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Pancaro: “La mia Lazio era la più forte del mondo!”

L’ex difensore della Lazio, Giuseppe Pancaro, ha parlato ricordando il glorioso anno dello scudetto della Lazio, e della sua squadra di fenomeni.

Sulla fascia viaggiava che era una bellezza. Giuseppe Pancaro uno dei grandi protagonisti del secondo scudetto della Lazio, ha parlato di Lazio, ai microfoni di Sofoot.

SOPRANNOMI

Pancaro è sempre stato chiamato “Pippo”, anche se non molto inerente col nome: “È una lunga storia, è nato a Cagliari dove Lulu Oliveira mi ha chiamato così per la prima volta. Poi, quando sono arrivato alla Lazio, c’era Beppe Favalli, Beppe Signori, e il primo giorno, Eriksson dice: “Ci sono tre Beppe qui!“. Gli ho detto che mi poteva chiamare Pippo se voleva e da lì in poi non ha più smesso”.

UNA SQUADRA DI CAMPIONI

Pancaro parla dei suoi successi: “Il mio trofeo preferito? Scelgo lo scudetto vinto con la Lazio. E’ stato il primo ed è stato anche il coronamento di uno dei sogni di mio figlio. Vorrei anche ricordare anche quello vinto col Milan nel 2004, ma quello in biancoceleste mi ha offerto più emozioni. Eriksson? È stato un precursore. Mentalmente avanti di vent’anni nel modo di intendere il calcio. Dominava il giocoattraverso la preparazione alla partita, gli strumenti, i metodi di allenamento. Una persona intelligente, equilibrata qui conosceva lo spogliatoio e lo gestiva alla grande. Un allenatore a 360 gradi, uno dei migliori avuti qui in Italia. Un confronto con Ancelotti? Non lo so. Non voglio scegliere perché sono stato benissimo con entrambi. Non è sbagliato dire che quella Lazio era la più forte del mondo. I grandi giocatori erano in ogni ruolo del campo. E questo non credo fosse un problema, c’era un ottimo staff tecnico. Avevamo un ricambio per reparto, con ragazzi eccellenti è normale quando gli obiettivi sono molto alti“.

PER LE PAROLE DI BRUNO GIORDANO >>> LEGGI QUI

LAZIO MILAN – Bruno Giordano: “Nonostante le assenze non bisogna sottovalutare il Milan”. Su Keita…

Ai microfoni di RadioSei, durante la trasmissione “Quelli che…”, ha parlato a tutto tondo del match di stasera tra Lazio e Milan, l’ex attaccante Bruno Giordano.

MILAN

Bruno Giordano grandissimo ex centravanti della Lazio, è intervenuto ai microfoni di RadioSei. Ecco le parole dell’ex numero 9: “Non bisogna snobbare il Milan. Inter e Atalanta ci hanno superato, dobbiamo vincere assolutamente. Il Milan si accontenterebbe pure del pareggio. Una partita complicata perché i rossoneri sono galvanizzati per la vittoria contro il Bologna. Non ci saranno molti i titolari ma le alternative sono all’altezza. Se giochiamo la partita giusta vinciamo Loro hanno un gioco più di fraseggio, per noi sarà un danno che non ci siano Paletta e Romagnoli, perché si “specchiano” molto. Con Gomez e Zapata che hanno delle qualità minori sarà più difficile rubare palla. Nell’1 vs 1 Zapata è il migliore di tutto il reparto, però può sbagliare in impostazione. Puntano molto su Suso, ma anche Locatelli, Bertolacci e Pasalic che è veramente forte

PUNTE LEGGERE ROSSONERE

L’ex attaccante ha poi commentato i suoi compagni di reparto in casa Milan: “L’attacco leggero del milan è molto forte, non danno punti di riferimento, più ho meno come il nostro. Solo che noi lasciamo qualche riferimento in più. Io non escluderei mai un attaccante come Bacca, è un finalizatore straordinario. Hoedt lo vedo in difficoltà con Deulofeu. Bastos? potrebbe essere utile, però è sparito, sembra che possa giocare solo nella difesa a 3, in realtà uno veloce come lui sarebbe perfetto per una difesa a 4. Mi sembra molto strano“.

