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Diouf su Keita: “Che potenziale, ma può migliorare, soprattutto…”

Ieri si è ufficialmente aperta la Coppa d’Africa anche per il Senegal di Keita Balde Diao, che si è imposto sulla Tunisia con un secco 2-0.

A proposito del talento di Arbucies, autore dell’assist del 2-0 per la sua Nazionale, ai microfoni dei media locali ha parlato l’ex selezionatore olimpico del Senegal, Karim Sèga Diouf.

KEITA, L’UOMO IN PIU’

Keita ha una forte sensibilità tecnica, un enorme potenziale. E’ molto forte nel dribbling e nell’uno contro uno. Si trova bene sulla fascia, a destra o a sinistra, ha una straordinaria capacità di adattarsi. Riesce ad adeguarsi rapidamente ai due sistemi di gioco principali della Nazionale, il 4-4-2 e il 4-3-3. Si ha bisogno di giocatori come Keita e Sarr per sfondare sulle corsie esterne. Dei giocatori che sono in Gabon, Keita è il più utilizzato in questo ruolo, per questo potrà dare un grande contributo alla nostra Nazionale“.

LA FASE DIFENSIVA…

“Il ragazzo è molto giovane. Ama sacrificarsi e lavorare sodo. Un giocatore come lui può solo migliorare. Il mio consiglio a chi si occupa di lui, sia nel suo club che nella Nazionale, è di tenere conto della sua forte personalità. Dove deve migliorare? Forse nel gioco di testa. E magari deve fare più sforzi in fase difensiva. Generalmente, ai giocatori come lui non piace molto ripiegarsi indietro, ma il campionato in cui gioca dovrebbe aiutarlo in questo: lì a prescindere dalla posizione, devi saper difendere. Deve fare di più in questa fase del gioco, specialmente in Coppa d’Africa”.

TIM CUP – Ecco la designazione arbitrale per Lazio-Genoa

E’ da poco stata comunicata dalla Lega Calcio la designazione arbitrale per Lazio-Genoa, gara valida per gli ottavi finale di Tim Cup e in programma mercoledì 18 gennaio alle ore 21:00 allo Stadio Olimpico di Roma.

La gara sarà diretta da Antonio Damato (sez. Barletta), coadiuvato dagli assistenti Paganessi e Lo Cicero e dal IV Uomo Gavillucci.

PRECEDENTI IN CHIAROSCURO

Il fischietto pugliese ha già arbitrato i biancocelesti in 25 occasioni; in quest’ultime, in particolare, la Lazio è riuscita a vincere per dieci volte, a pareggiare per sei e a perdere per nove.

L’ULTIMO INCROCIO POSITIVO

In questa stagione, Damato ha già diretto una gara disputata dalla squadra di Simone Inzaghi: risale allo scorso 5 novembre, giorno nel quale i capitolini pareggiarono al San Paolo contro il Napoli. L’arbitro della sezione di Barletta ha già arbitrato due sfide tra i biancocelesti e il Genoa: in un’occasione è stata la Lazio ad avere la meglio, mentre nell’altra hanno trionfato i Grifoni.

INVECE IN TIM CUP…

Analizzando, invece, le gare della Lazio in Tim Cup dirette da Damato sono state finora quattro. Lo score parla di una vittoria, di una sconfitta e di due pareggi maturati in due semifinali d’andata.Lo scorso anno il direttore di gara pugliese ha arbitrato entrambe le gare disputate dai biancocelesti in TIM Cup; Damato, infatti, diresse sia l’ottavo di finale, disputato contro l’Udinese, che il quarto di finale, giocato contro la Juventus.

 

Atalanta, l’ironia (polemica?) di Gomez su Bastos

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Si sta facendo molto notare, e non solo in campo. Negli ultimi giorni Alejandro Gomez è diventato, a suon di stravaganza e simpatia, uno dei re dei social network. Nei suoi post, pubblicato a gettito praticamente continuo sul proprio profilo Instagram, prende di mira un po’ tutti, dai compagni agli avversari. Un modo decisamente diverso di vivere il calcio, mostrando che i giocatori, prima di essere tali, sono soprattutto uomini, ragazzi di poco più di vent’anni che amano non solo correre dietro ad un pallone sul rettangolo verde, ma anche, come tutti i giovani della loro età, giocare e divertirsi a fare scherzi e battute.

