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CRONACA LAZIO UDINESE – Brutti ma vincenti con Ciro gol. Ed ora il DERBY

Turnover ragionato per Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino lancia Patric e Murgia a discapito di Basta e Milinkovic. Immobile al centro dell’attacco. In difesa il duo olandese.

LAZIO DOVE SEI?

Prima frazione bruttissima per la compagine di Inzaghi. I biancocelesti, appaiono svogliati e con la testa già al derby. Ritmi lentissimi e zero occasioni da gol, hanno caratterizzato i primi 45 minuti di gara. L’Udinese controlla facilmente e chiude ogni spazio. I friulani sono stati i più pericolosi nella prima parte di gioco. Thereau e Zapata ci hanno provato ma prima l’imprecisione e poi il riflesso di Strakosha, hanno vanificato i loro tentativi. Lazio pericolosa solo al 13esimo con un tiro cross di Patric che termina sull’esterno della rete. Ammonito Hoedt al 45esimo. 0-0 e si va negli spogliatoi.

CIRO SU RIGORE E SONO 50 PUNTI

La ripresa non offre spunti interessanti fino all’episodio chiave del minuto 71: Ali Adnan tocca con il braccio il pallone in area di rigore. Dopo la consultazione con il quarto uomo, viene assegnato il penalty. Dal dischetto Immobile segna e vola a quota 14 reti in campionato. Assalto finale dell’Udinese ma la Lazio resite. Ed ora sotto con il derby. Lazio – Udinese 1-0.

Marco Corsini

IL TABELLINO DI LAZIO-UDINESE 1-0

Ecco il Tabellino di LAZIO-UDINESE 1-0

LAZIO (4-3-3): Strakosha; Patric (dal 59′ Milinkovic), de Vrij, Hoedt (dal 59′ Basta), Radu (dal 79′ Wallace); Murgia, Parolo, Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. A disposizione: Vargic, Adamonis, Bastos, Lukaku, Crecco, Mohamed, Lombardi, Luis Alberto, Djordjevic. All. Simone Inzaghi

UDINESE (4-3-3): Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Samir; Badu, Kums (dal 65′ Adnan), Jankto; Matos (dal 73′ Perica), Zapata, Thereau (dal 58′ Fofana). A disposizione: Perisan, Scuffet, Angella, Gabriel Silva, Heurtaux, Balic, Ewandro. All. Del neri

ARBITRO: Pairetto della sezione di Nichelino

MARCATORI: 71′ Immobile (L)

AMMONITI: 45′ Hoedt (L), 53′ de Vrij (L), 71′ Adnan (U), 78′ Danilo (U), 91′ Jankto (U)

ESPULSI: 

 

 

LAZIO-UDINESE – LE PAGELLE DI LAZIOCHANNEL

Ecco le Pagelle di LAZIO-UDINESE 

LAZIO

Strakosha 6 -Ancora titolare per via dell’infortunio di Marchetti, al 34′ esce a vuoto senza però causare danni. Al 68′ attento sul rasoterra di Jankto.

Patric 6,5 – Al posto di Basta è comunque dotato di un’invidiabile velocità. Bene anche oggi. Dal 59′ Milinkovic 6 – Quando gioca la sua sostanza si vede. Centimetri e fisicità al servizio del centrocampo.

de Vrij 7 – Con la solita maestria riesce a proteggere la sua area complicando la vita a Zapata. Peccato per il giallo preso al 65′.

Hoedt 6,5 – Pratico e risoluto rimedia una sciocca ammonizione nel finale di tempo. Esce in maniera anomala, per scelta tecnica. Dal 59′ Basta 6 – Una mezz’ora di tranquillità.

Radu 6,5 – Oggi capitano, fa la sua onesta partita dimostrandosi ancora una volta un buon marcatore vecchia maniera. Dal 79′ Wallace s.v.

Murgia 5,5 – Al posto del capitano Biglia, agisce da play. Non benissimo nel primo tempo e nemmeno nel secondo, fa un passo indietro rispetto alla bellissima prova di Milano contro l’Inter. Comunque tutto nella norma, il ragazzo è giovane e deve ancora capire tante cose.

Parolo 6 – Schierato come interno di centrocampo, dà un grandissimo contributo alla fase di non possesso.

Lulic 6 -Nulla di eclatante però lotta fino alla fine del match.