LAZIO, PAURA DELLE GRANDI

E poi passa ai biancocelesti: “La Lazio deve assolutamente fare la partita, anche correndo qualche rischio. I rossoneri hanno giocato anche mercoledì spendendo molte energie, 50 minuti per una gran parte in 8. Contro le grandi squadre manca più o meno tutta la Lazio e Immobile è il primo a risentirne. Tutta la squadra si deve svegliare in particolare immobile perché l’attaccante è colui che deve  prendere sulle spalle la squadra, inventando anche la giocata. L’unico gol con le grandi è stato un regalo di Reina. Lulic al posto di Keita? Inzaghi è preoccupato da Abate e Suso. Così dai più spazio ad Abate, mentre con Keita potresti dare più pressione e lasciare Abate il più dietro possibile. Poi può essere utile per sbloccare la partita, però io sono un tipo che gioca le partite dall’inizio. Avrei preferito il senegalese“.

ECCO I CONVOCATI DI INZAGHI

Aggredito Luca Toni prima di Avellino Verona: “Sembravano bestie”

L’attaccante ex gialloblu Luca Toni era in macchina per andare allo stadio con il presidente scalingero Setti quando un gruppo di ultrà irpini ha aggredito la fila di macchine. 

IL RACCONTO

Luca Toni racconta ancora scosso la sua disavventura al Corriere della Sera:”«Erano quattordici, quindici, forse di più. Impazziti, sembravano bestie, uno con un calcio ci ha buttato giù il finestrino. Gli altri prendevano a pugni l’auto, tremava tutto, schegge ovunque. E lì davanti, a venti metri, ma venti veri, c’erano due vigili che non hanno mosso un dito mentre quei disgraziati provavano ad ammazzarci. Si sono girati dall’altra parte». Probabilmente scambiato per tifosi comuni, la rabbia degli irpini si è abbattuta sul presidente gialloblu e sull’ex numero 9: “Quei delinquenti non hanno nemmeno guardato chi ci fosse dentro l’auto, non avevamo né sciarpe né altro, io stavo dietro, nessuno poteva vedermi. Pensavano fossimo tifosi. Se non fossimo riusciti a scappare subito chissà che sarebbe successo. Il calcio è malato, questi non sono tifosi, solo delinquenti, ma così non possiamo andare avanti». Immediata la solidarietà dall’Avellino e dal presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi. Le due tifoserie sono da anni rivali e sarebbero i cori dei veronesi durante il girone di andata ad aver “motivato” l’aggressione.

CALCIOMERCATO IN USCITA PER LA LAZIO>>>LEGGI QUI

Berdini durissimo sullo stadio della Roma

L’assessore all’urbanistica di Roma Paolo Berdini è stato sotto i riflettori per la decisa opposizione al progetto di Pallotta per lo stadio della Roma. Dopo le polemiche degli ultimi giorni si lascia andare ad un durissimo commento.

LE PAROLE DELL’ASSESSORE

In un’intervista di oggi a Il Fatto Quotidiano, Paolo Berdini sbotta dopo giorni di polemiche e gogna pubblica di giornali e radio. Le sue parole: “Da mercoledì scorso sono sottoposto a una criminosa macchina del fango che non riuscirà a scalfire di un millimetro una vita dedicata alla difesa della legalità e del bene comune Sono di fronte a un accanimento mediatico senza precedenti”. Durissime le sue parole verso i media, ma il motivo lo ha chiarissimo:”E c’è un perché: la posta in gioco è alta e si chiama Stadio di Tor di Valle. Insieme a una complessiva azione di rientro nella legalità che la giunta Raggi, seppur tra incertezze e inadeguatezze, ha portato avanti finora”. L’assessore non usa mezzi termini per quello che per molti è un’occasione per Roma e i suoi cittadini: “Lo Stadio è la più imponente speculazione immobiliare del momento in Europa“. Colpisce durissimo tutta la folta schiera di chi in nome di un presunto progresso è pronto a riempire di altro cemento Tor di Valle. Conclude con un avvertimento alla sindaca Raggi: “Lo stadio di Tor di Valle è il banco di prova per fermare blocchi di potere che da sempre difendono la speculazione fondiaria e finanziaria a scapito dei diritti dei cittadini. Se la Raggi vuole fare questa battaglia mi troverà al suo fianco. In caso contrario, le mie dimissioni sono già sul suo tavolo“.