E proprio una battuta, a metà tra l’ironico e il polemico, il Papu ha pubblicato questa mattina, ricordando un contatto singolare avuto con il difensore biancoceleste Bastos durante Lazio-Atalanta di ieri: “Marcatura stretta. Pensavo che stavamo giocando con due palle…“, il commento a corredo di una foto che lo ritrae in “presa bassa” sul malcapitato centrale angolino.

RETROSCENA – Ecco cosa ha detto Inzaghi al quarto uomo dopo l’espulsione

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Un curioso e divertente siparietto ha animato ieri all’Olimpico il finale della prima frazione di Lazio-Atalanta.

BATTIBECCO INZAGHI – IV UOMO

Quando mancavano infatti circa cinque minuti al duplice fischio e con i biancocelesti sotto di un gol, l’arbitro Pairetto, dopo averlo più volte richiamato, decide di espellere il tecnico capitolino Inzaghi. Il quale però non accetta la decisione e punta i piedi: “Non ho fatto niente, resto qui, casomai esci tu“, le sue parole rivolte al quarto uomo, il quale prova a convincere l’allenatore piacentino, ma senza esito. Alla fine, solo dopo l’intervento di capitan Biglia, cui il direttore di gara si era, in base al regolamento, rivolto, il mister si persuade a lasciare la panchina, non prima di aver stretto polemicamente la mano al collaboratore di Pairetto, ‘colpevole’ di aver comunicato la presunta irregolarità.

La squadra, affidata al vice Farris, trova poco dopo il pareggio con Milinkovic – il cui nome viene urlato a squarciagola, in lacrime, dalla compagna di Inzaghi, Gaia Lucariello, presente in tribuna – e poi nella ripresa completa la rimonta con il rigore trasformato da Immobile. Quando si dice “la giustizia divina”…

Rinnovo Biglia, a breve incontro con l’agente: ecco la richiesta dell’argentino

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Alla Lazio si trova benissimo, anche meglio che nell’Anderlecht.
Lucas Biglia lo ha ribadito anche ieri al termine della gara vinta contro l’Atalanta.

PER BIGLIA SARANNO DECISIVI I PROSSIMI GIORNI

Futuro? Sono qui da 4 anni e sto benissimo. Sono legato a questa maglia. All’Anderlecht sono stato 7 anni, ma la Lazio è un club più importante”. E’ chiara la voglia del capitano di restare. Eppure la sua permanenza all’ombra del Colosseo al momento è tutt’altro che scontata. La trattativa per il rinnovo non è ancora conclusa, le discussioni andranno avanti nei prossimi giorni e, secondo quanto riportato da “Il Corriere dello sport” la settimana appena entrata dovrebbe portare importanti novità.

APPUNTAMENTO CON L’AGENTE

A Roma, infatti, è atteso Enzo Montepaone, procuratore dell’argentino. Quest’ultimo incontrerà Lotito e gli esporrà, ancora una volta, la volontà del suo assistito. La cui richiesta continua ad assestarsi sui 3 milioni, mentre l’offerta del presidente non si è ancora spinta oltre oltre i 2,7. Il vertice sarà molto probabilmente l’ultimo tra le parti e quindi delineerà l’esito della questione, in un senso o nell’altro. I tifosi della Lazio dunque aspettano, sperando che il destino del proprio capitano sia ancora colorato di biancoceleste.

ESCLUSIVA – Inzaghi si impunta con la società. Ecco la sua richiesta!

Il calciomercato è iniziato da ormai due settimane, ma in casa Lazio nessuno sembra accorgersene. A parte il tanto discusso prestito di Cataldi al Genoa. Eppure la Lazio avrebbe bisogno di almeno un rinforzo in avanti. Djordjevic è un fantasma. Anche ieri quando è entrato, pareva un pesce fuor d’acqua. Eppure la società (tramite il ds Tare) e Inzaghi stesso hanno più volte dichiarato che si compra solo se prima si vende. Ma è davvero così?