Felipe Anderson 5 – Parte male perdendo diversi palloni. Sparisce completamente dalla scena durante i secondi quarantacinque minuti.

Immobile 6,5 – Ancora un rigore infallibile per salvare la Lazio da un pareggio che ci stava tutto. Un generoso al servizio della squadra, realizza il suo 14esimo gol in campionato. Dopo il gol corre sotto la Curva Nord. Bene così.

Keita 5,5 – Nel primo tempo è il solo che prova ad illuminare il gioco della Lazio. Anche lui nella ripresa gioca meno bene del solito.

All. Inzaghi 7 – L’assenza di Biglia si vede. La manovra è lenta e prevedibile.  La colpa non è sua ma di chi acquista i giocatori. La Lazio ha – sempre – la coperta troppo corta. Ciò nonostante, grazie a un rigore difficilissimo da decifrare, riesce a conquistare altri tre punti decisivi. Senza voli pindarici, ora la Champions è a soli quattro punti di distanza.

 

UDINESE

Karnezis 6 – Mai impegnato durante i primi quarantacinque minuti di gioco, non può far nulla sul potente rigore di Immobile.

Widmer 6 – Si occupa di Keita e di Lulic quando scende. Gioca una buona gara limitando le giocate esterne degli avversari.

Danilo 7 – Bravo nel lavoro di marcatura, sempre pronto nel raddoppio. Sicuro nel gioco aereo.

Felipe 6,5 – Puntuale nel controllare le giocate di Immobile.

Samir 6,5 – Il difensore brasiliano è molto bravo nel marcare Anderson. Anche nella ripresa dimostra di essere in un buon momento di forma.

Badu 5,5 – Molto dinamico nei primi venti minuti di gioco, si eclissa con lo scorrere del tempo.

Kums 6 – Dotato di una buonissima tecnica individuale, dà ordine alla manovra bianconera seppur senza mai illuminare il gioco.  Dal 65′ Adnan 6 – Entra posizionandosi sulla corsia sinistra causando un rigore che forse non c’è.

Jankto 6.5 – Sul versante sinistro cerca di far ripartire le azioni dei bianconeri. Al 69′ ci prova col sinistro ma Strakosha blocca a terra.

Matos 5,5 – Sulla destra non è mai pungente come dovrebbe. Dal 73′ Perica 6 – Venti minuti senza nessun acuto particolare.

Zapata 5,5 – Troppo solo lì davanti, si adopera comunque per dare una mano alla difesa.

Thereau 5 – Pochi palloni giocabili e quando gli capita la palla buona (secondo tempo), la sciupa malamente. Dal 58′ Fofona 6 – Uno dei giovani talenti della nostra Serie A non riesce ad incidere come in altre occasioni.

All. Del Neri 5,5 – Nel 2017 solo 4 punti in 8 partite. Bravo nel difendersi meno nella fase di costruzione. Oggi perde soltanto per un episodio sfortunato.

 

ARBITRO

Pairetto 5 – Primo tempo senza episodi rilevanti. Nella ripresa concede il rigore della Lazio fra le mille polemiche dei giocatori friulani. Infatti Adnan non sembra toccare la palla col braccio, nonostante la veemenza di Immobile nel richiamare l’attenzione del giudice di porta. Che dirvi? Aspettiamo altre immagini per dare un giudizio più obiettivo.

 

LAZIO UDINESE – Radu furioso con Inzaghi al cambio. Ecco il motivo

E’ successo a Lazio Udinese, durante la sostituzione di Radu, le telecamere hanno ripreso il terzino uscire dal campo sbraitando.

Il motivo l’ha spiegato Pietro Pinelli, bordocampista per Premium Sport che ha riportato le parole del romeno: “Mister se non intervenivo io prendevamo gol. Dovevo essere sostituito prima”. Queste le parole di Radu che aveva risentito di un problema muscolare e aveva chiesto la sostituzione già da diversi minuti.

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LAZIO UDINESE – Parolo al break: “La manovra è troppo lenta serve più velocità”

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Parolo al break analizza quello che non è andato nel primo tempo di Lazio-Udinese.