 

LE PAROLE DELLA SINDACA DI IERI>>>CLICCA QUI

Convocati Lazio Milan – Ecco la lista. C’è una sorpresa

Diramata la lista dei convocati del club biancoceleste per il match di stasera. Anche una new entry.

LA LISTA

Ecco i convocati:

Portieri: Marchetti, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Biglia, Crecco, Felipe Anderson, Lulic, Milinkovic, Mohamed, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Lombardi, Tounkara.

Abukar Mohamed indosserà la maglia numero 99.

 

Spazio anche alle nuove leve. La cura Inzaghi passa sempre dai giovani. I tifosi sperano in una scommessa riuscita. Mentre a non comparire è Luis Alberto, dopo le ultime polemiche si respira una brutta aria per lo spagnolo.

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CALCIOMERCATO – Lazio, un portiere verso l’uscita definitiva

L’Atalanta di Gian Piero Gasperini è certamente tra le sorprese più positive di questa stagione. I nerazzurri, dopo la vittoria di ieri sul Palermo, hanno conquistato il quarto posto in classifica in coabitazione con l’Inter e attendono l’esito della sfida di questa sera tra Lazio e Milan per capire quali saranno le proprie prospettive nell’ottica della lotta per l’Europa. Tra i protagonisti di questa ascesa vi è senza dubbio Etrit Berisha.

FUTURO NERAZZURRO?

Il portiere albanese, arrivato quest’estate in prestito proprio dai biancocelesti, a Bergamo ha trovato quella continuità avuta solo a sprazzi all’ombra del Colosseo e, proprio per questo, la sua avventura con la Dea potrebbe continuare anche dopo il termine di questa stagione, quando scadrà l’esperienza temporanea. Lo riferisce Sportmediaset, secondo cui il club lombardo sarebbe intenzionato a confermare il portiere e nei prossimi mesi dovrebbe incontrare la Lazio per trattare il rilevamento del cartellino del giocatore. L’Atalanta ha infatti necessità di sostituire Sportiello, andato alla Fiorentina, mentre la Lazio vuole ricavare un gruzzolo da utilizzare nel mercato estivo, per cui ci sono tutti i presupposti perché la trattativa possa andare in porto in estate.

PAIDEIA – Oggi accertamenti per un giocatore biancoceleste

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Non solo il Milan, che questa sera alle 20.45 farà il suo ingresso sul prato dell’Olimpico: in questo inizio settimana della Lazio c’è spazio anche per alcuni esami clinici in Paideia.

IL COMUNICATO 

Intorno alle 14, infatti, è atteso presso la clinica di riferimento biancoceleste un giocatore per accertamenti. A comunicarlo la stessa struttura medica, che però non svela né il nome dell’atleta né il problema che lo ha costretto a sottoporsi agli esami (anche se, con tutta probabilità, potrebbe trattarsi del centrocampista spagnolo Luis Alberto, che era rimasto ai box durante l’allenamento di sabato per via del riacutizzarsi di un fastidio al ginocchio).

Manzini incensa l’era Cragnotti e il 26 maggio. E su Lotito…

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Una passione, quella per la Lazio, trasformata “in un lavoro fantastico, il più bello del mondo“. Il percorso di Maurizio Manzini con i biancocelesti è iniziato nel 1971, come collaboratore, per poi, nel 1988, grazie all’intuizione di Calleri, trasformarsi in team manager. Una vita dedicata alla prima squadra della Capitale che il dirigente ha voluto raccontare sulle pagine de ‘Il Tempo’.

LA SQUADRA DI MAESTRELLI E CHINAGLIA…

Il viaggio nel libro dei ricordi inizia dalla squadra di Maestrelli e Chinaglia che regalò il primo scudetto: “Soltanto un grande uomo come Maestrelli poteva portare a termine un’impresa simile in uno spogliatoio dove accadeva di tutto. Era una banda di matti, ma tutti rispettavano il mister, soprattutto Giorgio Chinaglia“.