INZAGHI RILANCIA PER L’ATTACCANTE

Giovedì scorso c’è stato un vertice di mercato a Formello tra Inzaghi e Tare, presente anche Lotito. Il tecnico piacentino ha ribadito quanto già vi avevamo detto: serve un attaccante. A prescindere dalle cessioni. Paloschi è tra i nomi della lista chiesti da Inzaghi, ma ce ne sono anche altri. Il diktat societario è sempre lo stesso: vendere per comprare. Ma qualcosa inizia a muoversi…

EPPUR SI MUOVE

Proprio per venire incontro a Inzaghi, la società ha deciso di accettare l’opzione prestito per Djordjevic. Fino a una settimana fa Lotito non si smuoveva dai 7 mln richiesti, adesso l’apertura e dalla Francia hanno subito drizzato le orecchie. C’è il Marsiglia di Rudi Garcia ma non è da escludere un dietrofront del Lione nonostante le smentite del presidente Aulas. Insomma, la società cerca di accontentare Inzaghi con un piccolo passo indietro. E non è detto che l’attaccante non possa arrivare lo stesso anche se il serbo dovesse rimanere a Roma. Qualora a fine mercato dovesse presentarsi l’occasione, la società ha promesso a Inzaghi di accontentarlo con l’arrivo di un attaccante. Non ci resta che aspettare e vedere come andrà a finire.

 

Allegri mette in guardia la Juve: “Occhio alla Lazio. Anche loro…”

Il tecnico bianconero rivela una particolare attenzione alla Lazio, con la consapevolezza che la gara di domenica sarà non facile.

LA SCONFITTA DEI RAGAZZI DI ALLEGRI

La Juventus di Allegri, perde in casa della Fiorentina. I viola compiono un’impresa e condannano i torinesi alla sua quarta sconfitta in campionato. I gol di di Kalinic e Badelj, con in mezzo il solito Higuain, per un finale 2-1 viola. L’attenzione dei bianconeri però, nonostante appunto la sconfitta, è rivolta alla sfida di domenica in casa della Lazio di Inzaghi (mancheranno per squalifica Sturaro e Alex Sandro).

LE DICHIARAZIONI DEL TECNICO

Massimiliano Allegri scuote i suoi e alla Domenica Sportiva richiama all’attenzione per li match di domenica: “Restiamo sereni e capiamo che da qui al 28 maggio saranno tutte battaglie, e o le vinceremo o sarà dura vincere il campionato. Adesso bisognerà pensare soltanto alla Lazio domenica prossima, è un’altra squadra che viaggia a mille”.

Pioli: “Alla Lazio le aspettative erano troppo alte. Poi quel preliminare…”

L’ex allenatore biancoceleste parla del divorzio dalla Capitale. Facendo riferimento agli aspetti che hanno influenzato poi, la fumata nera

IL TECNICO

Stefano Pioli (O Stefano da Parma) dopo un anno non di certo da ricordare, non smuove le sue convinzioni e certezze calcistiche. Il “normalizzatore”, lo chiamano, ma l’ex tecnico bianco celeste ha portato aria nuova a un’Inter scombussolata De Boer. I due anni in biancoceleste sono stati uno da incorniciare e l’altro da cancellare, e lo hanno formato calcisticamente ancora di più.

LE DICHIARAZIONI

Ad oggi, parla così alla Domenica Sportiva del divorzio con Lotito:
Alla Lazio ci sono stati dei problemi con Candreva per la situazione legati alla fascia da capitano, ma non è quello il motivo per una stagione così deludente. Credo che l’anno scorso le aspettative erano molto alte per le nostre potenzialità e poi l’uscita dal preliminare ha creato un ambiente negativo. Direi che siamo stati sfortunati anche nell’uscita con lo Sparta Praga in Europa League”.

TEMPI BELLI – Quaranta punti di non ritorno

E così ci siamo arrivati: quaranta punti, la Lazio è salva! Ha detto qualcuno scherzosamente. E non polemicamente, stavolta, ma solo per ricordare, giustamente, da quali basse aspettative si era partiti in questa stagione.

