Home Blog Pagina 2309

ESCLUSIVA – Inzaghi ha scelto il nome dell’attaccante per gennaio

La ruota del calciomercato inizia a girare sempre più velocemente, tutte le squadre cercano rinforzi per gennaio per trovare lo sprint decisivo per il girone di ritorno. Tutte meno che la Lazio, che sembra immobile sia nelle operazioni in entrata che quelle in uscita.

La questione Keita tiene banco in casa Lazio, il rinnovo non arriva e il senegalese pare stia già preparando le valigie. A questo punto diventa importante cercare di monetizzare già a gennaio onde evitare di svendere il giocatore in estate. Non solo Keita, la Lazio sta cercando in tutti i modi di piazzare Djordjevic, il cui ingaggio di 1,2 mln grava non poco sulle casse societarie.

LA SCELTA DI INZAGHI

Se dovesse sbloccarsi il mercato in uscita arriverebbero quei soldi utili per acquistare a gennaio. Sono tanti i nomi che circolano in orbita Lazio, ma secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, Inzaghi avrebbe fatto un nome su tutti quale priorità di mercato. Si tratta di Alberto Paloschi, attaccante scuola Milan, che un anno fa veniva acquistato per 10 mln dallo Swansea. Da quel momento è iniziata la parabola discendente del giocatore che in Inghilterra ha collezionato soltanto 10 presenze, mentre all’Atalanta si è visto chiuso da Petagna. Proprio nel momento di maturazione dopo 5 ottime stagioni al Chievo, Paloschi ha visto la sua carriera subire una brusca frenata. La Lazio potrebbe rilanciare la sua carriera, proprio come ha fatto con Ciro Immobile.

TRATTATIVA COMPLICATA

Il prezzo del suo cartellino si aggira intorno ai 5 mln, ma la Lazio ha sempre la preziosa carta Berisha da potersi giocare. L’albanese è considerato ormai un titolare inamovibile per Gasperini ed è molto probabile che gli orobici puntino al riscatto in estate. La pratica potrebbe velocizzarsi inserendo nell’operazione Berisha. Tuttavia, l’operazione rimane complicata. In primis perché come succitato la Lazio vuole vendere prima di acquistare e quindi molto dipenderà dalla partenza di Djordjevic e poi perché l’Atalanta ha già dato Pinilla al Genoa (in prestito con obbligo di riscatto in estate). Difficile che si privi di un altro attaccante a gennaio a meno che non vada in porto Miguel Borja, attaccante 23enne colombiano dell’Atletico Nacional che il club di Percassi segue da tempo.

Fabrizio Piepoli

Il Trapani prende Pigliacelli…e Guerrieri?

Il Trapani di Alessandro Calori sta perfezionando il primo acquisto per il mercato invernale: si tratta di Mirko Pigliacelli, portiere del Pescara scuola Roma che arriverà in Sicilia in prestito.

I siciliani blindano così una porta troppe volte violata dagli avversari in questo difficilissimo girone di andata che ha relegato la squadra che era di Serse Cosmi all’ultimo posto solitario del campionato cadetto. Una porta più volte violata, dicevamo, a causa anche delle mediocri prestazioni offerte dall’attuale numero 1, Guido Guerrieri, in prestito dalla Lazio. Il giovane portiere romano ha trovato molte difficoltà nella sua prima vera avventura da professionista, dopo una stagione trascorsa come terzo portiere in biancoceleste. Un Guerrieri che quindi molto probabilmente verrà relegato al ruolo di secondo portiere, situazione che potrebbe risultare assai deleteria per un giovane desideroso di riscatto e di confermare quanto di buono aveva dimostrato negli anni trascorsi in Primavera. Prestazioni che avevano portato il classe ’96 ad essere considerato uno dei migliori prospetti nel ruolo a livello mondiale. La Lazio studia le contromosse, non vuole vedere il suo gioiellino seduto in panchina per i prossimi 5 mesi. La stima di Calori c’è, come ha confermato lo stesso mister in settimana (“È normale che le critiche possano averlo messo in difficoltà, ma il ragazzo sta capendo la situazione, ha una grande professionalità e una grande voglia di lavorare”).

Vedremo nelle prossime ore come si potrà evolvere la situazione.