L’ANALISI DI PAROLO

Marco Parolo al break di Lazio-Udinese. Queste le sue dichiarazioni: “Oggi non stiamo trovando spazi. La manovra è troppo lenta e non riusciamo a trovare sbocchi. L’Udinese ha chiuso tutti gli spazi: adesso andiamo nello spogliatoio e cerchiamo di cambiare qualcosa. Forse manca il supporto delle ali? Keita e Anderson devono continuare a provare la giocata e poi velocizzare la manovra”.

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LAZIO UDINESE – Tare: “Udinese squadra tosta. La Lazio è pronta a fare il suo stadio”

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Tare parla alla stampa a pochi minuti dalla sfida dell’Udinese. Non solo campo: c’è tempo anche per una battuta sul futuro stadio della Lazio.

LE PAROLE DEL DS TARE

Tare, come in ogni gara, analizza il match prima che la Lazio scenda in campo. Queste le sue dichiarazioni: “Sicuramente la partita con la Roma è importante. Oggi però dobbiamo pensare al presente. Il nostro presente è l’Udinese. Temo la squadra friulana e la Lazio dovrà fare una grande gara perchè loro non hanno niente da perdere e vorranno fare risultato”. Ultima battuta sullo stadio della Lazio: “Penso che sia giusto che anche la Lazio abbia il suo stadio: forse ci siamo mossi un pò in ritardo ma adesso siamo pronti. Aspettiamo che il comune ci dia tutti i permessi”.

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LAZIO UDINESE – FORMAZIONI UFFICIALI: Inzaghi conferma le scelte della vigilia

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Serie A Tim, 26° giornata

Stadio Olimpico di Roma – domenica 26 febbraio 2017, ore 15:00

FORMAZIONI UFFICIALI

LAZIO (4-3-3): Strakosha; Patric, de Vrij, Hoedt, Radu; Murgia, Parolo, Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. A disposizione: Vargic, Adamonis, Basta, Bastos, Wallace, Lukaku, Crecco, Mohamed, Milinkovic, Lombardi, Luis Alberto, Djordjevic. All.: Simone Inzaghi.

Indisponibili: Marchetti
Squalificati: Biglia
Diffidati: Milinkovic, Radu

UDINESE (4-3-3): Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Samir; Badu, Kums, Jankto; Matos, Zapata, Thereau. A disposizione: Perisan, Scuffet, Adnan, Angella, Gabriel Silva, Heurtaux, Balic, Fofana, Ewandro, Perica. All.: Delneri.

Indisponibili: Faraoni, Gnoukouri
Squalificati: De Paul, Hallfredsson
Diffidati: Perica

Arbitro: Pairetto (sez. Nichelino)
Assistenti: Di Vuolo e Schenone
IV Uomo: Preti
Addizionali: Banti e Saia

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LAZIO UDINESE – Widmer: “Lazio squadra top oggi sarà dura”

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Le parole di Widmer all’arrivo delle squadre all’Olimpico prima di iniziare il match con la Lazio.

L’ANALISI DI WIDMER

Queste le parole del giocatore dell’Udinese Widmer nel pre-match: “Sappiamo che veniamo ad incontrare una squadra forte. La Lazio è un top club e oggi sarà dura. Nelle ultime settimane ho avuto dei piccoli problemi fisici ma oggi sono pronto a scendere in campo”.

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LAZIO UDINESE – Strakosha: “Lazio non pensare alla Roma ma solo all’Udinese”

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A pochi minuti dall’inizio del match il portiere albanese Strakosha si è fermato a parlare in mixed-zone.

LE PAROLE DI STRAKOSHA

Queste le dichiarazioni del portiere Strakosha che sostituirà Marchetti nella partita con l’Udinese: “Dobbiamo pensare a vincere dopo la vittoria dell’Atalanta. In questo momeno non dobbiamo pensare al derby ma solo all’Udinese. Sono molto contento di giocare in una squadra come la Lazio il rinnovo arriverà presto”.

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VIDEO – SGARBI AI ROMANISTI: “TESTE DI CA***. TOTTI E’ IL CAPITANO DELLA ROMA NON DI ROMA”

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Vittorio Sgarbi risponde ancora a Francesco Totti e puntualizza la sua visione sugli impianti sportivi. Si scaglia ancora contro i tifosi della Roma che lo hanno accusato.