E’ vero, la vicenda Bielsa, al di là dei torti e delle ragioni individuali, aveva toccato un punto inedito, basso e scomodo da valutare. Corteggiare un tecnico fino al 9 luglio e farsi dare il due di picche, anche volendo affibbiare sulle sue spalle il ruolo esclusivo di brutto e cattivo, è sicuramente duro da mandar giù. A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato un Simone Inzaghi che, invece di essere ringraziato a vita per aver tolto la Lazio, accettando un incarico difficile, da un impasse che poteva provocare cataclismi, continua ad essere da molti mal digerito, atteso al varco della prima sconfitta per sfogare su di lui rabbie ormai ataviche.

Punto di non ritorno, si era detto dopo Bielsa. Ma anche dopo la stagione scorsa, e dopo innumerevoli altre situazioni che hanno visto invece i punti ritornare, eccome, ciclici. La Lazio sa rialzarsi, “ben altre scosse ha sorretto il mio castello”, soprattutto se ci sono le spalle larghe, straripanti, di Milinkovic-Savic, uno che per mezz’ora scarsa di confusione tattica contro il Crotone era di nuovo in croce, pronto ad essere bollato da “sopravvalutato”.

Una partita come quella del serbo sarebbe stata riprodotta in DVD, all’epoca in cui i giornali rifilavano paccottiglia su disco ogni tre per due (ora invece hanno invaso ogni altra tipologia di articolo commerciale, dai pupazzetti ai fornelletti elettrici della squadra del cuore). Qui si storce sempre il naso, forse perché si è al punto di non ritorno: se le cose vanno bene, come ca**o faccio a dire io te l’avevo detto?

E non sottovalutate la questione, che è uno dei maggiori motivi che fanno franare i matrimoni, per dire. Io c’avevo ragione, che il resto del mondo sprofondi. E invece la Lazio a questo punto di non ritorno non ci arriva mai. Il problema magari è un altro: continuare a dare la colpa a Inzaghi, Pioli, Petkovic, Reja, Rossi, perché non arrivano i rinforzi a gennaio, è un po’ come incolpare i controllori del fatto che non passa l’autobus. L’azienda è la stessa, ma le responsabilità sono diverse. Simoncino si è preso le sue, alzando un gigantesco dito medio verso chi l’ha seppellito di improperi prima ancora che potesse dire buongiorno: ora che la classifica offre occasioni inaspettate, qualcun altro dovrebbe prendersi le sue, altrimenti invece di arrivare al punto di non ritorno, finiremo come al solito allo stesso punto.

Fabio Belli

FORMELLO – Ampio turnover mercoledì con il Genoa. Lulic salta la Juve

Ecco il programma dei biancocelesti in vista della sfida di mercoledì con il Genoa.

FORMELLO, BIANCOCELESTI SUBITO IN CAMPO

Non c’è tempo di festeggiare l’importantissima vittoria contro l’Atalanta di Gasperini ed i 40 punti in classifica. La partita di Coppa Italia contro il Genoa dell’ex “temporaneo” Danilo Catadi (mercoledì sera all’Olimpico) non permette ai biancocelesti di svolgere la consueta settimana di allenamento. La ripresa è fissata per le ore 11.30.

TURNOVER PER INZAGHI

Le scelte di formazione di Simone Inzaghi saranno calcolate in vista della prossima partita di campionato, in trasferta contro la Juventus. Stranamente non ci sono calciatori in infermeria, ci sarà quindi ampio spazio per il turnover. Contro i grifoni potrebbero trovare spazio sia Djordjevic che Hoedt per cercare di mettere in difficoltà il mister nelle scelte future. Il serbo è in uscita, dovrà mettersi in vetrina per cercare qualche squadra disposta ad acquistarlo. Giocherà sicuramente Lulic visto che, causa squalifica, non potrà essere della partita domenica nel “lunch match” contro li campioni d’Italia.

PROBABILE FORMAZIONE

Il tecnico potrebbe tornare al 4-3-3 e cambiare tutto il reparto arretrato: Strakosha in porta, Basta, Wallace, Hoedt e Lukaku nella linea difensiva. A centrocampo Lulic sarà affiancato da Murgia, e uno tra Biglia, Parolo e Milinkovic-Savic. Tuttavia Leitner spera in una maglia dal primo minuto. Davanti possibilità per Lombardi e Kishna, a supporto di Djordjevic.
Inzaghi ha due allenamenti (scarico e rifinitura) per riflettere sulle scelte.