…E QUELLA DI FASCETTI

Indimenticabile è anche il gruppo guidato da Fascetti, che riuscì a salvarsi dalla C nonostante i nove punti di penalizzazione: “Se siamo ancora a grandi livelli lo dobbiamo a loro, ma soprattutto a Giuliano Fiorini, un ragazzo meraviglioso. Un boato come quello che c’è stato al suo gol con il Vicenza all’Olimpico, non s’è mai più sentito, roba da far tremare le gambe“.

TRA CRAGNOTTI E 26 MAGGIO

La situazione cambia decisamente con l’arrivo di Cragnotti, anche se nella mente di Manzini rimarrà indelebile il ricordo della Coppa Italia del 2013 vinta in finale contro la Roma: “È cambiata all’improvviso la dimensione, abbiamo viaggiato tanto e vinto parecchio. I successi sono tutti belli e indimenticabili, ma da laziale permettetemi di dire che il 26 maggio 2013 non lo dimenticherò mai, è stata la gioia più grande della mia vita. Lotito? La Lazio sarebbe sparita senza il suo aiuto, a differenza di De Laurentis e Della Valle, il presidente non ha fatto fallire la società. Anzi, ha mantenuto marchio e salvato la storia“.

STASERA LAZIO-MILAN, RICORDANDO IL ’98

Stasera all’Olimpico la Lazio ospita quel Milan battuto in un’altra finale di Coppa Italia, quella del ’98: “Esultai in maniera incredibile, ci sono ancora le immagini tv che ogni tanto passano. Saltai talmente alto che rischiai di strapparmi“.

IL ‘FIGLIO’ GASCOIGNE

In chiusura anche una battuta su Gascoigne, suo autentico pupillo: “Gli ho voluto bene come un figlio. Ci sentiamo spesso, è un ragazzo d’oro, generoso, eccezionale sotto tutti i punti di vista. […] Tecnicamente credo sia stato tra i giocatori più forti della storia del calcio, un fenomeno assoluto“.

La Lazio strizza l’occhio al giovane Alban Lafont del Tolos. Ecco chi è

Si accosta il nome del baby portiere della Ligue 1 Alban Lafont del Tolos, ai colori biancocelesti

ANCORA MERCATO

Nonostante il 31 gennaio sia lontano, e dunque nonostante il calciomercato invernale sia chiuso da meno di due settimane, le (ipotetiche) trattative non finiscono. I biancocelesti di Inzaghi, si stanno affidando sempre di più ai giovani. Milinkovic Savic, Kieta, Murgia, Hoedt e ancora, sono solo alcuni dei tanti giovani lanciati negli ultimi due anni. L’estate, potrebbe portare novità. E novità proprio legate ad altri giovani. A Formello si è data fiducia a Marchetti, appena 34enne. L’estremo difensore però, è in scadenza nel 2018.

ESTREMI IN DIFESA

E’ vero che c’è in pole il nome di Strakosha, ma secondo quanto riporta calciomercato.it, i biancocelesti sono sulle tracce di Alban Lafont del Tolos. 18 enne, originario di Burkina Faso e neutralizzato francese. Per molti, è considerato come il Donnarrumma francese, che sta facendo molto bene in Ligue 1. Ha un profilo interessante e i transalpini lo valutano circa 8 milioni di euro. Le qualità ci sono, ma è comunque una cifra importante.

 

Empoli, Dioussè: “Questa rabbia la porteremo nella sfida contro la Lazio” >>> CLICCA QUI!

Empoli, Dioussè: “Questa rabbia la porteremo nella sfida contro la Lazio”

Le dichiarazioni del giocatore dell’Empoli Dioussè, che nel dopo gara della sconfitta contro l’Inter fa riferimento alla Lazio

IL RAMMARICO 

L’Empoli paga il blitz di un’Inter furiosa. La formazione di Pioli conquista tre punti contro i toscani, sorpassando la Lazio. Una sconfitta che in casa dell’Empoli pesa molto, portavoce per gli azzurri è Assane Dioussè, che nel dopo gara a Radio Lady dichiara: “Dispiace, perdere queste partite porta anche un po’ di rabbia. Ci siamo messi lì, cercando di mettere in difficoltà una squadra forte e che gioca bene come l’Inter.”