La comunità ebraica “perdona” Di Canio: “La conferma del suo cambiamento…”

Tra Paolo Di Canio e le comunità ebraiche un nuovo segnale di disgelo. Il portale Moked ha mostrato di apprezzare i contenuti dell’intervista rilasciata dal commentatore tv ed ex calciatore, tra l’altro, di Lazio, Napoli e Juventus, al Corriere della Sera, parlando in un post pubblicato online di nuove conferme del percorso pubblico condotto dall’ex calciatore della Lazio e del suo «cambiamento di rotta». Il calciatore, che proprio il portale della comunità ebraica aveva attaccato per essersi presentato in tv, durante un collegamento su Sky, con una polo che lasciava scoperto il vistoso tatuaggio «Dux» sull’avambraccio, ha chiarito al Corriere di non essere razzista: «I tatuaggi mostrano i miei errori. Il saluto romano? È la cosa di cui mi pento di più. Vorrei una possibilità, far capire chi sono, pregi e difetti, lontano da quelle foto». Per quell’episodio, Sky aveva sospeso l’ex calciatore, che negli ultimi anni alterna il mestiere di commentatore a quello di allenatore.

Il messaggio di Di Canio non è caduto nel vuoto: «Dalla denuncia pubblicata da Pagine Ebraiche e dal Portale dell’ebraismo italiano – scrive Moked – alle scuse e alla condanna delle leggi razziste prodotte dal fascismo, fino all’ammissione che i tatuaggi fascisti e il saluto romano fatto nel corso di una partita sono “errori” e “simbolo di ciò che sono stato”. Il percorso pubblico condotto dal noto ex calciatore della Lazio Paolo Di Canio lo scorso novembre ha visto un cambiamento di rotta e che in queste ore ha avuto una nuova conferma».

Verso Lazio-Crotone: l’ex romanista Rosi sente aria di derby…

Da qualche giorno il Crotone si sta allenando a Roma per arrivare al meglio alla sfida dell’Olimpico contro la Lazio. Una sfida importante dove i calabresi cercheranno di far fruttare più punti possibili. C’è un giocatore però che aspetta con ansia la sfida con i biancocelesti è invece Aleandro Rosi, esterno cresciuto nelle giovanili della Roma e in prima squadra per due parentesi: dal 2004 e il 2007 e tra il 2010 e il 2012. Nell’ultima gara d’andata del campionato, festeggerà la 200esima presenza in Serie A. “Tornare nella mia città è sempre una grande emozione. Per me è quasi un derby. Vogliamo far bene e non sarà facile, incontriamo una grande squadra”, le parole riportate sul Corriere dello Sport. Il Crotone non vuole smettere di lottare.

Marcello Trotta, attaccante in prestito dal Sassuolo invece ha detto: “Cercheremo di sfruttare le loro assenze, ma hanno altri giocatori validi. Non pensiamo, però, che sia più facile. La Lazio è una squadra compatta, che gioca un buon calcio e crea tante occasioni. Immobile? E’ diverso da me, gli ruberò qualche segreto”.

 

Agostinelli: “Non vedo l’ora di vedere Luis Alberto. Io alla Lazio? Magari. Farei anche…”

Poco più di 48 ore e sarà di nuovo Campionato. La Lazio si prepara ad affrontare il primo avversario dell’anno, il Crotone. Una sfida abbordabile ma per questo da non sottovalutare. Nella sfida dell’8 Gennaio, moto probabilmente, avrà la possibilità di mettersi in mostra (finalmente) Luis Alberto. Lo spagnolo sta dando il massimo in allenamento dimostrando la sua grande volontà di dare una svolta alla sua stagione anonima. Per parlare della sfida dell’Olimpico di dopodomani è intervenuto ai microfoni di Radiosei, nella trasmissione, “9 Gennaio 1900” l’ex centrocampista biancoceleste  Andrea Agostinelli.