TOTTI E’ IL CAPITANO DELLA ROMA NON DI ROMA

In un nuovo video Sgarbi torna a parlare dello stadio della Roma: “Io non sono contrario allo stadio della Roma ma alle torri. Totti difendeva le torri e quindi il suo padrone Pallotta che non è altro che uno speculatore. Quelli come lui non sono altro che delle teste di c…. Bisogna mettersi in testa che Totti è il capitano della Roma e non della città di Roma”

CALCIOMERCATO – Lo United bussa a casa Lazio: pronta l’offerta per un giocatore

Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Anche sul mercato…

L’OFFERTA

È il caso del Manchester United, deciso – riporta express.co.uk – a rinforzare il reparto difensivo e, che per questo, avrebbe puntato il mirino su Stefan de Vrij. L’olandese è un pallino di Mourinho sin dai Mondiali del 2014, quando il centrale biancoceleste si conquistò l’interesse di tutti i grandi club d’Europa. Alla fine lo prese la Lazio, che aveva trovato l’accordo già prima del torneo, ma adesso quel trasferimento mancato in Inghilterra potrebbe davvero concretizzarsi. In realtà, scrive il portale britannico, un tentativo di affondo da parte dello Special One c’era già stato durante il mercato invernale, ma aveva ricevuto in risposta un secco ‘no’ dai biancocelesti. In estate però la situazione potrebbe cambiare: le difficoltà per arrivare al rinnovo potrebbero infatti portare molto probabilmente ad un addio di de Vrij alla Capitale. E lo United sarebbe pronto ad approfittarne: i Red Devils avrebbero infatti già pronti 35 milioni di euro e sono pronti ad accelerare. Mourinho ha deciso: è lui il difensore che giocherà ad Old Trafford la prossima stagione.

PROBABILI FORMAZIONI LAZIO UDINESE – Inzaghi punta su Murgia. Delneri rinuncia a Fofana?

Oggi alle 15 Lazio e Udinese scenderanno in campo per la 26^ giornata di Serie a Tim.

QUI LAZIO

Inzaghi in conferenza stampa ha sottolineato come la squadra pensi solo alla gara di oggi e non al derby. Sarà vero? Fatto sta che il tecnico biancoceleste pare intenzionato a lanciare la squadra migliore ad eccezione dello squalificato Biglia e dell’infortunato Marchetti. In porta ci sarà Strakosha. Il portiere italiano dovrebbe tornare disponibile per il derby di coppa mercoledì. In difesa Inzaghi farà rifiatare Basta, al suo posto giocherà sicuramente Patric come precisato dal tecnico in conferenza. Il duo di centrali sarà composto da de Vrij e Hoedt, mentre a sinistra ci sarà Radu. A centrocampo giocheranno Lulic e Parolo con Murgia in cabina di regia. Sarà fatto riposare Milinkovic visto che nelle ultime gare è apparso affaticato. In avanti dovrebbe giocare Immobile ma occhio alla sorpresa Djordjevic. Ai suoi lati Felipe Anderson e Keita.

QUI UDINESE

Oggi, mister Delneri dovrà fare a meno di Hallfredsson e De Paul, entrambi fermati per squalifica. In difesa non ci sono problemi e così in campo dovrebbe esserci il quartetto titolare con Widmer a destra, Samir a sinistra e Danilo e Felipe centrali. In mezzo al campo, Badu partirà ancora dal 1′, mentre Fofana potrebbe rifiatare e lasciare spazio a Jankto. Al posto di Hallfredsson, invece, tornerà Kums nel ruolo di regista. In avanti, Matos sostituirà De Paul sulla destra. Thereau agirà a sinistra, mentre Zapata, nonostante il lungo digiuno, sarà al centro del tridente

LAZIO(4-3-1-2): Strakosha; Patric, De Vrij, Hoedt, Radu; Parolo, Murgia, Lulic; Felipe Anderson; Keita, Immobile. A disp. Vargic, Adamonis, Basta, Bastos, Wallace, Lukaku, Crecco, Abukar, Milinkovic, Lombardi, Djordjevic, Tounkara. All. Inzaghi.