SULLA LAZIO

“Ci portiamo via questa rabbia in vista della sfida contro la Lazio, riporta Empolichannel.it, Gli errori ti fanno anche migliorare. Le cose che ho imparato qui le porterò via pensando alle prossime sfide. Il rammarico c’è, ma noi vogliamo voltare pagina e pensare subito alla prossima sfida. Noi dobbiamo pensare a quelli davanti. Dobbiamo cercare di vincere e andare ancora in su”.

 

Tribuna o panchina? Un baby classe ’99 non smette di stupire>>> CLICCA QUI!

Tribuna o panchina? Un baby classe ’99 non smette di stupire

Il classe ’99 Abukar, aggregato nella prima squadra di mister Inzaghi, questa sera potrebbe non sedersi in tribuna 

ABUKAR

Un’altra soddisfazione in casa Lazio, legata ad Abukar Mohamed. “Sta dimostrando una buonissima personalità, si sta inserendo. E’ un ragazzo umile, ha un problema ancora con la lingua ma è appena arrivato e avrà tempo”, affermava il tecnico qualche settimana fa. Come riporta la rassegna stampa di Radiosei, dopo essere stato aggregato stabilmente in prima squadra, il classe ’99 dopo impegno e lavoro sotto gli occhi di tutti durante gli allenamenti, sarà inserito da Inzaghi nella lista dei giocatori per il match di questa sera contro il Milan.

LA CHIAMATA

Il tecnico piacentino potrebbe dimostrare di nuovo la giusta inclinazione legata ai giovani. In totale i convocati saranno 24 e per forza di cose qualcuno dovrà rimanere fuori e il più indiziato dovrebbe essere Abu. Che sia in tribuna o in panchina non importa, per il giocatore arrivato per giocare in Primavera sarà comunque una soddisfazione ma per il momento, sembra proprio che non voglia smettere di stupire.

 

Non solo Inzaghi. Lazio – Milan, derby in famiglia >>> CLICCA QUI!

Non solo Inzaghi. Lazio – Milan, derby in famiglia

Lazio – Milan, una gara che vale non solo l’Europa. Dopo gli Inzaghi, un altro derby in famiglia 

 

IL MATCH

Per anni uno scontro emozionante tra due realtà legate ad un cognome: Inzaghi. La storia, se pur diversa, si ripete. Andrea Bertolacci e Alessandro Murgia sono pronti a scendere in campo. Sono pronti a scontrarsi per l’alta posta in palio di questa sera. Avversari in campo e cognati nella vita. Il 26enne di Montella, è sposato con l’attrice Nicole Murgia,  sorella del baby biancoceleste.

A MILANO

In quel di San Siro del girone di andata, i due giocatori non si incontrarono sul rettangolo verde: Infortunio per Bertolacci, e regista che rimase in panchina reduce dall’esordio in Serie A contro il Pescara. Un match entusiasmante in tutto e per tutto, gara che metterà davanti loro l’Europa. Non solo, anche la coppa di casa Bertolacci-Murgia.

 

LAZIO MILAN – Informazioni utili per i tifosi per la partita

Alle ore 20.45  presso lo Stadio Olimpico, si disputerà l’incontro di calcio “S.S. LAZIO – A.C. MILAN” valevole per la Serie A TIM che richiamerà la presenza di diverse migliaia di spettatori delle due squadre.

Per l’avvenimento agonistico Lazio Milan, che vedrà la partecipazione di numerosi tifosi, sarà possibile posteggiare i veicoli, oltre che nei parcheggi regolari, nelle sotto indicate  aree  delocalizzate, considerate un’estensione dell’area riservata dello Stadio Olimpico e accessibili dai possessori di valido titolo di ingresso per l’evento sportivo:

-per i tifosi della SS Lazio l’ Area “XVII Olimpiade”;

-per i tifosi della AC Milan l’Area “Clodio”.

Inoltre, i tifosi del Milan in arrivo nella Capitale saranno invitati, tramite pannelli luminosi e messaggi radio,  ad utilizzare l’uscita “VIA AURELIA DIREZIONE CENTRO” sul Grande Raccordo Anulare.