Vorrei avere a disposizione Felipe, Keita e Lulic anche se la loro assenza impedisce una perdita di concentrazione che contro il Crotone ci sarebbe potuta stare. Chi entra dall’inizio ha la sfortuna di dover dimostrare immediatamente all’allenatore di meritare il posto. Sono molto curioso di vedere all’opera Luis Alberto, chissà che non faccia una grande partita. Io non credo alla Champions anche se il mio tentennamento iniziale sulla Lazio in Europa League me lo sono rimangiato. I biancocelesti devono fare bene in questi due mesi prima di Marzo per poter soltanto pensare di cambiare obiettivo: ci sono sicuramente 3 squadre più forti al momento”. Un accenno al mercato appena iniziato: “La sessione di gennaio è particolare, arrivano giocatori che devono integrarsi con il resto del gruppo ed entrare subito in condizione. In ogni caso sempre meglio acquistare che no. Biglia e Keita si possono dare via anche se devono essere degnamente sostituiti. In attacco prenderei uno come Paloschi o uno come Zaza, preferendo il secondo”. L’ex centrocampista biancoceleste continua analizzando la sua esperienza appena conclusa in Albania e quella di qualche anno fa a Crotone: “C’è stata una separazione consensuale con lo Skenderbeu. Volevo tornare a casa, per la mia famiglia la situazione cominciava ad essere pesante. La stagione e mezza vissuta in Albania è stata molto positiva sotto tutti i punti di vista: era la mia prima volta all’estero, ho un ottimo ricordo. Sono prontissimo per tornare in panchina in Italia. Crotone è una piazza ottima per i giovani: sono competenti, Ursino in tanti anni che è lì ha tirato fuori dei talenti e valorizzato dei ragazzi Primavera. La salvezza è un miracolo, lo sanno pure loro, in ogni caso sono una bellissima realtà che forma grandi giocatori, vedi Florenzi, Cataldi e Bernardeschi. Io, nella mia esperienza sostituii Gasperini, avevo Mirante, Paro, Gastaldello, Foggia, tanti buoni giocatori. Nicola è un ottimo allenatore che mette bene in campo le sue squadre. A Roma i pitagorici sembrano spacciati”. La chiusura è su un futuro desiderio biancoceleste: “In generale mi sento un uomo da campo, quindi preferirei allenare piuttosto che fare il dirigente. La Lazio è stata la mia vita quindi me la sento dentro la pelle, qualsiasi ruolo sarebbe ben accetto, anche l’allenatore dei pulcini”.

WAGS – Le FOTO di Kristina, l’ex musa di Kolarov

Tutti noi tifosi biancocelesti ci ricordiamo di Kolarov, il terzino serbo dal sinistro atomico. Le sue bordate, le sue cavalcate e quel gol al derby vinto 4-2 facendo coast to coast, sono ancora vive nella nostra mente. Peccato che, negli anni della militanza in biancoceleste, nessuno si sia accorto di Kristina Mijacevic. La modella serba è un’ex fiamma di Kolarov, da cui, si vocifera, avrebbe avuto un figlio. Ultimamente è venuta alla ribalta per dei sexy scatti pubblicati sul suo profilo Instagram, che, Laziochannel.it, vi mostrerà di seguito. Buona visione.

 

Una foto pubblicata da Kristina Mijacevic (@krisstina1) in data:

Studentski Trg 10

Una foto pubblicata da Kristina Mijacevic (@krisstina1) in data:

Una foto pubblicata da Kristina Mijacevic (@krisstina1) in data:

Una foto pubblicata da Kristina Mijacevic (@krisstina1) in data:

Caso Keita, c’è l’aut-aut di Lotito: o arrivano 30 milioni o…

Per quanto il vento soffi forte, una montagna non può inchinarsi ad esso” così recita un antico proverbio cinese. Ed è forse quello che Lotito in modo ferreo sta applicando con Keita Balde Diao. Una guerra di nervi che il presidente è sicuro di vincere. Nonostante il contratto del senegalese non sia molto lontano dalla scadenza (2018), il presidente non si smuove. O 30 milioni di euro cash, o niente. Il Milan – unica squadra (almeno in Italia) sulle tracce del senegalese – è avvisato. Nessun prestito con obbligo di riscatto, nessuna agevolazione.

