti, responsabile del marchio Renault: “La sponsorship della Lazio ha portato finora ottimi risultati ad entrambi i partner. Il progetto è stato molto apprezzato dai tifosi laziali che hanno preso parte entusiasti al Renault Day. Continueremo quindi anche per questa stagione in questa direzione

Anche Canigiani si espresso sul rinnovo della sponsorizzazione: “Si prosegue con la Renault. La strada è tracciata e siamo sicuri che ci saranno iniziative stimolanti per i tifosi della Lazio”.

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Agostinelli: “Ciro Immobile sulle orme di Signori? Non ancora…”

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Andrea Agostinelli, ex calciatore ed allenatore di calcio, ha commentato la vittoria della Lazio contro il Verona. Un rotondo 0-3 grazie ad un super Ciro Immobile

L’analisi di Andrea Agostinelli a Radiosei: “Aldilà dei meriti e demeriti di un Verona imbarazzante non mi aspettavo fosse così arrendevole. E’ stata una partita a senso unico, mi aspettavo la Lazio vincente ma non così facilmente. Avevamo dei dubbi su Felipe Luis e invece ha fatto una partita importante. Il gruppo ha fatto la differenza perché i giocatori che entrano – anche se non giocano mai – si inseriscono in un contesto positivo che aiuta tutti. Tare negli ultimi due anni ha fatto delle cose importanti sul mercato: Luis Alberto, Marusic, Patric sono tutti giocatori che ora sono diventati molto utili. Ciro Immobile sta stupendo tutti, anche me perché pensavo che dopo le esperienze all’estero non riuscisse a riprendersi al maglio ma sta facendo cose migliori. Il paragone con Signori? Lo diranno i numeri al momento secondo me sono ancora lontani, io Beppe lo metto al livello di Giordano“.

FOTO DELLO STRISCIONE DEI VERONESI IN ONORE DI GABBO

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FOTO – Ieri la curva del Verona ha ricordato Gabriele Sandri

Il rispetto che vige tra le tifoserie di Hellas Verona e Lazio è cosa nota. Ieri, durante il match di campionato, tale rispetto è stato rafforzato dall’omaggio dei tifosi scaligeri nei confronti di Gabriele Sandri

Gabriele Sandri è ancora una ferita aperta nel cuore dei tifosi biancocelesti. Il giovane Gabbo, come veniva chiamato dai suoi amici, è sempre nel ricordo di tutti i tifosi. Laziali e non. Durante la sfida tra Verona e Lazio, la Curva Sud veronese, ha esposto uno striscione in ricordo di Gabbo. Di seguito la foto. Applausi sinceri alla curva gialloblu.

 

VERONA LAZIO, LEGGI TUTTI I NUMERI DEL MATCH

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VERONA LAZIO – Tutti i numeri della vittoria dei biancocelesti

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Contro il Verona, la Lazio di Simone Inzaghi è ripartita. Riscattato immediatamente il ko interno contro il Napoli. Seppur in emergenza, al Bentegodi la vittoria è stata ampia al seguito di un dominio assoluto per tutti i novanta minuti

I NUMERI DELLA LAZIO

Il palleggio dei biancocelesti è stato determinante. Ben 57% il possesso palla totale. Offensivamente, in particolare, la squadra ha costruito 29 azioni offensive: 13 di queste sono state sviluppate sulla destra, 7 centralmente e 9 dalla sinistra. Nella sfida di ieri Luis Felipe ha esordito dal primo minuto in Serie A TIM. Una prova convincente del brasiliano che ha dato il via all’azione che ha portato al 2-0 della Lazio. Una prima volta anche per Adam Marusic che, alla sua settima presenza in maglia biancoceleste, è riuscito a siglare la prima rete con l’Aquila sul petto. Al termine della sfida, Ciro Immobile è stato eletto come il Most Valuable Player della sfida. Quella realizzata ieri contro l’Hellas Verona è stata l’ottava doppietta realizzata da Immobile con la maglia della Lazio.

LEGGI LE PAROLE DI ZOFF, CHE ESALTA I BIANCOCELESTI

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Chimenti (Vice Pres. CONI): “Tifo Lazio ma non credo possa competere con le prime”

Franco Chimenti, vice presidente del Coni, è intervenuto ai microfoni de La Politica nel pallone su Gr Parlamento.

Chimenti, presidente anche della Federgolf  e ex presidente biancoceleste, ha detto la sua sul campionato: “Non vorrei essere polemico ma in un campionato come questo ottavi, noni o decimi è un risultato negativo. Ci sono troppe squadre materassoPoi ci sono squadre eccellenti, come Juventus e Napoli, che si giocheranno il campionato. Della Lazio sono tifoso. La ritengo una squadra valida ma non credo possa competere con le prime“.