LEGGI LE PROBABILI FORMAZIONI

Nicchi (presidente AIA): “Il rigore della Roma non c’era. Inutile nasconderlo”

Tanti gli episodi discussi in questa 24^ giornata di serie A. Dal rigore generoso dato ai blucerchiati in Sampdoria Bologna, a quello altrettanto generoso dato ai giallorossi in Crotone Roma. Il presidente dell’AIA Marcello Nicchi ha parlato di questi episodi alla Domenica Sportiva.

SAMPDORIA BOLOGNA

Nicchi su Sampdoria Bologna: “Guardando le immagini è un errore, c’è poco da discutere. Ci dispiace per questi errori, cercheremo di valutari e faremo come fanno tutte le squadre. Le immagini sono chiare, ma non vediamo cose che non esistono. Io sostegno e spero che arrivi presto la VAR, così magari iniziamo a parlare di cose concrete. A quel punto toglieremo gli addizionali che non avranno più senso di esistere. Quando ci si avvicina alle aree c’è un protocollo tra arbitro di area e arbitro, probabilmente ha valutato una cosa, l’ha comunicata e l’arbitro centrale evidentemente si è sentito protetto”.

CROTONE ROMA

Nicchi su Crotone Roma: “Il contatto Salah Ferrari non è da rigore. Non sono qui per nascondermi o nascondere qualcuno, siamo qui per discutere di quello che succede. Se parliamo di sudditanza non va bene, basterebbe andare a vedere i dati statistici. Un tempo forse, ora non esiste proprio. Con i mezzi televisivi si vede tutto, non ti puoi nascondere dietro la sudditanza. Noi ai giovani diciamo che va bene anche un errore in più, ma devono decidere”.

JUVE INTER

Una settimana dopo si parla ancora di Juventus-Inter: “L’arbitro che è in campo giudica a seconda di quello che vede. A volte quello che si vede in campo è diverso d quello che vedi in casa. Ci può essere tutto e non ci può essere niente. Il fallo di mano di Medel? Secondo me non è volontario, non ci poteva stare il rigore, ma dipende sempre dalla visibilità in campo. Mandzukic su Icardi? Anche qui per me non è rigore, ho la sensazione che lo stesso Icardi chieda il calcio d’angolo. Lichtsteiner-D’Ambrosio? Se trovi un arbitro che ti dà rigore te lo tieni, ci poteva stare. Mi devo fidare delle valutazioni e delle dichiarazioni dell’arbitro Rizzoli.

La valutazione la farà il commissario della CAN Messina, non sarà sottovalutato niente. Abbiamo fatto un excursus sereno di quello che poteva essere, ma stiamo parlando di un arbitro mondiale, una gran persona che si dedica alla crescita dei nostri arbitri, che fa anche molta solidarietà. Io credo che sia arrivato il momento di mettere la parola fine su questa polemica che non giova a nessuno, si è dimenticata una bella partita che c’è stata. Ognuno deve archiviare una settimana che non fa bene al calcio, non abbiamo mai parlato della partita. Il calcio è fatto di episodi, ma ora è il momento di riprendere a parlare di calcio. Richiamerò tutti gli arbitri al massimo impegno perché il campionato entra in una fase decisiva, la crescita arbitrale è stata importante e proseguirà”.

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Romagnoli romano doc: nella Capitale con il Milan nonostante l’infortunio

L’amatriciana e il Colosseo restano nel cuore, anche se vivi a quasi 600 km di distanza dalla Capitale. Ne sa qualcosa Alessio Romagnoli, difensore del Milan ma romano e laziale doc.

Romagnoli ha rimediato un infortunio contro il Bologna mercoledì ed è quindi out per la sfida di domani sera. Ciononostante ha deciso di seguire la squadra in trasferta a Roma. Amore per la maglia? Forse. Ma abbiamo la sensazione che il ragazzo abbia approfittato della trasferta capitolina per riabbracciare la famiglia. E domani chi tiferà? Probabilmente Milan, ma siamo sicuri che se la Lazio dovesse vincere non gli dispiacerà troppo.