Insomma chi pensava che alla fine Lotito avrebbe ceduto concedendo un po’ di sconto alle pretendenti si sbaglia di grosso. Ha fatto così per Kolarov come per Hernanes e Candreva. Il brasiliano nel momento della cessione, era nella stessa posizione attuale di Keita (sessione di gennaio 2014, la scadenza del contratto a giugno 2015) eppure il presidente biancoceleste non ha subito la trattativa, l’ha comandata. In questo caso la posizione di forza è quella del giocatore, considerando anche il pessimo rapporto tra la Lazio e il procuratore del ragazzo Calenda. Anche se il precedente con Candreva fa sperare le pretendenti (anche lì Lotito sembrava irremovibile dalla sua richiesta). L’attaccante quindi – scrive il Corriere dello Sport – partirà a gennaio soltanto se arriverà un’offerta irrinunciabile. Il prezzo è fissato ed il pagamento deve essere diretto. E il presidente Lotito non ha mollato nemmeno sul rinnovo: conta di trattare al rientro del giocatore. Tare ne ha parlato anche con Mendes, il potente agente portoghese ha canali aperti in tutta Europa. Magari potrebbe suggerire a Mourinho, suo assistito, di lanciare l’assalto: con l’uscita del senegalese si potrebbe garantire anche un’operazione in entrata, con El Ghazi in pole. Tutto in ballo, in attesa di una svolta che tra oggi e giugno non potrà non esserci.

 

 

Lazio Primavera, Al Hassan: “Dobbiamo centrare un filotto di vittorie e vendicare il derby”

L’attaccante della Primavera biancoceleste, Djassi Ould Hamed Lamin, meglio noto semplicemente come Al-Hassan, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Lazio Style Channel (233 di Sky) durante il programma “È sempre Primavera”.

Quella nel derby è stata una sconfitta pesante. Ora però inizia un nuovo anno, ripartiamo da zero. Com’è arrivata non lo so; io devo solo pensare ad allenarmi al meglio. Vogliamo vincere tutte le partite che mancano da qui al termine della stagione.

Ci sono differenze tra il calcio portoghese e quello italiano; ho imparato tanto, ma non tutto. La prima cosa diversa che ho notato è che qui c’è molta tattica. Questo aspetto viene curato nel calcio lusitano, ma non così. In Italia le squadre sono più organizzate.

Sono soddisfatto del mio impiego. Non sto giocando tutte le partite ma davanti ho un grande attaccante come Rossi. Anche Muzzi e Rezzi sono molto bravi”.

Schock in Premier League, muore tifoso durante un match

Notizia terribile dall’Inghilterra. Durante il match di Premier League, tra West Ham e Manchester United, un tifoso ha perso la vita a causa di un collasso cardiaco. Il fan degli Red Devils, di anni 71 è deceduto all’istante, mentre era in curva a seguire il match. fatto che però non ha portato alla sospensione della partita, poi vinta da Ibra e compagni per 0-2. Su Twitter il cordoglio dei due club:

 

Canovi: “Più Paloschi che Eder”. E su Zaza e Gabbiadini…

Il procuratore Dario Canovi ha parlato ai microfoni di Radio Incontro Olympia della finestra di mercato di gennaio:Piu Paloschi che Eder. Paloschi a me piace, lo ritengo sottovalutato è abbastanza giovane per cui è uno di quei giocatori che anche tatticamente può piacere a Lotito e a tare. Potrebbe fare gli stessi risultati, anche economici, di Immobile, il rapporto qualità prezzo favorevole. Zaza costa troppo. Ha un ingaggio importante, la Juve non è disposta a darlo in prestito ‘secco’ e il suo costo è al di sopra delle possibilità della Lazio. Stesso discorso vale per Gabbiadini a meno che non ci sia uno scambio di giocatori.  Questi i nomi caldi della Serie A per la Lazio secondo Canovi ma per il procuratore frena gli entusiasmi:“La lazio può risolvere qualche problema a gennaio: qualcosa ma non mi aspetto grandi colpi. Ha una politica di contenimento dei costi. Io personalmente non credo nel mercato invernale, meglio farlo prima, come diceva Allegri, così da poterci lavorare”. Capitolo rinnovi:La Lazio ha tre pericoli: Biglia, Keita e De Vrij. Quindi dovrà pensare a risolvere questi tre problemi che non sono semplici. Tre problemi che andavo risolti prima, non si doveva arrivare a gennaio cosi. Quando si arriva ad un anno dalla fine del contratto le idee dei giocatori cambiano. Non ci si può arrabbiare a quei giocatori che dicono di no a delle offerte quando possono guadagnare molto ma molto di più altrove“. Infine sugli equilibri di campionato ha le idee chiare:”Non vedo grossi pericoli per la Juve, credo che sia la squadra piu forte del campionato. Sfida per il secondo posto tra Roma Napoli e forse Inter. Se non avessero smembrato l’Atalanta anche i bergamaschi avrebbero offerto un bel calcio“.