Indisponibili: Marchetti
Squalificati: Biglia
Diffidati: Milinkovic, Radu

UDINESE(4-3-3):Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Samir; Badu, Kums, Jankto; Matos, Zapata, Thereau. A disp. Perisan, Scuffet, Adnan, Angella, Gabriel Silva, Heurtau, Balic, Fofana, Ewandro, Perica. All. Delneri

Indisponibili: Faraoni, Gnoukouri
Squalificati: De Paul, Hallfredsson
Diffidati: Perica

Arbitro: Pairetto (sez. Nichelino)
Assistenti: Di Vuolo e Schenone
IV Uomo: Preti
Addizionali: Banti e Saia

Felipe Anderson: “Con il lavoro, dopo la Lazio, conquisteró anche la Nazionale”

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Felipe Anderson sta sin qui disputando la sua migliore stagione con la Lazio. Nonostante gli manchi ancora qualcosa per essere un fuoriclasse assoluto, il brasiliano in questa stagione è stato decisivo in diverse occasioni. Sfornando miglioramenti a livello globale a vista d’occhio, oltre ad una notevole continuità, soprattutto dal punto di vista mentale. Cose che ora vuole mostrare anche con la maglia della Nazionale, come ha confermato in un’intervista a UOL ESPORTE.

Non è vero che non mi considerano, di me si parla tanto nella Seleçao. Credo che se io fossi andato via dal Santos quando già ero un giocatore affermato, la situazione sarebbe stata diversa: come sta accadendo per altri giocatori. Io purtroppo non amo troppo mettermi in luce, preferisco stare per i fatti miei in tranquillità. Anche questo può influenzare un po’, ma resto convinto che il lavoro conquista tutti”.

SUL CALCIO ITALIANO E IL SUO RUOLO

Parlo con convinzione, non tutti saprebbero giocare in Italia, non è facile qui. Le squadre danno spesso priorità alla difesa, giocano molto duro, la marcatura è sempre forte, restano chiuse. Se non si ha forza e intelligenza tattica, si finisce per essere inghiottito, come si dice in gergo. Io anche, ho bisogno di maturare, reinventare me stesso per essere in grado di adattarmi. Così posso giocare ovunque. Il cambio di ruolo? Lavorando a centrocampo diventi anche più forte, io ero una punta, poi ho trovato più spazio per sfruttare la mia velocità. Pioli fu il primo che mi utilizzò da ala, la risposta fu positiva, miglioravo ad ogni allenamento e mi adattavo bene al ruolo. Ci avevo giocato al Santos qualche volta, ma molto poco. In Brasile giocavo molto più centrale. Sulle fasce riesco spesso ad andare uno contro uno e ho la possibilità di cambiare passo, che è una delle mie caratteristiche”.

SULLE TATTICHE DI INZAGHI

Naturalmente con il tempo mi sono adattato, sono diventato più maturo, ho velocizzato il mio modo di pensare. Oggi mi sento un giocatore più completo di quello che è arrivato. Gioco in un ruolo molto tattico nello schema Inzaghi. Agisco da ala ma devo anche sostenere il terzino, cercando di raggiungere comunque la zona offensiva, per servire al meglio i miei compagni. Grazie a Dio, le cose stanno andando bene e spero vadano così più a lungo possibile”.

SULL’AMICO GABIGOL

Parlo sempre con lui. Si tratta di una questione di pazienza. Vive un momento iniziale molto simile a quello che ho vissuto io nella Lazio. Non deve sentirsi depresso e voler fare tutto insieme. Sono sicuro che il tempo ripagherà ogni suo sforzo. Quando non sarà contro la Lazio, sarò sempre in mezzo alla folla, aiutandolo in ogni modo possibile”.

SULLE OLIMPIADI E UNA FUTURA NUOVA CONVOCAZIONE

Un’occasione sprecata? Non credo. Penso di aver fatto bene alle Olimpiadi, peccato non essere riuscito a segnare. Alla fine ho anche avuto due occasioni per fare il gol del torneo, ma non è accaduto. La gente sa quanto pesa questo nel calcio. Quando si segna poi le altre cose finiscono per venire più velocemente e in una forma migliore. Ma quando sono entrato ho aiutato con assist e mi sono dedicato molto alla parte tattica. Quindi, mi sento felice perché ho dato il mio contributo per arrivare a questo oro che ho tanto sognato. Ci sono stato già una volta e lavorerò per tornare in Nazionale. Sicuramente Tite mi ha visto nelle Olimpiadi. Quindi io continuo a provare a fare bene la mia parte per meritare un’altra possibilità. Come ho già detto, credo nel lavoro. Naturalmente sarò accontentato se continuerò a lasciare il segno qui in Italia”.