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LAZIO NUOTO – I biancocelesti sfiorano l’impresa

I biancocelesti sconfitti in casa 11-9 dalla Canottieri, ma vicini al risultato dopo un avvio tutto in salita. Tafuro: “Sarebbe stato più giusto un pareggio”. Tripletta per Leporale e Vitale: “Segnare in casa è più bello, ma vincere sarebbe stato meglio”. La partita in differita su Lazio Style

Che peccato. Una Lazio mai doma e con tanto cuore si deve arrendere 11-9 al Circolo Canottieri Napoli nella 15^ di A1 al termine di una partita equilibrata, durante la quale i biancocelesti hanno dato tutto in vasca mettendo in difficoltà una delle squadre più forti del campionato. Al Foro Italico è stata comunque una festa. Prima della partita il presidente generale della Lazio Antonio Buccioni ha omaggiato con una targa il campione d’Italia under 20 Giacomo Cannella che domani compirà proprio 20 anni. Durante l’intervallo, lo stesso Buccioni insieme al numero uno della Lazio Nuoto Massimo Moroli sono stati protagonisti di un momento molto simbolico dando il benvenuto nella grande famiglia biancoceleste ad Erika Balestrieri, nipote di Arturo, uno dei nove fondatori della società nata nel 1900, tesserata per la sezione nuoto master.

In vasca, alla fine l’ha spuntata la Canottieri. Gli uomini di Paolo Zizza sembravano aver indirizzato la partita in vantaggio 5-1 nel primo quarto, ma sono stati rimontati tra la fine del secondo e l’inizio del terzo dai biancocelesti prima sul 6-6 poi sul 7-7, con gli ospiti che hanno perso Baraldi per proteste. Protagonisti nell’ottima prestazione di gruppo Vitale e Leporale (autori di una tripletta) e Correggia “miracoloso” in più circostanze. Soltanto nel finale la Canottieri ha ripreso le redini dell’incontro chiudendo in vantaggio anche grazie all’espulsione di Leporale e ad alcune decisioni arbitrali che hanno fatto infuriare il pubblico del Foro.

LE VOCI DEL POST GARA

L’allenatore della Lazio Nuoto Massimo Tafuro: “Quando si perde non si può essere mai contenti. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, forse qualcosa di più. Purtroppo abbiamo avuto una media negativa con l’uomo in più mentre con il giocatore in meno ci siamo disposti male in un paio di circostanze. Alla fine si può dire che sarebbe stato più giusto un pareggio. Qualche decisione arbitrale a mio avviso è stata incomprensibile, ma accettiamo l’operato dei fischietti. Speriamo di crescere ancora, i margini ci sono. Purtroppo ci siamo svegliati tardi, avremmo dovuto metterci maggior cattiveria fin dall’inizio. Forse sarebbe opportuno entrare in partita senza dover subire schiaffi”.

Il giocatore della Lazio Nuoto Alessandro Vitale: “E’ un risultato che brucia. La partita l’abbiamo giocata bene dal secondo tempo in poi. Siamo riusciti a rimontare, poi c’è stata qualche decisione arbitrale strana, ma noi non dobbiamo vedere queste cose. Oggi eravamo molto motivati, mi dispiace fosse finita così. La mia tripletta? E’ stata una bella emozione, poi in casa è particolarmente bello fare gol davanti a tanto pubblico, ma se fosse arrivata una vittoria sarebbe stato meglio”.

ROMAGNOLI ROMANO DOC>>>LEGGI QUI

 

FOTO – Oddo in lacrime dopo la sconfitta del Pescara. In serata le dimissioni

Undici gol in una settimana sono troppi anche se ti chiami Pescara. Il tecnico Massimo Oddo è apparso ormai rassegnato e le telecamere Sky l’hanno ripreso in panchina con le lacrime durante Torino Pescara.

Nonostante la fiducia della società che l’ha sempre difeso dandogli fiducia, Oddo in serata ha rassegnato le dimissioni. Non ci è ancora dato sapere se Sebastiani le accetterà o meno ma intanto ha parlato e rete 8: “Nelle prossime ore saprete le posizioni di tutti e non solo di Oddo. Se vogliamo parlare dello scempio di oggi, l’unica cosa da fare è chiedere scusa a tutti quanti. Penso che quando succedono queste cose le responsabilità le hanno tutti, non è solo l’allenatore. Dobbiamo riflettere. Vedendo il primo tempo di oggi viene da pensare che abbiamo sopravvalutato la rosa a disposizione. Faremo delle riflessioni tra oggi e domani”.