LAZIO NUOTO – Biancocelesti spreconi e Trieste ringrazia

Partita in equilibrio fino all’intervallo lungo, poi la Lazio sciupa e Trieste conquista i tre punti. Tafuro: “Paghiamo di nuovo alcune disattenzioni. Peccato, avremmo potuto portare a casa un punto”

LA CRONACA E LE INTERVISTE DI TRIESTE – LAZIO

Inizia bene la Lazio che dopo cento secondi sfrutta una superiorità numerica e passa in vantaggio con Maddaluno. Immediata, però, arriva la reazione di Trieste, che prima del break ribalta il risultato con Mezzarobba e Ferreccio (2-1). Nel secondo periodo Leporale risponde subito a Di Somma, Trieste allunga nuovamente con Petronio, ma la Lazio con orgoglio riesce a rimontare con le reti di Colosimo e Leporale (4-4). Purtroppo quest’ultimo sforzo viene pagato a caro prezzo nel terzo tempo quando Trieste dilaga con i gol di Elez, Vukcevic e Di Somma (7-4). Nell’ultimo periodo botta e risposta dall’inizio alla fine: i biancocelesti rispondono con Vitale, Colosimo (su rigore) e Ambrosini alla doppietta di Vukcevic e al gol di Mezzarobba (10-7).

IL RAMMARICO DI TAFURO

L’allenatore Massimo Tafuro: “Al di là del risultato, la partita ce la siamo giocata molto bene. Purtroppo abbiamo subito quel brutto parziale nel terzo tempo che ha deciso la gara. Ma anche in quel periodo l’avversario non ci è stato superiore, anzi, sarebbe più corretto dire che abbiamo sciupato noi diverse occasioni e loro ci hanno punito. La gara è stata equilibrata, abbiamo sprecato troppo con l’uomo in più e abbiamo avuto difficoltà nell’interpretare alcune situazioni di gioco. Peccato, da qui si poteva portare a casa un punto e mandare un messaggio importante sia a noi stessi sia alle nostre concorrenti“.
IL TABELLINO DEL MATCH
PALLANUOTO TRIESTE-SS LAZIO NUOTO 10-7
PALLANUOTO TRIESTE: Oliva, Podgornik, Petronio 1, Ferreccio 1, Giorgi, Giacomini, Di Somma 2, Rocchi, Vukcevic 3, Elez 1, Mezzarobba 2, Obradovic, Vannella. All. Piccardo
SS LAZIO NUOTO: Correggia, Tulli, Colosimo 2 (1 rig.), Ambrosini 1, Vitale 1, Narciso, Giorgi, Cannella, Leporale 2, Maddaluno 1, Mele, Washburn. All. Tafuro
Arbitri: L. Bianco e Romolini
Parziali 2-1, 2-3, 3-0, 3-3
Uscito per limite di falli Obradovic (Trieste) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Trieste 2/4 e Lazio 2/7 + un rigore. Spettatori 800 circa

JUVENTUS – Due calciatori salteranno la Lazio per squalifica

Il Giudice sportivo fermerà due juventini per squalifica, facendogli saltare il match contro la Lazio.

BUONE NUOVE PER LA LAZIO, PESSIME PER LA JUVENTUS

Serata nera per gli uomini di Allegri. Oltre ala sconfitta contro la Fiorentina per 2-1, i bianconeri dovranno fare a meno di due calciatori per la prossima sfida. Contro la Lazio mancheranno all’appello Alex Sandro e Sturaro. I due calciatori, diffidati, hanno ricevuto il cartellino giallo. Di conseguenza verrano fermati per un turno dal giudice sportivo.

CHI LI SOSTITUIRA’ ?

Probabilmente Inzaghi dovrà prendere le contromisure a Lichtsteiner e a Pjanic. Sono loro i maggiori indiziati per partire titolari contro la Lazio. Non è escluso anche un cambio di modulo con il 4-3-1-2 con l’inserimento di Asamoah. la settimana è lunga ma Juventus – Lazio sembra già essere iniziata.

Juric: “Contro la Lazio voglio la reazione!” E sulla prima di Cataldi…

Il Genoa ne esce con le ossa rotta dal lunch match delle 12.30 contro il Cagliari. Un 4 a 1 che lascia poco spazio all’immaginazione. I grifoni sembrano caduti in un tunnel di sconfitte da cui non riescono a uscirne complici anche le assenze di Perin e Veloso e la cessione di Rincon. Il tecnico Juric ha analizzato la sconfitta del Sant’Elia.