CONVOCATI LAZIO UDINESE – Inzaghi chiama un nuovo Primavera

Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di oggi Lazio Udinese (ore 15:00) allo Stadio Olimpico di Roma.

CONVOCATI LAZIO

Portieri: Adamonis, Strakosha, Vargic;

Difensori: Basta, Bastos, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Patric, Radu, Wallace;

Centrocampisti: Crecco, Felipe Anderson, Luis Alberto, Lulic, Milinkovic, Mohamed, Murgia, Parolo;

Attaccanti: Djordjevic, Immobile, Keita, Lombardi.

Marius Adamonis indosserà la maglia numero 31.

GENTILE SPIEGA COME SARA’ LO STADIO DELLA LAZIO>>>LEGGI QUI

EDITORIALE – Contro l’Udinese vincere per allontanare il rischio settimo posto

Di questa partita non ce ne frega un c…… Anzi no, non è vero.

La Partita contro l’Udinese è molto, molto importante. Ieri, la vittoria in trasferta dell’Atalanta al San Paolo di Napoli, per due reti a zero, ha portato la squadra bergamasca a quota 51. L’inter a quota 48, stasera giocherà contro la roma e il Milan – settimo in classifica a 44 punti – giocherà in trasferta al Mapei Stadium. Che significa tutto ciò? Che la Lazio deve difendere la sua posizione tenendo il più possibile lontano i rossoneri. Infatti c’è il forte rischio che la Lazio possa arrivare settima, rimanendo ancora una volta fuori dalle competizioni europee. Ecco perché la gara di oggi contro i Friulani è determinante per continuare a credere nel progetto Europeo. Battere l’Udinese per poi pensare alla gara di mercoledì sera, quando in programma ci sarà l’andata della semifinale della Coppa Italia. Lì poi, sarà tutta un’altra storia. Noi, cara Lazio ti staremo sempre vicino. Non importa se allo stadio o se per strada. L’importante è difenderti e lottare per te.

Cordialmente

Davide Sperati

INGHILTERRA – Mauro Zarate infortunio shock: stagione terminata? (VIDEO)

La stagione di Mauro Zarate potrebbe essere già giunta al capolinea. L’ex giocatore biancoceleste, attualmente al Watford di Mazzarri, ha iniziato nel peggiore dei modi la nuova avventura in Inghilterra.

L’ex giocatore della viola era arrivato al Watford nella sessione invernale di calciomercato. Nel corso della gara con il West Ham l’attaccante argentino è però dovuto uscire dal campo in barella. Nessun contrasto con gli avversari. Zarate si è fatto male da solo. Un infortunio a palla lontana. La situazione è sembrata grave sin dal primo momento. Colpa di un movimento innaturale, una caduta improvvisa e tanto dolore. Dopo l’infortunio è rimasto fermo a terra per molti minuti. A metà del primo tempo era già stato colpito duro da Feghouli ma il serio infortunio è avvenuto poco prima dell’intervallo. Attimi di paura in campo con l’intervento dei sanitari e il giocatore che si è fatto portare dell’ossigeno per poter respirare. I tifosi sugli spalti sono rimasti con il fiato sospeso per molti minuti in un silenzio surreale. L’attaccante nelle prossime ore verrà sottoposto a degli esami strumentali per capire l’entità dell’infortunio riportato. Alla sua terza presenza con la squadra inglese la stagione di Mauro Zarate rischia di essere già finita.

 

https://www.youtube.com/watch?v=0XD7pgICp1s

LAZIO UDINESE – Il dubbio: turnover si o no?

Alle ore 15.00 la Lazio affronterà l’Udinese allo Stadio Olimpico. Match delicato, per via della corsa all’Europa e per via del derby di Coppa Italia di mercoledì sera.

LAZIO, TURNOVER SI O NO?

I dubbi di Simone Inzaghi sono legati al fatto di fare turnover oppure no. Tra giocatori affaticati e bisognosi di riposo, uniti a calciatori squaificati per il derby, Inzaghi e Farris hanno a che fare con tanti grattacapi. Snobbare l’Udinese sarebbe da folli, soprattutto a tre giorni dal derby. Una vittoria terrebbe alto il morale in vista della stracittadina. ma attenzione anche a non spendere troppe energie. In attacco il dubbio è su Immobile. Lo scugnizzo campano durante i match spende tantissimo e potrebbe arrivare scarico a mercoledì. In panchina scalpita Djordjevic. Ma voi vi affidereste al serbo? Per lui sarebbe l’ultimissima occasione da prendere al volo. Questo potrebbe far cadere l’ago della bilancia dalla sua.