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CAGLIARI JUVENTUS – Il solito Higuain affonda i sardi nel giorno di Riva

E’ la notte di Gigi Riva, ma è anche la notte della Juve.

Se quella di Rombo di Tuono, premiato da Giovanni Malagò col collare d’oro del Coni, è una festa affascinante e unica, quella della Juve, alla quinta vittoria di fila, è ormai una consuetudine. Campionato finito? Sembra difficile fermare la marcia dei campioni d’Italia che vincono senza forzare e senza scannarsi, e, come a Crotone, colpiscono con due gol senza subirne e, come in Calabria, hanno sempre il timbro di mister 90 milioni, ovvero Gonzalo Higuain, ora in testa con Edin Dzeko alla classifica dei cannonieri, un altro suo chiodo fisso grazie alla doppietta in terra sarda.

ESCLUSIVA – Lazio Milan la vendita è fiacca

I laziali sono tosti e convinti in quello che fanno. Nonostante il buon campionato dei ragazzi di Inzaghi, per Lazio Milan il dato al botteghino ancora piange.

Secondo fonti indiscrete raccolte dalla redazione di laziochannel, per la gara Lazio Milan in programma domani sera, allo Stadio Olimpico, ad oggi sono stati venduti all’incirca soltanto 4.500 biglietti. Un dato che non soddisfa nessuno in società. Nonostante le molte iniziative del reparto marketing (che per domani ha fatto anche molti biglietti omaggio, ndr), i laziali non vogliono tornare allo stadio.

Fermo restando che, sulla base dei numeri raccolti in questa stagione, 4.500 tickets strappati non sono male. Aggiungendo i 4.000 abbonati, quelli che faranno il biglietto domani in giornata, i tifosi del settore ospiti (circa mille) e quelli “omaggio”, per il big match di questa ventiquattresima giornata, oscilliamo intorno alle 20/25 mila presenze. Comunque è una vergogna far giocare Lazio Milan di lunedì sera alle 20.45. Il martedì la gente lavora e fa ancora abbastanza freddo. Un biglietto di Curva Nord costa 25 euro quando a casa ci paghi un mese di abbonamento a Mediaset. E non devi neanche sorbirti, freddo, pioggia o peggio neve.

Uno stadio obsoleto dove la partita non si vede affatto in un campionato pieno zeppo di buchi neri. A cui bisogna aggiungere la insensata idea delle barriere. I Daspo esagerati (se accendi un fumogeno o cambi posto ti diffidano, a meno che non ti chiami Tounkara), cibi e bevande a prezzi molto elevati (soprattutto se ci si reca con la propria famiglia). Infine la mancanza di parcheggi nelle zone limitrofe e la carenza di trasporto pubblico adeguato fanno il resto. Di fatto i target più abbandonati sono proprio i bambini, gli anziani e le famiglie. I danni creati da Lotito e le Tv sono incalcolabili. Dimme tu perché allo stadio non vieni più.

Davide Sperati 

Cosic e Diousse in coro: “Contro la Lazio vogliamo fare punti per la salvezza”

L’Empoli ha perso al Meazza contro l’Inter, ma è uscita dal campo a testa alta dopo una buona prestazione. In zona mista Cosic e Diousse hanno parlato della prossima gara contro la Lazio.

Cosic: “Dobbiamo dimenticare questa partita il prima possibile. Siamo usciti dal campo a testa alta. Potevamo fare qualcosa di più, ma non ci siamo riusciti. Dobbiamo prepararci per la Lazio. Prendiamo forza dal fatto che non abbiamo perso punti sulle concorrenti alla salvezza. Dobbiamo fare questa settimana alla grande per fare punti contro la Lazio, giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi e possiamo fare bene”.

Diousse: “Siamo arrabbiati perché abbiamo giocato bene contro l’Inter ma abbiamo perso. Prendiamo questa rabbia per fare bene contro la Lazio. Gli errori fatti oggi facciamone tesoro per la prossima gara che è molto importante. Dobbiamo vincere per raggiungere la salvezza”.

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