JURIC VUOLE LA REAZIONE CON LA LAZIO

Juric ha ammesso: “La squadra ha sempre giocato come volevamo, non oggi: ci siamo sciolti in cinque minuti. Non bene sotto più punti di vista. Ho una mia idea: ci sono giocatori in calo perché hanno fatto un grande girone d’andata, altri che sono arrivati da poco, come Cataldi che ha svolto il primo allenamento venerdì e oggi era già in campoAdesso dobbiamo reagire veramente contro la Lazio, dobbiamo pensare a salvarci”.

ANCHE BURDISSO HA SFIDATO LA LAZIO>>>LEGGI QUI

Lazio-Atalanta – Il peggiore in campo: Bastos

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Nonostante l’importantissima vittoria contro l’Atalanta, non tutti i giocatori biancocelesti hanno guadagnato la sufficienza. Bastos è uno di questi.

“Non tutte le ciambelle vengono col buco” recita un vecchio adagio. La Lazio vince e continua la sua corsa verso l’Europa, ma contro l’Atalanta qualcuno, come normale che sia, ha commesso più di qualche errore. Può capitare, soprattutto se lo sbaglio viene dopo diverse prestazioni convincenti. Parliamo di Bastos che ha detta del nostro pagellista è stato il “peggiore” in campo” (leggi qui le pagelle di lazio-atalanta).

Un errore del cavolo

E già, perché quanto visto nel deserto dello Stadio Olimpico, è quantomeno un errore che ti può far rischiare il posto fra i titolari. Per fortuna che i pionieri capitolini hanno prima pareggiato e poi superato l’avversario, ma quel movimento a scalare è stato davvero fuori luogo. L’angolano doveva rimanere fermo sulla sua zona centrale, invece di allargarsi per seguire l’uomo che scendeva dalla fascia. Poi per carità, Petagna è stato anche bravo nel pescare l’angolino basso alla destra di Marchetti, ma quanto visto in quell’azione è, senza far drammi, un errore grande o un grande errore, fate voi.

In difficoltà anche nella ripresa…

Oggi il Papu Gomez ha spinto eccome e per il povero Bastos quella di oggi è stata una giornata non troppo positiva. Oltre a due-tre palloni persi durante i novanta minuti di gioco, ci sono da annotare sul libro nero di laziochannel anche altri due episodi: la prima è la serpentina di Gomez che per poco non riportava l’Atalanta in vantaggio. La seconda invece è quel colpo di testa che, a tutti gli effetti, poteva essere calibrato molto, ma molto meglio.

Inizio positivo ma adesso qualcosa non va

L’arrivo del forte giocatore angolano, pagato anche discretamente (circa 6 milioni di euro dal Rostov), ha suscitato notevole interesse anche dagli addetti ai lavori, che però devono fare i conti con quanto segue. Dopo la prima giornata di campionato dove non fu nemmeno convocato, Bastos disputò tre buone gare da titolare e un tempo contro il Milan. In quella gara dovette uscire dal campo per infortunio rimanendo così fuori per sei partite. Nel frattempo ci fu “l’esplosione” di Wallace e, prima di oggi, altre otto gare consecutive in panchina, se non per la mezz’ora disputata contro la Fiorentina. Qualcosa deve essere cambiato nello scacchiere tattico di mister Inzaghi e speriamo che l’errore (grave) di oggi sia solo una goccia in mezzo al mare.

 

L’ex Lazio Klose spiega: “Ecco perché ho lasciato il calcio”

Al sito Dfb.de l’ex centravanti della nazionale tedesca e della Lazio Miro Klose, ha spiegato le ragioni del suo addio al calcio. Di seguito uno stralcio dell’intervista.