BALLOTTAGGI A CENTROCAMPO E DIFESA

Probabilmente ci sarà l’inserimento di Murgia per lo squalificato Biglia. In difesa Bastos e Wallace insidiano il duo olandese. Per Inzaghi tanti dubbi da sciogliere. A voi lettori vi chiediamo: fareste turnover contro l’Udinese?

PALLANUOTO – Per la Lazio Nuoto una rimonta da sogno

I biancocelesti vincono 9-8 contro il Savona dopo esser stati sotto 1-5. Seconda vittoria consecutiva in campionato.

LA CRONACA DELLA VITTORIA DELLA LAZIO NUOTO

Partenza complicatissima per la Lazio. Il Savona chiude il primo parziale 2-0. I biancocelesti si svegliano nel secondo tempo dopo altri due gol subiti sempre da Sadovyy e da Damonte. Per i biancocelesti il gol è di Maddaluno. Il terzo parziale si apre con il gol di Giovanni Bianco, ma la riscossa è guidata da Tulli, Vitale e Giorgi (4-5). L’ultimo periodo è da brividi. La Lazio pareggia subito con Maddaluno, Sadowyy riporta in vantaggio gli ospiti. Ma il 5-6 dura appena venti secondi: impatta ancora Maddaluno, insiste Sadovyy e poi entra in scena Cannella che realizza il gol del 7-7. Gounas viene espulso per gioco violento e Cannella in trenta secondi va in rete altre due volte. A nulla serve il quinto gol di Sadovyy, vincono le aquile portando a casa tre punti preziosissimi.

LE INTERVISTEPOST GARA

Le parole di mister Tafuro: “Il risultato più bello è la crescita dei ragazzi, sono sempre più compatti e uniti tra loro. Non ci stanno a perdere. Il successo è stato meritato per le occasioni avute e per il volume di gioco espresso. Come si spiega il cambio di ritmo? Sono sempre stato convinto che nel girone di ritorno avremmo fatto meglio rispetto all’andata nonostante il calendario sia più difficile perché abbiamo gli scontri diretti fuori casa e le partite più difficili al Foro Italico. Se riuscissimo a fare punti anche contro il Bogliasco allora potremo veramente guardare il futuro con grande ottimismo e positività”.

Le parole di bomber Cannella: “I miei tre gol sono stati frutto del lavoro di squadra. Ho dormito un po’ fino alla fine del terzo tempo, poi mi sono ripreso. Già avevamo vinto ad Ortigia, possiamo dire che stiamo iniziando a divertirci. Dopo tante sconfitte, è arrivato il nostro momento. Dobbiamo rimanere concentrati, Avere la testa salda sull’obiettivo salvezza che non può essere mancato. Abbiamo finalmente cambiato marcia, abbiamo cambiato mentalità, stiamo lavorando duramente tutta la settimana per conquistare ogni settimana punti importanti. Ora per nessun avversario sarà facile contro la Lazio, sarà sempre una battaglia”.

IL TABELLINO DEL MATCH

SS LAZIO NUOTO-RN SAVONA 9-8

SS LAZIO NUOTO: Correggia, Tulli 1, Colosimo, Ambrosini, Vitale 1, Di Rocco, Giorgi 1, Cannella 3, Leporale, De Vena, Maddaluno 3, Mele, Washburn. All. Tafuro

RN SAVONA: Antona, Giunta, Damonte 1, Giunta, Bianco 1, Ravina, Grosso, Milakovic, Bianco 1, Gounas, Piombo, Sadovyy 5, Missiroli. All. Angelini

Arbitri: Colombo e Lo Dico

Parziali 0-2, 1-2, 3-1, 5-3

Note: Nessuno uscito per limite di falli. Espulso Gounas (S) per gioco violento nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Lazio 3/10, Savona 3/8. Spettatori 200 circa.

Rapporto censis sulla presenza dei tifosi negli stadi : tutti i dati del declino

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Un rapporto del censis analizza il declino delle presenze allo stadio. Si prendono a riferimento tutte le squadre italiane confrontate con i maggiori campionati esteri.