CALCIOMERCATO – Una nuova avventura per Alfaro

Una nuova squadra per Emiliano Alfaro. Il ventinovenne attaccante uruguaiano, a quanto riportato da Chile.as.com, andrà a giocare nell’Universidad de Concepción del tecnico Francisco Bozán, club cileno che partecipa alla Primera División.

Turchia: esplode un’autobomba e spari davanti al tribunale

Mentre tutta la Turchia è ancora concentrata sulla caccia al terrorista della notte di capodanno di Istambul, un nuovo colpo fa tremare l’intero paese. A Smirne, terza città turca, un conflitto a fuoco ed un’autobomba davanti al tribunale hanno causato 2 morti e 7 feriti accertati, uccisi due terroristi mentre uno è riuscito a fuggire scatenando la seconda caccia all’uomo in pochi giorni. Secondo il governatore locale per le armi in possesso ai terroristi lo scopo era quello di compiere una carneficina, l’ennesima in pochi mesi per un paese duramente colpito dal terrorismo.

Lazio Crotone – Buone notizie per i calabresi

Il Crotone ha svolto questa mattina la sessione d’allenamento sui campi del Mancini Park Hotel, sede del ritiro romano dei calabresi e, a meno di grossi sconvolgimenti, l’allenatore rossoblu Davide Nicola avrà a disposizione tutta la rosa al completo tranne Mesbah, convocato dall’Algeria per la Coppa d’Africa, Tonev, alle prese con il recupero dopo l’operazione al menisco e Cordaz squalificato. Ottima notizia per i calabresi che se non venissero sconfitti dalla Lazio chiuderebbero il girone di andata in doppia cifra, per ora solo 9 punti ma a Crotone credono nella salvezza.

Facco: “Kisnha e Luis Alberto bene? Sarebbe un miracolo di Natale”

Parla Mario Facco della sfida di domenica contro il Crotone ai microfoni di RadioSei:Ballottaggio Luis Alberto, Kishna e Lombardi? Per quanto la gara con il Crotone credo sia naturale consegnare una maglia al ragazzo di Viterbo per quanto fatto fino ad’ora. Gli altri due sono assenti ingiustificati, non riesco a capire per esempio cosa sia cambiato per lo spagnolo rispetto a due settimane fa. Se non era pronto prima perchè dovrebbe esserlo adesso? Era inutile puntare su un supporto della società sul mercato. La storia parla chiaramente. Questa emergenza in attacco non ha cambiato i programmi ed i tempi di questi dirigenti. E’ tutto il girone di andata che parliamo della mancanza di grandi alternative in avanti, ora Inzaghi è chiamato a scegliere tra quelli che ci sono ora a disposizione. Vediamo cosa accade con il Crotone. Certamente se Kisnha e Luis Alberto dovessero fare bene sarebbe un bel miracolo di Natale”

Lazio Crotone – Arbitra Maresca: i precedenti

Per la prima volta nella storia del calcio italiano si sfideranno Lazio e Crotone ma non è l’unico dato degno di nota sulla sfida di domenica. Le curiosità ulteriori riguardano l’arbitro Fabio Maresca alla sua quattordicesima partita in Serie A. Infatti il fischietto napoletano oltre a possedere due primati personali particolari (Miglior debuttante stagione 2016 e primo arbitro della sezione napoletana dell’AIA dopo 50 anni, entrambi relativi alla massima serie) ha esordito in Serie A proprio con la Lazio nella sfida dei biancocelesti contro il Bologna (18/05/14). Dopo due anni incontra nuovamente i capitolini contro il Pescara, sfida che vede trionfare la Lazio per 3-0 (17/09/16). Positivissimo il parziale biancoceleste quando arbitra Maresca anche se questa stagione ha fischiato solo un rigore: proprio in Lazio Pescara e contro i biancocelesti, mentre al suo esordio premiò la squadra di Pioli con un penalty siglato da Biglia. Il Crotone vanta un solo pareggio con il fischietto napoletano, avvenuto in questa stagione (1-1 vs Sampdoria).