KLOSE TORNA A PARLARE DEL SUO ADDIO AL CALCIO

Klose è tornato a parlare del suo addio al calcio: “Ho scelto deliberatamente quale fosse il momento migliore per chiudere la mia carriera. Non ero costretto da un infortunio o dalla mancanza di offerte, ma l’ho deciso perché ho voluto cambiare per me. La mia ultima partita è stata il 15 maggio 2016. Poi ho avuto sei mesi di tempo per fare cose che non potevo fare durante la mia carriera calcistica. Per esempio prendere i bambini fare un giro in mountain bike o delle escursioni senza guardare l’orologio o senza avere la prossima partita in testa. Per un po’ mi sono divertito, ma poi ho sentito il bisogno di affrontare nuove sfide. L’ho trovata, e può andare d’accordo con la mia vita privata”.

FAIR PLAY

Napoli-Lazio del 2012 segna Klose, l’arbitro convalida ma il tedesco gli riferisce di aver toccato la palla con la mano: “Per me il fair play è la chiave del calcio e dello sport in generale. I ragazzi dovrebbero interiorizzare questo. E’ meglio quando qualcuno non ne parla soltanto, ma lo rende un esempio da seguire. Per me è sempre stato al primo posto. Anche se non sempre ho ricevuto feedback positivi da parte della squadra, per le mie azioni. Per me, la cosa più bella è sempre stata incontrare, mesi dopo, bambini o adolescenti che mi dicessero: “Quello che hai fatto è stato straordinario”. Per me ha contato più questo che qualche elogio per un gol decisivo”.

FUTURO DA ALLENATORE

Klose svela un futuro in panchina: “Quello è il mio obiettivo, ma non c’è fretta. Voglio fare ancora più esperienza con la Federazione tedesca, poi prenderò i patentini per allenare anche in altri campi. Ho capito che mi piace la prospettiva di allenatore e il lavoro giorno per giorno è davvero divertente”.

LAZIO ATALANTA – Petagna strizza l’occhio alla Lazio

Nonostante la sconfitta, può sorridere Andrea Petagna che è riuscito a trovare la rete oggi pomeriggio su una disattenzione di Bastos. L’attaccante scuola Milan ha trovato oggi la sua quinta rete in campionato confermandosi tra le promesse più interessanti dell’Atalanta. Raggiunto dai cronisti presenti nella zona mista dello Stadio Olimpico, Petagna ha rilasciato alcune dichiarazioni.

L’INTERESSE DELLA LAZIO

Petagna ha ammesso la forza dei capitolini: “Oggi abbiamo perso 3 punti importanti ma il campionato è lungo. La Lazio è una bella squadra molto forte in avanti. Ci hanno subito aggredito e hanno corso tanto. E’ stata una gara combattuta in cui ha vinto la Lazio ma per l’Europa mancano tante partite”. Su un interesse a gennaio del club biancoceleste ha precisato: “Ho letto qualcosa ma non ne so nulla. Fa piacere essere accostato a una squadra come la Lazio, ma all’Atalanta sto bene. Devo crescere ancora tanto, sono al mio primo anno in serie A”. 

LAZIO SOCIAL – Da Marchetti a Luis Alberto, tutti i post dei laziali

Dopo la bella vittoria della Lazio contro il Genoa, i giocatori hanno espresso la loro felicità sui social. Da Marchetti a Strakosha, passando per Strakosha. Ecco tutti i tweet e i post dei biancocelesti.

Bravi ragazzi#vamos#lazio#mia#serie#A#tim ⚪

Una foto pubblicata da NEVER GIVE UP (@thomas_strakosha) in data:

+3🙏🏼🔵⚪

Una foto pubblicata da 14_luisalberto (@14_luisalberto) in data:

Lazio-Atalanta – Sergej il Migliore in campo

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Perché il migliore in campo?

Ancora lui, ancora una volta il migliore in campo. Chi ha visto la partita fra la Lazio e l’Atalanta, non avrà molta incertezza nel trovare il giocatore che ha fatto davvero la differenza. Immobile, de Vrij e Radu hanno giocato molto bene ma, la prestazione di Milinkovic-Savic va menzionata come quella più importante fra gli undici di mister Inzaghi.