I DATI NON MENTONO

Secondo un rapporto del censis i dati sono inconfutabili. In Italia la gente il calcio preferisce guardarlo in tv piuttosto che sedersi sugli spalti. Ad esempio sponda Lazio l’Olimpico è vuoto per il 72,6% dei posti disponibili. Il rapporto parla chiaro sugli stadi in Italia: 922.000 gli spettatori in meno nella stagione 2015-2016 rispetto al picco del 2008-2009. Nel dettaglio, da quasi 9,4 milioni a meno di 8,5 milioni (-9,8%). Sempre nello stesso lasso di tempo la media degli spettatori per partita è diminuita da 24.717 a 22.291, scendendo ancora a 21.628 nel campionato in corso 2016-2017 (dati parziali, al mese di febbraio).

DATI CONFRONTATI CON GLI ALTRI CAMPIONATI

Il comunicato Censis confronta il nostro tifo con quello degli altri paesi europei: in Italia l’affluenza media alle partite delle 20 squadre di serie A è stata del 3% inferiore a quella delle 20 squadre francesi, del 20% rispetto a quella degli stadi spagnoli, del 40% rispetto agli stadi inglesi e del 50% rispetto a quelli tedeschi. Nella stagione 2014-2015 il tasso di riempimento degli stadi italiani nel campionato nazionale (55%), inteso come rapporto tra posti occupati e posti disponibili, è inferiore a quello degli stadi francesi della Ligue 1 (69%) e degli spagnoli (72%), ma soprattutto degli stadi della Bundesliga tedesca (92%) e della Premier League inglese (94%). Cosa accade in Italia? In serie A la situazione è assolutamente eterogenea. Si parte dal quasi sold out della Juventus, tasso di riempimento del 95,3%, al 68,4% del Torino, per scendere al 57,8% del Bologna, al 57,5% della Fiorentina, al 57,4% del Genoa, al 54,7% della Sampdoria, al 53,1% del Napoli, al 52,7% dell’Inter, al 52,0% del Milano, al 40,8% del Palermo, al 39,8% della Roma. Decisamente basso il dato della Lazio: 27,4%. Complessivamente in Italia alla fine della stagione 2014-2015 sono mancati all’appello quasi 6,6 milioni di spettatori, con un invenduto di biglietti che è pari a sette volte quello inglese, a quasi cinque volte quello tedesco, a quasi il doppio di quello francese e di quello spagnolo.

IL CALCIO: SPORT PIU’ AMATO IN ITALIA

Eppure il calcio è lo sport più amato dagli italiani. Il calcio continua però ad avere una platea molto ampia di appassionati. Lo seguono 36 milioni di italiani, di cui 16 milioni regolarmente. La passione per il calcio coinvolge di più i maschi (l’84%, di cui il 48% regolarmente) e i giovani millennials (il 75%, di cui il 40% regolarmente). Coinvolge però anche il 59% delle donne, di cui il 17% regolarmente. Un bacino di appassionate di circa 15,7 milioni di donne, con 4,6 milioni che seguono il calcio con regolarità. Tra le donne mllennials è addirittura il 62% a seguire il calcio (e il 21% regolarmente).

LEGGI ANCHE LE PAROLE DELL’AVV. GENTILE SULLO STADIO>>>CLICCA QUI

Anticipio Serie A 26^giornata: Juventus-Empoli 2-0

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Nel secondo anticipo della serata la Juventus batte l’Empoli e allunga sulla seconda. Superato il caso Bonucci la vecchia signora continua a marciare in attesa di Inter-Roma.

JUVENTUS-EMPOLI 2-0 (primo tempo 0-0)

La Juventus gestisce la gara nel primo tempo ma i ritmi bassi non le consentono di andare in vantaggio. Nella seconda frazione la Juve parte più determinata e sfonda con un colpo di testa di Mandjukic e con la complicità di Skorupski. l 2-0 lo segna Alex Sandro con un movimento da centravanti, fa perno col corpo e incrocia di sinistro: l’aria di Oporto, le vecchie facce amiche viste in settimane, hanno fatto bene al portoghese. Il Pipita, invece, impreciso sotto porta per una volta, sembra più proiettato alla sfida di martedì contro il “suo” Napoli. Tornerà dall’inizio assieme a lui Dybala, stasera risparmiato e entrato a giochi fatti.

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