LEGGI ANCHE LE PAROLE DI TACCONI SU UN EVENTUALE PASSAGGIO DI INZAGHI ALLA GUIDA DELLA JUVENTUS

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LEGGI ANCHE LE PAROLE DI MORETTI SU IMMOBILE E INZAGHI

Tacconi: “Ormai conosciamo la bravura di Inzaghi. Lui alla Juve? Sicuramente…”

Da quando si è seduto sulla panchina della Lazio, Simone Inzaghi, sta raccogliendo apprezzamenti da molti addetti ai lavori. I risultati che la sua squadra sta raccogliendo lo stanno sempre più portando alla ribalta. Merito dei suoi ragazzi che lo seguono in ogni suo dettame. Ma merito anche della bravura e della serietà nel lavoro dello stesso tecnico biancoceleste. Stefano Tacconi, intervenuto ai microfoni di TMW Radio, ha parlato dell’allenatore dei capitolini.

Queste le parole di Tacconi: Simone Inzaghi si conosce, sappiamo che tipo di allenatore è. Gli piace far gruppo e lanciare i giovani. Lui alla guida della Juventus? Sicuramente migliorerebbe con i giocatori che avrebbe a disposizione”.

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LEGGI LE PAROLE DEL CENTROCAMPISTA DEL SASSUOLO LIROLA SULLA GARA CON LA LAZIO

Moretti (Leggo): “Non mi aspettavo un simile rendimento da Immobile”. E su Inzaghi…

La Lazio non smette di stupire. Nonostante le tante assenze alle quali è costretta dalla sorte avversa la squadra di Inzaghi continua la sua corsa tra le grandi della classifica. I biancocelesti sono quarti alle spalle delle squadre maggiormente candidate al titolo. Addirittura davanti ai rivali cittadini ed al Milan. Grandi meriti nel cammino positivo dei capitolini vanno riconosciuti all’attaccante napoletano Ciro Immobile ed al tecnico laziale Simone Inzaghi. Come riconosciuto anche dal direttore di Leggo, Alvaro Moretti, ai microfoni di Radio Radio.

Queste le parole di Moretti: “Le prime volte che vidi Immobile era ai tempi della Primavera della Juventus, ma non mi aspettavo tutto questo. E’ un giocatore che fa anche gol pesanti. Si è fatto sentire anche nelle partite più competitive come la Supercoppa e quella con il Milan. Anche con il Napoli era in partita anche se non ha segnato. Nell’ultimo decennio la Lazio non ha mai vinto i big match, al massimo vinceva il derby. A Milano non vinceva dai tempi di Maldini. Diversi tabù sono stati infranti. E questo è tutto merito di Inzaghi.

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Lirola (Sassuolo): “Con la Lazio dobbiamo essere sicuri dei nostri mezzi”

La sconfitta nel derby con il Bologna non è stata ancora digerita in casa Sassuolo.

La squadra emiliana deve provare subito a rialzare la testa ma non sarà facile. Domenica alle 15:00 la squadra di Cristian Bucchi sarà impegnata all’Olimpico contro la Lazio. Una trasferta complicata come sa bene Pol Lirola, che però non vuole darsi per sconfitto. Il centrocampista del Sassuolo dopo la gara con i felsinei è intervenuto ai microfoni in sala stampa. Queste le parole del giocatore del Sassuolo: “Con il Bologna speravamo e credevamo di riuscire a segnare e di poter vincere. L’espulsione di Magnanelli ci ha condizionati. Loro sono stati bravi ad approfittarne e a segnare in un momento decisivo. Volevamo pareggiare anche in inferiorità numerica ma non ci siamo riusciti. Il nostro obiettivo è la salvezza e per raggiungerla abbiamo bisogno di punti. Prepareremo al meglio la partita contro la Lazio. L’importante è essere consapevoli di potergli fare male”.

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DESIGNATO L’ARBITRO PER LAZIO ZULTE

Di Giannantonio: “La prestazione con il Verona mi ha lasciato piacevolmente sorpreso”

Il giornalista sportivo nonché speaker dello Stadio Olimpico in occasione delle partite casalinghe della Lazio, Renzo Di Giannantonio è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Prima della partita di Verona, il numero di assenze mi aveva spaventato. La prestazione mi ha lasciato piacevolmente sorpreso, ho visto tanta voglia di rivalsa. Patric? L’anno scorso ci aveva messo un po’, aveva fatto una sorta di apprendistato prima di acquisire sicurezza e trovare la sua collocazione. Sono contento perché ieri è tornato a fare quello che sa fare, come se quest’estate non fosse successo nulla. Strakosha? Quest’anno ha le stimmate del portiere vero: viene chiamato in causa poche volte, ma quando capita, risponde presente”.

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