Di testa c’è più gusto

Quello stacco di testa con cui ha portato la Lazio in parità, è stato il giusto mix fra potenza, inserimento e precisione. Sempre pronto e pericoloso sulle palle aeree, la sua elevazione ha sovrastato il povero Zukanovic, infilando la palla in fondo al sacco a pochi minuti dal fischio finale del primo tempo. Una bella salvata per Inzaghi perché ha rimesso in gareggiata la Lazio che fino al quarantacinquesimo minuto era sotto di una rete. Non è la prima volta che Milinkovic utilizza la sua testolina per farci esultare. Con quella di oggi, il serbo ha messo a segno la quarta rete stagionale. Tolto il gol contro il Palermo, Sergej va in rete soprattutto sfruttando il gioco aereo. Ricordiamoci la fantastica rete realizzata contro il Pescara e lo stacco impetuoso di Genova contro la Sampdoria.

Non solo colpi di testa

Infatti con ben otto palloni recuperati è, insieme a Felipe Anderson, il giocatore ad aver bloccato più volte le ripartenze bergamasche. Dotato di gran fisico e di un’ottima visione di gioco, oltre a un elevato senso tattico è anche molto abile a far sentire la sua presenza in mezzo al campo. Oggi è riuscito vincere duelli contro Kurtic, Conti e Freuler. Ad appena ventuno anni è già una colonna portante della mediana capitolina e poteva anche concedersi una splendida doppietta se solo fosse stato più preciso.  Dopo de Vrij, il patron Lotito non aspetterà troppo per vendere un talento che secondo previsioni, potrebbe toccare cifre importantissime (35-40 milioni). Godiamocelo finché possiamo.

Burdisso sfida la Lazio e commenta l’arrivo di Cataldi

Ex difensore della Roma e attuale capitano del Genoa, Nicolas Burdisso sprona i suoi a riprendersi in vista della sfida di Coppa Italia contro la Lazio.

SFIDA ALLA LAZIO

I grifoni sono reduci da una sonora sconfitta al Sant’Elia contro il Cagliari. Burdisso a Sky Sport ammette: “Siamo stati battuti sul piano dell’entusiasmo e della voglia, non su quello fisico, atletico o tattico. E’ un momento difficile per noi, purtroppo è la quarta sconfitta consecutiva. Ora pensiamo alla prossima gara. Dobbiamo ritrovare le nostre certezze già a partire dalla gara contro la Lazio”.

CATALDI 

Sulle operazioni di mercato e sull’arrivo di Cataldi: “Gennaio non è un mese facile, ci sono tanti cambiamenti. Sono andati via tanti pezzi importanti, ma noi dobbiamo ritrovare le nostre certezze. Dobbiamo ripartire dalla prima parte di stagione che è stata positiva. Cataldi? Ci darà una grandissima mano”.

LEGGI LA CONFERENZA DI INZAGHI>>>CLICCA QUI

Sconcerti copre di elogi Inzaghi ma polemizza sul record di punti…

La Lazio vince meritatamente e porta a casa 3 punti pesantissimi nella corsa all’europa. Ciliegina sulla torta il record di punti (40) raggiunto da Simone Inzaghi sempre più nella storia biancoceleste: superati Eriksson e Maestrelli.

I COMPLIMENTI DI SCONCERTI MA QUEL RECORD…

La Lazio vola. Altri 3 punti contro l’Atalanta e record di punti per Simone Inzaghi. Ecco il commento a riguardo del giornalista sportivo Mario Sconcerti ai microfoni di “90° minuto”:
Ci sono una quindicina di squadre che la Lazio batte sempre perché ha qualcosa di più a livello di velocità e di insistenza di gioco. Ha giocatori importanti come de Vrij,  Biglia, Parolo, Keita, Anderson…sono tutti importanti“. Non concorda però con il record conquistato oggi dal mister biancoceleste e manifesta tutto il suo dissenso: “Io sorridendo però mi permetterei di consultare i miei archivi quando torno a casa perché qualcosa non mi torna. Il record è fatto conto dei 2 punti di Maestrelli a partita? E la prima di ritorno? Perché la lazio di Maestrelli disputò 30 partite non 38. Faccio comunque i complimenti ma qualcosa non torna. (Inzaghi sminuisce dicendo che lui vuole pensare principalmente alla gara di oggi, ndr.). Comunque merita grandi complimenti”.

CHIARIMENTO

Poco dopo però, dopo aver visionato gli highlights del match, è stato confermato il record meritatamente raggiunto dal tecnico piacentino. Sconcerti però non è convinto.