Perrone: “La Lazio ora si deve confermare. Milinkovic un’arma”

L’ex difensore biancoceleste Carlo Perrone ha parlato della sfida contro il Crotone ai microfoni di Lazio Style Radio:La Lazio ora si deve confermare. Il girone d’andata sta volgendo al termine. Spesso questa squadra ci ha abituato a partire forte per poi spegnersi nell’arco della stagione; speriamo che non avvenga. Nelle prossime partite si possono conquistare punti importanti, anche se mancheranno alcuni giocatori preziosi. Ciò nonostante, gli uomini a disposizione di Inzaghi possono fare risultati pieni già contro il Crotone”. Fondamentale per Perrone che la Lazio confermi tutto quello che ha fatto vedere fin ora, anche se nelle ultime 4 partite dello scorso anno 6 soli punti e due pesanti sconfitte. Ripartire nel migliore dei modi anche se la poca profondità della rosa non aiuta: “Inzaghi non ha molte scelte tra difesa e centrocampo. Probabilmente giocheranno gli stessi delle ultime uscite, con il dubbio tra Wallace e Bastos. Davanti ci sarà Immmobile, gli altri due posti restano vaganti visto che mancano entrambi gli esterni titolari. Vedremo se verrà impegnato Lombardi, che ha sempre fatto bene dal punto di vista dell’impegno e della qualità. Più remota l’opzione Luis Alberto perché non lo vedo da esterno nel 4-3-3; al suo posto punterei su Kishna. Al Crotone mancherà il portiere titolare, difenderà i pali calabresi un estremo difensore che non ha molta esperienza”. Le sfide contro le squadre che puntano alla salvezza non sono mai così facili come la classifica farebbe immaginare:”Di partenza, la Lazio non sottovaluterà l’impegno. Si viene da una sosta, sono passati giorni dall’ultimo impegno. Ogni partita però va sudata. Anche se c’è un’enorme differenza di punteggio in classifica, finché le partite sono sullo 0-0, in Serie A è difficile contro tutte. Una volta sbloccata, possono aprirsi più spazi. Il Crotone ha soli 9 punti ma ha giocatori importanti e se vuole sperare nella salvezza deve iniziare a fare risultati con continuità – avere la mentalità giusta è fondamentale – Le partite di cartello non vanno caricate, i giocatori hanno le motivazioni a mille. Con squadre più deboli bisogna invece avere una concentrazione al 100%. Questo sta al singolo giocatore: il tecnico può solo richiamare all’attenzione nell’arco della settimana. Per l’allenatore, la difficoltà sta nello scegliere i giocatori che hanno la qualità di mantenere altissima la concentrazione sia con la prima che con l’ultima in classifica”. Secondo l’ex difensore i pronostici sono comunque a favore della Lazio, al netto di pregi e difetti: “Nei primi tempi la Lazio è sempre partita bene; in parecchie partite i biancocelesti secondo me sono un po’ calati fisicamente nella ripresa. Contro il Crotone, potrebbero trovare pochi spazi, anche in virtù dell’assenza delle ali titolari. Milinkovic può essere un’arma con i suoi inserimenti, Immobile non segna ma la sua capacità di svariare sul fonte d’attacco può essere decisiva. Parolo può trovare il gol, ci sono saltatori che possono sfruttare le palle da fermo. Non sarà una passeggiata.

Il Lione si fa sotto per Djordjevic: Lotito tratta

Il Lione, in cerca di un attaccante, ha da tempo puntato il centravanti serbo biancoceleste Filip Djordjevic ma in attesa di farsi sotto per presentare la prima offerta alla dirigenza capitolina vuole prima capire le reali richieste del presidente Lotito. Il giocatore è in vendita ma nelle ultime settimane la cifra richiesta dalla Lazio è variata più volte. Tra il giocatore e il club d’oltralpe già sembra esserci un’intesa di massima, ora bisogna convincere Lotito e non sarà facile. In Francia si vocifera che il presidente laziale parta da un valore di otto milioni trattabili. Aulas si sta guardando intorno e sta provando ad arrivare anche a Nicolas Pepe, ala dell’Angers che costa 6.5 milioni di euro. Con la stessa cifra Lotito potrebbe convincersi a lasciar andare il serbo. I due sono disposti a trattare e presto il centravanti potrebbe tornare a calcare i campi di calcio transalpini.

CALCIOMERCATO – Il tecnico Bilic: “Zaza-West Ham? Storia finita”

L’avventura di Simone Zaza in Inghilterra può ritenersi definitivamente conclusa. L’attaccante juventino, attualmente in prestito al West Ham, è ormai a un passo dal lasciare il club d’oltremanica come confermato nel corso della conferenza stampa dal tecnico della squadra inglese, Slaven Bilic: “Abbiamo voluto fortemente Zaza in estate, ma la sua storia qui è finita a causa della sua situazione contrattuale“. Negli ultimi giorni il giocatore è stato spesso accostato alla Lazio e, tenendo presente la partenza quasi certa di Djordjevic, potrebbe essere il tassello adatto per rinforzare il reparto avanzato biancoceleste.

FORMELLO – Si va verso il 4-3-3: Luis Alberto spera in un’occasione

Nel pomeriggio i ragazzi di Simone Inzaghi si sono ritrovati di nuovo sul campo di allenamento di Formello per proseguire la preparazione in vista della gara di domenica con il Crotone. Quasi tutti gli uomini sono tornati a disposizione del tecnico, unici assenti Djordjevic (ancora fermo per un forte attacco influenzale), che resta in dubbio per domenica, e Lukaku (che ha lavorato in palestra). Ancora aggregato alla prima squadra il ventenne Alessandro Rossi, il centravanti della Primavera è molto vicino alla convocazione per domenica.

Contro la squadra calabrese Inzaghi punterà ancora sul 4-3-3. I dubbi da risolvere dal tecnico laziale sono diversi. In difesa sarà probabilmente Wallace, preferito a Bastos, ad affiancare de Vrij. Sugli esterni giocheranno a  destra Basta ed a sinistra Radu (completamente recuperato). A centrocampo Biglia verrà supportato da Milinkovic (alle spalle l’affaticamento muscolare) e Parolo. Il dubbio più grande riguarda l’attacco con le squalifiche contemporanee di Lulic e Felipe Anderson (per lui oggi lavoro differenziato) e l’assenza di Keita, con il Senegal per la Coppa d’Africa. Nella seduta di questo pomeriggio Inzaghi ha provato il tridente Kishna, Immobile e Luis Alberto, ma probabilmente non saranno loro a scendere in campo. Lombardi resta in vantaggio e dovrebbe giocare dall’inizio sulla corsia destra. Con Immobile punto fisso il ballottaggio riguarda Luis Alberto e Kishna, con lo spagnolo vicino all’esordio dal primo minuto. Inzaghi ha notato la grinta messa dallo spagnolo in allenamento in questi giorni per questo è probabile che decida di premiarlo con una maglia da titolare.

CALCIOMERCATO – Hoedt: cresce il malumore

Nel reparto centrale arretrato biancoceleste vige ormai una certa gerarchia. Punto fermo della difesa del tecnico laziale Simone Inzaghi è l’olandese Stefan de Vrij ed al suo fianco vengono alternati Bastos e Wallace in base all’avversario da affrontare. Ciò comporta però per la maggior parte delle gare l’esclusione dell’altro centrale olandese Wesley Hoedt. Dopo un buon inizio di stagione, coronato anche da una rete firmata all’esordio di campionato a Bergamo contro l’Atalanta, ultimamente Hoedt ha avuto poche occasioni per dare il suo apporto alla squadra. Il malumore del difensore olandese negli ultimi empi è cresciuto sempre di più. Colpa, secondo il Corriere dello Sport, anche di un difficile rapporto con il tecnico piacentino. Proprio per questo il centrale olandese avrebbe chiesto alla società una cessione temporanea, in modo di poter avere la possibilità di giocare con più continuità. Il club del presidente Lotito però punta molto su di lui e ha risposto negativamente alle richieste del calciatore.